La gestione delle risorse umane: verso il vantaggio competitivo Prof. Francesco Paoletti Facoltà di Scienze della Formazione Università di Milano - Bicocca Le attività di GRU Ricerca/ selezione Ricompensa Livelli di merito Relazioni interne Mobilità/ carriera Opportunità organizzative Valutazione Prestazione Sviluppo/ formazione Gap di competenze Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 1 Alcune domande chiave 1. Che impatto possono avere le attività di GRU sull’economicità di un’azienda? 2. Come disegnare le politiche e le prassi di GRU per ottenere questo impatto? 3. Quali attori intervengono nel processo di GRU e con quale responsabilità? Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 “Le persone sono la nostra risorsa più importante..” Possibili interpretazioni CCrescente criticità Ø Ø del capitale intellettuale delle competenze per il successo delle imprese e l’economicità dei diversi ordini di azienda; (Barney, 1995; Pfeffer, 1998) D“Retorica” manageriale (Legge, 1995) Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 2 C Una spiegazione dell’ipotesi “crescente criticità”: la RBV Che cosa consente di ottenere un vantaggio competitivo permanente? Il controllo di una risorsa che sia: n n n n di Valore; Rara; difficile da Imitare; Integrata con l’Organizzazione Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 C Quali sono le risorse di valore? Fonte: Pfeffer, Il vantaggio competitivo attraverso le persone, 1994 n n n n Tecnologie proprietarie (di prodotto o di processo); Accesso a mercati protetti e regolati; Disponibilità privilegiate di capitale finanziario; Soglie dimensionali che consentono economie di scala; Tutte queste risorse hanno valore e sono (in parte) uniche…. ma possono essere imitate o acquisite. La forza lavoro (le competenze, gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone) possono costituire una fonte di vantaggio competitivo che un concorrente non è in grado di copiare o acquisire. Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 3 Verifiche empiriche (1) § Campione di 968 aziende USA quotate § Var. Ind.: High Performance Work Systems § Var. Dip.: Varie misure di performance Una crescita pari ad una deviazione standard nell’adozione di HPWS induce un aumento (nella media) pari a: - $ 27.044 nelle vendite; - $ 3.814 nei profitti; - $ 18.614 nel valore dell’azienda per dipendente; Fonte: Huselid e Becker, High performance work systems and firm performance, 1998 Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Verifiche empiriche (segue) 100.000 Valore di mercato per dipendente 80.000 60.000 40.000 20.000 0 0 20 40 60 80 100 Sofisticazione dei sistemi di gestione del personale (percentili) Fonte: Huselid e Becker, High performance work systems and firm performance, 1998 Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 4 Verifiche empiriche (2) § Campione di 136 imprese che hanno avuto una IPO nel 1988; § Var. Ind.: HPWS § Var. Dip.: Sopravvivenza a 5 anni Sopravvivenza media (campione): 70% Az. una std dev. sopra HPWS: 79% Az. una std dev. sotto HPWS: 60% Fonte: Welbourne e Andrews, Predicting the performance of IPO: Should HRM be in the equation? 1996 Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Verifiche empiriche (3) n n Le meta-analisi pubblicate più recentemente confermano la correlazione fra HPWS e performance economica delle organizzazioni n Combs et al. 2006, su 92 studi n Boselie, Dietz & Boon 2005 L’ipotesi di Huselid risulta confermata anche nel contesto italiano, con uno studio centrato su SME (Della Torre & Solari 2013) Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 5 D Ma… a favore dell’ipotesi “retorica”: “Le ultime parole famose…” Fonte: Stewart. Watch what we did, not what we said. Fortune, April 15, 1996 “Vorrei ringraziare i nostri 22.000 dipendenti per i loro sforzi eccezionali… il successo che abbiamo ottenuto è dovuto alla dedizione e alla competenza di molte persone che hanno lavorato duro. Siamo tutti impegnati a creare un contesto che attiri le persone di talento e le induca a restare con noi...” Henry Duques, First Data Corp. (1.400 licenziamenti per crisi di mercato) “I nostri dipendenti sono fra i migliori nel loro campo, i più motivati e committed.. La loro dedizione, disciplina e teamwork ci porteranno ad una Chase ancora più forte..” Thomas Labrecque, Chase Manhattan (12.000 licenz. nel merger Chemical) Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 D e: I trend organizzativi dagli anni ‘90 n n n n Downsizing; Employability; Contratti atipici; Outsourcing; Sono coerenti con l’ipotesi di un investimento strategico in capitale umano? Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 6 Alcune domande chiave 1. Che impatto possono avere le attività di GRU sull’economicità di un’azienda? 2. Come disegnare le politiche e le prassi di GRU per ottenere questo impatto? 3. Quali attori intervengono nel processo di GRU e con quale responsabilità? Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 L’equazione di valore nella GRU Quanto e come incide il personale nel vostro bilancio? Valore Produttività del lavoro = Costo del lavoro Salario medio x Quantità ð Persone come costo / investimento ? Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 7 7 politiche chiave di GRU Fonte: Pfeffer, The Human Equation, 1998 § Sicurezza dell’impiego; § Selettività nelle assunzioni; § Team semi-autonomi e decentramento § § § § decisionale; Retribuzioni sopra la media ma contingenti ai risultati; Forte investimento in formazione; Egualitarismo simbolico; Ampia circolazione di informazioni; Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Per saperne di più.. Il contributo delle attività di gestione del personale al successo di: Southwest Airlines, Cisco, Men’s Wearhouse, SAS Institute, PSS World Medical, AES, Numni, Cypress Semiconductors Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 8 Discussione Caso BMW Quali elementi rendono peculiare l’approccio strategico di gestione delle risorse umane di BMW? In che misura questa impostazione si traduce in valore e vantaggio competitivo? Esistono condizioni specifiche in BMW che non possono essere facilmente replicate in altri contesti organizzativi? n n n Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Se è così, perché non lo fanno tutti? n Barriere manageriali n n n Pressioni ai risultati di breve periodo Carenza di competenze (delega, valutazione delle prestazioni, coaching..) Difficoltà di implementazione: n n n n Realizzabilità rispetto a vincoli ambientali Coerenza con la strategia competitiva Consistenza interna fra le diverse politiche e pratiche di GRU Effetti di bundling e path dependency; Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 9 (Segue): Politiche vs. Prassi n Politiche di GRU n n n Impostazioni generale dei sistemi Principi “universali” Pratiche di GRU Forme tecniche di realizzazione n Da progettare in funzione delle situazioni contingenti n Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Dalle politiche alle prassi Retribuzioni elevate basate sui risultati organizzativi Politiche Prassi Premi Ad personam Profit sharing Tecniche Riduzione dei costi Aumento fatturato Innovazione Processi Misurazioni oggettive Giudizi dei capi Feedback e coaching Stock option Soddisfazione dei clienti Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 10 Alcune domande chiave 1. Che impatto possono avere le attività di GRU sull’economicità di un’azienda? 2. Come disegnare le politiche e le prassi di GRU per ottenere questo impatto? 3. Quali attori intervengono nel processo di GRU e con quale responsabilità? Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 Gli attori del processo di GRU n Direzione RU: responsabilità primaria nella gestione dello sviluppo n n n Orientamento al medio-lungo termine; Ottica aziendale; standardizzazione Linea manageriale: responsabilità primaria nella gestione delle prestazioni e della motivazione n n Orientamento al breve periodo; Ottica locale; comunicazione; Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 11 Competenze e comportamento Ruolo (attese) Atteggiamenti Cultura Comportamento Prestazione Competenze Prof. Francesco Paoletti – ottobre 2015 12