Conseguenze emodinamiche " Progressiva riduzione della tensione miocardica di O2 " Compromissione della funzione ventricolare sinistra " Deterioramento della funzione sistolica e diastolica da alterata utilizzazione del calcio intracellulare " Insufficienza ventricolare sinistra: " quando la contrazione cessa nel 20-25% del ventricolo sinistro " Insufficienza di pompa e shock cardiogeno: " quando la contrazione cessa nel 40% del ventricolo sinistro 30 SINDROME CORONARICA ACUTA (SCA) ECG Senza sopraslivellamento di ST (NSTEMI) Angina instabile Con sopraslivellamento di ST (STEMI) Infarto miocardico nonQ Infarto miocardico Q Transmurale: Subendocardico: interruzione totale del flusso, occlusione transitoria (<3 ore), stenosi sub-occlusiva, assente circolo collaterale, necrosi a presente circolo collaterale, tutto spessore necrosi confinata agli strati subendocardici 31 32 33 Ischemia subendocardica noninfartuale Infarto non-Q Sottoslivellamento di ST o inversione dell’onda T senza onde Q Sottoslivellamento transitorio di ST ISCHEMIA MIOCARDICA Ischemia transmurale noninfartuale Sopraslivellamento transitorio di ST o normalizzazione paradossa dell’onda T seguita da inversione dell’onda T Infarto Q Onde Q di nuova insorgenza precedute da onde T appuntite/ sopraslivellamento di ST, seguiti da inversione dell’onda T 34 35 36 37 38 39 40 41 42 " CK e CK-MB: " " Sensibilità 48 % per IMA entro 3-6 ore, oltre 36 ore e dei piccoli infarti Bassa specificità in presenza di danno muscolare scheletrico " Traumi, interventi chirurgici, attività sportiva importante " " CK-MB isoforme: sensibilità 96 % per IMA entro 6 ore CK-MB2 > 1 U/l oppure CK-MB2 / CK-MB1 > 1,5 " Mioglobina: " " " Sensibile per IMA entro 1-2 ore Bassa specificità in presenza di danno muscolare Rapido ritorno alla normalità " Troponina T e I: " " " Sensibilità e specificità entro 3-6 ore > di CK-MB e mantenute a lungo (7 gg) Dosaggi seriati Utilizzate per confermare livelli elevati di mioglobina 43 44 45 " Terapia: " Riduzione del dolore (morfina); " Limitazione dell’area di necrosi (trombolisi, eparina); " Protezione del miocardio ischemico (nitrati, calcio- antagonisti, β-bloccanti); " Rivascolarizzazione mediante tecnica emodinamica (angioplastica, stents) o chirurgica (by-pass). 46 47 " Aritmiche: " Tachicardia sinusale, blocchi (BAV), aritmie sopraventricolari (FA) " Aritmie ventricolari (BEV, TV, FV) " Emodinamiche : " Insufficienza ventricolare sinistra " Stasi polmonare " Edema polmonare acuto " Ipotensione " shock " Meccaniche: " Rottura di muscolo papillare, del SIV, della parete libera " Altro tipo: " Versamento pericardico e pericardite " Estensione dell’infarto, reinfarto, angina post-infartuale " Aneurisma ventricolare " Trombosi intraventricolare, ictus, embolia polmonare. 48 " Aritmiche: " Tachicardia sinusale, blocchi (BAV), aritmie sopraventricolari (FA) " Aritmie ventricolari (BEV, TV, FV) 49 Aritmie durante IMA Instabilità elettrica Battiti Prematuri Ventricolari (BEV) Tachicardia Ventricolare (TV) Fibrillazione Ventricolare (FV) Ritmo Idioventricolare Accelerato (RIVA) Tachicardia Giunzionale Atrioventricolare Non Parossistica (TGNP) Deficit di pompa/ Stimolazione SNA Tachicardia Sinusale (TS) Fibrillazione Atriale (FA) e Flutter Atriale (FlA) Tachicardia Parossistica Sopraventricolare (TPSV) Bradiaritmie e turbe della conduzione Bradicardia Sinusale (BS) Ritmo giunzionale di scappamento Blocco atrioventricolare (BAV) e/o intraventricolare 17-03-2013 50 Arresto cardiocircolatorio: aritmie ipercinetiche " Alterazione dell’attivazione elettrica dei ventricoli, tale da determinare una contrazione inefficace " " Attivazione asincrona e incoordinata (Fibrillazione ventricolare) Eccessiva frequenza (Tachicardia ventricolare, torsione di punta, flutter e fibrillazione ventricolare) Fibrillazione ventricolare Tachicardia ventricolare 17-03-20 13 51 Alterazioni autonomiche Aumento del Tono simpatico Riduzione del Tono vagale Ischemia transitoria Automatismo Ventricolare Alterazioni di Conduzione o di Dispersione o di Refrattarietà Aumentata Vulnerabilità Elettrica Tachiaritmia sostenuta TV / FV Dissociazione Elettromeccanica e Asistolia 17-03-20 13 52 Arresto cardiocircolatorio: aritmie ipocinetiche " Assenza di attivazione elettrica dei ventricoli " Asistolia (blocco atrio-ventricolare totale, blocco seno-atriale) 17-03-20 13 53 " Emodinamiche : " Insufficienza ventricolare sinistra " " " " Stasi polmonare Edema polmonare acuto Ipotensione Shock " Meccaniche: " Rottura di muscolo papillare, del SIV, della parete libera 54 Insufficienza mitralica 55 56 " Modificazioni di dimensioni e forma del ventricolo " Espansione del segmento infartuato, con dilatazione e assottigliamento " a) Scivolamento tra i fasci muscolari con riduzione dei miociti nell’area infartuale b) Rotture delle cellule miocardiche c) Perdita di tessuto all’interno della zona necrotica Dilatazione ventricolare 1. Dilatazione globale per adattamento compensatorio 57 Rimodellamento ventricolare " E’ un processo dinamico caratterizzato da modificazioni dei volumi, della morfologia e della funzione ventricolare, per un danno cardiaco iniziale, e da variazioni a livello molecolare, genomico, cellulare, interstiziale. " Si verifica in risposta a un aumento dello stress miocardico, attraverso l’attivazione di fattori neuroumorali e locali (catecolamine, angiotensina II, endotelina, citochine). 58 I.C. e Rimodellamento ventricolare Fase iniziale " Può avere conseguenze favorevoli, in quanto la dilatazione ventricolare permette una maggiore gittata sistolica " meccanismo di Starling " Gittata cardiaca normale per aumento della frequenza cardiaca " Compenso efficace a riposo, ma inadeguato durante sforzo Medio-lungo termine " Progressivo danno miocardico " Minore efficienza contrattile " conformazione sferica alterazioni strutturali " " del Insufficienza mitralica " Dilatazione dell’anulus " malposizione dei lembi " Volume di eiezione e gittata cardiaca ridotti " Pressioni intracardiache e tensione parietale aumentate " Richiesta di O2 e fabbisogno metabolico del miocardio aumentati VS Riduzione complessiva della capacità 59 60 17-03-2013 " Altro tipo: " Versamento pericardico e pericardite " Estensione dell’infarto, reinfarto, angina post- infartuale " Aneurisma ventricolare " Trombosi polmonare. intraventricolare, ictus, embolia 61 62 17-03-2013 63 Angina pectoris stabile " Definizione: " Episodio transitorio di ischemia miocardica che insorge dopo sforzo o stress (aumentata richiesta di O2) e genera dolore. " Fisiopatologia: " Presenza di stenosi coronarica fissa con adeguato flusso coronarico a riposo e insufficiente durante sforzo o stress. " Anatomia patologica: " Presenza di placche aterosclerotiche concentriche dei vasi coronarici con riduzione del lume di almeno il 75%. 64 Angina pectoris stabile " Sintomatologia: " Dolore toracico, precordiale, retrosternale, irradiato, " dopo sforzo o stress, di durata 15-20’, " sensibile ai nitrati, " a regressione con la cessazione dello causa scatenante. 65 Angina pectoris stabile " Esame obiettivo: negativo " Esami ematochimici: normali " Esami strumentali: " ECG spesso normale tra le crisi, alterazioni ischemiche (ST-T) durante angor. " ECG da sforzo: alterazioni ischemiche di ST-T. " Scintigrafia da sforzo: miocardica del Tallio. " Ecocardiogramma: normale a riposo, alterazioni cinetica segmentaria durante angor o indotte. " Coronarografia: riduzione del lume. difetti reversibili di captazione 66 Base: FC 65 b/m’ Sforzo: FC 135 b/m’ 67 Angina pectoris stabile " Terapia: " Controllo della sintomatologia con farmaci anti-anginosi (nitrati, calcio-antagonisti, β-bloccanti); " Prevenzione degli eventi maggiori con farmaci antiaggreganti (ASA); " In presenza di sintomatologia non controllata dalla terapia medica, stenosi critica del tronco comune, malattia trivasale, " Rivascolarizzazione mediante tecnica emodinamica (angioplastica, stents) o chirurgica (by-pass). 68