"VIAGGI CON L'ESPERTO" Iran QUI PARLÒ ZARATHUSTRA: I DESERTI DELL'IRAN Viaggio di 16 giorni / 15 notti Dal 27/12/13 al 11/01/14 Dal 07/02/14 al 22/02/14 Dal 14/03/14 al 29/03/14 Dal 18/04/14 al 03/05/14 Programma dettagliato 1° giorno - Volo da Milano. Arrivo a Teheran e trasferimento in hotel Partenza da Milano per Teheran via Istanbul. Arrivo, accoglienza da parte della guida locale, trasferimento e sistemazione all’Hotel Laleh 5*. Pernottamento. 2° giorno - Partenza verso i rilievi dell'Elburz e l'antica città di Damghan, situata sulle rotte carovaniere che collegavano l'Asia Centrale con i porti del Mediterraneo (350 km) Prima colazione e partenza. Lasciamo subito Teheran e il suo traffico caotico per dirigerci verso i rilievi dell’Elburz, innevati in questo periodo. Dominata dai fianchi nudi e ostili delle montagne, che formano una possente muraglia intagliata da profonde spaccature e punteggiata qua e là da sparute oasi, una strada corre seguendo i pendii fino a Semnan, tappa vitale sull’importante arteria del nord del paese. E’ una bella cittadina dall’infelice passato, non si contano infatti le armate che fin dai tempi antichi l’hanno attraversata e le occasioni in cui è stata saccheggiata e rasa al suolo, ma dalle sue ceneri è sempre rinata. La strada continua quindi verso Damghan. Occupata fin dalla preistoria, questa cittadina divenne in seguito un centro ellenistico, Hecatompylos, e poi capitale dei Parti. Conserva una delle moschee più antiche del mondo islamico, Tari Khaneh, venerabile santuario fondato pare verso il 760. Con le sue colonne in mattoni cotti è una delle rare costruzioni dell'inizio del periodo abbaside ancora visibile in Iran. È considerata come un esempio tipico di transizione tra l'arte sasanide e l’architettura islamica. Nell’antico convento derviscio di Khaneqah-è-Chah Rokh, di origine selgiuchide, si trovano due stupendi mausolei dell’XI e XII secolo. Pensione completa e pernottamento nei dintorni in campo mobile tendato. 3° giorno - Attraversiamo il deserto salato del Dasht-e Kavir, tra i più grandi al mondo (390 km circa) Abbandoniamo le montagne per inoltrarci, in direzione sud, nel Dasht-e-Kavir o Gran Kavir, letteralmente “la piana del sale”, il deserto assoluto. I kavir sono probabilmente antichi laghi, oggi disseccati, che si sono formati nelle depressioni del centro dell’altopiano in un’epoca in cui le precipitazioni dovevano essere Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it importanti. Oggi, di tanto in tanto, ma soprattutto dopo una grande pioggia, i kavir si trasformano in stagni e paludi salate e sotto l’effetto della grande evaporazione non tardano a seccarsi e ad offrire lo spettacolo unico della terra finissima crepata e ricoperta di croste di sale. Durante la traversata sosta nei tipici villaggi del deserto, dall’architettura particolare, dove il tempo sembra essersi fermato. Come nel villaggio di Mesr, circondato da dune di sabbia modellate dal vento, dove si possono osservare i canali d’acqua sotterranei per l’irrigazione. Il problema dell'approvvigionamento dell'acqua si poneva già in un'epoca molto vecchia in Iran. Per estendere al massimo nelle pianure le possibilità di coltura, gli iraniani sono diventati maestri nella tecnica delle gallerie di fornitura delle acque sotterranee, i qanat. In Iran i qanat sono nati sull'altopiano centrale verso l'VIII secolo a.C. Essi permettono di captare l'acqua dagli strati ai piedi dei monti (pianura alluvionale glaciale di pendenza debole) e portarla più lontano verso l'avallo della pianura senza perderne una quantità eccessiva a causa dell'evaporazione. Occorre innanzitutto scavare un pozzo fino a una fonte sotterranea situata a monte del luogo da irrigare, quindi un tunnel che permette di portare l'acqua secondo una pendenza molto dolce, 0,5° al km. Il corso del qanat è generalmente seguito alla superficie da una serie di pozzi scavati, ad intervalli regolari, che permettono agli operai di respirare sotto la terra, di evacuare gli sterri e di provvedere alla manutenzione dei canali. Questa tecnica, sviluppatasi in Persia, si diffuse preso ad altre culture, in particolare lungo la Via della Seta. Pensione completa. Pernottamento in campo mobile tendato sul bordo meridionale del Gran Kavir. 4° giorno - I piccoli villaggi d'argilla nel deserto, il castello di Bayazeh e il caravanserraglio di Anarak (207 km circa) Proseguiamo verso il bordo meridionale più remoto del deserto, spettacolare e vergine. Raggiungiamo il villaggio di Khuor nei cui pressi visitiamo il castello di Bayazeh. La fortificazione, dell’era sasanide, conta 700 stanze e mura imponenti per resistere agli attacchi. Continuiamo sempre in direzione sud per arrivare a un'altra gemma del Dasht-e Kavir, il villaggio di Anarak. Ne visitiamo il nucleo rurale, con le case di argilla ricoperte di fango, ai piedi di montagne aspre e brulle. Il colpo d’occhio è incantevole. All'epoca achemenide (550-330 a.C.) Dario fondò il primo servizio postale costruendo strade moderne lungo cui fece costruire una rete di caravanserragli che servivano al ristoro, riposo e rifornimento dei viaggiatori. Se i più vecchi che esistono sono del periodo sasanide (224-642 d.C.), la maggior parte di quelli che sono ancora esistenti e in buono stato risalgono al regno di Shah Abbas (15981629) che ne ha fatto costruire 999. Queste costruzioni, spesso rinforzate, offrivano una protezione efficace contro gli attacchi di banditi. Nelle città, spesso i caravanserragli erano attigui al bazar in modo da facilitare il trasferimento delle merci direttamente dagli animali ai banchi di lavoro. E’ nel bel caravanserraglio di Anarak, convertito in modesto hotel, che trascorreremo la notte. Le camere si affacciano sull’ampio cortile interno, sono piccole e frugali, ma il luogo è senza dubbio suggestivo e carico di atmosfera. Pensione completa. 5° giorno - Al limitare occidentale del Dasht-e Kavir visitiamo la pittoresca Nain, famosa per i tappeti, e proseguiamo verso Yazd, capitale dello zoroastrismo (250 km) Rinomata per i suoi tappeti, Nain vanta una bella Moschea del Venerdì, tra le più antiche del paese, con una sala di preghiera scavata nel sottosuolo che data al X secolo. Estremamente piacevole è passeggiare nelle stradine che si ingarbugliano tra le vecchie costruzioni dove spiccano le cupole e le torri dei serbatoi d’acqua. Il vicino villaggio di Mohammadieh, celebre per le stoffe in lana di cammello, morbidissime, tessute a mano da abili artigiani in curiosi laboratori sotterranei scavati nella roccia, offre l’occasione per una gradevole sosta. Continuazione verso Yazd che raggiungiamo in circa due ore. Situata tra il deserto salato del Kavir e il deserto sabbioso del Lut, Yazd, impastata dei diversi colori della terra, è molto affascinante per l’architettura e per la sua storia che la colloca come capitale dello zoroastrismo, l’antica religione del VI secolo a.C. che conta ancor oggi un discreto numero di seguaci. Interessanti sono le Torri del Silenzio, dove si inumavano i morti e il Tempio del Fuoco, dove in un braciere da 1500 anni ininterrottamente ardono ceppi di sandalo profumato. Stupenda la Moschea del Venerdì, con il portale e i minareti gemelli più alti in Iran, il Mausoleo dell’Emamzadé-yé Sayyed Ja’far, la cisterna d’acqua con le torri di ventilazione, il bazar ad Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it arcate sovrapposte sormontate da due acuminati minareti. Passeggiata a piedi attraverso il vecchio quartiere caratteristico di Fahadan. Sistemazione e pernottamento all’Hotel Moshir Garden 4* o similare. Pensione completa. 6° giorno - Attraversiamo il Deserto Centrale, tra il Dasht-e Kavir e il Dashte Lut fino a raggiungere Tabas (365 km) Continuiamo il nostro viaggio verso nord est e il Deserto Centrale, spazio solcato sin dall’antichità tra i due grandi deserti iraniani, quello del Kavir e quello del Lut. Il Dasht-e Lut, più meridionale e più caldo, situato tra rilievi meno spruzzati e sottoposti a un'evaporazione molto più forte, è privo di qualsiasi forma di vegetazione e completamente disabitato. Lungo il percorso visitiamo i caravanserragli di Kharanagh e Robat-e-Posht Badam, in passato le città più sviluppate del deserto. Lasciando alle spalle questi antichi centri urbani raggiungiamo una delle zone meno contaminate del deserto attraversando un meraviglioso paesaggio punteggiato da oasi. Pernottamento in campo mobile tendato allestito nei pressi di Tabas, vasta oasi incastonata nel deserto iraniano nella regione di Yazd. 7° giorno - Il villaggio di Nayband, una delle più belle oasi iraniane (200 km) Attraversiamo la spettacolare area di Deyhook, accompagnati in lontananza dalle arse montagne rocciose che animano lo scenario desertico. Dopo circa 200 chilometri percorsi nella vastità del deserto, ai margini del Dasht-e Lut, raggiungiamo il pittoresco villaggio di Nayband, una delle più belle oasi iraniane. Le tipiche case d’argilla color ocra contrastano con il verde delle palme e degli alberi da frutto delle coltivazioni. Proseguimento verso sud e pernottamento in campo tendato mobile nei pressi di Ravar. Pensione completa. 8° e 9° giorno - Giornate dedicate a esplorare il Deserto di Lut tra sabbia, guglie di argilla e sale (125 km) Due giornate dedicate a perlustrare l’area desertica del Dasht-e Lut, attraversando la provincia di Kerman, regione ancora oggi rinomata per la produzione di tappeti di qualità dagli splendidi disegni. Sabbia, guglie di argilla e sale si fondono in un paesaggio impressionante, di grandi silenzi, che percorreremo con facili percorsi a piedi. Ci accamperemo nei pressi del suggestivo forte di Shahabad (Hojjatabad), dalle magnifiche mura di cinta e dalle cupole del colore della sabbia su cui sorge. Pensione completa. 10° giorno - La cittadella-fortezza di Rayen, il villaggio di Mahan e Kerman, prosperoso snodo commerciale tra Occidente e Oriente nel passato Proseguimento per Rayen, cittadina immersa nella vegetazione, ricca di pistacchi, famosa per la sua manifattura di coltelli e soprattutto per le rovine perfettamente conservate di una cittadella-fortezza medioevale in mattoni di fango, l’Arg (dopo il terremoto che ha raso al suolo la ben più celebre Bam Rayen riceve sempre di più l’interesse e la visita di turisti). Il sito risale all’epoca sasanide e, fino al XIX secolo, è stato utilizzato dagli abitanti del luogo. Prima di raggiungere Kerman visita del bel villaggio di Mahan, dove si trova il mausoleo di Shah Ne’matollah Vali (1431), il Nostradamus della Persia. Situata a 1750 metri d’altezza, ai bordi del deserto, sulle rotte carovaniere che portavano in Oriente, Kerman ha sempre goduto della sua posizione invidiabile dal punto di vista climatico e commerciale. La moschea del XIV secolo, il celebre bazar costruito secondo i canoni più puri dell’architettura islamica, il caravanserraglio, uno tra i più belli ed importanti per il commercio lungo la via delle spezie, sono solo alcuni degli angoli più suggestivi della città. Pernottamento all’Hotel Pars 5*. Pensione completa. 11° giorno - Partenza per Shiraz, città di grandi poeti e uomini di cultura (560 km) La tappa di oggi è lunga, ma una buona strada ci conduce speditamente verso Shiraz in un paesaggio di montagne e piccole oasi incastonate nella roccia. Sparuti gruppi di nomadi pascolano le loro greggi sugli altopiani spazzati da un clima rude. Rari, minuscoli villaggi nascosti ai piedi dei rilievi sembrano legati tra loro da lunghi cordoni di orti. Sulla strada ecco Sirjan, e poi Niriz, ai bordi dell’immenso lago salato Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it omonimo e il villaggio di Estahbanat accoccolato in una conca ridente coltivata a fichi. Vediamo infine apparire Sarvestan, dove è d’obbligo fermarsi per una visita al massiccio, potente palazzo di Bahram, re dei sasanidi, ottimo esempio dell’architettura rude e severa di questo periodo. Pernottamento a Shiraz all’Hotel Homa 5*. Pensione completa. 12° giorno - Persepoli, la capitale dei re achemenidi, e i bassorilievi sasanidi di Naqhsh-e-Rostam Partenza per la visita di Persepoli (57 km), la capitale per eccellenza degli Achemenidi, di Dario, Serse e Artaserse I. Persepoli è il frutto della creazione di un regno nel suo apogeo per esaltare la gloria della Persia e l’unità del suo impero. Viene concepita per ricevere i re dei re durante i grandi festeggiamenti per il capodanno, non è un centro politico e tanto meno urbano, è una città di rappresentanza dove sfarzo, ricchezza e grandiosità servono a innalzare e glorificare i monarchi e a intimorire i popoli assoggettati. I resti maestosi della reggia del V secolo a.C., i preziosi bassorilievi, la sfilata interminabile dei popoli che portano offerte al re dei re, i tori androcefali, i grifoni, le tombe scolpite nella roccia sulle pareti della montagna, rendono questa giornata uno dei momenti più emozionanti del viaggio. Fra gli edifici della terrazza reale di Persepoli, il più imponente è la grande “apadana” di Dario che poteva contenere 10.000 persone. La terrazza sulla quale si ergeva l’edificio è ricavata dalla viva roccia: ad essa conducono due ampie scalinate, ornate dai famosi bassorilievi con l’omaggio dei popoli dell’impero al sovrano. Dopo la visita al celebre sito archeologico proseguiamo verso Naqhsh-e-Rostam, il luogo dove si trovano le tombe dei re achemenidi purtroppo ormai vuote. La località è celebre per i bassorilievi sasanidi: uno di questi è noto poiché testimonia la sconfitta e la cattura dell’imperatore romano Valeriano ad opera del re sasanide Shapur. Nel pomeriggio rientriamo a Shiraz, capitale della Persia tra il X e XI secolo e nel XVIII secolo, e ci dedichiamo alla visita di questa città molto gradevole e romantica, con bei palazzi e rigogliosi giardini. Visiteremo la tomba del grande poeta lirico persiano Hafez, la moschea delle rose Nasir ol Molk, la Qavam House (conosciuta anche come Narenjestan House), una casa storica tradizionale che preserva l’eleganza e raffinatezza di cui godevano le famiglie dell’alta borghesia durante il XIX secolo. Il portico decorato con specchi era il punto focale della casa, che la congiungeva all’aranceto o “narenjestan”, il bellissimo giardino che impreziosisce la dimora. Visita a Shah-e Cheragh, il santuario del 'Re della luce' che ospita i resti di Sayyed Mir Ahmad, fratello dell'Imam Reza, morto a Shiraz nell'853. I riflessi multicolori provocati dal gran numero di piccole piastrelle di vetro dentro il tempio sono abbaglianti e costituiscono uno spettacolo che rende ragione del soprannome di 'Re della luce'. Ci ricaveremo pure del tempo per passeggiare tra le vie del Bazar Vakil. Pernottamento in hotel. Pensione completa. 13° giorno - Pasargade e la tomba di Ciro il Grande. Proseguimento verso Isfahan (490 km) Visita di Pasargade (70 km), la prima capitale dell’impero achemenide, voluta e concepita da Ciro il Grande. Nella vasta pianura che ospita l’insediamento solo poche costruzioni sono state messe alla luce: il Palazzo delle udienze, l’entrata monumentale, il Palazzo privato del monarca, i resti di un Tempio del Fuoco. Su di essi troneggia, solitaria, l’imponente tomba del grande sovrano. La tomba è un grande sarcofago bianco che spicca isolato in mezzo ai campi arati, con uno stile molto semplice, sul modello di una ziggurat mesopotamica. Essa è situata su una scalinata di sei gradoni che portano alla cella centrale, oggi vuota. Sulla strada per arrivare ad Isfahan si contano numerosi caravanserragli, ancora in buono stato di conservazione, a testimonianza delle antiche vie carovaniere, e le gigantesche piccionaie, veri e propri castelli per volatili e inesauribili serbatoi di guano utile per fertilizzare la terra. Arrivo a Isfahan e sistemazione all’Hotel Abbasi 5*. Pensione completa. 14° giorno - Isfahan, la "Metà del Mondo", la città-sogno dell'Islam, capitale dello Scià Abbas L’antica capitale dello scià Abbas, a cavallo tra il XVI e XVII secolo, è la città-sogno dell'Islam, meta nei secoli di intellettuali e viaggiatori. La storia di Isfahan può essere paragonata alla sua complessa bellezza. Non si sa di certo quando fu fondata per la prima volta, ma si sa che già nel V secolo a.C. era una città importante perché i monarchi l’avevano scelta come residenza estiva. L’attuale aspetto della città è opera del re safavide scià Abbas (1587-1629) che durante il XVI secolo ordinò la costruzione di palazzi, ponti, Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it moschee, giardini e marciapiedi che trasformarono la città già in quell’epoca in una delle più belle d’Oriente. Gli storici raccontano che era la città più prospera e moderna del mondo (aveva quasi un milione di abitanti). Dopo il regno di scià Abbas I altri artisti, monarchi, architetti, pensatori e intellettuali lasciarono la loro impronta e contribuirono ad alla sua bellezza. Straordinario il fasto delle molte, raffinatissime moschee, ornate di smalti e di ceramiche. L’azzurro delle maioliche si intreccia nelle preziose geometrie, la maestosità dei portali a stalattiti gareggia con la superbia dei minareti puntati contro il cielo. Tutto lo splendore dell’architettura e della decorazione islamiche si concretizza nelle forme graziosamente proporzionate della Moschea del Venerdì, nella Moschea dell’Imam, di Cheikh Lotfollah, nel palazzo Ali Qapo, nella residenza delle Quaranta Colonne. Ma l'incanto della città sta anche nel passeggiare nei giardini, che risentono la tradizione degli antichi "paradisi delle delizie", camminare e sostare sui vecchi ponti e confondersi nei meandri dell’immenso bazar: è l'atmosfera magica di una città che un vecchio detto definisce “l’Altra Metà del Mondo”. Dopo la cena, in tarda serata, volo per Teheran. Sistemazione in hotel e pernottamento. Pensione completa. 15° giorno - Lasciamo Isfahan per tornare a Teheran visitando lungo la strada Kashan e le caratteristiche case mercantili (450 km) Prima colazione e partenza per Teheran via Kashan che si trova a metà strada tra Isfahan e la capitale. Durante il tragitto il bus attraversa una splendida vallata attorniata da aspri monti che s'innalzano tra austere nuvole nere e piccoli villaggi di terracotta. Si transita per Natanz, una piccola cittadina tra che ha la particolarità di essere la vicina di casa di una delle centrali nucleari più vigilate al mondo; se possibile effettueremo qui la prima tappa della giornata per visitare la Moschea del Venerdì. Già in epoche remote, Kashan era famosa per la maestria e la raffinatezza dei suoi maestri artigiani. Qui potremo visitare i palazzi Khan-è Tabatabei e Khan-è Borujerdi, antiche case di mercanti ristrutturate dove si può vedere come erano in origine, la loro architettura, le loro finestre, i sistemi di ventilazione, i bagni, ecc.Tra i luoghi che non mancheremo di visitare c’è l’incantevole Giardino Fin, dal nome del sobborgo in cui è situato, che con i suoi corsi d’acqua naturali, piscine e fontane tra gli alberi da frutta crea una meravigliosa atmosfera di pace assoluta. Proseguimento per Teheran e sistemazione al Laleh Hotel per il pernottamento. Pensione completa. 16° giorno - Volo di rientro in Italia Di buon mattino trasferimento in aeroporto per imbarcarci sul volo di linea per l’Italia. Partenza 27/12/2013 07/02/2014 14/03/2014 18/04/2014 venerdì venerdì venerdì venerdì Rientro 11/01/2014 22/02/2014 29/03/2014 03/05/2014 Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it sabato sabato sabato sabato Stagionalità Alta stagione voli Alta stagione terrestre Alta stagione voli Alta stagione terrestre Quota Individuale di partecipazione da Milano : Minimo 10 partecipanti Guida locale parlante italiano Accompagnatore dall’Italia 3.250,00 Massimo 14 partecipanti Supplementi per persona: Supplemento singola 450,00 Tasse aeroportuali e fuel surcharge 215,00 Alta stagione voli 20/12/2013 – 05/01/2014 01/04/2014 - 04/05/2014 150,00 Alta stagione terrestre 14/03/2014 – 01/05/2014 150,00 80,00 Quota di gestione pratica Assicurazione Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi come determinato dalla tabella premi seguente: Le condizioni di polizza riguardano sia l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali di annullamento. Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del viaggio. Costo individuale del viaggio fino a Premio individuale € 1.000,00 € 2.000,00 € 3.000,00 € 4.000,00 € 5.000,00 Oltre € 5.000,00 Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it € 26,00 € 52,00 € 78,00 € 104,00 € 130,00 sull’eccedenza 3% LA QUOTA COMPRENDE: Volo di linea Italia-Tehran-Italia in classe economica Volo di linea Isfaha-Teheran in classe economica Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona Trasferimenti da/per gli aeroporti all’estero I trasporti interni Sistemazione in camera doppia negli alberghi come da programma di viaggio o similari Sistemazione in tenda tipo igloo (2 persone per tenda) Trattamento di pensione completa dalla prima colazione del secondo giorno alla prima dell’ultimo Pasti a picnic nei giorni di campo Visite ed escursioni come da programma Guida locale parlante italiano che accompagna per tutto il viaggio Accompagnatore italiano al raggiungimento del minimo di partecipanti indicato Ingressi, tasse e percentuali di servizio colazione LA QUOTA NON COMPRENDE: Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia Tasse aeroportuali estere e fuel surcharge Visto d’ingresso in Iran (si ottiene all’arrivo all’aeroporto di Teheran dietro pagamento dei diritti dovuti pari a 60 Euro. Le autorità competenti possono cambiare in qualsiasi momento il costo del visto, anche senza preavviso). Mance, bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota comprende” In collaborazione con Bassani S.p.A. Dorsoduro - S. Marta - Fabbricato 17 – 30123 Venezia – Italia Tel. +39.041.2727810 Fax +39.041.2775064 [email protected] www.bassaniviaggi.it