Come sopravvivere nel deserto Ricerca di acqua e cibo Trovare acqua nel deserto è vitale. Senza acqua si muore in breve tempo. Senza acqua, con una temperatura di 48° si sopravvive due giorni e mezzo; con una temperatura di 21°, rimanendo immobili all’ombra si riesce invece a sopravvivere per dodici giorni. Con una temperatura di 48°, senza acqua, potete camminare per 8 km prima del collasso. Rispetto all’acqua, il cibo è meno importante nel deserto. Il caldo determina perdita di appetito. Non forzarsi a mangiare. Poiché il processo digestivo necessita di acqua, cercare di mangiare cibi umidi, come frutta fresca e verdure per mantenere inalterato il livello di liquidi nel corpo. Nel deserto l’acqua può scorrere sottoterra. Una volta trovato il bacino di un lago prosciugato, cercare il punto più basso e scavate. Appena si arriva alla terra umida, non scavare oltre e aspettare che l’acqua affiori. Se ci si trova nel letto di un fiume prosciugato recarsi nel punto in cui il fiume curva e cominciare a scavare. Se l’acqua non affiora, non sprecare energie e cambiare posto. Osservare il terreno da vicino. Il punto in cui più probabilmente si trova acqua è la base di una collina o di un canyon. Del verde sulle pareti del canyon indica la presenza d’acqua. Cercare la vegetazione, in particolare canneti, erba, salici, pioppi e palme che indicano sorgenti permanenti. Non usare acqua per lavare a meno che si ha una fonte a disposizione, non girovagare inutilmente, si suda meno; bere a piccoli sorsi, non ingurgitare l’acqua che si ha a disposizione, se l’acqua che si ha è pochissima, bagnarsi solo le labbra; per alleviare la sensazione di sete, tenere in bocca un sassolino oppure masticare erba; usare il sale solo con l’acqua e solo se si ha la giusta quantità d’acqua a disposizione. Nel deserto, le stesse piante possono essere una buona fonte d’acqua. Spellare un cactus e masticare il tessuto interno di questa pianta che è pieno di liquido. Anche gli steli delle foglie di altre piante come l’amaranto contengono liquidi. L’acqua ottenuta dalle piante, dagli alberi, arbusti, rugiada e neve non deve essere necessariamente purificata.. Danni provocati dal caldo Si verificano in presenza di una deficienza salina o di liquidi quando si suda molto. Non è il colpo di calore che deve essere invece associato ad un difetto del meccanismo di sudorazione. I crampi sono causati dall’eccessiva perdita di sali corporei in seguito a forte sudorazione. Per curarli bere molta acqua. A causa della sudorazione eccessiva, la pelle diventa fredda e bagnata di sudore. Questi sintomi sono accompagnati da mal di testa, debolezza, svenimenti e perdita di appetito. Il colpo di calore avviene quando il corpo diventa incapace di raffreddarsi attraverso il sudore. La pelle si riscalda e diventa secca. Per prima cosa si deve abbassare la temperatura corporea del paziente, immediatamente; far sdraiare il paziente sulla schiena, in un luogo ombreggiato; sbottonare camicia e quanto altro possibile; spruzzare acqua sul paziente; non somministrare stimolanti; fare vento per aumentare l’effetto di raffreddamento; massaggiare gambe e braccia per stimolare la circolazione.