Cristina Donnini FEDERICO MOMPOU E L’INCANTO DELL’INEFFABILE: LA MUSICA FA SCUOLA COLLEGAMENTI DISCIPLINARI Come ho precedentemente sottolineato lo studio, la ricerca e l’analisi delle particolarità stilistiche e compositive di un autore poco conosciuto come Federico Mompou può diventare il pretesto per scandagliare altri ambiti disciplinari. Perché se è vero che la cifra stilistica di questo compositore rimane del tutto personale e originale, è vero anche che l’autore è figlio di una particolare epoca. Credo sia fondamentale, per delinearne un quadro esaustivo della poetica e del pensiero musicale, osservare gli eventi politici e sociali che hanno segnato la vita culturale spagnola negli anni a cavallo fra il XIX ed il XX secolo e sottolineare la fondamentale influenza della musica francese come punto di partenza delle pulsioni e del desiderio di profondo rinnovamento nazionale. La Francia democratica, rivoluzionaria, elegante e raffinata diventa, anche se spesso criticata, il modello e la spinta per la rinascita spagnola. Dal punto di vista strettamente culturale e artistico vi è, da parte della Spagna, una forte adesione all’impressionismo e al neoclassicismo di derivazione francese, talvolta osteggiata da artisti più profondamente legati alla valorizzazione degli aspetti più nazionali e popolari, come per una sorta di difesa dalle influenze straniere. Naturalmente, questo forte contrasto fra nazionalismo da una parte e influenza delle avanguardie francesi dall’altra, si fonde nella ricerca di una identità, in un continuo crescendo di fermenti e attività culturali. Al tempo stesso, però, Federico Mompou rimane un musicista intimamente solitario e estraneo ad ogni adesione a correnti, senza però nascondere nelle proprie opere le influenze che i frequenti viaggi e le lunghe permanenze in Francia hanno esercitato sulla sua formazione e sul suo modo di scrivere: da Debussy a Fauré, da Satie a Ravel, da Poulenc a Paul Valéry, ognuno di questi grandi artisti rivive ed è presente nella musica catalana di Mompou. Ecco alcuni dei possibili collegamenti con le varie aree disciplinari. MUSICA Enrique Granados, Isaac Albéniz, Joaquin Turina, Manuel De Fallae la musica spagnola alla fine del XIX secolo Pratella, Russolo e il Futurismo musicale italiano Erik Satie e il Gruppo dei Sei Deodat de Séverac e il nazionalismo musicale Gabriel Faurè e la musica “interiore” Maurice Ravel e Claude Debussy e l’impressionismo francese Alexandr Skriabjn, musicista a cavallo fra tardo-­‐romanticismo e sperimentazione novecentesca Schönberg, Webern e la dodecafonia Frederic Chopin e il romanticismo Musica gregoriana LETTERATURA Paul Valéry e i suoi diari intellettuali e psicologici Marcel Proust e i processi interiori del ricordo PITTURA E ARTI FIGURATIVE Vassily Kandinsky e la pittura astratta Franz Marc e l’espressionismo tedesco Claude Monet e l’impressionismo Pablo Picasso e il cubismo Joan Mirò, il pittore dell’essenziale Salvator Dalì e il surrealismo Henri Rousseau e il primitivismo pittorico Katsushika Hokusai e l’arte nipponica ARCHITETTURA Antoni Gaudì e il modernismo catalano FILOSOFIA E RELIGIONE Giovanni Della Croce e il misticismo religioso MATEMATICA Continuità e discontinuità Linearità e circolarità