…. Cartella stampa Si sono concluse il 31 marzo le iscrizioni alla quarta edizione di Musica da Bere, il concorso per autori di canzoni organizzato dall'associazione culturale Il Graffio di Vobarno. Tra gli oltre 130 iscritti provenienti da tutta Italia sono stati selezionati 6 finalisti che si esibiranno dal vivo il 17-18 e 19 maggio. Ospiti della rassegna importanti nomi del panorama musicale italiano. La manifestazione è stata resa possibile dalla collaborazione tra Il Graffio, Il Comune di Rezzato, il Comune di Villanuova Sul Clisi, il Comune di Vobarno, la Comunità Montana di Valle Sabbia e il patrocinio della Provincia di Brescia. Il primo classificato vincerà 1000 euro. Date della rassegna: 17,18 e 19 maggio Giuria che valuterà i sei finalisti: Enrico de Angelis presidente di giuria, giornalista musicale e responsabile artistico del Club Tenco Enrico Faccio ideatore del Premio alla Passione Civile Trabucchi d'Illasi Massimo Pirotta giornalista del Mucchio Selvaggio Giorgia Poli musicista (ex Scisma) Cesare Basile cantautore siciliano Targhe 2013: Targa Musica da Bere: Cristina Donà Targa Musica da Bere alla carriera a Shel Shapiro Targa Graffio alla carriera Davide Van De Sfroos Gruppi finalisti: Arcane of Souls Alberto Gesù Fadà La Metralli Laura Lalla Domeneghini Tablo Programma completo della manifestazione: Venerdì 17 maggio - Rezzato Biblioteca Comunale via Leonardo da Vinci 44 ore 18.00 Indi(e) per cui... Presentazione del libro “BS Feudo Indie” (Edizioni Gam) con l'autore Andrea Croxatto Incontro con Cristina Donà Teatro CTM via IV novembre ore 20.45 Esibizione dei finalisti del concorso: Arcane of Souls Laura Lalla Domeneghini Tablo Ospite Cristina Donà Riceverà la Targa Musica da Bere e si esibirà in uno showcase acustico accompagnata da Saverio Lanza, musicista e produttore del suo ultimo album "Torno a casa a piedi". Sabato 18 maggio - Villanuova s/C Sala Consiliare via del Brasino, 1 ore 17.00 Ma che colpa abbiamo noi? Presentazione del libro “Dreamers & Dissenters - Viaggio illustrato tra le mode degli anni Sessanta” (Vololibero Edizioni) con l'autore Matteo Guarnaccia Incontro con Shel Shapiro Teatro Corallo via Fosse 13 ore 20.45 Esibizione dei finalisti del concorso: Alberto Gesù Fadà La Metralli Ospite Shel Shapiro Riceverà la Targa Musica da Bere alla Carriera e si esibirà in uno showcase accompagnato dal chitarrista Daniele Ivaldi Domenica 19 maggio - Vobarno Biblioteca Comunale p.zza Marina Corradini 6 ore 17.00 Folks Incontro con Davide Van De Sfroos, Cesare Basile e Fabrizio Galvagni: si parlerà di musiche folk, lingue dialettali e canzoni popolari a confronto. Centro Sportivo * via Sottostrada 52, Vobarno ore 20.45 Esibizione di Cesare Basile, accompagnato dal percussionista Massimo Ferrarotto Esibizione dell'artista vincitore del concorso Musica da Bere 2013 Ospite Davide Van De Sfroos Riceverà la Targa Graffio e si esibirà in uno showcase accompagnato dal violinista Angapiemage Galiano Perisco * in caso di pioggia recupero presso il Teatro Comunale Tutte gli eventi saranno ad ingresso libero e gratuito Info: www.musicadabere.it Scheda di presentazione degli ospiti: CRISTINA DONA’ All’inizio ci furono gli studi accademici e una passione ardente per la musica, il cinema, l’arte: oggi basta chiedere di lei, della sua voce e delle sue canzoni, per sentirsi rispondere che Cristina DONÀ ha lavorato intensamente e con pazienza per dar vita ad un lungo e felice percorso artistico di cantautrice, che la distingue nel panorama musicale contemporaneo. Grazie alle sue prime performance sospinte da una voce unica, nei primi anni novanta viene notata da Manuel Agnelli degli Afterhours: nasce la collaborazione che porta all'album di debutto, Tregua (1997), che vince la Targa Tenco. Si susseguono quindi splendide prove d’autrice: Nido (1999) con il magico Robert Wyatt; Dove Sei Tu (2003) prodotto da Davey Ray Moor; Cristina Donà (2004) album in inglese pubblicato in tutto il mondo; La quinta Stagione (2007) prodotto da Peter Walsh; Piccola faccia (2008) con alcuni dei brani più amati del suo repertorio e due affascinanti cover. Il 2009 e 2010 sono gli anni in cui Cristina intreccia la sua vita artistica con l’esperienza della maternità e che segnano l’inizio della collaborazione con Saverio Lanza: con lui condivide, per la prima volta, la composizione della parte musicale di nuovi brani che daranno poi origine aLL’album Torno a casa a piedi (2011). A settembre 2012 il MEI Supersound di Faenza le conferisce il premio come miglior cantante live. SHEL SHAPIRO Norman David Shapiro (in arte Shel) nasce a Londra da una famiglia di musicisti. Suo nonno Salomon, un ebreo russo che suonava il corno nella banda dello Zar Nicola II (e sapeva fare il pellicciaio), un giorno ricucì una stola alla zarina, ottenendo in cambio un lasciapassare che gli avrebbe permesso di scampare alle persecuzioni antisemite e di esportare sé stesso e famiglia in Inghilterra. Da adolescente si fa le ossa ai matrimoni ebraici strimpellando rock con gli amici della sinagoga tra un bicchiere infranto e l’altro. Sono gli anni della Guerra Fredda e del “Seme della Violenza”, il film che darà il colpo di reni ufficiale alla diffusione planetaria del Rock ‘n’ Roll. Nel marzo 1963 il gruppo, ora ribattezzato in "The Cabin Boys", viene scritturato per accompagnare in Italia un certo Colin Hicks, un cantante che in Inghilterra nessuno cagava, anche perché al suo attivo aveva solo una brodosa ballata western (e il fatto d’essere fratello della famosa Rock Star inglese Tommy Steele). L’impatto col Bel Paese, così diverso dalle swinganti nebbie britanniche, è abbastanza traumatico, ma Shel impara presto a coglierne le sfumature, tanto che – pur non sapendolo ancora – l’Italia è già diventata la sua nuova patria. Il resto è storia: si fa vivo Ferruccio Ricordi (in arte Teddy Reno) e offre a Shel e ai Cabin Boys d’accompagnare Rita Pavone in tournée. Comincia un periodo di stenti, ma il successo è alle porte. Stanno per nascere i Rokes. Le serate aumentano. La loro fama pure. Realizzano dodici caroselli per l'Algida. Dino De Laurentiis li "regala" alla figlia e li fa suonare nella sua reggia la notte di Capodanno del 1964. In giardino, fra gli altri, ci sono Alberto Sordi, Vittorio Gassman, Domenico Modugno e Silvana Mangano. La medicina perde un chirurgo, ma la musica trova un artista. Chiusa l’avventura coi Rokes, Shel negli anni ’70 e ’80 farà l’autore (Mina, Patty Pravo, Ornella Vanoni, Gianni Morandi, Mia Martini, ecc.) e il produttore (Riccardo Cocciante, Rino Gaetano, Enrico Ruggeri, i Musicanova, più vari artisti latino-americani), vendendo decine di milioni di dischi. Dopo la Grande Depressione che lo coglie negli anni ’90, la sua carriera riprende a sfavillare negli anni ’00. Nel 2007 porta in teatro “Sarà una bella società”, scritto assieme a Edmondo Berselli, e nel 2009 interpreta Shylock nel “Mercante di Venezia in prova” di Moni Ovadia. E’ di pochi mesi fa l’autobiografia “Io sono immortale” per la Mondadori. DAVIDE VAN DE SFROOS Davide Bernasconi nasce a Monza (MI) l’11 maggio 1965 e cresce a Mezzegra, nel cuore del lago di Como. Quasi tutte le sue canzoni fanno capo al lago, al suo spirito profondo, ai suoi lati sporchi e puliti, alle sue luci e alle sue ombre. Le storie che raccontano hanno come sfondo i paesi rivieraschi, senza però perdere mai d’occhio la città. La maggior parte dei testi di Davide Van De Sfroos è pensata, scritta e cantata in dialetto tremezzino (o laghée): una lingua più che un dialetto, resa ancor più evocativa e suggestiva da storie ricche di poesia. Davide Van De Sfroos inizia la sua carriera con le prime esperienze musicali nei “Potage”, gruppo di ispirazione punk. NEL 1999 pubblica il suo primo album da solista “Breva & Tivan”, che suscita un forte interesse da parte della critica. Nello stesso anno Davide riceve il Premio Tenco come “Miglior Autore Emergente”. Nel 2000 vViene pubblicato il secondo libro di Davide Van de Sfroos “Capitan Slaff”, un poema epico dialettale ambientato in un tempo mitico sulle sponde del Lario. Ad ottobre Davide pubblica l’album di inediti “…E Semm Partii”, che entra in classifica ottenendo un successo clamoroso e conquistando il disco d’oro con 50.000 copie vendute. Nel 2002 riceve per la seconda volta il Premio Tenco per “…E Semm Partii” come “Migliore Album in Dialetto”. Nel 2005 esce l’album “Akuaduulza”. L’“Akuaduulza Tour”, che parte a marzo, fa tappa nei più importanti festival d’Europa tra i quali “Pistoia Blues”, “Folkest”, “Rapperswille Jazz & Blues Fest” e “La Notte della Taranta” a cui seguono numerosi concerti in Europa con date a Madrid, Bruxelles e Berlino. L’8 febbraio del 2008 esce “Pica!”. Ad una settimana dalla pubblicazione, “Pica!” conquista il quarto posto nella classifica ufficiale Fimi/Nielsen degli album più venduti in Italia. Il 19 aprile Davide Van De Sfroos sale sul palco del Forum di Assago (Milano): il risultato è un clamoroso SOLD-OUT con oltre 12.000 spettatori accorsi da tutta Italia, registrati in prevendita. A febbraio 2011 Davide Van De Sfroos partecipa alla 61° edizione del Festival di Sanremo con “YANEZ”, un brano scritto e cantato in dialetto tremezzino (o laghée) sul celebre corsaro portoghese “Yanez De Gomera”. MATTEO GUARNACCIA Attivo dagli inizi degli anni Settanta, come agitprop culturale della scena alternativa con la rivista psichedelica "Insekten Sekte", da lui fondata ad Amsterdam e diffusa lungo la "Hippie Trail". Con il suo inconfondibile tratto grafico collabora con diverse testate controculturali del periodo, dall'americana "Berkeley Barb" all'italiana "Fallo!". Negli anni Ottanta, si interessa di sciamanesimo e culture tradizionali, viaggia in Giappone, Stati Uniti, Sud America e Australia. Illustratore, pittore, performer, saggista, organizzatore di eventi, espone in Italia, Stati Uniti, Giappone, Olanda, Germania, Spagna e Svizzera, sia in luoghi istituzionali (come la Triennale di Milano) che in ambienti creativi anomali (rave e oasi naturali). Nel corso degli anni ha saputo aggiornare continuamente l'immaginario psichedelico, riallacciando le fila sotterranee di una ricerca mistico-evoluzionista che non si è mai interrotta. La sua opera è un intreccio di echi provenienti simultaneamente da culture arcaiche, moderne tecniche di analisi psichica, ricerche scientifiche sulle attività della mente, il tutto opportunamente miscelato da robuste dosi di ironia. Ha saputo fondere con abilità in un unico segno diverse tradizioni culturali, con uno stile che rimane a tutt’oggi estremamente elastico e magicamente visionario, capace di espandersi con incredibile rutilanza (pensiamo alle copertine dei dischi, alle impaginazioni editoriali, ma anche alle sue tele), così come di fissarsi in quelle deliziose e incisive icone (così aperte, ma stabili, insieme fresche e sicure) che rappresentano la sua produzione come illustratore. Attivo nel campo del design (Bruno Munari, Studio Mendini, Italo Rota), del giornalismo (D-La Repubblica, Alias, Gap Japan, Zoom France, Wired, Vogue) e della moda (Stephane Marais, Yoox, Vivienne Westwood, Malo). Curatore di mostre e critico d'arte, ha pubblicato oltre trenta saggi sulle avanguardie storiche e sui movimenti creativi antagonisti. Nel campo musicale da ricordare le collaborazioni con la Toast Records per la compilationOracolo (album) (1989) e con la band di rock italiano Timoria in occasione di "El Topo Happening" (il 17 dicembre 2001 al Leoncavallo di Milano) a cui partecipò anche il poeta torinese Gianni Milano con una performance live particolarmente visionaria. Ha prodotto fra l'altro, cover per dischi di Donovan, Byrds, Garybaldi, Hush. È uno dei pochi artisti italiani presenti nel prestigioso volume "Art of Modern Rock" di Grushkin & King (2004) CESARE BASILE Nato a Catania nel 1964, esordisce come musicista nel1987, anno in cui registra insieme ai Candida Lilith. L'anno dopo la band si scioglie e Basile si trasferisce a Roma, dove si aggrega ai Kim Squad, band con cui affronta una lunga serie di concerti in Italia e all'estero. Dopo alcuni anni, Basile decide di tornare in Sicilia e fonda i Quartered Shadows. Questo gruppo registra un album omonimo, prima di trasferirsi in Germania, e precisamente a Berlino. Nella capitale tedesca la band di Basile trova un equilibrio e un discreto successo. I Quartered Shadows, infatti, aprono concerti di artisti di fama mondiale come Nirvana e Primus e pubblicano un album dal titolo The Last Floor Beach (1993), prodotto da Marc De Reus. Dopo circa quattro anni la band si scioglie e Basile rientra a Catania. Nel 2001 registra e pubblica Closet meraviglia, album in cui l'autore vira verso la musica d'autore. In questo disco, Basile si avvale della collaborazione di Hugo Race (Nick Cave and the Bad Seeds) per la direzione artistica e John Bonnair (Dead Can Dance) per gli arrangiamenti delle orchestrazioni. Inoltre prendono parte al progetto anche Roy Paci e i Massimo Volume. Intensifica la sua attività di produttore (The Jains, Songs For Ulan, Twig Infection, Dave Muldoon) e collabora come autore con gli Afterhours. Nel gennaio 2006 pubblica Hellequin Song (Mescal), album a cui collaborano numerosi colleghi e amici di Basile e che viene anticipato dal singolo Fratello Gentile. Nella primavera dello stesso anno viene diffuso il video del brano Nel Cranio. Nella sua terra si dedica molto anche all'attività sociale: è uno dei principali promotori dell'Arsenale - Federazione Siciliana delle Arti e della Musica. Con l'Arsenale occupa il Teatro Coppola di Catania nel dicembre 2011. Da questa esperienza nascerà l'ispirazione per le nuove canzoni. Tra l'estate e il settembre del 2012 registra il suo nuovo disco presso lo Zen Arcade di Catania con Guido Andreani. L'album, che viene anticipato nel gennaio 2013 dal singolo Parangelia, è senza titolo e viene indicativamente chiamato Cesare Basile. ANDREA CROXATTO nato nel 1971, risiede a Brescia dal 1985. Lavora presso Poste Italiane dal 1995 ed è impegnato nel sinadacato Cisl Poste anche a livello nazionale. Scrive per il Giornale di Brescia per Sport e Musica dal 1996. Riguardo la musica, vanta centinaia di interviste ai big della scena italiana (Pausini, Elisa, Guccini, Mannoia, Grandi, e tanti altri) e recensioni di concerti. Scrive inoltre per la rivista mensile Qui Brescia, occupandosi sempre di Sport e Musica. Nel 2012 è uscito il suo primo libro (Gam Edizioni) sugli ultimi 20 anni della musica indipendente bresciana "BS Feudo Indie" Scheda di presentazione dei finalisti: Arcane of Souls è il nuovo progetto solista di Alfonso Surace (già chitarra e voce ne il TORQUEMADA e chitarra live nei Sakee Sed). L'anagramma è solo una metafora di come, nella vita, si possano sempre mischiare le carte in tavola senza mai smettere di essere stessi. Laura Lalla Domeneghini Intorno ai sette anni ho iniziato a studiare il pianoforte, esperienza che mi ha permesso di prendere un po' di confidenza con la musica. La scintilla della passione si è però accesa quando, adolescente, mi è stata regalata una chitarra. L'approccio con questo strumento è stato quello fatto di metodi “fai da te”, corsi e tentativi di ricalcare i brani ascoltati alla radio o sullo stereo. Da allora, ho cominciato a cercare di suonare le canzoni dei miei miti di gioventù (Janis Joplin e le grandi voci della musica soul e jazz). Partendo da qui, ho iniziato a comporre canzoni e a presentarle (voce e chitarra) alle varie manifestazioni di gruppi della mia zona. Queste prime uscite mi hanno dato la possibilità di entrare in contatto con altri musicisti con i quali sono nate delle belle esperienze (dal rock progressive dei Gulp! all’electro-pop dei Chemical Hunger). “ME” è un progetto concepito nel 2009 quando, dopo una lunga pausa, ho ricominciato a scrivere canzoni. Nel 2010 mi sono iscritta al concorso nazionale Just Like a Woman e alla sezione Lombardia di MArteLive. Sono stata selezionata per entrambi i concorsi ed ho presentato alcuni dei pezzi che poi sono divenuti parte di “ME”. Il titolo “ME”, vuole essere lo specchio dei contenuti: sono sensazioni, ricordi, stati d’animo e sentimenti, descritti per immagini e simboli che lasciano molto spazio alla sensibilità e all’immaginario di chi ascolta. Tablo Nel 2007 registra “Il giorno del metronomo”, prodotto con il supporto dell'etichetta ‘Aveit Edizioni Musicali. Tablo capisce allora che si può fare sul serio e si butta a capofitto nella stesura di “Non mi senti”, secondo disco edito dalla Mizar Records (Gianmarco Martelloni, Marydolls, Kaufman, Ettore Giuradei), un lavoro più diretto e colorato rispetto all'esordio. Nella primavera del 2010 il singolo "Dubai" finisce in rotazione su un buon numero di radio nazionali che si occupano di musica indipendente, "Non mi senti" ottiene recensioni positive sulle riviste ed i siti web del settore. Superati i 50 concerti accompagnato dai "metronomi" Tablo, verso la metà del 2011, sospende l'attività live e raccoglie le idee per il nuovo disco, nel frattempo collabora con Claudio Gurra in un progetto acustronico chiamato “Protosamba”. A quasi tre anni dall'uscita di “Non mi senti”, fotografia di un amore in declino, nel 2012 esce “Il circolo vizioso”, un nuovo album in cui Tablo racconta l’innamoramento, un'emozione che ci rende tanto vulnerabili quanto vivi. “Sei stata gentile”, “Tentazioni”, “Tu”, “Un viaggio”, “Il matrimonio di Aurora” e “Stella” sono gli scatti di un amore effimero. A chiudere il disco, invece, “La scala morale”, “Parlami” e “L’arrivista” riportano il conflitto quotidiano tra la volontà umana e le sorprese che la vita ci riserva. La forma è quella di un dialogo “a tu per tu” con la vita stessa. Il titolo nasce dal concetto di “disco” come punto cardine di un circolo vizioso a cui le canzoni, disilluse e serene, si abbandonano. Perchè è bello poter vedere un disco principalmente come un investimento emotivo. “Il circolo vizioso” è stato registrato in una piccola casa di legno sulle sponde del lago d’Idro chiamata “La Miopismo Studio” suonando solo strumenti pre anni ’80 e rievocando la stereofonia delle vecchie produzioni. Alberto Gesù Alberto Gesù nasce a veNAZiARETH nel 1975 e ancora oggi ci vive. La sua infanzia è solo un brutto ricordo passato tra le legnate del padre e l'indifferenza di una madre fedifraga. All'eta di 33 anni viene inchiodato a una scrivania presso le assicurazioni nazzionali ma non tarda a manifestare tutta la sua insofferenza decidendo così di presentarsi al lavoro senza cravatta. Chitarra alla mano, recluta alcuni disgraziati discepoli perditempo ed inizia a diffondere il verbo essere ma anche qualche participio. Alberto Gesù è un esperimento di geriatria cantautoriale e blasfemia soft che ha come scopo la diffusione interclassista su scala mondiale della sfiga quotidiana. La crew è composta da: Alberto Gesù - voci e chitarre, Matteo apostolico- batterie e oggetti sonori, Pietro apostolico - fly corni e glockenspiels, Sakanaka - contrabbassi Fadà è un progetto musicale nuovo di zecca, seppure nato dalle ceneri di svariate vite precedenti. Deus ex machina è l’autore-frontman-vocalist-chitarrista-produttore Fadà (nome d’arte dietro cui si cela il signor Fadà), motore in passato di svariate esperienze live, dalla primordiale cover band Machin à laver alla band Reevoluto (creatura di Etnagigante, attiva in festival e rassegne tra il 2003 e il 2004). Passaggio intermedio è la William Fusco Marabut Orchestretta, un’eterogenea creatura artistica plasmata attorno allo spettacolo teatral-musicale L’acrobata di rottami, miscela di poesia, teatro e indie rock nato con l’intento di dare forma al più grande sogno di Carmelo Bene (che per sua stessa ammissione era “fare la rockstar”, cit. in diverse interviste ufficiali). Il progetto Fadà prende forma dopo una lunga sospensione dall'attività musicale, interamente prodotto da Fadà coadiuvato dal violinista classico Pasquale Farinacci, presente in due brani del disco, Il 28 novembre 2011 è uscito il primo album di Fadà dal titolo Polvere di Musica, distribuito da Zimbalam sui maggiori store digitali. La Metralli Il progetto nasce a Modena, dall'incontro di Meike Clarelli e Matteo Colombini. Si aggiungono successivamente la contrabbassista Serena Fasulo e la chitarrista Marcella Menozzi e diventano così La Metralli. Collaborano con loro il batterista Cesare Martinelli e il fisarmonicista compositore Davide Fasulo. Insieme danno vita ad un progetto musicale d'autore che fonde le sonorità della musica popolare con influenze mediterranee, acustiche ed elettriche, e poi perintervalla insaniae jazz e sperimentali. Ne scaturisce una musicalità dalla grande forza evocativa - a volte nostalgica, a volte ironica - che miscela gusti e stili differenti, invitando l'ascoltatore ad intraprendere un viaggio nell’alterità e nel surreale. Il nome Metralli nasce dall'amore per la verità, dall'amore per l'amicizia. Un senso di fiducia immenso ci ha fatto cedere alla stranezza ed alla bellezza di questo nome, che porta in sé il mistero del metallo e della misura del non misurabile. Metralli fonde in sé più parole legate all'idea della trasmutazione: ovvero il senso di una musica fatta di più musiche. Musica antica e futura, melanconica e ironic, folk ed elettrica, popolare e sperimentale, in una parola Avantique ! --------------Musica da Bere 2013 Addetto stampa: Davide Vedovelli 377.4578845 [email protected] www.musicadabere.it