• PARTECIPANO ALLA TRADUZIONE: • tRNA e aminoacidi • Aminoacil-tRNA sintetasi • Ribosomi • mRNA, che contiene una Open Reading Frame (ORF) CODONE DI INIZIO CODONE DI STOP 5’ Cap NNNNNN AUG AAA GCA AUU----(n codoni)----UGA NNNNNAAAAAAAAA 3’ ORF Sequenza codificante per una proteina Codoni di STOP: UAA UAG UGA LUNGHEZZA: TRA 73 E 93 BASI CIRCA 30 TIPI DIVERSI Aggiunta post-trascrizionale STELO ACCETTORE ANSA VARIABILE INOSINA Aminoacil-AMP legame fosfo-anidridico “ad alta energia” (alto potenziale di trasferimento) AA sempre legato all’enzima Legame acilico “ad alta energia” Aminoacil tRNA sintetasi Sono 20 diversi isoenzimi (uno specifico per ogni AA) Non specifica per un singolo tRNA poiché per molti AA ci sono più tRNA (tRNA isoaccettori) Siti di riconoscimento principali: stelo accettore e ansa anticodone Classe Sito di correzione (proof reading) II e I La AA-tRNA sintetasi è il vero traduttore Nella traduzione viene aggiunta Ala in corrispondenza dei codoni per Cys INIZIO TRADUZIONE Nei procarioti Il ribosoma inizia la ricerca del primo AUG a partire da RBS (legame al ribosoma). Negli eucarioti Il ribosoma inizia la ricerca del primo AUG dal CAP legato al ribosoma. Seq. Di Kozaz per stabilizzare tRNA di inizio 16 S rRNA mRNA poli-cistronico (comune nei procarioti) Seq. Shine-Dalgarno RBS mRNA mono-cistronico (eucarioti) Seq. Di Kozak Legame al ribosoma Fasi della traduzione • Attivazione e caricamento dell’ AA sul tRNA • Inizio (un AA, codone AUG)) • Allungamento (n – 1 AA) • Terminazione (codone di Stop) • Targeting • Modificazioni post-traduzionali TRADUZIONE COTRASCRIZIONALE solo in procarioti Peptidil transferasi Inizio della traduzione (procarioti) Gruppo formile Inizio della traduzione (procarioti) IF2 Proteina G che lega il GTP (stato attivo) e lo idrolizza a GDP (stato inattivo) Prima si legano i fattori proteici e poi fMet-tRNAi e mRNA ALLUNGAMENTO Simile in tutti gli organismi Partecipano due fattori COMPLESSO DI INIZIO Caricamento del 2°AA-tRNA sul sito A Formazione del legame peptidico (peptidil transferasi) Il COOH del 1° AA si lega all’ NH2 del 2°AA-tRNA Traslocazione (per la lunghezza di un codone) EF-Tu-GTP Proteina –G attiva tRNA correttamente posizionato nel sito A EF-Tu-GDP non attiva ALLUNGAMENTO (EF-G) EF-Tu SCAMBIO GDP/GTP mediato da EF-Ts EF-G è più affine al GTP che al GDP ricaricamento spontaneo ELONGAZIONE PEPTIDIL-TRANSFERASI rRNA 23S Ribozima E EF-G Induce la traslocazione mediante idrolisi di GTP E TRASLOCAZIONE Nuovo legame peptidico tRNA deacilato MIMETISMO MOLECOLARE tRNA RF1 “anticodone peptidico” di 3 aminoacidi • RF1 e RF2 in procarioti • eRF1 in eucarioti riconoscono i codoni di stop e idrolizzano il legame tra polipeptide e tRNA RF3 / eRF3 = proteina G Il rilascio di RF1/2 è mediato da RF3-GDP RF3-GTP SPESA ENERGETICA della sintesi proteica ELONGAZIONE 1 ATP per il la formazione di AA-tRNA (ed anche del legame peptidico) 2 GTP 3 per l’elongazione (EF-Tu ed EF-G) NUCLEOSIDI TRIFOSFATO per ogni AA aggiunto 1 GTP 2 GTP INIZIO (IF2) procarioti (eIF2 e eIF5B) eucarioti TERMINAZIONE 1 GTP (RF-3) 2 / 3 NUCLEOSIDI TRIFOSFATO per ogni polipeptide ANTIBIOTICI TRADUZIONALI (ED ALCUNE TOSSINE !) Codice genetico Ridondante (degenerato) Codoni sinonomi Non ambiguo Universale (quasi !) Letto in direzione 5’ – 3’ Produce polipeptide in direzione NH2 - COOH Senza punteggiatura Un mRNA ha un solo “frame” di lettura (determinato da AUG) GCN GCY GCR Perche’ questo codice ? Contenuti in GC possono cambiare Mut. in pos.1 = spesso AA simili. Mut in pos. 2: Pur = polare Pyr = idrof. O R F • C’è ATG ! 5’ GCGTAATGAATCAGTCGTAGCAAGCTTTTGGCTTAAAGGCG divisione in triplette: un solo “frame” di lettura 5’ GCGTA ATG AAT CAG TCG AAG CTA GCT TTT GGC TTA AAG GCG Codice genetico Yanofsky, Brenner e Crick (1960-61) colinearita tra RNA – proteina codone = tripletta La sequenza La sequenza Utilizzo di RNA sintetici UUUUUUUUUUUU traduce un poli-Phe UAUAUAUAUAUA traduce Tyr-Leu-Tyr-Leu DECIFRAZIONE COMPLETATA NEL 1966 Mutazioni puntiformi 1 2 2 4 2 6 2 6 Met His Phe Thr Asn Arg Tyr Ser STOP AUG CAC UUU ACU AAC CGC UAU UCC UAA N° codoni/AA 5’ CAU silente ACC silente AUU AAG UAG missenso Phe/Ile missenso Tyr/Lys nonsenso Tyr/Stop Beta-TALASSEMIE Sbilanciamento alfa/beta MUTAZIONI SOPPRESSIVE RETROMUTAZIONE DI UNA MUTAZIONE PUNTIFORME MUTAZIONE NONSENSE DI UN GENE si crea un codone UAG MUTAZIONE DI UN tRNA diventa capace di leggere un codone di UAG (mutazione amber) SOPPRESSIONE DELLA MUTAZIONE DIFETTI NELLA TERMINAZIONE Interferenza a RNA RNA interference RNAi Premi Nobel 2006 Fenomeno scoperto nelle piante e poi studiato in Arabidopsis thaliana e Caenorhabditis elegans Pianta erbacea Con genoma piccolo Nematode, circa 1000 cellule Con genoma piccolo Craig Mello Andew Fire dsRNA Esogeni (p.e. virus) Pre-miRNA dsRNA siRNA DICER siRNA piccolissimi RNA associati a proteine con capacità idrolitica su RNA virali Difesa dall’infezione dsRNA Trascritti dal genoma Esogeni (p.e. virus) Pre-miRNA pri-miRNA siRNA e miRNA dsRNA pre-miRNA DICER mi-RNA siRNA piccolissimi RNA associati a proteine con capacità idrolitica su mRNA cellulari su RNA virali Controllo posttrascrizionale Difesa dall’infezione Meccanismo antico (solo con siRNA) che nasce come difesa da virus e da trasposoni. Nelle piante è una sorta di sistema immunitario endocellulare antivirale In seguito si è evoluto il processo dei miRNA (sfrutta l’esistenza di DICER e Argonauta) per la regolazione genica In alcuni organismi il processo è andato completamente perso (S.cerevisiae) Somministrazione sperimentale di RNA Meccanismo antico (solo con siRNA) che nasce come difesa da virus e da trasposoni. Nelle piante è una sorta di sistema immunitario endocellulare antivirale In seguito si è evoluto il processo dei miRNA (sfrutta l’esistenza di DICER e Argonauta) per la regolazione genica In alcuni organismi è andato completamente perso (S.cerevisiae) Poi sono arrivati i biotecnologi ! possibilità di modulare a piacere l’espressione di specifici geni