Sintesi delle proteine Ribosomi sono formati da 2 sub unità, entrambe costituite da un complesso di RNA+Proteine procarioti eucarioti Catena polipeptidica in crescita Uscita del tRNA Per la sintesi proteica sono particolarmente importanti 4 siti Fase di inizio - procarioti 1. Corretto posizionamento della subunità 30s del ribosoma sul mRNA 2. Il tRNS Met (col primo amminoacido) si posiziona sul mRNA nel sito P 3. Dopo l’allontanamento del IF3, la subunità 50s si unisce al complesso Le cellule possiedono un diverso amminoacil-tRNA sintetasi per ciascun amminoacido Fase di allungamento guanosintrifosf tRNA scarico si sposta nel sito E 1. L’ amminoacil-tRNA si lega al ribosoma e porta in posizione il primo amminoacido Fattori di allungament Sito A vuoto 2. Un secondo amminoacil-tRNA si lega al ribosoma in posizione A 3. Legame peptidico tra gruppo amminico dell’amminoacido legato in A al gruppo carbossilico in B 4. Il ribosoma trasloca di tre nucleotidi tRNA deacilato dipeptide Fase di terminazione 1. L’ allungamento procede sino a che un codone di stop occupi il sito A 2. I codoni di stop non sono tRNA ma proteine di rilascio (RF) 3. Il polipeptide si stacca dal peptidil-tRNA 4. Il tRNA libero viene rilasciato 5. Il ribosoma vie disassemblato Aggiunte di catene oligosaccaridiche per la produzione di glicoproteine Apparato del Golgi •Controllo di qualità e rielaborazione delle proteine •Aggiunta di gruppi funzionali •Smistamento vescicole Espulsine delle molecole rifinite Dominio rugoso Dominio liscio Dominio nucleare Procarioti Eucarioti CELLULA PROCARIOTICA: assenza di involucro nucleare e di sistemi membranosi intracellulari Cellula procariotica •Ha una parete costituita da peptidoglicani •Non è presente un involucro nucleare né organuli membranosi •Il “cromosoma” circolare si trova in una regione del citoplasma chiamata nucleoide •Il suo DNA non è associato ad istoni (proteine basiche) •Sono presenti i ribosomi •Nella membrana è assente il colesterolo •Non è presente il citoscheletro •Spesso presenta invaginazioni della membrana plasmatica: i mesosomi Cellula eucariotica: compartimentalizzazione interna e citoscheletro Cellula animale cellula vegetale Le membrane biologiche (modello mosaico fluido) Delimita la cellula e i compartimenti interni Supporto fisico per reazioni biochimiche Barriera con permeabilità selettiva Risposta a segnali esterni Interazioni cellulari Trasferimento di energia Morfologia e struttura della membrana plasmatica (modello mosaico fluido) Le proteine di membrana Meccanismi di trasporto attraverso le membrane plasmatiche Diffusione semplice e facilitata transmembrana Trasportatori o canali Lipidi, acidi grassi gas (O2, CO2 N2) diffusione passiva del solvente (osmosi) Diffusione facilitata La diffusione facilitata è un trasporto passivo attraverso la membrana cellulare che riguarda ioni e molecole polari, che a causa della loro carica o del loro ingombro non riescono ad attraversare il doppio strato di fosfolipidi Sito di legame (conformazione ad alta affinità) Sito di legame (conformazione a bassa affinità) Trasporto attivo (ATP) Il trasporto attivo è il trasporto di molecole attraverso la membrana plasmatica, contro gradiente di concentrazione, mediato da una proteina transmembrana detta trasportatore di membrana Il trasporto attivo è un processo che richiede energia pompa sodio potassio Tre ioni Na e una molecola di ATP si legano alla pompa canali ionici: 2) Canali ligando- dipendenti -l’apertura avviene in seguito al legame tra la proteina del canale e una molecola segnale, chiamata ligando, ad es: un neurotrasmettitore o un ormone canali ionici: 1) Canali voltaggio-dipendenti -L’apertura avviene in seguito a un cambiamento del potenziale di membrana