ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CITTADELLA (PD) - Via Alfieri , 58- Cod.Fis. 81004050282 Scuola polo per la Liceo Scientifico , Classico e delle Scienze Sociali “T. Lucrezio C.” Tel.049/5971313 - Fax 049/5970692 - E-mail:[email protected] Dimensione Europea dell’Istruzione Primo Premio 2006 Qualità per la Scuola del Veneto ESAMI CONCLUSIVI DEL CORSO DI STUDI SUPERIORI ANNO SCOLASTICO 2008 /2009 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ BSO Approvato nella seduta del Consiglio di Classe del maggio 200 Coordinatore di classe : FACCO PATRIZIA 1 PROFILO DELLA CLASSE 1.1 Elenco delle materie e dei docenti MATERIA ITALIANO LINGUA LETTERATURA INGLESE LINGUA LETTERATURA FRANCESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE INTEGRATE ARTE EDUCAZIONE FISICA SCIENZE SOCIALI DIRITTO ED ECONOMIA RELIGIONE 1.2 Elenco alunni (femmine 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 1.3 DOCENTE Facco Patrizia Tucci Caterina Bernardi Marina Seminara Lauretta Sarissa Matteo Mendo Daniela Casarotto Valentina Taffara Roberto Gatti Sonia Mastromarino Antonio Steccanella Assunta , maschi) Totale - Andretta Alberta Bertato Maddalena Boaretto Claudia Campagnolo Mattia Di Leo Simone Ferro Francesca Manfron Francesca Masgras Adriana Mason Filippo Pesavento Francesca Piotto Gabriella Piran Umberto Rinaldi Mattia Santi Kevin Sgarbossa Cristina alunni 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Zanini Marta Rappresentanti di classe studenti: Campagnolo Mattia-Mason Filippo Rappresentanti di classe genitori: in questa classe non sono stati eletti rappresentanti. 1.4 Storia della classe ITALIANO SCIENZE SOCIALI LINGUA LETTERATURA INGLESE LINGUA LETTERATURA Francese STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE EDUCAZIONE FISICA DIRITTO ED ECONOMIA RELIGIONE Alunni iscritti Terza Quarta Quinta 17 16 16 CONTINUITA’ DIDATTICA 3^ 4^ Facco Patrizia Facco Patrizia Tombolato Graziella Tombolato Graziella Corradi Carla Settimo Samuela Lorefice M.Cristina Bernardi Marina Pravisano Laura Guastella Egizia Ramosini Nicola Sbrissa Matteo Mendo Daniela Mendo Daniela Gasparini Barbara Casarotto Valentina Busà Elisabetta Busà Elisabetta De Vivo Paola Di Giorgio Paolo Steccanella Assunta Steccanella Assunta Iscritti da altra classe o ripetenti 1 2 Promossi 11 10 5^ Facco Patrizia Gatti Sonia Tucci Caterina Bernardi Marina Seminara Lauretta Sbrissa Matteo Mendo Daniela Casarotto Valentina Taffara Roberto Mastromarino Antonio Steccanella Assunta Promossi con debito/sospensione 6 6 Non promossi 2 1.5 Commento riassuntivo La classe V BSO,con la classe V ASO,ha iniziato il corso del Liceo delle Scienze Sociali nella nostra scuola,pertanto sono le prime classi quinte che affrontano l’esame di stato.Devo sottolineare che hanno ,in un certo senso,aperto “la strada”,sperimentando novità spesso importanti per un corso cosi’ complesso e articolato. La classe VBSO segue il regolare corso del Liceo delle Scienze Sociali. Il corpo docenti di questa classe ha subito nel corso degli anni numerosi avvicendamenti. Nello specifico la classe ha cambiato insegnante di Inglese , di Diritto ed Economia e di Storia e Filosofia ogni anno, di Matematica e di Francese dalla terza alla quarta, di Scienze Sociali e di Educazione Fisica in quinta. Il numero di partenza degli alunni all’inizio del quinquennio nell’anno scolastico 2004/5 era di 18. Risultavano ammessi alla classe II 15 alunni. Un’alunna cambia istituto (num. tot. 14). In III la classe acquisisce tre nuovi alunni,uno proveniente da un altro istituto, due dal nostro istituto, indirizzo Classico (num. tot. 17). In classe IV un’alunna ha frequentato l’anno scolastico in una scuola in Cina nell’ambito di un progetto di scambio (Intercultura). La classe V è frequentata da 16 alunni. La classe ha presentato fin dal biennio alcune difficoltà a livello comportamentale, motivazionale e di metodo. Fondamentalmente appare divisa in due gruppi: un gruppo, per l’impegno e la partecipazione nel triennio è riuscito a raggiungere gli obiettivi didattici e disciplinari e risultati soddisfacenti; un altro gruppo non ha lavorato con rigore e responsabilità e l’impegno non è sempre risultato adeguato al raggiungimento degli obiettivi stabiliti dal Consiglio di Classe. Il dialogo educativo non è sempre stato vivace e spesso l’interesse e la partecipazione alla vita della classe hanno subito dei cali. 2 SITUAZIONE IN INGRESSO DELLA CLASSE Risultati dello scrutinio finale della classe 4^ (alunni promossi) Materia Alunni promossi con 6 Alunni promossi con 7 Alunni promossi con 8 Italiano Scienze Sociali Inglese Francese Storia Filosofia Matematica Scienze integrate Scienze Storia dell’Arte Educazione Fisica Diritto ed economia 6 7 9 7 4 7 6 4 9 3 7 5 6 6 10 7 3 2 5 5 1 7 3 2 1 6 1 2 1 1 1 15 2 Alunni promossi Alunni con con 9/10 sospens. giudizio 2 1 1 2 2 5 1 1 3. INIZIATIVE COMPLEMENTARI E/O INTEGRATIVE 4. STAGE CURRICOLARE Nel corso sperimentale del Liceo di Scienze Sociali, il curriculum degli studenti prevede nelle classi terze, quarte e quinte l’attuazione di un periodo di stage obbligatorio. Le attività svolte durante lo stage hanno permesso agli alunni di confrontarsi con le diverse realtà ed emergenze sociali del territorio, di affinare le abilità tecnico/pratiche relative alle discipline di indirizzo, anche in termini di fattiva collaborazione con le agenzie presenti nel Comune e nel territorio (Asl, ospedale, associazioni di volontariato, terzo settore). Gli obiettivi specifici hanno riguardato la capacità di interpretare le relazioni sociali avendo consapevolezza della complessità della persona umana e la capacità di inserirsi in modo attivo con istituzioni, persone o gruppi, oltre che lo sviluppo e l’incremento di capacità di socializzazione, progettuali e di orientamento in itinere. Nella progettazione dello stage formativo si è tenuto conto: - dell’importanza di questa esperienza, così come viene evidenziato nel Piano dell’Offerta Formativa del nostro Istituto, in cui si afferma che essa “rappresenta il richiamo alla dimensione pratico-operativa, coniuga il sapere e il fare 3 ovvero le conoscenze e la loro messa in gioco in settori della realtà sociale, consente all’allievo/a una riflessione su se stesso ovvero sulle proprie capacità relazionali e lo orienta rispetto alle future scelte di studio e di lavoro”; - della convinzione, espressa dai docenti del Dipartimento di Scienze Sociali, che questa esperienza debba, ove possibile, differenziarsi durante l’ultimo anno di studio, per offrire agli alunni/e la possibilità di misurarsi con ambiti differenziati della realtà sociale, in base agli studi compiuti, agli approfondimenti e alle predilezioni personali; - delle possibilità/opportunità offerte dal territorio. Durante il terzo anno scolastico, gli allievi si sono occupati dell’infanzia attraverso l’osservazione dei bambini in un setting educativo quale quello delle scuole dell’infanzia ponendo particolare attenzione agli aspetti relazionali e relativi allo sviluppo socio-affettivo rintracciandovi le conoscenze di tipo psicopedagogico acquisite. Incontri di approfondimento in preparazione stage di terza: Nel quarto anno il percorso ha riguardato l’osservazione dei bambini nelle scuole primarie ponendo particolare attenzione alle metodologie d’insegnamento e alle conoscenze relative allo sviluppo cognitivo, emotivo, morale, motorio . Incontri di approfondimento in preparazione dello stage di quarta: Nel quinto anno lo sguardo è stato ampliato a situazioni di più vasta portata dell’ambito sociale nell’ottica dello sviluppo della capacità di lettura della complessità. Gli allievi hanno potuto così completare, nel corso del triennio, l’esperienza diretta dei vari livelli di ricerca e dei vari ambiti conoscitivi delle scienze sociali mantenendo una coerenza con le tematiche affrontate nello studio teorico. Nel corso dello svolgimento della classe quarta, gli studenti hanno partecipato ad un viaggio di istruzione a Torino con la finalità di conoscere da vicino il lavoro che viene svolto dal SERMIG ( servizio missionario giovani- fraternità della speranza) ARTICOLAZIONE DELLO STAGE CURRICOLARE RELATIVO ALLA CLASSE QUINTA Come negli anni precedenti lo stage formativo si è articolato in tre fasi: preparazione teorica, percorso di osservazione e stesura delle relazioni sull’esperienza. Vista la rilevanza dell’impegno, della congruenza con la progettazione del Consiglio di Classe e del consistente numero di ore dedicate all’attività, nonché dell’importanza dei problemi affrontati, sembra auspicabile dedicare, durante l’Esame di Stato, uno spazio adeguato all’esposizione dei lavori. Il percorso è stato effettuato dalle classi quinte dell’indirizzo di Scienze sociali in diverse tappe distribuite nell’arco dell’anno scolastico: Incontri preparatori allo stage secondo il seguente calendario: il 17/09/2008 Docenti dell’Università di Forlì, corso di Economia Sociale il 16/10/2008 Informagiovani sui bisogni del territorio in ambito sociale il 22/20/2008 Incontro con il Responsabile del settore sociale ASL 15 di Cittadella Stage curricolare: dal 3 al 10/11/2008 effettuazione stage presso le strutture del territorio Giornata di restituzione attraverso presentazione dell’esperienza individuale al gruppo classe Elaborazione della relazione finale sull’esperienza di stage Incontri di approfondimento su tematiche specifiche: il 16/01/2009 Introduzione alla metodologia della ricerca il 22/01/2009 Incontro sul tema dell’antropologia e suo ruolo nella società contemporanea Gli ambiti di realizzazione dello stage sono state diversificati in modo da consentire la continuità e l’integrazione delle esperienze osservative già effettuate negli anni precedenti, sia dal punto di vista metodologico sia da quello contenutistico. Scopo dello stage curricolare del quinto anno è l’orientamento per le scelte future: a tal fine si è optato per una scelta personale e libera delle strutture presso le quali effettuare lo stage, nel rispetto delle attitudini, motivazioni e competenze teoriche acquisite nell’arco dell’intero percorso formativo. a) Attività a cui ha partecipato tutta la classe nel corso di quest’anno scolastico Attività di Educazione alla Salute -Incontro con il Centro Trasfusionale e con l’AVIS. “Chi ri-cerca trova”. -Tre incontri di due ore ciascuno in preparazione dell’approfondimento interdisciplinare. 4 Attività di orientamento Incontro con Giuseppe Ayala a) Attività a cui ha partecipato parte della classe Attività di orientamento 5. OBIETTIVI TRASVERSALI Educativi: 1)Rispetto del regolamento di istituto. 2)Disponibilità e rispetto nei confronti dei compagni. 3)Disponibilità di ascolto ,di dialogo e di collaborazione con docenti e con personale educativo. 4)Autonomia critica e di giudizio nei confronti dei propri atteggiamenti. 5)Efficacia nel metodo di studio. 6)Ampliamento della cultura di base. 7)Incentivazione della cooperazione all’interno della classe. 8)Motivazione nell’affrontare le attività di orientamento in uscita e nel prepararsi all’Esame di Stato. Didattici: 1)Acquisizione e ampliamento del lessico specifico. 2)Capacità di osservazione e individuazione dei punti nodali di un testo e loro contestualizzazione. 3)Capacità di comprendere nel dettaglio testi,immagini,grafici. 4)Ampliamento delle nozioni di base acquisite nel corso di studi. 5)Capacità applicativa anche in contesti diversi da quelli proposti. 6)Capacità di stabilire collegamenti tra le varie aree disciplinari ,avvalendosi dei suggerimenti dei docenti. 7)Sviluppo logico-linguistico. 8)capacità di elaborazione ,di analisi,di sintesi. 9)Efficace comunicazione e chiarezza espositiva nella produzione orale e scritta. 10)Affinamento della capacità di autovalutazione. 11)Acquisizione di capacità di riflessione critica autonoma. METODOLOGIE PER IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI. Compatibilmente con le caratteristiche e la didattica di ciascuna disciplina ed evidenziando l’importanza di un confronto continuo ,in momenti di incontro formali ed informali,sui piani di lavoro individuali,gli insegnanti concordano le seguenti metodologie : 1)uniformità nella trasmissione dei messaggi alla classe. 2) delineazione di almeno un percorso pluridisciplinare a carattere metodologico utile all’individuazione dei nuclei essenziali nelle varie discipline(attenzione al lessico,precisione orale e scritta,contestualizzazione delle esperienze già acquisite). 3)Individuazione di almeno un percorso pluridisciplinare a carattere contenutistico: “IL MIO DIRITTO ,I DIRITTI DEGLI ALTRI”. STRUMENTI DI OSSERVAZIONE ,VERIFICA E VALUTAZIONE DEL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI 1)verifiche pluridisciplinari e simulazioni di terza prova 2)verifiche scritte ed orali 3)comparazione dei risultati e delle osservazioni dei singoli docenti in modo formale nel Consigli di Classe 4)confronto informale tra docenti 6.ATTIVTA’ PLURIDISCIPLINARE In sede di C.d.C del 02/10/2008 i docenti hanno individuato ,all’interno dei programmi dell’ultimo anno, una tematica da sviluppare con trattazione parallela: IL MIO DIRITTO ,I DIRITTI DEGLI ALTRI. 5 Tale lavoro pluridisciplinare ha coinvolto principalmente Scienze Sociali e Diritto ma ogni insegnante ha individuato spunti per una riflessione all’interno della propria programmazione. 7 7.1 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI Criteri adottati Per i criteri generali di valutazione si fa riferimento al POF e per quelli specifici relativi ad ogni disciplina si rimanda ai criteri approvati dai singoli dipartimenti e alle relazioni finali dei docenti. 7.2 Numero di verifiche effettuate nell'anno scolastico e tipologie di prove Materia Italiano Scienze Sociali Inglese Francese Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze Storia dell’Arte Ed. Fisica Diritto ed Ecomomia 8 Interrogazioni (n. medio per studente) Compiti scritti (tema, analisi del testo, saggio breve ecc) 6 2 4 4 4 3 1 3 Compiti scritti (problemi, casi esercizi) Prova strutturata o semistrutturata 6 Simulazione terza prova 4 4 2 3 3 3 1 3 2 1 2 1 6 6 5 4 2 SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA D'ESAME 8.1 La struttura della prova Sono qui di seguito riportati i criteri generali per lo svolgimento delle simulazioni di terza prova scritta : • Numero di simulazioni per l'intero anno scolastico :3 • Periodi di effettuazione: dicembre -maggio • Durata della prova:tre ore di lezione • Numero di materie:tutte e tre le simulazioni hanno coinvolto ,dal punto di vista contenutistico,quattro materie per un totale di 10 quesiti ciascuna. • Tipologia dei quesiti: Risposte brevi.(Tipologia B) con risposte limitate ad un massimo di 8 -10 righe. • Modalità: uso di quattro fogli separati per le quattro discipline sui quali viene scritto il proprio cognome e nome. • Strumenti utilizzabili: vocabolari (bilingue e/o monolingue) per la lingua straniera, il vocabolario di italiano e la calcolatrice (fisica). 8.2 Prove effettuate 1 DATA: 1 dicembre 2008 Tipologia B(francese 2-inglese 3-fiilosofia 2-matematica 3) 2 DATA: 6 aprile 2009 Tipologia B(francese 3-storia 3-fisica 2-dir/ec 2) 3 DATA: 6 maggio 2009 Tipologia B(francese 3-storia 3-matematica 2-dir/ec 2) 8.3 Valutazione delle prove Per i criteri di valutazione si rimanda alle griglie allegate. 8.4 Risultati delle simulazioni (Medie in quindicesimi) <10 Prima simulazione 12 Seconda 11 simulazione Terza simulazione 7 10-11 3 3 12-13 1 2 14-15 Media globale 8.66 9.04 4 1 1 9.75 6 Medie delle singole discipline nelle simulazioni (in quindicesimi) Prima simulazione: Media in quindicesimi francese 10.3/15 inglese 9.80/15 filosofia 9.68/15 matematica 4.69/15 Seconda simulazione: Media in quindicesimi francese 9.81/15 storia 10.31/15 fisica 6.25/15 Dir/economia 9/15 Terza simulazione Media in quindicesimi francese 11.3/15 storia 10,23 matematica 7.46/15 Dir/economia 9.8/15 Tutti gli alunni sono stati presenti a tutte le prove. Elenco allegati: 1 2 3 Copie delle simulazioni di terza prova d'esame somministrate; Griglie di valutazione adoperate; Relazioni e programmi svolti delle varie discipline. Allegato 1: Testi terze prove PRIMA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: MATERIA: FILOSOFIA 1)”I pensieri senza contenuto sono vuoti,le intuizioni senza concetti sono cieche. E’ quindi necessario tanto rendersi i concetti sensibili (cioè aggiungervi l’oggetto dell’intuizione), quanto rendersi intelligibili le intuizioni (cioè ridurle sotto concetti)…La conoscenza non puo’ scaturire se non dalla loro unione” (I.Kant,Critica della Ragion Pura,pag. 77). Commentando in modo perspicuo il passo citato, spiega perché secondo Kant non è possibile la metafisica come scienza (8-10 righe). 2)Quali sono le caratteristiche dell’etica kantiana?(8-10 righe). MATERIA: INGLESE 1)Explain how the following themes are dealt with in Blake’s poetry. God and creation, childhood, the poet and his role (max 8 lines). 2)Describe the relationship between man and nature in “The Rime of the Ancient Mariner” (max 8 lines). 3)What was Jane Austen’s attitude to Romanticism?(max 8 lines) MATERIA: FRANCESE 1)En quoi consiste le réalisme de Stendhal? Motivez votre résponse en faisant aussi allusion au passage lu tiré de “La Chartreuse de Parme” (max.10 lignes). 7 2)Quelles sont les données caractéristiques de Fabrice et comment le narrateur parvient-il à peindre la psychologie du personnage dans le passage lu de la bataille de Waterloo? (max.10 lignes) MATERIA:MATEMATICA 1. 1^ simulazione Dopo aver definito l’intorno aperto di un punto dell’asse reale, descrivi le proprietà dei punti dell’insieme così 1 A = x ∈ R | x = ,n ∈ N n +1 2. Verifica che lim 3 − 2 x = −1 definito: x→2 y = 2 x − 16 2 3. Disegna il grafico presunto della funzione SECONDA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA: MATERIA:STORIA 1) Sai spiegare i caratteri che rendono la Prima Guerra Mondiale un conflitto di natura completamente diversa da quella dei precedenti, pur numerosi, conflitti? (8-10 righe). 2) Come si svolgono gli eventi che dal Febbraio 1917 portano i bolscevichi al potere nel Novembre dello stesso anno? (8-10 righe). 3)Quali sono le caratteristiche di uno Stato totalitario? (8-10 righe). MATERA :FRANCESE 1) Quel événement historique est mis en scène dans le passage lu tiré de “L’Education sentimentale” de Flaubert? Illustrez les données historiques saillantes de la Deuxième République et du Second Empire (max.7-10 lignes). 2) Quel est le contenu et quelles sont les caractéristique formelles du passage lu tiré de “Germinal “de Zola? (max.7-10 lignes). 3) Balzac,Zola et Proust:en quoi consiste le réalisme du premier et le naturalisme du deuxième? Quel est le but de Proust et en quoi ce romancier dépasse-t-il réalisme? MATERIA:DIRITTO-ECONOMIA 1)La nostra Costituzione pone al centro dell’ordinamento il Parlamento. Secondo te quali sono le ragioni che motivano tale affermazione? (max. 10 righe) 2)Spiega la concezione tradizionale dell’equilibrio sul mercato dei capitali e descrivi le ragioni per cui Keynes era radicalmente in disaccordo con tale teoria.(max.10.righe) MATERIA :MATEMATICA 2^ simulazione 1. Un cannone posizionato al suolo spara un proiettile con una velocità che ha per componenti verticale ed orizzontale due vettori di intensità pari a 500 m/s. Analizza e descrivi graficamente i moti sui due assi verticale ed orizzontale. Qual è la velocità del proiettile nel punto più alto della traiettoria. 2. Sono date le seguenti forze: F1 = ( 10 ; 20 ) , F2 = ( -10 ; 10 ) , F3 = ( 20 ; -10 ). Dopo aver descritto come si moltiplicano per uno scalare, si sommano, si sottraggono e si moltiplicano vettorialmente due vettori, rappresenta graficamente le seguenti espressioni: a) 2 F1 + 3 F2 ; b) -2 F1 + 2 F3 ; c) F1 x F2 ( prodotto vettore ) 8 TERZA SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA MATERIA:FRANCESE 1) En quoi,selon Piaget, les conditions d’apprentissage du language sont-elles solidaires de la phases sensorio-motrice? (max.8 lignes) 2) Définissez les notions suivantes tirées de Piaget: logique des actions logique conceptuelle, schème, assimilation, accommodation, fonction symbolique (Max.8 lignes) 3) En quoi consiste la critique que Piaget fait à l’empirisme et à la préformation (ou prédétermination)? Pourquoi est-il favorable au constructivisme? (max.8 lignes) MATERIA:STORIA 1)Sai indicare quali furono le cause che portarono alla crisi del1929?(8-10 righe) 2)Spiega i motivi che rendono la Repubblica di Weimar debole e la sua Costituzione ambigua fin dalla loro nascita?(810 righe) 3)Sai indicare quali furono le cause che portarono alla caduta di Mussolini?(8-10 righe) MATERIA:DIRITTO-ECONOMIA 1) Il Governo per potersi insediare ed operare deve godere della fiducia del Parlamento. Spiega in quali occasioni e con quali atti formali si manifesta tale rapporto di fiducia tra Parlamento e Governo. 2)Secondo Keynes la Banca Centrale e il Governo agendo,rispettivamente,sul tasso di interesse o/e sulla spesa pubblica,sarebbero in grado di sostenere la domanda globale e quindi elevare il reddito globale:descrivi ,con le parole,come argomentava la sua tesi. MATERIA: MATEMATICA 3^ simulazione 1. 2. Enuncia il teorema di Cauchy. Date le funzioni f ( x ) = x + 1 e g ( x ) = 2 x + 1 verifica che nell’intervallo [ 0 ; 3 ] valgono le ipotesi del teorema di Cauchy e determina i punti la cui esistenza è assicurata dal teorema. Enuncia il teorema di De l’Hospital e successivamente calcola il valore del seguente limite: e x + 5x = lim 2 x →+∞ x − 3 x 9 Griglie di valutazione utilizzate Griglia orale triennio – ITALIANO Scala di Prestazione nulla Gravemente riferimento insuff. Punteggio 30 40 INDICATORI Conoscenza dei contenuti (autore, opera, contesto storico – letterario) Comprensione del testo letterario Analisi del testo letterario Confronto e contestualizzazione Nessuna Confusa. Incapacità ad orientarsi. Mancata comprensione della richiesta. Mancante Esposizione Confusa e disorganica. Autonomia Nessuna Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 50 60 70 80 90 – 100 DESCRITTORI Succinta, ma corretta. Essenziali informazioni specifiche. Molto limitata: Superficiale e/o Essenziale, che con parziale, che tralascia alcuni fraintendimenti non ricostruisce particolari. e il senso contraddizioni. essenziale. Scarsa Condotta in Condotta sugli comprensione modo faticoso e aspetti della richiesta. che non rileva principali del Risposta appena importanti testo abbozzata. elementi Collegamenti Collegamenti Collegamenti stentati e privi superficiali, schematici, ma di senso non corretti adeguatamente motivati Faticosa, poco Incerta, lessico Controlla chiara, con uso solo a volte intercalari e specifico. pause. Lessico di vocaboli scorretti o non generico appropriati. (adeguato, ma non sempre appropriato). Scarsa Limitata (sono Sufficiente necessarie (necessita di frequenti alcune sollecitazioni). sollecitazioni) Molto limitata e Poco specifica frammentaria e superficiale Molte informazioni specifiche Ampia, sicura, Completa e quasi approfondita completa Adeguata, che tralascia particolari secondari. Sicura, quasi completa. Completa e approfondita. Sostanzialmente precisa, con omissioni poco rilevanti Precisa, che risponde a quasi tutte le richieste Dettagliata, che denota sensibilità estetica Collegamenti almeno in parte adeguatamente motivati Collegamenti ampi, motivati con argomenti significativi Collegamenti ampi, con elementi critici personali Sicura, chiara e coerente. Lessico appropriato. Sciolta, senza esitazioni. Buon uso del lessico specifico. Disinvolta. Lessico e registro appropriati e vari. Rielaborazione che riesce a prevenire alcune richieste dell'insegnante Costruzione di un percorso autonomo, con elementi di riflessione personale Rielaborazione sicura, personale, originale 10 Comprensione complessiva del testo Confusa, priva di senso compiuto GRIGLIA DI VALUTAZIONE- ITALIANO TRIENNIO TIPOLOGIA “A”/ANALISI TESTUALE Pertinenza rispetto alla Correttezza linguistica e Giudizio Contestualizzazione richiesta (analisi) coerenza testuale Approfondimento Mancata comprensione della richiesta Gravi e numerosi errori, gravi errori lessicali e mancanza di progressione Mancante Contraddittoria Corrispondenza sporadica, fraintendimenti, omissioni Presenza di errori, punteggiatura e lessico incerti, progressione confusa Collegamenti intra-intercontestuali stentati e non giustificati Parziale o molto approssimativa, non ricostruisce il senso essenziale Corrispondenza limitata e disorganica Errori sporadici, linguaggio generico, progressione poco chiara Collegamenti sporadici e superficiali Limitata al senso centrale Corrispondenza limitata, ma coerente Essenziale, ma con elementi di specificazione correlati Adesione precisa, omissioni e fraintendimenti poco rilevanti Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Progressione chiara, sintassi corretta Esposizione schematica ma corretta nei collegamenti Esposizione schematica con un ampliamento significativo Frequenti inferenze denotano autonomia nel metodo d’analisi Adesione precisa e, in parte, approfondita Morfosintassi sicura, articolazione e lessico precisi Ampia, precisa, svela il senso profondo con inferenze interessanti Adesione precisa e approfondita di tutte le richieste Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale Esposizione autonoma, elaborata criticamente Contestualizzazione ampia che giustifica le interpretazioni personali Negativo Gravemente insufficiente Voto in decimi 1-3 Voto in quindicesimi 1-5 4 6-8 Insufficiente 5 9 Sufficiente 6 10 Discreto 6,5-7,5 Buono 8 Ottimo 11 9/10 11-12 13 14-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE- ITALIANO TRIENNIO Aderenza al problema Comprensione dei documenti, dati, utilizzo dei documenti integrativi Mancata focalizzazione del problema Corrispondenza sporadica / tesi non chiara Assente Approssimativa con fraintendimenti ed omissioni TIPOLOGIA “B”/SAGGIO BREVE Correttezza linguistica e coerenza alla forma testuale prescelta: destinatario, contesto comunicativo, registro linguistico, scopo Gravi e numerosi errori, scelte lessicali incongruenti, mancata progressione Errori, uso della forma contraddittorio, progressione confusa Corrispondenza limitata e disorganica/ tesi esplicitata in modo confuso Parziale, manca la ricostruzione del quadro essenziale Errori sporadici, lessico, destinatario, scopo generici, progressione non chiara Corrispondenza limitata, ma coerente/ tesi chiara Approssimazioni e omissioni non toccano i temi essenziali Tipologia e progressione chiare, errori occasionali Adesione coerente alle principali articolazioni tesi e argomentazioni chiaramente esplicitate Limitata all’essenziale, ma con conoscenze e documenti integrativi Tipologia e progressione articolate, sintassi corretta, progressione e tipologia fluide Adesione precisa e, in parte, approfondita Precisa, articolata, giustificata dalle conoscenze personali Morfosintassisicura, tipologia adatta all’articolazione Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Accompagnata da sicuri quadri di riferimento critico Testo piacevole ed efficace, stile creativo Rielaborazione Giudizio Voto in quindices imi Voto in decimi Negativo 1-3 1-5 Gravemente insufficiente 4 6-8 Collegamenti sporadici, idee non significative Insufficient e 5 9 Esp o si zio ne schematica di almeno u n e le me n to significativo Sufficiente 6 10 Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto 6,5- 11-12 Scelta autonoma degli elementi significativi, problematizzazione Buono I n t e g r a problematicamente documentazione e conoscenze personali Ottimo Mancanza di elementi significativi Idee superficiali, collegamenti stentati 7,5 8 13 9-10 12 14-15 GRIGLIA DI VALUTAZIONE- ITALIANO TRIENNIO Pertinenza alla traccia Mancata comprensione della richiesta Conoscenza dei contenuti Scarsa o assente Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su date, avvenimenti, concetti-chiave Corrispondenza limitata e disorganica Parziale, confusa, quadro cronologico e culturale incompleto Corrispondenza limitata, ma coerente Limitata all’essenziale, con alcuni elementi correlati Adesione coerente con la traccia e le sue articolazioni Limitata all’essenziale, con alcuni elementi correlati esattamente Adesione precisa e, in alcune articolazioni, approfondita Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Con riferimenti precisi, articolati e giustificati Ampia, personale e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni TIPOLOGIA “C”/TEMA STORICO Correttezza linguistica e coerenza testuale Rielaborazione Giudizio Voto in decimi 1-3 Voto in quindicesim i 1-5 Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali, di progressione Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Mancano i collegamenti Negativo Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Alcuni errori , uso di un lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficient e 5 9 Esposizione schematica ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Esposizione schematica con qualche ampliamento significativo Discreto Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 Co nt e st ua li zza zio ne ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo 9-10 Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Morfosintassi corretta,lessico specifico, articolazione fluida Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale 6,5-7,5 11-12 13 14-15 13 GRIGLIA DI VALUTAZIONE- ITALIANO TRIENNIO Pertinenza alla traccia Conoscenza dei contenuti TIPOLOGIA “D”/TEMA DI A TTUALITA’ Correttezza linguistica e coerenza testuale Mancata comprensione della richiesta Scarsa o assente Gravi e numerosi errori morfologici, lessicali, di progressione Corrispondenza sporadica alla traccia Approssimativa, confusa su concetti-chiave Corrispondenza limitata e disorganica Rielaborazione Giudizio Voto in decimi Voto in quindicesimi Mancano i collegamenti Negativo 1-3 1-5 Errori morfologici, lessico incerto, progressione confusa Collegamenti stentati e non giustificati Gravemente insufficiente 4 6-8 Parziale, confusa, quadro culturale incompleto Alcuni errori , uso di un lessico generico, progressione non chiara Collegamenti sporadici e superficiali Insufficiente 5 9 Corrispondenza limitata, ma coerente Con lacune che non toccano i temi essenziali Progressione chiara, anche se semplice, errori occasionali Esposizione schematica ma corretta nei collegamenti Sufficiente 6 10 Adesione coerente con la traccia e le sue articolazioni Limitata all’essenziale, con alcuni elementi correlati esattamente Articolazione essenziale, sintassi semplice ma corretta Esposizione schematica co n q ua lc he ampliamento significativo Discreto 6,5-7,5 Adesione precisa e, in alcune articolazioni, approfondita Riferimenti precisi, articolati e giustificati Esposizione autonoma, elaborata criticamente Buono 8 Adesione precisa e approfondita a tutte le richieste della traccia Ampia, personale e precisa di nozioni, fonti e interpretazioni Co nt e st ua li zza zio ne ampia che giustifica le interpretazioni personali Ottimo Morfosintassi corretta,lessico specifico, articolazione fluida Discorso articolato e strutturato, lessico specifico e stile personale 11-12 13 9-10 14-15 14 TERZA PROVA GRIGLIA DI VALUTAZIONE LINGUA E LETTERATURA INGLESE Alunno:_____________________________________ Data:________________ Classe:___________ 1. 2. 3. 4. Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni da 1 a 5 punti Capacità di analisi e sintesi da 1 a 4 punti Coerenza argomentativa da 1 a 3 punti Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico da 1 a 3 punti Scorretta, lacunosa e non pertinente Parziale e approssimativa Essenziale Chiara e abbastanza approfondita Precisa, completa e pertinente 1 2 3 4 5 Conoscenza, completezza e pertinenza delle informazioni Totalmente carente Poco efficace corretta Puntuale ed efficace 1 2 3 4 Capacità di analisi e sintesi Coerenza argomentativa Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico Contraddittoria e disorganica corretta Scorrevole ed organica 1 2 3 Impreciso e non appropriato Globalmente corretto e appropriato Scorrevole e appropriato 1 2 3 Voto finale:_____________________ 15 TERZA PROVA – MATEMATICA E FISICA GRIGLIA DI VALUTAZIONE MATEMATICA E FISICA STUDENTE:____________________________________ Indicatori Descrittori 1. Dimostrare di conoscere i concetti e le regole necessari per la soluzione dei quesiti proposti Livelli di valutazione Punteggi Ottime 7 Buone 6 Discrete 5 Sufficienti 4 Insufficienti 3-2 Scarse 1-0 Ottime 5 Discrete 4 Sufficienti 3 Insufficienti 2 Scarse 1-0 Ottime 3 Sufficienti 2 Insufficienti 1-0 Valutazione conseguita CONOSCENZE 2. Dimostrare di conoscere il linguaggio formale e le regole del calcolo 1. Saper interpretare correttamente il testo dei quesiti proposti COMPETENZE 2. Saper fornire una stesura del procedimento risolutivo in forma chiara e appropriatamente rappresentata 3. Saper utilizzare il lessico specifico, la simbologia appropriata per la correttezza del calcolo 4. Saper applicare consapevolmente le conoscenze con rigore logico CAPACITA’ 1. Mostrare di possedere capacità logiche ed espressive, di elaborazione personale nell’ambito di procedimenti operativi rigorosi PUNTI TOTALI:___________ 16 PIANO DI LAVORO ANNUALE DOCENTE: PATRIZIA FACCO anno scol. 2008-2009 Materia: ITALIANO Classe: V B sociale Nel primo consiglio di classe sono stati definiti gli obiettivi educativi-cognitivi generali che sono stati riportati nella programmazione comune del consiglio di classe e ai quali il presente programma svolto fa riferimento. SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe, nella quale ho insegnato dalla terza, è composta di 16 studenti che solo in parte hanno cercato di impegnarsi, in base alle loro possibilità, nel seguire in modo costante il percorso proposto per questa disciplina.Un gruppo è sempre stato motivato ed interessato ma una parte non ha risposto in modo adeguato al dialogo educativo La classe ,quindi,solo in parte si è mostrata sufficientemente motivata nell’apprendimento della disciplina e ha cercato di rispondere alle sollecitazioni che l’insegnante ha proposto durante lo svolgimento del programma. Le maggiori difficoltà sono state incontrate nello svolgimento dei compiti scritti, soprattutto nella trattazione approfondita dei contenuti proposti dalle tracce. Il livello di preparazione può essere distinto in tre fasce: un gruppo di studenti ben preparati e interessati alle tematiche proposte, un secondo gruppo di allievi con conoscenze e competenze che si attestano su un giudizio sufficiente e un terzo gruppo che non ha conseguito risultati sufficienti sia nella produzione scritta che orale. CONOSCENZE a) conoscere le linee essenziali della letteratura italiana dalla fine del 1700 al 1900, relativamente ai principali autori e generi affrontati; b) conoscere le opere letterarie e i testi più significativi dei periodi letterari presi in esame nel corso dell'anno; c) conoscere caratteristiche tipologiche e strutture formali delle opere letterarie considerate; d) conoscere le principali vicende biografiche degli autori trattati, le linee evolutive del pensiero e della produzione; e) conoscere il contesto storico e culturale degli autori trattati; f) conoscere le caratteristiche delle tipologie testuali previste dall’Esame di Stato. COMPETENZE LETTERARIE LINGUISTICHE a) saper contestualizzare i testi letterari affrontati nel corso dell’anno; b) saper riconoscere le caratteristiche strutturali e linguistiche di un testo; c) saper analizzare gli elementi metrici e stilistici, riconoscere le principali figure retoriche, individuare le parole chiave, le tematiche; d) acquisire il senso storico dell'evolversi della lingua e della cultura. a) saper utilizzare progressivamente un linguaggio adeguato ad esprimere i diversi contenuti appresi; b) saper produrre testi di diversa tipologia, facendo in modo che siano completi, coerenti e coesi; c) saper rielaborare in modo autonomo e personale i contenuti appresi utilizzando un lessico appropriato. CAPACITA' a) saper esprimere i contenuti utilizzando un lessico appropriato e specifico; b) saper produrre testi di diversa tipologia, facendo in modo che siano corretti e completi; c) saper collocare il singolo autore o movimento in rapporto con quanto lo ha preceduto e individuare gli aspetti che lo legano con gli sviluppi successivi; d) saper analizzare, sintetizzare e confrontare i testi, gli autori e i movimenti trattati nel corso dell’anno; e) saper rielaborare in modo critico e autonomo i testi, stabilendo collegamenti in senso interdisciplinare. 17 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE 1 NEOCLASSICISMO E PREROMANTICISMO (ripasso generale) J.Winckelmann: lettura del brano: La statua di Apollo: il mondo antico come paradiso perduto. Le idee e la visione del mondo di UGO FOSCOLO: la vita e le opere; Ultime lettere di Jacopo Ortis: lo sconforto per la situazione della patria, l’innamoramento, effetti dell’amore sullo spirito umano, l’insensatezza della storia, la morte di Jacopo; I Sonetti: Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni, Dei Sepolcri 2 Il ROMANTICISMO in Europa e in Italia: caratteri fondamentali della società e della cultura del periodo; lettura e analisi di Madame de Stael: sulla maniera e l’utilità delle traduzioni, Giovanni Berchet: la lettera semiseria di Crisostomo e la poetica romantica. ALESSANDRO MANZONI: vita e opere; dalle Lettere: la differenza tra lo storico e il poeta, le ragioni del Romanticismo lombardo; dalle Odi: il 5 maggio; dagli Inni Sacri: la Pentecoste; I Promessi Sposi 3 La visione poetica di GIACOMO LEOPARDI: vita e opere; studio di passi tratti dallo Zibaldone: il conflitto tra ragione e natura, il desiderio di felicità, una felicità materiale, la poesia d’immaginazione e la poesia filosofica; dalle Lettere: A Pietro Giordani: la disperazione e la morte; dalle Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese, Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere; dai Canti: Il passero solitario, L’infinito, Alla luna, A Silvia, Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, Il sabato del villaggio. 4 NATURALISMO, SIMBOLISMO, VERISMO: Manifesto del Naturalismo: prefazione a La fortuna dei Rougon; cenni alla narrativa scapigliata GIOVANNI VERGA: vita e opere; da Vita dei campi: la prefazione all’amante di Gramigna, Fantasticheria, Rosso Malpelo, da I Malavoglia: la prefazione: i vinti nella lotta per l’esistenza, la famiglia Toscano, Il naufragio della Provvidenza, ‘Ntoni si ribella, ‘Ntoni tradisce l’ideale dell’ostrica; dalle Novelle rusticane: la roba, libertà; da Mastro Don Gesualdo: la morte di Gesualdo. PERIODO Settembre 1 ora Settembre Ottobre 9 ore Ottobre 5 ore Novembre 11 ore Dicembre 11 ore Gennaio Gennaio 4 ore Febbraio 10 ore GIOSUE’ CARDUCCI: vita e opere; dalle Rime nuove: Pianto antico; dalle Odi Barbare: Nevicata, Marzo 6 ore 18 5 6 7 8 L’ETA’ DEL DECADENTISMO: contesto storico e linee generali della cultura europea e italiana del periodo; Marzo 2 ore GIOVANNI PASCOLI: vita e opere; dal Fanciullino: la poetica; da Myricae: Temporale, Il lampo, Lavandare, Novembre,L’assiuolo, X Agosto; da I canti di Castelvecchio: La mia sera, Il gelsomino notturno Marzo 6 ore GABRIELE D’ANNUNZIO: la vita e le opere; da Il Piacere: Il verso è tutto; la filosofia del Dandy; da Alcyone: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto. Aprile 5 ore IL PRIMO NOVECENTO: caratteristiche del periodo, ideologie, e forme letterarie (cenni di carattere generale) Aprile 2 ore LA NARRATIVA DEL NOVECENTO: caratteristiche del romanzo del Novecento con cenni ad autori europei; il romanzo in Italia LUIGI PIRANDELLO: vita e opere; lettura e analisi dei brani tratto dal saggio L’Umorismo: il contrasto vita-forma, il sentimento del contrario; lettura e analisi delle novelle tratte da Novelle per un anno: Ciàula scopre la luna, La carriola Il fu Mattia Pascal. Lettura e analisi de I primi due capitoli: le premesse, la vita di Mattia Pascal, la lanterninosofia, la conclusione. ITALO SVEVO: vita e opere; lettura di brani da La coscienza di Zeno: la doppia introduzione: la prefazione e il preambolo, il vizio del fumo: il sintomo della malattia, lo schiaffo del padre morente, la conclusione del romanzo. Aprile 1 ora L’ERMETISMO E LA NUOVA POESIA: concetti fondamentali del nuovo modo di far poesia. GIUSEPPE UNGARETTI: vita e opere; analisi delle poesie: I Fiumi, Veglia, Fratelli EUGENIO MONTALE: la sua visione poetica e le nuove tecniche poetiche; analisi di poesie tratte da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato; da Le Occasioni: la casa dei doganieri; da Satura: Ho sceso dandoti il braccio….; Divina Commedia di Dante Alighieri Lettura, parafrasi e commento dei canti I-III-VI-XI-XV-XVIIXXXIII del Paradiso Maggio Maggio 6 ore Maggio 4 ore 2 ore Giugno 2 ore durante l’anno per 14 ore Sono state dedicate 15 ore allo svolgimento dei compiti di produzione scritta. Totale: 116 CRITERI METODOLOGICI Lo studio della letteratura è stato proposto partendo da un’introduzione generale sul contesto storico-culturale caratterizzante ogni movimento letterario, per arrivare poi ad una conoscenza più ravvicinata delle tematiche e degli autori attraverso la lettura commentata di testi significativi. Il contributo degli alunni è stato importante nella strutturazione della lezione in classe, soprattutto per l’acquisizione della capacità di riflettere sulle tematiche proposte e l’avviamento ad uno studio sempre più autonomo. Gli studenti sono stati stimolati alla riflessione in classe, in modo da poter acquisire la capacità di confrontarsi su tematiche letterarie e culturali, soprattutto per comprenderne la modernità e l’attualità. Si è cercato di creare rapporti 19 interdisciplinari con le materie che hanno maggiore collegamento con la letteratura italiana, in modo che le allieve potessero acquisire una mentalità aperta e flessibile. Lo svolgimento del programma ha tenuto conto delle difficoltà degli alunni nel padroneggiare appieno tutte le competenze previste per questa disciplina e per questo motivo le spiegazioni sono state precise e puntuali, rispettando anche dei tempi adeguati per l’assimilazione dei contenuti e delle conoscenze. Come rinforzo del lavoro scritto sono stati proposti temi di svolgimento a casa. MATERIALI DIDATTICI M. Magri, V. Vittorini, Fare letteratura, Paravia (voll. 2B, 3A,3B,3C) Un testo della Divina Commedia a scelta dello studente Fotocopie, visione di video e dvd, giornali e riviste CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Sono state effettuate due prove scritte, due verifiche scritte valide per l’orale e una interrogazione orale per il 1° quadrimestre; tre prove scritte, tre prove scritte valide per l’orale e e due interrogazioni orali nel secondo quadrimestre. Le verifiche proposte sono state a risposta sintetica e/o commento ai testi. Tali prove hanno permesso di valutare le conoscenze acquisite e/o le abilità. Per quanto riguarda i compiti scritti, le studentesse hanno avuto a disposizione tre e talvolta anche 4 ore; sono state proposte le prove previste dai nuovi esami di stato (testo argomentativo, articolo di giornale, saggio breve, analisi del testo). Le verifiche orali hanno permesso di sondare l'acquisizione dei contenuti e il grado di rielaborazione critica; la capacità di espressione e di commento autonomo ai testi. I criteri per lo scritto sono stati i seguenti: la correttezza formale e l’uso di un lessico adeguato al contesto; l’ adeguatezza rispetto alla traccia assegnata, la coesione e l’ ordine di svolgimento; l’originalità dell'impostazione e la capacità critica. Per l'orale: la correttezza nell’uso lessicale, la completezza nell’esposizione dei contenuti, la fluidità d’esposizione, la capacità di rielaborazione personale, la capacità di far collegamenti. Per quanto riguarda gli obiettivi generali della disciplina, i contenuti essenziali e le griglie di valutazione si rinvia alla programmazione di dipartimento e al P.O.F. Cittadella,lì 15.05.2009 La docente PATRIZIA FACCO __________________________________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE _____________________________________ ______________________________________ 20 Docente: Tucci Caterina Materia: Inglese SITUAZIONE DELLA CLASSE La classe ha in linea di massima confermato la situazione rilevata in partenza: a una fascia di studenti motivati e disponibili al lavoro si è contrapposta una componente di studenti riluttanti al lavoro, poco partecipi e motivati. Quest’ultimo gruppo ha pressoché mantenuto inalterato tale atteggiamento nel corso dell’intero anno scolastico. Questa situazione ha avuto inevitabili conseguenze sia nella selezione dei contenuti che nella scelta delle metodologie didattiche. OBIETTIVI RAGGIUNTI: Per quanto riguarda gli obiettivi generali e i contenuti essenziali della disciplina si fa riferimento al POF. In relazione alla programmazione curricolare durante l’anno scolastico si è lavorato ai fini del conseguimento dei seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE: Per lo specifico si rimanda al paragrafo CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE. COMPETENZE: • • • • • • • • • • • • • • saper comprendere in modo globale una varietà di messaggi orali in contesti differenziati, trasmessi attraverso vari canali e in modo analitico messaggi i cui contenuti siano afferenti ad argomenti trattati in classe saper riconoscere i diversi gradi di formalizzazione del linguaggio e i diversi registri linguistici saper progettare e produrre testi orali di varie tipologie (espositivo, argomentativo, ecc.), i cui contenuti siano afferenti ad argomenti trattati in classe, in modo sufficientemente corretto ed appropriato dal punto di vista formale saper sostenere una conversazione funzionale al contesto e alla situazione di comunicazione, per stabilire rapporti interpersonali saper comprendere in modo globale e/o analitico varie tipologie testuali saper distinguere le informazioni principali da quelle secondarie saper produrre, su indicazioni date, testi scritti di varie tipologie (descrittivi, narrativi, ed espositivi), il cui contenuto sia generalmente riconducibile a tematiche culturali precedentemente trattate in classe saper usare consapevolmente linguaggi formali e informali saper usare strutture corrette e lessico appropriato saper produrre testi scritti da testi orali o da altri testi scritti: riferire sinteticamente, prendere appunti, riassumere e commentare saper acquisire consapevolezza del sistema linguistico a vari livelli saper riconoscere gli aspetti formali e stilistici dei testi letterari e non letterari, soprattutto relativi alle discipline caratterizzanti l'indirizzo saper riconoscere le tipologie dei vari generi letterari cogliendone le strutture e le convenzioni saper riconoscere autori, testi e caratteristiche dei periodi storici relativi al programma letterario affrontato CAPACITÀ: • • • • comprendere testi orali e scritti sempre più vari e gradualmente più complessi eseguire una semplice analisi di un testo letterario con guida inserire un brano letterario nel suo contesto storico e rapportarlo alla biografia dell’autore produrre testi scritti con sempre maggiore coerenza, proprietà, correttezza formale 21 • saper operare un lavoro di sintesi disciplinare ed interdisciplinare con progressiva autonomia CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo 1: “Grammar brush up” settembre - ottobre Ripasso dei seguenti tempi verbali: simple past, simple past vs present perfect present perfect simple e continuous, present continuous, future simple, to be going to 1st, 2nd e 3rd Conditional frasi relative incidentali e non incidentali discorso diretto e indiretto verbi modali questions tags forma passiva Modulo 2: “POETRY” novembre- dicembre Il Romanticismo • Attività di ripasso degli ultimi argomenti trattati nell’a.s. precedente: contesto storico, sociale e culturale del XIX secolo e alla letteratura romantica. I poeti della seconda generazione. • John Keats. Lettura e analisi di “ Ode on a Grecian Urn”. Concetti chiave nell’analisi di un testo poetico. Modulo 3: “Il mio diritto, il diritto degli altri” gennaio Lettura della “Universal Declaration of Human Rights” e analisi del Preambolo. Martin Luther King: biografia, analisi e visione del discorso “I have a dream”. Modulo 4: “THE VICTORIAN AGE” febbraio - - marzo - aprile Contesto storico, sociale e culturale. Il romanzo vittoriano. • Charles Dickens. Analisi di un brano tratto da “Hard 22 Times”. • Oscar Wilde. Analisi di un brano tratto da “The Picture of Dorian Gray”. • Introduzione al genere del Teatro: visione del film “The importance of being Earnest” Concetti chiave nell’analisi di un romanzo. Modulo 5: “THE MODERN AGE” maggio Contesto storico, sociale e culturale Il romanzo moderno • George Orwell. Analisi di un brano tratto da “Nineteen Eighty-four”. Si fa riferimento tanto per gli autori quanto per le opere proposte agli argomenti presentati e trattati nel testo in adozione. Ore di lezione effettivamente svolte fino al 13 maggio 2009: Primo Quadrimestre: 21 ore Secondo Quadrimestre: 28 ore Totale: 49 ore Ore previste fino alla fine dell’anno: 8 ore METODI Per quanto riguarda il metodo, si è lavorato allo sviluppo delle quattro abilità linguistiche e all’acquisizione di strumenti per l’analisi letteraria. Per la parte linguistica è stato privilegiato un approccio comunicativo. La lingua usata in classe è stata il più possibile la lingua inglese, spesso in parallelo con la lingua italiana per venire incontro alle esigenze di quella parte della classe con evidenti difficoltà di comprensione. Nell’approccio alla letteratura si è proceduto prevalentemente per induzione, ma alcuni argomenti sono stati introdotti tramite lezione frontale. Le attività hanno tenuto conto della centralità dello studente nel processo di apprendimento e sono state messe in atto varie strategie organizzative (lavoro individuale, a coppie, a piccoli gruppi) per sviluppare la collaborazione, la responsabilizzazione e la riflessione sul proprio lavoro. MATERIALI E STRUMENTI DIDATTICI Sono stati utilizzati i seguenti materiali e strumenti: • materiale in fotocopia • materiale cartaceo e video reperiti da internet • supporti audio ed audiovisivi, multimediali, informatici • dizionari bilingue • libri di testo in adozione: NEW LITERARY LANDSCAPES, (Thomson G. e Maglioni S.), Black Cat, 2006. LITERARY CONNECTIONS (Allen D.), Black Cat, 2005 23 TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA La verifica degli apprendimenti è stata effettuata secondo le seguenti modalità: • • • verifiche scritte sotto forma di composizioni brevi di argomento letterario o generale; domande a risposta aperta verifiche orali non separate dalla fase di spiegazione seguendo un’impostazione didattica basata sulla comunicazione; ogni momento di coinvolgimento dell’alunno è stato anche momento di verifica delle sue capacità e conoscenze. la disciplina è stata inserita nella prima simulazione della terza prova dell’esame di stato. VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione si fa riferimento alle Linee generali della didattica della LS che fanno parte integrante del POF dell’Istituto e che sono state concordate tra tutti i docenti della disciplina. Si è tenuto inoltre conto dell’eventuale progresso compiuto nel corso dell’anno, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione dimostrati e della regolarità e dell’impegno nello studio domestico. Cittadella, 14 maggio 2008 La docente Caterina Tucci ________________________ Gli alunni ________________________ 24 Docente: MARINA BERNARDI Programma svolto anno scolastico 2008/2009 Materia: FRANCESE Classe: 5 BSO PRESENTAZIONE DELLA CLASSE La classe, composta di 16 alunni, ha dimostrato un interesse e una partecipazione discreti nei confronti della materia, ma ha a volte affrontato l’impegno scolastico in modo discontinuo. Il livello di apprendimento, soprattutto per quanto riguarda l’acquisizione e il reimpiego delle strutture morfo-sintattiche e la produzione scritta, ha risentito, in alcuni casi in modo sensibile, del metodo di studio poco sistematico. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE. Si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: Ulteriori strutture linguistiche di livello B2 Il linguaggio letterario e alcuni strumenti di analisi dei testi letterari Alcune tematiche e contenuti relativi ad aspetti storico-letterari francesi COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno: Comprendere globalmente e analizzare testi autentici anche di tipo letterario di L2 Relazionare oralmente in modo sufficientemente corretto su testi autentici in L2 Esprimersi in L2 anche su argomenti di tipo letterario Usare alcuni strumenti di base di analisi testuale produrre testi sufficientemente corretti anche di tipo argomentativo prendere appunti in L2 riassumere in modo sufficientemente coeso e coerente un testo CAPACITÀ: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni sono in grado di: riorganizzare i contenuti sintetizzati e le conoscenze acquisite comprendere e analizzare, a partire da una traccia, testi in L2 anche a carattere letterario esprimere in modo sufficientemente corretto alcuni giudizi e valutazioni personali operare alcuni collegamenti con altre discipline CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe ore 96 Modulo / U.D. MODULO 1. LE ROMAN FRANÇAIS DU XIX AU XX SIÈCLE (modulo svolto con materiale integrativo e appunti) Ore impiegate U. 1 • • STENDHAL. Notices sur la vie. L’œuvre : la tentation de l’autobiographie, le héros stendhalien, Stendhal entre romantisme et réalisme, le style, Stendhal et l’amour ; La Chartreuse de Parme : sujet et époque historique. Analyse de texte. Passage tiré de La Chartreuse de Parme : Fabrice à la bataille de Waterloo ; voix narrative, vitesse narrative, focalisation ; division en séquences ; la représentation réaliste ; la caractérisation et l’analyse psychologique du personnage. U. 2 • BALZAC. Notices sur la vie. L’œuvre : le peintre de l’homme, le peintre réaliste de la société, le style ; La Comédie humaine : ore: 6 ore: 6 25 • l’époque historique représentée, le projet et le but de l’œuvre expliqués dans la Lettre à Mme Hanska . Analyse de texte. Passage tiré du Père Goriot : la pension Vauquer et Mme Vauquer ; la description réaliste : lexique et effet de réel, le plan de la description ; le point de vue ; la description subjective ; le rapport entre personnage et espace. U. 3 • • FLAUBERT. Notices sur la vie. L’œuvre : la tentation e la crise du romantisme, la représentation de la médiocrité et du quotidien, le thème de l’échec, l’anti-héros, réalisme et technique narrative , le travail de l’écriture et le souci du style, époque historique représentée dans l’œuvre de Flaubert ; quelques notices sur Mme Bovary. Analyse de texte. Passage tiré de L’Éducation sentimentale : l’émeute de février ‘48 à Paris ; voix narrative, vitesse narrative ; la focalisation ; division en séquences ; la représentation de la foule et de l’émeute; l’attitude et les réactions de Frédéric : la chute des idéaux. U. 4 • ZOLA. Notices sur la vie. L’œuvre : le roman expérimental, Zola théoricien du naturalisme, le style ; Les RougonMacquart : structure et thèmes de l’œuvre, époque historique représentée. Germinal : le titre, les thèmes dominants. • Analyse de texte. Passage tiré de Germinal : la grève des mineurs affamés ; voix narrative, vitesse narrative, focalisation, les personnages (les bourgeois patrons des mines, la foule des mineurs), la vision de la révolution, la violence, la pitié, la dimension épique. ore: 7 ore: 8 ore: 7 U. 5 • PROUST. Notices sur la vie. L’œuvre : la fresque réaliste, l’analyse psychologique, le travail de la mémoire e de la subjectivité, les techniques narratives de Proust (le narrateur-personnage, le traitement du temps), le style (la phrase proustienne). • Analyse de texte. Passage tiré de Du côté de chez Swann : l’épisode de la petite madeleine, les typologies discursives (narration et réflexion), la voix narrative, l’ordre narratif, les temps verbaux et les différentes valeurs du présent, le phénomène de la mémoire involontaire (son origine non rationnelle et son mécanisme analogique). Passage tiré du Temps retrouvé : la littérature comme vraie vie, la définition du style et l’importance de l’art, le travail de l’artiste. ore: 6 U. 6 • LE NOUVEAU ROMAN. Passage tiré d’ Alain RobbeGrillet, Pour un nouveau roman : le rôle et les caractéristiques de l’histoire dans le roman traditionnel, roman bourgeois et conception du monde, le rôle de l’écriture dans le récit moderne, la désagrégation de l’intrigue, les auteurs précurseurs. • Analyse de texte. Passage tiré d’Alain Robbe-Grillet, La Jalousie : le narrateur et la focalisation, l’objectivité et le manque 26 d’expressivité, la description des objets et de l’espace, le dispositif de la mise en abyme, la conversation rapporté, contradictions et incohérences. MODULO 2. L’HISTOIRE DE FRANCE (modulo svolto con materiale integrativo) U. 1 • DE LA RESTAURATION AU COUP D’ÉTAT DE LOUIS NAPOLÉON . La Restauration et la monarchie de juillet (le règne de Louis XVIII, Charles X, Louis Philippe d’Orléans ; les idées républicaines et libérales; la Révolution de ’48 : les journées de février, le gouvernement provisoire de la république, la deuxième République et le coup d’état de Louis Napoléon. ore : 2 U. 2 • DE NAPOLÉON III À LA III RÉPUBLIQUE. Le Second Empire (la dictature, la libéralisation, la politique extérieur et la guerre franco-prussienne) ; la Commune de Paris ; la Troisième République (le régime parlementaire, la phase modérée : les libertés, les lois sociales, les reformes de l’enseignement ; la phase radicale ). ore : 2 U. 3 • • • • LES DEUX GUERRES MONDIALES. La Grande Guerre de 14-18 : l’entrée en guerre de la France, la guerre des tranchées, la crise de 1917, la victoire, profits et pertes, les conséquences. Analyse de texte : passage tiré de Roger Martin du Gard, Les Thibaults : le pathétique du départ pour la guerre. L’entre deux guerres : état de crise (les problèmes financiers, le problème socialiste, la reprise sous la présidence de Poincaré, la crise mondiale en France, la crise du régime, le Front Populaire (succès et échecs). La Seconde Guerre mondiale : le drôle de guerre, la débâcle et l’armistice ; l’occupation allemande et la République de Vichy ; l’organisation de la résistance ; occupation et libération ; la fin de la guerre et son bilan. Analyse de texte : passage tiré de Saint-Exupéry, Pilote de guerre : l’exode des français vers le sud au moment de l’occupation. Passage tiré de Vercors, Le silence de la mer : l’occupation allemande (dimension historique et dimension individuelle). ore : 3 MODULO 3. PIAGET (modulo svolto con materiale integrativo). Lettura e analisi dei seguenti testi: • • Schèmes d’actions et apprentissage du langage (p.247251) : le rapport entre les conditions d’apprentissage du langage et la phase sensori-motrice ; la fonction symbolique. La psychogènese des connaissances (p. 53-59): la critique de Piaget à l’empirisme et à la préformation ; le constructivisme. ore : 4 Ore di lezione effettivamente svolte fino al 15 maggio 78 Ore di lezione previste fino al 30 maggio 84 Ore dedicate ai contenuti storico-letterari : 51 Ore dedicate ai contenuti linguistici: 16 Ore dedicate alle verifiche scritte e orali e correzione: 12 Ore previste per la revisione: 5 27 5. METODI Lezioni frontali, lezioni dialogate basate sul percorso di apprendimento dell’approccio comunicativo; attività individuali, a coppie, per stimolare la partecipazione degli studenti e l’attività autonoma di apprendimento e approfondimento. Costante attività di revisione 6. MEZZI Libro di testo: E. DE GENNARO, Nouveau Forum, Il Capitello; materiale integrativo, appunti. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Per i criteri di valutazione, si fa riferimento alle griglie di dipartimento inserite nel POF. Sono state svolte 3 prove scritte e 2 prove orali per quadrimestre. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE SCRITTE E ORALI Prove scritte: verifiche scritte di vario tipo come esercizi strutturali e di completamento, comprensione del testo, riassunto, domande a risposta aperta. Prove orali: riferire contenuto di un testo analizzato, esporre argomenti di civiltà e letterari, riassumere testi scritti. Cittadella, 15 maggio 2009 Firma del Docente Marina Bernardi I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ______________________________ ________________________________ 28 MATERIA: STORIA DOCENTE: LAURETTA SEMINARA MONTE ORE PREVISTO: 99 ORE FINO AL 13 MAGGIO: 86 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Considerata la situazione di partenza della classe, che mostrava poca familiarità con la trattazione storica degli eventi, difficoltà con il lessico e anche con nozioni di base, a fine anno i risultati raggiunti sono, per la maggioranza degli alunni, sufficienti. L’impegno è certamente aumentato nel corso dell’anno, e ciò ha permesso l’acquisizione di una certa confidenza con i temi svolti; anche la trattazione degli argomenti ha potuto essere via via più rapida ed efficace da parte dell’insegnante e più partecipata da parte degli studenti. Questa considerazione vale, e a maggior ragione, per la trattazione del programma di filosofia (si veda il numero delle ore necessario per affrontare Kant rispetto a quelle utilizzate Marx, Nietzsche e il positivismo). OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza degli eventi storici almeno nei loro tratti fondamentali e nelle loro conseguenze principali. Competenze: gli obiettivi minimi assumono la capacità di distinguere le cause profonde da quelle immediate degli eventi e quella di correlare tra loro gli eventi storici; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari. Capacità: gli obiettivi minimi auspicano la capacità di analizzare un fenomeno nei suoi elementi costitutivi, e di saper tuttavia proporre una sintesi efficace dello stesso. Ancora, la capacità di cogliere analogie sincroniche e diacroniche. METODO La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici ma tuttavia esaustivi per quel che concerne i punti fondamentali (obiettivi minimi). L’utilizzo di schemi (alla lavagna o cartacei) è stato via via più efficace anche grazie all’aumento dell’impegno, dell’attenzione e della partecipazione da parte degli alunni nel corso dell’anno. Forse anche per questo motivo, oltre al precedente sopra indicato, i tempi di trattazione degli argomenti si sono snelliti mano a mano che si procedeva. Si precisa che nella restante parte dell’anno scolastico, a partire cioè dal 15 maggio, non si proporranno argomenti nuovi ma si effettuerà un ripasso degli argomenti secondo lo sviluppo analitico indicato della tabella dei contenuti disciplinari. Compresenza Le ore in compresenza con il collega di Diritto ed Economia sono state utilizzate per approfondire alcuni nuclei tematici comuni alle due aree e particolarmente significativi anche in relazione ad una trattazione pluridisciplinare delle due materie. Quando necessario sono utilizzate per ripassi e recuperi integrati. Nella tabella dei contenuti disciplinari, quelli trattati più specificamente in queste ore sono contrassegnate da un asterisco (*). MEZZI Lezioni frontali, schemi (vedi “Metodo”), lettura di fonti. Il sussidio del testo in adozione (AA.VV., Le regole del gioco, Laterza, Bari 2005) è stato costantemente raccomandato per l’integrazione del lavoro svolto in classe. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti Riguardo alle verifiche svolte, ho dato la preferenza, durante la prima parte dell’anno scolastico, alle verifiche scritte per questi motivi: 1. potendo contare soltanto su due ore la settimana, ho potuto distribuire in modo più efficace la trattazione degli argomenti grazie al contenimento del tempo impiegato per le verifiche; 2. attraverso prove scritte gli alunni avevano più opportunità di affinare le proprie capacità e competenze relative alla terza prova scritta dell’Esame di Stato; 3. le difficoltà nell’uso del lessico, nella gerarchiazzazione delle informazioni, nella articolazione delle argomentazioni, risultavano più facilmente ‘leggibili’ dagli studenti stessi attraverso la correzione fatta in classe delle loro prove scritte; ciò ha permesso una presa d’atto delle difficoltà, ha migliorato le capacità di 29 4. 5. 6. autovalutazione e fornito possibilità di miglioramento che difficilmente, in tempi rapidi, si possono realizzare per un intero gruppo classe; questo non ha escluso, ma preparato in modo strutturato, l’avvio delle verifiche orali che si sono susseguite man mano che la classe acquisiva conoscenze e migliorava le proprie capacità di esposizione; durante l’anno ho sempre fatto confluire, negli elementi utili alla valutazione, anche gli interventi durante le lezioni, le domande, le osservazioni proposte. Dopo il 15 maggio anche i ripassi del programma per argomenti costituiranno strumento utile di valutazione. Criteri di misurazione (descrittori) 10-9: conoscenze approfondite ed organiche; argomentazione rigorosa, fluida e con lessico appropriato e ampio. 8: conoscenze complete ed articolate; argomentazione efficace con lessico ampio. 7: conoscenze presenti e sicure; argomentazione corretta, ordinata e con lessico appropriato. 6: conoscenze essenziali; argomentazione essenziale nel lessico, accettabile nella forma. 5: conoscenze scarse ed incomplete; argomentazione con forma impropria e lessico impreciso. 4: conoscenze frammentarie ed apparentemente casuali esposte in modo altrettanto casuale. 3: conoscenze nulle; argomentazione assente. 2-1: compito in bianco, a domanda tace. Per la valutazione delle terze prove sono stati usati i criteri di cui sopra con la seguente corrispondenza in quindicesimi. DECIMI 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 6.56/7 11 77.5 12 8 8.5 13 14 910 15 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi Completamento programma anno precedente Unità d’Italia, di Germania, e la nascita della Terza Repubblica francese: le guerre del 1866 e del 1870La Francia della Terza Repubblica: La Comune di Parigi e la Prima Internazionale, il caso Dreyfuss e il Sionismo (1 h). La Germania di Guglielmo I e di Bismarck: politica interna ed estera. Il Nuovo Corso di Guglielmo II (2 h) Il Regno d’Italia: la Destra Storica (2 h); la Sinistra Storica: la politica di Depretis e il trasformismo, il decollo industriale e il protezionismo, la politica estera. Il periodo crispino: i Fasci Siciliani, la politica estera (3 h). L’età giolittiana: la nuova politica nei confronti della questione sociale, il rapporto con i cattolici e con i socialisti; lo sviluppo industriale; la politica estera e la guerra di Libia (2 h). 10 ore L’Imperialismo e la Seconda Rivoluzione Industriale L’Imperialismo: definizione del fenomeno, differenze rispetto al colonialismo e le sue cause. La conferenza di Berlino (3 h); la Seconda Rivoluzione Industriale: caratteristiche del fenomeno, i mutamenti nel sistema economico e finanziario, fordismo e taylorismo (1h); i riflessi del fenomeno sulla questione sociale: i socialisti (il revisionismo di Bernstein) e i cattolici (la Rerum Novarum) (1 h) 5 ore La Russia La Russia di fine secolo, le diverse forme di dissenso e la Domenica di sangue. 2 ore 30 La Prima Guerra Mondiale Argomento sintetico Cause immediate e cause profonde (2 h); caratteri e differenze rispetto ai conflitti precedenti (1 h); le fasi più importanti del conflitto con particolare riguardo al 1917 (1h); l’entrata in guerra dell’Italia (1 h); le conferenze di pace: i limiti, i 14 punti di Wilson (1h); il nuovo assetto politico dell’Europa (1h). 7 ore Sviluppo analitico Tempi La Rivoluzione Russa La guerra come scintilla di una già grave situazione politica e sociale; la rivoluzione di febbraio; la Duma e i Soviet; il ritorno di Lenin e le tesi di aprile; la rivoluzione Bolscevica (1 h); lo scioglimento dell’Assemblea Costituente e la guerra civile; il comunismo di guerra e la NEP (1 h) 2 ore Il Fascismo La crisi post -bellica in Italia: il biennio rosso, le elezioni del 1919 e del 1921, l’atteggiamento giolittiano (1 h); sistemi elettorali maggioritari e proporzionali (1 h); le cause dell’ascesa, la marcia su Roma (1h); la fase di transizione dal 1922 al 1925 (1 h); lo Stato totalitario (1 h); la politica economica e i Patti lateranensi (1 h); la politica estera e la guerra d’Etiopia (1 h). 7 ore Gli Anni Trenta Gli USA: lo sviluppo economico degli anni ’20. La crisi del 1929: le cause del crollo della Borsa di Wall Street; gli effetti immediati; l’elezione di Roosevelt e il New Deal (2 h).L’URSS: la morte di Lenin e la “crisi di successione”; l’affermazione di Stalin (1 h). La Repubblica di Weimar: la nuova Costituzione e i suoi limiti, la crisi economica e il malcontento sociale, il lieve miglioramento degli anni ’20 e il tracollo con la crisi del 1929. L’ascesa del Nazismo. Il regime: la sua rapida costruzione e la politica economica. Le “annessioni” della Germania hitleriana: il patto di Monaco e il patto Molotov-Ribbentrop (5 h) L’URSS: l’età di Stalin: l’industrializzazione a tappe forzate: i piani quinquennali, la collettivizzazione agricola, la meccanizzazione dell’agricoltura, l’eliminazione dei kulaki; il regime totalitario: le epurazioni e i gulag (2 h). 10 ore Argomento sintetico Sviluppo analitico Tempi La formazione del mercato mondiale come condizione di possibilità della crisi del 1929; il crollo della Borsa di Wall Street e le sue conseguenze* Sviluppo della popolazione europea tra il XIX ed il XX secolo: cause ed effetti. Posizione di Malthus sullo sviluppo della popolazione e sulla maniera di frenarlo; 1870-1914 formazione di un mercato mondiale; 2^ rivoluzione industriale: innovazione tecnica e sviluppo economico; 2^ rivoluzione industriale e rapporti tra mercato, industria e finanza; introduzione alla crisi del 1929: legge degli sbocchi di Say e posizione R. Malthus; critica di J. M. Keynes alla legge degli sbocchi di Say; crollo della borsa di New York del 1929: “Genesi e conseguenze di una crisi annunciata” di M. Flamant e J. Singer-Kerel, ed D’Anna; G. Sartori: “L’importanza di creare ricchezza” Corriere della Sera 31/12/2008. 13 h 31 La Seconda Guerra Mondiale Le cause (2 h); gli elementi caratterizzanti (1 h); le fasi delle operazioni militari (1,5 h) ; l’Italia dal 25 Luglio all’8 Settembre: la caduta di Mussolini, la Repubblica di Salò e la Resistenza (2 h); gli accordi di Bretton Woods (0,5 h) 7 ore L’ONU* L’Organizzazione delle Nazioni Unite: dalla società delle nazione all’ONU (2 h); gli organi, le finalità e gli interventi dell’ ONU (2 h); l’ ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (2 h) 6 ore La Guerra Fredda Definizione del fenomeno; caratteristiche 1 ora La Decolonizzazione Condizioni di possibilità del fenomeno; problemi post-indipendenza 1 ora Il Secondo Dopoguerra in Dalla Costituente alla vittoria democristiana del 1948; gli anni del Italia centrismo e il miracolo economico; gli anni ’70: le riforme e le rivolte; i mutamenti nella società civile 1 ora La Costituzione repubblicana * 4 ore P. Calamandrei: “Discorso agli studenti milanesi del 1955 sui principi della Costituzione italiana e della Libertà”; Italia 1946, la costituzione repubblicana e la nascita del nuovo stato sociale. I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Mattia Campagnolo Filippo Mason MATERIA: FILOSOFIA L’INSEGNANTE Lauretta Seminara DOCENTE: LAURETTA SEMINARA MONTE ORE PREVISTO: 99 ORE FINO AL 13 MAGGIO: 73 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Considerata la situazione di partenza della classe, che mostrava poca familiarità con la argomentazione filosofica, difficoltà con il lessico e anche con nozioni di base, a fine anno i risultati raggiunti sono, per la maggioranza degli alunni, sufficienti. L’impegno è certamente aumentato nel corso dell’anno, e ciò ha permesso una certa confidenza con gli argomenti svolti; come del resto in storia, la trattazione degli argomenti ha potuto essere via via più disinvolta e partecipata. OBIETTIVI DIDATTICI Conoscenze: relativamente agli argomenti trattati (si veda tabella dei contenuti disciplinari, che segue), gli obiettivi minimi assumono la conoscenza del pensiero degli autori almeno nei loro tratti fondamentali. Competenze: gli obiettivi minimi assumono la capacità di individuare il nucleo problematico degli autori e quella di confrontare tra loro risposte diverse ad analoghe domande; ancora, l’utilizzo di un lessico adeguato e quello di argomentazioni semplici e lineari. Capacità: gli obiettivi minimi consistono nella capacità di analizzare le problematiche filosofiche nei loro elementi costitutivi, e di saper proporre una sintesi delle diverse visioni del mondo. 32 METODO La trattazione degli argomenti è stata affrontata con lezioni frontali svolte per lo più sulla base di schemi sintetici e strutturati in funzione della esplicitazione dei punti fondamentali degli obiettivi minimi. L’utilizzo di tali strumenti è stato via via più efficace anche grazie all’aumento dell’impegno, dell’attenzione e della partecipazione da parte degli alunni nel corso dell’anno. Forse anche per questo motivo i tempi di trattazione degli argomenti sono diminuiti mano a mano che si procedeva. Si precisa che nella restante parte dell’anno scolastico, a partire cioè dal 15 maggio, non si proporranno argomenti nuovi ma si effettuerà un ripasso degli argomenti secondo lo sviluppo analitico indicato della tabella dei contenuti disciplinari. Compresenza L’ora in compresenza con la collega di Scienze Sociali è stata utilizzata con lo scopo di supportare le due materie. In virtù dell’indirizzo del Liceo, si è ritenuto opportuno utilizzare la prima parte dell’anno (febbraio) per completare il programma di scienze sociali dell’anno scorso; nella seconda parte dell’anno si sono affrontati studiosi particolarmente rilevanti per il loro contributo alle scienze sociali. Nella tabella dei contenuti disciplinari che afferendo in modo più specifico all’ambito filosofico sono stati trattati dalla docente di filosofia in queste ore di compresenza con schemi e letture di passi (anch’essi allegati ai programmi svolti insieme con i testi di filosofia) sono contrassegnati da un asterisco (*). MEZZI Lezioni frontali, schemi (vedi “Metodo”), lettura di fonti. Rispetto all’uso del testo in adozione (Brandolini, Debernardi, Leggero, Simposio, Laterza, Bari 2005 ) mi sono trovata di fronte ad un problema piuttosto spinoso. Ho rilevato, infatti, delle carenze nell’impostazione generale della trattazione degli autori e svariate affermazioni che si possono configurare come letture e interpretazioni fortemente anomale (per non dire errate) rispetto a quei concetti di base che costituiscono gli obiettivi minimi della materia. Ho preferito, quindi, come spiegato nel punto precedente (Metodo) svolgere sempre in classe il lavoro di spiegazione dei contenuti, definizioni lessicali, costruzione di mappe concettuali, in modo da ridurre al minimo il lavoro a casa; nelle spiegazioni ho sempre avuto cura di richiamare e ripetere (a volte anche rispiegando) i concetti e i contenuti fondamentali delle lezioni precedenti in modo che anche eventuali assenze degli studenti non pregiudicassero la comprensione delle lezioni. Questa strategia è stata adottata dopo averne esplicitate le ragioni agli studenti e avendo verificato, insieme a loro, dopo il primo mese di scuola, che era effettivamente possibile e per loro non di danno ma anzi di aiuto, procedere in questo modo. Al programma svolto verranno allegati in copia i testi antologici letti durante l’anno. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Strumenti Riguardo alle verifiche svolte, ho dato la preferenza, durante la prima parte dell’anno scolastico, alle verifiche scritte per questi motivi: 1. potendo contare soltanto su due ore la settimana, ho potuto distribuire in modo più efficace la trattazione degli argomenti grazie al contenimento del tempo impiegato per le verifiche; 2. attraverso prove scritte gli alunni avevano più opportunità di affinare le proprie capacità e competenze relative alla terza prova scritta dell’Esame di Stato; 3. le difficoltà nell’uso del lessico, nella gerarchiazzazione delle informazioni, nella articolazione delle argomentazioni, risultavano più facilmente ‘leggibili’ dagli studenti stessi attraverso la correzione fatta in classe delle loro prove scritte; ciò ha permesso una presa d’atto delle difficoltà, ha migliorato le capacità di autovalutazione e fornito possibilità di miglioramento che difficilmente, in tempi rapidi, si possono realizzare per un intero gruppo classe; 4. questo non ha escluso, ma preparato in modo strutturato, l’avvio delle verifiche orali che si sono susseguite man mano che la classe acquisiva conoscenze e migliorava le proprie capacità di esposizione; 5. durante l’anno ho sempre fatto confluire, negli elementi utili alla valutazione, anche gli interventi durante le lezioni, le domande, le osservazioni proposte. 6. Dopo il 15 maggio anche i ripassi del programma per autore costituiranno strumento utile di valutazione. Criteri di misurazione (descrittori) 10-9: conoscenze approfondite ed organiche; argomentazione rigorosa, fluida e con lessico appropriato e ampio. 8: conoscenze complete ed articolate; argomentazione efficace con lessico ampio. 7: conoscenze presenti e sicure; argomentazione corretta, ordinata e con lessico appropriato. 6: conoscenze essenziali; argomentazione essenziale nel lessico, accettabile nella forma. 5: conoscenze scarse ed incomplete; argomentazione con forma impropria e lessico impreciso. 4: conoscenze frammentarie ed apparentemente casuali esposte in modo altrettanto casuale. 3: conoscenze nulle; argomentazione assente. 2-1: compito in bianco, a domanda tace. 33 Per la valutazione delle terze prove sono stati usati i criteri di cui sopra con la seguente corrispondenza in quindicesimi. DECIMI 1 2 2.5 3 3.5 4 4.5 5 5.5 6 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 6.56/7 11 77.5 12 8 8.5 13 14 910 15 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Kant Sviluppo analitico Critica della Ragion pura: la struttura e le finalità dell’opera, le forme a priori di sensibilità ed intelletto, la rivoluzione copernicana e l’attività trascendentale, il fenomenismo, il significato dell’Io penso, le idee della ragione e il destino della metafisica (14 h) Critica della Ragion pratica: il postulato della libertà come condizione di possibilità, imperativi categorici e ipotetici, il formalismo e l’autonomia (2 h) Rousseau * Introduzione al Contratto Sociale (1 h); introduzione all’Emilio (1 h) Hegel I capisaldi del sistema hegeliano: la realtà come Spirito, il valore della dialettica e il valore della sintesi (5 h); La Fenomenologia dello Spirito: significato dell’opera, coscienza e autocoscienza (la figura di servo e padrone) (3 h) Tempi 16 ore 2 ore 8 ore Il dopo Hegel L’inevitabile confronto con Hegel e le principali reazioni 1 ora Il positivismo e Comte* Caratteri generali del positivismo (1 h); la fisica sociale di A. Comte (1 h) 2 ore Marx Marx, perché maestro del sospetto (1 h); struttura e sovrastruttura, ideologia (1 h); critica a Hegel (il materialismo dialettico) (1h) e agli economisti classici con analisi del capitalismo (2 h) 5 ore Durkheim* La sociologia di Durkheim: i fatti sociali come cose 2 ore Schopenhauer Il mondo come rappresentazione (1 h); il mondo come volontà e i caratteri della Volontà (1 h); Le vie di liberazione dalla volontà: l’arte, la compassione e l’ascesi (2 h) 5 ore Nietzsche Apollineo e dionisiaco (1 h) ; la trasvalutazione dei valori e la chimica della morale (1 h), la morte di Dio, l’oltreuomo e l’eterno ritorno (2 h) 4 ore Freud La scoperta dell’inconscio (1); la nascita della psicoanalisi (1); la rimozione e la struttura della psiche (2); la sublimazione (1 h) 5 ore Weber* Scienze nomotetiche e scienze storico sociali (1 h); le condizioni di possibilità delle scienze storico sociali (1 h); avalutatività e orientamento ai valori (1 h), il tipo ideale (2 h) 5 ore Cittadella, I RAPPRESENTANTI DI CLASSE Mattia Campagnolo Filippo Mason L’INSEGNANTE Lauretta Seminara 34 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Matematica Classe 5^ Bso a.s. 2008-2009 Il recupero che è stato svolto all’inizio dell’anno ed in itinere non è riuscito a colmare le sufficienti conoscenze e competenze che molti allievi possedevano e che negli anni passati non avevano mai sanato. Solo pochi alunni hanno dimostrato effettiva volontà di apprendere e si sono impegnati con continuità riportando peraltro ottimi risultati. Questo si è evidenziato soprattutto nelle lezioni in cui svolgevo esercizi in classe dove per portarne a termine uno, dovevo rivedere anche diverse parti della teoria precedente, frammentando così la continuità didattica. Inoltre lo scarso lavoro domestico e la sua discontinuità per gran parte degli alunni, mi ha convinto a far lavorare il più possibile gli alunni in classe con ampi spazi dedicati alle esercitazioni e discussioni, rendendo comunque l’azione didattica limitata al minimo indispensabile. A questo si aggiunga anche un diffuso disinteresse per gli argomenti trattati che in molti casi ha lasciato una conoscenza mnemonica superficiale e la scarsa capacità nell’impostazione e discussione delle situazioni problematiche proposte. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: Conoscere il concetto di funzione reale di variabile reale e di dominio e condominio della stessa. Definire il segno di una funzione e le simmetrie rispetto all’asse y e all’origine. Definire il grafico di una funzione. Conoscere il concetto di limite e il suo significato intuitivo. Conoscere il concetto di continuità di una funzione e quello di monotonia. Conoscere il significato di derivata e della sua interpretazione geometrica. Conoscere il significato di massimo e minimo di una funzione. Definire i passi necessari per ottenere il grafico di una funzione. Le conoscenze non sono sufficienti per la maggior parte della classe con qualche alunno eccellente e molti in difficoltà sulle procedure e sulle definizioni. Il linguaggio specifico per molti alunni lascia ancora a desiderare COMPETENZE: Saper rappresentare nel piano cartesiano rette e coniche, funzioni irrazionali, esponenziali, logaritmiche e goniometriche. Saper calcolare semplici limiti anche nelle forme indeterminate Saper calcolare l’asintoto orizzontale, verticale ed obliquo di una funzione. Saper calcolare la derivata di una funzione anche composta. Saper calcolare i massimi e minimi di una funzione. Saper disegnare nel piano cartesiano i grafici delle funzioni. Saper individuare dato il grafico di una funzione, le sue caratteristiche fondamentali. Utilizzare ed elaborare i simboli tipici della disciplina allo scopo di produrre una comunicazione non ambigua, coerente e corretta. 0 ∞ , , 0⋅∞ , + ∞ −∞ 0 ∞ Non sufficienti globalmente, con pochi alunni che riescono a scegliere strategie efficaci per portare a termine correttamente gli esercizi proposti usando consapevolmente le tecniche di calcolo richieste, mentre gli altri denotano difficoltà di calcolo ed utilizzo elementare delle tecniche stesse. CAPACITA’: Acquisire la capacità di analizzare problemi. Scoprire relazioni intercorrenti tra concetti diversi, collegandoli in una visione unitaria della materia, in particolare: collegare i concetti di continuità, derivabilità, anche mediante interpretazioni geometriche. Conoscere e saper interpretare le applicazioni matematiche anche in ambiti diversi. Analizzare fatti e concetti alla luce degli elementi di riflessione offerti dalla rappresentazione grafica di funzioni. 35 Più che sufficienti mediamente per un terzo degli alunni mentre gli altri hanno difficoltà nell'analizzare autonomamente situazioni problematiche e la sintesi spesso manca di elementi fondamentali. 1. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI U.D – Modulo – Percorso formativo - Approfondimento Recupero sulle equazioni e disequazioni logaritmiche, esponenziali e trigonometriche Periodo / ore Settembre Novembre – Dicembre Nozioni di topologia su R: Intorni aperti, chiusi, semiaperti, intervalli sulla retta reale, estremi superiore ed inferiore di insiemi numerici, massimi e minimi di insiemi numerici, punti interni, di frontiera, di accumulazione. Funzioni reali di variabile reale Richiamo del concetto di funzione, dominio di una funzione, determinazione del dominio di funzioni razionali intere, razionali fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche, goniometriche. Intersezioni con gli assi, segno di una funzione, funzioni pari e dispari, monotonia, grafico di una funzione. Limiti delle funzioni in una variabile Settembre - Ottobre Novembre Novembre - Dicembre Definizione del limite di una funzione in modo intuitivo e rigoroso, verifica del limite, limite finito di una funzione per "x" tendente ad un numero finito, limite destro e limite sinistro, limite infinito dì una funzione per "x" tendente ad un numero finito, limite finito di una funzione per "x" tendente all'infinito, limite infinito di una funzione per "x" tendente all'infinito. sin x lim 0 ∞ Forme indeterminate , , 0 ⋅ ∞ e loro superamento; x → 0 x con 0 ∞ x 1 lim1 + dimostrazione e semplici applicazioni, x → ∞ x . Funzioni continue Gennaio Definizione di funzione continua, limiti delle funzioni continue, punti di discontinuità di una funzione e loro classificazione, asintoti paralleli agli assi cartesiani, determinazione dell’equazione degli asintoti obliqui. Continuità delle funzioni elementari: razionale intera, razionale fratta, seno, coseno, tangente, esponenziale, logaritmica, irrazionale. Derivate delle funzioni in una variabile Febbraio - Marzo Incrementi, rapporto incrementale, significato geometrico del rapporto incrementale, derivata come limite del rapporto incrementale, significato geometrico della derivata. Regole di derivazione: della somma, del prodotto di due funzioni e del rapporto di due funzioni, derivata di funzioni composte. Derivate di alcune funzioni elementari: derivata di una costante, di potenze, derivata della funzione logaritmo, della funzione esponenziale, derivata di funzioni goniometriche seno e coseno. Equazione della retta tangente in un punto ad una funzione di equazione data. Derivate di ordine superiore al primo. Teoremi di Rolle, Lagrange, Cauchy, de L’Hospital senza dimostrazione. Studio di funzione Aprile - Maggio Studio di funzione e derivate, funzioni crescenti, decrescenti con il segno della derivata prima, massimi e minimi relativi ed assoluti. Studio di funzioni razionali intere e fratte, irrazionali, esponenziali, logaritmiche. Ripoasso Totale ore svolte Maggio - Giugno Totale ore svolte 36 . METODOLOGIE: Lezione frontale, mediante dialogo costruttivo con e tra gli alunni, con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta. Il docente illustra l’argomento sottolineando i concetti e le definizioni. Esplicita procedimenti risolutivi, propone esercizi e guida alla risoluzione degli stessi. Predispone delle mappe concettuali che schematizzano sia le caratteristiche che le modalità risolutive dei problemi. Esercizi applicativi guidati e individuali, svolti sia alla lavagna, sia a casa. Si propone la risoluzione di una vasta classe di esercizi per permettere allo studente di applicare le regole studiate, di consolidare le conoscenze e le procedure di calcolo acquisite. Correzione degli esercizi assegnati che presentano delle difficoltà. Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento. Individuazione dei nodi concettuali dell’argomento oggetto di studio. Attività di recupero in itinere e/o mediante sportello didattico. 3. MATERIALI DIDATTICI : Testi in adozione :M. Bergamini, A. Trifone : “ I limiti “ e “Le derivate e lo studio di funzioni” , Casa Editrice Zanichelli. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: Compito scritto o verifica sommativa della durata di 1 ora ( 3 al 1° quadrimestre e 3 al 2° quadrimestre) per accertare la conoscenza di contenuti specifici e la capacità di applicarli in un contesto problematico. Domande a risposta aperta di tipo sintetico per valutare la capacità di collegare fra loro concetti diversi. Quesiti del tipo “ terza prova” assegnati all’Esame di Stato per valutare la capacità di analisi e sintesi e per individuare la strategia risolutiva idonea. Tali test avranno la durata di 40 min . Verifiche orali ( Interrogazioni con la richiesta di una definizione, di una dimostrazione di un teorema o di una formula e risoluzione di esercizi di vario tipo. Data, 15 maggio 2009 Firma del Docente Matteo Sbrissa I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ________________________________ _______________________________ 37 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia: Fisica Classe 5^ Bso a.s. 2008-2009 La classe ha introdotto la disciplina solo all’ultimo anno di corso e, anche se negli anni precedenti ha seguito lezioni di scienze naturali, chimica e biologia, l’approccio alla fisica è stato metodologicamente diverso e questo salto di qualità è stato un grosso problema per gli alunni. Anche se ho cercato di rendere le lezioni il più possibile vicine alla loro esperienza, le scarse conoscenze e competenze matematiche della classe hanno reso difficoltoso lo svolgimento del programma. Solo pochi alunni hanno dimostrato interesse ed effettiva volontà di apprendere, discutendo in classe le situazioni problematiche proposte e lavorando con continuità anche a casa, riportando peraltro buoni risultati. Inoltre lo scarso lavoro domestico e la sua non continuità per gran parte degli alunni mi ha convinto a far lavorare il più possibile gli alunni in classe con ampi spazi dedicati alle esercitazioni e discussioni, rendendo comunque l’azione didattica limitata al minimo indispensabile. A questo si aggiunga anche un diffuso disinteresse per gli argomenti trattati che in molti casi ha lasciato una conoscenza mnemonica superficiale e la scarsa capacità nell’impostazione e discussione delle situazioni problematiche proposte con un linguaggio appropriato. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: Il concetto di grandezza fisica e le problematiche connesse alla misurazione di una grandezza fisica. Il concetto di misura di una grandezza fisica. Le grandezze fisiche fondamentali e il sistema S.I. Equivalenze fra unità di misura. Le grandezze scalari e vettoriali. Principali operazioni con le grandezze scalari e vettoriali. Il linguaggio fisico specifico per la descrizione dei vari fenomeni e delle loro leggi. Le grandezze direttamente e inversamente proporzionali. Il significato di lunghezza, tempo, area, volume, massa e peso, densità e peso specifico. Il concetto di forza e allungamento elastico. Il concetto di equilibrio e le leve. Il concetto di sistema di riferimento. Il concetto di posizione e di spostamento, di velocità e di accelerazione. Le leggi orarie dei moti rettilinei e le loro rappresentazioni nel piano cartesiano. Le conoscenze non sono sufficienti per la maggior parte della classe con qualche alunno eccellente e molti in difficoltà sulle procedure e sulle definizioni. Il linguaggio specifico per molti alunni non è ancora appropriato. COMPETENZE: Analizzare in laboratorio un fenomeno individuando le grandezze fisiche coinvolte e le relazioni fra esse. Utilizzare correttamente il linguaggio specifico della disciplina. Applicare il metodo sperimentale. Operare correttamente con le unità di misura; Costruire e saper leggere grafici in un diagramma cartesiano. Individuare e rappresentare relazioni di proporzionalità diretta e inversa. Ricavare dai dati rilevati in laboratorio la relazione esistente tra le grandezze fisiche interessate. Non sufficienti globalmente, con pochi alunni che riescono a portare a termine correttamente gli esercizi proposti, a scegliere strategie efficaci e ad usare consapevolmente le tecniche di calcolo. CAPACITA’: Distinguere la realtà fisica dai modelli costruiti per la sua interpretazione. 38 Cogliere analogie e differenze fra i diversi fenomeni trattati. Utilizzare un linguaggio specifico corretto. Sviluppare l'abitudine al "metodo scientifico" usato come metodo di lavoro. Elaborare dati sperimentali calcolando valore medio ed errore da associare. Più che sufficienti mediamente per un terzo degli alunni mentre gli altri hanno difficoltà nell'analizzare autonomamente situazioni problematiche e la sintesi spesso manca di elementi fondamentali. 2. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER MODULI Moduli Modulo 1: La misura delle grandezze fisiche La notazione scientifica e l'arrotondamento di un numero L'incertezza di una misura Le grandezze fisiche e unità di misura Equivalenze fra misure di grandezze fisiche Misura ed errori Cifre significative di una misura La misura di lunghezze, aree e volumi Modulo 2 La rappresentazione di dati e fenomeni La misura della massa La densità di una sostanza La rappresentazione di un fenomeno I grafici cartesiani Le grandezze direttamente e inversamente proporzionali Modulo 3: Le forze Le grandezze fisiche (scalari e vettoriali) Gli spostamenti Le forze e l'equilibrio Gli allungamenti elastici Laboratorio di fisica e di informatica Esperienza sull'allungamento: verifica della legge di Hooke Uso di Excel, rielaborazione dati e grafici Modulo 4: La cinematica Posizione e spostamento Velocità e accelerazione Moti rettilinei uniforme e uniformemente accelerato Laboratorio di fisica e di informatica Esperienza sul moto: rotaia a cuscino d’aria Uso di Excel, rielaborazione dati e grafici Modulo 5: La dinamica Le tre leggi di Newton. Le applicazioni delle leggi di Newton. Le forze di attrito Il momento di una forza. Le leve e le macchine semplici Ripasso Totale ore svolte Settembre Ottobre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio – Febbraio – Marzo Aprile - Magio 39 2. METODOLOGIE: Lezione frontale, mediante dialogo costruttivo con e tra gli alunni, con particolare attenzione alla ricerca e alla scoperta. Il docente illustra l’argomento o la situazione problematica sottolineando i concetti e le definizioni. Esplicita procedimenti risolutivi, propone esercizi e guida alla risoluzione degli stessi. Esperienze o esperimenti guidati svolti sia in classe che in laboratorio di fisica che di informatica. Correzione degli esercizi assegnati che presentano delle difficoltà. Utilizzo dell’errore commesso per una discussione mirata all’apprendimento corretto dell’argomento. Attività di recupero in itinere o sportello. Test oggettivi con domande a risposta aperta, chiusa, quesiti a scelta multipla, domande vero o falso. Simulazioni di terza prova. Verifiche orali. 3. MATERIALI DIDATTICI : Testi in adozione : G. Ruffo : “ Lezioni di fisica “ 1 Casa Editrice Zanichelli. Appunti delle lezioni. Fotocopie di relazioni di laboratorio. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA: Compito scritto o verifica sommativa della durata di 1 ora ( 2 al 1° quadrimestre e 2 al 2° quadrimestre) per accertare la conoscenza di contenuti specifici e la capacità di applicarli in un contesto problematico. Domande a risposta aperta di tipo sintetico per valutare la capacità di collegare fra loro concetti diversi. Quesiti del tipo “ terza prova” assegnati all’Esame di Stato per valutare la capacità di analisi e sintesi e per individuare la strategia risolutiva idonea. Tali test avranno la durata di 40 min . Verifiche orali ( Interrogazioni con la richiesta di una definizione, di una dimostrazione di un teorema o di una formula e risoluzione di esercizi di vario tipo). Data, 15 maggio 2009 Firma del Docente Matteo Sbrissa I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ________________________________ ___________________________________ 40 RELAZIONE FINALE Docente: Mendo Daniela Materia: scienze opzione ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Classe:__5 A B sociale In relazione alla programmazione curricolare, si sono conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE Bioetica Rapporto bioetica e società Neurobiologia cellulare Neuroscienze Processi di apprendimento Memoria Memoria e apprendimento Emozioni Mente e cervello Sonno COMPETENZE Comunicare, concettualizzare, problematizzare, Per comunicare: codificare decodificare per problematizzare: individuare il problema prospettare possibili soluzioni scegliere sulla pluralità di elementi di analisi per concettualizzare: riconoscere ( in un fenomeno, problema, modello..) i concetti implicati distinguere tra fenomeno e concetto saper generalizzare CAPACITÀ Saper comunicare, concettualizzare, problematizzare CONTENUTI DISCIPLINARI ESPOSTI PER MODULI Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe Monte ore realizzato al quindici di maggio Ore Ore 66 47 Monte ore preventivato fino alla fine della scuola Ore 53 CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Modulo organizzato in unità di apprendimento (elencate in ordine cronologico) Bioetica ( h. 6 primo quadrimestre) Rapporto bioetica e società ( h. 9 primo quadrimestre) Diritti Competenze disciplinari Sa analizzare testi scientifici individuandone le tesi, il percorso argomentativo, il contesto di riferimento Sa ricostruire il percorso compiuto e le diverse procedure adottate Sa analizzare il problema nella sua complessità Sa ripercorrere la storia della bioetica Sviluppa la consapevolezza del rapporto problematico che lega le scoperte scientifiche alle loro applicazioni, da un lato, e ai risvolti etico-sociali dall'altro Sa individuare le necessità e le norme che da queste 41 ( h. 4 primo quadrimestre) Neurobiologia cellulare ( h. 2 secondo quadrimestre) Neuroscienze ( h. 10 secondo quadrimestre) Neuroni specchio ( h. 2 secondo quadrimestre) Processi di apprendimento ( h. 4 secondo quadrimestre) Memoria ( h. 4 secondo quadrimestre) Memoria e apprendimento ( h. 5 secondo quadrimestre) Emozioni ( h. 2 secondo quadrimestre) Mente e cervello ( h. 3 secondo quadrimestre) Sonno ( h. 3 secondo quadrimestre) sono scaturite Sa analizzare il problema nella sua complessità Sa descrivere le differenze tra il neurone e una qualsiasi altra cellula Sa descrivere come i neuroni producono stimoli e li trasmettono Descriver i campi di ricerca e i livelli di conoscenza indagati dalla disciplina Ripercorre le tappe di sviluppo della disciplina Sa analizzare come l’informazione sensoriale deve essere ricombinata in modo idoneo con l’attività motoria per produrre un comportamento adeguato Sa descrivere una delle più sensazionali scoperte degli ultimi anni Riconosce le varie implicazioni di tale scoperta Sa descrivere i processi di apprendimento come forma continua di differenziazione e come mutamento di comportamento adattativi condizionato dall’informazione Sa differenziare l’apprendimento associativo da quello non associativo Classifica i vari esempi di l’apprendimento associativo Sa descrivere questa funzione cerebrale complessa come la capacità di immagazzinare le informazioni scaturite dall’esperienza e di recuperare gran parte di esse Descriver la biologia dei ricordi Sa riportare le fasi principali dello studio delle basi molecolari della memoria Sa classificare e descrivere i vari tipi di memoria Sa valutare l’impatto della scoperta della proteina che detiene il potere di controllo dei recettori esposti e funzionanti Sa descrivere come i sentimenti soggettivi e gli stati fisiologici a essi associati sono aspetti essenziali della normale esperienza umana Sa definire la differenza Sa individuare le differenze a livello di attività cerebrale tra il sonno e la veglia Sa spiegare perché gli animali dormono Nuclei multidisciplinari Periodo All’interno del progetto di indirizzo: IL MIO DIRITTO, I DIRITTI DEGLI Primo quadrimestre ALTRI,è stato sviluppato il tema : la bioetica e i diritti METODI Articolazione dell'attività Fase introduttiva Presentazione dell’argomento Sistematizzazione conoscenze Verifica sommativa modulo ( 1h) Strategie e organizzazione sociale del lavoro Problem posing / brain-storming\ Lavoro individuale Problematizzazione dell’argomento / lezione frontale\ lezione circolare\ Studio individuale delle Lavoro individuale / domande individuali di fine Verifica finale scritta relativa alle unità didattiche che concorrono a completare il modulo è stata costituita costituita da diverse tipologie di item ( a risposta multipla, a completamento, esercizi, vero/falso, accoppiamento di termini a definizioni) per una valutazione veloce dell'apprendimento. Una seconda parte è stata utilizzata per saggi brevi, trattazioni sintetiche anche in vista della terza prova all’esame di stato 42 Recupero approfondimento È stato riservato uno spazio anche al colloquio orale sotto forma di discussione guidata dal docente o di riflessione orale su problemi sperimentali e teorici oppure sotto forma di interrogazione su traccia Sono state attivate strategie diverse, durante la lezione, di recupero per gli studenti che nel modulo non hanno ottenuto la sufficienza. Sono stati valutati anche eventuali lavori domestici e/o approfondimenti personali MATERIALI DIDATTICI: Appunti di lezione Prodotti multimediali Articoli e testi scientifici vari Griglia di valutazione per le domande aperte Conoscenza, completezza e scorretta, lacunosa parziale e pertinenza delle e non pertinente approssimativa informazioni 35% 0.5 1 Capacità di analisi e sintesi 25% totalmente carente 0.5 poco efficace 1 Coerenza argomentativa 20% contraddittoria e disorganica 0.5 Correttezza formale ed uso di un linguaggio specifico 20% impreciso e non appropriato 0.5 chiara e abbastanza approfondita 2.5 Essenziale 2 Corretta 2 Corretta 1 globalmente corretto e appropriato 1 precisa, completa e pertinente 3.5 puntuale ed efficace 2.5 approfondita ed organica 2 scorrevole ed appropriato 2 Griglia di valutazione domande chiuse Comprensione (40%) Conoscenza contenuti(30%) Punteggio totale complessivo 70 Cittadella, ………………….. Rielaborazione (30%) Totale /70 Punteggio minimo per la sufficienza 40 Firma del Docente __________________________________ I rappresentanti di classe __________________________ ____________________________ 43 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Materia opzionale: Storia dell’Arte Classe 5 BSO a.s. 2008/2009 Prof.ssa Valentina Casarotto La parte della classe che ha scelto come materia opzionale Storia dell’arte si è dimostra motivata ed interessata verso la disciplina, disponibile all’ascolto ed al dialogo. Il comportamento è in genere corretto ed educato, tranne in alcuni casi che sono stati segnalati durante l’anno per un atteggiamento passivo e non sufficientemente corretto. Nel mese di settembre, attraverso le prime lezioni dialogiche, sono state accertate e implementate le nozioni fondamentali relative alla metodologia specifica con cui affrontare lo studio della materia. Il programma svolto l’anno precedente permetteva di affrontare con agilità la prima parete del programma (il Rococò e il Neoclassisicmo), per dare maggior spazio alla trattazione dell’Ottocento e delle Avanguardie, che risvegliano l’interesse degli studenti. La partecipazione degli studenti è sempre stata improntata a uno scambio proficuo, cosa che ha reso le lezioni più dinamiche e interattive, il tutto sostenuto da un buon grado di studio e di critica. Nella programmazione della disciplina ho inserito approfondimenti anche esterni al libro di testo quali: - La cultura giapponese nell’arte dell’Ottocento - I grandi fotografi nell’arte: Bragaglia, Stiegliz, Curtis - Tamara de Lempicka, una donna fuori dagli schemi - Laboratorio futurista (in occasione della Giornata dell’Arte, in collaborazione con la prof.ssa di Lettere A. Lovisetto) Questi temi e argomenti hanno dato un contributo trasversale alla lettura critica delle opere e, grazie al continuo esercizio di riconoscimenti, gli studenti hanno migliorato alcune competenze quali l’individuazione delle tecniche artistiche, dei riferimenti culturali e storici interni ed esterni all’opera, e delle caratteristiche stilistiche proprie dei diversi movimenti artistici, italiani e stranieri, pregressi e coesistenti nel medesimo secolo. Le lezioni sono sempre state tenute con materiale multimediale, con massiccia proiezione di immagini delle opere e di tutto il materiale iconografico ad esso collegate. A integrazione ho proposto di visionare a casa dei documentati o della filmografia sia a carattere biografico che a carattere storico, per rendere più piacevole l’acquisizione del senso storico artistico dei periodi trattati. Le prove di verifica, interrogazioni e test, sono state programmate e concordate con gli studenti con sufficiente anticipo, con chiara definizione degli obiettivi da conseguire, e nella valutazione è stata rispettata la griglia della disciplina contenuta nel POF. La classe ha raggiunto un livello buono di conoscenze e competenze, con alcune punte di eccellenza. L’ interesse per la disciplina è stato costante, (a parte alcune eccezioni che sono state segnalate durante l’anno), anche se la materia non è stata inserita tra quelle inerenti la prova d’esame. Alcuni studenti hanno richiesto la mia partecipazione per dotare le “tesine” di una adeguata parte iconografica inerente l’argomento prescelto. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: - Conoscenza specifica di stili, correnti e singole personalità del campo artistico, dal Settecento alla metà del Novecento. Conoscenza dei termini essenziali del lessico specifico inerente le espressioni artistiche studiate (pittura, scultura, architettura), la storia dell’arte e la critica d’arte. Conoscenza dei principali aspetti specifici relativi alle tecniche di produzione dell’opera d’arte COMPETENZE: Esposizione analitica, sintetica e complessiva delle conoscenze inerenti le espressioni artistiche studiate, la storia dell’arte e la critica d’arte . - Superamento dell’approccio superficialmente valutativo dell’opera d’arte, dipendente solo: a) dal livello di apprezzamento estetico personale; b) da criteri inerenti la verosimiglianza dell’immagine CAPACITA’: - Capacità di lettura dell'opera d'arte a più livelli: descrittivo (saper fornire una descrizione strutturata secondo possibili schemi di lettura con un utilizzo appropriato della terminologia specifica), stilistico (saper collocare l’opera in un ambito stilistico, evidenziandone le peculiarità) contenutistico (saper individuare i significati principali di un'opera d'arte o di un evento artistico), storico e sociale (saper storicizzare l'opera d'arte analizzata e inserirla nell'appropriato ambito sociale di produzione e di fruizione), 44 - iconologico (saper riconoscere significati non evidenti dell’opera d’arte sulla base dell’individuazione di una struttura simbolica o allegorica) CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. Il primo Settecento: inquadramento storico generale F. Juvarra, L. Vanvitelli, G. Tiepolo Il vedutismo veneto: A. Canaletto, B. Bellotto La scena di vita: P. Longhi.; il ritratto settecentesco: Rosalba Carriera Il Neoclassicismo: inquadramento storico generale, la vita e le opere di La riscoperta del mondo classico. G. B. Piranesi, A. Canova La pittura : J. L. David, F. Goya, D. Ingres Il Romanticismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di T. Géricault, E. Delacroix, F. Hayez Approfondimento: I pittori visionari del nord: W. Blake, J.H. Fussli, C. D. Friedrich Il Realismo: inquadramento storico generale, cenni sulla vita e sulle opere di La nascita della fotografia: Nadar G. Courbet, F. Millet Approfondimento: Il giapponismo nell’arte dell’Ottocento L’Impressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Manet, C. Monet P. A. Renoir E. Degas Il Neoimpressionismo: G. Seurat Il Postimpressionismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Gauguin V. Van Gogh P. Cezanne H. de Toulouse Lautrec I fenomeni artistici del secondo Ottocento:cenni sui movimenti, sulla vita e sulle opere dei Macchiaioli: S. Lega, G. Fattori G. Boldini a Parigi La Scultura: A. Rodin; Art Nouveau: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di G. Klimt Approfondimento: Una donna fuori dagli schemi: Tamara De Lempicka Le avanguardie artistiche del Novecento: inquadramento storico generale L’Espressionismo: i Fauves e Die Brucke, H. Matisse Caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di E. Munch, O. Kokoscka, E. Schiele, O. Dix, G. Grozs Il Cubismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di L’esperienza artistica di Picasso Il Futurismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di U. Boccioni, A. Sant’Elia, E. Prampolini, G. Dottori: Approfondimento: La fotografia futurista dei fratelli Bragaglia Il Dadaismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di M. Duchamp, Man Rey, F. Picabia, La fotografia americana: Alfred Stieglitz Il Surrealismo:caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere d i M. Ernst; J. Mirò; R. Magritte, S. Dalì Ore Periodo /ore 2h 1h 1h Settembre/ Ottobre 2h 2h 3h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 1h 2h 1h 2h 2h 1h 1h 1h Novembre Dicembre Gennaio 1h 1h 1h Febbraio- Marzo 1h 1h 2h 2h 2h Aprile 1h 2h 45 L’astrattismo: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di V. Kandinskij; P. Klee De Stijl: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di P. Mondrian. L’esperienza del Bauhaus La “Scuola di Parigi”: M. Chagall, A. Modigliani La Metafisica: caratteri generali, cenni sulla vita e sulle opere di G. De Chirico, G. Morandi L’architettura del Novecento: cenni sulla vita e sulle opere di Le Corbusier, F. L. Wright L’arte dopo la Seconda guerra mondiale, cenni sulla vita e sulle opere di L’Informale: J. Pollock La Pop art: A. Warhol La fotografia della frontiera americana: E. Curtis Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico, comprese le interrogazioni 1h 2h Entro il 15 Maggio 1h 1h 2h 1h Dopo il 15 Maggio 1h 1h ore 57 PROGRAMMA SVOLTO ANNO SCOLASTICO 2008/2009 CLASSE 5 ASO /5 BSO DOcente: Valentina Casarotto Materia: Storia Dell’Arte CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Modulo / U.D. Il Primo Settecento: i caratteri generali F. Juvarra, La reggia di Stupinigi L. Vanvitelli: La reggia di Caserta G. Tiepolo: la decorazione di Palazzo Labia, del castello di Wurzburg, la decorazione delle ville venete. La scena di vita: Pietro Longhi: la lezione di Geografia, Il Cavedenti. Il vedutismo e la camera ottica A. Canaletto: Le vedute di Venezia: SS. Giovanni e Paolo, Il ritorno del Bucintoro al Molo nel giorno dell’Ascensione, Il Molo, La libreria e sullo sfondo la chiesa della Salute. F. Guardi: Molo con la Libreria verso la Salute; Rio dei Mendicanti, Il ritratto settecentesco: Rosalba Carriera L’illuminismo e il neoclassicismo: inquadramento storico generale La riscoperta del mondo classico: gli scavi archeologici e le statue antiche G. B Piranesi: Le carceri, Fondamenta del Mausoleo di Adriano, progetti per abside di S. Giovanni in Laterano A. Canova: i disegni, Il Teseo sul Minotauro, Amore e Psiche, Ebe, Paolina Borghese, Le Grazie, Monumento Funebre a M. Cristina D’Austria. J. L. David: i disegni, il Patroclo, Il Giuramento degli Orazi, La Periodo /ore Settembre Ottobre Novembre 46 morte di Marat, Le Sabine, Leonida alle Termopili, Il ritratto di Bonaparte al San Bernardo J. A. D. Ingres: Accademia di Nudo, il Bagno turco, L’apoteosi di Omero, Il sogno di Ossian, La grande odalisca, i ritratti Esercitazione: Canova, Quatremère de Quincy, Napoleone, i papi, i monumenti d’Italia e la tutela. La nascita dei musei veneti. Il Romanticismo: caratteri generali T. Géricault: Corazziere Ferito Che Abbandona Il Campo Di Battaglia, Cattura di un cavallo selvaggio nella campagna romana, La Zattera Della Medusa, I Ritratti Degli Alienati. E. Delacroix: la barca di Dante, la moglie di Abraham Benchimol la Libertà che guida il popolo, San Michele che vince il demonio a Saint-Sulpice. F. Hayez: Aiace d’Oileo, Atleta trionfante, La congiura dei Lampugnani, Pensiero malinconico, Il bacio, il ritratto di Massimo d’Azeglio. L’esperienza di F. Goya: Le Majas, 3 Maggio 1808, Saturno divora i figli. (fotocopie) Approfondimento: I pittori romantici visionari del Nord: J. H. Fusseli: L’incubo; W. Blake: Tiger Tiger, C. D. Friedrich: il viandante (fotocopie) Il Realismo e G. Courbet: Lo spaccapietre, l’atelier del pittore, Fanciulle sulla riva della Senna, Jo la bella ragazza irlandese. Il fenomeno dei Macchiaioli. G. Fattori: Campo Italiano della Battaglia ai Magenta, Soldati Francesi Del ’59, La Rotonda di Palmieri, In Vedetta, Bovi Al Carro, Lo Staffato; S. Lega: Il canto dello stornello Approfondimento: la cultura giapponese e l’impressionismo (appunti da Artedossier) L’impressionismo. Caratteri generali. La fotografia: l’invenzione del secolo; F. Nadar; E. Manet: Colazione sull’erba 1863;1866, Olympia, Il bar delle Folies-Bergères; C. Monet: Impressione: Soleil Levant, I Papaveri, La Grenouillère, Le Serie Della Cattedrale Di Rouen, I Covoni, Lo Stagno Delle Ninfee; Palazzo Ducale a Venezia; E. Degas: La Lezione di Danza, L’assenzio, La Prugna, La Tinozza P. A. Renoir: Studi Di Nudo, La Grenouillère, Moulin De La Galette, La Colazione Dei Canottieri, Bagnante Seduta; Il pointillisme G. Seurat: Un Bagno a Asnières, Una Domenica Pomeriggio Alla Grande Jatte, Il Circo; Tendenze post-impressioniste: P. Cézanne: Le nature morte, La casa dell’impiccato, I giocatori di carte, La montagna Saint-Victoire; P. Gauguin: L’Onda, Il cristo giallo, Come sei gelosa?, Da dove veniamo?, Chi siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: La casa gialla, I mangiatori di patate, gli autoritratti, Il ponte di Langlois, Veduta di Arles con iris in primo piano, La pianura della Crau con le rovine di Montmajour, Campo Dicembre-Gennaio 47 di grano con corvi; H. de Toulouse-Lautrec: al Moulin Rouge, I manifesti, L’art-nouveau e la belle époque. Le Arts and Crafts di W. Morris, L’Art Nouveau e il gusto borghese. G. Klimt: La Giovinezza, Idillio, Giuditta I, Ritratto di Adele BlochBauer I, Tipologie di Ritratti e decorazioni, La Culla, La Danae Approfondimento: Tamara de Lempicka: una donna fuori dagli schemi I Fauves: caratteri generali H. Matisse: Donna con Cappello, La Stanza Rossa, Pesci Rossi, Signora In Blu, ritratto di M. Maeght. L’espressionismo: caratteri generali Il gruppo Die Brucke: E. L. Kirchner, Cinque donne per la strada; E. Munch: La modella parigina, La fanciulla malata, Sera del corso Karl Johann, Il grido, Pubertà; O. Kokoschka: Ritratto di Carl Moll, La sposa nel vento, veduta della torre dei Mannelli; E. Schiele: Donna Dai Capelli Neri, Torso nudo inginocchiato, Autoritratto, Abbraccio; O. Dix, G. Grozs: la critica alla società tra le due guerre L’inizio dell’arte contemporanea. Il Cubismo: caratteri generali P. Picasso: Testa di donna, I Poveri in Riva Al Mare, Pasto Frugale, Famiglia di Acrobati con scimmia, Les Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, natura morta con sedia impagliata, i tre musici, Guernica, Nobiluomo con Pipa. La stagione italiana del Futurismo: caratteri generali F.T. Marinetti e l’estetica futurista; U. Boccioni: La città che sale, Stati d’animo I-II; Forme uniche della continuità dello spazio; Antonio Sant’Elia: La centrale elettrica, La città nuova, Stazione d’aeroplani e treni ferroviari con funicolari ed ascensori G. Balla: Dinamismo di un cane al guinzaglio, velocità d’automobile; Le copertine di E. Prampolini: La rivista illustrata del popolo Gerardo Dottori: Trittico della velocità, Il via. Giornata dell’arte: Laboratorio Futurista: letture e immagini in occasione del centenario (Prof.sse V.Casarotto/ A. Lovisetto) Il Dada: caratteri generali M. Duchamp: LHOOQ, Fontana, Man Ray e la fotografia astratta: Le violon d’Ingres, Le caveau La fotografia americana: Alfred Stiegliz Il Surrealismo: caratteri generali M. Ernst: La vestizione della sposa, La puberté proche… J. Mirò: Montroig. La chiesa e il paese; Il carnevale di Arlecchino, Blu III, R. Magritte: L’uso della parola, La bella prigioniera, Le passeggiate di Euclide, La battaglia delle Argonne, Le grazie naturali. S. Dalì: Stipo antropomorfo, Giraffa infuocata, Venere di Milo a Febbraio Marzo – Aprile 48 cassetti, Costruzione molle con fave bollite: paesaggio di guerra civile; Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla spiaggia; Sogno causato dal volo di un’ape, Mae West. L’astrattismo: Der Blauer Reiter: caratteri generali V. Kandinsky: Il cavaliere azzurro, La varietà della vita, Mornau paesaggio estivo, Senza titolo 1910, Composizione VI, Alcuni cerchi; P. Klee: Adamo e la piccola Eva, Il fohn nel giardino di Marc, I burattini, Fuoco nella sera, Ragazzo in costume, Monumenti. De Stijl e P. Mondrian: Il crisantemo, Mulino di sera, Mulino di sole, L’albero Rosso, L’albero Blu, L’albero Orizzontale, L’albero Grigio, Melo In Fiore; Composizione n. 10 molo e oceano; composizione in rosso blu e giallo; Il razionalismo architettonico W. Gropius: Nuova sede del Bauhaus, Le Corbousier: Villa Savoye, Notre-Dame-du-Haut; F. L. Wright: Robie House, Casa sulla Cascata, Solomon Guggenheim Museum La Metafisica: caratteri generali G. De Chirico: i disegni, L’enigma dell’ora, Le muse inquietanti, villa romana, il Trovatore, Piazza d’Italia con statua e roulotte G. Morandi: i disegni e le acqueforti, Natura morta metafisica, Natura morta di oggetti in viola, nature morte La “Scuola di Parigi”: M. Chagall: Parigi dalla Finestra, L’anniversario, Re David in blu A. Modigliani: Nudo disteso con capelli sciolti, i ritratti dell’alta società, Jeanne Hebuterne, Due esperienze artistiche del Dopoguerra: l’arte informale in America: Jackson Pollok e l’Action Painting: Foresta incantata, Pali Blu, La Pop-Art e Andy Warhol: Green Coca-Cola Bottle, Marilyn Monroe, Campbell’s Soup I; La fotografia della frontiera amercana: E. Curtis Cittadella, …………… Maggio Giugno Firma del Docente Valentina Casarotto Firma dei rappresentanti __________________________________ ___________________________________ 49 PROGRAMMA SVOLTO Docente: Sonia Gatti Materia: Scienze Sociali ANNO SCOLASTICO 2008/2009 Classe: 5ªBso SCIENZE SOCIALI CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE In relazione alla programmazione curricolare, si è previsto il conseguimento dei seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: Finalità e Apprendimenti Fin dal primo anno di corso l'indirizzo ha mirato al raggiungimento delle seguenti finalità: - favorire una maturazione della personalità attraverso una migliore conoscenza di sé ed una progressiva consapevolezza rispetto alla propria formazione; - indurre una presa di coscienza della diversità e della disuguaglianza e sviluppare atteggiamenti di rispetto e d'interesse ed, eventualmente, di intervento; - sviluppare una gamma d'interessi legati alle discipline; - valorizzare il senso del lavoro comune salvaguardando le peculiarità e le differenze; addestrare ad una impostazione multidisciplinare dei problemi e al trasferimento delle conoscenze teoriche nell'esperienza sociale quotidiana e nello stage. Lo scopo ultimo è rappresentato, oltre dal raggiungimento di una reale autonomia da parte degli studenti, da un autentico interesse per i temi culturali e dell'indirizzo e da una effettiva capacità d'essere protagonisti. Obiettivi trasversali e abilità di studio Fin dal primo anno di corso l'Indirizzo ha curato le abilità di studio legate all'uso e alla produzione di testi, inoltre ha puntato l'attenzione sia sugli aspetti socio-affettivi sia su quelli cognitivi che, come si sa, sono fortemente intrecciati nell'atto del conoscere. Anche durante quest’ultimo anno della scuola secondaria superiore è stato curato l'aspetto della motivazione, della corretta comunicazione e del coinvolgimento degli studenti sulla base di una esplicitazione dei criteri di scelta e di metodo da parte dell'insegnante. Inoltre si è cercato di sviluppare l'aspetto costruttivo e produttivo del pensiero potenziando capacità riorganizzative, valutative e problematiche allo scopo di favorire chiarezza e precisione nei confronti del sapere, ma anche elasticità e prudenza di giudizio. A questo scopo si è rivelata particolarmente utile l'esperienza di stage (e la rielaborazione delle due esperienze precedenti alla Scuola dell’Infanzia e Primaria) che ha richiesto una forte capacità osservativa, comunicativa, organizzativa e di iniziativa nel risolvere i problemi. Obiettivi specifici della disciplina quest’anno sono stati: - Completare il controllo sul proprio protagonismo per favorire una più ampia apertura verso l’esterno – autonomia e responsabilità -, così da potersi relazionare in modo positivo sia nell’istituzione scolastica (compagni, professori ecc. ) sia all’esterno ( stage e in tutte le situazioni che lo hanno richiedono ). - Completare l’atteggiamento riflessivo rispetto al lavoro che si sta svolgendo sapendo che ogni analisi e rielaborazione personale è da confrontare, accostare ad altre in modo da possedere mappe di saperi sempre più complesse e articolate. Il contesto di sfondo La progettazione delle scienze sociali nell’ultimo anno di corso ha portato a conclusione un percorso quinquennale che, in modo graduale e ricorsivo, si è proposto di condurre la classe verso una conoscenza più approfondita del Sé, delle dinamiche relazionali e del ‘mondo’. La gradualità è stata scandita da un biennio, che aveva come obiettivo principale la costruzione di un abito mentale aperto e sensibile ai temi del soggetto e della società, e un triennio,che avviava uno studio più 50 sistematico e attento all’analisi dei processi e dei problemi con il supporto più esplicito dei saperi disciplinari. Parallelamente la didattica creava occasioni diverse e plurime di crescita autonoma di ogni allievo/a, processi di autonomizzazione dall’insegnante, di responsabilizzazione, ma anche di ricerca e valorizzazione delle qualità personali, allo scopo di dare ad ognuno/a più occasioni per esprimere i personali talenti. Per quest’ultimo aspetto lo stage formativo ha rappresentato una chance strategica. Organizzazione e selezione dei contenuti Parte dei contenuti disciplinari del quinto anno è stata assorbita dal tema comune del Consiglio di classe, Il mio diritto, i diritti degli altri, tuttavia le discipline di indirizzo hanno proseguito una parte di analisi sistematica su temi-autori che aiutassero a decifrare la contemporaneità o che ne fossero una radice prossima per temi affrontati o per chiave interpretativa offerta. I temi e gli autori sono stati scelti o come risposta a problemi emergenti della contemporaneità o come esponenti di soluzioni contrastive o come produttori di nuove domande. Monte ore annuale previsto dal curricolo nella classe: circa 2009; ore effettivamente svolte 120 160 ore da settembre 2008 a giugno MODULO / U. D. Psicologia Motivazione e apprendimento: • Il ruolo della motivazione nell’apprendimento • Il metodo della scoperta • Effetto Pigmalione in classe La creatività e le sue applicazioni: • Pensiero convergente e divergente • Processo creativo e benessere psicologico • Pensiero creativo e ruolo dell’insegnante L’adolescenza: • Adolescenza come evento critico della vita familiare, tratto da Mario Rizzardi, Lo studio dello sviluppo psicosociale, La Riccionese di Maestri, 1996 • L’età dei cambiamenti • La sessualità nell’adolescente • Compiti di crescita dell’adolescente • La costruzione dell’identità secondo Erik Erikson L’età adulta: • Le teorie sull’arco vitale Terza età: • Il processo di invecchiamento: aspetti neurobiologici dell’invecchiamento • Il ciclo di vita della famiglia • Evoluzione e modificazione della personalità • Condizione anziana e pensionamento • Invecchiamento ed attività lavorativa • Il disadattamento senile Periodo / Ore Settembre Ottobre 8 ore Ottobre 5 ore Dicembre Gennaio 12 ore Marzo 4 ore 51 La comunicazione: • Comunicazione verbale e non verbale • La pragmatica della comunicazione: gli assiomi • Televisione, multimedialità, educazione Scuole di pensiero psicologiche: • Comportamentismo • La scuola culturale (Vygotskij) • L’epistemologia genetica (Piaget) • La scuola sistemico-relazionale (Watzlawick) • La teoria freudiana (Freud, Winnicott) • Il Cognitivismo (Bruner) Pedagogia Analisi testuale di brani rappresentativi dei pilastri del pensiero pedagogico dal XVII° al XX° secolo: Comenio: • La questione del metodo e i principi della didattica • Lettura del cap. XVII della Didactica magna in Tassi, Itinerari pedagogici, Zanichelli 2002 (pag. 24-29) Locke: • Il pensiero pedagogico: l’educazione del gentleman • Lettura di passi da Pensieri sull’educazione in Tassi, Itinerari pedagogici, Zanichelli 2002 (pag. 66,67) Rousseau: • Fini e metodi educativi • L’educazione naturale: educazione negativa, educazione positiva • Lettura di passi da Emilio in Tassi, Itinerari pedagogici, Zanichelli 2002 (pag.96-102) Montessori: • La concezione educativa nella pedagogia montessoriana: sviluppo psicologico ed autoformazione • Lettura di passi da La scoperta del bambino: La casa dei bambini laboratorio didattico della pedagogia montessoriana Dewey: • Il pragmatismo americano e la Scuola Attiva • Democrazia, spirito scientifico ed educazione • Letture da Democrazia ed educazione.: L’interesse in educazione e il coinvolgimento dell’alunno nell’apprendimento, Dall’esperienza diretta alle materie di studio Bruner: • Cognitivismo • Gli studi sui processi cognitivi • Natura, cultura e formazione della personalità • La critica alla scuola attiva Letture di passi da Lo sviluppo cognitivo: “Sviluppo e cultura”;; Verso una teoria dell’istruzione: “Il superamento della concezione studiale”. Tratti dal Vol.3 di Itinerari Pedagogici, Tassi Nell’arco dell’anno 10 ore Ottobre 4 ore Novembre 2 ore Dicembre 5 ore Maggio 2 ore Febbraio Marzo 6 ore 52 Antropologia Oggetto, metodo di studio e strumenti dell’antropologia Cenni di storia dell’antropologia: • L’evoluzionismo di Taylor • L’antropologia culturale americana (Boas) o Scuola “Cultura e Personalità” M.Mead “Sesso e temperamento”Lettura di passi • L’antropologia sociale (Malinowsky) • Materialismo culturale (Harris) • L’antropologia interpretativa o simbolica (Geertz) Sociologia Metodologia della ricerca sociologica • Metodi di ricerca attivi • Il campionamento Storia del pensiero sociologico: • L’Illuminismo: i precursori (Montesquieu, Rousseau) • Il Positivismo : Comte e la legge dei tre stadi Durkheim: solidarietà meccanica e organica, la coscienza collettiva • La Sociologia ottocentesca: Marx:la teoria delle classi sociali , la coscienza di classe, la lotta di classe, il concetto di Materialismo Storico, limiti e valori della dottrina marxiana Weber: il sociologo della Borghesia, classi e ceti sociali, stile di vita, l’etica protestante e lo spirito del capitalismo, Weber e l’idealtipo • Rottura del modello razionalistico e critica del modello deterministico: Goffman e la Drammaturgia Quotidiana • Le Sociologie Sociologia della famiglia L’istituzione familiare Tipologie della famiglia Famiglia e Rivoluzione industriale La famiglia nucleare contemporanea La posizione della donna nella famiglia e nella società Giovani e famiglia La condizione giovanile nella società contemporanea Sociologia dell’Istruzione Istruzione, educazione, formazione La scuola e il processo di socializzazione Rapporti tra scuola e società: cenni di storia del sistema scolastico L’avvento dell’istruzione di massa Compiti e caratteristiche dell’istituzione scolastica nella società contemporanea Il problema delle disuguaglianze all’interno del sistema scolastico Istruzione e globalizzazione Sociologia della Comunicazione: La comunicazione interpersonale Comunicazione e mass media Caratteristiche della comunicazione di massa Diritto all’informazione Aprile 6 ore Maggio 4 ore Novembre 6 ore Novembre Dicembre 6 ore Aprile 3 ore Maggio 1 ore Febbraio 8 ore Aprile Maggio 3 ore Marzo 5 ore 53 Effetti dei media Internet: una rivoluzione della comunicazione Lettura del film The Truman Show Sociologia dello Sport Effetti dello sport sul comportamento sociale Funzione sociale dello sport Origine e sviluppo dello sport Età contemporanea: dallo sport d’élite allo sport di massa Lo sport spettacolo Sport e violenza Sport e mass media Sport e politica Progetto: Il mio diritto, i diritti degli altri Diritti dell’uomo Diritti dell’Infanzia Compresenza con Filosofia: Approfondimenti legati ai pedagogisti e sociologi dell’Ottocento e Novecento: Comenio, Rousseau, Locke, Weber, Incontri di Approfondimento: • Introduzione all’antropologia e suo contributo nella società contemporanea • La metodologia della ricerca • Orientamento in uscita Maggio 2 ore Maggio 1 ore 2 2 2 5. METODI Alternanza di lezioni frontali e lezioni interattive, discussioni in classe, ricerche in biblioteca, ricerche in rete. Analisi di comunicazioni individuali e sociali ; analisi di giornali, riviste, pubblicità; realizzazione di mappe concettuali. 6. MEZZI e SPAZI Libro di testo, articoli di giornali o riviste, registrazioni audio e video, Film, Computer. 8. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE La valutazione si è effettuata in itinere e in conclusione di ogni modulo attraverso colloquiinterrogazione in forma orale e scritta. In preparazione all’esame di Stato si sono effettuate prove conformi alle tracce degli anni precedenti e una simulazione di seconda prova. Per le valutazioni orali e della seconda prova, si sono adottate le seguenti griglie: Cittadella, Firma del docente : Gatti Sonia Firma dei rappresentanti: 54 Materia: Diritto-Economia Docente: Mastromarino Antonio classe: 5^ BSO Libro di testo adottato: E. Malinverni – B. Tornari “Diritto economia e società.” Scuola e Azienda Monte ore di lezione curricolare per l’intero anno scolastico: 66 1. Presentazione della classe All’inizio dell’anno scolastico molti allievi dimostravano lacune importanti nella conoscenza di nozioni di base. Questo era sicuramente conseguenza del fatto che in questa materia la classe ha avuto 5 insegnanti diversi durante i 5 anni di studi. Stante tale situazione, il raggiungimento degli obiettivi elencati di seguito (irrinunciabili) richiedeva agli allievi un particolare impegno. Tra gli allievi durante il primo quadrimestre vi è stato un alto numero di assenze e un impegno nello studio non adeguato. Questo ha reso faticosa la didattica e lento l’apprendimento. Nel secondo quadrimestre hanno manifestato maggiore interesse durante la lezione e più impegno nello studio a casa. La classe, malgrado sia poco numerosa, è molto diversificata. Un piccolo numero di allievi ha seguito con impegno durante tutto l’anno scolastico e dimostra di aver acquisito ad un livello discreto gli obiettivi indicati; la maggior parte della classe ha raggiunto un livello appena sufficiente: sufficienti le conoscenze, appena sufficienti le competenze. La situazione è problematica per un terzo gruppo, ristretto, di allievi. Rispetto ai contenuti disciplinari ed ai relativi tempi di realizzazione preventivati, si è resa necessaria una revisione; le variazioni sono consistite in una riduzione degli argomenti ed in un mutamento della successione nella loro trattazione. Ad esempio l’analisi macroeconomica keynesiana è stata anticipata, sottolineandone le affinità con la grave crisi finanziaria mondiale che andava verificandosi nelle stesse settimane. La variazione aveva l’intento di sollecitare la curiosità degli allievi ed il loro impegno, cosa che parzialmente è avvenuta. Analogamente, si sono abbassati gli obiettivi di conoscenze e competenze inizialmente fissate. L’ora in compresenza con l’insegnante di storia ha ovviamente supportato le due materie, in quanto ha trattato argomenti quali: la crisi di Wall Street, l’ONU la Dichiarazione dei diritti universali, i principi della Costituzione Repubblicana, che si integrano bene nel programma disciplinare delle due materie. Poi data la difficoltà propria della materia, la quale dispone di una sola ora alla settimana per lo svolgimento del programma specifico di diritto ed economia, l’attività di recupero si è scelto di effettuarla durante alcune ore di compresenza. Pochissime le richieste di sportello didattico, durante il quale con i presenti si è fatto per lo più ripasso, con qualche approfondimento. 2. In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi cognitivi disciplinari in termini di: CONOSCENZE: Alla fine dell’anno scolastico gli alunni conoscono: o la nozione di stato e i suoi elementi costitutivi; o la funzione legislativa; o la funzione esecutiva; o la funzione giurisdizionale; o il Presidente della Repubblica; o la Corte Costituzionale; o la contabilizzazione della ricchezza nazionale: il PNL, il RNL, il PIL e i loro caratteri distintivi; 55 o l’equazione del reddito globale nell’ipotesi di una economia chiusa agli scambi internazionali; o la funzione del consumo, dell’investimento e del tasso di interesse nell’equilibrio macroeconomico; o i caratteri e i contenuti essenziali dell’attività finanziaria pubblica; o i tratti essenziali dello stato sociale; o le cause e conseguenze economiche e sociali del crollo della borsa di New York del 1929; o l’organizzazione e le principali funzioni dell’ONU; o la Dichiarazione universale dei diritti umani. COMPETENZE: Alla fine dell’ anno scolastico gli alunni sanno spiegare: la centralità del Parlamento nell’Ordinamento Costituzionale; la funzione propulsiva del Governo nell’Ordinamento dello Stato; l’esigenza di indipendenza della Magistratura ai fini dell’imparzialità della sua azione; la funzione di garanzia e di equilibrio costituzionale svolta dal Presidente della Repubblica; le funzioni di salvaguardia della Costituzione e di equilibrio tra i Poteri dello Stato svolta dalla Corte Costituzionale; la funzione programmatica della Costituzione italiana; i punti essenziali della teoria Keynesiana; gli effetti sul reddito globale di una variazione nelle singole componenti della domanda; la connessione tra teoria economica keynesiana e stato sociale. CAPACITA’: Svolgere alcuni semplici processi di analisi e sintesi dei contenuti studiati utilizzando il lessico specifico; collocare gli istituti giuridici e i modelli economici studiati nel contesto storico in cui sono si sono affermati; applicare le conoscenze acquisite per interpretare aspetti di politica economica reale; applicare le conoscenze acquisite in un contesto pluridisciplinare. 56 3. PROGRAMMAZIONE SVOLTA CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Argomento sintetico Stato e forme di governo Sviluppo analitico o la nozione di Stato; o o La funzione legislativa o o o La funzione esecutiva La funzione giurisdizionale Il Presidente della Repubblica nel nostro ordinamento La Corte Costituzionale o o o o la giurisdizione e i suoi principi; o o o o o o o o o o funzioni; responsabilità del Presidente della Repubblica. composizione e garanzie dei suoi membri; competenze; i procedimenti di sindacato di costituzionalità in via principale ed in via incidentale. La contabilità nazionale; il PNL, il RNL, il PIL; l’equazione del reddito globale; l’analisi del reddito globale. Richiamo alle leggi di domanda e di offerta e all’equilibrio di mercato L’ equilibrio macroeconomico L’interventismo dello Stato e le politiche economiche L’ONU* La Costituzione repubblicana * 2 ore 1 ore o la funzione di consumo; la domanda aggregata; il moltiplicatore keynesiano; investimenti e tasso di interesse; o mercato monetario e tasso di interesse. Aspetti generali; l’attività finanziaria pubblica; le risorse finanziarie dello stato; bilancio pubblico e legge finanziaria; finanza interventista e “deficit spending”. 1 ore 1 ore 6 ore 1 ora 9 ore o o o Moduli interdisciplinari con storia (compresenza). Argomento sintetico Sviluppo analitico La formazione del mercato mondiale come condizione di possibilità della crisi del 1929; il crollo della Borsa di Wall Street e le sue conseguenze* 2 ore l’organizzazione della Magistratura; la sentenza. o modalità di elezione; o Il valore della produzione nazionale gli elementi costitutivi dello Stato; la Costituzione italiana; le forme di governo repubblicane la composizione del Parlamento; l’iter legislativo; i sistemi elettorali proporzionale e maggioritario. la composizione del Governo; le funzioni del Governo. Tempi 4 ore Sviluppo della popolazione europea tra il XIX ed il XX secolo: cause ed effetti. Posizione di Malthus sullo sviluppo della popolazione e sulla maniera di frenarlo; 1870-1914 formazione di un mercato mondiale; 2^ rivoluzione industriale: innovazione tecnica e sviluppo economico; 2^ rivoluzione industriale e rapporti tra mercato, industria e finanza; introduzione alla crisi del 1929: legge degli sbocchi di Say e posizione R. Malthus; critica di J. M. Keynes alla legge degli sbocchi di Say; crollo della borsa di New York del 1929: “Genesi e conseguenze di una crisi annunciata” di M. Flamant e J. Singer-Kerel, ed D’Anna; G. Sartori: “L’importanza di creare ricchezza” Corriere della Sera 31/12/2008. L’Organizzazione delle Nazioni Unite: dalla società delle nazione all’ONU (2 h); gli organi, le finalità e gli interventi dell’ ONU (2 h); l’ ONU e la tutela dei diritti umani: la Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo (2 h) P. Calamandrei: “Discorso agli studenti milanesi del 1955 sui principi della Costituzione italiana e della Libertà”; Italia 1946, la costituzione repubblicana e la nascita del nuovo stato sociale. 2 ore Tempi 13 h 6 ore 4 ore 57 Ore effettivamente svolte fino al 13 maggio: 57. Le ore ulteriori rispetto a quelle risultanti dalla somma di quelle indicate nel prospetto sono state dedicate allo svolgimento di prove di verifica, a esercizi di miglioramento del metodo di studio o di rafforzamento delle conoscenze, competenze e capacità previste come obiettivi; alla partecipazione ad attività culturali interdisciplinari di istituto. Le ore di lezioni rimanenti fino alla fine dell’anno scolastico saranno dedicate a precisare alcuni argomenti già spiegati e, soprattutto, al ripasso. 4. Metodi: La trattazione degli argomenti è stata svolta mediante lezioni frontali, uso di presentazioni in power point, discussioni in classe e schematizzazioni alla lavagna. I moduli interdisciplinari con storia sono stati sviluppati mediante analisi di documenti inerenti gli argomenti elencati. Si è cercato costantemente di evidenziare il legame tra quegli eventi storici e la realtà odierna, e si sono sollecitati gli allievi ad elaborare ed esporre in classe valutazioni personali. 5. Mezzi: Considerata la situazione di partenza ho ritenuto non opportuno seguire in tutto il libro di testo. Per le parti “Presidente della Repubblica” e “Corte Costituzionale” è stato necessario fare uso di fotocopie, perché non sono trattate nel testo in adozione. Per tutta la parte economica del programma, allo scopo di accorpare, dare unitarietà, sintetizzare e semplificare il materiale, è stato necessario ricorrere a fotocopie di altri testi o di mie slide elaborate in power point. Il materiale usato è allegato in fotocopia. 6. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE Data la esiguità del tempo attribuito alla mia materia, la valutazione è consistita principalmente in interrogazioni scritte, ma si è valutato anche impegno, partecipazione, attenzione, progressi, disposizione al dialogo educativo. Nel predisporre i test scritti ho cercato di graduarne la difficoltà di esecuzione, inizialmente agli allievi sono state somministrate prove strutturate, successivamente verifiche scritte impostate sul modello della tipologia B prevista dalla normativa riguardante la 3^ prova dell’esame di stato. Nel secondo quadrimestre, oltre alle prove scritte, ogni allievo ha avuto un voto orale. 58 GRIGLIA di VALUTAZIONE TERZA PROVA: DIRITTO – ECONOMIA, TIPOLOGIA B (risposta breve; singolo quesito) INDICATORI DESCRITTORI 1 2 3 4 5 Pertinenza, Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze Conoscenze completezza e non lacunose o essenziali e esaurienti approfondite e correttezza delle pertinenti o frammentarie e sostanzialmente corrette. e corrette. conoscenze: scorrette. imprecise. corrette. 1,5 1 Individua i 2,5 0,5 Capacità di Disorganica o concetti chiave, 2 Completa, elaborazione e Non individua coglie solo dandone una Articolata e organica e alcun concetto di alcuni concetti esposizione coerente. puntuale. chiave. sintesi: chiave. molto schematica. 2 2,5 1 1,5 Esposizione Esposizione Competenze Linguaggio 0,5 Linguaggio chiara e fluida e espositive e impreciso e corretto con corretta, Linguaggio precisa, con padronanza del scorretto. lessico carente. lessico svolta con padronanza lessico specifico. essenziale. lessico del lessico specifico. specifico. IL VOTO COMPLESSIVO E’ ESPRESSO IN DECIMI. Se la trattazione non è svolta il voto è l. Tabella di corrispondenza decimi quindicesimi: DECIMI 1 2 2,5 3 3,5 4 4,5 5 5,5 6 6,47,2 7,37,9 8,08,8 8,99,6 10 QUINDICESIMI 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 Cittadella, 13/05/2009 prof. Antonio Mastromarino 59 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE Prof. Roberto Taffara Materia Educazione Fisica Classe 5a BSO a.s. 2008/09 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZA: • Il concetto di capacità condizionali e coordinative • La funzione dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati • La funzione dei fondamentali di squadra delle discipline sportive trattate • I regolamenti delle discipline sportive trattate COMPETENZE: • Con quali mezzi potenziare le capacità condizionali e coordinative • Come eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati • Come eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate • Come eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati CAPACITA’: • Potenziare le capacità condizionali e coordinative • Eseguire i gesti tecnici dei fondamentali individuali degli sport di squadra trattati • Eseguire i gesti tecnici delle discipline individuali trattate • Eseguire i principali movimenti sul campo degli sport di squadra trattati 3. CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE ESPOSTI PER: Unità didattiche e/o Moduli e/o Percorsi formativi ed Eventuali approfondimenti Moduli e Percorsi formativi Periodo / ore SCHEMI MOTORI DI BASE Rielaborazione degli schemi motori di base in relazione alle nuove esigenze funzionali degli allievi. Sviluppo di schemi motori complessi, di coordinazioni particolari e di gesti motori propedeutici e collegati all’apprendimento degli elementi fondamentali individuali delle varie discipline sportive. Per il raggiungimento di tali obiettivi sono stati utilizzati sia esercizi a corpo libero che con l’ausilio di piccoli e grandi attrezzi; andature di coordinazione generale CONSOLIDAMENTO DEL CARATTERE, SVILUPPO DELLA SOCIALITÀ E DEL SENSO Questi argomenti sono stati trattati durante tutto l’anno scolastico, inseriti in parti di lezione: nel riscaldamento, nella prima parte della lezione o nella parte ludica. CIVICO Attraverso l’uso di esercizi di preacrobatica e ai grandi attrezzi, si è cercato di far conseguire agli studenti la consapevolezza dei propri mezzi. Altri sistemi adottati sono stati: l’organizzazione di giochi di squadra che implichino il rispetto di regole e l'assunzione di ruoli; l'affidamento, a rotazione, di compiti di giuria e arbitraggio; l'organizzazione di giochi tradizionali o popolari e di gruppo; 60 CONOSCENZA E PRATICA DELLE ATTIVITÀ SPORTIVE Sono stati trattati i seguenti Giochi Sportivi: Pallavolo, Pallacanestro, Calcio, Rugby e Softball e i seguenti Sport Individuali: Atletica Leggera L’insegnamento dei giochi sportivi di squadra è avvenuto attraverso il consolidamento degli elementi tecnici individuali fondamentali e via, via con il perfezionamento delle tattiche di gioco di base Pallavolo: perfezionamento dei fondamentali appresi nei primi quattro anni del corso di studi: il palleggio, il bagher, il servizio, la posizione in campo, i ruoli, i movimenti di prima e seconda linea, la ricezione, l’attacco e la difesa. Sono stati dati cenni sullo spostamento del palleggiatore a destra e i cambi d’ala in prima linea; dal 19/09/08 al 24/10/08 Pallacanestro: perfezionamento dei fondamentali appresi nei primi quattro anni del corso di studi: il palleggio, il passaggio, il tiro, gli arresti, i movimenti principali in fase di gioco, il rimbalzo e il tagliafuori. dal 31/10/08 al 28/11/08 Rugby: la filosofia del gioco, il passaggio, la ricezione, il placcaggio, la posizione in campo, i ruoli, l’attacco e la difesa. dal 19/12/08 al 30/01/09 Atletica Leggera: programma gare e regolamento di: corse e concorsi, corse piane e a ostacoli, salti e lanci; perfezionamento delle tecniche di esecuzione delle varie discipline apprese nei primi quattro anni del corso di studi, con particolare attenzione a quelle inserite nel programma dei Giochi Sportivi Studenteschi. Il salto in alto: la caduta, il valicamento, lo stacco, i passi speciali, la rincorsa con cinque passi e il cambio di ritmo, la rincorsa con sette passi. Il getto del peso: la posizione finale, il lancio, la traslocazione al 27/02/09 al 05/06/09 Il salto in lungo: la caduta, la chiusura, la tecnica dei passi in volo, lo stacco, la rincorsa. Le staffette: la 4 x 400 e la 4 x 100: il cambio nella 4 x 100 Le corse a ostacoli: il passaggio dell’ostacolo; la tecnica della prima gamba e della gamba di stacco; il ritmo della corsa a ostacoli Softball: il passaggio dal gioco propedeutico della “palla base” al softball; il regolamento semplificato al 17/04/09 al 24/04/09 61 Attività di condizionamento: per tutto l’anno scolastico, a cadenza mensile sono state svolte lezioni di condizionamento muscolare (arti inferiori, arti superiori, muscolatura posturale); le indicazioni che sono state date agli allievi sono state di ripetere periodicamente le esercitazioni autonomamente. Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico Totale ore: 53 2. METODOLOGIE (Lezione frontale, gruppi di lavoro, processi individualizzati, attività di recuperosostegno e integrazione, ecc….): Le proposte didattiche sono state individuali, a coppie, a terziglie, a piccoli gruppi o a squadre. Il metodo di correzione è stato sia individuale che analitico. In alcuni casi gli studenti sono stati invitati a individuare gli errori tecnici commessi dai loro compagni. Per la didattica si è utilizzato sia il metodo globale che quello analitico. Non sono state necessarie attività di recupero o di sostegno né attività integrative 3. MATERIALI DIDATTICI (Testo adottato, orario settimanale di laboratorio, attrezzature, spazi, biblioteca, tecnologie audiovisive e/o multimediali, ecc….): Le lezioni si sono svolte in palestra o nell’adiacente pista di atletica. Le attrezzature utilizzate sono state quelle specifiche delle singole discipline con, talvolta, degli utilizzi di recupero. In alcuni casi sono stati usati sussidi audiovisivi. 4. TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE (specificare prove scritte, verifiche orali, test oggettivi come previsti dalla terza prova, prove grafiche, prove di laboratorio ecc...): Tutte le prove di verifica sono state pratiche. In alcuni casi le prove sono state individuali, in altre di gruppo. Spesso si è usato il metodo dell’osservazione diretta per valutare l’operato dei singoli studenti. Tutte le valutazioni saranno effettuate tenendo conto della situazione di partenza. A disposizione della commissione sono depositati in segreteria i seguenti esempi delle prove e delle verifiche effettuate: Non vi sono esempi di prove né verifiche scritte depositati in segreteria. Data, 15 maggio 2009 Firma del Docente __________________________ I RAPPRESENTANTI DI CLASSE ______________________________________ _______________________________________ 62 Programmazione Annuale ANNO SCOLASTICO DOcente: Steccanella Assunta Materia: Insegnamento Religione Cattolica 2008/2009 Classe: V Bso CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE: Monte-ore annuale previsto dal curricolo nella classe 33 Ore effettivamente svolte al 31/05/09 26 Modulo / U.D. Modulo 1: il mio diritto – i diritti degli altri 1. A partire dai dati sociologici forniti dal testo “Uno sguardo sul mondo – il mondo visto da sud” approccio alle profonde differenze socioeconomiche riscontrabili nell’attuale panorama mondiale. 2. I paesi del primo mondo e le loro responsabilità verso i paesi poveri: il caso di Goma come appello alle istituzioni internazionali. 3. Le migrazioni di popoli e i problemi connessi in rapporto alla nostra esperienza quotidiana. 4. Il lavoro minorile e i diritti dell’infanzia. 5. Il diritti umani: confronto su alcuni articoli della dichiarazione ONU del 10/12/1948. Ore Sei ore Unità svolta con il supporto delle seguenti fonti: A.A. V.V., Uno sguardo sul mondo – il mondo visto da sud. 2007-2008, EMI, Roma 2008; MARINONI G. – CASSINOTTI C. – AIROLDI G., La domanda dell’uomo. Corso di religione cattolica per il triennio, Marietti, Genova 1997; visione del film “Iqbal”; dispense del docente. Modulo 2: Chiesa e società 1. La dottrina sociale della Chiesa: Solidarietà e sussidiarietà. 2. Fonti della dottrina sociale della chiesa (Rivelazione e diritto naturale). 3. La chiesa e il denaro: discussione sul testo “La vera questua” e confronto sull’impiego dell’otto per mille. Fonti: MARINONI G. – CASSINOTTI C. – AIROLDI G., La domanda Tre ore dell’uomo. Corso di religione cattolica per il triennio, Marietti, Genova 1997; FOLENA U., La vera questua. Analisi critica di un’inchiesta giornalistica, supplemento di Avvenire, dicembre 2008. Modulo 3: La libertà tra dono e responsabilità. 1. Riflessione sulla libertà a partire dalla “Leggenda del grande inquisitore” di Dostoevskij. Fonti: F. DOSTOEVSKIJ, I fratelli Karamazov, BUR, Milano 1998. Modulo 3: Le sfide del nostro tempo 1. Valori religiosi e valori laici: pluralismo etico o una base comune? Confronto con le due diverse prospettive. 2. Matrimonio religioso e matrimonio civile. 3. Unioni di fatto. 4. Il controllo delle nascite e la proposta morale della Chiesa: I metodi contraccettivi artificiali e naturali. 5. Il corpo secondo l’antropologia cristiana. Un’ora Sette ore 63 Fonti: MARINONI G. – CASSINOTTI C. – AIROLDI G., La domanda dell’uomo. Corso di religione cattolica per il triennio, Marietti, Genova 1997; dispense del docente. Modulo 4: “Venga il Tuo regno” 1. Il sogno della pace nel mondo: la responsabilità individuale per la sua costruzione. 2. Le figure di Benedetto XV e Giovanni XXIII come pontefici impegnati per la pace nelle vicende storiche del loro tempo. 3. Approfondimento sulle figure di alcuni premi Nobel per la pace: M. L. King, M. Teresa di Calcutta, N. Mandela, D. Hammarskjold, Shirin Ebadi, A. Sacharov, A. Schweitzer, Sadat e Begin, A. P. Esquivel, L. Walesa, D. Tutu, Dalai Lama, M. Gorbacev, A. S. Suu Kyi, R. Menchu. Nove ore Unità svolta con il supporto di: GRESCHAT M. – GUERRIERO E., Storia dei papi, San Paolo, Cinisello Balsamo 1994; visione del film di F. Capra “La vita è meravigliosa”; MARINONI G. – CASSINOTTI C. – AIROLDI G., La domanda dell’uomo. Corso di religione cattolica per il triennio, Marietti, Genova 1997; ricerche degli studenti. Griglia di valutazione e descrittori: Non sufficiente: Conoscenze frammentarie, assenza e disturbo nella partecipazione al dialogo educativo, interesse assente rispetto alla globalità dei contenuti proposti, non ha conseguito le abilità richieste. Sufficiente: Conoscenze essenziali, interesse selettivo, alterna partecipazione al dialogo educativo, impegno discontinuo, insicurezza nell’utilizzo delle abilità richieste. Discreto: Conoscenze globalmente acquisite, interesse costante, partecipazione al dialogo educativo nella dimensione dell’ascolto, impegno continuo, possiede le abilità richieste in modo soddisfacente. Buono: Conoscenze complete, interesse e impegno costanti, partecipazione costruttiva al dialogo educativo, utilizzo appropriato del linguaggio specifico. Ottimo: Conoscenze ampie e complete con approfondimenti personali, interesse e impegno costanti, capacità di effettuare collegamenti interdisciplinari, partecipazione creativa e propositiva al dialogo educativo, ottima padronanza del linguaggio specifico. Cittadella, 7 maggio 2009 Gli studenti Il docente Assunta Steccanella 64 IL PRESENTE DOCUMENTO DI PAG. 65 E' STATO PREDISPOSTO E DEFINITO DAL CONSIGLIO DI CLASSE 5^ NELLA SEDUTA DEL 13 maggio 2009 COORDINATORE DI CLASSE PROF. FACCO PATRIZIA CONSIGLIO DI CLASSE MATERIA ITALIANO – LATINO LINGUA LETTERATURA INGLESE LINGUA LETTERATURA FRANCESE STORIA – FILOSOFIA MATEMATICA – FISICA SCIENZE STORIA DELL’ARTE SCIENZE SOCIALI DIRITTO ECONOMIA EDUCAZIONE FISICA RELIGIONE DOCENTE FACCO PATRIZIA TUCCI CATERINA BERNARDI MARINA FIRME SEMINARA LAURETTA SBRISSA MATTEO MENDO DANIELA CASAROTTO VALENTINA GATTI SONIA MASTROMARINO ANTONIO TAFFARA ROBERTO STECCANELLA ASSUNTA IL DIRIGENTE SCOLASTICO ALBERTO BORTOLASO 65