BANCO DI PICCOLA MISURA Anno di costruzione: probabilmente XX secolo. Dimensioni: larghezza: 13,0 cm; lunghezza 33,8 cm; altezza: 13,0 cm; lunghezza "binario" lente: 29,5 cm; larghezza "binario" lente: 3,4 cm; diametro lente (totale, con supporto): 3,0 cm; larghezza carrello mobile lente: 7,5 cm; lunghezza carrello mobile lente: 6,0 cm; lunghezza all'altro estremo carrello mobile lente: 4,0 cm. Descrizione visiva: il tutto è sostenuto da un piedistallo in legno, sotto al quale si trovano, uno ad ogni vertice, un piccolo cilindro metallico. Sopra al piedistallo si trova un supporto metallico, di fatto una guida su cui viene posizionata la lunghezza AB da misurare. Lateralmente alla guida, ma più alta, è posta una scala graduata, su cui può scorrere un carrello su cui è fissata una lente/microscopio. Funzionamento e utilizzo: una piccola lente, di fatto un microscopio, è posta su un supporto mobile, posto a sua volta su un binario graduato metallico, il tutto posto su un solido piedistallo in legno. La lunghezza AB da misurare viene posizionata sulla guida; muovendo il carrello che supporta il microscopio,si fa in modo che i due estremi A e B si trovino in successione sulla linea di mira dell'oculare del microscopio. Le due posizioni così individuate sono individuabili con l'ausilio del regolo. Da esse si deduce la misura della lunghezza AB. La piccola finestra quadrata solidale al microscopio rispondeva forse ad esigenze di illuminazione (lenti o sorgenti luminose fissate sul telaio). Un po’ di storia: a causa della mancanza di firme o sigle di qualsiasi tipo non si conoscono né inventore né produttore/costruttore né tantomeno l’esatta data di realizzazione. Ed ora … : questo strumento è ancora in produzione, in versioni moderne e computerizzate; viene costruito da diverse aziende quali “Mahr” o “Hegewald & Peschke”. Reference: Politecnico di Milano