Diapositiva 1 - Fondazione ITS BACT

by Augusto Iazzetta
Storia soft della dieta mediterranea
Dalla preistoria al Riconoscimento UNESCO
Bellezza
Armonia
Salute
Augusto Iazzetta
Le abitudini alimentari si
formano, definiscono e
stratificano nel corso del tempo
con il contributo di fattori
geografici, etnici, religiosi,
economici, politico-sociali, ecc.
Mai si sono creati modelli
alimentari su base scientifica
a fini salutistici
Augusto Iazzetta
Eppure alcune popolazioni di più antica cultura e
tradizioni hanno sviluppato nei secoli regimi alimentari
che oggi vengono riconosciuti altamente salutari e
preventivi per le tipiche malattie cronico-degenerative
dell’era moderna e per alcuni tipi di tumori
Augusto Iazzetta
Una situazione similmente favorevole si
riscontrava nelle aree dell’estremo Oriente
(Cina e Giappone)
ed in quelle dell’ America del Sud
( Messico e paesi Andini)
Augusto Iazzetta
Le popolazioni che oggi
abitano le regioni meno
sviluppate del terzo mondo
presentano una minore
incidenza delle malattie
moderne. Queste, che non
possono vantare la storia e le
tradizioni dei territori già
citati, hanno conservato e
praticano un’agricoltura e dei
modi di vivere ancora
primordiali.
Augusto Iazzetta
evoluzione dell’uomo e alimentazione
L’influenza esercitata dall’alimentazione sull’evoluzione del genere umano è
suggestivamente affermata anche da alcuni studi condotti sulla nutrizione
paleolitica, dall’inizio della produzione di utensili di pietra a poco prima dello
sviluppo dell’agricoltura, cioè da circa due milioni di anni
a poco più di 40.000 anni fa.
Augusto Iazzetta
I paleontologi ritengono che negli ultimi 40.000 anni vi sia
stato solo qualche rimaneggiamento nella costituzione
genetica dell’uomo. L’attuale struttura è determinata e
selezionata dalle più antiche, preistoriche abitudini alimentari
mentre quasi nessuna influenza hanno avuto su di essa quelle
delle epoche più recenti.
Augusto Iazzetta
Ai primordi, il 50% del cibo derivava
da fonti vegetali,
come frutta, bacche e germogli
Augusto Iazzetta
In epoca prescrittura e con
le grandi civiltà antiche,
che trovano riscontro
prima nel mito orale e poi
nella storia, si definiscono
con maggiore chiarezza le
differenziazioni dei
modelli dominanti nei
costumi alimentari che
caratterizzano le grandi
aree del mondo.
Augusto Iazzetta
In Mesopotamia si ha la fondamentale rivoluzione agro- alimentare
che deriva dal riconoscimento dei processi fermentativi……..
fermentazione del pane, fermentazione dell’uva e vino, fermentazione
del latte (conservazione) ….manipolazione
Augusto Iazzetta
Già allora si riconosce
il riso come alimento simbolo dell’Oriente,
il mais dell’America,
il grano del mondo greco-romano.
Augusto Iazzetta
Nelle
“Metamorfosi”
di Ovidio,
Anio, figlio
di Apollo e
re di Delo,
che predice a
Menelao
la durata
decennale
della guerra
di Troia,
dice :
“Ogni cosa che
le mie figlie
toccavano
si trasformava
“ in grano, o in vino puro, o in oliva ”
Augusto Iazzetta
Plutarco già riportava che i giovani al passaggio
dall’adolescenza alla maturità giuravano al tempio di
Agraulo la fedeltà alla loro Patria, dove “crescono ”
il grano, la vite e l’ulivo
Augusto Iazzetta
La cultura romana, a parte gli eccessi dei ceti più ricchi del
tardo impero, prosegue la tradizione, prima mediorientale,
e quindi quella greca
Augusto Iazzetta
Le popolazioni invece dell’Europa continentale,
i barbari per il mondo classico,
avevano come mito dietetico
la carne con simbolo il maiale,
caratterizzandosi la loro civiltà per una minore
dedizione all’agricoltura e alla manipolazione dei
prodotti coltivati.
Augusto Iazzetta
I Celti e i Germanici, come anche
le popolazioni dell’Europa
orientale, vivendo nelle libere
grandi foreste, predilissero
sempre lo sfruttamento dei
prodotti spontanei della natura
vergine e incolta. Chiaramente la
caccia e la pesca offrivano loro
gli alimenti principali. Augusto Iazzetta
Dopo la caduta
dell’Impero romano e
con
le grandi migrazioni
continentali le
differenze diventano
più sfumate.
Dopo il Medio Evo,
con la ripresa generale
si ha una ancora
maggiore integrazione,
ma la differenza fra
continentale e
mediterraneo
rimane sempre ben
riconoscibile.
Augusto Iazzetta
dieta in uso fino a circa 60 anni fa
nei Paesi che affacciano sul Mediterraneo
dove in particolare dimora l’ulivo
Un primo studio sulla dieta
mediterranea risale
all’immediato dopoguerra.
Nel 1948 il governo greco,
preoccupato
delle condizioni economiche,
sociali e di salute
conseguenti al periodo
bellico,
invitò la Fondazione
Rockfeller a intraprendere
un importante studio
epidemiologico sull’isola di
Creta,
con l’obiettivo di migliorare le
condizioni di vita
dei residenti.
Augusto Iazzetta
risultati della ricerca furono pubblicati nel 1953
con una conclusione sorprendente:
i consumi e la dieta delle famiglie cretesi
erano straordinariamente buoni.
Nel complesso, erano perfettamente
in armonia con le loro
risorse naturali ed economiche
e in equilibrio
con le necessità nutrizionali.
Augusto Iazzetta
Emergeva forte da queste conclusioni
l’idea suggestiva
di una “dieta ideale”.
Augusto Iazzetta
L’idea della dieta quale problema di salute
pubblica
fu concepita da Ancel Keys nei primi anni '50
Augusto Iazzetta
Ancel Keys
in un congresso di cardiologia a Napoli affermò
che la bassa incidenza di malattie coronariche,
osservata nella popolazione locale, era associata
a quella che successivamente indicò come la
“good mediterranean diet”
Augusto Iazzetta
I GRANDI STUDI
EPIDEMIOLOGICI
DOPO LE INTUIZIONI DI ANCEL KEYS
• THE SEVEN COUNTRIES STUDY - per le malattie
cardiovascolari –
• PROGETTO MONICA - per le malattie cardiovascolari
• EURATOM - sui diversi stili dietetici
• IARC - sulla morbilità e mortalità dovute al cancro
• EPIC (European Prospective Investigation into
Cancer and Nutrition) indagine prospettica
multicentrica su dieta e tumori
Augusto Iazzetta
Proclamiamo
- che ogni essere umano ha diritto a una alimentazione sufficiente e salutare;
- che la comunità medica e nutrizionale ha dato vita a un consenso internazionale rispetto alla bontà della dieta
mediterranea tradizionale;
- che questo consenso rivela che la salutare dieta mediterranea tradizionale contribuisce a ridurre il rischio di incorrere
in patologie croniche come sono le malattie del cuore, il cancro, l’obesità e il diabete che coinvolgono settori importanti
delle società sviluppate;
- che sono caratteristiche essenziali della dieta mediterranea tradizionale il consumo abbondante di cereali e dei loro
derivati, di legumi, di verdure e ortaggi, di frutta fresca e secca, con minori quantità di pesce, di derivati dal latte e
minori porzioni di carne; questi alimenti si condiscono abitualmente con olio d’oliva e si accompagnano con un
consumo moderato di vino durante i pasti; tutto questo in conformità con i costumi, le abitudini e le credenze religiose;
- che una attività fisica regolare è una caratteristica della forma di vita mediterranea e un completamento importante
della salutare dieta mediterranea tradizionale;
- che il mantenimento delle abitudini alimentari e degli usi agricoli tradizionali rinforza la diversità culturale e
biologica, essenziale per la salute della Terra e dei suoi abitanti;
- che la dieta mediterranea tradizionale possiede qualità storiche e culturali specifiche che devono essere preservate, per
il loro valore intrinseco, per le generazioni future, con la stessa intensità che caratterizza la difesa di altri aspetti del
patrimonio culturale;
- che i bambini hanno diritto di essere educati nella prima infanzia sui principi della nutrizione, sugli alimenti, sui
modelli gastronomici e sull’impatto che le preferenze alimentari hanno sulla loro salute e sull’ambiente;
- che la comunità internazionale, le organizzazioni internazionali, i governi e tutti i poteri pubblici devono
riconoscere il ruolo della salutare dieta mediterranea tradizionale mediante la promozione dei principi contenuti nella
presente dichiarazione e devono, con tutti i mezzi a loro disposizione, impegnare tutte le istituzioni pubbliche e private
perché si assicurino che le caratteristiche della salutare dieta mediterranea tradizionale siano richiamate in tutte le
raccomandazioni rivolte alla popolazione
- che questa dichiarazione sulla dieta mediterranea tradizionale si inserisce nei principi della dichiarazione di Barcellona
sui “diritti alimentari dell’uomo” promossa dalla FAO.
Augusto Iazzetta
La Dieta Mediterranea
su proposta di Italia, Spagna, Grecia e Marocco
è stata inserita nella
“Dichiarazione di Barcellona sui Diritti Alimentari dell’ Uomo”
E’ stata acquisita al Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’ UNESCO
il 28 agosto 2010
Il Comitato Esecutivo della Convenzione sul
Patrimonio Mondiale Immateriale dell’Umanità,
ha ratificato tale determinazione a Nairobi
il 16 novembre 2010:
da allora la dieta mediterranea è definitivamente
patrimonio immateriale dell’umanità
tutelato dall’ UNESCO
Augusto Iazzetta
“La Dieta Mediterranea come stile di vita”
diventa Legge della Regione Campania
Augusto Iazzetta
“5 a Day fo Better Healt”
Lanciato nel 1991
dal California State Department of
Health Service e dal National
Cancer Institute
Obiettivo
ottenere che gli americani
entro il 2000 mangiassero
almeno 5 porzioni al giorno
tra frutta e verdura
Assumere
almeno
cinque
porzioni
al giorno
tra frutta
e verdura
Augusto Iazzetta
“5 a Day for Better
Health”
Nel 1995 solo pochi avevano aderito e modificato le proprie abitudini alimentari
E ANCORA
Am J Prev Med.; Aprile 2007, sui dati del NHANES aggiornati al 2002
pubblica che
il consumo di frutta e vegetali era ancora diminuito
IL PROGRAMMA NON HA OTTENUTO CHE GLI
AMERICANI MODIFICASSERO LE ABITUDINI
ALIMENTARI VERSO IL
MODELLO MEDITERRANEO
Augusto Iazzetta
Sono sostanze che danno il colore ai vegetali e
altre proprietà organolettiche e caratteristiche
più specifiche quali l’odore, l’amarezza,
l’astringenza, repellenza ecc.
Prodotto che, per l’alto contenuto di fitochimici
protettivi svolge quasi una funzione
medicamentosa
Augusto Iazzetta
PRINCIPI ATTIVI
FLAVANONI:
butina, naringenina
CATECHINE: epicatechine-3-gallato, epigallocatechina-3-gallato
(+) catechina, epicatechina, gallocatechina, epigallocatechina
ANTOCIANINE: petunidina, peonidina, pelargonidina, malvidina,
delfinidina
FLAVONOLI: quercetina, miricetina, morina, Kaempferolo, rutina
FLAVONI: apigenina, luteolina, gardenina
ESTERI degli ACIDI: protocatetico cumarico, ellagico, vanillico,
clorogenico, gallico, caffeico, tannico.
POLIMERIZZAZIONE di ALTRE CLASSI: catechine + leucoantociani
Augusto Iazzetta
LUTEINA
Giallo-verde e
verde intenso
Aiuta a mantenere una buona vista; riduce il rischio di
cataratta e di degenerazione maculare
Kiwi e melone, cavolo, spinaci ,piselli, verdure a
foglie verdi tipo la rapa, senape, lattuga, broccoli,
INDOLI
Vegetali della
categoria delle
Crucifere
Riducono il rischio di cancro
(seno e prostata in particolare); riducono la crescita tumorale
in pazienti con tumore
Broccoli, cavolo, cavoletti brussels, rucola, rape,
crescione, cavolfiore
BETA-CAROTENE
Potente antiossidante, aumenta l’immunità; riduce il rischio
di cancro, di attacchi di cuore e protegge la vista
Carote, patate dolci, zucca, cantalupo, mango,
albicocche e pesche
BIOFLAVONOIDI
Collaborano con la vit.C per ridurre infarti e rischio di cancro.
Rinforzano pelle, ossa, denti e vista
Arance, pompelmi, limoni, mandarini, clementine,
pesche, albicocche, papaia, succo d’ananas,
uva bianca e pepe
LICOPENE
Antiossidante. Antiaging. Riduce il rischio di cancro in
particolare alla prostata, al seno ed alla pelle
Tutti i prodotti a base di pomodoro (succo, salsa,
concentrato) anguria, pompelmo, lamponi rossi,
fragole, mela rossa con buccia, cipolle, fagioli rossi
ANTOCIANINE
Potenti antiossidanti, prevengono le malattie cardiovascolari
quali ipertensione ed infarti, le complicanze del diabete,
perdita di memoria senile, alzheimer. Riducono il rischio di
cancro
Mirtilli, more di rovo, uva nera, ribes nero, bacche di
sambuco, lamponi, ciliegie, mele, cipolla rossa,
fagioli rossi e bianchi
Potenti antiossidanti sembrano rallentare l’invecchiamento
Prugne secche e naturali, uvetta nera, melanzane
Stimola l’immunità, riduce il colesterolo, previene
l’ipertensione, riduce il rischio di infarti; ostacola la
diffusione del cancro dello stomaco e del colon
Aglio, cipolla, porri, erba cipollina, scalogno
FENOLI
ALLICINA
IL GIALLO / VERDE
FITONUTRIENTI
LUTEINA
Giallo-verde e verde intenso
INDOLI
Vegetali della categoria delle Crucifere
BENEFICI
Aiuta a mantenere una buona vista; riduce il rischio
di cataratta e di degenerazione maculare
Riducono il rischio di cancro
(seno e prostata in particolare); riducono la crescita
tumorale in pazienti con tumore
Augusto Iazzetta
SI TROVANO IN
Kiwi e melone, cavolo, spinaci ,piselli,
verdure a foglie verdi tipo la rapa,
senape, lattuga, broccoli,
Broccoli, cavolo, cavoletti bruxsells,
rucola, rape, crescione, cavolfiore
ARANCIONE
FITONUTRIENTI
BETA-CAROTENE
BIOFLAVONOIDI
BENEFICI
Potente antiossidante, aumenta l’immunità; riduce
il rischio di cancro, di attacchi di cuore e protegge
la vista
Collaborano con la vit.C per ridurre infarti e
rischio di cancro. Rinforzano pelle, ossa, denti e
vista
Augusto Iazzetta
SI SI TROVANO IN
Carote, patate dolci, zucca, cantalupo,
mango, albicocche e pesche
Arance, pompelmi, limoni, mandarini,
clementine, pesche, albicocche, papaia,
succo d’ananas,
uva bianca e pepe
ROSSO
FITONUTRIENTI
BENEFICI
LICOPENE
Antiossidante. Antiaging.
Riduce il rischio di cancro in
particolare alla prostata, al seno
ed alla pelle
Augusto Iazzetta
SI TROVANO IN
Tutti i prodotti a base di pomodoro (succo,
salsa, concentrato) anguria, pompelmo,
lamponi rossi,
fragole, mela rossa con buccia, cipolle, fagioli
rossi
VIOLA
FITONUTRIENTI
ANTOCIANINE
FENOLI
BENEFICI
Potenti antiossidanti, prevengono le malattie cardiovascolari
quali ipertensione ed infarti, le complicanze del diabete, perdita
di memoria senile, alzaheimer. Riducono il rischio di cancro
Potenti antiossidanti sembrano rallentare l’invecchiamento
Augusto Iazzetta
SI TROVANO IN
Mirtilli, more di rovo, uva nera, ribes nero, bacche
di sambuco, lamponi, ciliegie, mele, cipolla rossa,
fagioli rossi e bianchi
Prugne secche e naturali, uvetta nera, melanzane
IL BIANCO
FITONUTRIENTI
BENEFICI
SI TROVANO IN
ALLICINA
Stimola l’immunità, riduce il colesterolo,
previene l’ipertensione, riduce il rischio
di infarti; ostacola la diffusione del
cancro dello stomaco e del colon
Aglio, cipolla, porri, erba cipollina,
scalogno
Augusto Iazzetta
by Augusto Iazzetta
L’aliment azione
deve essere in
EQUILIBRIO
metabolico con
noi stessi
nel nostro
ambiente
Augusto Iazzetta
IL CIBO NON E’ UNA MEDICINA
MA LA FONTE DELL’ ENERGIA NECESSARIA
PER LA SOPRAVVIVENZA ED OGNI NOSTRA ATTIVITA’A’
NON SI PRENDE QUANDO NECESSARIO PER UN MALANNO E POI SI SMETTE
LO ASSUMIAMO PER TUTTA LA VITA DI CUI E’ PARTE INTEGRALE ED ESSENZIALE
NELL’ATTO FISIOLOGICO DEL MANGIARE.
E’ FONTE DI VITA E DOVREBBE ESSERLO ANCHE DI SALUTE E BENESSERE PER SEMPRE
Augusto Iazzetta
NASCE CON L’UOMO NELLA
NATURA
NELLA GENESI DIO DICE ALL’ UOMO:
“VI DO TUTTE LE PIANTE CON IL PROPRIO SEME E TUTTI GLI
ALBERI DA FRUTTA CON I LORO SEMI.
COSI’ AVRETE IL VOSTRO CIBO”
IL CIBO SI TROVA IN NATURA NELL’AMBIENTE CHE CI CIRCONDADA
L’UOMO E’ VISSUTO IN QUESTO MONDO
MODIFICANDOLO
FINO A QUALCHE SECOLO FA
SOLO MODERATAMENTE
Augusto Iazzetta
COME MANGIARE
LA QUANTITA’
PRINCIPIO FONDAMENTALE E’
MANGIARE LA QUANTITA’ DI CIBO CHE CI SERVE
SEMPLICEMENTE DOBBIAMO ASSUMERE LA QUANTITA’ CHE
NON FA VARIARE IL NOSTRO PESO, SE NORMALE
IL PROBLEMA DELL’ALIMENTAZIONE E DELLA SALUTE NEL MONDO SVILUPPATO E’
L’OBESITA’ DA ECCESSIVA E SCORRETTA ASSUNZIONE DI CIBO
L’ERRORE PIU GRAVE E’ IL
TROPPO
TROPPE CALORIE, TROPPI GRASSI, TROPPO ZUCCHERO, TROPPO SALE
TROPPA CARNE, TROPPA ELABORAZIONE , TROPPA TECNOLOGIA
TROPPA SEDENTARIETA’
Augusto Iazzetta
LA QUALITA’
LA SCIENZA MODERNA HA CONFERMATO CHE LA MIGLIORE E’
QUELLA OFFERTA DALLA NATURA
IN MODO NATURALE NELL’ AMBIENTE CHE CI CIRCONDA
SE INTEGRALMENTE CONSERVATO
SE GLI ITALIANI HANNO CAMBIATO LE ABITUDINI ALIMENTARI DALLA META’ DEL SECOLO SCORSO
L’AMBIENTE DEL MONDO SVILUPPATO STA CAMBIANDO DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE
ED E’ PROPRIO IL NATURALE CHE DOBBIAMO RECUPERARE
DOVE E’ POSSIBILE
NON INVENTARLO CON ULTERIORI TECNOLOGIE IN UNA
ASSURDA CARICATURA DANNOSA E PERICOLOSA
Augusto Iazzetta
SEMPLICITA’
NELL’ AMBIENTE DOBBIAMO INTEGRARCI IN MODO SEMPLICE
E IN MODO SEMPLICE GODERE LA SUA VARIETA’
LA MODERNITA’ HA ALLONTANATO DALLA FRUIZIONE NATURALE TANTI ALIMENTI
NON ECONOMICAMENTE PRODUTTIVI
E MANCA LA VARIETA’ NATURALE E SEMPLICE DEI PRODOTTI INTEGRALI,
NON MANIPOLATI, NON MODIFICATI
COLTIVATI SENZA PRODOTTI DANNOSI ALLA SALUTE E CONSERVATI SENZA
SOSTANZE NON SUFFICIENTEMENTE SPERIMENTATE COME INNOCUE
Augusto Iazzetta
LA SEMPLICITA’ INTEGRALE,
LA VARIETA’ STAGIONALE, LA MODERATA QUANTITA’
DANNO LA MASSIMA QUALITA’ AL NOSTRO VITTO
E NELLA COERENZA CON L’AMBIENTE, IL MODO DI MANGIARE DEVE INCONTRARE,
NELLO STILE DI VITA MEDITERRANEO,
L’ATTIVITA’ MOTORIA CHE ERA NATURALE NEL PASSATO
Augusto Iazzetta
LA RICERCA MODERNA
HA INDIVIDUATO MOLTE SOSTANZE
CUI SI DEVONO GLI EFFETTI BENEFICI DELLA DIETA MEDITERRANEA.
EPPURE FINORA, NESSUNO STUDIO DI CHEMIOPREVENZIONE,
CON CIASCUNA O ALCUNE DI DETTE SOSTANZE ASSOCIATE
HA AVUTO SUCCESSO.
CIONONOSTANTE LE ULTIME METANALISI
SULL’EFFETTO DELLA DIETA MEDITERRANEA
NELLA PREVENZIONE PRIMARIA E SECONDARIA DEI TUMORI,
CONFERMANO SEMPRE DI PIU’ LA VALIDITA’ E L’UTILITA’
DELLA DIETA
E COMPLESSIVAMENTE
DELLO STILE DI VITA MEDITERRANEO
Augusto Iazzetta
GRAZIE PER L’ATTENZIONE
Augusto Iazzetta