M. Di Marco - Centro Antiviolenza Angelita

BULLISMO &
CYBERBULLISMO
Martina Di Marco
C’era una volta il BULLISMO..
Un tempo si parlava del “bullo della
scuola” oggi di “fenomeno” di
bullismo reale e virtuale
BULLISMO:
insieme di azioni
ripetute che mirano
a denigrare e/o a
colpire fisicamente
psicologicamente
o moralmente
un coetaneo percepito
come più debole
Quando il fenomeno si diffonde
soprattutto online diventa
CYBERBULLISMO
“trasmigrazione”
delle azioni tipiche del bullismo
“in rete”
Vengono usati strumenti tecnologici
• e-mail
• telefonate
• sms
• chat
• blog, siti web
per danneggiare intenzionalmente un
coetaneo.
CYBERBULLISMO
(o “bullismo in rete”)
atti di bullismo e di molestia
effettuati tramite i nuovi media
il CyberBullismo può
VIOLARE CODICE CIVILE e PENALE
(D.Lgs 196 del 2003)
a seconda di come si manifesta e
della qualificazione normativa
può configurarsi come: Illegittima
Reato di
ingiuria
(art. 594)
raccolta di
materiale o
Offesa all’onore diffusione di
immagini della
e al decoro (art.
vita privata altrui
524)
(art. 615 bis)
PATTO di CORRESPONSABILITA’
la SCUOLA
può essere imputata
di condotta omissiva
• può essere ritenuta
responsabile
civilmente per i
danni a terzi
deve adottare
MISURE
PREVENTIVE
la FAMIGLIA
• può essere ritenuta
responsabile di atti
di cyberbullismo
compiuti dai propri
figli
deve
EDUCARE e
VIGILARE
COME SI MANIFESTA IL
CYBERBULLISMO ?
FLAMING
messaggi elettronici
violenti e volgari mirati
a suscitare discussioni
verbali online. Lo
scenario è di solito il
social network
(Facebook, Twitter..)
HARASSMENT
•molestie perpetue
tramite l’invio
ripetuto di messaggi
•offensivi.
CYBERSTALKING
vera e propria persecuzione messa in atto
tramite l’invio ripetuto di messaggi
contenenti minacce o fortemente
intimidatori.
DENIGRATION denigrazione; inviare o
pubblicare pettegolezzi e dicerie
su una persona per
danneggiarne la
reputazione e/o le amicizie.
IMPERSONATION
“sostituzione di persona”. Violare
l’account, farsi passare per altri e inviare
messaggi a suo nome per dare una cattiva
immagine della stessa, crearle problemi e
danneggiarne la reputazione.
OUTING and RICKERY
rivelazioni e inganno
Condividere online
segreti o informazioni
imbarazzanti su un’altra
persona, o anche
EXCLUSION
spingere con l’inganno
escludere
qualcuno a rivelare
Intenzionalmente
segreti o informazioni
qualcuno
da
un
gruppo
imbarazzanti e poi
online o da liste di amici
condividerli online.
CyberBullismo
DI GRUPPO
soprattutto su Facebook
più membri possono prendere
di mira la stessa persona insultandola,
offendendo la ed escludendola dalla
vita della comunità
• Depressione
• Disturbi
psicosomatici
sofferenza psicologica
tanto più intensa quanto • Ansia
• Enuresi
più fragile la vittima
EFFETTI del CYBERBULLISMO
• abbassamento autostima
• paura e frustrazione
• problemi scolastici
• disagi familiari
• disturbi del sonno
• disturbi psicosomatici
• enuresi notturna
• ansia
• depressione
• suicidio
Caso limite di Megan Taylor Meier, ragazza
vittima di uno “scherzo” di cattivo gusto da
parte della vicina di casa.
Megan aveva aperto, con l’approvazione dei genitori, visto che
era minorenne, un account su MySpace. Ricevette un
messaggio da un certo Josh Evans che diceva di essere un
ragazzo sedicenne, carino e simpatico, irresistibilmente attratto
da lei. Affermava di vivere in un paese chiamato O’Fallon, di
essere uno studente e di non possedere un numero telefonico
personale.Il 16 ottobre del 2006 Josh cambiò tono con Megan e
scrisse frasi ingiuriose del tipo:
“Tutti sanno chi sei. Sei una persona cattiva e tutti ti odiano.
Che il resto della tua vita sia schifosa!”;
“Megan è una prostituta”;
“Il mondo sarebbe migliore senza di te!”
Disperata di fronte a questo repentino cambio di umore e
umiliata profondamente Megan si è tolta la vita,
impiccandosi nella sua camera all’età di 14 anni.
PERCHE’ SI DIVENTA BULLI ?
-il 10-30% dei ragazzi sono coinvolti in manifestazioni
di cyberbullismo (episodi più o meno gravi)*
- il 20% dei ragazzi intervistati ha ammesso di aver
agito da cyberbullo in qualche occasione*
*(fonte: “Sicuri in rete”- HOEPLI - 2012)
alla base il fenomeno noto in ambiente psicologico
come “DISIMPEGNO MORALE”:
insieme meccanismi mentali interni peculiari che,
socialmente appresi, servono a liberare l’individuo
di sentimenti di autocondanna, pericolosi per
l’autostima nel momento in cui viene meno il
rispetto delle norme.
concetto fondamentale quello di
“morale” - Alberto Bandura (psicologo
canadese noto per il suo lavoro sulla
teoria dell’apprendimento)
Stabilisce che l’azione morale può essere
compresa considerando come la persona,
il suo comportamento e l’ambiente
interagiscono influenzando la costruzione
delle strutture cognitive di
autoregolazione della condotta
Meccanismi di disimpegno morale portano a
cambiare il proprio comportamento andando
contro la morale e contro le norme senza
autoaccusarsi ma, anzi, trovando modi per
giustificarsi.
In 3 modi il bullo si assolve dalle crudeli azioni
che compirà:
1. processi di disimpegno che operano sulla
definizione della condotta
2. meccanismi che determinano una distorsione
nella relazione causa-effetto
3.processi che provocano unarivalutazione della
vittima
1. fare appello ad obiettivi superiori GIUSTIFICAZIONI
tanto importanti da adombrare ciò che
è più riprovevole oppure si paragona il
proprio comportamento a qualcosa di
peggiore per ridimensionare la gravità delle proprie azioni.
Es. “l’ho solo insultato, mica ho ucciso qualcuno!”
2. attribuire la colpa a terzi, a particolari situazioni o all’entità
del gruppo che “costringono” il soggetto a mettere in atto una
determinata condotta e minimizzare le conseguenze. Es. “l’ho
umiliato, ma ho dovuto farlo per il bene della classe!” “l’ho
umiliato io ma..gli altri ridevano”
3. la vittima viene de-umanizzata e quindi percepita come
priva di sentimenti. Oppure la si ritiene colpevole di qualcosa
per cui l’offesa arrecata risulta meritata. Es. “l’ho deriso
davanti a tutti ma è così antipatico che se l’è cercata!”
SERVIZIO SUL BULLISMO IN EUROPA
http://www.youtube.com/watch?v=_TElGSOgkJA
COME INTERVENIRE
1° livello: lavoro sui singoli individui (vittime
o bulli) attraverso il sostegno individuale e il
supporto in classe, secondo un approccio morale
(giusto-sbagliato), legale (dentro-fuori dalle
regole) e umanistico (comprendere invece di punire);
2° livello: lavoro con il gruppo classe attraverso un approccio
curricolare per il potenziamento delle abilità sociali, la promozione della
cooperazione e della solidarietà «operatore amico», la consulenza e la
mediazione del conflitto tra i pari;
3° livello: lavoro con la comunità scolastica - elaborazione di una
programmazione scolastica contro le prepotenze, asse scuola-famiglia;
4° livello:intervento con la comunità locale in un’ottica di psicologia di
comunità, innescando processi di ricerca-azione che approfondiscano il
fenomeno in quel contesto e ne ricerchino possibili vie risolutive, nella
messa in rete di tutti gli attori coinvolti.
COME DIFENDERSI DAI BULLI ?
• cambiare indirizzo di posta elettronica
• non frequentare più siti, social “infestati”
•“non dare corda” al persecutore nella
convinzione di gestire la situazione
• rendere noto al bullo che i genitori sono stati
informati e che è stata avvisata la polizia
• interrompere ogni comunicazione
• contattare la Polizia Postale della provincia
• salvare conversazioni, e-mail per dimostrare i fatti
segnalare il fatto al moderatore/webmaster
• bloccare/eliminare il contatto dalla propria lista di
amici
CONSIGLI PER I GENITORI
• informare i figli dell’esistenza
del fenomeno del cyberbullismo
e informarsi circa la loro attività
online.
• non collocare il pc nella
cameretta dei figli ma tenerlo in
una posizione centrale in modo
da averli sempre sotto controllo.
• fare attenzione all’atteggiamento dei
propri figli, in particolare se sembrano a
disagio o infastiditi quando sono online.
• sensibilizzare i figli affinché non mettano in
atto essi stessi atteggiamenti da cyberbulli.
• insegnare ai ragazzi a tenere sempre segreta
la password e non prestare il proprio telefono
se non necessario o per chiaro motivo.
• invitare i figli a stabilire amicizie sincere e
a costruire rapporti solidi (la possibilità che
amici aiutino la vittima disincentiva il bullo)
• informarsi e attivare funzioni di sicurezza
disponibili su numerosi programmi e servizi,
come ad esempio quelle di Windows 7, Vista,
Xbox Live,lettore multimediale digitale Zune.
SITI WEB UTILI
SICURAMENTE WEB
TELEFONO AZZURRO
SMONTAILBULLO.IT - Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della
Ricerca
MOIGE – Movimento genitori e POLIZIA
CONSIGLI PER I PIU’ PICCOLI – Carabinieri
STOP.IT – Save the Children
WEB PER AMICO – Poste Italiane
www.ilwebperamico.it
www.ideas.live.com
http://www.commissariatodips.it/
www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Consigli/Piccoli/
www.smontailbullo.it
CAMPAGNA SENSIBILIZZAZIONE
POLIZIA DI STATO
http://www.youtube.com/watch?v=kXhZ1DZBW6g
CAMPAGNA CONTRO IL BULLISMO
TELEFONO AZZURRO e GIFFONI FILM FESTIVAL
http://www.youtube.com/watch?v=03ApALgjZ5I&list=PL89A2B31FC30E66A5
Fine
Domande ….
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