“Un paese del futuro”, così ha definito il Cile il settimanale inglese “The Economist” che lodava non solo la lunga stagione della crescita economica, ma anche la sua stabilità e la qualità della crescita. Il Cile, lontano dai nuovi e vecchi centri dell’economia mondiale, si conferma una delle economie più libere. Il responsabile di InvestChile/CORFO illustrerà come e perché investire, internazionalizzando sempre più le piccole e medie imprese. La invitiamo sin d’ora a visitare il nostro sito web www.ri-al.org, dove potrà consultare il programma ed iscriversi all’iniziativa. E’ garantita la traduzione simultanea italiano - spagnolo Per informazioni: Segreteria Organizzativa [email protected] Tel. 02 8515 5884 www.ri-al.org “Un paese del futuro”, così ha definito il Cile il settimanale inglese “The Economist” che lodava non solo la lunga stagione della crescita economica che continua ininterrottamente dal 1996, ma anche la sua stabilità e la qualità della crescita. La crisi finanziaria globale che, partendo dagli Stati Uniti, ha investito il mondo nel 1998 ha sfiorato anche il Cile, il cui PIL nel 2009 è sceso del -2,7%, ma già nel 2010 è rimbalzato al 7% ed oggi di fronte alle nubi che addensano sull’economia mondiale e alle convulsioni dell’Europa, l’economia cilena tiene. L’entrata del Cile nell’OCSE e i quindicimila dollari di ingresso procapite sono numeri significativi. Secondo “L’Indice di Libertà Economica” elaborato dall’Heritage Foundation e dal Wall Street Journal, il Cile si conferma il Paese con l’economia più libera dell’America Latina e si posiziona all’11 posto a livello mondiale su 179 nazioni prese in esame. L’accordo di associazione Unione Europea - Cile, entrato in vigore il 1° marzo 2005, costituisce la più ambiziosa ed ampia intesa conclusa finora dall’Unione Europea con un paese dell’America Latina in grado di rendere più fluidi e sicuri gli accordi e gli investimenti e da più garanzie e opportunità agli investitori. L’accordo ha enormemente favorito i flussi commerciali e gli investimenti: l’interscambio commerciale UE – Cile dal 2003 ad oggi è cresciuto in media del 27%. Investire in Cile conviene ed infatti il paese, lontano dai nuovi e vecchi centri dell’economia mondiale, riesce ad attrarre flussi di investimenti consistenti. Il settore minerario è ancora molto importante in Cile e la crescita del PIL è trainato in larga misura dalle esportazioni di rame, di cui il Cile è il maggior produttore mondiale, e dall’aumento dei prezzi del rame. Ma il paese è cosciente di non poter essere dipendente da queste variabili che dipendono da fattori esterni e in particolare dalle decisioni della Cina, che è diventato il secondo partner commerciale del Cile. Per queste ragioni il Governo e l’imprenditoria privata hanno fatto grandi sforzi per diversificare la produzione e l’offerta di prodotti cileni sui mercati mondiali: agroindustria, frutta, vino, cosmetica, farmaceutica, prodotti high tech, sono i settori nuovi dell’industria cilena, che si affiancano a quelli più tradizionali (metallurgia, legno,cellulosa,cantieri navali). Accanto ai servizi avanzati e a una rete infrastrutturale moderna, l’obiettivo del Governo e della classe imprenditoriale cilena è quella di imprimere una spinta alla crescita di imprese medio- grandi in modo da creare un tessuto forte e diversificato sul territorio che consolidi lo sviluppo e consenta al Cile di emergere nel contesto latinoamericano. Per questo l’apporto di investimenti e tecnologia italiana in settori come quello del mobile-arredo, della meccanica e dei macchinari, del packaging, dei pannelli solari e delle energie rinnovabili è considerata molto importante. Il Cile, al contrario di altri paesi dell’America Latina, ha una legislazione chiara sugli investimenti esteri, è un paese “aperto” in cui esiste la certezza del diritto e la giustizia civile funziona. Ore 14:30 Registrazione partecipanti Ore 15:00 Presiede Gilberto Bonalumi, Segretario Generale RIAL (Rete Italia - America Latina) Apertura dei Lavori Oscar Francisco Godoy Arcaya, Ambasciatore del Cile in Italia Pier Andrea Chevallard, Segretario Generale della Camera di Commercio di Milano Regina Rodriguez Covarrubias, Direttrice Commerciale Prochile / Consolato del Cile a Milano Ore 15:30 Relazioni introduttive Pablo Ugarte, Responsabile investimenti InvestChile, CORFO, (Corporación de Fomento de la Producción - Ministero Economia, Cile) Aldo Rozzi Marin, Titolare dell'omonimo studio legale: aspetti legislativi per gli investimenti in Cile Chiara Fanali, Responsabile Area Mercato e Impresa, Assolombarda - PMI ed Internazionalizzazione Ore 16:20 Investire in Cile: esperienze industriali a confronto Antonio Scotti, CFO del Gruppo Ritrama Conte Francesco Marone Cinzano, Imprenditore "Viña La Reserva de Caliboro" Maule ,Chile Carlo Zorzoli, Responsabile Business Development America Latina, Enel/Green Power Gaetano Nicolaci, Area Manager, Gewiss S.p.A. Ore 17:10 Strumenti a favore delle PMI Andrea Fiori, Ufficio Sviluppo Internazionalizzazione - Divisione Corporate & Investment banking, Banca Intesa Sanpaolo Come organizzarsi per andare in Cile Domenico Mino Palumbo, Of Counsel dello studio legale internazionale associato a Baker & McKenzie Ore 17:30 Interventi dei partecipanti Ore 18:00 Conclusioni dei lavori E’ prevista la traduzione simultanea italiano – spagnolo. E' previsto un coffee-point per l'intera durata del seminario.