Informativa per l'indagine genica di Distrofia Muscolare Duchenne/Becker D/1416/72-4 Ed. 1 Rev. 1 del 12/03/2012 ex M/1416/72-32 SOD Diagnostica Genetica La Distrofia muscolare di Duchenne (DMD, OMIM 310200) è una malattia genetica degenerativa dei muscoli, che colpisce i maschi, tranne rarissime eccezioni. Già nell'infanzia i muscoli progressivamente si indeboliscono fino alla atrofia muscolare. E' una delle forme di distrofia muscolare più frequente. La Distrofia di Duchenne è determinata da alterazioni di un gene localizzato nel cromosoma X. Questo gene contiene le informazioni per una proteina chiamata distrofina. Le mutazioni, possono essere di vario tipo, ma tutte hanno come effetto quello di causare l'assenza totale della proteina. Altre mutazioni nello stesso gene, ma che non causano l'assenza totale della distrofina, sono responsabili di una forma molto più benigna di distrofia, la Distrofia Muscolare di Becker (DMB, OMIM 300376). Nel loro insieme, DMD e DMB vengono anche dette distrofinopatie, perché sono causate da alterazioni nel gene della distrofina. Come tutte le malattie a trasmissione recessiva legate al cromosoma X la DMD e la DMB si manifestano solo nei maschi e vengono trasmesse da donne sane portatrici del gene mutato. Dall'unione fra una donna portatrice sana e un uomo normale, ad ogni gravidanza esiste 1 possibilità su 2 che nasca un figlio maschio malato. Le figlie femmine avranno il 50% di probabilità di nascere portatrici sane e il 50% di probabilità di nascere normali (senza il gene difettoso). Si calcola che un terzo circa dei casi di DMD e DMB nasca da madri che non sono portatrici sane. In questo caso, la malattia è dovuta ad una nuova mutazione del gene per la distrofina, che non è stata trasmessa dai genitori. Analisi genica Tipologia del campione e suo trattamento Per effettuare la diagnosi molecolare è sufficiente un prelievo di sangue periferico o di altri tessuti. La consulenza genetica è parte integrante del test e deve essere sempre eseguita. La diagnosi molecolare delle DMD/BMD si basa sul seguente metodo: analisi mediante MLPA (Multiplex Ligation-Dipendent Probe Amplification) di tutti gli esoni del gene distrofina per la ricerca di delezioni/duplicazioni esoniche. La tipologia di analisi molecolare eseguita può essere diversa rispetto a quello sopraindicato a seconda dei dati emersi dalla consulenza genetica. Per completamento dell’analisi può essere necessario eseguire l’esame sui genitori o su altri familiari. In rarissimi casi è possibile dover ripetere il prelievo di sangue o tessuto a causa di problemi tecnici, assenza o scarsità di materiale (DNA), necessità di approfondimenti diagnostici. E’ possibile effettuare l’analisi genica anche in epoca prenatale. L’esame viene effettuato su DNA estratto da villi coriali o da amniociti tramite villocentesi o amniocentesi, dopo l’esecuzione di una consulenza genetica. Nell’ambito delle malattie ereditarie, sia per analisi postnatali che prenatali, si eseguono studi familiari per valutare la trasmissione della malattia; questo tipo di indagine oltre ad identificare i soggetti affetti, può evidenziare casi di non paternità. I risultati di un test genetico possono riguardare oltre al soggetto che lo ha eseguito, anche gli altri componenti del nucleo biologico, in quanto le anomalie genetiche possono essere ereditabili e/o trasmissibili. Siti di riferimento: 1) Il portale delle malattie rare e dei farmaci orfani: http://www.orphanet-italia.it/ 2) Centro nazionale malattie rare, Istituto Superiore di Sanità: http://www.iss.it/cnmr/ 3) Il portale della ricerca Theleton: http://www.telethon.it/ Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi - sede legale: largo Brambilla, 3 - 50134 FIRENZE SOD Diagnostica Genetica, padiglione 15 Piastra dei servizi, tel. 0557949363 www.aou-careggi.toscana.it Pag. 1 di 1