I.E.S.A. Dal 2006 l’equipe IESA, formata da ! psicologi-psicoterapeuti, ! si occupa degli inserimenti eterofamiliari a Firenze. ! Nel 2009 lo IESA è diventato un progetto ordinario dell’Unita Funzionale Salute Mentale Adulti, coprendo tutti i Centri di Salute Mentale di Firenze. ! Nel 2014 è stato esteso alle unità funzionali del sud-est e del ! nord-ovest. EQUIPE IESA FIRENZE Inserimenti Eterofamiliari Supportati e Assistiti di adulti con problemi psichici Davide Musian, Sara Binazzi, Virginia Quaranta ! Il progetto IESA nasce con l’intento di inserire persone con disturbi psichici non gravi in un ambiente familiare affidatario idoneo.! E’ stato dimostrato infatti che la vita familiare determina un miglioramento delle condizioni di salute mentale delle persone assistite, favorendo il loro reinserimento sociale. ! ! ***! COME FUNZIONA LO IESA...! ! ! GRUPPO AFFIDI IESA SOS Per le famiglie che vogliono far parte del Progetto IESA! SCELTA DELLA FAMIGLIA ! Sede:c/o CSM Q3 - Villa Margherita! Viale Michelangelo, 41 - Firenze COLLOQUIO CON LA FAMIGLIA INCONTRO INFORMALE FAMIGLIA - PAZIENTE INCONTRI FORMALI DI CONOSCENZA Affido VERIFICHE PERIODICHE DELIBERA PERIODO DI PROVA – 3 MESI – DELIBERA DI INSERIMENTO UN Pò DI STORIA...! ! ! Dymphna è una Santa canonizzata nel 1247.! ! La leggenda racconta che Dymphna era una ragazza irlandese di 15 anni vissuta nel VII secolo d.C., orfana di madre, cresciuta sin dalla sua nascita dal prete Gereberne. Il padre, Re Damon, dopo la morte della moglie non riuscendo a trovare donne belle come lei, pensò di sostituire la moglie con la figlia. Dymphna per sottrarsi alle sue mire incestuose fuggì con Gereberne presso i boschi che circondavano la foresta di Geel (ora in Belgio, provincia di Anversa). Re Damon li inseguì e li scovò presso la Cappella di San Martino. Decapitò il prete e anche la figlia Dymphna, che scelse il martirio pur di non commettere incesto secondo la follia del padre.! Dymphna per tale ragione divenne la santa protettrice delle malattie mentali. Nel 1286 venne costruito, accanto alla cappella a lei dedicata, anche una casa per ospitare i sempre più numerosi pellegrini, e in seguito un vero e proprio Istituto Psichiatrico. ! Santa Dymphna Dato che i pellegrini affluivano sempre più numerosi, la Chiesa si rivolse s ai cittadini di Geel, chiedendo loro di aiutarli nel gestire i malati mentali. Geel è dal XIII secolo la più grande comunità psichiatrica terapeutica aperta del mondo; citata come modello per le comunità terapeutiche in un'ottica di deistituzionalizzazione.! Oggi si calcola che circa 1000 pazienti psichiatrici siano ospiti dei 35000 abitanti della città belga, che vanta anche un famoso istituto psichiatrico, in cui i pazienti tornano a dormire.! Attratto da questi metodi di cura, anche il padre di Vincent Van Gogh pensò di mandare il proprio figlio a curarsi a Geel nel 1879. « Una visita a Geel modificherà grandemente l'opinione di coloro che credono che a un pazzo non si possa dare altro di meglio di un manicomio... A Geel poteva essere messa in atto la “vera cura morale”; metodo parallelo all'istituto del manicomio, in grado di occuparsi di quelle categorie di alienati che non possono giovarsi delle “monotone abitudini” caratterizzanti le giornate dei reclusi negli asili»" (1854- Serafino Biffi, direttore del manicomio di San Celso, dopo una visita a Geel) LO IESA IN EUROPA... In Norvegia l’inserimento eterofamiliare è presente fin dal 1800 ed in particolari momenti nell’arco della sua storia è arrivato ad essere la soluzione per più del 40% dei pazienti psichiatrici assistiti. In Danimarca, intorno al 1816, nei pressi del nuovo Sanct Hans Hospital a Roskilde-Bistrupgaard, è segnalata la presenza di contadini i quali ospitavano presso le proprie fattorie alcuni malati mentali, secondo l’esempio di Geel. In Svezia l’inserimento eterofamiliare fu avviato ufficialmente dallo Stato nel 1901, seguendo l’esempio di 2 paesini in cui vigeva già un servizio tipo Colonia di pazienti. Esisteva anche un’altra forma di affidamento nei pressi del manicomio di Kristine-Hauer. In Finlandia è in funzione da molti anni un servizio di inserimento eterofamiliare per pazienti psichiatrici “tranquilli” presso famiglie contadine di un paesino, Nickby, che dista 20 km da Helsinki. In Scozia l’inserimento eterofamiliare può contare su un’antica e robusta tradizione. La legge per i malati mentali del 1857 assegnò ai consigli parrocchiali la supervisione dei pazienti inseriti in famiglia. In Germania alla fine del XIX secolo furono avviati i primi tentativi di istituire un servizio di inserimento eterofamiliare per adulti sofferenti di disturbi psichici, presso la clinica di Ilten, vicino ad Hannover. Molto rapidamente altre cliniche imitarono questa idea e si arrivò ad un rapido sviluppo della attività. In Olanda dopo la disposizione dell’ispettorato per la salute mentale del 1991, che ha di fatto tolto alle cliniche il monopolio sull’inserimento eterofamiliare di pazienti psichiatrici, questo è entrato a far parte dei “Servizi psichiatrici protetti”. In Polonia durante la seconda guerra mondiale, l’inserimento eterofamiliare è stato garanzia di salvezza per molte vite umane. Solo coloro che in quel periodo erano ospitati presso famiglie riuscirono a scampare alla morte. In Belgio l’inserimento eterofamiliare è presente a Geel e Lierneux. “L’Autre Lieu” e “Recherche - Action sur la Psichiatrie et les Alternatives” è l’inserimento eterofamiliare alternativo al ricovero, previsto per persone con difficoltà psicosociali temporanee. In Austria il primo servizio di Assistenza Familiare vede la luce nel 1898, presso il manicomio di Mauer Oehling. Dal 1949 è in vigore un servizio di inserimento eterofamiliare per pazienti psichiatrici organizzato dall’ospedale psichiatrico di Graz. In Svizzera “Assistenza di handicappati psichici in famiglie o pensioni, accompagnata da consulenza e assistenza professionali”. In Italia l’inserimento eterofamiliare è presente in varie Regioni, tra queste: Toscana, Piemonte, Alto Adige, Marche, Sicilia e Sardegna. In Francia l’Accueil Familial Thérapeutique (Aft) conserva all’ospite lo status di paziente, in quanto il posto letto nella famiglia è considerato un’appendice della clinica psichiatrica. ! ! ! e-mail: [email protected]! Il centro è specializzato nella ricerca e selezione di famiglie idonee all'inserimento di pazienti psichiatrici, nel sostegno e supporto psicologico alle famiglie durante il periodo di inserimento dei pazienti stessi, nell'incontro e selezione, di concerto con i servizi della salute mentale dipartimentale, dell’utenza da inserire presso le famiglie.! ! SELEZIONE FAMIGLIE • Colloqui • Visita domiciliare • Analisi motivazionale PROPOSTA DI INSERIMENTO ! ! I! E! S! A