Presentazione di PowerPoint - deistituzionalizzazione

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Università degli Studi di Trieste
Facoltà di Psicologia
Corso di Psichiatria Sociale
a.a. 20011/2012
Che cos’è la
psichiatria?
La psichiatria è la
disciplina che si occupa
della
prevenzione
cura
riabilitazione
dei disturbi mentali
La psichiatria è una
delle tante branche
specialistiche della
medicina
È pertanto un fatto medico
perché considera i disturbi
mentali come malfunzionamento
del cervello sotto un profilo
biologico
…la psichiatria è anche
un fatto psicologico…
Si ritiene che molti disturbi
mentali sono psicologicamente
determinati
che necessitano di
comprensione in chiave
psicologica di sintomi e
comportamenti
…ma è altresì un fatto
sociologico…
deve tener conto:
della correlazione tra qualità e
diffusione dei disturbi mentali e
condizione
sociale
ed
economica delle persone e della
collettività
del
rapporto
esistente
mentale e
istituzioni,
tra
salute
condizioni
lavorative,
emigrazione,
tradizione e valori culturali
…ed inoltre è un fatto
politico…
deve (o dovrebbe) occuparsi
dei reali problemi (i
bisogni)che si nascondono
dietro il disagio delle
persone:
istituzionali,abitati
vi, occupazionali,
economici,
assistenziali
…nonché un fatto
giuridico
Partendo dal presupposto che la
persona affetta da un disturbo
mentale sia incapace di esprimere
consenso e di determinare le proprie
azioni può prevedere:
Il Trattamento Sanitario Obbligatorio
Che i reati non siano
perseguibili penalmente
L'Ospedale Psichiatrico Giudiziario
L'Interdizione
L'Amministrazione di Sostegno
Uno dei problemi
fondamentali che la
psichiatria si pone è la
difficoltà di
definizione e di
identificazione
dei disturbi mentali
nonché l’attribuzione di
un disturbo mentale ad una
data
persona…
Esperimento di Rosenhan e coll. (1973, California)
…questo perché non è
sempre chiaro quale sia
l’altro termine di
riferimento ovvero il
concetto di
salute mentale
L’ Organizzazione
Mondiale della Sanità
definisce la salute
in genere come:
“uno stato di benessere
fisico,
psichico e sociale
e non semplicemente
assenza di malattia o di
infermità”
Forse è più facile dire ciò che
la salute mentale non è:
Non è soltanto assenza di malattia
Non è uguale a normalità (rientrare nella
norma
del
gruppo
sociale
non
sempre
corrisponde al benessere individuale)
Non è adattamento assoluto al proprio
ambiente (a che prezzo una persona riesce a
conformarsi ed adattarsi?)
Non è sinonimo di felicità o soddisfazione
Non è mancanza di ansia
Non è uno stato che si raggiunge una volta
per tutte
Potremmo allora dire che
salute mentale è:
Avere un atteggiamento creativo e produttivo
verso la vita
Coltivare interessi propri
Essere indipendenti e avere fiducia in se stessi
Saper cooperare con altre persone, amare e
partecipare mantenendo comunque la propria
individualità
Essere capaci di attraversare e superare dei
momenti di crisi, disagio e sofferenza
cogliendone gli aspetti costruttivi e maturativi
…
(da R. Piccione “Manuale di Psichiatria”, Bulzoni ed., Roma 1995)
la
psichiatria?
Che cos’è
[…la distruzione del manicomio è un fatto urgentemente necessario]
“Dal momento in cui oltrepassa il muro dell’internamento, il malato entra
in una nuova dimensione di vuoto emozionale(risultato della malattia che
Burton chiama “institutional neurosis” e che chiamerei semplicemente
istituzionalizzazione);
viene
immesso,
cioè,
in
uno
spazio
che,
originariamente nato per renderlo inoffensivo ed insieme curarlo, appare
in pratica come un luogo paradossalmente costruito per il completo
annientamento della sua individualità, come luogo della sua totale
oggettivazione. Se la malattia mentale è, alla sua stessa origine, perdita
dell’individualità, della libertà, nel manicomio il malato non trova altro
che il luogo dove sarà definitivamente perduto, reso oggetto della
malattia e del ritmo dell’internamento. L’assenza di ogni progetto, la
perdita del futuro, l’essere costantemente in balia degli altri senza la
minima spinta personale, l’aver scandita e organizzata la propria giornata
su tempi dettati solo da esigenze organizzative che – proprio in quanto
tali – non possono tenere conto del singolo individuo e delle particolari
circostanze di ognuno: questo è lo schema istituzionalizzante su cui si
articola la vita dell’asilo".
(F.Basaglia, in La distruzione dell’ospedale psichiatrico, 1964)
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