Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Paolo Federici, Bergamo 29/04/2009 Terremoto Abruzzo 06 aprile 2009 ore 03:32 Premessa Localizzazione e sequenza sismica Meccanismo Spostamenti superficiali Accelerazione al suolo Premessa: distribuzione dei terremoti I terremoti sono generati in massima parte da fratturazione della crosta terrestre. – Terremoti tettonici (faglie): 90 % – Terremoti vulcanici: 7% – Terremoti carsici (di crollo): 3% Sono localizzati in determinate aree. – zona circumpacifica – catena alpino-himalaiana – dorsale medio atlantica Premessa: meccanismo di faglia I terremoti sono generati in massima parte da fratturazione della crosta terrestre. Terremoti tettonici (faglie): 90 % Terremoti vulcanici: 7% Terremoti carsici (di crollo): 3% Premessa: generazione delle onde sismiche onde P onde S Premessa: generazione delle onde sismiche onde superficiali (Rayleigh – Love) Images courtesy of Lawrence Braile (©2000-2006) Premessa: generazione delle onde sismiche propagazione delle onde Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica Localizzazione della scossa principale 42.334 13.334 prof.= 8.8 km, ML = 5.8, Mw = 6.3 epicentro L’Aquila Monticchio 1 Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica Stazioni sismiche Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica sequenza sismica mappa epicentrale I tre asterischi (nero) indicano le tre scosse con Ml > 5. 6 Apr. 03:32, Ml = 5.8 7 Apr. 19:47, Ml = 5.3 9 Apr. 02:52, Ml = 5.1 Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica sequenza sismica sezioni ipocentrali Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica analisi della serie temporale La Gutenberg-Richter (6 - 14 Aprile) fornisce la ripartizione in classi di magnitudo del numero di scosse avvenute dopo il mainshock. La pendenza della curva, indicata dal parametro b, rientra nei valori comunemente osservati per l'Appennino Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Localizzazione e sequenza sismica analisi della serie temporale Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Meccanismo di faglia Meccanismi di faglia diretta, orientamento NW-SE, immersione SW Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Movimento cosismico (fonte INGV) Movimento rilevato dai satelliti ENVISAT e COSMO-SkyMed e misurato grazie all’uso della tecnica DInSAR (Interferometria Differenziale SAR) Spostamento massimo tra L’Aquila e Fossa, dove il terreno si è spostato di circa 25 cm lungo la L.O.S. Applicando modelli lineari e non lineari di dislocazione è stato calcolato che lo spostamento ha raggiunto un massimo di ~90 cm concentrato al centro del piano di faglia. Interferogramma ENVISAT (coppia di immagini 1 Febbraio – 12 Aprile 2009). Le frange definiscono il campo di spostamento (quasi verticale) indotto dal terremoto. Il Massimo abbassamento è di circa 25 cm tra L’Aquila e Fossa (ogni frangia corrisponde a circa 2.5 cm Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Accelerazione e danni accelerazioni massime registrate entro i 6 km dall’epicentro (da Ameri et al., INGV, sezione di Milano-Pavia: PGA orizz. max (AQV) = 646 cm/s2 PGV orizz. max (AQV) = 43 cm/s In generale tutte le stazioni “near field” hanno misurato: PGA > 350 cm/s2 PGV > 30 cm/s Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Accelerazione e danni sismogramma registrato a dist. 9200 (Pearland, Texas, USA) Vel ca. 6 mm/s Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Accelerazione e danni Intensità massime: Il rilievo degli effetti di danneggiamento evidenzia, nel suo complesso, situazioni molto irregolari. I danni più gravi si distribuiscono in direzione NO-SE, con una rilevante propagazione verso SE. I livelli massimi di danneggiamento (Is ≥ 9 MCS) sono riscontrabili in alcune località minori distribuite in modo irregolare in aree di danneggiamento decisamente più contenuto (Is ≤ 8 MCS). In generale sembra evidenziarsi una forte componente di vulnerabilità sismica, associato in qualche caso ad effetti di sito molto evidenti, come nel caso di alcuni centri ubicati nella media valle dell’Aterno, sia sulle alluvioni soffici (Onna) che su alture costituite dai limi bianchi medio-pleistocenici. Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 Mappa della pericolosità sismica (fonte INGV-MI) Accelerazione massima attesa (su suolo rigido) con probabilità del 10% in 50 anni Abruzzo Lombardia Terremoto a L’Aquila, 06/04/2009 ore 3:32 I danni da terremoto ??? Irpinia, 1980 Friuli, 1976 Abruzzo, 2009