Dieta low fat, il light fa ingrassare

Dieta low fat, il light fa ingrassare
Dieta low fat. Falsi miti sui cibi “light”: uno studio americano sostiene
che potrebbero far ingrassare, favorire infiammazione cerebrale e
problemi metabolici.
di Giovanni D’AGATA
Dieta low fat, il light fa ingrassare. Uno
studio americano smentirebbe i fautori
di una dieta a base di cibi cosiddetti
“light” o low fat. Sono, ormai, almeno tre
decenni, che tante aziende, anche tra le
multinazionali dell’alimentare, hanno
scelto di lanciare questo tipo di prodotti
decantandone il loro basso contenuto
calorico e talvolta accentuando un loro
presunto ruolo nel controllo del peso,
mentre una ricerca su animali pubblicata
sulla rivista Physiology & Behavior, da
Krzysztof Czaja dell’Università della Georgia, sosterrebbe che potrebbero addirittura far
ingrassare oltre che favorire altri problemi quali infiammazione cerebrale e problemi
metabolici.
I generi alimentari in questione, che sono diventati quasi una scelta obbligata per coloro
che vogliono dimagrire, contengono in zuccheri tutto quello che non hanno in grassi,
spiega Czaja, quindi, pur essendo effettivamente meno calorici di un analogo cibo con
normale contenuto di grassi, in realtà non sortirebbero gli effetti sperati da chi li
consuma. Il ricercatore avrebbe verificato tali conseguenze sottoponendo topolini a una
dieta con cibi “diet”, poveri di grasso e quindi ricchi di zuccheri, e confrontandoli con
topolini con una dieta bilanciata per contenuto di grassi e zuccheri.
Dieta low fat, il light fa ingrassare. Nonostante questi ultimi mangiassero più grassi dei
primi, i topolini alimentati con cibi “dietetici”, low fat, accumulano, per metà delle calorie
consumate, la stessa quantità di grasso corporeo dei topi che mangiano in modo
equilibrato. Le ragioni sarebbero abbastanza semplici da comprendere: in primo luogo,
pochi grassi significa più zuccheri che in eccesso fanno male al metabolismo e aumentano
il rischio diabete, ricorda Czaja; in secondo, mangiare low fat porta a mangiare di più
proprio perché i cibi sono meno calorici e quindi ci si sazia meno; in ultimo l’eccesso di
zuccheri si trasforma in grasso corporeo anche se si consumano meno calorie rispetto a
una dieta bilanciata.
La dieta low fat è risultata anche legata a infiammazione a livello cerebrale. Come al
solito, rileva lo “Sportello dei Diritti”, queste ricerche ci portano a sostenere che una
dieta sana e equilibrata e il giusto movimento quotidiano sono i migliori toccasana per
una vita che non ci privi anche dei piaceri della “gola”. (
http://www.sportellodeidiritti.org/ )
di Giovanni D’AGATA
(02/05/2017)
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