PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 1/10 INTRODUZIONE Stroke è un termine anglosassone che significa “colpo”, “attacco” ed è equivalente al latino “ictus”. È genericamente utilizzato per indicare un accidente vascolare cerebrale di natura infartuale e/o emorragica. L’OMS lo definisce come: improvvisa comparsa di segni e/o sintomi riferibili a deficit focale o globale (coma) delle funzioni cerebrali, di durata superiore a 24 ore o ad esito infausto, non attribuibile ad altra causa apparente se non a vasculopatia cerebrale. Uno stroke esordisce acutamente e può andare incontro a peggioramento, stabilizzazione o miglioramento. Nello “stroke in progressione“ si assiste ad un peggioramento del deficit neurologico attribuibile all’estensione della lesione vascolare cerebrale, nell’arco di ore o giorni. Nello “stroke stabilizzato“ i deficit neurologici mostrano trascurabili modificazioni per un periodo relativamente lungo. Per “stroke minore” si intende un ictus con nessuna o minima compromissione dell’autonomia nelle attività della vita quotidiana. Il termine RIND (reversible ischemic neurologic deficit) si riferisce ad un evento ischemico a risoluzione completa di durata compresa tra 24 ore e tre settimane. Nel 1990 lo stroke è risultato al secondo posto nel mondo fra le cause di morte e al terzo posto nei Paesi più sviluppati. Nel 1999 il numero di decessi per stroke ha raggiunto i 5,54 milioni, di cui i 2/3 nei Paesi sottosviluppati. Lo stroke è la causa maggiore di disabilità a lungo termine. Comunque, i tassi di mortalità per stroke in molti paesi sono in costante diminuzione nel corso delle ultime decadi, soprattutto in Giappone, nel Nord America e nell’Europa occidentale. Incidenza e prevalenza di stroke mostrano minime variazioni tra popolazioni. L’incidenza di stroke aumenta progressivamente con l’età con tendenza a raddoppiare per ogni decade dopo i 55 anni. L’età media di un paziente affetto da stroke è 70 anni nell’uomo e 75 nella donna. Gli infarti cerebrali costituiscono il 67-81% degli stroke, le emorragie intracerebrali primarie il 720%, le emorragie sub aracnoidee l’1-7% e gli ictus ad eziopatogenesi no definita il 2-15%. Tra gli stroke ischemici la malattia ateroma sica dei grossi vasi rappresenta il 13-68%, l’infarto cardioembolico il 18-26%, la patologia occlusiva dei piccoli vasi (infarto lacunare) il 10-22%, gli infarti ad eziopatogenesi indefinita il 5-37%. I fattori di rischio per stroke vanno divisi in due categorie principali: modificabili e non modificabili. Interagiscono in modo fattoriale e non semplicemente additivo. Il rischio di morte per stroke aumenta all’aumentare del numero dei fattori di rischio. Fattori di rischio non modificabili sono l’età, il sesso, la razza/etnia e la storia familiare. I fattori di rischio modificabili si dividono in ben documentati e non completamente documentabili. I fattori di rischio modificabili ben documentati comprendono: ipertensione arteriosa, fumo di sigaretta, diabete mellito, attacchi ischemici transitori (TIA), stenosi carotidea asintomatica, iperomocisteinemia, ipertrofia ventricolare sinistra, alcune cardiopatie (in particolare la fibrillazione atriale). I fattori di rischio modificabili non completamente documentati includono: livelli ematici elevati di colesterolo e/o altri lipidi, obesità, fattori alimentari, consumo di alcool, uso di contraccettivi orali, uso di droghe, inattività fisica, patologie subcliniche (ispessimento medio-intimale carotideo, placche aortiche, infarti silenti alla RM), emicrania, ematocrito alto, iperinsulinemia e resistenza alla insulina, stress, fattori dell’emostasi, anticorpi anticardiolipina, fattori infiammatori e/o infettivi, fattori socio-economici. In seguito alla elaborazione dei dati aziendali riguardo il trasporto del paziente affetto da ictus ischemico eleggibile per il trattamento trombolitico sistemico sono state effettuate delle riunioni che hanno visto la partecipazione dei Responsabili di Neurologia, di Radiologia, di Pronto Soccorso e del 118 ed hanno portato alla elaborazione del presente protocollo. PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 3/10 Selezione e trasporto del paziente con ictus PRONTO SOCCORSO/118 Paz. con sospetto ictus Si conferma ictus? Esce dal percorso NO SI NO E’ selezionabile per trombolisi? NO Proviene da Atessa / Ortona / G.Grele? NO Proviene da Chieti/ Vasto? SI SI Ricovero in Neurologia di Chieti /Vasto Ricovero nel presidio adeguato più vicino SI Ricovero in Neurologia con SU Lanciano SI Proviene da altre sedi? NO Trombolisi SI Proseguimento cure PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 4/10 Descrizione Attività Valutazione dei pazienti: Il medico del 118 (o MMG o medico di Guardia) in caso di sintomi indicativi di stroke, procede ad una valutazione rapida del paziente utilizzando la scala di valutazione dell’ictus (Cincinnati Prehospital Stroke Scale) La Cincinnati Prehospital Stroke Scale è uno strumento per una prima valutazione preospedaliera: si valutano la simmetria facciale, il linguaggio, la motilità degli arti superiori. Una anormalità in uno di questi Item può essere sufficiente per identificare uno Stroke. Confermata la presenza di paresi o di altro segno di Stroke, si procede all’identificazione del paziente candidabile alla trombolisi o che necessita comunque di ricovero in stroke unit o che può essere trasportato anche in un ospedale non dotato di Stroke Unit. Identificazione del paziente candidabile alla trombolisi: Il medico del 118 (o MMG o medico di Guardia) effettua un primo screening in fase preospedaliera su Stroke ancora non differenziato (ischemico o emorragico) per individuare il paziente eleggibile per trombolisi. Criteri di eleggibilità alla trombolisi: o Età: età compresa fra 18 e 80 anni. o Esordio dell’ictus: essenziale l’ora di esordio dei sintomi; la trombolisi è praticabile solo entro le 3 ore dall’esordio chiaramente individuabile dei sintomi (l’effettuazione potrà essere estesa a 4-5 ore dopo l’autorizzazione del locale comitato etico). o Assenza di controindicazioni alla trombolisi: in generale controindicano l’esecuzione di trombolisi ogni condizione a rischio di diatesi emorragica (generale o locale, anche cerebrale, che può peggiorare con il farmaco trombolitico) vedi tabelle 1 e 2. PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 5/10 o Un punteggio della scala NIHSS tra 5 e 25 SCALA NIHSS (NATIONAL INSTITUTE of HEALTH STROKE SCORE) Item/Punteggio Valutazione neurologica 0 1a. Livello di coscienza 1b. Orientamento 1c. Esecuzione di ordini semplici 1 2 3 0 1 2 0 1 2 0 2 Sguardo orizzontale 1 3 Campo visivo 2 0 1 2 3 0 1 4 Paralisi facciale 2 3 Ingr. Vigile sonnolento (non vigile, ma risvegliabile con stimolazioni verbali o motorie lievi) stuporoso. Risponde solo a stimoli ripetuti o a stimoli intensi o dolorosi Coma Risponde correttamente a entrambe le domande Risponde correttamente ad una domanda Non risponde correttamente a nessuna delle due domande Esegue entrambi gli ordini Esegue uno degli ordini Non esegue gli ordini Normale paralisi parziale, cioè sguardo anormale in uno o entrambi gli occhi. In quest'ultimo caso oltrepassa comunque la linea mediana paralisi totale (non oltrepassa la linea mediana) o deviazione forzata Normale Emianopsia parziale Emianopsia completa Emianopsia bilaterale (inclusa cecità corticale) Assente Ipostenia lieve (appiattimento solco nasolabiale, asimmetria della rima buccale) Ipostenia moderata (paralisi totale o quasi totale della parte inferiore dell’emifaccia) Paralisi completa di uno o di entrambi I lati (assenza di movimenti facciali della parte superiore ed inferiore della faccia) PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 6/10 Dimis. Item/Punteggio Valutazione neurologica Ingr. Dx Sn 0 5 Motilità arti superiori 6 Motilità arti inferiori 7 Atassia 8 Sensibilità 9 Linguaggio 10 Disartria 11 Estinzione e Inattenzione normale (tiene l'arto esteso a 90° se seduto, o a 45° se supino, per 10 sec) slivellamento (l'arto mantiene i 90° (se seduto) o i 45° (se supino) per 1 meno di 10 secondi ma non cade sul letto) 2 deficit contro gravità (l'arto cade sul letto) 3 deficit a gravità eliminata (non solleva l'arto dal letto) 4 Nessun movimento nv Anchilosi o amputazione 0 normale (in posizione supina tiene l'arto esteso a 30°per 5 sec) slivellamento (l'arto mantiene i 30° per meno di 5 secondi ma non cade sul 1 letto) 2 deficit contro gravità (l'arto cade sul letto) 3 deficit a gravità eliminata (non solleva l'arto dal letto) 4 Nessun movimento nv Anchilosi o amputazione 0 Assente 1 Presente in 1 arto 2 Presente in 2 arti 0 Normale 1 lievemente ridotta nel lato affetto 2 gravemente ridotta nel lato affetto 0 Normale 1 lieve disturbo di fluenza e/o comprensione 2 afasia grave: comunicazione frammentaria 3 mutismo o comprensione assente o afasia totale 0 Assente Lieve o moderata (alcune parole sono pronunciate male ma può essere 1 compreso con difficoltà) 2 Severa. Eloquio incomprensibile o mutismo nv Eloquio impossibile (intubato, altro) 0 Assente emiinattenzione o estinzione allo stimolo bilaterale in una delle modalità 1 sensoriali 2 Emiinattenzione grave o a più modalità sensoriali PUNTEGGIO PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 7/10 Dimis. Dx sn TABELLA 1. Controindicazioni alla trombolisi (la presenza anche di una sola delle condizioni indicate esclude la trombolisi) Controindicazioni pazienti in terapia anticoagulante orale, p.es. con warfarin (anche eparina a b.p.m. s.c.) N.B. Se il paziente è in terapia anticoagulante con Warfarin, va valutato l’INR; se il valore è inferiore a 1.7, la terapia trombolitica può essere effettuata. sanguinamento in atto o recente grave storia o sospetto di emorragia intracranica in atto ESA sospetta storia di patologie del SNC (neoplasia, aneurisma, intervento chirurgico cerebrale o midollare) retinopatia emorragica recenti (<10 giorni) massaggio cardiaco esterno traumatico, parto, puntura di vaso sanguigno non comprimibile (p.es. vena succlavia o giugulare) SI NO ipertensione arteriosa grave non controllata endocardite batterica, pericardite pancreatite acuta malattia ulcerosa del tratto gastroenterico (<3 mesi) aneurisma arterioso, malformazione artero-venosa neoplasia con aumentato rischio emorragico grave epatopatia, compresa insufficienza epatica, cirrosi, ipertensione portale, (varici esofagee), epatite attiva Intervento chirurgico importante o trauma grave negli ultimi 3 mesi TABELLA 2. Ulteriori controindicazioni a trattamento trombolitico nell’ictus ischemico acuto Controindicazioni insorgenza dell’ictus >3 ore o ora di insorgenza non nota deficit lieve o rapido miglioramento dei sintomi ictus grave clinicamente (p.es. NIHSS >25) e/o sulla base di adeguate tecniche di neuroimmagini crisi convulsiva all’esordio dell’ictus emorragia intracranica alla TC cerebrale sospetto clinico di ESA, anche se TC normale somministrazione di eparina nelle precedenti 48 ore aPTT eccedente il limite normale superiore del laboratorio paziente con storia di ictus e diabete concomitante ictus negli ultimi 3 mesi conta piastrinica <100·000/mm3 ipertensione arteriosa grave non controllata: PAS >185 mm Hg, o PAD >110 mm Hg terapia aggressiva necessaria per riportare la PA entro questi limiti glicemia <50 o >400 mg/dL PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 SI Pag. 8/10 NO Selezione della sede di ricovero e trasporto da parte del 118 Premesso che sul territorio della ASL i Presidi Ospedalieri attualmente dotati di posti di degenza sono Atessa, Vasto, Lanciano, Ortona, Chieti, e che: Ortona, Guardiagrele e Atessa: non sono dotati né di Stroke Unit né di U.O. di Neurologia Chieti e Vasto: non sono dotati di Stroke Unit ma di U.O. di Neurologia Lanciano: è dotato di Stroke Unit e di U.O. di Neurologia. Il medico del 118 (o MMG o medico di Guardia) una volta valutata l’eleggibilità del paziente alla trombolisi attiva, previo contatto telefonico, effettua il trasporto dello stesso presso l’ospedale di Lanciano (indipendendemente dalla postazione territoriale di partenza). In caso di valutazione dubbia è utile consulto telefonico con reperibile S.U. Vale quindi, ai fini di un rapido invio ad una Stroke Unit, la presunzione di candidabilità alla trombolisi, fino a prova contraria. Se non esistono i presupposti sopradescritti per la trombolisi le postazioni territoriali di 118 afferenti ad Atessa, Ortona e Guardiagrele trasportano il paziente comunque a Lanciano le postazioni territoriali di 118 afferenti a Vasto o Chieti trasportano il paziente ai rispettivi ospedali (Vasto o Chieti). Arrivo autonomo del paziente affetto da sospetto Stroke in P.S. Presidio Ospedaliero di Atessa, Guardiagrele e Ortona (Ospedale senza S.U. nè neurologo): Il medico di P.S. fa la selezione del paziente, con le stesse procedure del medico di 118; esegue una TAC encefalo se il paziente non è candidabile a trombolisi. Procede invece all’immediato invio del paziente in ambulanza a Lanciano, se il paziente è candidabile alla trombolisi, dove verrà eseguita una TAC (sempre in urgenza), procedendo con sollecitudine all’iter diagnostico-terapeutico per trombolisi. Il medico di P.S. di Atessa, Guardiagrele e Ortona avrà cura di allertare immediatamente il P.S. di Lanciano dell’imminente arrivo di un paziente candidabile a trombolisi, in modo tale che siano già presenti lo specialista Radiologo e lo specialista Neurologo all’arrivo in P.S. Presidi Ospedalieri di Vasto e Chieti (Ospedali con diagnostica completa, presenza di neurologo in guardia attiva o reperibile, reparto Neurologia). La selezione del paziente viene effettuata con la consulenza dello specialista neurologo: Paziente candidato a trombolisi - trasferimento a Lanciano. Se possibile TAC cranio in tempi brevi (ma non è necessaria se il paziente non può aspettare). Il neurologo contatta la S.U. di competenza per il trasferimento. Paziente non candidato a trombolisi: valutazione – TAC cranio in urgenza – esami ematochimici in urgenza – ricovero in reparto di Neurologia degli stessi presidi ospedalieri. Presidio Ospedaliero di Lanciano: la valutaziione per l’eleggibilità alla trombolisi è a carico del medico del P.S con la consulenza dello specialista Neurologo e Radiologo. In base al rsultato della valutazione si provvederà al Ricovero in o Neurologia: reparto ordinario o semi-intensiva per trombolisi o Eventuale ricovero in reparto internistico se non necessaria la permanenza in reparto specialistico. Una volta valutata la necessità di effettuare la trombolisi, qualora non ci siano posti letto nella S.U. di Lanciano o i tempi utili per la trombolisi siano insufficienti per il trasporto a Lanciano viene valutata la possibilità di trasferimento a Pescara (previo pre-allertamento telefonico con le Unità Operative disponibili). PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 9/10 In caso di ictus ischemici, eleggibili per trombolisi, ma con tempo utile fuori limite, va valutata la possibilità di eseguire una trombolisi loco-regionale (intrarteriosa o meccanica) presso le Unità Operative autorizzate di altre ASL, considerando che i tempi limite per effettuare la trombolisi locoregionale sono di 6 ore per ictus nel territorio carotideo; e di 8 ore per ictus nel territorio del circolo vertebro-basilare. La possibilità di intervento loco-regionale può essere proposto anche in caso di insuccesso della terapia trombolitica sistemica, in questo caso il medico della S.U. di Lanciano contatterà le Unità Operative in grado di eseguire in seconda istanza la trombolisi loco-regionale, fermo restando i limiti di tempo sopraelencati per tale metodica INDICATORI N° pazienti sottoposti a trombolisi / N° pazienti candidati a trombolisi Target: = o > 80% N° pazienti sottoposti a trombolisi / N° pazienti con diagnosi di ictus selezionati per trombolisi Target:= o > 60% N° trombolisi efficaci / N° trombolisi effettuate Target = o > 50% PROTOCOLLO PER LA SELEZIONE E IL TRASPORTO DEI PAZIENTI CON ICTUS Rev. 0 10/02/2011 PCO 03 Pag. 10/10