This page was exported from CANNIZZARO SALUTE [ http://www.cannizzarosalute.it ] Export date: Tue Jun 6 21:36:17 2017 / +0000 GMT Trattamento dell'ictus, perché serve potenziare le stroke unit La “stroke unit” è quell'unità di cure intensive capace di trattare in maniera tempestiva e appropriata l'ictus, che rappresenta la terza causa di morte, la seconda di demenza e la prima di invalidità in Italia. Solo in Sicilia, nel 2012 sono stati ricoverati circa 8.500 persone colpite da ictus ischemico ed emorragico e oltre 3.700 sono stati i casi di attacco ischemico transitorio (Tia), grave fattore di rischio per l'ictus ischemico. Numeri che confermano l'importante funzione delle stroke unit, che, secondo il decreto dell'assessore alla Salute, a Catania sono quella di III livello presso la Divisione di Neurologia dell'Azienda Cannizzaro e quella di II livello presso la Neurologia dell'Azienda Garibaldi (in provincia, una Stroke Unit di II livello è insediata alla Neurologia di Caltagirone e due di I livello nella Medicina Interna di Bronte e Biancavilla). I responsabili di tali strutture si sono ritrovati all'incontro organizzato in occasione della giornata mondiale dell'ictus, il 29 ottobre, dall'Associazione per la Lotta all'Ictus Cerebrale (Alice) di Catania. Paziente, infermiere e medico alla Stroke Unit dell'ospedale Cannizzaro di Catania Nelle stroke units, unità di 4-16 posti letto, dotate di accesso agli strumenti diagnostici e collegate con il servizio di emergenza-urgenza, in cui i pazienti con ictus sono seguiti da un team multidisciplinare (neurologi competenti ed esclusivamente dedicati alle malattie cerebrovascolari, infermieri, tecnici della riabilitazione), i malati colpiti da ictus sono curati secondo moderni criteri clinici, farmacologici e riabilitativi. La terapia “elettiva” è la trombolisi farmacologica del coagulo di sangue, causa dell'ostruzione di una arteria cerebrale e di conseguenza dell'ischemia e della morte delle cellule nervose. Trombolisi che, come sottolinea il dott. Erminio Costanzo, direttore della Neurologia dell'Azienda ospedaliera Cannizzaro, perché sia efficace deve essere praticata entro 3 ore circa dall'insorgenza dei sintomi: per questo è fondamentale che vengano riconosciuti rapidamente i malati con sintomi di ictus in fase acuta e che vengano trasportati al Pronto Soccorso, dove vengono eseguiti tutti gli esami propedeutici per iniziare la terapia trombolitica. In Sicilia, tuttavia, la percentuale di trombolisi effettuate è minore dell'1% dei casi: ulteriore conferma, come è stato sottolineato nell'incontro, rendere più efficiente la rete per l'ictus, con Stroke Units più organizzate e attrezzate. Post date: 2013-10-31 16:03:35 Post date GMT: 2013-10-31 15:03:35 Powered by [ Universal Post Manager ] plugin. MS Word saving format developed by gVectors Team www.gVectors.com