BAT, la turbina eolica volante a caccia di nuove fonti di energia Fluttua nell'aria, a centinaia di metri dal suolo, ma non è un aeroplano: ecco come funziona la turbinadirigibile che porterà energia pulita nei luoghi più inaccessibili della Terra. di: Elisabetta Intini Un prototipo di BAT in volo: in futuro a turbine come queste potrebbero essere aggiunti dispositivi per fornire alle aree sottostanti servizi di comunicazione wireless, come il Wi-Fi. Photo: Altaeros Energies Un aquilone? No. Un dirigibile? Nemmeno. Il grosso "gonfiabile" che vedete non è altro che una turbina eolica poco convenzionale. Si chiama BAT (Buoyant Airborne Turbine) e andrà a cercare venti e correnti in grado di produrre energia pulita a 300 metri dal suolo, nelle zone più remote del pianeta dove le turbine tradizionali non possono essere installate. Le foto di BAT, la turbina che vola Apri per vedere le foto Guarda, una turbina che vola! BAT, un'idea dell'azienda del Massachusetts Altaeros Energy, somiglia a una gigantesca ciambella, e consiste in una sorta di "guscio" gonfiato ad elio che racchiude, al centro, una turbina eolica a tre pale, ad asse orizzontale. Quattro "pinne" integrate nel pallone la tengono in posizione, mentre tre cavi la fissano al suolo e le consentono di inviare a terra l'energia ricavata. In edicola su Focus Eolico, è davvero un'energia pulita? Il confronto del numero 259 di Focus (in edicola fino al 20 maggio 2014) è dedicato proprio alle pale che dividono: non inquinano, ma sono contestate. Uno speciale sensore le consente di cambiare posizione autonomamente, per andare in cerca di venti più forti o spostarsi nel caso di minacciose tempeste. Un sistema di ventilazione di emergenza le permette persino di sgonfiarsi e discendere lentamente a terra, in caso di necessità. Conveniente ed ecofriendly Una volta in aria, la turbina galleggiante rispedisce a terra una quantità di energia 2 o 3 volte superiore rispetto a quelle tradizionali. Ma soprattutto, per funzionare non ha bisogno di costose e ingombranti infrastrutture difficili da trasportare: è quindi la soluzione ideale per quelle aree isolate del pianeta scollegate dalle grandi reti elettriche continentali, e dove le altre fonti di energia sono al momento molto costose. È ancora presto, però, per vederla fluttuare nei cieli di tutto il mondo. Un primo prototipo di BAT sarà presto sperimentato nei cieli dell'Alaska, nell'estremità nordoccidentale del continente americano, dove le condizioni proibitive del suolo (per lo più coperto di permafrost) rendono difficile l'installazione di turbine convenzionali. Nel corso di 18 mesi, BAT fornirà energia elettrica a 12 case a circa 18 centesimi per chilowattora: un costo ancora alto rispetto ai 13 centesimi pagati da un consumatore americano, ma più basso di quanto si paghi in Alaska. Il progetto è stato finanziato con 1,3 milioni di dollari dall'Autorità Energetica dello stato. Come funziona una torre eolica? http://www.focus.it/ambiente/ecologia/pala-eolica.aspx/ Per catturare il vento e produrre elettricità i nuovi aerogeneratori hanno torri alte come grattacieli e pale che in am olimpico. # Vedi anche: come si "fa" l'energia elettrica e energia dal vento su focus.it. LA FATTORIA DEL VENTO PIÙ GRANDE DEL MONDO Apri per vedere le foto Luci e ombre I promotori del London Array affermano che il parco eolico permette di ridurre le emissioni annue di CO2 di 900.000 tonnellate, pari a quelle prodotte da 300.000 automobili. I critici del progetto temono che così tante pale possano decimare la popolazione di Strolaghe minori (Gavia stellata) che svernano lungo tutta la costa. Un rischio che potrebbe crescere ulteriormente quando partirà la seconda fase del progetto. http://www.focus.it/ambiente/ecologia/Energia_geotermica_la_Terr a_fonte_inesauribile_280712_1745_C9.aspx