ROMA – Presentazione 28 Novembre 2007 Hokusai IL MARE : FONTE DI ENERGIA RINNOVABILE Il mare è una fonte inesauribile di energia. La difficoltà sta nel carpirla. Energia dalle onde Energia dalle correnti ENERGIA DALLE CORRENTI La corrente marina è molto simile al vento per cui ci sono molte analogie tra gli impianti eolici e quelli marini In entrambi i casi la potenza teorica posseduta dal flusso che investe il rotore = ½ ρ S V 3 Dove: ρ è la densità dell’acqua o aria (quella dell’acqua è quasi mille volte maggiore di quella dell’aria) S è la superficie di intersezione tra rotore e corrente V è la velocità della corrente che investe il rotore ENERGIA DALLE CORRENTI Oltre che essere, a differenza del vento, perfettamente prevedibile, la corrente marina ha ancora il vantaggio di contenere lo spazio occupato dall’impianto. perfettamente prevedibile!! Infatti, grazie alla differenza di densità tra i due fluidi, a parità di potenza prodotta la superficie intercetta dall’impianto è molto minore nel caso della corrente, dato che la potenza è data da ½ρSV3 ENERGIA DALLE CORRENTI Con 1 metro quadrato di area intercettata in una corrente di acqua di 3 metri al secondo si possono produrre circa 3.3 kW (con η = 0.25) Una corrente di aria che intercetta 1 metro quadrato di area, per produrre gli stessi 3.3 kW, deve viaggiare a 28 m/s 1 metro Turbina Kobold ad asse verticale Turbina Kobold ad asse verticale La potenza estraibile è data dalla citata formula ½ ρ S V 3 5000 Nel nostro caso, per una velocità di corrente di 2 m/s : ρ=1000 Kg/m3 S=30 m2 V3=8 Pteorica = ½ * 1000 * 30 * 8 = 120000 W = 120 kW D = 6000 Assumendo un rendimento del sistema pari al 25%, la potenza elettrica che esso potrà fornire sarà di 30 kW SCHEMA DELLA TURBINA KOBOLD CALETTAMENTO VARIABILE IN MODO AUTOMATICO c αinf = -10° t Percorso di Rotazione della turbina αsup = 90° c c αinf = -10° t αsup = 15° Percorso di Rotazione della turbina c CORRENTE PROVE NELLA GALLERIA DEL VENTO Modello con 3 pale Configurazioni provate: Diametro Altezza Pale Corda Pale 2.10 m 0.80 m 0.17 m Modello con 6 pale 2 – 3 – 4 – 6 pale Profilo Pale NACA 0018 PROVE NELLA GALLERIA DEL VENTO Sistema per ottimizzare gli angoli di oscillazione delle pale ANGOLO DI OSCILLAZIONE DELLE PALE 0 – 90° 240 La turbina era in grado di partire da sola, Kobold - Original (0-90°) - disks V=8.5 2 Blades 200 3 Blades ma non era in grado di accelerare. (dopo l’avvio, la potenza diventa negativa sui 50 giri) Comunque l’optimum si raggiungeva con la versione a tre pale: la quarta pala non solo non aggiunge potenza ma rappresenta una complicazione P [Watt] 4 Blades 160 6 Blades 120 80 40 0 -40 0 40 80 120 ω [rpm] 160 200 240 280 OTTIMIZZAZIONE DELL’ANGOLO DI ARTICOLAZIONE DELLE PALE (configurazione con tre pale) 240 Kobold - 3 blades V=8.5 m/s fixed 90° 200 Kobold original (0°-90°) P [Watt] Kobold original (0°-95°) 160 Kobold optimized (80°-90°) - Capacità di auto-avvio 120 - Potenza massima vmaggiore 80 40 - Capacità di accelerare Aautonomamente 0 -40 0 40 80 120 ω [rpm] 160 200 240 280 CARBON FIBRE LAYERS FOAM STAINLESS STEEL SPARS IN CANTIERE L’impianto completo di turbina e boa Analisi strutturale della pala ANALISI STRUTTURALE DELLA PALA La piattaforma è posizionata a 150 m dalla riva su un fondale variabile da 18 a 35 metri. L’ancoraggio è costituito da quattro linee di ormeggio disposte a 90°. Questo impianto pilota è stato utile per dimostrare sul campo le caratteristiche di basso impatto ambientale e le prestazioni del sistema e delle sue componenti. Nel sito le velocità previste per le correnti sono comprese tra 1.5 e 2 m/s (3-4 nodi). La corrente di marea ha un periodo di inversione di 6 ore. Ganzirri Ogni linea di ormeggio è composta da un blocco di cemento, da una lunghezza di catena e da un cavo tessile collegato a un golfare della piattaforma. Cavo in PLP ØPLP 80rope mmφ 80 (lunghezza mm (variablevariabile) length) Catena Ø 70 mm, chain φ 70 mm, length 27 lunghezza m each 27 m Blocco di cemento da 35 t mooring block - 35 t concrete Previsione delle Prestazioni La prima indagine viene normalmente eseguita al computer servendosi di un modello matematico Naturalmente molte assunzioni sono arbitrarie e i risultati possono essere imperfetti o addirittura illusori Una modellazione semplificata del fenomeno può essere valida solo entro stretti limiti di operazione. La cosiddetta teoria del “tubo di flusso” è utile per un’analisi preliminare ed è spesso molto vicina alla realtà, ma i risultati non possono essere estrapolati fino a poter prevedere prestazioni con alti valori di solidità (σ) o TSR (λ) Il fattore di solidità σ = nc/2R viene definito come rapporto tra superficie totale delle pale (n = numero delle pale e c = corda) rispetto alla superficie di fluido intercettata dal sistema TSR (tip speed ratio) è il rapporto λ = RΩ/ V tra la velocità periferica della pala e la velocità del flusso indisturbato della corrente 140 V=3.0 m/s V=2.5 m/s V=2.0 m/s V=1.5 m/s V=1.0 m/s V=0.5 m/s 120 Power (Kw) 100 80 60 40 20 0 0 5 10 15 20 25 30 rpm 35 40 45 50 Le potenze sono state previste al computer per velocità della corrente varianti da 0.5 m/s a 3.0 m/s e per numero di giri fino a 45 al minuto 140 V=3.0 m/s V=2.5 m/s V=2.0 m/s V=1.5 m/s V=1.0 m/s V=0.5 m/s 120 Power (Kw) 100 80 60 40 20 0 0 5 10 15 20 25 30 rpm 35 40 45 50 I risultati forniti dal computer furono verificati per velocità varianti in un intervallo compreso tra i diagrammi verde e rosso. V = 1,25 m/s V = 1,37 m/s V = 1,48 m/s V = 1,60 m/s V = 1,80 m/s 24 20 16 Potenza kW 12 8 4 7 8 9 10 11 giri/min Rilievi eseguiti sul campo hanno dimostrato la validità del modello assunto, ma ciò è vero soltanto nell’intervallo di potenze in cui i dati sono stati raccolti. 12 Non possiamo assicurare che in una corrente diciamo di 3 m/s il diagramma sia ancora valido. Le uniche prestazioni di cui possiamo essere certi sono quelle misurate per velocità della corrente tra 1,25 e 1,80 m/s. E’ comunque ragionevole assumere che la potenza aumenti con il cubo della velocità, come è comunemente accettato. Pertanto le prestazioni possono essere previste estrapolando i risultati sperimentali con la opportuna prudenza. RENDIMENTO Il rendimento può essere definito come rapporto tra la potenza fornita dal sistema e quella disponibile nella corrente. Nel seguito intendiamo come potenza fornita dal sistema, quella misurata sull’asse della turbina e come potenza disponibile nella corrente, il contento energetico del flusso attraversante l’area intercettata dalla turbina, come mostrato prima. La potenza P fornita dalla turbina può essere calcolata moltiplicando il momento torcente Mt sull’asse (misurato con un semplice torsiometro) per la velocità angolare Ω. Il contenuto energetico della corrente vale ½ ρ S V3 Pertanto il rendimento è dato da: Cp = Mt x Ω ½ ρ S V3 Il rendimento Cp della turbina è pertanto il rapporto tra potenza all’asse e contenuto energetico del flusso. Sono stati misurati valori di Cp a differenti velocità della corrente. I risultati sono riportati in figura. Per una rappresentazione adimensionale, il diagramma è stato espresso assumendo λ come ascisse. a l l ' a l b e romotore m o to re della d e l l a tu rb i n a CpC pall’albero turbina 0 ,3 5 0 ,3 0 ,2 5 0 ,2 0 ,1 5 0 ,1 0 ,0 5 0 1 ,4 1 ,5 1 ,6 1 ,7 1 ,8 1 ,9 2 2 ,1 Lambda = R Ω b/ dVa la m 2 ,2 2 ,3 2 ,4 2 ,5 2 ,6 2 ,7 IMPIANTO ELETTRICO Riduttore epicicloidale Rapporto 1/160 Generatore elettrico sincrono trifase Marelli 55 kW CONNESSIONE ALLA RETE DI TERRA N E W S Successivamente, sul tetto della piattaforma è stato impiantato un sistema fotovoltaico consistente in tre segmenti monofase aventi una potenza nominale di 2,2 kW ognuno. Ogni segmento è connesso al suo inverter. Abbiamo quindi due sistemi di generazione: quello mosso dalla corrente di marea e quello fotovoltaico. I conduttori di fase sono colorati in verde, blu e rosso, il neutro in nero Collegamento alla rete ENEL dei due sistemi di conversione Sono previsti tre impianti pilota, finanziati dall’UNIDO (United Nations Industrial Development Organisation) in Cina, in Indonesia e nelle Filippine Il valore desiderato di velocità angolare viene impostato manualmente. Il regolatore provvederà a regolare il momento torcente del generatore in modo da mantenere i giri della turbina costanti. Variando il valore della velocità angolare e misurando nello stesso tempo la potenza, sarà possibile eseguire sperimentalmente la mappatura delle caratteristiche della turbina, usando in parallelo un Acoustic Doppler Current Profiler (ADCP) per completare l’informazione. V = 1,25 m/s V = 1,37 m/s V = 1,48 m/s V = 1,60 m/s V = 1,80 m/s Shaft Power (kW) 24 20 16 12 8 4 7 8 9 10 Ω (rpm) 11 12