Associazione Culturale "Giulianova sul Web" - C.F. 91040070673 Rivista n° 9 del 22 Aprile 1990 FESTA DELL’INCORONAZIONE DELLA MADONNA di P. Anacleto Capelli Per la lesta della Madonna dello Splendore è bene ricordare con più attenzione il suo trionfo tra i fedeli di Giulianova che la vollero incoronare nel 1914 e nel 1964 di una meravigliosa Corona. Nel 1914 in Giulianova avvenne la prima Incoronazione della Madonna dello Splendore. I promotori ne furono i PP. Cappuccini P. Francesco Mostacci da Collarmela e P. Angelo Sanelli da Caramanico con il P. Matteo Di Donato da Spoltore, Presidente onorario del valido Comitato composto dall’Arciprete di Giulianova Don Bernardo Pistilli, dal Presidente Gaetano Capone-Braga e numerosi esponenti del popolo giuliese. Il 15 agosto 1914 nella piazza del Santuario dello Splendore durante la Messa Pontificale, da Sua Ecc. Monsignore Alessandro Zanecchia-Ginnetti, Vescovo di Teramo, fu fatta la solenne Incoronazione della Madonna dello Splendore. La stampa del tempo fece eco al giubilo dei giuliesi vicini e lontani alla “loro Madonna”. Così tu scritto sull’araldo abruzzese del tempo nel N. 31 dell’agosto 1914. “I fasti gloriosi della Religione e della Civiltà e dei secoli si abbellirono di una pagina immortale colla prodigiosa apparizione della Vergine SS.ma dello Splendore, avvenuta il 22 aprile 1557. La Messa in onore della Madonna dello Splendore celebrata sul Belvedere il 22-4-1989 (foto di Antonio Marzi) ~i~ Quell’onda di purissima luce, simbolo eloquente di spirituale eterna bellezza, attraverso le vie luminose della fede, fece di questa elegante e signorile cittadina, che, come aquila superba vola tra cielo e mare, il Trono delle divine grazie, la fonte inesausta di celesti consolanti benedizioni, la meta dei devoti pellegrinaggi. Il grande avvenimento quattro volte secolare, si rinnova più lieto, più fulgido, più ricco di gloria, oggi che i fortunati Giuliesi, con fervido entusiasmo, con pompa eccezionale offrono alla loro Protettrice, Stella del mare, Augusta Regina del Paradiso, quale pegno di sentito, imperituro, filiale affetto, una ricchissima Corona d’oro, tempestata di preziosissime gemme, stupendo lavoro della Ditta Fratelli Migliori”. Nel 1964 il sottoscritto in qualità di Rettore del Santuario dello Splendore, rivolse, tramite l’indimenticabile vescovo di Teramo Mons. Stanislao Battistelli, un’istanza al Card. Marella “per ottenere la grazia ed il privilegio dell’Incoronazione della Vergine dello Splendore da parte del Reverendissimo Capitolo Vaticano”. Il Decreto di approvazione è del 1° marzo 1964. Il 22 aprile 1964 il Card. Carlo Confalonieri della Sacra Congregazione Concistoriale, fece la Solenne Incoronazione della beatissima Vergine Maria nello splendido piazzale del Belvedere tra la commozione più sentita di un popolo devoto alla “sua Madonna”. Per non fermarci nell’incanto del momento, occorre trarne alcune linee di continuità e carica. Secondo una pia tradizione, quando si pone sul Capo della Madonna la Corona, si può chiedere una grazia e la Madonna la concede. Un santo Vescovo, in una simile circostanza, aggiunse: “mettendo la Corona ho detto sottovoce, - Prega per me peccatore, adesso e nell’ora della nostra morte -, ma ciascuno di voi dirà quello che crederà!”. Sappiamo che “De Maria, nunquam satis”, cioè le lodi e gli onori che si rendono alla Vergine Maria, non sono mai pari all’altissima dignità di Colei che è la Madre di Gesù. Perciò “in tutte le generazioni vi sarà sempre quella istanza evangelica di glorificare la Vergine Maria”. La vera Incoronazione della Madonna l’ha fatta Gesù stesso onorando così la Sua Madre “Regina del Cielo e della terra”. Dobbiamo perciò ricordare che la Madonna ci ha dato Gesù e quindi è giunto il tempo di prepararci nella nostra vita a riceverlo perché in questa prospettiva di salvezza “il suo Cuore Immacolato trionferà” ricordando efficacemente a tutti i suoi figli di “credere fermamente in Gesù Cristo suo Figlio e nostro Salvatore”. ~ ii ~