Associazione Culturale "Giulianova sul Web" - C.F. 91040070673 Rivista Madonna dello Splendore n° 25 del 22 Aprile 2006 Venticinque anni di Sergio Di Diodoro Un quarto di secolo è davvero tanto. Sembra impossibile credere che un modesto libello, nato quasi per caso da un’idea di Mario Orsini, P. Candido Donatelli, Pierino Santomo, Sergio Di Diodoro e da questi portata avanti al solo scopo di fornire un supporto di riferimento alla Festa, come una sorta di vademecum per informare sugli eventi, la programmazione e i luoghi in cui si sarebbero svolti gli avvenimenti più importanti relativi alla celebrazione, potesse avere così lunga vita nel tempo. La “rivista”, ma oggi a buon diritto le è stato conferito il più adatto e confacente termine di “annuario”, ha mosso i primi passi venticinque anni fa, iniziando un percorso ignoto. Nessuno avrebbe potuto, allora, prevedere la sua durata nel tempo, la possibile evoluzione, la sua indesiderata, quantunque possibile, fine. Si partì così, con grande entusiasmo, ma senza un’idea precisa, col solo desiderio di raccontare la storia della “Festa”, con lo scopo di raccogliere e pubblicare foto e immagini che, diversamente, avrebbero continuato ad essere a molti sconosciute. Le foto inedite, del resto, rappresentano da sempre uno dei punti forti de “La Madonna dello Splendore” e grazie all’insistito, costante e minuzioso lavoro di ricerca, protrattosi negli anni, ed ogni anno arricchitosi di nuovi preziosi cimeli, sì è arrivati a mettere su un archivio di grande rilevanza storica e documentale. Foto d’epoca, documenti, manoscritti, epistole, atti pubblici e tante altre importanti fonti di informazione sono stati riprodotti e resi di pubblico dominio. Un lavoro che ha consentito a molti di trarre utili riferimenti per ricerche di ogni genere. Così dicasi per i testi, che hanno spaziato nei più svariati settori dello scibile. Si è trattato di storia, archeologia, arte, musica, poesia, pittura, filosofia, antropologia, numismatica, sempre con puntuali riferimenti all’evento religioso che, naturalmente, resta alla base di tutto. L’ apparizione della Vergine a Bertolino, sovente riprodotta in immagini nelle venticinque copertine affidate ad illustri maestri dell’arte figurativa, è sempre sullo sfondo come avvenimento principe ed aleggia come un momento misterioso ed ineffabile da cui ogni altra iniziativa trae linfa vitale. Se ne parli o non se ne parli nelle pagine dell’annuario l’evento miracoloso è sempre in primo piano. Ogni argomento trattato, peraltro opera di penne illustri, è sempre stato racchiuso nell’ambito di un discorso più ampio e più generale, di soffuso misticismo di sovrannaturale mistero. Venticinque anni di costante presenza e, bisogna dire, di calda accoglienza da parte dei lettori. Oggi l’annuario è atteso, ricercato, richiesto, collezionato. Si consulta, si legge con la certezza di trovare prima o poi, tra le righe, una notizia inedita, un fatto strano, un riferimento storico di cui non si aveva conoscenza. Spesso emergono episodi del passato, documentati da foto d’epoca e dei quali il lettore può essere stato egli stesso protagonista. Si rivivono momenti che si credevano per sempre perduti nei meandri della memoria. A volte lo scritto è un vero e proprio trattato di storia, opportunamente documentato e ricco di riferimenti bibliografici. È ~i~ sempre materiale inedito, prezioso, difficilmente reperibile altrove. Ben lo sanno coloro che da anni utilizzano l’annuario per completare o rifinire ricerche di più ampio respiro. Ma c’è spazio per tutti, anche per chi voglia dedicarsi a letture più amene e meno impegnative. Aneddoti, curiosità, piccoli fatti di paese creano una poliedricità di argomentazioni che, unita ad un impegno costante da parte dei curatori e dei collaboratori, ha consentito a “La Madonna dello Splendore” di vivere in piena salute per venticinque lunghi anni, e ancor più di ricavarsi, piano piano, con estrema e sommessa modestia, un’importante allocazione nel panorama culturale provinciale e regionale. L’ annuario veste oggi abiti eleganti e raffinati, ben diversi da quell’umile tonaca indossata imprevedibile, all’origine, quando, venticinque anni fa, apparve come timido messaggero di un evento eccezionale, ineffabile, miracoloso. E certamente ha qualcosa di magico anche questo successo tanto gradito quanto insperato che consente e a “La Madonna dello Splendore” di festeggiare, attorniata dai suoi sempre più numerosi lettori, il suo venticinquesimo compleanno. ~ ii ~