Waterboy & Jon Kilik presentano Una produzione Grandview Pictures/LM Media GMbH Un film di Julian Schnabel Lou Reed BERLIN Musica & testi di LOU REED Regia di JULIAN SCHNABEL Note di regia Lou Reed ha registrato l’album “Berlin” nel 1973. E’ stato un autentico fiasco dal punto di vista commerciale Nei 33 anni successi, Lou Reed non ha mai eseguito dal vivo i brani di quell’album. Poi, nel dicembre del 2006, si è esibito per cinque serate consecutive al St. Ann's Warehouse di Brooklyn eseguendo il suo capolavoro che parla delle oscure sorelle dell’amore: gelosia, rabbia e perdita. -Julian Schnabel Sinossi L’adattamento cinematografico di “Berlin” è stato materia di discussione per più di 30 anni, e poi nel dicembre del 2006 il sogno è finalmente diventato realtà. “Berlin” è considerato da molti l’album più deprimente mai composto ma quando è stato realizzato era piuttosto in sintonia con l’atmosfera dell’epoca. Usando la città di Berlino come sfondo – all’epoca ancora divisa dal muro – Lou Reed racconta con parole toccanti e provocatorie la storia di Caroline e dei suoi amanti. Grazie ad artisti quali Fernando Saunders, Antony, Steve Hunter, Rob Wassermann, Rupert Christie e Sharon Jones, ad un’orchestra di sette elementi e al Brooklyn Youth Chorus - che hanno collaborato attivamente per ricreare le atmosfere accattivanti e ossessive dell’epoca - Lou Reed è riuscito a trascinare con sè il suo pubblico nel processo autodistruttivo di Caroline. Grazie alle scenografie di Julian Shnabel, artefice di un hotel dalle mura verdastre, e alle immagini di Lola Schnabel, che mettono in scena la bellezza e la tragicità della protagonista (interpretata da Emmanuelle Seigner) “Berlin” è un’esperienza devastante e meravigliosa al tempo stesso. Il regista Julian Schnabel è nato a Brooklyn, NY nel 1951. A 15 anni, si è trasferito con la famiglia a Brownsville, Texas e ha frequentato l’Università di Houston, conseguendo un BFA. Nel 1973 è tornato a New York per frequentare un corso di studi presso il Whitney Museum. Nel 1978 ha realizzato il suo primo dipinto su lastra, intitolato “The Patients and the Doctors.” La sua prima personale si è tenuta nel 1979 alla Mary Boone Gallery, di New York City. Da allora, le sue opere sono state esposte in tutto il mondo: dipinti, sculture e opere su carta sono state oggetto di retrospettive tenutesi in luoghi quali il Centro Georges Pompidou, di Parigi; la Whitechapel Gallery, di Londra; lo Stedelijk Museum, di Amsterdam; La Tate Gallery, di Londra e il Whitney Museum di New York. Nel 2004, una retrospettiva delle opere di Schnabel è stata portata in tournée alla Schrin Kunsthalle di Francoforte, al Palacio Velazquez di Madrid; e alla Mostra d’Oltremare, di Napoli. L’estate scorsa, i dipinti e le sculture di Schnabel sono stati esposti a Roma e Milano, poi a Derneburg, in Germania e a San Sebastian, in Spagna. Nel 1996 Schnabel ha scritto e diretto il film “Basquiat” sull’artista newyorchese Jean Michel Basquiat. Il secondo film di Schnabel, “Prima che sia notte” ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Venezia del 2000 ed è valso all’attore protagonista, Javier Bardem una candidatura all’Oscar. Di recente Julian Schnabel ha diretto il suo terzo film, “Lo scafandro e la farfalla”, che gli è valso il premio alla Regia al Festival di Cannes del 2007. Schnabel vive con la moglie Olatz e la sua famiglia tra New York City, Montauk, (nello stato di New York) e San Sebastian, in Spagna. Compositore, autore dei testi, cantante e chitarrista Nel 1996 Lou Reed è stato inserito nella Rock and Roll Hall of Fame in qualità di membro fondatore dei Velvet Underground e nel 1997 ha vinto il premio Heroes della New York Chapter of NARAS. Lo stesso anno, il governo francese lo ha insignito del titolo di Cavaliere delle Arti e delle Lettere. Reed ha interpretato e composto le colonne sonore di numerosi film e nel 1998 un documentario della PBS lo ha definito un ‘American Master’; nello stesso anno, “Lou Reed: Rock and Roll Heart” ha vinto il Grammy come Miglior Documentario Lungo. Nel 1990, Hyperion ha pubblicato “Pass Thru fire”, raccolta dei testi delle sue canzoni. “Ecstasy” (Reprise), il 18° album da solista di Reed, è uscito nel febbraio del 2000 ottenendo un enorme successo. Il New York Magazine ha assegnato a Reed il suo premio musicale di fine anno. “POEtry”, nuova collaborazione con Robert Wilson, ha debuttato con successo ad Amburgo, (Thalia Theater), per andare poi a Parigi (L’Odeon) nel 2000 e si è spostata poi ad Amsterdam (Het Muziektheatre) nella primavera del 2001. Sempre nel 2001 (e per tutto il 2002), il collettivo musicale tedesco di avanguardia Zeitkratzer ha eseguito “Metal Machine Music” distribuito a settembre in DVD da Asphodel Records. Nell’estate del 2002, Lou Reed e Laurie Anderson si sono esibiti in diverse serate di parole e musica in giro per l’Europa. Lou Reed ha successivamente inciso “The Raven”, rivisitazione completa di “POEtry”. La lunghissima lista di guest star che hanno partecipato all’evento include tra gli altri Steve Buscemi, David Bowie, Wilem Dafoe, Ornette Coleman e Elizabeth Ashley ed è stato distribuito il 28 gennaio 2003 da Sire/Reprise Records. Il 3 giugno del 2003, Reed ha pubblicato “NYC Man – The Collection”, una raccolta dei suoi maggiori successi a partire dagli anni con i Velvet Underground fino alla sua attuale carriera da solista. Per l’occasione, Reed ha selezionato e messo in sequenza tutti i suoi brani più classici. Reed ha trascorso gran parte del 2003 in tournée negli Stati Uniti, Europa, Asia e Australia, e nel marzo del 2004 ha inciso “Animal Serenade” con la Sire/Reprise, registrato dal vivo al Wiltern Theater di Los Angeles. “Emotion In Action” un libro doppio con le fotografie di Lou Reed è stato pubblicato nell’ottobre del 2003 da 7L e Gerhard Steidl. A gennaio 2006, Reed ha replicato il successo di “Emotion in Action” con un secondo volume fotografico, pubblicato da Steidl e 7L, e intitolato “Lou Reed’s New York” che contiene fotografie relative alle sue esperienze a New York. Le fotografie di questa collezione sono state esposte a New York dalla Hermes Gallery, alla Steven Kasher Gallery e a Napoli e a Roma, e sono attualmente in mostra a Milano. Nel febbraio del 2006, Reed si è esibito dal vivo in occasioni delle Olimpiadi Invernali di Torino mentre nel dicembre dello stesso anno ha debuttato con la trasposizione teatrale di “Berlin” al St. Ann’s Warehouse di New York, portata poi al Sydney Festival nel gennaio del 2007. Nel 2007 l’artista ha completato la tournée europea dello spettacolo che ha riscosso un enorme successo ovunque. BIOGRAFIE Il produttore Jon Kilik ha prodotto di recente il film diretto da Alejandro Gonzalez Iñárritu “Babel”, con Brad Pitt, Cate Blanchett, Gael García Bernal e Koji Yakusho, premiato con il Golden Globe come Miglior Film e candidato a sette premi Oscar, tra cui quello per migliore film. Kilik è uno dei maggiori produttori indipendenti del paese, e ha collaborato con tantissimi registi di culto. E’ stato produttore di 12 film diretti da Spike Lee con il quale collabora dall’epoca di “Fa la cosa giusta”. Tra gli altri film prodotti per Lee ricordiamo “Inside Man”, “Malcolm X”, “Clockers”, “He Got Game” e “La 25° ora”. Kilik ha prodotto anche due lungometraggi diretti Tim Robbins: il film premiato con l’Oscar “Dead Man Walking” e l’ambizioso viaggio nell’ambiente teatrale newyorchese degli anni 30, “Il prezzo della libertà”. Kilik ha anche prodotto due film di Julian Schnabel: “Basquiat” con Jeffrey Wright nei panni dell’artista Jean-Michel Basquiat, e “Prima che sia notte” per il quale Javier Bardem ha ottenuto una candidatura all’Oscar come Migliore Attore. Tra gli altri film da lui prodotti ricordiamo “Bronx” di Robert De Niro; “Pleasantville” di Gary Ross; il film premiato con l’Oscar diretto da Ed Harris “Pollock”; “Skin” di Chris Eyre; “Alexander” di Oliver Stone e il film di Jim Jarmusch, pluripremiato a Cannes “Broken Flowers”. Produttore Tom Sarig è il presidente/direttore generale dell’Esther Creative Group, un’agenzia con sede a New York che gestisce tra gli altri la carriera di Lou Reed. La Esther Creative Group annovera tra i suoi clienti anche Rickie Lee Jones, She Wants Revenge, Le Tigre, Blonde Redhead, Against Me! e Annuals. Prima di fondare l’Esther Creative Group, Sarig è stato a lungo A&R (Artists & Repertoire)/ e agente di vari musicisti e ha collaborato con artisti quali The Roots, Mos Def, Ja Rule, DJ Shadow, Gil Scott-Heron, Sevendust, Underworld, Aphex Twin e Bounty Killer. Sarig ha vinto un Grammy nel 2003 per il brano di Erykah Badu ‘Love of My Life’ dalla colonna sonora del film “Brown Sugar”. Sarig è originario di Baltimora e attualmente risiede a New York con la moglie Sabrina e la figlia Tallulah Romy. Co-Produttore Ann Raurk è un produttore che opera a New York e che ha collaborato alla realizzazione di diversi film da “Requiem For a Dream” a “Frida”, da “Garden State” a “Broken Flowers”, fino a “Babel”. I suoi film più recenti sono “Be Kind, Rewind” di Michel Gondry, e “Revolutionary Road” di Sam Mendes. Produttore musicale/dell’album originale Bob Ezrin è uno dei produttori più influenti e stimati di tutti i tempi; la sua carriera è iniziata 35 anni fa ed ha attraversato tutti i generi musicali. Conosciuto soprattutto per le sue collaborazioni con i Pink Floyd, Peter Gabriel, Alice Cooper e i KISS, Ezrin si occupa attualmente di produzione televisiva e cinematografica e ha di recente collaborato a vari progetti con i Deftones, Jay-Z, Larry King, Jane’s Addiction e The Darkness, solo per citarne alcuni. Ezrin ha prodotto e arrangiato l’incisione originale di “Berlin” di Lou Reed. Impegnato ugualmente sul fronte sociale, è membro del NARAS e della Los Angeles Chapter, è cofondatore di Music Rising, iniziativa che mira a rimpiazzare tutti gli strumenti musicali andati persi nell’uragano del 2005, Vice Presidente del Consiglio di Amministrazione della Mr. Holland’s Opus Foundation, e fondatore del MusiCan, l’iniziativa musicale educativa della CARAS. Produttore musicale Hall Willner, nato nel 1957 a Philadelphia, è un produttore musicale americano che si occupa di incisioni, colonne sonore cinematografiche e televisive e concerti dal vivo. E' famoso soprattutto per aver realizzato raccolte discografiche e tributi musicali in onore di artisti e stili musicali (jazz, musical classica, rock, Tin Pan Alley). Negli anni 1970 ha collaborato con il produttore discografico Joel Dorn. Willner viene spesso definito l’inventore dei “moderni” album-tributo grazie all’Amacord Nino Rota del 1981. Nello stesso anno è diventato supervisore musicale del Saturday Night Live, incarico che mantiene ancora oggi. Nel corso della sua carriera ha prodotto un album tributo dal vivo per il cantante e cantautore americano Tim Buckley, che ha contribuito a lanciare la carriera del figlio di Tim Jeff Buckley. Tra le sue produzioni ricordiamo lo spettacolo in onore di Leonard Cohen, “Came So Far For Beauty”, filmato per il film “Leonard Cohen: I’m Your Man”, del quale ha prodotto anche la colonna sonora. Ricordiamo che Willner ha prodotto i dischi di Marianne Faithfull, Lou Reed, Bill Frisell, William S. Burroughs, Gavin Friday e Allen Ginsberg, solo per citarne alcuni. Di recente, ha prodotto l’album di Lucinda Williams, è stato il supervisore musicale per Talladega Nights e ha prodotto “Pirate Ballads”, “Sea Songs & Chanteys”, dei Rogue Gallery, con esibizioni dal vivo di artisti quali Bono e Van Dyke Parks. Tecnico delle luci Jennifer Tipton si occupa di teatro, opera e danza. Tra le sue collaborazioni più recenti per l’opera ricordiamo “Da Gelo a Gelo” di Salvatore Sciarrino, diretta da Trisha Brown e messa in scena a Schwetzigen, in Germania; “Il flauto magico” di Mozart all’Opera di Santa Fe, diretto da Tim Albery e “Il Trovatore” al Chicago Lyric Theater diretta da David McVicar. Per quanto riguarda la danza, ha collaborato di recente alla realizzazione di “DGV” di Christopher Weeldon per il Royal Ballet di Londra; “O Composite” di Trisha Brown per la Paris Opera Ballet e “Banquet of Vultures” di Paul Taylor al City Center di New York. Passando al palcoscenico, ricordiamo il recente “Dance of the Holy Ghosts” di Marcus Gardley, spettacolo teatrale sulla memoria in scena allo Yale Repertory Theater per la regia di Liz Diamond e “Amleto” per il Wooster Group che ha debuttato a Barcellona La Tipton insegna alla Yale School of Drama e ha vinto il Dorothy and Lillian Gish Prize nel 2001, il Jerome Robbins Prize nel n 2003 e nell’aprile del 2004 è stata insignita del Mayor’s Award for Arts and Culture a New York City. Montaggio Benjamin Flaherty è un cineasta che vive a New York City e che spazia dalla regia, al montaggio passando per la fotografia. Nel 2006, Flaherty ha diretto e montato una serie di episodi pilota per ABC.com, tre dei quali sono stati scelti per la serie ufficiale. Tra le collaborazioni di Flaherty con Lola Schnabel ci sono “Ma Vendueuse” per style.com, I cortometraggi di Caroline inseriti nello spettacolo dal vivo Berlin, e il recente progetto su Steve Nash per la Nike. Come regista, Flaherty ha diretto video musicali, documentari brevi, cortometraggi e uno spot pubblicitario per la Virgin Atlantic. “Wonder” debutto alla regia/sceneggiatura di un lungometraggio è attualmente in fase di sviluppo. Tecnico del suono Frank Golchert è nato il 5 ottobre del 1959 ad Amburgo e fa da anni il tecnico del suono per il teatro e per produzioni industriali oltre che per numerosi artisti tedeschi. Inoltre, è stato il tecnico del suono per le produzioni aziendali di Time Rocker e per POEtry di Lou Reed in collaborazione con Robert Wilson al Thalia Theatre, Amburgo. Dal 2000 si occupa inoltre di missaggio sonoro per le tournée e gli eventi speciali di Lou Reed. Nel 2001 ha sviluppato un nuovo lettore musicale per le comunicazioni vocali con i Whooping Cranes. Golchert si è sposato il 18 agosto del 2006. Le voci Antony si è esibito per la prima volta come cantante al Pyramid Cocktail Lounge di NYC. Dopo aver ottenuto una borsa di studio, Antony ha fondato i Johnsons con i quali ha inciso il primo album nel 1998. In seguito, ha cantano nell’album di Lou Reed “The Raven and Animal Serenade” e nel 2003 è stato in tournée con l’artista in tutto il mondo. Successivamente, Antony è apparso nei panni di un detenuto androgino che canta davanti ad una folla di detenuti nel film diretto da Steve Buscemi “Animal Factory” e di recente ha cantato il brano “I Fell in Love to a Dead Boy” di fronte ad una folla di transessuali parigini entusiasti. La prima incisione di Antony and the Johnsons è stata distribuita da David Tibet con la sua etichetta, la Durtro. Il brano di Antony intitolato “The Lake” è stato inserito nella raccolta di Devendra Banhart Bastet intitolata “The Golden Apples of the Sun”. L’ultimo album di Antony and the Johnsons “I am a Bird Now” (Secretly Canadian/Rough Trade) è stato accolto con grande entusiasmo in tutto il mondo nel 2005, e ha vinto il Premio Mercury in Gran Bretagna. Nello stesso anno Antony and the Johnsons sono stati in tournée e si sono esibiti ovunque passando dalla Queen Elizabeth Hall, alla La Carre e alla Carnegie Hall, fino agli agrumeti della Sicilia. La musica di Anthony ha fatto parte della colonna sonora di film recenti quali “V per Vendetta” e “La vita segreta delle parole”. Nel 2006, Antony ha collaborato con Charles Atlas per mettere in scena TURNING a Roma, Parigi, Londra, Madrid e Praga. Concerto e istallazione video allo stesso tempo, TURNING, era interpretato da Antony and the Johnsons che si sono esibiti davanti a 13 figure femminili che giravano lentamente su loro stesse e le cui immagini venivano elaborate simultaneamente e trasmesse su uno schermo gigante. Le voci “Devi sentirlo,” è la prima frase che esce dalla bocca della cantante soul Sharon Jones quando le si chiede che cosa renda grande un brano musicale. “Devi sentirlo nelle ossa, nel cuore e in tutto il tuo corpo!” Il pedigree funk della signorina Jones affonda le sue radici nella natia Augusta, in Georgia, la stessa città che ha dato i natali al padrino del soul, James Brown. E come James Brown e tanti altri cantanti soul che l’hanno preceduta, Sharon si è fatta le ossa cantando in chiesa. “Una volta che lo spirito ti ha toccata, devi condividere ad alta voce quello che provi con gli altri,” dice ” Sharon. Ma arriviamo velocemente al 1996, quando mentre continuava a cantare in chiesa, Sharon si imbatte per caso nella maggiore etichetta indipendente di indie-soul & funk di New York, la Desco Records. Un incontro che la porterà in Paradiso: la possente voce di Sharon accompagnata dalla band della Desco, i Soul Providers. Nel giro di poco tempo, escono diversi single che fanno conoscere la Jones e la band che l’accompagna su entrambe le sponde dell’Atlantico, fanno assaggiare agli ascoltatori un tocco di “vera musica” e incoronano Sharon, “Regina del Funk”. Il primo album completo, il fortunato “Dap Dippin’” del 2002, inciso da Sharon Jones e i Dap-Kings per la Daptone Records di Brooklyn, non ha fatto che cementare la sua reputazione di Soul Sister numero 1. E finalmente, dopo diversi anni di tournée in giro per il mondo con artisti del calibro di Greyboy, Sharon Jones e i suoi possenti Dap-Kings hanno dato il meglio di loro stessi con “Naturally”. Citando le parole della stessa Sharon, “Se non riesci a sentire la musica di questo album, allora vuol dire che sei morto da un pezzo!” Tastiere, voce, arrangiamenti e direzione d’orchestra Rupert Christie è un compositore/produttore molto versatile e pluripremiato che ha lavorato come arrangiatore per diversi film hollywoodiani, è stato tastierista degli Scissor Sisters ed è attualmente impegnato come produttore di gruppi musicali e di cantautori per la BMG di Londra. Di recente ha co-prodotto un album di Karl Jenkins per la EMI e si è occupato degli arrangiamenti degli archi, degli ottoni e dei fiati dell’ultimo album registrato in studio da Gilbert O’Sullivan. Le composizioni musicali di Rupert possono essere ascoltate anche nell’attuale campagna pubblicitaria per Ikea. Chitarra, leader del gruppo Steve Hunter ha iniziato la carriera professionale nell’inverno del 1971 quando ha guidato fino a Detroit, nel Michigan partendo da Decatur, Illinois per raggiungere una band chiamata Detroit della quale faceva parte Mitch Ryder. Ed è stato con quella band che ha inciso il suo primo album il cui produttore era Bob Ezrin. La stima e il rispetto reciproco si sono istaurati nel giro di pochissimo tempo e nel corso degli anni successivi hanno collaborato spesso su diversi progetti, tra cui quattro album di Alice Cooper, il primo album da solista di Peter Gabriel che comprendeva il brano “Solsbury Hill” e naturalmente l’album di Lou Reed “Berlin”. Di conseguenza, con la produzione del film “Berlin” è come se Steve avesse chiuso il cerchio. Steve è stato in tournèe con gli artisti di cui sopra e ha anche inciso con Julian Lennon (con Bob come produttore), si è esibito con Bette Midler nel film “The Rose”, ha co-scritto e registrato le canzoni con David lee Roth, è stato in tournée ed ha inciso con Tracy Chapman ed ha collaborato alla realizzazione di colonne sonore per diversi film. Nel frattempo, ha anche inciso due album come solista, il primo dei quali è stato “Swept Away” prodotto da Ezrin e l’altro intitolato “The Deacon”, prodotto da lui stesso. Attualmente, Steve è insegnante part-time al Musician’s Institute di Hollywood e sta registrando il suo terzo album con - naturalmente - Bob Ezrin come produttore esecutivo. “L’incisione di “Berlin” è stata una delle prime grandi occasioni della mia carriera e sono stato più che fiero di partecipare ad una simile avventura. Avere l’opportunità oggi di lavorare sul palco con Lou è stato uno dei grandi traguardi della mia vita.” – Steve Hunter Bassista Fernando Saunders è sempre stata una grande presenza nel panorama musicale internazionale. Bassista di prima classe famoso in tutto il mondo, cantante, cantautore e produttore, Saunders si è fatto conoscere come uno dei musicisti del rinomato artista del funk/pop, Hamilton Bohannon, e successivamente come componente della band all’avanguardia rock/jazz, The Jeff Beck/Jan Hammer Group. Agli inizi degli anni 80, Saunders ha avviato un lungo sodalizio come musicista, produttore e spesso anche co-autore con le leggende del rock Lou Reed e Marianne Faithfull, e con il musicista beat Kip Hanrahan. Musicista tra i più richiesti al mondo, sia per registrazioni in studio sia per esibizioni dal vivo, Saunders ha inciso brani e/o si è esibito dal vivo con diversi grandi della musica tra cui Steve Winwood, Eric Clapton, Jimmy Page, Joan Baez, John Mclaughlin, Tori Amos, Pat Benetar and Heart. Saunders ha iniziato la carriera da solista durante la tournée di Amnesty International esibendosi davanti ad una folla estasiata in Cile. Da allora, ha registrato tre album come solista, “Cashmere Dreams” (Grudge/BMG), “The Spin” (A&M) e “I Will Break Your Fall” (Sony). Desideroso di allargare i propri orizzonti musicali al di là del pop, rock e gospel, Saunders si è associato al chitarrista coreano Pete Min e al tastierista giapponese Derek Nakatmoto e ha suonato per “Blues In The East” dello stimatissimo musicista cinese Sola. La vasta conoscenza dei generi musicali più diversi ha fatto di lui un produttore molto richiesto da artisti quali Special EFX, Susan Werner e dall’artista ungherese Presser Garbor, solo per citarne alcuni. Bassista Sono pochissimi i musicisti attuali che possono essere definiti - per il loro approccio all’arte – degli uomini del Rinascimento, ma possiamo affermare al di là di ogni ragionevole dubbio, che Rob Wasserman è uno di loro. La sua grandissima versatilità ha fatto di lui il bassista più richiesto degli ultimi vent’anni e il suo talento è stato messo in luce durante le esibizioni con artisti del calibro di Lou Reed, Van Morrison e Elvis Costello. Il suo lungo sodalizio creativo con i componenti dei Grateful Dead, Jerry Garcia e Bob Weir, ha prodotto una pletora di nuovi e accattivanti suoni. Inoltre, gli album pubblicati con il suo nome hanno vinto numerosi premi e riconoscimenti in tutti i campi, dal jazz al pop passando per il rock. Tra questi citiamo la trilogia “Solo”, il disco premiato con il Grammy “Duets” e “Trios”. Ricordiamo inoltre la collaborazione con la band di Lou Reed della quale ha fatto parte dal 1988 al 1995, e alla quale si è riunito nel 2006. Un altro suo partner creativo è il coreografo Mark Morris, con il quale Wasserman ha collaborato per sviluppare e presentare “Dances to American Music”, presentato in anteprima alla Brooklyn Academy of Music di New York, e portato poi in tournée negli Stati Uniti e in Europa. Rob è attualmente impegnato nella registrazione e produzione del suo prossimo CD, “My Name is New York”, che sarà edito da Anti Records. Progetto realizzato con la Woody Guthrie Foundation e con Archive e co-prodotto da Hal Willner, contiene diversi duetti tra Rob e un’incredibile serie di artisti che interpretano dei brani inediti di Woody Guthrie. Batteria, percussioni e voce Tony “Thunder” Smith è un famoso batterista, vocalista e produttore e ha collaborato negli anni con molti artisti leggendari. Attualmente, Tony è in tournée ed è impegnato in sala d’incisione con Lou Reed. Negli anni ha partecipato alla realizzazione delle colonne sonore di diversi film, spot pubblicitari e progetti musicali sia negli Stati Uniti sia nel resto del mondo. Ricordiamo inoltre che Tony ha avuto il privilegio e l’onore di esibirsi davanti al Presidente Clinton, al Presidente della Repubblica Ceca Havel, e al Papa Giovanni Paolo II. I suoi pareri musicali sono molto richiesti da eminenti pubblicazioni musicali e i suoi articoli sono stati pubblicati in prestigiose riviste internazionali. Tony è famoso per la sua capacità di affrontare qualunque sfida musicale che si tratti di complessi numeri con John McLaughlin o di collaborazioni con il Jan Hammer Group, del quale è stato il co-fondatore. Nonostante le numerose richieste, Tony riesce sempre a profondere tutte le sue energie e il suo stile del tutto particolare in tutti i progetti che affronta che si tratti di rock, R&B, funk o fusion, Latin, jazz e folk. La sua caratteristica principale è l’approccio melodico al ritmo e la capacità di instillare la vita nella musica che esegue e questo è più che evidente quando crea delle sequenze alla batteria. La sua lunga esperienza e la comprensione di tutti gli aspetti del processo di incisione o di esibizione dal vivo lo mettono in cima alla lista quando si tratta di scegliere un produttore musicale. Le numerose esperienze acquisite negli anni gli hanno permesso di esplorare il settore della produzione di colonne sonore commerciali, ed infatti partecipa attivamente alla creazione di colonne sonore per cinema e televisione. Cineasta I cortometraggi di Lola Schnabel sono stati proiettati alla South Park Gallery di Roma nell’estate del 2005. Lola ha realizzato una presentazione video della collezione primaverile del 2006 di Zac Posen, che può essere vista su ZacPosen.com. Nel 2002 la Perceval Press ha pubblicato un volume delle sue fotografie e delle sue opera di grafica. Lola frequenta attualmente la Cooper Union di New York City. LOU REED’S BERLIN Waterboy Productions & Jon Kilik presentano Un film di Julian Schnabel BERLIN Regia di JULIAN SCHNABEL Musiche & testi di LOU REED Prodotto da JON KILIK TOM SARIG Produttori esecutivi STANLEY BUCHTHAL MAYA HOFFMAN Co-Produttore ANN RUARK Direttore della fotografia ELLEN KURAS, A.S.C Montaggio BENJAMIN FLAHERTY Scenografie JULIAN SCHNABEL Produttori musicali BOB EZRIN HAL WILLNER Con Lou Reed Voce, chitarra Steve Hunter Chitarra, Leader della band Fernando Saunders Basso, Voce, Chitarra, Sintetizzatore Tony “Thunder” Smith Batteria, percussioni, voce Rupert Christie Tastiere, voce Rob Wasserman Basso Sharon Jones Voce Antony Voce Steven Bernstein Flugel, Tromba Curtis Fowlkes Trombone Paul Shapiro Sassofono, flauto Doug Wieselman Basso e clarinetto David Gold Viola Eyvind Kang Viola Jane Scarpantoni Violoncello The Brooklyn Youth Chorus Dianne Berkun Direttore artistico Jessica Benson-Weiss Leovina Charles Lindsey Graham Bianca Kenworthy Zachary Kruskal Patrice Kugler Hannah Rivera Kaitlyn Rubin Christina Santa Maria Megan Schoenberg Amanda Turner Kyle Weekes Produttori del concerto ARTS AT ST. ANN’S & SUSAN FELDMAN THE SYDNEY FESTIVAL & FERGUS LINEHAM Cortometraggio di Caroline di LOLA SCHNABEL Emmanuelle Seigner Nei panni di Caroline Cortometraggio dei mobili galleggianti di ALEJANDRO GARMENDIA DATI TECNICI Durata: 85 min Lingua: Inglese Anno di produzione: 2007