FEGATO E DIETA: VECCHIE VERITA’ E NUOVE ACQUISIZIONI Nutrizione e Dietetica come leitmotiv di un ospedale proiettato sul suo territorio Erba, 9 Novembre 2013 Massimo Pozzi Direttore U.O. Medicina Ospedale Fatebenefratelli ERBA Figura mitologica, Prometeo era uno dei Titani. Secondo la leggenda, portò agli uomini il dono del fuoco, rubandolo dall'Olimpo. Per questa trasgressione Zeus fece incatenare Prometeo a una roccia nel Caucaso: ogni giorno un'aquila gli divorava il fegato che durante la notte ricresceva. DIABETE DISLIPIDEMIE OBESITA’ FARMACI ALCOOL LE CAUSE DELLE MALATTIE DEL FEGATO FERRO VIRUS B RAME VIRUS C MALATTIE EREDITARIE AGENTI TOSSICI AUTOIMMUNITA’ In Medicina: …1 + 1 + 1 non fa 3! FIVE MAJOR RESPONSES TO INJURY IN THE LIVER 1. Degenerazione 2. Necrosi e apoptosi Epatite Cronica Fibrosi 3. Infiammazione Cirrosi 4. Rigenerazione Fegato Sano LE FASI DELLE EPATOPATIE 5. Fibrosi >>> Cirrosi Storia Naturale delle malattie croniche del fegato Malattia cronica del fegato Cirrosi compensata Cirrosi scompensata Fegato normale Morte Fegato con cirrosi Superficie Irregolare Noduli I numeri in Italia - 1 • Circa l'1% della popolazione italiana ha una malattia seria quale la cirrosi. • Ciò vuol dire che in uno stadio con 50.000 spettatori, circa 500 sono cirrotici. • Ciò indica che le malattie di fegato sono un vero problema sociale. Prevalenza dei fattori responsabili di cirrosi epatica in Italia HCV+ Alcol 16% HBsAg 7% Alcol 12% HBsAg anche con altri fattori=13,1% HCV anche con altri fattori=69,9% Alcol anche con altri fattori=31,9% Stroffolini T. et al. Dig. Liv. Dis. 2004 HCV 51% Altro 14% I numeri in Italia - 2 VIRUS HCV VIRUS HBV Portatori di virus Epatite B: 1.000.000 Portatori di virus Epatite C: 1.500.000 • Circa 20.000 decessi all’anno (circa 55 morti al di) • 80% dei pazienti con forma acuta di epatite C (HCV) sviluppa epatite cronica • 20% dei malati affetti da epatite C sviluppa cirrosi epatica e il 10% di questi degenera in tumore i. 10% delle persone con infezione acuta da epatite B (HBV) sviluppa epatite cronica ii. L’infezione cronica da epatite B può aumentare la possibilità di danno permanente al fegato, compresa cirrosi e carcinoma epatico I FATTORI DI RISCHIO per l’epatite virale e la cirrosi Come avviene il contagio? L’ALCOOL: UNA PIAGA SOCIALE I numeri in Italia - 3 Una delle principali cause di malattie del fegato e cirrosi epatica è l’abuso di alcool, una dieta sbagliata: • in Italia 33 milioni di bevitori abituali, 4 milioni (12%) hanno problemi legati all’alcool 1,5 milioni (4.5%) sono alcolisti • circa 26.000/anno sono i decessi dovuti all’alcool (comprendendo,oltre alle malattie, gli incidenti sul lavoro, quelli stradali, ecc.). Quanto posso bere ? • Un drink è uguale a • • Una pinta di birra Un bicchiere di vino Un bicchierino di whisky • Non ubriacarsi mai Il consumo di alcol giornaliero massimo deve essere: – < 2 drinks per le donne – < 4 drinks per gli uomini – < 1 drink per gli ultra 65enni – < 1 drink per i giovani dai 16 ai 18 anni – 0 < 15 anni Nei soggetti con: – infezioni croniche da virus epatite Un long drink – – – # sovrappeso alterazioni del metabolismo dei lipidi Diabete consumo giornaliero di alcol = 0 !! WHO Regional office of Europe. Alcohol in the European Region.: consumption, harm and policies . WHO 2001 in: http://www.euro.who.int/document/E76240.pdf OBESITA’ – LA NUOVA EPIDEMIA Sindrome Metabolica 1. Distribuzione anomala del grasso/sovrappeso/obesità 2. Diabete 3. Dislipidemia (grassi elevati nel sangue) 4. Pressione arteriosa elevata 5. Stato proinfiammatorio 6. Stato protrombotico Ratziu V et al, Gastroenterol 2000 Steatosi 100% Fibrosi avanzata 30% Cirrosi 11% CRITERI DIAGNOSTICI PER SINDROME METABOLICA tre o piu fattori = diagnostici per sindrome metabolica Circonferenza della vita (adiposita’ viscerale) 1 • Uomo • Donna 102 cm 88 cm 2 Pressione Arteriosa >130 mmHG/>85 mmHG 3 Trigliceridi >250 mg/dl Bassi valori di Colesterolo HDL 4 5 • Uomo • Donna < 40 mg/dl < 50 mg/dl Glicemia a digiuno >110 mg/dl Sindrome Metabolica : una costellazione di alterazioni Obesità Diabete Dislipidemia Insulino Resistenza Miller JL. Insulin resistance syndrome. Description, pathogenesis, and management. Postgrad Med 2003;Spec No:27-34 IL PATE’: IL RISULTATO DI UNA VIOLENZA! NAFLD Non Alcoholic Fatty Liver Disease cosa è? una malattia epatica “Alcohol-like” che si sviluppa in pazienti che non sono bevitori Neuschwander-Tetri BA, Caldwell SH. Nonalcoholic steatohepatitis: summary of an AASLD Single Topic Conference. Hepatology 2003;37:1202-1219. Prevalenza della Malattia Grassa del Fegato di Origine non Alcoolica (NAFLD) • La causa piu frequente di alterazione dei tests epatici (USA/EU) > 30 milioni di americani • 3-20% della popolazione generale (NAFLD 16-24%, NASH 2.1-6.3%) • 75% degli obesi e dei DM2 (>80% vs ctrls), 20-80% dei dislipidemici • Presente nel 3% dei bambini normopeso e in > 50% dei bambini obesi Wanless Hepatology 1990 Blakwell, Hepatology 2005 Metabolic Syndrome L’aumentato contenuto di grasso nel fegato stimola una anormale produzione di ormoni e di citokine che regolano la risposta infiammatoria ANTIANTIinfiammatoria PROPROinfiammatoria Garg R,. Curr Drug Targets 2003;4:487-492. Patogenesi della NAFLD/NASH Teoria dei “2 Hit” “First hit” – Eccesso di accumulo di grasso “Second hit” – Stress ossidativo intraepatico Perossidazione lipidica TNF--alpha, citochine infiammatorie TNF NAFLD Spettro della malattia epatica Steatoepatite NASH Steatosi semplice Cirrosi Carcinoma epatico Brunt EM. Nonalcoholic steatohepatitis. Semin Liver Dis 2004;24:3-20 Non-Alcoholic Fatty Liver (NAFL) Steatosis Non--Alcoholic Fatty Liver (NAFLD) Steatosis Non Epatociti infarciti di grasso Non-Alcoholic SteatoHeatitis (NASH) Steato Epatite non-alcoolica (NASH) Depositi intracellulari di grasso Necrosi Fibrosi Depositi di grasso Infiammazione Fibrosi con necrosi Cirrhosis Cirrosi Nodulo rigenerativo Fibrosi Noduli circondati da fibrosi NAFLD – Storia Naturale Cicatrici e Grasso Risposta Infiammatoria rigenerazione NAFLD NASH Cirrosi HCC Cirrhosis McCullough AJ. The clinical features, diagnosis and natural history of nonalcoholic fatty liver disease. Clin Liver Dis 2004;8:521-533 Prevalenza di Fibrosi avanzata (F3-F4) in alcune comuni malattie epatiche 100 75 NAFLD % ALTRE 50 25 0 Obesi candidati Long a chirurgia standing bariatrica Diabetics Abuso alcoolico Epatite Cronica HCV Frantzides CT, Carlson MA, Moore J. Effect of body mass index in NAFLD patients undergoing minimally invasive bariatric surgery. J Gastrointest 2004;8:849-855. Fattori di rischio per la Cirrosi in pazienti con NASH • Eta > 45-50 anni • Obesita’ • Diabete 66% prevalenza di fibrosi importante se età > 50 anni e paziente obeso o diabetico Angulo P, Deach JC, Batts KP, Lindor KD. Independent predictors of liver fibrosis in patients with nonalcoholic steatohepatitis. Hepatology 1999;30 Hepatology, January 2012 Management - 1 • Non esiste una terapia “efficace” per NAFLD/NASH. • Una perdita di peso graduale e sostenuta ed attivita fisica are hallmark terapeutici (miglioramento insulinoresistenza) • Modificare potenziali fattori di rischio (obesita, iperlipidemia, e scarso controllo del diabete). • Miglioramento dopo chirurgia bariatrica (82% miglioramento istologia di NASH e 66% regressione fibrosi) • Aderenza alla dieta ed alla sua composizione! Messaggi da portare a casa – 1 Le indicazioni “quasi”ovvie Correggere le abitudini di vita!! Management - 2 Insulin sensitizers, citoprotettori, antiossidanti possono avere un ruolo • Acidi grassi poliinsaturi OMEGA 3 (ac. Eicosopentanoico) > miglioramento metabolismo epatico e riduzione steatosi > necessari piu studi ma indicato per ipertrigliceridemia e NASH • Vitamina E (α-tocoferolo) > “spazzino” dei radicali liberi e antifibrotico (Studi PIVENS e TONIC) ma > incremento in overall mortality e cancro prostata > AASLD Guidelines : Ok in non diabetici con NASH (dimostrata con biopsia) • Metformina (insulin sensitizer) > migliora ALT ma non istologia > non indicata • Statine: indipendentemente dalla dislipidemia non indicate per NASH • Acido ursosdesossicolico: molti trials > efficacia non dimostrata • Caffè > studi recenti ne evidenziano l’efficacia (attività antiossidante a livello epatico) Caffè: fatti • seconda bevanda piu consumata (oltre 500 bilioni di tazze bevute ogni anno) dopo l’acqua • “commodity” più scambiata sui mercato borsistici mondiali dopo il petrolio • parte integrante della vita quotidiana e della dieta di centinaia di milioni di persone • E’ quindi naturale che molti studi ne abbiano studiato la composizione e gli effetti sulla salute umana • Per decenni si è pensato al caffè in termini negativi, sconsigliandone il consumo: studi recenti attribuiscono al caffe benefici effetti metabolici per le proprietà antiossidanti ed antiinfiammatorie della sua componente polifenolica • Evidenze scientifiche recenti sperimentali, epidemiologiche e cliniche supportano l’evidenza del ruolo del caffe come protettivo nella patologia da alcool e come modulatore della sindrome metabolica e della sua espressione epatica (NAFLD) Digestive Disease and Science, 2010 2011 Journal of Hepatology, 2011 Hepatology, 2012 Hepatology, 2009 Gastroenterology, 2011 Gastroenterology and Hepatology, 2013 Journal of Hepatology, 2012 Acidi Fenolici POLIFENOLI Micronutrienti dotati di potere antiossidante, presenti nella nostra dieta e catalogati in base agli anelli fenolici in 4 gruppi Flavonoidi ACIDO IDROSSIBENZOICO: frutta rossa, frutta nera, THE,cacao, sesamo,noce ACIDO IDROSSICINNAMICO: > acido clorogenico (in grande quantità nel CAFFE) FLAVONONI: mirtilli, broccoli, THE, cipolle, cavolo, mela FLAVONI:sedano,prezzemolo FLAVANONI: pompelmo agrumi,pomodoro, menta ISOFLAVONI: legumi, soja FLAVONOLI: cioccolato nero, albicocche, THE,mandorle, spinaci, capperi ANTOCIANINE:melanzana,cavolo,r apanello,fagiolo,ribes nero, mora Lignani Semi di lino, lenticchie, aglio Stilbeni Solo in piccole quantità nella dieta umana, vino bianco/rosso Composizione chimica del caffè Oltre 1000 costituenti, ma i principali sono: 1.Caffeina 2.Diterpeni (cafestol e kahveol) 3.Acidi clorogenici Al momento non è noto quale sia la componenete/i attiva ma……. Meccanismi d’azione Il caffe stimola l’enzima UDP Glucuronosyltransferasi epatica che esprime un potente EFFETTO ANTIOSSIDANTE La caffeina riduce il contenuto lipidico del fegato tramite il meccanismo della AUTOFAGIA LISOSOMIALE favorito dalla β ossidazione degli acidi grassi Ciò spiega almeno in parte gli effetti positivi sulla NASH IMMAGINE MACROSCOPICA DI UN FEGATO SANO ED UN FEGATO CON CIRROSI Fegato normale Fegato con cirrosi Superficie Irregolare Noduli DIAGNOSI DI CIRROSI AVANZATA ……….molto facile! NORMALE ANATOMIA VASCOLARE DEL FEGATO VENA SOVRAEPATICA Sinusoide FEGATO VENA PORTA Vena cava inferiore Vena Splenica Arteria Epatica FEGATO CON CIRROSI NODULI RIGENERATIVI Varici esofagee Vena Porta Splenomegalia ipersplenismo Ascite PIASTRINOPENIA A - Parenchima Epatico Normale Cellule stellate Filare di epatociti Cellule endoteliali blood SINUSOIDE Cellule di Kupfer Filare di epatociti SINUSOIDE Fenestrae Spazio di Disse Cellula stellata Normalmente i Sinusoidi non hanno una mebrana basale e le cellule endoteliali hanno delle fenestrature Fenestra Sinusoide Microvilli epatocitari Cellula endoteliale PATHOGENESIS OF LIVER FIBROSIS Sinusoide Normale Epatocita Fenestrae Cellula stellata Spazio di Disse Epatocita Fegato normale Cellula endoteliale sinusoidale Epatocita FUNZIONE DEI SINUSOIDI EPATICI Nei soggetti sani la resistenza vascolare nel fegato è regolata dalla pressione dei sinusoidi I sinusoidi consentono una importante “capacitanza”: Pertanto la pressione vascolare nel fegato incrementa di poco anche in presenza di marcati incrementi del flusso e del volume ematico Uno degli aspetti chiave nello sviluppo della fibrosi e della cirrosi è la attivazione delle cellule stellate epatiche Normalmente le cellule stellate sono quiescenti ma…. …in risposta a insulti (ETOH, virus, grasso, metalli, etc) le cellule stellate si attivano Quiescente Transizionale Myofibroblast-like 1 – proliferano 2 – secernono matrice extracellulare matrix che si deposita nello spazio di Disse 3 – divengono contrattili (miofibroblasti epatici). B - PARENCHIMA EPATICO CON CIRROSI Filare di epatociti Cellule endoteliali sangue SINUSOIDE Cellule di Kupffer Cellule Stellate SINUSOIDE Spazio di Disse Nella cirrosi, le cellule stellate attivate depositano collagene nello spazio di Disse >>defenestrazione delle cellule endoteliali sinusoidali cells >> acquisiscono proprietà contrattili properties che provocano constrizione dei sinusoidi. Cio aumenta la resistenza vascoalre nel fegato. Sinusoide in fegato normale Sinusoide in fegato cirrotico Capillarizzazione dei sinusoidi PATHOGENESIS OF LIVER FIBROSIS Alterazioni del microcircolo nella Cirrhosi Sinusoide Cellula Stellata Spazio di Disse • Attivazione delle cellule stellate • Deposizione di Collagene nello spazio di Disse Fegato cirrotico • Constrizione dei sinusoidi • Defenestrazione dei sinusoidi Nell’animale da esperimento la Caffeina inibisce la proliferazione delle cellule stellate e ne inibisce la adesione. Riduce inoltre la espressione di Procollagene sia in vivo che in vitro Quiescent Transitional Myofibroblast-like Shim et al, 2013, Hepatology, in press Il cioccolato fondente, ricco in flafonoidi del cacao (potente antiossidante), attenua l’incremento postprandiale della pressione portale (HVPG) % Change 45 40 n.s. 35 30 25 p<0.02 white chocolate 20 15 10 dark chocolate (0.55 g/kg) 5 0 Portal Blood Flow HBF HVPG HVPG De Gottardi, Berzigotti et al. EASL 2010 MESSAGGI DA PORTARE A CASA – 2 : LE CERTEZZE MESSAGGI DA PORTARE A CASA 3 : - LE NOVITA’ ALIMENTI RICCHI DI « ANTIOSSIDANTI » (POLIFENOLI) MESSAGGI DA PORTARE A CASA - 4 IL FEGATO E’ UNA FABBRICA: PER FUNZIONARE HA NECESSITA DI MATERIA PRIMA! IL PAZIENTE E LA MALATTIA LA GLOBALITA’ DEL PROBLEMA …. Non fate quelle facce… …dai, è finita! Grazie per l’attenzione