Vediamo dove siamo arrivati con i nostri insiemi numerici ... 3^ puntata Concetti matematici importanti trovati le scorse lezioni v OPERAZIONE IN UN INSIEME v IN QUALUNQUE INSIEME NUMERICO DIVISORE SEMPRE DIVERSO DA ZERO v CORRISPONDENZA BIUNIVOCA v INSIEME INFINITO v NUMERABILITA’ Riepilogo operazioni N Z Addizione interna si si Sottrazione interna no si Moltiplicazione interna si si Divisione interna no no ? ? Esigenza dell’introduzione di un nuovo insieme numerico Due precise situazioni ci spingono ad ampliare l'insieme Z: una di carattere pratico, un'altra di carattere più teorico. Ø i numeri interi non ci permettono di eseguire la suddivisione in parti di un intero o di eseguire sempre le misure (di un terreno, di un oggetto,ecc...) partire da una unità di misura prefissata. I razionali relativi Ø D'altra parte nell'insieme Z non è possibile effettuare la divisione tutte le volte che il dividendo non è multiplo del divisore. Si procede, quindi, ad ampliare l'insieme numerico degli interi relativi aggiungendo anche dei nuovi numeri . 1 I numeri Razionali Relativi Q Rappresentazione dei Q Il nuovo ampliamento dell'insieme dei numeri, è l’insieme dei numeri razionali (dal latino ratio = rapporto). Esso viene indicato con il simbolo Q (iniziale di quoziente) Possiamo rappresentarli in due modi diversi: v come rapporto tra due numeri interi, il secondo dei quali diverso da 0. Ogni numero razionale quindi può essere espresso mediante una frazione a/b, di cui a è detto il numeratore e b il denominatore v Oppure con numeri decimali limitati o se illimitati periodici Un po’ di nomenclatura Uno strano numero periodico • • • • Proprietà invariantiva delle frazioni Frazioni equivalenti Frazione riducibili e irriducibili Confronto fra frazioni • Numero decimale periodico Alcuni chiarimenti Un numero razionale lo posso rappresentare con tante diverse frazioni, che però sono tutte equivalenti fra loro Es .+ 1/2 oppure +3/6 oppure +25/50…. individuano lo stesso numero razionale Un numero razionale è un insieme di frazioni equivalenti. Una frazione non è un numero, ma un modo di rappresentare un numero Q il numero 84756,333... Esso presenta una caratteristica molto singolare: il nome (italiano) di ogni sua cifra significativa è composto da tante lettere quant'è il valore della cifra seguente (procedendo da sinistra verso destra): otto 4, quattro 7, sette 5, cinque 6, sei 3, tre 3, tre 3, e cos ì via (all'infinito). dalle frazioni ai decimali e viceversa • I numeri decimali, limitati soprattutto, ci paiono più ‘normali’ • Dalle medie abbiamo imparato a trasformare qualunque frazione in numero decimale e viceversa Es.: 4/5 = 0.8 2.3 = 23/10 43-4 39 13 0.4(3)= ------- = ----- = ---90 90 30 2 • Estendere un dominio con l'introduzione di nuovi simboli, in modo tale che le leggi che valgono nel dominio originario continuino a valere nel dominio più esteso, è uno degli aspetti del caratteristico procedimento matematico di generalizzazione. • L’ estensione del concetto di numero diviene possibile con la creazione di nuovi numeri sotto forma di simboli astratti, come 0, - 2, e 3/4. • Oggi, che li trattiamo come cose ovvie, ci riesce difficile credere che fino al secolo XVII non venisse generalmente attribuita loro la stessa legittimità dei numeri interi positivi, e che fossero usati, se necessario, con una certa dose di dubbio e di preoccupazione. • Responsabile di questa esitazione a compiere un passo inevitabile fu la tipica tendenza umana di tenersi al «concreto», come è dimostrato dai numeri naturali. Soltanto nel regno dell'astratto si può creare un sistema aritmetico soddisfacente. • Una frazione egizia (o egiziana ) è una frazione scritta sotto forma di somma di frazioni unitarie cioè con numeratore unitario( e tutti i denominatori diversi). • Ogni frazione può essere espressa come frazione egizia, il cui nome deriva appunto dal fatto che questa notazione veniva usata dagli egizi, ai quali permetteva di semplificare i calcoli, dato il loro sistema di numerazione • Ad esempio, la frazione 3/4 scritta sotto forma di frazione egizia è 3/4= 1/2 + 1/4 • La notazione egizia continuò ad essere usata anche nella Grecia e nel Medioevo. Un importante testo medievale sull'argomento è contenuto nel Liber Abaci (1202) di Fibonacci. Esso ci dà alcune informazioni sull'uso di questo tipo di notazione, ed introduce alcuni argomenti importanti anche per gli studi moderni. Il testo contiene anche alcune indicazioni su come trasformare le frazioni in frazioni egizie. Es. 7/12 =4/12 + 3/12= 1/3+1/4 • Ma ancora oggi vari studi vengono fatti sulle frazioni egizie e varie congetture sono state fatte(congetture di Erdos-Strauss… ) Noterelle storiche Gli egiziani conoscevano molto bene i numeri i numeri razionali, il cui studio era direttamente connesso con la religione. Qui accanto i termini della progressione geometrica rappresentati da geroglifici e opportunamente disposti rappresentano l’occhio di Horus. • • • Sommando tutti i pezzi, si ottengono 63/64, e non 64/64. Gli egiziani dicevano che il 1/64 mancante sarebbe venuto fuori grazie a una magia di Thot! La prima apparizione di questo tipo di frazioni si ebbe in cinque antichi papiri, tra cui il papiro di Mosca; mentre metodi verificati per scrivere le frazioni egizie comparirono per la prima volta nel papiro di Rhind. Applicazione delle frazioni egizie Apparentemente ci pare una inutile complicazione ma pensiamo il seguente problema: • Dividere 5 mele fra 8 ragazzi se volete dividere 5 mele in parti uguali fra 8 ragazzi, dividereste forse tutte le mele in 8 parti e ne dareste 5 ad ogni ragazzo? Dovreste fare 7*5=35 tagli. Visto che: 5/8 = 1/2+1/8, è più pratico dividere 4 mele a metà e una in 8 parti e consegnare mezza mela e un ottavo di mela ad ogni ragazzo. In tutto abbiamo fatto 11 tagli.!!! Caratteristiche di Q • Preso un qualunque numero razionale non è possibile determinarne il precedente ed il successivo. Anzi presi due numeri razionali qualunque ne esiste sempre uno (e quindi infiniti) tra di essi compreso. • E’ un insieme denso 3 ordinamento • Q è un insieme totalmente ordinato • Presi comunque due numeri razionali distinti si può sempre stabilire quale è il maggiore e quale il minore. Quindi ancora rappresentabili su di una retta (anche se non esauriscono i punti della retta) • l'insieme Q non possiede né un primo né un L'ordine è compatibile con le operazioni: • se a < b e c < d, allora a + c < b + d • se a < b e c >0, allora ac < bc • se a < b e c < 0, allora ac > bc Quest’ultima proprietà è spesso causa di errori!! Ricordiamoci che se moltiplichiamo ambedue i membri di una diseguaglianza per un numero negativo, cambia il verso della diseguaglianza Es. 2<5 Ma -2 > -5 ultimo elemento Quanti sono gli elementi di Q? Infiniti! Ma più o meno degli interi? Cantor ha dimostrato in maniera ingegnosa che l’insieme dei razionali è numerabile Data “la densità” dei razionali può sembrare impossibile che i due insiemi abbiamo la “stessa dimensione”, ma Cantor dimostrò che basta “disporli e contarli” nel modo seguente: L’insieme numerico i cui elementi sono elencati nella tabella , a causa delle evidenti ripetizioni (1/1,2/2,…,1/2, 2/4,…) non rappresenta l’insieme Q , ma contiene più elementi di Q. Con il procedimento ideato da Cantor si dimostra che questo insieme “più grande” è numerabile, pertanto si può concludere che anche Q è numerabile. 1 1 1 2 3 1 2 6 1 3 1 1 1 − − 1 5 2 3 4 9 2 2 2 1 2 3 2 10 2 2 − − − 1 2 3 11 L L L − 7 8 1 4 − 1 4 2 4 − 2 4 L L L L L G.Cantor (1845-1918) A proposito dei suoi risultati sull’infinto,disse “Lo vedo ma non ci credo.” 4 Biografia di Cantor Cantor nacque a San Pietroburgo,nel 1845 figlio di un mercante danese, e di una musicista russa. Poi la famiglia si trasferì in Germania e così continuò la sua educazione presso le scuole tedesche. Durante la seconda met à della sua vita soffrì di attacchi di depressione, che compromisero seriamente la sua abilit à di matematico e lo costrinsero a ripetuti ricoveri. La scoperta del paradosso di Russel lo portò a una crisi nervosa da cui non si seppe più riprendere. Cominciò allora a leggere testi di letteratura e di religione, in cui sviluppò il suo concetto d’infinito assoluto che identificò con Dio. Morì ad Halle, a 73 anni, in miseria in un ospedale psichiatrico. L. Kronecker giudicò le sue scoperte « prive di senso» . L'innovativa teoria degli insiemi (1874-1884), osteggiata durante la vita del suo creatore, è stata completamente accettata dai matematici moderni, che hanno riconosciuto la grandezza delle sue scoperte sugli insiemi infiniti A Cantor è stato intitolato il cratere Cantor sulla Luna. • Non illudetevi però che tutti gli insiemi numerici possano essere posti in corrispondenza biunivoca fra loro. • L’infinito ci riserverà ancora sorprese…. Addizione La definizione di addizione in Z deve essere tale da essere compatibile con la stessa operazione in N e in Z perciò: 2 3 5 + ----- + ---- = + --- ovvero +2.0+3.0=+5.0 1 1 1 per quanto riguarda i segni valgono le stesse date per Z • se sono due numeri concordi la loro somma è un numero ancora concorde con valore assoluto uguale alla somma dei valori assoluti • se sono due numeri discordi la loro somma è un numero con il segno concorde con quello col valore assoluto maggiore e valore assoluto uguale alla differenza dei valori assoluti Parliamo di operazioni in Q Per quanto riguarda il valore assoluto,dobbiamo distinguere • • Se abbiamo una rappresentazione con i decimali in tal caso valgono le stesse leggi dei naturali: l’unica attenzione deve essere quella di sommare sempre unità dello stesso ordine Se abbiamo una rappresentazione con le frazioni basta ricondursi sempre a frazioni con lo stesso denominatore e poi il risultato è una frazione con lo stesso denominatore e numeratore somma dei numeratori • Formalmente Se a/b , c/d ? Q : ( a/b) + (c/d) = (ad +bc)/bd ; • Notiamo che l’ operazione è ben definita cioè che se invece di a/b utilizziamo un ’altra frazione per rappresentare la stessa classe (ad esempio 3a/3 b ), il risultato delle operazioni è sempre lo stesso, infatti: (3a/3b ) + (c/d) =(3ad + 3bc)/3bd = (ad +bc)/bd ; Esempi 1/3+ 4/5 = 5/15 + 12/15 = 17/15 ; 5/6 + (-1/2) = [5+(-3)]/6 = 2/6= 1/3 ; 3/4 + 2/5 = (15+8)/20= 23/20 ma anche 6/8+6/15=138/120=23/20 5 Proprietà dell’addizione giochino l’addizione è un'operazione interna a Q. • Un sultano in punto di morte chiama a sé i suoi tre figli e dice loro che lascerà i suoi 11 cavalli in eredità. Valgono le seguenti proprietà 1. propriet à commutativa : Per qualsiasi a,b ? Q: a+b=b+a . 2. propriet à associativa Per qualsiasi a,b,c ? Q: (a+b)+c=a +(b+c). 3. esistenza dell’ elemento neutro l'elemento neutro per l'addizione è lo 0, infatti per esso vale: Per qualsiasi a ? Q: a+0= a . 4. Esistenza dell’opposto Per qualsiasi a ? Q, esiste un altro numero a’ ? Q: tale che a + a’ = 0 . ovvero per ogni numero razionale esiste il suo opposto Nel suo articolo "Le frazioni egiziane e la teoria dei numeri" pubblicato su Le Scienze n.126 Martin Gardner scrive: • Il primo figlio potr à prendere 1/2 dei cavalli; • il secondo figlio potr à prendere 1/4 dei cavalli; • il terzo figlio potr à prenderne 1/6. Quando muore, i suoi legali si domandano come sia possibile eseguire queste eccentriche istruzioni. Dopo tutto i cavalli valgono ben poco quando vengono divisi in parti! Come si può risolvere il problema? soluzione In realt à ce ne sono solo sette. Sono le sette soluzioni dell'equazione diofantea n / (n+1) = 1/a + 1/b + 1/c Il rompicapo è apparso in molte forme differenti e naturalmente può essere generalizzato a un numero maggiore di figli e di cavalli prestati e poi restituiti. Se ci fermiamo alla storia nella sua forma tradizionale con tre figli e un cavallo prestato, sorge una questione interessante. Quante variazioni sono possibili del numero dei cavalli da spartire e dell'insieme di tre frazioni secondo cui spartirli indicato nel testamento del padre? Si potrebbe pensare che ce ne siano in numero infinito, invece…. dove a, b e c sono interi positivi distinti, a è minore di b, b è minore di c e n+1 è il minimo comune multiplo di a, b e c. E' facile dimostrare che a dev 'essere uguale a 2. Se a è maggiore di 2, allora il pi ù piccolo minimo comune multiplo per a, b e c è 12, che si ottiene quando a è uguale a 3, b è uguale a 4 e c è uguale a 6. Quindi n / (n+1) deve essere almeno 11/12. Ma la somma di 1/3 + 1/4 + 1/5 è 47/60, che è meno di 11/12 e, se si aumentano i denominatori, la somma è ancora minore. Quindi a non è maggiore di 2 e quindi a è uguale a 2. Analogamente si dimostra che b deve essere 3 o 4 e, con queste informazioni non è difficile determinare tutti i possibili valori di c. La tabella dà il valore di n (il numero iniziale di cavalli da dividere) e i denominatori delle sette variazioni possibili del rompicapo: Sottrazione Moltiplicazione • In Q è un’operazione sempre possibile. Abbiamo già detto che non distinguiamo più fra le operazioni di addizione e sottrazione e parliamo genericamente di somma algebrica, per la quale valgono le solite proprietà Anche questa è un’operazione sempre possibile in Z La definizione di moltiplicazione in Q deve essere tale da essere compatibile con la stessa operazione in Z e con le proprietà che vogliamo valgano ancora in Q, perciò: per quanto riguarda i segni valgono le stesse regole date per Z • se sono due numeri concordi il loro prodotto è un numero positivo • se sono due numeri discordi il loro prodotto è un numero negativo 6 Per quanto riguarda il valore assoluto distinguiamo • se abbiamo una rappresentazione con i decimali in tal caso valgono le stesse leggi dei naturali con l’unica attenzione di tener conto della virgola Proprietà della moltiplicazione 1. 2. 3. • Se abbiamo una rappresentazione con le frazioni il prodotto di due frazioni è una frazione che ha per numeratore il prodotto dei numeratori e per denominatore il prodotto dei denominatori Se a/b , c/d ? Q : (a/b) (c/d) = ac/bd ; proprietà commutativa : Per qualsiasi a,b ? Q: propriet à associativa Per qualsiasi a,b,c ? Q: esistenza dell’ elemento neutro ; Per qualsiasi a ? Q: a*1=a. 4. legge di annullamento del prodotto: se moltiplichiamo un qualsiasi numero razionale per 0, il prodot to è nullo e viceversa. a*0= 0*a= 0 5. proprietà distributiva del prodotto rispetto alla somma: (a+b)*c = a*c + b*c 6. esistenza dell’inverso Per qualsiasi a? 0 e a ? Q, esiste un altro numero a’ ? Q: tale che a * a’ = +1 . ovvero per ogni numero razionale esiste il suo inverso o reciproco Es.: Divisione • Si può fare sempre purchè il divisore sia diverso da 0. • Ricordo che lo zero può essere rappresentato con numeratore 0 in Q con una qualsiasi delle frazioni 0/1,0/5, 0/34,.. mentre espressioni come 1/0, 2/0 3/0, 0/0, ecc. saranno per noi simboli privi di significato. • Per quanto riguarda i segni valgono le stesse regole del prodotto. Elevamento a potenza E’ un' operazione che associa ad una coppia di numeri a e n - detti rispettivamente base ed esponente Consideriamo in questo ambito numerico n ? N • se n>1 a n = a* a* a …..*a (per n volte) • se n = 1 , per ogni a a1 = a, • se n = 0 , per ogni a?0 a0 = +1, • se n < 0 , per ogni a ?0 an = 1/a-n a*b=b*a . (a*b)*c=a*(b*c) -3 * (-1/3) = +1 • Per quanto riguarda i valori assoluti se i numeri sono espressi sotto forma decimale valgono le regole in N, con attenzione all’uso della virgola. • Diversa la situazione se la rappresentazione è sotto forma di frazione . Poichè anche in Q definiamo la divisione come l'operazione inversa del prodotto, avremo allora che per fare a/b : c/d (cioè per ottenere un numero q che moltiplicato per c/d dia a/b) basterà moltiplicare a/b per l'inverso di c/d , cioè fare q = a/b * d/c, infatti si ha: q * c/d = (a/b * d/c) c/d = a/b * (d/c * c/d) = a/b * 1 = a/b Naturalmente in tutto questo deve essere c/d diverso da 0, cioè c diverso da 0 (ricordiamo che b e d non sono 0 per definizione). Giustificazione definizione potenza ad esponente negativo • a 3 : a 5 = a 3-5 = a -2 • Ma a*a*a 1 1 ------------ = ------ = ---a*a*a*a*a a*a a2 • E perciò 1 -------- = a -2 a2 cioè 3-2= 1/ 3 2 = 1/9 7 Proprietà delle potenze bibliografia ( continuano a valere le stesse di N) • • • • • prodotto di potenze di uguale base a na m=an+m quoziente di potenze di uguale base a n : a m=an-m potenza di una potenza (a n) m=a nm prodotto di potenze con uguale esponente anbn=(ab) n • • • G.Spirito La costruzione matematica Ed. Oberon Courant-Robbins Che cos’è la matematica ? Boringhieri C. B.Boyer Storia della matematica Oscar Studio Mondadori • • • • http:// math.unipa.it/~grim/FP_FondMatI_05.pdf http://www2.polito.it/didattica/ polymath/htmlS/info/Numeri/Set06/Numeri.htm http:// progettomatematica.dm.unibo.it/insieminumerici/insiemey.htm http://www.racine.ra.it/lcalighieri/pescetti/ricerca_infinito_2004_05/somm_car dinal/transfin.htm http://www.marianotomatis.it/index.php ?id=blog&section=enigmi&url=53#sol ution • quoziente di potenze con uguale esponente an : bn=(a : b)n 8