La vita di Napoleone

annuncio pubblicitario
La vita di Napoleone
1. La carriera militare di Napoleone.
Napoleone nacque in Corsica nel 1769. Di origine borghese, seguì gli studi militari e fu
amico di molti esponenti della rivoluzione francese.
Fece una rapida carriera, tanto che a 25 anni raggiunse il grado di generale.
2. La campagna d’Italia
La Francia continuava a essere in guerra contro altri Stati europei, ostili nei confronti
di ciò che si era prodotto in Francia con la rivoluzione. Napoleone guidò nel 1796
l’esercito francese in Italia, dove sconfisse con successo l’Austria e formò degli Stati
alleati alla Francia (a Milano, a Genova, in Emilia, a Roma, ecc.).
3. La campagna d’Egitto
Le vittorie di Napoleone lo resero famoso in patria. Nel 1798 Napoleone decise di
attaccare l’Inghilterra, uno dei grandi nemici della Francia, bloccandole i rifornimenti
delle colonie. Partì con 35.000 uomini per l’Egitto. Sconfisse l’esercito egiziano nella
battaglia della Piramidi e si propose di dirigersi in India, altro possedimento inglese.
Ma la peste colpì il suo esercito e Napoleone dovette ritornare in Europa, poiché i
nemici della Francia (Inghilterra, Austria, Russia) si erano di nuovo messi insieme e
avevano riconquistato l’Italia
4. Il colpo di stato del 18 brumaio (9 novembre) 1799
Napoleone, tornato in Francia, prese con la forza il potere (fece un colpo di Stato)
con l’obiettivo di rafforzare il governo del paese. Istituì un governo chiamandolo
Consolato, formato da tre consoli: lui era il primo console.
Poi si diresse per la seconda volta in Italia.
5. Napoleone Imperatore dei francesi
Il successo sul fronte italiano fu travolgente. Nel giugno del 1800 l’esercito austriaco
venne sbaragliato. Gli entusiasmi per i successi di Napoleone furono tanto grandi che
egli non incontrò difficoltà a farsi nominare console a vita e poco dopo, nel 1804,
Imperatore dei Francesi.
6. Il dispotismo e il governo di Napoleone
Napoleone governò con il pugno di ferro: molte delle idee della rivoluzione francese
sembravano ormai morte. Il decennio imperiale (1804-1814) permise comunque a
Napoleone di riorganizzare la società e lo Stato francese. Favorì la sviluppo
dell’industria nazionale e sviluppò una grande quantità di lavori pubblici (strade,
canali). Di fondamentale importanza fu il nuovo Codice Civile, che uniformò le leggi
riguardanti molte questioni.
7. La resistenza inglese
Napoleone ormai imperatore sviluppò anche una campagna di guerre contro tutta
l’Europa. Ma l’espansione di Napoleone incontrò molte resistenze. Era in particolare
l’Inghilterra a dare filo da torcere.
Così Napoleone, nel 1806, decretò il «blocco continentale» contro l’Inghilterra: visto
che non riusciva a sconfiggerla militarmente, cercò di indebolirla provando a impedire
che in Europa nessun porto permettesse l’ingresso di navi e merci inglesi. L’operazione
non riuscì: la resistenza inglese sembrava invincibile.
8. La politica dinastica
Agli inizi del 1810 l’Impero aveva raggiunto la massima potenza. Un così vasto dominio
non aveva però un erede: ecco perché Napoleone, dopo aver divorziato dalla prima
moglie Giuseppina Beauharnais, che non riusciva ad avere figli, sposò Maria Luisa,
figlia dell’imperatore d’Austria, costringendo così questo paese ad un’alleanza forzata.
Dal nuovo matrimonio nacque, nel 1811, l’erede desiderato.
9. La campagna di Russia
Non riuscendo a piegare l’Inghilterra, Napoleone decise di punire la Russia, che aveva
sempre fatto parte delle alleanze antifrancesi. Con un esercito di 60.000 uomini nel
1812, dopo due mesi di guerra, raggiunse Mosca, che però i russi avevano abbandonato
e dato alle fiamme. Napoleone ordinò allora la ritirata. Cominciò a nevicare, l’esercito
indietreggiò in un deserto di fango e neve fino al fiume Beresina. Qui i Russi
attaccarono sul serio e per l’armata napoleonica fu la prima grande disfatta.
10. I nemici si riorganizzano e sconfiggono la Francia
I nemici di Napoleone sfruttarono questo momento di difficoltà, riorganizzati
dall’Inghilterra. Attaccarono la Francia e la sconfissero nella battaglia di Lipsia. Era il
1813. La Francia fu invasa, fu rimesso sul trono di Francia un re – Luigi XVIII - e
Napoleone, arresosi, venne confinato sull’isola d’Elba.
11. La sconfitta di Waterloo
Il 1 marzo 1815, mentre Austria, Inghilterra, Prussia e Russia erano riunite in
congresso a Vienna per dare una nuova sistemazione all’Europa, Napoleone,
inaspettatamente, fuggì dall’Elba, rientrò a Parigi e organizzò un esercito. Questa
nuova avventura napoleonica durò 100 giorni e fu dedicata alla lotta contro gli Inglesi
e i Prussiani. La battaglia decisiva fu combattuta a Waterloo il 18 giugno 1815. Alla
fine le truppe inglesi ebbero la meglio. Per Napoleone fu la resa finale. Venne
segregato nell’isola di Sant’Elena dove visse per altri sei anni, scrivendo le sue
Memorie. Morì il 5 maggio 1821.
Scarica