Le persone possono vedere in 3D `con un occhio`

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Le persone possono vedere in 3D "con un occhio"
Dei ricercatori hanno riportato che è possibile per le persone vedere in 3D con un solo occhio.
Lo studio, condotto alla University of St Andrews dallo psicologo Dr Dhanraj Vishwanath, ha trovato che i
soggetti provvisti di visione in un solo occhio, potevano sperimentare la visione 3D guardando attraverso un
piccolo foro circolare. Il metodo, che incrementa la profondità dei visione di una persona, era in grado di
creare un'esperienza tridimensionale simile a quella degli effetti usati nella realizzazione dei film (3D).
Prima delle risultanze dei ricercatori (della St Andrews) la credenza generale era che fosse necessaria la
vista in ambo gli occhi per produrre visione 3D. Si pensava che (solo) quando le due immagini visive che
una persona percepisce (una da ciascun occhio) sono combinate nella corteccia visiva del cervello, un
senso di profondità viene creato producendo l'effetto 3D.
I risultati, pubblicati su Psychological Science, potrebbero avere forti implicazioni per coloro che hanno un
solo occhio oppure hanno difficoltà con la visione binoculare.
Il Dr Vishwanath ha detto: "Abbiamo dimostrato sperimentalmente e per la prima volta, che lo stesso 'modo
speciale' con cui la profondità viene sperimentata nei film 3D, può anche essere vissuto osservando una
normale foto (bidimensionale) con un solo occhio che la guarda attraverso una piccola apertura (un foro
circolare)."
"Nonostante questo effetto sia da tempo conosciuto, esso viene solitamente respinto. Ora, noi abbiamo
dimostrato che è realtà e i risultati percettivi sono esattamente come quelli della stereoscopia 3D, ossia
quella dei film 3D."
"In base a quanto riscontrato, noi abbiamo formulato una nuova ipotesi su quale potrebbe essere la causa
della percezione 3D."
I risultati suggeriscono anche che vi potrebbero essere altre, più economiche, vie per generare l'esperienza
3D. In base alla teoria dei ricercatori, la visione 3D potrebbe essere, ad esempio, creata incrementando la
risoluzione dei televisori.
Dopo l'invenzione, nel 1838, della tecnologia stereoscopica usata nei film 3D, si è assunto che la visione in
due occhi era necessaria per vedere in 3D. Invece il Dr Vishwanath ci ha spiegato che: "Questo lavoro ha
significative implicazioni per coloro che non hanno una normale visione binoculare. In primo luogo ciò
potrebbe aiutarli a comprendere (sperimentandolo) cosa significa vedere in 3D. Secondo, questo potrebbe
incoraggiarli a richiedere la terapia della visione - per provare a riconquistare la perduta visione
tridimensionale binoculare (che produce il più forte effetto 3D nella vita di tutti i giorni) - una volta che hanno
potuto vedere (di prima mano) com'è realmente vedere in 3D."
Il Dr Vishwanath e il suo team stanno al momento testando il metodo su di un largo campione di partecipanti
con strabismo (ovvero occhio storto).
Essi pubblicheranno più dettagli per delineare la differenza fra il vedere una fotografia bidimensionale in 3D
e l'esperienza creata quando si guarda un film in 3D.
Inserito il 25.10.2013
Pagina Web Originale: http://bit.ly/19Oq6as
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