L. Gratton Appunti per il corso di Laboratorio di Fisica per le Scuole Superiori Carica e scarica di un condensatore. Risposta di un circuito RC in regime di “onda quadra”. Teoria Abbiamo il seguente circuito. Quando il deviatore viene posizionato su 1 il circuito viene chiuso sulla pila; su R circola corrente finché il condensatore C si è completamente caricato. Dal momento che il condensatore si è caricato la corrente cessa di fluire attraverso R. Se con il condensatore carico il deviatore viene posizionato su 2 il condensatore si scarica attraverso R: fluisce corrente nel verso opposto al caso precedente, finché il condensatore si scarica completamente. La legge di Ohm per il circuito nel caso della carica è: q (t ) V = Ri(t ) + C Nb. La tensione applicata al circuito per mezzo della pila è costante. Ricordando la relazione tra i e q dq(t ) i (t ) = dt si potrebbe ricavare la relazione che lega la corrente al tempo. Tuttavia è più conveniente operare in altro modo. Se si deriva rispetto al tempo la relazione si ottiene: di (t ) i 0=R + dt C La soluzione dell’equazione differenziale è: i = ke − at Dove a viene determinata sostituendo la soluzione nell’equazione differenziale: k 0 = − Rake − at + e − at C Da cui si ottiene: 1 a= RC Notare che RC ha le dimensioni di t. Per determinare k si impongono le condizioni iniziali: per t=0 si ha infatti: V = Ri(0) Da cui: V i(0) = = k R Quindi la corrente decresce nel tempo secondo la legge: t i (t ) = V − RC e R La quantità τ=RC è la costante di tempo caratteristica del circuito. Se si pone il deviatore nella posizione 2 la legge di Ohm fornisce: q (t ) 0 = Ri(t ) + C derivando questa relazione si ottiene la stessa equazione differenziale precedente, pertanto la soluzione è la stessa. Adesso possiamo chiederci cosa si misura ai capi rispettivamente della resistenza e del condensatore. Nel nostro caso misureremo una differenza di potenziale per mezzo dell’oscilloscopio, pertanto potremo scrivere per la V(t)R: 1 Università di Trento Facoltà di Scienze L. Gratton Appunti per il corso di Laboratorio di Fisica per le Scuole Superiori V (t ) R = Ri(t ) = Ve − t RC Mentre per la V(t)C V (t ) C = V − V (t ) R = V 1 − e − t RC L’andamento di i(t) e di V(t)C sono rappresentati nella figura seguente. Può essere interessante conoscere il valore della carica sulle placche del condensatore istante per istante durante la carica o la scarica. Si procede nel modo seguente. q (t ) = CV (t ) C = VC 1 − e 2 − t RC Università di Trento Facoltà di Scienze L. Gratton Appunti per il corso di Laboratorio di Fisica per le Scuole Superiori Proposta sperimentale Si potrebbe studiare il circuito con un Tester e un cronometro ma è in questo caso necessario utilizzare componenti che forniscano una costante di tempo sufficientemente grande da permettere una misura agevole. Se si utilizza un oscilloscopio si possono scegliere valori di resistenze e di capacità molto più piccoli. In questo caso non si può utilizzare un deviatore a mano ma si utilizza un generatore opportuno di tensione che possa simulare l’apertura e la chiusura del circuito. Noi utilizzeremo un segnale periodico la cui forma d’onda e ciò che si osserva è schematizzato nella figura seguente. In realtà il segnale fornito dal generatore è quello in figura a, tuttavia il risultato ai fini della misura è analogo a quello che si ottiene partendo dal un segnale quale quello in figura b (che corrisponderebbe al circuito da cui siamo partiti).come si vede osservando le figure a’ e b’, per ottenere le quali è necessario scegliere opportunamente le frequenze di lavoro del generatore e dell’oscilloscopio. La misura proposta consiste nel fornire un valore il più accurato possibile per la capacità del condensatore a partire dal valore noto del resistore e dalle misure della costante di tempo fatte con l’oscilloscopio. Per fare ciò si assembla il seguente circuito. Quando si inserisce l’oscilloscopio bisogna prestare grande attenzione a come si effettuano i collegamenti. I cavi BNC infatti hanno sempre lo schermo esterno a massa. 3 Università di Trento Facoltà di Scienze L. Gratton Appunti per il corso di Laboratorio di Fisica per le Scuole Superiori Si consiglia di effettuare le misure tra i punti B e C del circuito ma di confrontare anche ciò che accade tra i punti A e B. IMPORTANTE: in questo caso bisogna smontare il circuito e riassemblarlo come segeue altrimenti i cavi BNC metterebbero a terra o il punto A o il punto B a seconda di come viene effettuata la connessione. Ovviamente una volta riassemblato il circuito la misura va effettuata ancora tra B e C. 4 Università di Trento Facoltà di Scienze