MANGIARE SANO E CON GUSTO: INTERVISTA A PIETRO ANTONIO MIGLIACCIO 8 ottobre 2012 14:00 di Maria Giovanna Farina per Siamodonne La dieta mediterranea viene da lontano Una sana alimentazione Intervista al professor Pietro Antonio Migliaccio, medico nutrizionista e dietologo: è Presidente della società Italiana di Scienza dell’Alimentazione e libero docente in Scienza dell’Alimentazione. Al suo attivo ha innumerevoli partecipazioni e interventi a varie trasmissioni RAI e recentemente ha pubblicato il “Manuale per la nutrizione umana tra presente e futuro” (ed. Fefè). Professor Migliaccio, una sana alimentazione è alla base di una buona vita: cosa possono insegnarci i Greci dei tempi di Socrate e addirittura quelli che lo hanno preceduto? Pur non avendo cognizioni scientifiche esatte, seguivano dei concetti che oggi si stanno riaffermando: l’utilizzazione dei prodotti della terra e il chilometro zero. La dieta mediterranea, standardizzata negli ultimi cinquant’anni, nasce proprio dalla Grecia con il consumo di cereali, del latte e dei derivati. Allevavano le pecore e con il latte facevano iformaggi. Pensiamo a Delfi e vediamo una visione magnifica di ulivi e quindi l’uso dell’olio extravergine di oliva. E poi il vino, un vino particolare, aromatizzato, che troviamo ancora oggi. Anche la frutta secca era un alimento della loro dieta. All’epoca il burro era un elemento di scarto mentre prediligevano l’olio di oliva extravergine come lei ha suggerito. Il burro, a giuste dosi, può essere importante nella nostra alimentazione? Secondo me sì, il burro è stato criminalizzato ingiustamente. Il burro ha la vitamina A e D e gli acidi grassi a catena corta che vengono facilmente metabolizzati. Là dove nell’arte culinaria è preferito il burro, usiamolo! Rimanendo in tema di grassi, la scritta grassi e oli vegetali sulle etichette, senza specificare quali, deve metterci in allarme? Sì, infatti nelle merendine sono stati ridotti. L’olio di oliva ha come prevalente l’acido oleico, mentre questi oli sono costituiti da acidi grassi saturi e inducono più facilmente la formazione di colesterolo. Quindi di placche nelle arterie. Esatto. Questo succede a noi Europei perché secondo me dipende dal corredo enzimatico, magari con altri popoli è diverso. Diverso è come reagiamo agli alimenti? Sì, negli Stati Uniti ci sono ricerche a questo proposito anche se quella popolazione è eterogenea, costituita da diverse etnie. Siamodonne propone la preparazione di ricette sane, nutrienti ma anche leggere: possiamo dire alle mamme di preparare un po’ più merende fatte in casa ai bambini? Pensando all’obesità infantile, erano forse migliori le merende di un tempo? Sì, però teniamo presente che le merende fatte in casa come una volta sono un po’ troppo caloriche, io da bambino mangiavo pane, burro e zucchero o pane, burro e marmellata ma le calorie venivano eliminate grazie al dispendio energetico: nessuno mi accompagnava in palestra, la mia palestra era la strada. Almeno possiamo stare su quello stile alleggerendo un po’ i grassi? Sì, ma c’è anche una cosa che bisogna avere il coraggio di dire: oggi la condizione sociale è cambiata, le mamme in gran parte lavorano e fanno degli orari terribili per cui non hanno il tempo. Quello che dico a queste mamme è: almeno il sabato e la domenica preparatela voi la merenda – è un atto di amore, tra l’altro. Poi gli altri giorni le merendine sono comode, ma non dategliene tre al giorno. Torta di mele di SiamoDonne E poi leggete gli ingredienti. Leggete gli ingredienti e le calorie. Se lei va a vedere i film per bambini sente in sottofondo il masticamento: mangiano pop corn ma non in piccole quantità, mangiano per tutto lo spettacolo, anche questo è da evitare come le bevande zuccherate. Io mi sono schierato apertamente, non con la tassazione proposta, ma per un’autodeterminazione da parte delle industrie: prima o poi lo faranno. Di diminuire lo zucchero, per lo meno? Esatto. Cosa pensa del vegetarianismo? Possiamo davvero vivere bene senza apporto di proteine animali? È vero che dal punto di vista anatomico non siamo strutturati per mangiare carne? Questo non è vero. C’è chi vive senza nessun tipo di proteine animali, i Vegani, e possono vivere bene ma avranno sempre una carenza di vitamina B12 che poi assumono con prodotti sintetici. Le proteine di origine animale permettono un miglior sviluppo dell’apparato centrale. In un lavoro che ho fatto, e che non ho pubblicato per diversi motivi, è emerso che esiste un diretto rapporto tra le proteine animali e il quoziente intellettivo. Perciò è importante nell’età evolutiva? Sì. Ecco, nell’età evolutiva farei una cosa: metterei nella dieta la carne, i fagioli e il pesce. Poi lasciamo la possibilità di fare una scelta, io sconsiglio però la dieta vegana nei bambini, in gravidanza e in allattamento. Qual’è il compito dei medici nutrizionisti? Il compito dei medici nutrizionisti è fare una dieta equilibrata con il giusto abbinamento degli alimenti, ma bisogna essere bravi. C’è differenza tra una dieta per le donne e gli uomini? Bambini e bambine? No, l’alimentazione è la stessa. Le donne, sopratutto in menopausa, devono assumere più calcio per evitare l’osteoporosi.