FAM Serie 36: Soluzioni C. Ferrari Esercizio 1 Un’identità utile Abbiamo Fy Gz − Fz Gy ~ = Fz Gx − Fx Gz F~ ∧ G Fx Gy − Fy Gx e quindi, applicando la regola di Leibnitz, ~ = (∂x Fy )Gz + Fy ∂x Gz − (∂x Fz )Gy − Fz ∂x Gy ∇ · F~ ∧ G + (∂y Fz )Gx + Fz ∂y Gx − (∂y Fx )Gz − Fx ∂y Gz + (∂z Fx )Gy + Fx ∂z Gy − (∂z Fy )Gx − Fy ∂z Gx Gx ∂y Fz − ∂z Fy Fx ∂y Gz − ∂z Gy = Gy · ∂z Fx − ∂x Fz − Fy · ∂z Gx − ∂x Gz Gz ∂x Fy − ∂y Fx Fz ∂x Gy − ∂y Gx ~ · ∇ ∧ F~ − F~ · ∇ ∧ G ~ . = G Esercizio 2 Onde elettromagnetiche ed energia 1. Utilizzando le relazioni µ0 = 1 2 e E = cB abbiamo ε0 c 1 B 2 = 1 ε c2 B 2 = 1 ε E 2 = u . um = 2µ es 2 0 2 0 0 2. La norma del vettore di Poynting, che corrisponde all’intensità dell’onda, vale ~ x, t)k = 1 E0 B0 sin2 (~k · ~x − ωt) I(~x, t) = kS(~ µ0 e calcolando il valore medio su un periodo, ossia Z T 1 I(~x, t) dt ≡ hI(~x)i T 0 otteniamo1 1 E B = 1 hIi = 2µ 0 0 2 0 r ε0 2 1 µ0 E0 = 2 r µ0 2 ε0 B0 . 1 Come per tutte le onde armoniche la media temporale elimina la dipendenza dell’intensità dalla variabile ~x. 1 Esercizio 3 Situazioni reali 1. Poiché la situazione è stazionaria nella figura seguente ~ S ∂uem ∂t = 0. Il vettore di Poynting è illustrato ~j ~ E ~ B Il flusso di energia elettromagnetica è associato al vettore di Poynting ed è diretto verso l’interno, si assiste quindi ad un flusso di energia dai campi al conduttore. Il teorema di Poynting si scrive ~ = −~j · E ~ div S vediamo che per unità di tempo e di superficie il campo elettromagnetico ~ Quest’energia corrisponde alfornisce al conduttore un’energia pari a div S. ~ Il conduttore ricece quindi la perdita di energia del campo che vale −~j · E. un’energia per unità di tempo e di volume pari a ~ ~j · E quest’energia elettromagnetica viene poi dissipata per effetto Joule, infatti il ~ termine di effetto Joule corrisponde a −~j · E. 2. Abbiamo G ℓ I I ~ S ~ B L ~ S G L2 ~ = ~0 S I L1 ~ S G ~ E (a) (b) Il vettore di Poynting, responsabile del trasporto dell’energia elettromagnetica, nel caso del circuito elettrico considerato esiste essenzialmente nello spazio fuori dal conduttore. Il generatore è una sorgente di energia elettromagnetica, mentre la lampadina “consuma” energia elettromagnetica (anche i conduttori in parte assorbono energia), il ruolo essenziale dei conduttori è di guidare il vettore di Poynting, l’energia che passa dal generatore alla lampadina è in effetti contenuta nel campo elettromagnetico. ~ = ~0, il generatore Nella situazione con i due circuiti nella regione intermedia S di sinistra sembra alimentare la lampadina L2 e quello di destra la lampadina L1 . 2 3. Se si spegne il generatore di sinistra la lampadina L2 , per un tempo τ = ℓ/c si spegne, poiché non più alimentata da vettore di Poynting proveniente dal generatore del circuito di sinistra. Esercizio 4 Pressione di radiazione 1. Abbiamo c∆t A Se la quantità di moto incidente per unità di volume è g, allora la quantità di moto che incide sulla superficie di area A, per unità di tempo (∆t = 1 s), vale k∆~pk = gc∆tA. Se l’onda è completamente assorbita allora questa quantità è la quantità di moto trasferita alla superficie e quindi si ottiene F = kF~ k = k∆~ pk = gcA ∆t da cui la pressione prad = F = cg = uem = ε0 E 2 . A 2. Se l’onda EM è completamente riflessa allora si ha k∆~pk = 2gc∆tA (urto elastico) e quindi prad = 2cg = 2uem = 2ε0 E 2 . 3. Vedi la dimostrazione della teoria cinetica dei gas. 4. Abbiamo prad = 2 Ic = 2 P = 1 · 107 Pa . Ac 5. (a) Abbiamo prad = 2 Ic = 4,7 · 10−6 Pa, A = πRT2 da cui Frad = 6 · 108 N. S→T (b) Fgr = 3,6 · 1022 N. 3 Esercizio 5 Dipolo di Hertz ~= 1E ~ ~ 1. Abbiamo S µ0 ∧ B ed utilizzando le espressioni per i campi otteniamo ~ = f (r, t) {[(p̂0 ∧ ~n) ∧ ~n] ∧ [p̂0 ∧ ~n]} S = f (r, t) {[(~n · p̂0 )~n − p̂0 ] ∧ [p̂0 ∧ ~n]} = f (r, t) sin2 θ~n dove cos θ = p̂0 · ~n. (Lo stesso risulato vale per il caso di un dipolo magnetico). 2. Abbiamo 0.4 0.2 -1 -0.5 0 0 -0.2 -0.4 4 0.5 1 Esercizio 6 Legge di Malus • Primo polarizzatore: Supponiamo il primo polarizzatore con asse x. La luce naturale non è polarizzata, cioè tutte le direzioni di vibrazione del campo elettrico sono ugualmente probabili. Se consideriamo una media temporale, la somma delle componenti x e y dei campi elettrici sono uguali e poiché in un periodo tutte le componenti y sono assorbite oltre il polarizzatore l’onda, che ¯ sarà polarizzata in x avrà un’intensità I¯1 = I20 . • Secondo polarizzatore: Per la legge di Malus I¯2 = I¯1 cos2 (π/4) = • Terzo polarizzatore: Per la legge di Malus I¯3 = I¯2 cos2 (π/4) = I¯0 . 4 I¯0 . 8 Osservazione:Dopo il terzo polarizzatore la polarizzazione del fascio di luce è ortogonale a quella del fascio emerso dal primo polarizzatore. Tale risultato (rotazione di π2 dell’asse della polarizzazione) pu essere ottenuto solo usando almeno 2 polarizzatori. Esercizio 7 Lamina quarto d’onda 1. La polarizzazione dell’onda incidente è ellittica di semi-assi a = E0 e b = (sinistra - senso orario). √ 3E0 2. Per agire come lamina quarto d’onda allora d(ns − no ) = (2n + 1) λ 4 con n∈Z e il valore minimo di d lo si ottiene con n = −1 (poiché ns − no < 0) ossia d= λ 1 = 0,88 µm . 4 no − ns Dopo la lamina il campo elettrico sarà (con una fase relativa sul raggio ordinario, ossia la componente y) √E0 cos(kz − ωt) √E0 √ E0 cos(kz − ωt) ~ E(z,t) = 3E0 sin(kz − ωt + π/2) = 3E0 cos(kz − ωt) = 3E0 cos(kz−ωt) . 0 0 0 Lo stato di polarizzazione dell’onda trasmessa è quindi lineare ad un angolo √ y = tan θ = E 3, ossia θ = 60◦ rispetto all’asse x. Ex 3. Per la legge di Malus I = I0 cos2 (α − θ) = 353,2 W/m2 . 5