Tattoo e piercing
Aspetti di sicurezza dell’operatore
Parma 12 marzo 2012
Dr. Giuliana Battistini
Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma
Tutti i pazienti possono essere
portatori di microorganismi
trasmissibili
Tutti gli operatori possono
essere esposti a svariati
microorganismi
Paura
fatalismo
rassegnazione
Non avere paura
ma gestire il rischio in modo
costruttivo
Garantire un ambiente sicuro
usare le protezioni
creare le difese immunitarie
in caso di incidente…cosa fare
Cenni di epidemiologia e
prevenzione delle malattie a
trasmissione parenterale
Dr. Giuliana Battistini
Servizio Igiene Pubblica di Parma
Trasmissione parenterale
• Non per via orale
• Germe entra nell’organismo tramite un
ago o un tagliente
• intramuscolo, sottocutanea, endovena..
intradermica tattoo
piercing
Principali infezioni a trasmissione
parenterale
• Epatiti : malattie infettive virali che
colpiscono il fegato
• HIV: virus della immunodeficienza umana
Epatiti Virali
malattie infettive che hanno come
bersaglio il fegato
• Trasmissione
attraverso alimenti
( e sessuale)
• Trasmissione
attraverso il sangue
(e sessuale)
• epatite A
• epatite E
• Epatite B
• Epatite C
• Epatite delta
Epatite Acuta
• La maggior parte silenti
• Periodo con stanchezza, nausea,
inappetenza, febbre, dolori al fianco dx,
• Periodo itterico: colore giallo occhi e pelle,
urine scure( color marsala)
• Convalescenza e guarigione
evoluzione epatiti
• Epatite acuta
• Cronicizzazione con danno non
progressivo
• Cronicizzazione con rischio di cirrosi e
carcinoma fegato
Epatite B
• Il virus B è molto resistente agli agenti
fisici e chimici e resta vitale per mesi a
temperatura ambiente
• Penetra nel sangue e provoca un’infezione
• nel 60% dei casi asintomatica
• nel 30% dei casi epatite acuta che
guarisce
(0,1% morte)
• Nel 10% cronicizza (cirrosi del fegato)
1-3% carcinoma del fegato
Diffusione virus B
Modalità di trasmissione virus B
• Col sangue: trasfusioni, strumenti
chirurgici ed odontoiatrici, incidenti di
laboratorio, aghi contaminati,agopuntura,
tatuaggi e piercing, pedicure, manicure,
• Sangue non visibile:
attraverso lesioni microscopiche della cute
e delle mucose provocate da rasoi,
spazzolini da denti,forbicine per
unghie,limette contaminate da sangue
Modalità di trasmissione virus B
• per via sessuale : rapporti non protetti con
persone infette,
• materno- fetale : i bambini cronicizzano
con maggior frequenza
• Il virus resiste sulle superfici fino a 6 mesi,
per cui il contagio è possibile anche per
contatto con oggetti contaminati.
Prevenzione epatite B
• Misure comportamentali (stile di vita,
•
modalità di lavoro)
• Immunizzazione passiva
• Vaccinazione
Vaccinazione epatite B
• Dal 1991 obbligatoria per i nuovi nati
• e per i 12 anni successivi per i dodicenni
Offerta gratuitamente a tutte le categorie
professionalmente esposte , ai conviventi di
portatori del virus B, emofilici, politrasfusi,
dializzati, forze armate,VVFF,volontari CRI,
Estetisti,tatuatori, smaltimento
rifiuti,omosessuali,laboratoristi
Epatite delta
• Causata da un virus che per replicarsi ha
bisogno del virus epatite B
• Diventa pericoloso quando infetta un
portatore del virus B: provoca una forma
fulminante
• La vaccinazione contro virus B protegge
anche dal virus delta
Epatite C
• Prodotta da un virus capace di mutare e di
superare le difese dell’ospite
• Solo pochi soggetti 5% accusano disturbi
• ma la malattia cronicizza nel 70% dei casi
oltre 25% cirrosi e 10% carcinoma
Diffusione epatite C
Diffusione epatite C
• In Italia rappresenta il 15-20% di tutte le
epatiti
• A rischio i tossicodipendenti
politrasfusi, emodializzati e
operatori sanitari
HIV - AIDS
• Descritto nel 1981
Si è scoperto tutto e pure la terapia
Sieropositivo HIV+ la persona che produce
anticorpi dosabili nel sangue, ma che non
sono in grado di uccidere il virus
Significa che la persona è infetta e che può
trasmettere il virus ad altri
HIV +
• Periodo finestra è il tempo che intercorre
tra il momento del contagio e la comparsa
nel sangue degli anticorpi contro il virus
Dura da 1-3 mesi ma può protrarsi fino a
sei mesi
• In questo periodo il soggetto può infettare
altri
Hiv+
• La persona sieropositiva può vivere molti
anni senza sintomi e accorgersi del
contagio solo quando si manifestano le
infezioni opportunistiche oppure i tumori
correlati all’HIV
Diffusione HIV
Modalità tramissione HIV
• col sangue: trasfusioni, scambio siringhe
tra tossici, riutilizzo di aghi, mesoterapia,
agopuntura, tatuaggi ,piercing
• Sessuale modalità più frequente
• materno.-fetale durante gravidanza,parto e
allattamento (riduzione rischio con terapia
alla madre, parto cesareo e allattamento
artificiale)
Terapia HIV
• Composta da più farmaci che non
guariscono ma riducono la presenza virale
e migliorano lo stato immunitario
permettendo un controllo dell’infezione
per tanto tempo
Modalità di trasmissione
• materno- fetale
• Sessuale : attraverso lo sperma e
secrezioni vaginali
• Sangue
• Altri liquidi biologici ( solo se contengono
sangue in quantità visibile)
In caso di infortunio
• Trattamento immediato della sede esposta
• recarsi al Pronto Soccorso entro breve
Incidenti con taglienti o contatto con liquidi
biologici
Necessitano un intervento immediato
•Puntura d’ago o il taglio o altro
•Schizzo negli occhi, naso o bocca
•Pelle non integra (screpolata,abrasa o con
dermatite)
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Pronto Soccorso
• Entro breve tempo :2-3-4 ore
• Se l’infortunio viene ritenuto a rischio HIV,
i controlli saranno effettuati dal reparto
malattie infettive che prescriverà la
profilassi antiretrovirale per un mese
Se l’incidente non viene ritenuto a rischio
HIV, ma c’è la possibilità di HCV o HBV,
i controlli saranno effettuati dal Servizio
Igiene Pubblica del territorio
Se necessario saranno somministrate
immunoglobuline specifiche ed il vaccino
antiepatite B
sarebbe opportuno sottoporre al prelievo
anche il soggetto fonte
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Modalità di esposizione
Rischio di infezione
Ferita profonda causata da ago cavo
ELEVATO
Ferita da strumenti visibilmente contaminati
MEDIO
Contaminazione ferita aperta o congiuntiva
MEDIO
Ferita superficiale
BASSO
Contaminazione ferita chiusa
BASSO
Contatto prolungato larghe porzioni cutanee
BASSO
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• Quando coinvolgono l¶occhio, la bocca, il volto
(mancato o non corretto utilizzo dei D.P.I)««
• Quando avvengono durante l¶esecuzione di manovre
di pulizia dello strumentario, carrelli, superfici««
• Quando avvengono durante lo smaltimento di aghi,
butterfly, taglienti«..
• In occasione della chiusura di sacchi per rifiuti
speciali e contenitori per taglienti««
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• Quando coinvolgono gli operatori durante le
operazioni di sutura e taglio con bisturi«
• Quando sono causati da un gesto non previsto di un
operatore e/o del paziente«.
• Quando sono causati da un movimento improvviso di
un paziente«.
• Quando ««
Altre malattie infettive prevenibili
con la vaccinazione
• Morbillo
• Orecchioni
• Rosolia
• Varicella
Consigliate agli operatori
non immuni (non vaccinati
o privi di immunità
naturale)