Modalità di approccio
alla tutela minorile
Tutela minorile
La tutela minorile comporta problematiche complesse e
necessita di un collegamento multiprofessionale per i vari
aspetti implicati:
Clinici (genitori/figli)
Dinamico/relazionali (famiglia)
Psicologici/di sostegno
Sociali
Giuridici (interazione tra servizi e autorità giudiziaria)
Riabilitativi
Tossicod.
Sociale
Tutela
dei minori
A. Giudiziaria
Psichiatria
Psicologia
Neuropsic.
altri
Tutela minorile-famiglia
Rapporti con l’Autorità Giudiziaria
In base al diritto di famiglia i genitori devono
provvedere ai bisogni dei propri figli minorenni
esercitando, nel loro interesse, la responsabilità
genitoriale. Qualora i genitori si mostrino
incapaci di svolgere il loro compito è necessario
assicurare una adeguata protezione ed aiuto al
minore.
Rapporti con l’Autorità Giudiziaria
Coloro che svolgono il pubblico servizio devono riferire
alla Procura della Repubblica, presso il Tribunale per i
Minorenni, le situazioni di abbandono di minori delle
quali vengono a conoscenza.
La legge 184/83 che disciplina l'adozione e
l'affidamento dei minori stabilisce che chiunque può
segnalare alla Autorità Pubblica le situazioni di
abbandono, maltrattamento, trascuratezza, abuso.
Rapporto con l’Autorità Giudiziaria
I concetti di abbandono e di
comportamento dannoso del genitore
verso il figlio sono complessi e difficili da
definire, poiché cambiano nel tempo e da
luogo a luogo, in relazione alle diversità e
trasformazioni culturali.
Secondo quanto viene previsto dalla legge,
viene dichiarato in stato di abbandono il
minore privo di assistenza morale e
materiale da parte dei parenti tenuti a
provvedervi, purché la mancanza di
assistenza non sia dovuta a forza maggiore
a carattere transitorio
(art.8 legge 184/83)
Per avere successo le cure genitoriali devono
favorire
le modalità di adattamento che
consentano al bambino di sviluppare
competenze adeguate evitando l’instaurarsi di
modelli di adattamento dannosi.
Idoneità genitoriale
L’ idoneità genitoriale è definita
dalla modalità che il genitore mette
in atto per rispondere attivamente
alle necessità ed ai bisogni dei figli
stessi.
Rapporto con l’Autorità Giudiziaria
In base ai dati raccolti l'Autorità Giudiziaria
dispone provvedimenti ( affido, adozione ) in
grado di tutelare l'equilibrio psicofisico
necessario alla crescita del minore di fronte ai
comportamenti negativi, a volte distruttivi dei
genitori, più o meno consapevoli di questo.
Aspetti psicopatologici
La Psichiatria adulti può intervenire a vari livelli,
ma essenzialmente quando (sempre nell’ottica
della tutela del minore) vi sia una patologia
psichica in uno dei due genitori o in entrambi.
“... non possiamo rischiare che i disturbi di
pazienti riproducano dei guasti nella
generazione successiva...”
Consideriamo due aspetti di gestione del
problema Tutela minorile:
a) valutazione del campo di intervento dello
psichiatra sulla crisi (intesa come famiglia
critica)
b) risposta alla urgenza gestire l’acuzie di un
comportamento aggressivo di un adolescente
che richiede un ricovero (rapporto con le
Autorità).
L’acuzie del minore spesso rivela l’unione
disarmonica tra i genitori, i quali non sono
d’accordo sul tipo di intervento familiare,
lo contrastano oppure i genitori sono l’uno
contro l’altro.
Elementi generali da tenere in
considerazione (a) Pub Med
Figli di genitori psichiatrici hanno più alta
probabilità di sviluppare disturbi psichiatrici
I genitori con disturbi psichiatrici
manifestano aspetti deficitari nel senso di
responsabilità nei confronti dei loro figli
I genitori con disturbi psichiatrici hanno
spesso carenze e distorsioni nelle funzioni
genitoriali
Elementi generali da tenere in
considerazione (b) Pub Med
Importanza dell’aspetto psicopatologico
(diagnostico/nosografico) dei genitori.
Importanza dell’aspetto psicopatologico
(diagnostico/nosografico) del figlio/figli
Valutazione del grado di compromissione
delle competenze genitoriali e della
possibilità di cambiamento
Psichiatria Adulti
Fattori di rischio di genitori maltrattanti
(Black et Al. 2001): giovane età dei genitori,
abuso di sostanze, povertà, stress
familiare, scarse capacità di coping dei
genitori, caratteristiche personologiche,
patologia psichica.
PATOLOGIA DEI GENITORI
Non censiti
I figli di pazienti
«psicotici» sono
molto spesso
trascurati
Intervento strettamente
personale
Paura dei genitori
Non consapevolezza di
malattia
Menzogna dei genitori verso
gli operatori
PATOLOGIA DEI GENITORI
Non censiti
I figli di pazienti
«Nevrotici» sono
molto spesso
trascurati
Intervento strettamente
personale
Paura dei genitori
Menzogna dei genitori verso
gli operatori
GENITORI AFFETTI DA DOC
• Esigenti
• Reazione dei bambini
• Rigidi
• Aspettative spesso
eccessive
• Gestiscono tutti i passi dei
figli (decisioni, scelte,
comportamenti e stati
d’animo)
• Ribellione contro madre o padre
• Accettazione atteggiamento dei
genitori (imparano a criticarsi
crudelmente; bassa autostima)
• Eccessivamente responsabili
• Diventono intolleranti, severi ed
inflessibili come i genitori
GENITORI AFFETTI DA PATOLOGIA PSICHICA
• Patologia dei genitori
maggiormente implicata ( 2013)
• Schizofrenia
• Disturbi Bipolari
• Depressione
• PTSD
• Danni ai bambini su tutte le aree di
funzionamento:
• Cognitivo
• Psicologico
• Comportamentale
• Fisico
• Emotivo
PATOLOGIA DEI GENITORI
Non censiti
I figli di pazienti
«Tossicodipendenti»
sono molto spesso
trascurati
Intervento strettamente
personale
Paura dei genitori
Menzogna dei genitori verso
gli operatori
DALLA LETTERATURA
La patologia della madre
influisce più della patologia
del padre
La gravità dell'influenza
negativa dipende dalla
misura in cui il genitore
impone attivamente al
figlio la sua modalità di
rapporto
(PUB. MED. 2014)
Esempio:
Una madre paranoide sarà
molto più frequentemente
patogena di una madre
oligofrenica, più facilmente
emarginata e vicariata
Tema della paura
La madre ed il padre affetti da disturbi psichiatrici
hanno un pensiero/paura prevalente:
Paura di perdere il figlio a causa della propria
malattia psichica
Paura di essere sostituite/i nel loro ruolo
genitoriale
Tema della paura
da parte del figlio
Paura di perdere il genitore
Paura di perdere l’altro genitore
Paura di trovare un genitore cambiato
Vissuti di colpa, delusione, rabbia
In acuzie, quando dobbiamo intervenire
sul figlio aggressivo proponendo un
ricovero e quindi un eventuale TSO il tutto
si amplifica e dobbiamo essere capaci di
relazionarsi e quindi comunicare
adeguatamente con i genitori impauriti.
La comunicazione non si improvvisa
Raccomandazioni in merito alla
applicazione di accertamenti e trattamenti
sanitari obbligatori per malattia mentale (
art. 33, 34, 35, legge n.833, 1978)
Testo approvato dal gruppo tecnico
interregionale Salute Mentale (10/12/2008)
TSO per i Minori
Nella procedura del TSO i livelli di garanzia decisi dal
legislatore sono quattro:
1) proposta motivata di TSO formulata da un medico
e convalidata da un secondo medico della struttura
pubblica;
2) vista la proposta e la convalida il sindaco dispone
il TSO con Ordinanza;
TSO per i Minori
3) l’ordinanza corredata dalla proposta e dalla
convalida viene esaminata dal giudice tutelare che a
sua volta con decreto motivato può convalidare o no il
provvedimento e darne comunicazione al Sindaco ;
4) infine chi è sottoposto a trattamento sanitario
obbligatorio e chiunque vi abbia interesse può proporre
al tribunale competente per territorio ricorso contro il
provvedimento convalidato dal giudice tutelare
Trattamento Sanitario
Obbligatorio con minori
Minore
Genitori
Assenso
Consenso
Si procede direttamente
Trattamento Sanitario
Obbligatorio con minori
Minore
Genitori
Assenso
Rifiuto da parte di uno o
entrambi i genitori
Tribunale dei minori
Trattamento Sanitario
Obbligatorio con minori
Minore
Genitori
Rifiuto
Consenso, situazione
ambientale
adeguata e
collaborante
ASO/TSO
Trattamento Sanitario
Obbligatorio con minori
Minore
Genitori
Rifiuto
Rifiuto da parte di uno
o entrambi i
genitori
Tribunale dei minori
ASO/TSO
Trattamento Sanitario
Obbligatorio con minori
Minore
Genitori
Rifiuto
pregiudizio
del minore
Consenso, ma situazione
ambientale di
per la salute
Tribunale dei minori
Tausiliario di polizia giudiziaria
Art. 348 comma 4°del C.P.P.
La polizia giudiziaria, quando, di propria iniziativa o a
seguito di delega del Pubblico Ministero, compie atti o
operazioni che richiedono specifiche competenze
tecniche, può avvalersi di persone idonee le quali non
possono rifiutare la propria opera».