W W W. T E AT R O U D I N E . I T GIOVANI COMPAGNIE e Classici LE NUVOLE SABATO 13 FEBBRAIO 2016 - ORE 20.45 SABATO 13 FEBBRAIO 2016 - ORE 10.30 RECITA RISERVATA ALLE SCUOLE ph: Daniele Grillo graphic: anthes La Compagnia Blu Teatro Compagnia formata da giovani attori professionisti, BluTeatro è nata dall’unione e dalla passione di un gruppo di allievi diplomati all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica “Silvio d'Amico”. Nel 2011, con La Bottega del caffè di Carlo Goldoni, rappresenta l'Italia al Festival Internazionale di Teatro ''Your Chance'' di Mosca. Nello stesso anno vince il ''Premio Attilio Corsini'' e lo spettacolo viene ospitato nella Stagione 2011-2012 del Teatro Vittoria. In collaborazione con lo stesso teatro attiva anche il progetto didattico “La Bottega nelle scuole” che si propone di far entrare il teatro nelle classi. Nella Stagione 2012-2013, in coproduzione con il Teatro Vittoria, la compagnia allestisce Le Nuvole di Aristofane e realizza il progetto didattico “A scuola tra le Nuvole”. Nella stagione 2013-2014 produce il nuovo allestimento de La Bottega del caffè che va in scena al teatro Mulino Pacifico di Benevento, al teatro Astra di Torino e al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Nello stesso anno avvia un lungo progetto artistico sulla serialità teatrale e sulla fruizione creativa basandosi sull’opera letteraria dell’autore cult David Foster Wallace, che si conclude con gli spettacoli Verso occidente l’impero dirige il suo corso (2013) e Il dono (2015). Nel settembre 2015 partecipa al Festival Short Theatre, presso La Pelanda – Centro di produzione culturale – con lo spettacolo Io se voglio fischiare, fischio di Andreea Valean, nell’ambito di Fabulamundi Playwriting Europe. Ad ottobre mette in scena la performance La commedia delle macchine, da un’idea del collettivo artistico Gli Impresari, presso il Macro – Museo d’Arte Contemporanea Roma. Impegnata anche nella formazione dei giovani che intendono affrontare le prove selettive per l’ingresso nelle scuole di recitazione, la compagnia BluTeatro organizza periodicamente corsi di preparazione per aspiranti attori e registi di cui darà conto nel corso dell’appuntamento di Casa Teatro, in programma sempre sabato 13 febbraio alle ore 17,30 con la partecipazione della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe e del Teatro Club - 45.mo Palio Teatrale Studentesco “Città di Udine-Ciro Nigris”. LE NUVOLE di Aristofane Strepsiade Fidippide - Primo Discepolo di Socrate Socrate Coro di Nuvole Discorso Forte Discorso Debole Vincenzo D'Amato Luca Mascolo Massimo Odierna Viviana Altieri, Elisabetta Mandalari Massimo Odierna Vincenzo D'Amato disegno luci Andrea Tocchio elementi di scena Edoardo Aruta costumi Luna Peri Proto / Edoardo Aruta foto di scena Daniele Grillo produzione esecutiva Maria Piccolo regia Luca Bargagna PRODUZIONE: COMPAGNIA BLUTEATRO, COOP. ATTORI & TECNICI/TEATRO VITTORIA CASA TEATRO - Azioni di Cultura Teatrale sabato 13 febbraio 2016 – ore 17.30 OPENDAY– lo spettacolo della formazione Conferenza-spettacolo per aspiranti attori e registi a cura di Bluteatro con l’adesione della Civica Accademia d’Arte Drammatica Nico Pepe e del Teatro Club - 45.mo Palio Teatrale Studentesco “Città di Udine-Ciro Nigris” Openday – lo spettacolo della formazione è un progetto rivolto ad un pubblico tra i 13 e i 24 anni, in particolare quello delle scuole secondarie. Il principale obiettivo è rispondere alla domanda di orientamento agli studi teatrali, offrendo una panoramica dell’offerta formativa delle Scuole di Recitazione di eccellenza, illustrando le caratteristiche principali della formazione teatrale, evidenziando le differenze di approccio delle diverse Scuole, presentando i bandi di concorso e le diverse fasi di selezione. Il progetto si propone anche di educare il giovane pubblico alla fruizione delle pluralità dei linguaggi teatrali mediante la visione ed il commento di scene tratte da opere classiche e contemporanee, romanzi o nuova drammaturgia. Ingresso libero sabato 13 febbraio 2016 - ore 19.30 APERITIVO LOUNGE offerto al pubblico dello spettacolo da Prosciutteria Dok Dall’Ava LP 26 Opera tra le più note e rappresentative della tradizione del teatro antico, Le Nuvole di Aristofane andò in scena per la prima volta ad Atene nel 423 a. C. nell’ambito delle Grandi Dionisie, le più solenni feste in onore dell’antica divinità. Al centro vi è la storia del contadino Strepsiade che, vessato dalle spese dissolute del figlio Fidippide, decide di inviare il giovane alla scuola di Socrate perché apprenda l’arte dialettica. In questo modo, egli spera, potrà farne buon uso per far fronte ai creditori che lo stanno tormentando. Inizialmente riluttante ma poi incuriosito dai racconti di Strepsiade, Fidippide va al Pensatoio dove assiste al dibattito tra il Discorso Migliore (personificazione delle virtù della tradizione) e il Discorso Peggiore (personificazione delle nuove filosofie). Nonostante i buoni propositi e i sani valori decantati dal Discorso Migliore, alla fine prevale il Discorso Peggiore mediante ragionamenti cavillosi. Fidippide impara così la lezione e riesce a mandare via due creditori; Strepsiade gioisce ma la situazione gli sfugge ben presto di mano: Fidippide comincia infatti a picchiarlo, e di fronte alle sue proteste il figlio gli dimostra di avere tutto il diritto di farlo. Esasperato e furioso, Strepsiade dà allora alle fiamme il Pensatoio di Socrate. Testo antico ma ancora magnificamente attuale, Le Nuvole che oggi il Teatro Nuovo Giovanni da Udine propone nell’accurata messa in scena di BluTeatro, esprime ancora vividamente tutta la sua assoluta attualità e ci chiama a confrontarci con una serie di tematiche universali: il perenne conflitto fra le generazioni; il problema di una corretta scelta educativa; l’incontro/scontro tra tradizione e innovazione, tra l’antica saggezza dei padri e la sovversiva vitalità dei figli; la condanna dello sciocco utilitarismo, della millantata cultura vuota di contenuti e dell’ignoranza disonesta che tenta di piegare la conoscenza ai propri fini. Dichiara la Compagnia Blu Teatro: «In un momento in cui i ragazzi si trovano a fare i conti con una società che ha perso i propri valori fondanti, in cui sembra che tutto sia lecito, in cui le parole viaggiano sempre più veloci, ma in cui l’indignazione civile si riduce a pochi sterili attimi, la scelta di proporre questa commedia nasce dalla convinzione che il teatro debba confrontarsi con la collettività e che trovi la sua ragione d’essere proprio nella possibilità, con il chiudersi del sipario, di aprire alla riflessione».