ITIS MATTEI NOME: M.Vitali, G.Galeazzi PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica FIRMA: DATA : 18 ottobre 2016 CLASSE: 5 Det OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA NEL TRIENNIO Il docente di “Elettrotecnica ed elettronica” concorre a far conseguire allo studente, al termine del percorso quinquennale, i seguenti risultati di apprendimento relativi al profilo educativo, culturale e professionale: utilizzare, in contesti di ricerca applicata, procedure e tecniche per trovare soluzioni innovative e migliorative, in relazione ai campi di propria competenza; cogliere l’importanza dell’orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell’etica e della deontologia professionale; riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa; saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo; essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario; riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; orientarsi sulla normativa che disciplina i processi produttivi nel settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro, sia alla tutela dell’ambiente e del territorio. OBIETTIVI DIDATTICI DA CONSEGUIRE NELL’ANNO Consolidare le conoscenze e le capacità acquisite in terza e quarta; Conoscere gli aspetti costruttivi delle macchine elettriche e illustrarne i principi di funzionamento; Tracciare lo schema elettrico equivalente della macchina partendo dai dati di targa; Effettuare i bilanci energetici; Conoscere le metodologie di variazione della velocità, coppia e potenza; Effettuare prove e collaudi sulle macchine elettriche; Acquisire la capacità di affrontare i problemi in modo autonomo facendo uso di tutti gli ausili disponibili: libri, manuali, tabelle, libretti istruzioni, cataloghi, norme, software, Internet; Individuare problematiche di carattere tecnico, economico, normativo, progettuale; Redigere a norma relazioni tecniche; Utilizzare il lessico e la terminologia di settore anche in lingua inglese. COMPETENZE RICHIESTE Conoscenze e competenze acquisite nel terzo anno nelle discipline d’indirizzo (Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici, Elettrotecnica ed Elettronica, Sistemi automatici). MODALITÀ DI VERIFICA DEL POSSESSO DELLE COMPETENZE Le prove di verifica orali saranno sia interrogazioni brevi, cioè domande su singoli punti, che interrogazioni individuali più approfondite su molteplici argomenti. Queste ultime difficilmente saranno più di due a quadrimestre. Le prove di verifica scritte saranno effettuate al termine dei singoli moduli per accertare se tutti gli alunni hanno conseguito gli obiettivi perseguiti attraverso le specifiche attività svolte. Queste verifiche, almeno due a quadrimestre, saranno diversificate per obiettivi di conoscenza (es. domande aperte e/o chiuse) e di abilità (domande aperte e/o chiuse di tipo numerico). Le verifiche scritte saranno corredate di una griglia di correzione. PLP REV. 3 del 20.09.12 Pagina 1 di 5 ITIS MATTEI NOME: M.Vitali, G.Galeazzi PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica FIRMA: DATA : 18 ottobre 2016 CLASSE: 5 Det Per quanto riguarda le attività di laboratorio, oltre al monitoraggio continuo sugli alunni presso banchi di lavoro, verranno richieste relazioni di gruppo al fine di stimolare il lavoro collaborativo. Ogni singolo alunno sarà poi valutato secondo un’apposita griglia per ogni esercitazione proposta. SITUAZIONE INIZIALE DELLA CLASSE La classe è composta da 20 studenti tutti provenienti dalla 4Aet. Sei studenti hanno sostenuto il recupero del debito nel mese di settembre, ma solo due con esito soddisfacente. In generale la classe mostra interesse e partecipazione all’attività didattica, ma rimangono frequenti i ritardi e le assenze. PIANO DI STUDIO DELLA DISCIPLINA UDA n.1 – IL TRASFORMATORE MONOFASE E TRIFASE (sett-ott-nov) COMPETENZE: Conoscere le principali definizioni e classificazioni relative alle macchine elettriche Conoscere le principali particolarità costruttive dei trasformatori Conoscere il principio di funzionamento e gli schemi equivalenti dei trasformatori Conoscere i dati di targa di un trasformatore e il loro significato Conoscere il funzionamento in parallelo dei trasformatori ABILITÀ: Saper ricostruire gli schemi equivalenti del trasformatore dai dati di targa Saper risolvere semplici reti elettriche funzionanti in alternata contenenti un trasformatore Saper scegliere un trasformatore in relazione al suo impiego, limitatamente agli usi più comuni Saper effettuare il bilancio energetico del trasformatore Saper calcolare la corrente di corto circuito ai morsetti del secondario Saper effettuare le prove di collaudo Riconoscere le condizioni per l’accoppiamento perfetto di due trasformatori in parallelo CONOSCENZE: Prerequisiti: derivata di una grandezza variabile sinusoidalmente, Tensione indotta da un flusso magnetico sinusoidale, Circuiti elettrici magneticamente accoppiati. Aspetti costruttivi: (Struttura generale dei trasformatori, nucleo magnetico, Avvolgimenti, Sistemi di raffreddamento) Trasformatore ideale: Principio di funzionamento Trasformatore monofase: Circuito equivalente del trasformatore reale, Funzionamento a vuoto, Funzionamento carico, Circuito equivalente primario, Circuito equivalente secondario, Funzionamento in corto circuito, Dati di targa,Variazione di tensione da vuoto a carico, Caratteristica esterna, Perdite e rendimento Trasformatore trifase: Tipi di collegamento, Circuiti equivalenti, Potenze, perdite e rendimento, Variazione di tensione da vuoto a carico, Dati di targa. Autotrasformatore: Principio di funzionamento, Dimensionamento, Applicazioni. Trasformatori in parallelo: Condizioni per il parallelismo, Principio di funzionamento, Applicazioni. Laboratorio: Prove sui trasformatori monofase/trifase UDA n. 2 – LA MACCHINA ASINCRONA (dic-gen-feb-mar-apr) PLP REV. 3 del 20.09.12 Pagina 2 di 5 ITIS MATTEI NOME: M.Vitali, G.Galeazzi PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica FIRMA: DATA : 18 ottobre 2016 CLASSE: 5 Det COMPETENZE: Conoscere le principali definizioni e classificazioni relative alle macchine elettriche rotanti Conoscere le principali particolarità costruttive del motore asincrono trifase Conoscere il principio di funzionamento e gli schemi equivalenti dei motori asincroni trifase Conoscere i dati di targa di un motore e il loro significato Conoscere le problematiche relative all'avviamento del motore asincrono trifase Conoscere le problematiche relative alla variazione di velocità Conoscere i principali sistemi di regolazione della velocità dei motori elettrici ABILITÀ: Saper ricostruire gli schemi equivalenti del motore asincrono trifase Saper risolvere semplici reti elettriche funzionanti in alternata contenenti un motore Saper determinare le caratteristiche di funzionamento del motore asincrono trifase, in base alle condizioni di alimentazione e di carico Saper individuare gli aspetti relativi all'avviamento e alla variazione di velocità del motore asincrono, anche in relazione alle caratteristiche del carico meccanico CONOSCENZE Prerequisiti: Elementi di cinematica e dinamica dei moti rotatori, Stabilità e insatibilità meccanica, relazione tra coppia e potenza. Aspetti costruttivi: Struttura generale, Cassa statorica, Circuito magnetico statorico, Circuito magnetico rotorico, Avvolgimento statorico, Avvolgimento rotorico, Tipi di raffreddamento. Macchina asincrona trifase: Campo magnetico rotante trifase, Campo magnetico rotante nella macchina asincrona trifase, Tensioni indotte nell’avvolgimento statorico, Tensioni indotte nell’avvolgimento rotorico a rotore fermo, Funzionamento con rotore in movimento, Scorrimento, Circuito equivalente, Funzionamento a carico e bilancio delle potenze, Funzionamento a vuoto, Funzionamento a rotore bloccato, Circuito equivalente statorico, Dati di targa, Curve caratteristiche, Circuito equivalente statorico, Caratteristica meccanica coppia-velocità, Caratteristica elettromeccanica corrente-velocità, Funzionamento da generatore e freno. Avviamento dei motori asincroni trifase: Problemi e tecniche d’avviamento, Motore con rotore avvolto e resistenze rotoriche, Motori a gabbia e impiego della tensione ridotta- commutazione stella triangolovariatore statico di tensione, Motori a doppia gabbia e a barre alte, Regolazione della velocità dei motori asincroni trifase: Resistenze rotoriche, Variazione della frequenza e della tensione. Laboratorio: Prove sui motori asincroni trifase UDA n. 3 – GLI AZIONAMENTI (mag) COMPETENZE: Conoscenza delle macchine elettriche controllate e comandate da dispositivi elettronici Conoscere i principali sistemi di comando e controllo ABILITA’: Saper individuare azionamenti elettrici in funzione del motore impiegato Saper associare all'azionamento l'apparato elettronico di potenza idoneo per l'alimentazione e il comando del relativo motore CONOSCENZE: Azionamento elettrico a catena chiusa e aperta PLP REV. 3 del 20.09.12 Pagina 3 di 5 ITIS MATTEI NOME: M.Vitali, G.Galeazzi PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica FIRMA: DATA : 18 ottobre 2016 CLASSE: 5 Det Schemi a blocchi Quadranti, limiti e regioni di funzionamento Classificazione degli azionamenti elettrici Azionamento motore asincrono, Inverter. METODOLOGIA DI LAVORO Oltre alla lezione frontale verranno effettuati esercitazioni o attività di studio in piccoli gruppi. Il libro di testo cartaceo è indispensabile e se ne farà riferimento in modo continuo, gli studenti dovranno averlo sempre con sé. L’approfondimenti di temi legati a elettricità, energia, ambiente, proposti in lingua inglese, offrono un ambiente di apprendimento che deve suscitare interesse e motivare a imparare. Metodologia CLIL (Content Language Integrated Learning). Il web è oramai diventato uno strumento molto importante ed entrerà fattivamente nelle lezioni in aula, soprattutto ora che al posto delle lavagne tradizionali sono state sostituite le lavagne multimediali. In molte classi gli studenti sono inoltre autorizzati a lavorare col tablet. Strumenti come posta elettronica, social network e i-cloud permettono di poter comunicare i modo veloce e condividere appunti, file, video e immagini. Esiste tuttavia una certezza incrollabile: nessuna metodologia digitale può garantire buoni risultati a prescindere dal tempo e dall’impegno dello studente. Si può rendere l’apprendimento più organico, duraturo e appagante, ma nessun sistema può produrre risultati istantanei e senza sforzo. RISORSE NECESSARIE Risorse multimediali messe a disposizione dall’Istituto scolastico e/o di proprietà dello studente, libro di testo, risorse online, laboratorio di misure elettriche. Le risorse CLIL e altre risorse, quali esercizi, approfondimenti, brochure, quaderni tecnici, ecc, verranno condivisi dalla docente con gli studenti nel servizio di archiviazione messo a disposizione da Google Drive. Gli studenti dovranno quindi fornire una propria e-mail alla docente (si consiglia di crearsi un account @itismatte.net). MODALITÀ DI VALUTAZIONE La media finale di tutti i voti scritti, orali e pratici (unico voto) sarà così calcolata: valor medio delle medie dei voti raggiunti nelle prove scritte, prove orali e valutazioni di laboratorio individuali (secondo la griglia di valutazione proposta per le attività di laboratorio). Il voto così computato viene assegnato quando sussistano un congruo numero di prove all’interno di una frequenza assidua. Fanno integrante parte della valutazione e del voto finale l’impegno dimostrato durante tutto l’anno in classe e in laboratorio, il positivo e quotidiano interagire con la classe, la diligenza nell’esecuzione dei compiti assegnati, la puntualità nella partecipazione alle attività didattiche, la presenza costante alle lezioni e alle verifiche programmate, l’andamento del primo quadrimestre, i progressi realizzati dallo studente in rapporto ai livelli d’ingresso individuati. Queste integrazioni alla media finale possono venire quantizzate in un bonus/malus da +1 a –1. PLP REV. 3 del 20.09.12 Pagina 4 di 5 ITIS MATTEI NOME: M.Vitali, G.Galeazzi PIANO DI LAVORO PERSONALE MATERIA: Elettrotecnica ed Elettronica FIRMA: DATA : 18 ottobre 2016 CLASSE: 5 Det I voti assegnati alle relazioni di laboratorio di gruppo entreranno nelle griglie di valutazione dei singoli alunni per le attività di laboratorio, ma non entreranno direttamente nella media finale dei voti. TESTO/I UTILIZZATO Manuale del perito elettrotecnico PLP REV. 3 del 20.09.12 Pagina 5 di 5