Parassitologia: concetti di base ed introduzione ai protozoi di rilevanza clinica Giovanni Di Bonaventura, B.Sc., Ph.D. CI “Microbiologia e Microbiologia Clinica” CL Medicina e Chirurgia Università “G. d’Annunzio” AA 2015-2016 Parassitologia umana La parassitologia umana è la disciplina microbiologica che studia i parassiti, organismi che parassitano l’uomo. – Protozoi (organismi monocellulari) – Elminti (vermi) – Artropodi In realtà, nella accezione generalizzata di parassitologia, tra I parassiti vengono compresi anche virus, batteri e metazoi (organismi multicellulari) che infettano la rispettiva specie “ospite”. • Classe Rhizopoda (Amebe) Parassitologia Umana Protozoologia Medica Elmintologia Medica • Classe Zoomastigophorea (Flagellati) • Classe Sporozoa (Sporozoi) • Classe Ciliophora (Ciliati) • Classe Nematoda • Classe Trematoda • Classe Cestoda • Classe Metacanthocephala Artropodologia Medica • • • • Classe Insecta Classe Arachnida Classe Crustacea Classe Chilopoda Simbiosi Simbiosi: rapporto tra due diversi organismi che vivono insieme ed interagiscono; in questa associazione l’uno vive alla superficie od all’interno dell’altro. Esistono tre tipologie di interazione simbiontica: – Mutualismo – Commensalismo – Parassitismo Simbiosi Mutualismo: associazione permanente tra due differenti organismi che rende non possibile la vita isolata non è possibile: ciascun partner si avvantaggia (metabolicamente) della presenza dell’altro (termiti e flagellati; ruminanti e protozoi del rumine). Commensalismo: associazione tra due differenti organismi, in cui un partner si avvantaggia della presenza dell’altro, quest’ultimo non risultandone danneggiato od avvantaggiato (E. coli e l’uomo). Parassitismo: associazione tra due differenti organismi in cui un partner (parassita) si avvantaggia (metabolicamente e fisiologicamente) dalla presenza dell’altro (ospite), che ne risulta così danneggiato (o parassitato). Parassita / Ospite Parassita: organismo animale che vive sull’ospite (ecto-) o nell’ospite (endo-) al fine di ottenerne nutrimento e riparo, così danneggiandolo. Ospite: nel parassitismo, fornisce nutrimento e protezione al parassita, rappresentando il partner danneggiato. Tipologie di Parassita - definizioni endoparassita: vive all’interno dell’ospite ectoparassita: vive alla superficie dell’ospite mesoparassita: penetra all'interno di cavità naturali in comunicazione con l'esterno (cavità boccale, cloaca, canale auricolare esterno) parassita obbligato: può vivere solo in presenza dell’ospite parassita facoltativo: può vivere anche in assenza dell’ospite parassita permanente: il ciclo biologico si svolge interamente nell’ospite parassita temporaneo: il ciclo biologico si svolge parzialmente nell’ospite parassita opportunista: in genere apatogeno, è in grado di causare malattie solo in condizioni specifiche (ad esempio in soggetti immunosoppressi/compromessi). Tipologie di Ospite - definizioni Ospite definitivo (finale): alberga la fase di riproduzione sessuata del parassita. Ospite intermedio: alberga la fase riproduttiva asessuata del parassita Ospite accidentale (“a fondo cieco”): casualmente si trova nel ciclo biologico del parassita; non trasmette l’infezione Ospite paratenico (vettore meccanico): utilizzato dal parassita per il solo (non si replica al suo interno) trasferimento meccanico Ospite di amplificazione: specie animale che, per un cambiamento temporaneo della dinamica della popolazione, favorisce una rapida disseminazione del parassita Ospite serbatoio (reservoir): ospite in cui il parassita vive e replica spesso senza provocare malattia Ciclo vitale - definizioni Ciclo biologico (o vitale): si articola nelle fasi di crescita, sviluppo e riproduzione del parassita, e procede in uno o più ospiti a seconda della specie del parassita. Ciclo vitale diretto: quelli che coinvolgono un solo ospite. Ciclo vitale indiretto: quelli che coinvolgono uno o più ospiti intermedi. Fase (stadio) infettiva: fase in cui il parassita può invadere il corpo umano e vivere al suo interno. Fase diagnostica: fase in cui il parassita può essere diagnosticato (rilevato). Percorso infettivo: via di ingresso attraverso cui il parassita invade il corpo umano. Modalità infettiva: modalità attraverso cui il parassita invade il corpo umano. Alternanza di generazione: nel ciclo biologico di alcuni parassiti (Plasmodium vivax) si ha una regolare alternanza di riproduzioni sessuate ed asessuate. Trasmissione - classificazione Trasmissione orizzontale: il parassita si trasmette da un ospite infetto ad altri membri conviventi della popolazione. Trasmissione verticale (infrequente): il parassita si trasmette da un ospite ai suoi figli (alcuni protozoi nelle zecche Babesia spp.; in rapporto con le abitudini alimentari di quest'ultima). Trasmissione mista: sia orizzontale che verticale. Zoonosi: malattie animali trasmesse all’uomo. Vettore (carrier) In senso lato, per vettore si intende qualsiasi oggetto od essere vivente che consenta il trasporto o la trasmissione di un agente patogeno. In senso stretto, il vettore è un animale/individuo che alberga il parassita in maniera asintomatica; importante sorgente di infezione in epidemiologia. Endemicità e fattori regolatori ENDEMISMO: la diffusione di una specie si osserva, in modo esclusivo, in un territorio circoscritto. Principali fattori che regolano la endemicità di una parassitosi: 1. Presenza di un ospite “adatto” (sensibile) 2. Abitudini (comportamentali/di vita) dell’ospite 3. Modalità di uscita del parassita dall’ospite (disseminazione) 4. Condizioni ambientali (al di fuori dell’ospite) favorevoli al parassita od al vettore 5. Condizioni socio-economiche Introduzione ai Protozoi di interesse umano Protozoi Struttura Regno: Protista – Phylum: Protozoa – Phylum: Metazoa (granchi, vermi, zecche e simili) Organismi Eucarioti (animali più primitivi) Esistono circa 60.000 specie viventi, ma solo alcune decine sono patogene per l’uomo Colonizzano tutti gli habitat umidi (acque, terreno) Generalmente unicellulari Dimensioni eterogenee: da 2 a 5.000 µm Struttura piuttosto complessa: ectoplasma, endoplasma, nucleo vescicolare o compatto Possono essere mobile, mediante cilia, flagelli, pseudopodi Protozoi Fisiologia e Replicazione Non esigenti dal punto di vista nutritivo: richiesta di sostanze organiche preformate (chemioeterotrofi). Nutrizione olozoica (come negli animali superiori). Assimilazione per: – – – pinocitosi (liquidi) o fagocitosi (particolato) (amebe, ameboflagellati) citostoma o peristoma (flagellati, ciliati) citopigio (esocitosi di cataboliti) Materiale di riserva: glicogeno, lipidi, amido Generalmente anaerobi facoltativi Molti conducono vita libera, la cui distribuzione è influenzata da [NaCl], pH, [O2], temperatura La forma di riproduzione più comune è di tipo asessuata: scissione binaria: una cellula si divide in due cellule figlie scissione multipla (schizogonia): divisioni multiple del nucleo, quindi segregazione dei nuclei nelle cellule figlie – gemmazione: estroflessione della cellula madre e distacco – – Nel phylum Apicomplexa e Ciliophora sono rappresentate sia la riproduzione asessuata che sessuata (sporogonia o gametogonia) Protozoi Ciclo biologico Importanza dello studio del ciclo biologico: controllo, trattamento, epidemiologia, evoluzione, ricerca di base Le fasi dei Protozoi che si nutrono e moltiplicano attivamente vengono generalmente chiamate trofozoiti In condizioni ambientali sfavorevoli, molti Protozoi si trasformano in cisti, dotate di una spessa parete cellulare a protezione ambientale del microrganismo: – le cisti ambientali sono dotate di una parete più resistente rispetto a quella osservata nelle cisti tessutali – in assenza di cisti, il parassita si trasmette direttamente o mediante vettore artropode Protozoi Classificazione Sulla base delle caratteristiche morfologiche, riproduttive e della motilità, i Protozoi vengono attualmente classificati in 7 phyla, 4 dei quali di interesse medico: Phylum: Sarcomastigophora – Subphylum: Mastigophora (flagellati) Trypanosoma, Leishmania, Giardia, Trichomonas – Subphylum: Sarcodina (amebe) Entamoeba, Acanthamoeba, Naegleria Phylum: Apicomplexa (Sporozoea - formanti spore) – Plasmodium, Toxoplasma, Cryptosporidium, Isospora La maggior parte delle specie Phylum: Ciliophora (ciliati) patogene per l’uomo appartiene ai – Balantidium phyla Sarcomastigophora e Apicomplexa Phylum: Microspora Protozoi Patogenesi delle malattie protozoarie 1. Esposizione e vie di ingresso: – Infezioni esogene, acquisite generalmente per ingestione (Giardia, Entamoeba, Cryptosporidium) o penetrazione cutanea (puntura di artropodi vettori) (Plasmodium, Trypanosoma) – Critiche sono le dimensioni dell’inoculo e la durata dell’esposizione 2. Adesione e replicazione: – Tropismo di specie e di tessuto – Specifici recettori di superficie (adesine) – Replicazione nell’ospite e sua colonizzazione: L. donovani cresce a 37°C (leishmaniosi viscerale) L. tropica cresce a 25-30°C (infezione cutanea) 3. Danno cellulare e tessutale: – Liberazione di prodotti tossici (enzimi, tossine) – Meccanismi “ostruttivi” di danno tessutale (blocco meccanico degli organi ad opera di elminti) Le infezioni possono essere asintomatiche o mortali, a seconda della specie, del ceppo e della resistenza dell’ospite Protozoi Nicchie ecologiche nel corpo umano Cute: Leishmania Occhio: Acanthamoeba Bocca: Amoebae e flagellati (generalmente apatogeni) Stomaco: Giardia, Entamoeba (invasione epatica), Cryptosporidium, Isospora, Balantidium Vie genito-urinarie: Trichomonas Sangue: Plasmodium, Trypanosoma Milza: Leishmania Fegato: Leishmania, Entamoeba Muscolo: Trypanosoma SNC: Trypanosoma, Naegleria, Toxoplasma, Plasmodium Mastigophora (flagellati) Phylum: Sarcomastigophora Subphylum: Mastigophora Protozoi più primitivi Mobili per flagelli – il flagello è composto da microtubuli (9 coppie periferiche + 2 centrali) – motilità lenta, a spirale Patogenicità – in gran parte patogeni per l’uomo: Giardia intestinalis (giardiasi) Trichomonas vaginalis (tricomoniasi) Trypanosoma spp. (tripanosomiasi) Leishmania spp. (leismaniosi) emoflagellati Sarcodina (amebe) Phylum: Sarcomastigophora Subphylum: Sarcodina Protozoi a vita libera Privi di parete cellulare (pleomorfi) Mobili per pseudopodi – movimento lento, ameboide (fluido) Patogenicità: – Entamoeba histolytica (dissenteria amebica) – Acanthamoeba spp. (cheratite, encefalite granulomatosa amebica) Apicomplexa (sporozoi) Phylum: Apicomplexa Subphylum: Sporozoa Parassiti intracellulari obbligati – Presenza di un “complesso apicale” utile alla penetrazione attiva nella cellula Riproduzione asessuata e sessuata (singamia o coniugazione) Ciclo biologico complesso – Ospite intermedio: uomo – Ospite definitivo (finale): Anopheles spp, per Plasmodium gatto, per Toxoplasma Patogenicità – Plasmodium spp. (malaria) – Toxoplasma gondii (toxoplasmosi) Ciliophora (ciliati) Protozoi maggiormente evoluti Primitiva cavità orale (citostoma) ed ano (poro anale) Vacuoli (contrattile, alimentare) Possono essere multinucleati: dimorfismo nucleare (micro-, macronucleo) Mobili per mezzo di cilia (più numerose/sottili dei flagelli) Riproduzione asessuale (fissione binaria) e sessuale (coniugazione) Patogenicità: Balantidium coli, l’unico parassita per l’uomo Ciliophora riproduzione sessuale: coniugazione