Liberare il potenziale delle donne che lavorano

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Estratto da donne Manager Italia
Liberare il potenziale delle donne che lavorano
31 mag 2012 di
Silvia Pugi - Lavoro e Carriera, News, Pari opportunità e Meritocrazia
Per il secondo anno, McKinsey & Company ha collaborato al progetto del The Wall Street
Journal a supporto delle donne nell’economia americana.
La sintesi del lavoro è semplice: la diversity genera migliori risultati di business. Le
aziende dovrebbero quindi concentrarsi sui propri quadri, creando opportunità che
incoraggino le donne ad accelerare la loro crescita professionale, superando le barriere create
dalle aziende (e talvolta dalle stesse donne).
La presentazione del lavoro da parte di Dominic Barton, managing director di McKinsey, si
apre così dicendo che non vogliono supportare le donne per questioni di corporate social
responsibility, ma per pure questioni di competitività.
Infatti, la maggior parte dei manager coinvolti nella ricerca crede che la diversità di genere sia
un imperativo per le aziende, per una questione di puro buon senso: per assumere i migliori
cervelli, per avere dipendenti che meglio rispecchino i dati demografici dei clienti.
Alcuni dei temi che sono emersi dalla ricerca:
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a inizio carriera, le donne e gli uomini sono distribuiti in modo uniforme tra le diverse
funzioni aziendali, ma le donne iniziano presto un costante passaggio dai ruoli di
linea (più premianti ai fini della carriera) a quelli di staff
la chiave per aumentare le donne al top sta nel lavorare nelle posizioni di middle
management, dei quadri intermedi, dove troviamo molte donne bloccate, spesso a
seguito della nascita dei figli
è fondamentale che il top manager sia effettivamente coinvolto nel processo di
valorizzazione delle donne di talento e vada oltre le dichiarazioni di principio
Lo studio ha individuato quattro barriere alla promozione delle donne:
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ostacoli strutturali: è più difficile per le donne entrare nei business network giusti e
coltivare mentor per la loro carriera
scelte di vita: anche in Usa le donne sono le principali responsabili della gestione dei
figli, così molte decidono di rallentare la carriera o entrare in posizioni di staff meno
vincenti
attitudine degli uomini: che ancora sono la maggioranza dei top managers
attitudine delle donne: che sono meno ambiziose degli uomini e spesso si autolimitano
nelle ambizioni di carriera.
Le caratteristiche tipiche delle donne che hanno raggiunto posizioni al top: il 70% è partita
subito con una forte progressione di carriera, il 79% ha avuto esperienze in posizioni di linea e
il 90% ha avuto il supporto di un manager mentore/sponsor.
Insomma, non sono diverse dagli uomini di successo: forte orientamento ai risultati,
unita alla voglia e capacità di crescere e assumersi rischi.
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