Integrazione Indefinita-1 Integrali immediati (è sufficiente ricordare l’espressione della derivata delle prime funzioni elementari): 1) ∫ kdx = kx + c , essendo k un qualunque (fissato) numero reale; α ∫ x dx = 2) xα +1 + c , se α è un qualunque numero reale, α ≠ −1 ; (è opportuno ricordare qual è α +1 l’insieme di definizione della funzione xα ); 3) 1 ∫ x dx = ......... ; 4) ∫ sin xdx = .......... ; 5) ∫ cos xdx = ........... ; 1 6) ∫ cos 7) ∫ sin 2 1 2 dx = .............. ; x x dx = .............. ; 8) ∫ e x dx = .......... ; 9) ∫ a x dx = ............. ; 1 10) ∫ 1+ x 11) ∫ 2 dx = ............. ; 1 1 − x2 dx = .................... ; 12) ∫ Sh xdx = .................. ; 13) ∫ Ch xdx = ................... . Un breve richiamo sulle funzioni iperboliche: Per ogni x ∈ R , si pone e x − e− x (è detta funzione seno iperbolico) Sh x = 2 e x + e− x (è detta funzione coseno iperbolico). Ch x = 2 La denominazione introdotta deriva dalla seguente proprietà, la cui verifica è immediata: • Per ogni x ∈ R si ha Ch 2 x − Sh 2 x = 1 (e dunque qualunque sia x ∈ R il punto di coordinate (Ch x,Sh x) appartiene al ramo della iperbole equilatera di equazione x 2 − y 2 = 1 contenuta nel primo e quarto quadrante). 1 Integrazione Indefinita-1 Inoltre si verificano facilmente le seguenti ulteriori proprietà: • D Sh x = Ch x; D Ch x = − Sh x . Esercizio facoltativo: i) Provare che la funzione Sh x è invertibile su tutto R e individuare la rappresentazione analitica della funzione inversa; è denotata SettSh x (settore seno iperbolico); ii) Provare che la funzione Ch x non è invertibile su tutto R , mentre è invertibile la sua restrizione a R + ; individuare la rappresentazione analitica della funzione inversa della restrizione. Tale funzione inversa è denotata SettCh x (settore coseno iperbolico). iii) Calcolare la derivata delle funzioni SettSh x e SettCh x . iv) Rappresesentare graficamente le funzioni Sh x e Ch x . Integrali che si riconducono (immediatamente) ad integrali presenti nel precedente elenco, utilizzando il teorema della derivazione della funzione composta e/o semplici artifici. 1 +1 1 1 ( x 3 + 2) 3 x 3 + 2dx = ∫ D( x 3 + 2) 3 x 3 + 2dx = + c = ..... ; 3 3 1 +1 3 1) ∫x 2) ∫ tg xdx = ∫ cos x dx = − ∫ 3) ∫ x(3x 4) ∫ (3x 23 sin x 2 2 D cos x dx = − log cos x + c ; cos x + 1)3 dx = ........... ; + 1)3 dx = ........... ; (è sufficiente rappresentare il cubo del binomio) ⎧1 ⎪ ∫ sin 2 xdx = .................. 5) ∫ sin x cos xdx = ⎨ 2 ; ⎪ sin x( D sin x)dx = .......... ⎩∫ 6) ∫ sin 7) ∫ sin 3 2 x cos xdx = ....... ; xdx = ........... , (ricordare che sin 2 x = 1 − cos 2 x 1 + cos 2 x , cos 2 x = ; seguono facilmente 2 2 dalle seguenti identità: cos 2 x = cos 2 x − sin 2 x e cos 2 x + sin 2 x = 1 ); ⎛ 1 − cos 2 x ⎞ 4 4 ∫ sin xdx = ..., ( sin x = ... = ⎜⎝ 2 ⎟⎠ = .... ); 2 8) 9) ∫ sin 2 x cos 3xdx = ... ∫ cos , (ricordare che sin 2 x cos 3 x = 3 xdx = ... = ∫ (1 − sin 2 x) D sin xdx = .... ; sin(2 + 3) x − sin(2 − 3) x ; rappresentazioni 2 analoghe sussistono anche per le funzioni sin α x sin β x e cos α x cos β x e tutte si deducono facilmente dalle formule di addizione sin(α ± β ) x = ......... e cos(α ± β ) x = ......... .): 2 Integrazione Indefinita-1 Integrali delle funzioni razionali. Osservazione: Gli esercizi che seguono mostrano che tutte le funzioni razionali (cioè le funzioni che sono rapporto di due polinomi) hanno una primitiva (e quindi tutte) rappresentabili mediante funzioni elementari: Primo caso – Il grado del polinomio al numeratore è strettamente minore del grado del polinomio al denominatore; (notare nell’elenco che segue, che alcuni avrebbero potuto trovar posto nell’elenco precedente). i) Il grado del polinomio al denominatore è 1 (e quindi il numeratore ha grado 0). 3 3 D(2 x − 5) 3 dx = log 2 x − 5 + c ; 2x − 5 2 1) ∫ 2 x − 5 dx = 2 ∫ 2) ∫ 7 − 5x dx = ........ ; ii) 4 Il grado del polinomio al denominatore è 2 (e quindi il grado del numeratore è 0 oppure 1). Si possono presentare varie situazioni che saranno evidenziate negli esercizi che seguono. • Il grado del numeratore 0 e il denominatore ha discriminante minore di 0 (o equivalentemente ha due radici complesse e coniugate) ⎛ 3 ⎞ D⎜ x⎟ 2 ⎠ 5 5 1 5 1 5 2 ⎝ dx = ∫ dx = ∫ dx = dx = ....... ; 3) ∫ 2 3x + 2 2 3 x2 + 1 2 ⎛ 3 ⎞2 2 3 ∫ ⎛ 3 ⎞2 x ⎟ +1 x ⎟ +1 ⎜ ⎜ 2 ⎝ 2 ⎠ ⎝ 2 ⎠ 4) ∫ 2x 2 5 dx = 5∫ − x +1 = 1 ( ) 2 2 ⎛ 1 ⎞ ⎛ 1 ⎞ 2x − x + ⎜ ⎟ −⎜ ⎟ +1 ⎝2 2⎠ ⎝2 2⎠ 2 dx = 5∫ 1 2 1 ⎞ 7 ⎛ ⎜ 2x − ⎟ + 2 2⎠ 8 ⎝ dx = 40 1 dx = ..... 2 ∫ 7 ⎛ 8⎡ ⎞ 1 ⎤ 2x − ⎜ ⎢ ⎥ ⎟ +1 7 2 2 ⎣ ⎦⎠ ⎝ (Commenti: intanto un facile calcolo che non è stato riportato mostra che il discriminante del polinomio di secondo grado è minore di 0. Nella prima uguaglianza è stato aggiunta al denominatore, e per non modificare la funzione è stata anche sottratta, una quantità che realizzi il quadrato di un binomio; nel caso in esame è stato aggiunto α 2 in modo tale che 2α 2x = x , da cui α= 1 2 2 ). 3