Mangiare carboidrati e dimagrire? Basta la classica dieta mediterranea 31 luglio 2015 Tutto quello che si deve ancora sapere sulla dieta più popolare che c'è, ma non è sempre la più conosciuta, è elencato, spiegato e organizzato nel nuovo libro di Stefania Ruggeri, nutrizionista, ricercatrice ed esperta di alimentazione e salute, in La nuova dieta mediterranea(Edizioni Gribaudo), non a caso arrivato in libreria nel pieno dell'estate, stagione ideale per prendersi cura di sé, meglio ancora se con progetti a lunga scadenza. La premessa è che questa dieta sia, senza alcun dubbio, lo stile di vita ideale per tenere il peso sotto controllo e, soprattutto, per prevenire le malattie e salvaguardare la propria salute. Dunque, attenzione alle diete miracolose ma nocive, avverte l'autrice; per il nostro benessere conviene acquisire le nozioni basilari della dieta mediterranea e seguirle. Con i consigli pratici necessari per ottenere da questo regime alimentare, i massimi risultati. Per poi sbizzarrirsi e godersi le ben settanta ricette contenute nel libro e rivisitate dallo chef Rubio, al secolo Gabriele Rubini. Innanzi tutto viene sfatato il luogo comune secondo il quale questa dieta sarebbe troppo ricca di carboidrati; quando invece mangiando ogni giorno pasta e pane, nelle giuste proporzioni e soprattutto di tipo integrale, è addirittura scontato che si possa dimagrire. Prova ne sia il menù, ricco e vario da 1400 calorie consigliato e che, in quattro settimane, garantisce una perdita di peso di qualche chilo. E, dopo la prefazione del professor Geremia Staimer, uno dei padri dell'epidemiologia cardiovascolare e scienziato di fama internazionale, Stefania Ruggeri ci guida su come calcolare le calorie del cibo che mangiamo senza perdere i nutrienti, ci impegna a diminuire se non a fare del tutto a meno del sale e dello zucchero e a distinguere tra grassi buoni e grassi nocivi. E a consumare solo cereali integrali e real food, ovvero cibo vero. Un libro che spiega e racconta ogni dettaglio della dieta più naturale che c'è rispetto al nostro territorio e alla nostra cultura, e che insegna a prendersi cura di sé su basi scientifiche. Senza sacrifici e senza spesa eccessiva. Basta abituarsi a comprare i prodotti di stagione a chilometro zero e a scegliere il cibo in base alla genuinità, a leggere le etichette e a riappropriarsi dei sapori autentici delle materie prime. Tenendo presente che questo tipo di dieta fa bene al nostro corpo e alla mente, previene le malattie e aiuta a vivere serenamente e in armonia. Al resto ci pensa Chef Rubio. Di dieta mediterranea si parla da sempre. Che cosa c'è di nuovo in questo libro? Il primo elemento di novità rispetto alla classica dieta mediterranea è l'attenzione alle calorie: nel libro sono riportati diversi piani nutrizionali, diversi per uomo e donna e le quantità degli alimenti da assumere. Il modello mediterraneo classico infatti ci suggerisce gli alimenti da assumere ma senza specificare calorie e le differenze tra donna e uomo, e così, spesso, crediamo di mangiare mediterraneo, ma poi esageriamo con le quantità di pasta, di pane e di grassi, soprattutto abbondiamo nei condimenti in cucina e quindi ingrassiamo. Viene proposto allora un piano nutrizionale a basso contenuto calorico a 1400 chilocalorie, facile da seguire completo di ricette con cui si può perdere peso, per sfatare il pregiudizio che mangiare pasta e pane faccia ingrassare. Gli altri elementi di novità della nuova dieta mediterranea, fondamentali per la nostra salute sono: l'eliminazione del sale in cucina, la riduzione degli zuccheri e dei grassi. Noi italiani mangiamo troppo salato (circa 9- 10 g al giorno di sale contro i 6 che dovremmo assumere) e con troppi zuccheri e grassi. Nel libro, oltre alla spiegazione dei danni che l'eccesso di assunzione di sale, zuccheri e grassi porta al nostro organismo, sono riportati anche una serie di consigli pratici per ridurne facilmente l'assunzione, con alcune attenzioni, ma senza mai rinunciare al piacere di mangiare. Infine, un altro elemento, non meno importante dei consigli nutrizionali secondo la mia esperienza: lo stare all'aria aperta, il contatto con se stessi e con la natura e l'esercizio fisico. Il benessere e la salute non passano solo attraverso una sana alimentazione. Lei è una ricercatrice con grande esperienza in campo nutrizionale, può indicare quali sono, su base scientifica, i benefici di questo tipo di dieta? La dieta mediterranea è la dieta della salute. Numerosi sono gli studi che dimostrano che chi segue il modello mediterraneo ha meno rischio di ammalarsi di tumore, di malattie cardiovascolari, come infarto e ictus, e anche di andare incontro al sovrappeso e all'obesità. Negli anziani riduce il rischio di demenze senili e chi la segue migliora l'efficienza fisica : cammina più velocemente e ha una postura migliore. I benefici di questo modello alimentare sono dovuti al fatto che è alla sua base c'è un consumo preponderante di alimenti di origine vegetale come frutta, verdura, legumi e cereali integrali e limitato consumo di alimenti di origine animale. Chi mangia seguendo diete troppo ricche di alimenti di origine animale (carne, formaggi e pesce) mette a rischio la propria salute perché si introducono troppe proteine e troppi grassi. Ma la novità importante è che la dieta mediterranea e soprattutto la Nuova Dieta Mediterranea, che stiamo sperimentando in uno studio, migliora la fertilità della donna e dell'uomo, riduce il rischio di parti prematuri e il rischio di cardiopatie congenite nei nascituri e altre patologie come il labbro leporino. I benefici sono molti quindi : basta seguire bene questo stile alimentare adatto per tutte le età. Può elencarne brevemente i vantaggi e suggerire come ottenerli? Come ho detto sopra i vantaggi per la salute sono molti e non ci sono solo quelli a lungo termine come la prevenzione di patologie come tumori e malattie cardiovascolari, ma anche un vantaggio a breve termine per la nostra salute. La nuova dieta mediterranea assicura un controllo delle calorie (senza stress) con tutti i nutrienti di cui il nostro organismo ha bisogno: vitamine, fibra, composti bioattivi, proteine, grassi e carboidrati nelle giuste proporzioni. Ho analizzato in dettaglio molte diete che vengono spacciate come salutari: la maggior parte sono sbilanciate dal punto di vista nutrizionale, ci fanno sì perdere peso ma a discapito della nostra salute e con il rischio a lungo andare di ammalarci. Ho scritto questo libro per cercare di convincere le persone che per stare bene e perdere peso non dobbiamo farci ingannare da diete miracolose. Il mio suggerimento per riprendere in mano la nostra salute è quello di riappropriarci del contatto con il cibo, di cucinare un po' di più, perché così facilmente riusciamo a controllare meglio le quantità di zuccheri, grassi e sale che assumiamo: quello che nel libro ho chiamato il Real food, il cibo vero. Fa bene alla salute e all'anima. Stefania Ruggeri La nuova dieta mediterranea Gribaudo Pag. 196, euro 16,90