La Costituzione italiana Art. 4 La Repubblica

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La Costituzione italiana
Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano
effettivo questo diritto.
Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività
o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società.
Diritti e doveri dei cittadini
La Costituzione italiana riconosce ai cittadini una serie di diritti civili, diritti economico-sociali e diritti politici. I
diritti civili vengono definiti 'diritti di libertà' e si suddividono in libertà individuali (ad es., la libertà personale)
e libertà collettive (ad es., libertà di associazione). I diritti economico-sociali comprendono la proprietà
privata, il diritto al lavoro, il diritto all'istruzione, alla salute ecc. I diritti politici garantiti sono il diritto di
elettorato attivo e passivo, il diritto di petizione, il diritto di accesso agli uffici pubblici.
1. I doveri inderogabili. La Costituzione prevede una serie di doveri pubblici che lo Stato può vantare nei
confronti dei singoli, affinché sia data concreta attuazione al principio di solidarietà sociale. Tali doveri vengono
detti inderogabili poiché nessuno può essere esentato dalla loro osservanza, in quanto costituiscono il
fondamento di una pacifica e costruttiva convivenza. In particolare la Costituzione impone ai cittadini i seguenti
doveri:
a) il dovere del lavoro, nel senso di «svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un'attività o
una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società» cost 4;
b) il dovere di difendere la patria e di prestare il servizio militare obbligatorio cost 52 (il legislatore,
tuttavia, ha riconosciuto L 695 24/12/1974 il principio dell'obiezione di coscienza come espressione della libera
esplicazione della propria personalità, consentendo agli obiettori di prestare un servizio sostitutivo civile);
c) il dovere di prestazioni patrimoniali (imposte) per concorrere alle spese pubbliche, in proporzione alla
propria capacità contributiva cost 53. Per quanto concerne gli stranieri, l'obbligo di contribuire alle spese
pubbliche è riferito a coloro che vivono o hanno un reddito prodotto in Italia;
d) il dovere di fedeltà alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi cost 54; a quest'ultimo
dovere sono tenuti anche gli stranieri e gli apolidi presenti nel territorio dello Stato.
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