Anno Scolastico 2015/2016 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE
Albert Einstein
Vimercate (MB)
Anno Scolastico 2015/2016
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO di CLASSE
Classe 5a O
LICEO SCIENTIFICO DELLE SCIENZE APPLICATE
Via Adda, 6 - 20871 VIMERCATE (MB) - Tel. 039.66.80.46
Internet: http://www.itiseinstein.it - E-mail: [email protected]
Consiglio di Classe
COMPOSIZIONE CONSIGLIO DI CLASSE
Il presente documento è condiviso in ogni sua parte da tutti i docenti del Consiglio di Classe.
COGNOME E NOME
MATERIA DI INSEGNAMENTO
Cancelli Claudio
Informatica
Cocina Nicola
Disegno e Storia dell'arte
Fea Maria Grazia
Lingua e cultura straniera Inglese
Galbiati Maria Clara
Filosofia
Garofalo Filippo
Potenziamento di Disegno e Storia
dell’Arte
Ietto Angela
Scienze Naturali
Micene Luigi
Fisica
Morganti Andrea
Potenziamento di Laboratorio di
Scienze Naturali
Purpura Adele
Scienze motorie
FIRMA
Priore Carmela (supplente
Matematica
Sanarico Matteo)
Ripamonti Giuseppe
Lingua e letteratura italiana e Storia
Rocco Carlo
Religione
Coordinatore del Consiglio di Classe: Ietto Angela
Rappresentanti degli studenti
Scarpetta Davide
Toninelli Alessandro
Vimercate, 5 maggio 2016
Il Dirigente Scolastico
-----------------------------------------------------------
INDICE
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ................................................................................................ 4
Composizione ....................................................................................................................................... 4
Caratteristiche ....................................................................................................................................... 4
Continuità didattica .............................................................................................................................. 5
Modalità di recupero ............................................................................................................................ 5
Rapporti scuola- famiglia ..................................................................................................................... 5
Iniziative culturali e visite di istruzione ............................................................................................... 5
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO ..................................................................................... 7
Prima e Seconda Prova ......................................................................................................................... 7
Terza Prova........................................................................................................................................... 7
Il Colloquio........................................................................................................................................... 7
IL PERCORSO FORMATIVO ............................................................................................................ 9
Programmazioni disciplinari ................................................................................................................ 9
Modalità di lavoro ................................................................................................................................ 9
Strumenti di valutazione....................................................................................................................... 9
Modalità di valutazione ........................................................................................................................ 9
CRITERI DI VALUTAZIONE ........................................................................................................... 9
Le prove .............................................................................................................................................. 10
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA ........................................................................................ 11
LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE ............................................................................ 19
MATEMATICA ................................................................................................................................... 27
SCIENZE NATURALI ........................................................................................................................ 31
FISICA .................................................................................................................................................. 36
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE ................................................................................................. 43
INFORMATICA .................................................................................................................................. 46
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA............................................................... 51
FILOSOFIA .......................................................................................................................................... 55
Documento del Consiglio di Classe – 5
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O – A.S. 2015/16
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Presentazione della classe
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Composizione
La classe 5a O è composta da venticinque allievi, cinque femmine e venti maschi. Gli attuali
componenti della classe sono il risultato di diversi inserimenti, avvenuti nel corso dei cinque anni. Al
primo anno di corso, la classe era costituita da ventisette studenti, tutti promossi alla classe successiva.
La classe seconda era costituita da ventotto allievi, con l’inserimento di uno studente proveniente da
altra scuola. Ne risultarono promossi ventisei e due non promossi . In classe terza si inserì un nuovo
alunno proveniente da altra classe dell’istituto e uno studente si trasferì ad altra scuola. Di conseguenza
la classe terza fu costituita da ventisei studenti, dei quali sette non furono promossi alla classe
successiva. In classe quarta sono stati inseriti cinque nuovi alunni provenienti da altre scuole; un
alunno ha frequentato il primo quadrimestre in Canada. Quindi il numero degli allievi è risultato di
ventiquattro,furono promossi ventidue alla classe successiva e non promossi due. In classe quinta,
inseriti tre nuovi alunni provenienti da altra classe dell’istituto , la classe ha raggiunto il numero attuale
di venticinque allievi.
Caratteristiche
Come si evince dai dati sopra citati, l’attuale gruppo classe ha subito sia una selezione sia diversi
inserimenti nel corso degli anni, mantenendo però nel contempo stabile un nucleo di quindici studenti.
La classe, fin dall’inizio del corso di studi ha presentato al suo interno una certa diversità di livelli e di
capacità e, soprattutto, una scarsa disponibilità a farsi coinvolgere nel processo didattico-educativo per
quasi tutti gli alunni, vuoi per una presunta autosufficienza didattica vuoi per superficialità,
autoreferenzialità e supponenza di molti alunni. Questo atteggiamento ha comportato una sostanziale
fissità del gruppo classe originario, in quanto si ha spesso la sensazione che un gruppo consistente di
questi ragazzi stia iniziando adesso il corso degli studi, come pure a livello di maturità di
comportamenti si è ben lontani da posizioni costruttive e ponderate. Tale situazione al terzo anno di
corso di studi ha determinato un numero consistente di non promossi. La classe anche in classe quarta
ha parecchio faticato a recuperare un atteggiamento proficuo di studio e di partecipazione e
l'inserimento dei nuovi cinque alunni (con difficoltà di applicazione, di studio e di interesse) non ha
giovato.
La classe quinta si presenta come un gruppo di studenti composito, all’interno del quale spiccano
alcune figure di alunni sicuramente più maturi e responsabili, impegnati, determinati e capaci di
giungere ad un adeguato livello di conoscenze delle diverse discipline. Un gruppo piuttosto numeroso
non rivela particolari doti di impegno e di partecipazione attiva alla proposta didattica e manifesta un
livello di conoscenze mediamente sufficiente. Tale gruppo ha seguito il lavoro proposto riuscendo a
raggiungere una certa sistematicità nello studio dimostrando di avere conoscenze adeguate, anche se
non sempre sicure in tutte le discipline. Ad una attenta osservazione della classe si rivelano anche
alcune situazioni che, nello specifico di alcuni insegnamenti, denunciano carenze che le varie attività
di recupero e la costante attenzione posta dai docenti non hanno potuto del tutto risolvere. Tale gruppo
ha spesso manifestato atteggiamenti di disinteresse, discontinuità e superficialità nell’impegno.
Dal punto di vista comportamentale alcuni elementi della classe hanno manifestato qualche
insofferenza al rispetto delle regole. Tale comportamento ha determinato la rinuncia dei docenti che si
erano resi disponibili ad accompagnarli alla visita d’istruzione ad Amsterdam e dunque la stessa è
stata annullata. Uno studente è stato sospeso.
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Presentazione della classe
All'interno della classe sono presenti alcuni alunni BES, parte dei quali ha un PDP: tutte le
documentazioni relative sono conservate agli atti e disponibili all'esame della commissione.
Continuità didattica
La classe ha potuto contare su un gruppo di insegnanti stabile dal I anno di corso (docenti di
Scienze, Italiano, Matematica, Religione ), ad eccezione degli insegnanti di Fisica e Informatica
(diversi per ogni anno del corso) , Filosofia (che ha avuto la classe in terza e ripresa in quest’ultimo
anno scolastico) , Disegno (continuità in quarta e in quinta, docenti diversi nei primi tre anni), Inglese
(continuità didattica dalla classe seconda), Scienze motorie (continuità didattica dal quarto anno).
Inoltre nel corso del II quadrimestre è subentrato il supplente della prof.ssa di Matematica.
Modalità di recupero
Nel corso dell’anno scolastico, la classe ha seguito le seguenti modalità di recupero, approvate nel
Collegio dei Docenti: nel primo e nel secondo quadrimestre, la classe ha avuto a disposizione, come
supporto alla didattica, sportelli di consulenza pomeridiani in alcune discipline; dopo gli scrutini del
primo quadrimestre gli allievi con particolari lacune hanno potuto usufruire di un periodo di pausa
didattica, laddove le lacune caratterizzavano la preparazione della maggior parte degli studenti,
oppure di percorsi individualizzati, se le carenze riguardavano una piccola parte degli studenti della
classe.
Rapporti scuola- famiglia
I rapporti docenti-genitori, pur nel rigoroso rispetto del ruolo reciproco, sono stati improntati a
volontà di collaborazione, anche se tutto ciò non sempre ha consentito di ottenere risultati apprezzabili
sul piano educativo e didattico di una parte della classe. Si sono distinti alcuni genitori per la costante
presenza ai momenti assembleari, rispondendo in maniera sollecita e tempestiva alle richieste di
collaborazione degli insegnanti.
Iniziative culturali e visite di istruzione
In quest’ultimo anno scolastico la classe si è recata a Torino per l’history walks “Sulle tracce di
Primo Levi” e al Museo dell’automobile. Ha assistito alla visione di tre spettacoli teatrali proposti dal
docente di Italiano al TeatroOreno di Vimercate : “La patente” e “L’uomo dal fiore in bocca” di Luigi
Pirandello e “Isola degli uomini” di S. Baffetti in occasione della Giornata della Memoria. Nel mese di
ottobre tutta la classe ha partecipato alla conferenza “Geni a bordo “ presso l’auditorium del centro
scolastico di Vimercate, al mese di novembre alla conferenza in aula polifunzionale dell’istituto
“Proteomica: un nuovo modo per studiare le proteine e le loro trasformazioni” e ad aprile ad una
lezione di approfondimento su”Nozioni di Meteorologia” , attività proposte dall’insegnate di Scienze.
Una parte della classe ha anche partecipato a febbraio al seminario “Cervellamente: simulare al
computer le connessioni neurali - Costruire l’intelligenza per robot umanoidi” presso l’Università degli
Studi di Milano proposta dall’insegnante di Informatica, e a marzo ha partecipato all’UniStem day
2016 per un’attività sulle cellule staminali presso il Policlinico Maggiore di Milano. Inoltre due alunni
hanno assistito ad aprile alla lezione di Chimica teorica e computazionale tenuta dal prof. Martin
Karplus, premio Nobel 2013 per la Chimica, presso l’Università degli Studi di Milano.
La classe ha inoltre aderito all’iniziativa “Il quotidiano in classe”.
Un gruppo di sei studenti, vincitori della selezione d’istituto delle Olimpiadi della Cultura, ha
partecipato alle semifinali nazionali a Civitavecchia.
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Presentazione della classe
Nel corso del quarto anno tre studenti hanno svolto un tirocinio nell’ambito dell’iniziativa
scuola/lavoro.
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Preparazione all’esame di Stato
PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO
Prima e Seconda Prova
Per quanto riguarda la Prima e la Seconda prova, gli allievi sono stati preparati nel corso di tutto
l’anno scolastico ad affrontarle con serenità e lucidità per mezzo di esercitazioni e verifiche improntate
al modello dell’Esame di Stato. Si è comunque stabilito di programmare delle simulazioni a tutti gli
effetti, mettendo a disposizione dei ragazzi, per alcune di queste prove, il tempo previsto all’Esame
per l’assolvimento delle prove suddette, fissato in 6 ore.
Nello specifico, la simulazione di Italiano è stata effettuata nel mese di marzo 2016 (prova di sei
ore) mentre quelle di Matematica sono state eseguite a dicembre 2015 e a maggio 2016.
Le prove di Matematica sono state estese a tutte le classi quinte liceo dell’Istituto e sono state
eseguite simultaneamente.
Terza Prova
A partire dal mese di gennaio si è iniziato ad operare per chiarire le modalità e i contenuti della
Terza prova dell’Esame di Stato.
Il Consiglio di classe, in accordo con il decreto ministeriale, ha proposto agli studenti due
simulazioni “ufficiali” che riguardassero quattro materie, con quesiti a risposta aperta (tipologia B) per
un totale di 10 quesiti.
Le due simulazioni sono state svolte rispettivamente il giorno 10 Marzo e 28 Aprile 2016. Il tempo
a disposizione è stato di 2 ore e 30 minuti, ritenuto congruo dagli alunni.
• PRIMA SIMULAZIONE
Il primo esempio di Terza prova ha coinvolto le discipline di Inglese, Scienze Naturali, Storia
dell’Arte e Fisica.
• SECONDA SIMULAZIONE
Il secondo esempio di Terza prova ha coinvolto le discipline di Informatica, Scienze Naturali,
Fisica e Filosofia.
• VALUTAZIONE
Per la valutazione delle prove si è stabilito di correggere separatamente le parti riguardanti le
diverse discipline. La valutazione è avvenuta in quindicesimi, secondo tabelle elaborate dal
Consiglio di Classe e riportate sulle griglia di valutazione.
Nell’Allegato sono raccolte le terze prove di simulazione effettuate durante il corrente anno scolastico,
la programmazione didattico-educativa della classe e le griglie di valutazione della prima e terza
prova.
Il Colloquio
Il Consiglio di Classe ha ritenuto necessario illustrare agli alunni le modalità del colloquio
dell’Esame di Stato e guidarli nella preparazione della prima parte, costituita, secondo la normativa
vigente, da un argomento scelto dal candidato.
A tal proposito, si sono date precise indicazioni ai ragazzi nel corso dell’attività curricolare. Sono
stati indicati agli studenti i seguenti criteri nella individuazione dell’argomento con cui aprire il
colloquio, scegliendolo in base ai seguenti requisiti:
•
di argomento possibilmente relativo ai programmi dell’ultimo anno di corso;
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Preparazione all’esame di Stato
• in forma orale supportata da una scaletta e/o da una presentazione multimediale;
• di tipo pluridisciplinare;
• tale da permettere di dimostrare i propri interessi, le proprie conoscenze, le proprie capacità di
operare collegamenti.
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Il percorso formativo
IL PERCORSO FORMATIVO
Per l’anno scolastico in corso il Consiglio di Classe, presa visione degli obiettivi indicati nel POF,
ha deliberato la programmazione educativo- didattica riportata nell’allegato.
Programmazioni disciplinari
I programmi di studio fanno riferimento a quelli concordati nei Coordinamenti di materia
Modalità di lavoro
Il Consiglio di Classe ha seguito le seguenti modalità: lezione frontale, interattiva, lavori di gruppo,
attività di laboratorio, attività motorie, utilizzo di strumenti a supporto della didattica, discussione
guidata.
Strumenti di valutazione
Il Consiglio di Classe ha utilizzato i seguenti strumenti di valutazione: interrogazioni orali e scritte,
prove scritte/grafiche individuali e di gruppo, questionari, discussioni in classe, esercitazioni di
laboratorio , prove di tipo motorio, elaborati su varie tipologie testuali, test a risposta multipla e a
risposte aperte, relazioni e colloqui per accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità
di orientarsi in essa.
Sono state effettuate prove scritte, orali e pratiche nel primo e secondo quadrimestre in un numero
congruo stabilito nell’ambito dei diversi coordinamenti di materia. Le prove scritte sono state
preventivamente calendarizzate per garantire un'equa distribuzione del carico di lavoro agli studenti.
Modalità di valutazione
Le modalità di valutazione comprendono:
• il riconoscimento del risultato ottenuto in relazione agli obiettivi didattici ed educativi
esplicitati nella programmazione del Consiglio di Classe
• il riconoscimento del cammino compiuto dallo studente in relazione all’interesse per lo studio,
all’impegno e alla disponibilità a crescere nel contesto dell'azione didattico-educativa
• l’esplicitazione dei criteri valutativi e dei risultati raggiunti con la comunicazione del voto agli
alunni
• l’utilizzo della scala dall’1 al 10 nell’attribuzione del voto.
Gli insegnanti hanno esplicitato agli studenti i criteri di valutazione da loro stabiliti, anche in
funzione dell’autovalutazione. Allo scopo di rendere omogenei gli strumenti di valutazione, i docenti
hanno approvato l'adozione di griglie comuni da utilizzare nel corso dell'anno scolastico. Per la
misurazione delle prove scritte si è fatto riferimento a quanto deciso nei rispettivi coordinamenti di
materia.
CRITERI DI VALUTAZIONE
I criteri di valutazione riguardano:
1)
2)
3)
4)
5)
il grado di conoscenza dei contenuti
la capacità di analizzare i dati
la capacità di enucleare i concetti
la capacità di analizzare semplici nessi tra i concetti
la capacità di esporre in modo chiaro e corretto le nozioni apprese
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Il percorso formativo
GRIGLIA DI MISURAZIONE DELLE PROVE ORALI: (si è adottata la seguente griglia di
valutazione riportata nel P.O.F.)
LIVELLI
VOTO
Conosce in modo approfondito e critico gli argomenti trattati, li sa collegare,
applicare ed elaborare in modo autonomo con apporti personali, usa un
linguaggio corretto, appropriato e specifico
10
Conosce in modo approfondito gli argomenti trattati e li sa collegare, applicare
ed organizzare; usa un linguaggio corretto, appropriato e specifico. Risolve
problemi mai fatti prima.
9
Conosce in modo completo gli argomenti e sa collegarli, usa un linguaggio
corretto ed appropriato. Risolve esercizi di tipo già noto
8
Conosce in modo adeguato e consequenziale gli argomenti trattati, li sa applicare
senza commettere errori sostanziali, usa un linguaggio corretto ma non sempre
preciso; risolve problemi di tipo già noto.
7
Conosce i contenuti fondamentali in maniera non approfondita,, con lievi errori
nell’analisi e nell’enucleazione dei concetti. Esegue correttamente i compiti
semplici. Qualche incertezza nella riapplicazione-rielaborazione di contenuti e
procedure in compiti complessi. Esposizione semplice ma chiara
6
Conosce gli argomenti in modo elementare e/o parziale e risponde alle domande
solo se aiutato. Espone in modo impreciso sia dal punto di vista dell’ordine sia
dal punto di vista linguistico
5
Possiede informazioni molto frammentarie e molto confuse. Espone in modo
lacunoso e linguisticamente improprio
4
Non conosce gli argomenti svolti, cerca di rispondere alle domande ma lo fa in
maniera incoerente
3
Non conosce gli argomenti e non risponde alle domande
2
Non risponde ad alcuna domanda
1
PER LE PROVE SCRITTE DISCIPLINARI SONO STATE UTILIZZATE LE GRIGLIE DI
MISURAZIONE DEI COORDINAMENTI DI MATERIA
Le prove
I tipi di prove che il Consiglio di Classe ha deciso di utilizzare sono state: elaborati di carattere
espositivo ed argomentativo, analisi testuali e commenti, elaborati di tipo tecnico, esercitazioni di
laboratorio, compiti di verifica di abilità specifiche, produzioni orali, testi scritti su conoscenza dei
contenuti, colloqui tesi ad accertare la padronanza complessiva della materia e la capacità di orientarsi
in essa, esercitazioni di tipo motorio.
Si indicano di seguito, per ogni disciplina “... i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del
percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi raggiunti”
(dall’art.5 comma 2 del Regolamento del Nuovo Esame di Stato).
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Quale premessa generale è possibile affermare che il quinquennio trascorso con questa classe ha
consentito solo in parte il conseguimento di quei risultati che si ritenevano auspicabili, in quanto quasi
tutti gli allievi hanno dimostrato impegno discontinuo ed una partecipazione superficiale alle attività
proposte ed ai vari argomenti trattati. Anche nell’ultimo anno di corso non è cambiato l’atteggiamento
di fondo, improntato a superficialità, supponenza, autoreferenzialità, in modo tale che non si è avuta la
possibilità di costruire un’opportuna partecipazione al dialogo educativo.
Rispetto alle questioni più prettamente didattiche il corso degli studi ha perseguito la conoscenza
dei fenomeni letterari, con analisi e contestualizzazione dei testi, riflessioni sulla letteratura e
acquisizione di appropriate capacità linguistiche. In termini di contenuti richiesti da tali programmi, vi
sono stati nel corso del triennio riferimenti espliciti agli autori e alle opere più significative del nostro
panorama letterario, con opportuni riferimenti alle opere più importanti della letteratura europea .
Nell'ultimo anno di corso si sono evidenziati alcuni percorsi significativi, quali il romanzo
naturalista e verista, la poesia tra Ottocento e Novecento, la narrativa della crisi, la letteratura e la
guerra, il teatro di Pirandello, Montale e la crisi dell'esistere, che hanno avuto un riscontro ed un
supporto nella disciplina storica, nella quale sono state proposte tematiche relative all'imperialismo,
alla società di massa, ai problemi legati alle due guerre, ai regimi reazionari di massa, al secondo
dopoguerra ed alla decolonizzazione, alle problematiche generali legate al secolo XX in Italia.
L'obiettivo di fondo che tale impostazione suggeriva e perseguiva era quello di suscitare
consapevolezza e senso critico rispetto ad una realtà sempre meno leggibile in termini unilaterali e
semplicistici, oltre che la conoscenza degli elementi fondamentali della contemporaneità. Altro
obiettivo formativo decisivo è stato indirizzato all'acquisizione della competenza testuale: la centralità
del testo, le sue interpretazioni, i suoi meccanismi retorici sono stati evidenziati, nella speranza di
rendere consapevoli i discenti dei meccanismi del fatto letterario e, più in generale, estetico.
Dati questi obiettivi ed assodato che le metodologie dovessero porre al centro del processo
educativo gli alunni, invogliati alla partecipazione costruttiva, la lezione in classe è stata spesso
impostata in termini dialogici, sia perché alcuni argomenti sono stati affrontati a partire da specifiche
ricerche degli alunni, soprattutto nella disciplina storica, ovvero sulla lettura di testi letterari, affrontati
con adeguate griglie di analisi, sia per il coinvolgimento, durante le lezioni, dei vari alunni, con quesiti
vari ovvero richieste di interpretazioni testuali.
Poiché si è proceduto per unità didattiche i tempi impiegati per lo svolgimento di ogni percorso
sono stati, normalmente, mensili, con sintesi e verifiche finali. Le valutazioni formative hanno
insistito, per l'orale, sulla capacità espositiva, sulla comprensione del testo e sulla sua analisi formale,
sulla capacità di argomentare intorno agli argomenti di studio e sulla valutazione personale degli stessi;
per lo scritto sull'organicità, la coerenza e la chiarezza espositiva, sulla proprietà di linguaggio, sugli
approfondimenti tematici, sulla capacità di interpretare adeguatamente la traccia sviluppando
argomentazioni ed esposizioni congrue oltre che, ovviamente, sulla correttezza formale.
Le tipologie testuali affrontate nei temi in classe sono state realizzate a partire dalle indicazioni
degli esami di maturità, peraltro coerenti con l'impostazione dei programmi : l'analisi formale e la
contestualizzazione ed il commento di una poesia o di un brano storico; il testo espositivo per
tematiche di carattere prevalentemente storico; il testo argomentativo/espositivo per tematiche legate
alla tipologia B/ saggio breve della prova di maturità.
Le tipologie affrontate nei lavori individuali sono state sintesi dei vari percorsi di studio, riassunti
vari, impostazione di schemi finalizzati alla memorizzazione ed all'esposizione dei vari argomenti.
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Si può concludere affermando che gli alunni potranno affrontare le prove scritte di Italiano con
opportuna padronanza di linguaggio, oltre che con sufficiente conoscenza dei vari argomenti di studio;
per quanto attiene l'orale tutti sono riusciti ad acquisire in termini significativi i più importanti
argomenti di studio, pur se non tutti riusciranno ad esprimerli in termini scorrevoli e dialettici.
VERSANTE LINGUISTICO
Competenze
• Padroneggiare la lingua italiana:
• Comprendere, analizzare e interpretare le diverse tipologie testuali di
carattere letterario e non letterario Esprimersi con chiarezza e proprietà a
seconda della situazione comunicativa nei vari contesti
• Possedere le competenze linguistiche e le tecniche di scrittura (parafrasare,
riassumere, esporre, argomentare) atte a produrre testi di vario tipo.
Metodologia della ricerca
• Organizzare una bibliografia ragionata, selezionare e padroneggiare le
informazioni provenienti da fonti multimediali e bibliografiche
• produrre una ricerca.
• Impostare e produrre una tesina per l’esame di stato
Abilità
Conoscenze
• comprendere e utilizzare diverse
tipologie di testi
• saper esporre con sufficiente
organicità proprietà e correttezza
formale
• saper produrre, con correttezza
formale e coerenza argomentativa,
testi scritti di diverse tipologie:
parafrasi, riassunti, relazioni,
trattazioni sintetiche, questionari,
prove strutturate e semi strutturate,
analisi di testo, saggi brevi , articoli
di giornale, testi informativi e
interpretativi anche di carattere
storico.
• Utilizzare registri comunicativi
adeguati ai diversi ambiti
specialistici.
Metodologia della ricerca
• saper cercare, selezionare, utilizzare
informazioni da testi o dalla rete
a
- Conoscere le fonti dell'informazione e
della documentazione
- Conoscere le tecniche
dell'appuntazione
- Conoscere le caratteristiche delle
diverse tipologie testuali.
Metodologia della ricerca
• Conoscere le modalità di stesura di
un abstract, una
scaletta e una
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
saper organizzare
informazioni
Metodi e
modalità di
verifica
archivi
di
mappa concettuale.
• Conoscere le modalità di produzione
di una ricerca
• Lezione frontale e interattiva per l'analisi e la comprensione di testi scritti
letterari e non
• Esposizioni orali
• Presentazione delle caratteristiche e delle modalità per la produzione di testi
scritti
• Prove di verifica delle abilità di esposizione orale e produzione scritta secondo
le diverse tipologie testuali.
• Metodologia della ricerca
• Utilizzo di internet e di materiale bibliografico.
VERSANTE LETTERARIO
Competenze
• Dimostrare consapevolezza della storicità della letteratura: avere cognizione
del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni
• Saper stabilire nessi tra la letteratura e altre discipline o domini espressivi
• Riconoscere le caratteristiche fondamentali dei generi letterari studiati in
relazione alla struttura, al linguaggio e alle categorie stilistico-narratologiche
• Comprendere attraverso la lettura di testi significativi i valori propri
dell’epoca
• Riconoscere la persistenza di elementi tematici nel percorso letterario come
fondamento dell’immaginario collettivo attuale
• Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale
Abilità
Conoscenze
Contenuti
Al termine del triennio lo
• Il movimento
• Giacomo Leopardi. La
studente deve essere in
romantico in Italia
vita e l'opera.
grado di:
• La concezione del
• Zola e il Naturalismo
compito
• Cogliere i nessi esistenti
francese
dell'intellettuale
tra le scelte linguistiche
• Giovanni Verga e il
operate e i principali
verismo .
• La rappresentazione
scopi comunicativi ed
del reale nella
espressivi di un testo
• Il Decadentismo e
seconda metà
Baudelaire
dell'Ottocento
• Cogliere la relazione tra
• Il ruolo
forma e contenuto
• Giovanni Pascoli . La
dell'intellettuale e la
• Svolgere l’analisi
vita e l'opera
funzione della
linguistica , stilistica e
• Gabriele D'Annunzio.
letteratura
retorica del testo
La vita e l'opera
• Le caratteristiche
tematiche e stilistiche
• Riconoscere nel testo le
• I Futuristi
nel romanzo
caratteristiche del
genere letterario cui
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
l’opera appartiene
• Acquisire
consapevolezza
dell’importanza di una
lettura espressiva
• Cogliere i caratteri
specifici di un testo
letterario
individuandone funzione
e principali scopi
comunicativi ed
espressivi.
• Confrontare testi
appartenenti ad uno
stesso genere letterario
individuando analogie e
differenze
• Collocare singoli testi
della tradizione
letteraria, mettendo in
relazione uso del
volgare, produzione
letteraria e contesto
storico-sociale
• riconoscere e
identificare periodi e
linee di sviluppo della
cultura letteraria ed
artistica italiana;
• Identificare e analizzare
temi,contenuti e idee
sviluppate dagli autori
della letteratura italiana
e straniera
• Leggere ed interpretare
un’opera
cinematografica con
riferimento al tema
proposto
Metodi e
modalità di
verifica
naturalista e verista
• Origine e significato
del termine
Decadentismo
• La visione del mondo
decadente
• La poetica del
decadentismo
• Il Simbolismo
• Italo Svevo. La vita e
le opere
• Luigi Pirandello. La
vita e le opere
• Esempi di narrativa
straniera
• L'Ermetismo
Saba, Ungaretti, Montale
• Il romanzo decadente
• Il Decadentismo in
Italia
• La lirica italiana nel
primo Novecento tra
sperimentazione e
innovazione
• La crisi dell''uomo
contemporaneo
• L'evoluzione del
romanzo tra
Ottocento e
Novecento
Precarietà, smarrimento e
sradicamento nella lirica
italiana tra le due guerre
• Lezioni frontali lettura e studio del manuale
• Lettura parziale o integrale di testi letterari
• Analisi di testi critici
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Visione e discussione di spettacoli teatrali e cinematografici
Visite culturali
Lettura e discussione di articoli di quotidiani o riviste
Sussidi audiovisivi
Software didattico
Produzione orale e scritta
La verifica orale si fonda su: lettura, analisi e commento di un testo dato;
esposizione coerente e corretta di argomenti relativi al programma svolto;
interventi spontanei dello studente; compiti e relazioni assegnati a casa;
verifiche scritte valide per l’orale.
• La verifica dell’espressione orale non si esaurisce nel momento
dell’interrogazione, ma è ricercata e incoraggiata in tutte le occasioni in cui
gli studenti possano esercitare le loro capacità di comunicazione orale.
Libro di testo: BALDI, GIUSSO, La letteratura, volume 5 e 6, Paravia
PROGRAMMA DI LETTERE
1. Il romanzo dal Naturalismo francese al Verismo italiano
• Il Naturalismo francese e Flaubert; il discorso indiretto libero
• Il Verismo italiano, le poetiche di Verga e Capuana; l’impersonalità
Giovanni Verga e i Malavoglia
Verga: vita ed opere
Poetica e tecnica narrativa di Verga verista: impersonalità e regressione ( dalla prefazione
all’Amante di Gramigna
L’ideologia verghiana ed il confronto con Zola
L’ideale dell’ostrica: la novella Fantasticheria
Rosso Malpelo e l’artificio dello straniamento
I Malavoglia: lettura integrale ed analisi testuale con particolare
riferimento alla genesi sociale del romanzo, al tempo della storia, al sistema dei
personaggi, alla lingua, stile, punto di vista, discorso indiretto libero, artificio
della regressione e dello straniamento, all'ideologia.
Svolgimento di un saggio breve utilizzando una serie di documenti forniti dal libro di testo
2. Il Decadentismo
• La visione del mondo, la poetica, temi e miti
Charles Baudelaire e i Fiori del Male:
• la modernità, la struttura e il titolo, gli aspetti formali
• lettura ed analisi formale delle seguenti poesie:
• Al lettore
• L'albatro
• Correspondances
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
• L'uomo e il mare
• Spleen
• O Morte, vecchio capitano
Giovanni Pascoli e Mirycae
• Vita ed opere
• La visione del mondo
• La poetica ed il fanciullino
• I temi della poesia pasco liana
• Le soluzioni formali
• Myricae: composizione e storia del testo, struttura ed organizzazione
• Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie
• I puffini dell’Adriatico
• Arano
• X agosto
• L'assiuolo
• Novembre
• I canti di Castelvecchio
• Nebbia
• Il gelsomino notturno
• Cenni critici
Gabriele D'Annunzio e l'Alcyone
• Vita ed opere
• Il Piacere e la crisi dell’Estetismo
• I romanzi del superuomo: Le vergini delle rocce.
• Il programma politico del superuomo
• Le poesie: il grande progetto delle Laudi
• Alcyone
• Composizione, struttura,organizzazione interna
• Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie
• La sera fiesolana
• La pioggia nel pineto
• I pastori
• La sabbia del tempo
Svolgimento di un saggio breve riguardante l’io lirico e la natura nell’Alcyone
Cenni critici
3. La stagione delle Avanguardie e il romanzo moderno
• Marinetti ed il manifesto del Futurismo
• Ricerca sulle Avanguardie storiche, col supporto di una visita didattica al Museo del Novecento
La narrativa straniera del primo Novecento
• Kafka, La metamorfosi
• Proust, le intermittenze del cuore
Italo Svevo e la nascita del romanzo di avanguardia in Italia
• Vita ed opere
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
•
•
•
•
•
•
•
La cultura di Svevo
I primi due romanzi: una Vita e Senilità
La coscienza di Zeno, lettura integrale.
La situazione culturale triestina e la composizione del romanzo
L'organizzazione del racconto: la Coscienza come opera aperta
Analisi testuale con particolare riferimento al tempo ed allo spazio,all'io narrante/io narrato al
sistema dei personaggi, alla struttura, alle caratteristiche del romanzo moderno, alle parole
chiave salute-malattia, al tipo di linguaggio usato,alla psicoanalisi
Cenni critici
4. La letteratura e la guerra
• La prima guerra mondiale, le interpretazioni
• P. Taylor, Lo scoppio del conflitto
• K. Epstein, Il militarismo tedesco
• J. Benda, Il tradimento dei chierici
• E. Leed, L'entusiasmo popolare per la guerra
• Visione del film di S. Kubrik “Orizzonti di gloria”
• E.M.Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale,
lettura integrale dell'opera
• G. Ungaretti, L'allegria, lettura integrale ed analisi testuale
con particolare riferimento alla metrica, alle figure retoriche,
alle scelte lessicali e sintattiche, ai temi prevalenti in relazione
ai titoli delle sezioni, alla poetica
• Il titolo, la struttura, i temi
• La seconda guerra mondiale e l'olocausto, le interpretazioni
•
•
•
•
•
P.Gobetti, Il fascismo è stato l’autobiografia della nazione
Di Nolfo, La decisione di Mussolini di entrare in guerra
E. Collotti, La soluzione finale
C. Pavone, La scelta resistenziale
P. Levi, Se questo è un uomo, lettura integrale
5. Il teatro di Pirandello
• La vita e la visione del mondo
• La critica dell’identità individuale
• La trappola della vita sociale
• Vita e forma ( il vitalismo)
• L’umorismo
• Lettura ed analisi di novelle: Il treno ha fischiato, la patente
• I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal; Uno nessuno, centomila: sintesi
• Lettura integrale di Sei personaggi in cerca d'autore: il teatro nel teatro
• La struttura del testo
• L’impossibilità di scrivere il dramma
• I temi cari alla filosofia pirandelliana
• La classe ha assistito ad una rappresentazione teatrale delle opere L’uomo dal fiore in bocca,
La patente
• Cenni critici
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
6. Montale e la crisi dell'esistere
• Vita ed opere
• Ossi di seppia
• il motivo dell’aridità
• la crisi dell’identità e delle certezze
• la poetica, le soluzioni stilistiche
• lettura ed analisi formale delle seguenti poesie:
• I limoni
• Non chiederci la parola
• Meriggiare pallido e assorto
• Spesso il male di vivere
• Forse un mattino andando
• Cigola la carrucola nel pozzo
• le Occasioni
• lettura ed analisi formale delle seguenti poesie
• Non recidere forbice
• La casa dei doganieri
• Cenni critici
7.
•
•
•
•
•
•
U. Saba
Vita ed opere
Il Canzoniere
Lettura ed analisi formale delle seguenti poesie:
A mia moglie
Trieste
Una capra
EDUCAZIONE LINGUISTICA: simulazione terza prova con lavori specifici sull’analisi testuale di
un testo letterario, su un saggio breve, sullo svolgimento di un tema storico.
Impostazione di un saggio breve partendo da articoli di giornale o materiale da internet, riguardanti
temi di attualità.
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Nel corso di quest'ultimo anno scolastico l'atteggiamento generale della classe (che ho avuto dalla
seconda) non è stato purtroppo consono alla situazione: nonostante io abbia cercato di variare tipi di
lezione ed attività (lezione frontale, collaborativa, lavoro a coppie, a gruppi, discussione aperta su temi
d'attualità legati agli argomenti delle opere letterarie, ecc), l'attenzione durante le lezioni non è stata
adeguata e l'impegno nello studio a casa spesso è stato confinato alle scadenze programmate.
Di ciò ha risentito molto il profitto di buona parte degli studenti, anche di coloro che in passato
erano più assidui nella partecipazione in classe e nell'impegno personale, facendo diminuire
sensibilmente il dato - puramente numerico, ma significativo - della media dei voti della classe e, per
la prima volta in quattro anni, ci sono state delle insufficienze nel primo quadrimestre.
Ci sono state fortunatamente alcune eccezioni: alcuni studenti e studentesse, infatti, hanno
mantenuto il proprio impegno costante ed efficace e, tra questi, alcuni anche un livello di attenzione e
rispetto adeguati.
A causa delle caratteristiche del libro di testo, decisamente prolisso e con una impostazione molto
tradizionale, ho indicato alla classe di quali parti dei capitoli e/o dei paragrafi potevano non tener conto
e, in alcuni casi, ho dovuto integrare il lavoro con l'aggiunta di fotocopie da altri testi.
CONTENUTI
The Victorian Age (fotocopie)
The Pre-Raphaelite Ideal of Feminine Beauty p.261
Charles Dickens: 'Oliver is taken to the Workhouse' (fotocopie)
The Late Romantic Novel p.274
The Bronte Sisters p.274
Charlotte Bronte p.275
Jane Eyre: the story p.276
'A Telepathic Summons ' p.278,279
Emily Bronte p.280
Wuthering Heights p.281
Visione video: lezione su W.H. (https://www.youtube.com/watch?v=fyGNVUAJvpA)
Catherine's death
’The Horror of a nightmare’ p.282,283
Art: from Pure Gothic to Neo-Gothic p.285
Stevenson
The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde (fotocopie)
'Jekyll turns into Hyde' (fotocopie)
'A Damned Juggernaut' p.298, 299
The Aesthetic Movement p.307
O.Wilde p.307-311
a
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
The importance of being Earnest (fotocopie)
Gwendolen and Cecily meets (from Act II) (fotocopie)
(la scena è stata anche vista in un filmato da youtube)
The Ballad of Reading Gaol: 'For Each Man Kills the Thng He Loves'(fotocopie)
The Picture of Dorian Grey: "Hedonism" p.312,313
Decolonisation
Historical Highlights 1901-1926 p.315-320
If di R.Kipling: ascolto in inglese e in italiano da Youtube (Dennis Hopper e Alberto Lupo)
Irish question
William Butler Yeats
Easter 1916
The Novel to WWI p.325
The Bloomsbury Group p.332
E.M.Forster p.333-335
Howards End: the story p.334
"A Man’s Moral Code" p.336-338
Visione dell'intero film in VHS in inglese con sottotitoli in inglese
Drama in the Early 20th century p.348, 349
Art: the drama of the soul on canvas p.351
G.B.Shaw p.352-356
Pygmalion: the story p.355
'The Most Original English Moralist' p.357-359
Drama: the latter half of the 20th century. p.446
Rational Non- Involvement: Brecht vs Stanslavsky method p.446-447
The Line of Emotional Involvement p.448
Theatre of the Absurd:
Becket p.449-451
Waiting for Godot: the story p.453
'We Must Be Happy' p.454-457
Look Back in Anger (fotocopie)
from Act I, scene I (fotocopie)
from Act II, scene I (fotocopie)
Modern Poetry: the War poets (fotocopie)
If I Should Die (fotocopie)
Base Details (fotocopie)
Dulce et Deorum Est (dal web: lettura, ascolto, commento e creazione del testo da studiare inviato agli
studenti)
The Modernist Novel p.372
V.Woolf p.378-381
from page to screen p.382
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Programmazioni disciplinari: LINGUA E CULTURA STRANIERA INGLESE
Mrs Dalloway p.379
'He Is in Love' p.383-385
'Shakespeare's Sister Will Be Born Some Day' (fotocopie)
J.Joyce p.373-375
'The Funeral' p.376,377
The 'Age of Anxiety' p.392
From Utopia to Dystopia p.396
A. Huxley p.398,399
Brave New World p.400
'Neo-Pavlovian Conditioning' p.401-403
G. Orwell: 1984 (fotocopie)
Testi scientifici:
"Genetic engineering: Birth of Gene Technology; Techniques of Modern Gene Technology"
"Healing Touch", from Time Magazine
“Microbiological aspects of Milk and Cheese”
CLIL:
Paleomagnetism
Geothermal Energy
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Programmazioni disciplinari: STORIA
STORIA
LIBRO DI TESTO: DE BERNARDI- GUARRACINO, La discussione storica,
Edizioni scolastiche Bruno Mondadori
COMPETENZA 1: Comunicare
- Leggere,comprendere e valutare messaggi storici di genere e di complessità diversa (documenti,
immagini e filmati, grafici e tabelle, testi storiografici)
- Rappresentare eventi, fenomeni storici utilizzando il linguaggio specifico della disciplina e
costruendo grafici, tabelle, diagrammi di flusso, mappe concettuali.
- Utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca
• Abilità
1. Saper costruire grafici, tabelle, diagrammi di flusso
2. Saper esporre e rielaborare i temi trattati in modo articolato utilizzando il
lessico delle scienze storico-sociali
3. Saper utilizzare i mezzi multimediali
• Conoscenze
1.
2.
3.
4.
Lessico delle scienze storico-sociali
Lessico specifico della disciplina
Strutture della comunicazione multimediale
Strutture della comunicazione visiva
COMPETENZA 2: comprendere la storia negli aspetti diacronici e sincronici
- Ricostruire processi di trasformazione individuando elementi di persistenza e di continuità
- Stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali ed internazionali in prospettiva
interculturale
- Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici e territoriali, le connessioni con le strutture
demografiche, economiche sociali e culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo
- Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto
sociale e produttivo del proprio territorio
- Riconoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia del mondo
• abilità
1. riconoscere la varietà e lo sviluppo storico dei sistemi economici e politici
2. individuare i cambiamenti culturali, politici ed economici della storia italiana, europea,
mondiale
• conoscenze
1. evoluzione dei sistemi politico-istituzionali, sociali, culturali ed economici
del mondo
COMPETENZA 3: Individuare collegamenti e relazioni
a
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Programmazioni disciplinari: STORIA
- Individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti,, collegamenti e relazioni tra
fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, lontani nello
spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze
e incoerenze, cause ed effetti.
- Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali e la loro
dimensione locale/globale
•
abilità
1. analizzare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico
2. effettuare confronti tra diversi modelli e tradizioni in un’ottica multiculturale
•
conoscenze
1 caratteristiche ed evoluzione dei principali sistemi storici
2 fondamenti politici, economici e sociali delle varie società ed epoche storiche
COMPETENZA 4: Acquisire e interpretare criticamente le informazioni:
- Acquisire e interpretare criticamente l’informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso
diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità,, distinguendo fatti e opinioni.
- Leggere e valutare le diverse fonti
- Utilizzare categorie, strumenti e metodi della ricerca storica per comprendere la realtà (e operare
in campi applicativi)
•
abilità
1. interpretare e confrontare testi di diverso orientamento storiografico
2. analizzare criticamente i vari fenomeni storici e le diverse epoche dell’evoluzione
umana
3. leggere ed interpretare gli aspetti della storia locale in relazione alla storia generale
•
conoscenze
1 correnti storiografiche, loro specificità e metodi di analisi
2 dibattito storiografico e diversi punti di vista nell’interpretazione degli eventi
•
Metodologie e verifica delle competenze
- Lezione frontale e interattiva per l'analisi, il confronto e la comprensione di testi
storiografici
- Esposizioni orali
- Utilizzo della LIM per presentare filmati, mappe concettuali
- Presentazione delle caratteristiche e delle modalità per la produzione di testi storicI
- Prove di verifica delle abilità di esposizione orale e produzione scritta
- Metodologia della ricerca
- Utilizzo di internet e di materiale bibliografico.
CONTENUTI
1. Il mondo della seconda rivoluzione industriale
Il capitalismo ad una svolta
La crisi agraria
Scienza, tecnologia e nuove invenzioni
a
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Pagina 23 di 56
Programmazioni disciplinari: STORIA
Taylorismo e fordismo
2. Verso il Novecento: ideologie ed istituzioni
Il fallimento delle masse
La nascita dei partiti di massa
Il movimento operaio e le sue organizzazioni
La questione femminile
La Chiesa e il cattolicesimo sociale
I movimenti nazionalisti
Situazione dei vari stati europei: sintesi
3 il mondo dell'imperialismo: sintesi
4 L'Italia liberale
Il governo della Sinistra storica
L’età crispina
La crisi di fine secolo e la svolta liberale
I governi Giolitti e le riforme
La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano
5 Il mondo in guerra, in relazione con il programma di Italiano
Dalla crisi dell’equilibrio alla guerra
L’Italia dalla neutralità all’intervento
I fronti della guerra
La guerra nelle trincee
I movimenti contro la guerra
La Russia fra guerra e rivoluzione
I bolscevichi al potere
La devastazione della guerra e i problemi della pace
6 Gli anni Venti e Trenta
Un quadro problematico
L’instabilità politica in Europa
Il caso italiano: la crisi dello stato liberale
L’affermazione del fascismo
Il ritorno all’ordine
Francia e Inghilterra fra le due guerre
Il New Deal in America
La repubblica di Weimar
Il nazionalsocialismo
L’Unione Sovietica
7 L’età dei totalitarismi
A proposito del termine totalitarismo
Consolidamento del regime fascista
Lo stato corporativo
La politica economica del fascismo
L’antifascismo
I limiti del totalitarismo fascista
L’ideologia del nazionalsocialismo
La struttura del regime nazista
La dittatura staliniana
La guerra di Spagna
a
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Pagina 24 di 56
Programmazioni disciplinari: STORIA
Verso la seconda guerra mondiale
8 La seconda guerra mondiale
L’Europa in guerra
La guerra parallela dell’Italia
Il predominio tedesco
L’intervento degli stati Uniti
La Shoah
La svolta della guerra: 1942/43
La caduta del fascismo
La Resistenza italiana
La sconfitta della Germania e del Giappone
Gli esiti della guerra
9 Totalitarismi e stermini di massa
Todorov: il secolo delle tenebre
Arendt: le origini del totalitarismo
Friedrich: i caratteri del totalitarismo
Arendt, La banalità del male
10 La guerra fredda : sintesi
11 La decolonizzazione: sintesi
12 Trasformazioni nel mondo bipolare
13 L'Italia repubblicana
La nascita della repubblica italiana
La rottura fra le forze antifasciste
De Gasperi e la politica centrista
il miracolo economico
il centro-sinistra
il ’68 e l’autunno caldo
il terrorismo e la solidarietà nazionale
il distacco dalla politica
Durante l’anno è stato letto il libro di HOBSBAWM , Il secolo breve.
Molti sussidi didattici sono stati letti e riassunti
Educazione Civica
COMPETENZA 1 : Agire in modo autonomo e responsabile
- Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri
diritti e bisogni, riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
•
Abilità
1. saper interpretare e riconoscere valori definiti dalle varie dichiarazioni
storiche dei diritti umani
2. saper riconoscere comportamenti inadeguati
3. analizzare criticamente le radici storiche e l’evoluzione delle principali carte
costituzionali e delle istituzioni internazionali
•
Conoscenze:
1. la costituzione italiana
a
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Pagina 25 di 56
Programmazioni disciplinari: STORIA
2. dichiarazione d’indipendenza americana, dichiarazione dei diritti dell’uomo e del
cittadino, dichiarazione universale dei diritti umani
3. valori condivisi all’interno delle nostre comunità
4. regolamento d’istituto
• Quotidiano in classe: lettura del quotidiano Il Corriere della Sera, ogni venerdì mattina
a
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Pagina 26 di 56
Programmazioni disciplinari: Matematica
MATEMATICA
Gli obiettivi indicati sono da ritenersi raggiunti a livelli non del tutto omogenei e dipendenti dalle
singole attitudini e impegno di ogni studente.
Obiettivi disciplinari
1. Sviluppare capacità di tipo analitico e sintetico
2. Sviluppare l’attitudine ad astrazioni successive
3. Conoscere i metodi di ragionamento di tipo deduttivo ed induttivo e la loro applicazione in
contesti diversi.
4. Arricchire il linguaggio specifico della disciplina ai fini di un’esposizione sempre più rigorosa
ed essenziale.
5. Comprendere i concetti trasversali della disciplina cogliendo analogie di strutture tra ambienti
diversi
6. Applicare modelli matematici a situazioni problematiche di varia natura.
Metodologia
La metodologia didattica attuata è quella dell’avanzamento elicoidale, che ritorna sugli argomenti e
li sviluppa ad un livello diverso di profondità.
Attività che hanno supportano l’insegnamento della matematica nell’arco dell’intero triennio sono
state :
1. Conduzione dell’insegnamento per problemi: generalizzazione e formalizzazione del risultato
conseguito, collegamento con le nozioni teoriche apprese.
2. Trattazione trasversale dei contenuti al fine di evitare frammentarietà ed in modo da
evidenziare analogie e connessioni tra argomenti appartenenti a temi diversi, realizzandone così
l’integrazione e facilitandone la comprensione.
3. Esplicitazione del metodo utilizzato, dei saperi e del saper fare di ogni unità didattica.
4. Programmazione di azioni di recupero.
5. Conduzione delle lezioni alternando i tempi dell’ascolto con esercitazioni, discussioni e
consolidamento.
Strumenti
Il testo in adozione è stato utilizzato in modo sistematico
Verifiche e criteri di valutazione
Le verifiche sono state sia scritte che orali, svolte individualmente ed a scadenze ravvicinate.
La tipologia delle prove varia dalla soluzione di problemi a domande a risposta multipla, a
domande a risposta aperta.
I momenti di verifica orali sono stati sia la classica interrogazione, breve e concisa, sia domande
e stimoli di riflessioni rivolti alla intera classe.
La valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli
obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza e dell’impegno commisurato
alle capacità.
In particolare nella valutazione si è tenuto conto di :
- grado di conoscenza degli argomenti
a
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Programmazioni disciplinari: Matematica
- linearità espositiva
- coerenza nel ragionamento
- uso appropriato del simbolismo matematico.
CONTENUTI
Spazio
Geometria
Analitica dello
Spazio
Il calcolo dei
limiti
(unità di
ripasso)
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Le successioni e •
le serie
•
•
•
La derivata di
una funzione
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ABILITA’
Punti, rette e piani nello spazio
Le trasformazioni geometriche
I solidi di rotazione
Le aree dei solidi notevoli
L’estensione e l’equivalenza dei
solidi
I volumi dei solidi notevoli
Le coordinate cartesiane nello
spazio
Il piano
La retta
Le funzioni di due variabili
Operazioni con i limiti
Le forme indeterminate
I limiti notevoli
Infinitesimi, infiniti e loro confronto
Le funzioni continue
I punti di discontinuità
La ricerca degli asintoti
Alcuni tipi di successioni
Il limite di una successione
Teoremi sui limiti di una
successione
Serie numeriche convergenti,
divergenti o indeterminate
Definizione di derivata in un punto
Retta tangente al grafico
Continuità e derivabilità
Derivate fondamentali
Teoremi sul calcolo delle derivate
La derivata di una funzione
composta
La derivata della funzione inversa
Le derivate di ordine superiore al
primo
Il differenziale di una funzione
Le applicazioni della derivate alla
fisica
a
•
Saper risolvere problemi di
geometria solida
•
Saper rappresentare le
equazioni di un piano e di
una retta nello spazio
•
Saper risolvere forme
indeterminate
• Saper individuare e
classificare i punti di
discontinuità
• Saper determinare gli asintoti
• Saper tracciare il grafico
probabile di una funzione
assegnata
• Saper calcolare il limite di
una successione
• Saper determinare il carattere
di una serie
1. Calcolare la derivata di funz.
razionali intere e fratte,
irrazionali. Esponenziali.
Logaritmiche, goniometriche
2. Dimostrare la continuità di
funzioni derivabili
3. Ricavare attraverso la
definizione la derivata delle
funz. elementari
4. Individuare punti stazionari,
punti angolosi, cuspidi, flessi
5. Scrivere l'equazione della
retta tangente ad una curva in
un suo punto
6. Dimostrare le regole di
Documento del Consiglio di Classe – 5 O – A.S. 2015/16
Pagina 28 di 56
Programmazioni disciplinari: Matematica
Teoremi del
calcolo
differenziale
1) Enunciato e significato geometrico
dei teoremi di Rolle, Cauchy e
Lagrange
2) Alcune conseguenze del teorema di
Lagrange
3) Enunciato del teorema di De
L'Hospital
Massimi,
minimi e flessi
-
Studio di
funzioni
Integrali
indefiniti
Integrali
definiti
Metodi
numerici
Integrazione
numerica
Le equazioni
-
•
•
•
•
•
Definizioni
Massimi, minimi, flessi a tangente
orizzontale e derivata prima
Flessi e derivata seconda
Massimi, minimi, flessi e derivate
successive
I grafici di una funzione e della sua
derivata
L’integrale indefinito
Gli integrali indefiniti immediati
Integrazione per sostituzione
Integrazione per parti
Integrazione di funzioni razionali
fratte
A. Definizione di integrale definito
B. Teorema fondamentale del calcolo
integrale
C. Il calcolo delle aree di superfici
piane
D. Il calcolo dei volumi dei solidi di
rotazione
E. La lunghezza di un arco di curva e
l’area della superficie di rotazione
F. Gli integrali impropri
G. Applicazioni degli integrali alla
fisica
• Enunciati dei teoremi sull'unicità
della soluzione di un'equazione
• Il metodo di bisezione
• Il metodo delle secanti
• Il metodo delle tangenti
•
•
•
Il metodo dei rettangoli
Il metodo dei trapezi
Equazioni differenziali dl primo
a
derivazione per somma,
differenza, prodotto e
quoziente di funzioni
7. Calcolare il differenziale
Applicare i teoremi a
funzioni assegnate in dati
intervalli
Dimostrare alcune
conseguenze del teorema di
Lagrange
Risolvere forme
indeterminate utilizzando i
teoremi di De L'Hospital
• Saper determinare massimi,
minimi e flessi
• Saper risolvere problemi di
massimo e minimo
•
•
•
•
•
•
•
-
Saper tracciare il grafico di
una funzione assegnata
Saper applicare e ricavare la
regola di integrazione per
parti
Saper integrare per
sostituzione
Saper integrare funzioni
razionali fratte
Saper calcolare integrali
definiti
Saper calcolare l'area della
superficie compresa fra due
curve
Saper calcolare la lunghezza
di un arco di curva e l’area di
una superficie di rotazione
Saper calcolare il volume di
solidi di rotazione
Applicare il teorema di
esistenza degli zeri per
individuare gli intervalli in
cui l'equazione ammette
soluzioni
Applicare i metodi trattati
per determinare soluzioni
approssimate di equazioni
Saper trovare il valore di
un’area con metodi numerici
Saper risolvere i vari tipi di
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Programmazioni disciplinari: Matematica
differenziali
•
Distribuzioni di •
probabilità
•
•
•
•
•
ordine
Equazioni differenziali del tipo y' =
f(x)
Distribuzione continua e
distribuzione discreta di probabilità
I giochi aleatori
I valori caratterizzanti di una
variabile casuale e discreta
Le distribuzioni di probabilità di
uso frequente
Le variabili casuali standardizzate
Le variabili casuali continue
equazioni differenziali
•
Saper stabilire se una
variabile aleatoria ha
caratteristiche di discretezza
o di continuità
Risultati raggiunti
La classe, ha una fisionomia abbastanza eterogenea per quanto riguarda le abilità di base, il senso
di responsabilità ed il desiderio di affermazione e di autorealizzazione.
I ragazzi, quasi tutti abbastanza socievoli, non sono sempre stati in grado di mantenere buoni
rapporti tra di loro e con gli adulti.
La classe non manca di alcune buone individualità che si sono fatte notare per costanza di
impegno, motivazione e interesse anche se non sempre per profitto.
Alcuni allievi hanno evidenziato un impegno sistematico ed un’attenzione costante, alcuni hanno
superato, grazie ad uno studio costante ed una partecipazione abbastanza attiva alle lezioni, parte
delle difficoltà ; gli altri, meno diligenti e motivati, hanno dimostrato una mediocre e discontinua
applicazione nel corso degli anni.
Per vari allievi il livello di preparazione non è pienamente sufficiente, per alcuni è più che
sufficiente e in qualche caso discreto.
Per quanto riguarda l’applicazione dei concetti teorici alla risoluzione degli esercizi gran parte
della classe presenta ancora difficoltà nello svolgerli rigorosamente, mettendo in evidenza i nessi
logici tra i vari passaggi e dando una chiara spiegazione delle scelte operate tra le diverse tecniche
risolutive.
Circa l’orale, il limitato impegno nello studio, la tendenza ad uno studio prettamente mnemonico
rende buona parte degli studenti non sempre in grado di trattare un argomento dalle linee più
generali fino a svilupparne una parte, prediligendo invece risposte semplici a quesiti circostanziati.
a
Documento del Consiglio di Classe – 5 O – A.S. 2015/16
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Programmazioni disciplinari: Scienze Naturali
SCIENZE NATURALI
OBIETTIVI GENERALI
Il corso di Scienze naturali è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi generali:
1) acquisizione delle conoscenze disciplinari fondamentali delle Scienze della Terra, della Biologia e
della Chimica;
2) conoscenza ed uso della terminologia specifica;
3) acquisizione di metodi e procedure dell’indagine scientifica comuni alle discipline di cui sopra;
4) valorizzazione delle attività operative e di laboratorio e l’acquisizione di metodologie e tecniche
per la ricerca e l’applicazione nei campi di indagine;
5) atteggiamento responsabile e sensibile ai problemi e ai rischi connessi al lavoro in un laboratorio;
6) consapevolezza critica dei rapporti tra lo sviluppo delle conoscenze all’interno delle Scienze
naturali e il contesto tecnologico e più in generale in relazione a ricerca, innovazione e sviluppo..
In particolare nell’ultimo anno di corso gli studenti hanno approfondito lo studio della Chimica
organica,in raccordo con la Chimica sono stati illustrati i processi biochimici che coinvolgono le
principali molecole di interesse biologico, e trattati i complessi fenomeni meteorologici e i modelli
della tettonica globale. Per motivi di tempo la programmazione ministeriale non è stata completata ed
ho dovuto dunque eseguire alcuni tagli dolorosi.
METODI
Sono state effettuate per lo più lezioni frontali interattive. Inoltre si è lasciato ampio spazio alle
discussioni ove i contenuti lo hanno consentito,ciò per affinare le capacità espositive e il senso
critico.Si è fatto uso costante del laboratorio al secondo quadrimestre per una/due ore a settimana.
MEZZI
Strumento fondamentale sono stati i testi adottati:
• Valitutti , N. Taddei –Dal carbonio agli OGM Plus Chimica organica,biochimica e
biotecnologie- Zanichelli.
• A.Bosellini- Le Scienze della Terra- Tettonica delle placche vol.D- Bovolenta editore.
Bosellini – Le Scienze della Terra- Atmosfera, fenomeni meteorologici,
geomorfologia climatica vol.C- Bovolenta editore.
Fondamentale e valido mezzo di lavoro è stato inoltre l’uso del laboratorio e della LIM per le
presentazioni in Power Point delle U.D.
SPAZI E TEMPI
Il corso è stato svolto su cinque ore settimanali.
VALUTAZIONE
Strumenti:
la valutazione è stata effettuata attraverso la somministrazione di due o più prove scritte di teoria e
di una/due verifiche orali per quadrimestre, degli interventi fatti durante le lezioni, della tenuta
ordinata e costante nella registrazione dei dati sperimentali dei quaderni di laboratorio.
Criteri di valutazione:
nella valutazione si è tenuto conto del raggiungimento degli obiettivi generali e specifici a livello
minimo,con particolare riguardo alla conoscenza e comprensione dei contenuti, alla capacità di
rielaborarli (solo per alcuni) e soprattutto alla capacità di collegarli all’interno della disciplina e delle
a
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Programmazioni disciplinari: Scienze Naturali
discipline affini. Si è inoltre tenuto conto del grado di partecipazione alle lezioni,del rendimento in
rapporto alle potenzialità e all’impegno, del corretto uso della strumentazione e tenuta dei quaderni di
laboratorio e del grado di acquisizione della corretta impostazione ed esecuzione delle esperienze.
RELAZIONE SULLA CLASSE ED OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe si presenta nel complesso eterogenea per grado di preparazione ed obiettivi generali e
specifici raggiunti, desumibili dalle singole valutazioni; dunque dal punto di vista del profitto, la classe
può essere divisa in tre fasce di livello: un esiguo gruppo di studenti ha conseguito una preparazione
soddisfacente nelle discipline di cui si compongono le Scienze naturali, distinguendosi per impegno,
interesse e partecipazione alle diverse attività proposte, anche di laboratorio.
Una seconda fascia di livello è contraddistinta da ragazzi impegnati, che hanno però mantenuto un
approccio di taglio prettamente scolastico alle materie, esercitando saltuariamente le proprie capacità
critiche e di approfondimento,raggiungendo conoscenze talvolta mnemoniche e non sempre sicure
nell’ambito delle discipline delle Scienze naturali.
Un altro gruppo consistente di studenti ha raggiunto conoscenze e competenze ridotte ai minimi
strumentali, non rispondendo pienamente alle sollecitazioni offerte dall’insegnante e impegnandosi in
modo discontinuo e superficiale. In alcuni casi la preparazione risulta ancora piuttosto lacunosa e l’uso
del linguaggio specifico non sempre adeguato.
CONTENUTI
CHIMICA ORGANICA E BIOLOGIA MOLECOLARE
U.D.1 Dal carbonio agli idrocarburi
Alcani e cicloalcani, concetto di saturazione
La nomenclatura IUPAC
Formule e conformazioni
Rappresentazione per orbitali, formula prospettiva, proiezione di Fischer, modelli ball & stick e
spacefill
Combustione e sostituzione (alogenazione),stadi della sostituzione
Isomeria strutturale, stereoisomeria,isomeria ottica ed enantiomeri, attività ottica e attività biologica
degli stereoisomeri
Concetto di insaturazione,alcheni ed alchini
Isomeria cis-trans
Meccanismo dell’addizione elettrofila (AE) al legame multiplo
Regola di Markovnikov
Teoria della risonanza
Teoria degli orbitali molecolari
Meccanismo della SE aromatica
Gruppi elettron-attrattori e elettron-donatori
Distillazione frazionata del petrolio
Attività bio-farmacologica e conformazione
Effetti dei composti aromatici e loro possibili fonti
U.D.2 Dai gruppi funzionali ai polimeri
Gruppo funzionale
Alogenoderivati:nomenclatura ,utilizzo e tossicità (DDT,CFC,PVC e diossina)
a
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Programmazioni disciplinari: Scienze Naturali
Nomenclatura di alcoli, fenoli ed eteri
Alcoli primari, secondari e terziari
Risonanza dello ione fenossido
Effetto induttivo SN sul gruppo –OH
Reazioni di alcoli e fenoli
Nomenclatura di aldeidi e chetoni
Addizione nucleofila e formazione di emiacetali
Ossidazione di aldeidi e chetoni,reazioni con basi forti
Derivati degli acidi carbossilici (alogenuri acilici, anidridi, esteri e ammidi)
SN acilica
Reazioni di esterificazione e di idrolisi (saponificazione)
Ammine primarie, secondarie e terziarie
Ammidi
Composti eterociclici contenenti azoto o ossigeno
Polimeri di sintesi:sintesi del PE, sintesi del PET
Acidi organici a catena corta, acidi grassi, acidi sostituiti
Saponi e detergenti.
U.D.3 Le basi della biochimica
Monosaccaridi: formule di Fischer e di Haworth
Forma lineare e ciclica (furanosidica e piranosidica)
Zuccheri L e D, anomeri α e β
Triosi, tetrosi, pentosi, esosi, aldosi e chetosi
Maltosio, cellobiosio, lattosio, saccarosio
Amido, glicogeno, cellulosa
Acidi grassi, trigliceridi
Oli e grassi e margarine, idrogenazione
Fosfogliceridi, isoprenoidi, steroidi
Amminoacidi,L-α amminoacidi,amminoacidi essenziali
Legame peptidico
Struttura primaria, secondaria,( α-elica e foglietto β) terziaria, quaternaria.
Proteina globulare
Legame disolfuro
Proteina coniugata, gruppo prostetico
Proteine nobili, funzioni delle proteine (strutturale, catalitica ecc.)
Enzima e substrato, classi enzimatiche
Modello chiave-serratura, modello dell’adattamento indotto
Regolazione enzimatica
Inibizione competitiva e non competitiva
Nucleotidi e acidi nucleici, basi puriniche e basi pirimidiniche
Filamenti antiparalleli e filamenti complementari del DNA.
RNA messaggero, ribosomiale e di trasporto
Complesso di duplicazione del DNA:primasi, DNA polimerasi, DNA ligasi, telomerasi
Duplicazione semiconservativa del DNA
Geni,codoni
Trascrizione del DNA: inizio –allungamento – terminazione
Splicing, introni ed esoni
Codice genetico e sintesi delle proteine
a
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Programmazioni disciplinari: Scienze Naturali
U.D. 4 Il metabolismo
Anabolismo e catabolismo
Vie cataboliche e vie anaboliche
Vie convergenti, vie divergenti, vie cicliche
ATP, NAD e FAD
Accoppiamento energetico ,fosforilazione
Tappa ed enzima chiave
Feedback negativo
Compartimentazione
Metabolismo dei carboidrati
Glicolisi : fase di preparazione e fase di recupero energetico(caratteri generali)
Fermentazione lattica, fermentazione alcolica.
Gluconeogenesi, glicogenosintesi e glicogenolisi.(cenni)
Controllo della glicemia (cenni)
Metabolismo terminale
Ossidazione dell’acido piruvico.
Ciclo dell’acido citrico
Respirazione cellulare
Fosforilazione ossidativa e teoria chemio-osmotica
Fotosintesi: reazioni alla luce, reazioni al buio. Ciclo di Calvin (caratteri generali)
Metabolismo dei lipidi
Chilomicroni,VLDL,HDL,LDL
Ossidazione degli acidi grassi, corpi chetonici
Il fegato e la sintesi del colesterolo
Metabolismo degli amminoacidi: caratteri generali.
LABORATORIO
- Saggio del doppio legame e riconoscimento degli alcheni
-
Prove di solubilità e miscibilità di molecole organiche
-
Saggio di riconoscimento degli alcoli con il reattivo di Lucas.
-
Prove di solubilità degli alcoli
-
Riconoscimento di un aldeide con il saggio di Tollens(o saggio dello specchio d’argento).
-
Saggio di Feeling per gli zuccheri riducenti.
-
Plastificazione dell’amido
-
Denaturazione delle proteine per effetto del calore e del pH
-
Saponificazione dei lipidi.
-
Fermentazione alcolica.
SCIENZE DELLA TERRA
U.D.1 - Il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera, criosfera e atmosfera.
Contenuti
Composizione e caratteristiche fisiche dell'atmosfera. Il buco dell’ozono.
Il bilancio termico del Pianeta Terra ed effetto serra
a
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Programmazioni disciplinari: Scienze Naturali
La temperatura dell’aria
La pressione atmosferica e i moti dell’aria.
Circolazione generale dell’atmosfera nella bassa e nell’alta troposfera e le correnti a getto.
U.D. 2 - I modelli della tettonica
Contenuti
La struttura interna della Terra:
•
calore terrestre
•
campo magnetico terrestre.
Teorie interpretative:
- deriva dei continenti (Wegener 1913)
- tettonica a zolle (Hess, Vine, Wilson...).
- espansione dei fondali oceanici.
Principali processi geologici ai margini delle placche.
Verifica del modello globale: il paleomagnetismo, i punti caldi.
Strutture geografiche: continentali (tavolati, cratoni, orogeni, rift), oceaniche (piattaforma continentale,
scarpata, archi insulari, dorsali).
Margini continentali
Collisioni e orogenesi.
a
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Programmazioni disciplinari: Fisica
FISICA
Relazione sulla classe ed obiettivi raggiunti
Sono docente in questa classe da quest’anno scolastico. La classe ha mostrato uno scarso
interesse nei confronti della disciplina, gli allievi hanno “subito” la materia: infatti alcuni alunni
hanno avuto un atteggiamento di rifiuto nei confronti della stessa. Il programma non è stato svolto
completamente a causa delle gravi e diffuse lacune; anche gli allievi più motivati, che costituiscono
un piccolo gruppo, hanno evidenziato difficoltà nell’affrontare e comprendere semplici concetti
fisici. Altre concause non meno importanti sono da ricercarsi nella mancanza di studio a casa, nella
scarsa partecipazione degli studenti al dialogo educativo, nell’elevato numero di assenze.
Per quanto concerne le scelte metodologiche si è optato per lezioni frontali, compiti a casa
costantemente corretti, lezione interattiva, lavori di gruppo. Lezione frontale nei momenti
introduttivi e di raccordo tra le varie unità didattiche. La formalizzazione teorica è stata sempre
seguita da un numero congruo di esercitazioni svolte in classe sotto la guida del docente con il
coinvolgimento dell'intero gruppo classe e, in modo individuale, a casa. In questo modo si è cercato
sia di consolidare le conoscenze acquisite che di recuperare gli strumenti algebrici di base. In alcune
esercitazioni svolte in classe si è lavorato in gruppi non omogenei al fine di consentire utili
integrazioni tra alunni più motivati e alunni meno motivati.
Linee generali e competenze
Al termine del percorso liceale lo studente avrà appreso i concetti fondamentali della fisica, le
leggi e le teorie che li esplicitano, acquisendo consapevolezza del valore conoscitivo della disciplina
e del nesso tra lo sviluppo della conoscenza fisica ed il contesto storico e filosofico in cui essa si è
sviluppata.
In particolare, lo studente avrà acquisito le seguenti competenze: osservare e identificare
fenomeni; formulare ipotesi esplicative utilizzando modelli, analogie e leggi; formalizzare un
problema di fisica e applicare gli strumenti matematici e disciplinari rilevanti per la sua risoluzione;
fare esperienza e rendere ragione del significato dei vari aspetti del metodo sperimentale, dove
l’esperimento è inteso come interrogazione ragionata dei fenomeni naturali, scelta delle variabili
significative, raccolta e analisi critica dei dati e dell'affidabilità di un processo di misura,
costruzione e/o validazione di modelli; comprendere e valutare le scelte scientifiche e tecnologiche
che interessano la società in cui vive.
La libertà, la competenza e la sensibilità dell’insegnante − che valuterà di volta in volta il
percorso didattico più adeguato alla singola classe − svolgeranno un ruolo fondamentale nel trovare
un raccordo con altri insegnamenti (in particolare con quelli di matematica, scienze, storia e
filosofia) e nel promuovere collaborazioni tra la sua Istituzione scolastica e Università, enti di
ricerca, musei della scienza e mondo del lavoro, soprattutto a vantaggio degli studenti degli ultimi
due anni.
In particolare per il liceo delle scienze applicate si sottolinea il ruolo centrale del laboratorio,
inteso sia come attività di presentazione da cattedra, sia come esperienza di scoperta e verifica delle
leggi fisiche, che consente allo studente di comprendere il carattere induttivo delle leggi e di avere
una percezione concreta del nesso tra evidenze sperimentali e modelli teorici.
OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Lo studente completerà lo studio dell’elettromagnetismo con l’induzione magnetica e le sue
applicazioni, per giungere, privilegiando gli aspetti concettuali, alla sintesi costituita dalle equazioni
a
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Programmazioni disciplinari: Fisica
di Maxwell. Lo studente affronterà anche lo studio delle onde elettromagnetiche, della loro
produzione e propagazione, dei loro effetti e delle loro applicazioni nelle varie bande di frequenza.
Il percorso didattico comprenderà le conoscenze sviluppate nel XX secolo relative al
microcosmo e al macrocosmo, accostando le problematiche che storicamente hanno portato ai nuovi
concetti di spazio e tempo, massa ed energia. L’insegnante dovrà prestare attenzione a utilizzare un
formalismo matematico accessibile agli studenti, ponendo sempre in evidenza i concetti fondanti.
Lo studio della teoria della relatività ristretta di Einstein porterà lo studente a confrontarsi con la
simultaneità degli eventi, la dilatazione dei tempi e la contrazione delle lunghezze; l’aver affrontato
l’equivalenza massa-energia gli permetterà di sviluppare un’interpretazione energetica dei fenomeni
nucleari (radioattività, fissione, fusione).
L’affermarsi del modello del quanto di luce potrà essere introdotto attraverso lo studio della
radiazione termica e dell’ipotesi di Planck (affrontati anche solo in modo qualitativo), e sarà
sviluppato da un lato con lo studio dell’effetto fotoelettrico e della sua interpretazione da parte di
Einstein, e dall’altro lato con la discussione delle teorie e dei risultati sperimentali che evidenziano
la presenza di livelli energetici discreti nell’atomo. L’evidenza sperimentale della natura ondulatoria
della materia, postulata da De Broglie, ed il principio di indeterminazione potrebbero concludere il
percorso in modo significativo.
La dimensione sperimentale potrà essere ulteriormente approfondita con attività da svolgersi non
solo nel laboratorio didattico della scuola, ma anche presso laboratori di Università ed enti di
ricerca, aderendo anche a progetti di orientamento.
In quest’ambito, lo studente potrà approfondire tematiche di suo interesse, accostandosi alle
scoperte più recenti della fisica (per esempio nel campo dell’astrofisica e della cosmologia, o nel
campo della fisica delle particelle) o approfondendo i rapporti tra scienza e tecnologia (per esempio
la tematica dell’energia nucleare, per acquisire i termini scientifici utili ad accostare criticamente il
dibattito attuale, o dei semiconduttori, per comprendere le tecnologie più attuali anche in relazione a
ricadute sul problema delle risorse energetiche, o delle micro- e nano-tecnologie per lo sviluppo di
nuovi materiali).
METODOLOGIE
Le lezioni sono state svolte cercando di mantenere un equilibrio tra un’esposizione di tipo
frontale, necessaria per presentare i vari argomenti in modo organico, e momenti di esercitazione.
Gli alunni sono stati continuamente coinvolti in modo attivo e sollecitati a porsi domande.
Si è promossa la costruzione di grafici e schemi riassuntivi, in modo da consentire una migliore
acquisizione dei concetti.
Il lavoro a casa è stato spesso controllato per accertare la comprensione degli argomenti trattati e
la regolarità nello studio; la successiva correzione in classe degli esercizi è servita per chiarire dubbi
e per meglio comprendere od approfondire taluni argomenti.
PROGRAMMA
Modulo 1 L’elettricità: cariche, campi e correnti elettriche
Prerequisiti:
Vettori e calcolo vettoriale.
a
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Programmazioni disciplinari: Fisica
Forza e campo gravitazionale. Legge di gravitazione universale.
Forze conservative ed energia potenziale.
Superfici e volumi dei principali solidi (parallelepipedo, cilindro, sfera, cono).
Unità di apprendimento 1.1: Cariche elettriche e campo elettrico
Contenuti: L’elettricità, fenomeni elettrostatici elementari, la legge di Coulomb, il campo elettrico,
le linee di campo, il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss, campi a simmetria sferica,
campo elettrico generato da una distribuzione lineare omogenea e infinita di carica, campo elettrico
generato da distribuzioni piane infinite di cariche.
Competenze
Conoscere i
principali
fenomeni elettrici.
Conoscere le
analogie e
differenze fra il
campo
gravitazionale e il
campo elettrico.
Conoscere le
leggi
fondamentali del
campo elettrico e
saperle applicare.
Conoscere i
concetti e il
significato di
carica, di campo,
di potenziale
elettrico e saper
calcolare campi e
potenziali elettrici
creati da diverse
distribuzioni di
carica.
Conoscenze
Abilità
Conoscere i fenomeni
elementari di elettrostatica.
Determinare la forza elettrica
tra due cariche puntiformi.
Conoscere la legge di
conservazione della carica.
Risolvere problemi sulla forza
elettrica e sulla forza
gravitazionale.
Conoscere la legge di
Coulomb e le analogie fra
forza elettrica e forza
gravitazionale.
Conoscere il concetto di
campo e, in particolare il
significato di campo elettrico
e di campo gravitazionale.
Conoscere il significato di
linea di campo.
Conoscere il concetto di
flusso e il teorema di Gauss.
Conoscere alcune importanti
applicazioni del teorema di
Gauss.
Determinare il vettore campo
elettrico creato da una
distribuzione di cariche
puntiformi nel piano.
Calcolare il flusso del campo
elettrico e del campo
gravitazionale attraverso una
superficie.
Applicare il teorema di Gauss a
diversi campi elettrici e a
diverse superfici.
Calcolare il vettore campo
elettrico creato da particolari
distribuzioni di cariche.
Conoscere le caratteristiche
del campo creato da
particolari distribuzioni di
carica.
Unità di apprendimento 1.2: Il potenziale elettrico
Contenuti: Il potenziale elettrico, energia potenziale elettrica di un sistema di cariche, relazione tra
campo elettrico e potenziale.
Competenze
Conoscere le
caratteristiche dei
Conoscenze
Abilità
Conoscere le relazioni tra
campo elettrico e potenziale
a
Calcolare l’energia potenziale e
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Programmazioni disciplinari: Fisica
conduttori
elettrici in
equilibrio
elettrostatico e dei
condensatori.
Conoscere e
saper utilizzare il
concetto di
capacità elettrica.
elettrico.
il potenziale gravitazionale.
Conoscere il significato di
circuitazione di un campo
vettoriale e di campo
conservativo.
Calcolare l’energia potenziale e
il potenziale elettrico.
Conoscere il significato di
energia potenziale e di
potenziale di campo
gravitazionale e di campo
elettrico.
Calcolare il lavoro necessario
per spostare una carica elettrica
in un campo elettrico.
Calcolare la capacità di un
conduttore.
Conoscere il significato di
superficie equipotenziale.
Conoscere il comportamento
di un conduttore in equilibrio
elettrostatico.
Conoscere il significato di
capacità elettrica e relazione
tra capacità e potenziale di un
conduttore.
Conoscere le caratteristiche
di un condensatore piano.
Modulo 2 Il campo magnetico
Prerequisiti:
Calcolo vettoriale.
Concetto di campo.
Concetto di flusso e di circuitazione di un campo vettoriale.
Proprietà ed equazione del campo elettrico.
Unità di apprendimento 2.1 Il campo magnetico
Contenuti: I fenomeni magnetici e il vettore campo magnetico, forza di Lorentz, forze e momenti
agenti su conduttori percorsi da corrente, campi magnetici generati da correnti elettriche,
circuitazione e flusso del campo magnetico.
Competenze
Conoscenze
Abilità
Conoscere le
origini del
magnetismo.
Conoscere i principali
fenomeni magnetici e le leggi
che li descrivono.
Conoscere le
Conoscere le proprietà del
campo magnetico e le leggi
a
Determinare intensità
direzione e verso del campo
magnetico generato da fili,
spire e solenoidi percorsi da
corrente.
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Programmazioni disciplinari: Fisica
proprietà del
campo e delle
forze magnetiche.
Determinare
l’intensità del
campo magnetico
e le caratteristiche
delle interazioni
magnetiche.
che le esprimono.
Determinare l’intensità di una
forza che si esercita tra due
fili percorsi da corrente.
Conoscere la definizione
operativa di campo
magnetico.
Determinare intensità,
direzione e verso della forza
che agisce su una carica in
moto in un campo magnetico.
Determinare intensità,
direzione e verso della forza
che agisce su un filo percorso
da corrente posto in un campo
magnetico.
Unità di apprendimento 2.2 Moto di carice in campi elettrici e magnetici
Contenuti: Moto di cariche in campi elettrici, moto di cariche in campi magnetici, moto di cariche
in campi elettrici e magnetici.
Competenze
Determinare la
traiettoria di una
carica elettrica in
moto in campi
elettrici e
magnetici.
Conoscere il
comportamento
dei diversi
materiali posti
all’interno di
campi magnetici.
Conoscenze
Abilità
Conoscere gli effetti dei
campi elettrici sul moto delle
cariche elettriche.
Determinare la traiettoria di una
carica in moto in un campo
elettrico.
Conoscere gli effetti dei
campi magnetici su cariche in
moto.
Determinare la traiettoria di una
carica in moto in un campo
magnetico.
Conoscere gli effetti
congiunti di campi elettrici e
magnetici su cariche in moto.
Determinare le forze e
accelerazioni che agiscono su
cariche elettriche in moto in
campi magnetici.
Determinare la traiettoria di una
particella carica in moto in
campi elettrici e magnetici.
Modulo 3 Elettromagnetismo
Prerequisiti:
Conoscere le caratteristiche e le proprietà del campo elettrico e del campo magnetico.
Conoscere il significato di derivata di una funzione e saperne calcolare il valore.
Conoscere il significato della forza d Lorentz.
Conoscere il significato del flusso di un campo vettoriale e saperne calcolare il valore.
Unità di apprendimento 3.1 L’induzione elettromagnetica
a
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Programmazioni disciplinari: Fisica
Contenuti: I fenomeni dell’induzione elettromagnetica, la legge di Faraday, legge di
Lenz,l’autoinduzione,energia e densità di energia del campo magnetico, la corrente alternata,
circuiti in corrente alternata.
Competenze
Conoscenze
Abilità
Conoscere il
significato di
forza
elettromotrice
indotta, la legge
di Faraday e sue
applicazioni.
Conoscere il fenomeno
dell’induzione
elettromagnetica e la legge di
Faraday.
Conoscere il
significato di
corrente alternata.
Conoscere le caratteristiche
fisiche di una corrente
alternata.
Calcolare forze
elettromotrici,
correnti indotte e
autoindotte.
Conoscere il significato di
autoinduzione e le grandezze
da cui dipende.
Conoscere il significato di
energia e densità di energia
del campo magnetico.
Calcolare l’intensità di un
campo elettrico indotto.
Calcolare la forza
elettromotrice e la corrente
indotta in un circuito.
Calcolare l’energia e la
densità di energia di un campo
magnetico.
Risolvere problemi relativi a
circuiti in corrente alternata.
Calcolare l’intensità di una
forza elettromotrice e di una
corrente alternata.
Unità di apprendimento 3.2 Le equazioni di Maxwell e le onde elettromagnetiche
Contenuti: Le equazioni di Maxwell, le onde elettromagnetiche.
Competenze
Conoscere le
equazioni di
Maxwell e il loro
significato.
Conoscere le
proprietà e le
caratteristiche di
un’onda
elettromagnetica.
Conoscenze
Abilità
Conoscere le condizioni in
cui si produce un campo
magnetico indotto.
Conoscere le equazioni di
Maxwell e il loro
significato.
Conoscere il significato
della corrente di
spostamento.
Conoscere le caratteristiche
della radiazione
elettromagnetica e lo spettro
elettromagnetico.
Calcolare l’intensità di un
campo elettrico indotto.
Collegare i fenomeni elettrici e
magnetici studiati alle varie
equazioni di Maxwell.
Calcolare l’intensità di una
corrente di spostamento.
Calcolare lunghezze d’onda e
frequenze di onde
elettromagnetiche e riconoscere
la zona dello spettro alla quale
appartengono.
Modulo 4 La teoria della relatività
Prerequisiti:
a
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Programmazioni disciplinari: Fisica
Principio di relatività galileiano e trasformazioni di Galileo.
Principi della dinamica e principi di conservazione.
Effetto Doppler.
Equazioni di Maxwell e in particolare le relazioni tra il campo elettrico e il campo magnetico.
Leggi di Keplero e legge di gravitazione universale.
Unità di apprendimento 4.1: La relatività ristretta
Contenuti: Da Maxwell a Einstein, i postulati della relatività ristretta e le trasformazioni di
Lorentz, la contrazione delle lunghezze, la dilatazione dei tempi, effetto Doppler relativistico,
l’invariante energia-quantità di moto.
Competenze
Conoscere gli
assiomi della
relatività ristretta.
Conoscere i
principali risultati
della relatività
ristretta.
Conoscere le
trasformazioni di
Lorentz, il loro
significato e
saperle applicare.
Conoscenze
Abilità
Conoscere l’effetto Doppler
relativistico.
Conoscere i problemi ai quali
la teoria della relatività di
Einstein ha cercato di dare
risposta.
Conoscere gli assiomi della
relatività ristretta.
Conoscere le trasformazioni di
Lorentz.
Conoscere i principali risultati
della teoria della relatività
ristretta in campo meccanico e
elettromagnetico.
a
Applicare le trasformazioni di
Galileo al calcolo di grandezze
della meccanica classica.
Applicare le trasformazioni di
Lorentz al calcolo di grandezze
relativistiche: spazio, tempo,
velocità, massa, energia.
Risolvere semplici problemi di
cinematica e dinamica
relativistica.
Applicare le leggi relativistiche
all’effetto Doppler.
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Programmazioni disciplinari: Disegno e Storia dell’arte
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
CONTENUTI
PRIMO QUADRIMESTRE
Storia dell’Arte
1- La nuova architettura del ferro in Europa
• La seconda rivoluzione industriale
• I nuovi materiali da costruzione
• La scienza delle costruzioni
• Le Esposizioni Universali
• Il Palazzo di Cristallo
• La Galleria delle Macchine
• La Torre Eiffel
2- Il restauro architettonico
• Eugène Viollet –le-Duc
• John Ruskin
3- La stagione dell’impressionismo
• L’impressionismo
• Il colore, la luce, la fotografia
• Edouard Manet, vita e opere principali (Colazione sull’erba, Olympia, Il bar delle
Folies Bergèr)
• Claude Monet, vita e opere principali (Impression, soleil levant, Colazione sull’erba,
la cattedrale di Rouen, Le ninfee)
• Gli altri impressionisti: Pissarro, Renoir.
4- Le tendenze post-impressioniste
• Paul Cézanne, Gaugin, Van Gogh. (Cenni)
Disegno
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
Richiami all’ambiente Autocad 2D e 3D
• l’interfaccia grafica 2D
• l’ambiente di lavoro; la barra di stato i menù disegna ed edita
• le funzioni Orto, Osnap e Input dinamico
• L’uso dei Layers e gli attributi dell’oggetto
• L’interfaccia grafica 3D
• l’ambiente di lavoro, i menù modellazione, modifica solido, disegna, edita
• Gli stili di visualizzazione (wireframe, concettuale, realistico) le viste (le viste
standard, i comandi Orbita, Pan)
• I Materiali
• Esercitazioni guidate
Rilievo e restituzione grafica in 2D e 3D del proprio Smartphone
a
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Programmazioni disciplinari: Disegno e Storia dell’arte
•
•
•
Fase preliminare: misurazione dettagliata dell'oggetto con l'aiuto anche di schemi
reperiti su internet
Realizzazione delle viste Autocad 2D
Sviluppo del'oggetto in 3D con studio dei materiali
SECONDO QUADRIMESTRE
Storia dell’Arte
1- L’Art Nouveau
• I Presupposti: L’Arts and Crafts exhibitions Society di William Morris
• Il nuovo gusto borghese
• Lo stile nuovo del costruire, i protagonisti:
• Victor Horta (vita e opere principali)
• Hector Guimard
• Charles Rennie Mackintosh (vita e opere principali)
• Antoni Gaudì (vita e opere principali)
• Gustav Klimt (vita e opere principali)
2- I movimenti di avanguardia
• I Fauves (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
• Il Cubismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
• Il Futurismo (caratteristiche, esponenti ed opere principali)
3- Il movimento razionalista
• I Presupposti
• Il Bauhaus (Walter Gropius, Berens)
• Le Corbusier e i 5 punti dell’architettura moderna
• Frank Lloyd Wright
• Il razionalismo in Italia
• Il postmodernismo
• Cenni sulle attuali tendenze artistico.-architettoniche
Disegno
Il disegno e la progettazione architettonica mediante l’uso di software 2D/3D
Elaborazione di un progetto architettonico avente per oggetto un museo .
• Presentazione del progetto, studio dal punto di vista architettonico, strutturale e dei
materiali, di vari musei di autori moderni e contemporanei.
• Cenni sulle normative di sicurezza e igienico/sanitarie con particolare riferimento ai
locali pubblici.
• Fase iniziale: studio dei percorsi e dimensionamento degli ambienti mediante schizzi
a mano libera, tenendo conto di una griglia strutturale adeguata.
• Studio di massima dei volumi.
• Restituzione in Autocad 2D della planimetria in scala.
• Restituzione in Autocad 3D del progetto
• Studio e applicazione dei materiali
• Elaborati finali (piante, prospetti, sezioni in scala adeguata, viste 3D)
a
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Programmazioni disciplinari: Disegno e Storia dell’arte
Testi di riferimento: Sergio Sammarone: “Tecniche di rappresentazione”; Editore: Zanichelli
Cricco, Di Teodoro: “itinerario nell’arte” dal Barocco al
Postimpressionismo (versione arancione) Editore: Zanichelli
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, con le dovute eccezioni, ha dimostrato durante l’intero corso dell’anno un impegno e
un interesse altalenante verso le attività proposte dal docente, in special modo per quanto riguarda
l’area storico/artistica. Tuttavia, un numero non trascurabile di alunni (valutabile all’incirca in un
terzo della classe) ha dimostrato notevole interesse e costanza nell’impegno, ottenendo risultati più
che lusinghieri. La maggior parte, pur avendo ottenuto valutazioni sufficienti dimostra una certa
insicurezza nella conoscenza degli argomenti trattati ed in alcuni di loro permangono incertezze e
difficoltà nell’utilizzo del linguaggio specifico, sia per quanto riguarda l’area grafico/progettuale
che in quella storico/artistica.
METODOLOGIA ADOTTATA
- Lezione frontale e di laboratorio
- Visione e commento materiale multimediale
- Esercitazioni guidate
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE
- Colloqui individuali
- Valutazione in itinere delle varie fasi del progetto
- Prove scritte di tipo strutturato e semistrutturato
STRUMENTI DI LAVORO E SUSSIDI DIDATTICI
• Testi in adozione
• Materiale didattico multimediale fornito dal docente
• Computer e software in dotazione nei laboratori di disegno
a
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Programmazioni disciplinari: Informatica
INFORMATICA
FINALITÀ DELLA DISCIPLINA
Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia i più comuni strumenti software per il
calcolo, la ricerca e la comunicazione in rete, la comunicazione multimediale, l’acquisizione e
l’organizzazione dei dati, applicandoli in una vasta gamma di situazioni, ma soprattutto
nell’indagine scientifica, e scegliendo di volta in volta lo strumento più adatto. Ha una sufficiente
padronanza di uno o più linguaggi per sviluppare applicazioni semplici, ma significative, di calcolo
in ambito scientifico. Comprende la struttura logico-funzionale della struttura fisica e del software
di un computer e di reti locali, tale da consentirgli la scelta dei componenti più adatti alle diverse
situazioni e le loro configurazioni, la valutazione delle prestazioni, il mantenimento dell’efficienza.
OBIETTIVI D’APPRENDIMENTO
Gli obiettivi specifici della disciplina in oggetto si possono riassumere nell’analizzare processi
prevalentemente di tipo fisico integrando concetti e strumenti di rappresentazione (grafi, schemi a
blocchi, linguaggi) di tipo sistemico. In particolare:
Saper utilizzare software di Office Automation.
Saper utilizzare gli strumenti metodologici per la ricerca delle informazioni in rete.
Saper utilizzare strumenti avanzati di produzione dei documenti elettronici (office
automation).
Saper utilizzare strumenti metodologici per l’analisi di sistemi e modelli di calcolo
computazionale.
Saper riconoscere gli elementi di una rete, la loro funzionalità e saper descrivere il flusso di
una comunicazione.
METODOLOGIA DIDATTICA
Oltre alle lezioni frontali, utili per il trasferimento di alcune conoscenze preliminari
indispensabili, è stato dato notevole peso alla ricerca delle informazioni, facendo uso di un motore
di ricerca, utili per redigere ed approfondire argomenti specifici di tipo monotematico. Come
supporto didattico è stato utilizzato il libro di testo e la piattaforma e-learning della scuola,
per la consultazione di dispense didattiche, personali del docente e/o provenienti da fonti
scolastico/accademiche.
STRUMENTI E INFRASTRUTTURE DIDATTICHE
A. Laboratorio di Informatica
B. Piattaforma e-learning
C. Suite Microsoft Office
D. Libro di testo: GALLO P. SIRSI P. - INFORMATICA 3 VOLUME UNICO - MINERVA
ITALICA
E. Dispense e appunti delle lezioni
VERIFICA E VALUTAZIONE
La verifica si è proposta di stabilire in quale misura siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati La
valutazione globale è servita a classificare il rendimento di ciascuno studente rispetto agli
obiettivi didattici raggiunti, tenuto conto della situazione di partenza ed all'impegno commisurato
alle capacità.
a
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Programmazioni disciplinari: Informatica
In particolare nella valutazione si è tenuto conto del grado di conoscenza degli
argomenti, della linearità espositiva, della coerenza nel ragionamento, della sinteticità della
soluzione, dell‟uso appropriato delle informazioni ricercate tramite la rete internet.
Gli strumenti utilizzati sono stati:
1. lezione dialogata;
2. discussione guidata con il gruppo classe;
3. verifiche scritte individuali con esercizi e/o problemi;
4. relazioni;
5. analisi del comportamento durante le attività in classe;
La verifica ha assolto il duplice sia lo scopo di accertare i risultati conseguiti da ogni studente sia
di correggere l‟azione didattica intervenenedo sulle segnalazioni/errori. La media ponderata dei voti
ha fornito un giudizio finale da assegnare in sede di ammissione all‟esame di maturità.
PROGRAMMA
Modulo 1 – Dati, Informazioni, Conoscenza
CONOSCENZE
•
•
Conoscere le caratteristiche dei dati e delle informazioni.
Conoscere le caratteristiche di un sistema di Knowledge Management System
ABILITA’
• Saper riconoscere la differenza tra un dato ed una informazione
• Saper interpretare i vari tipi di conoscenza
• Saper valutare un sistema di gestione della conoscenza
COMPETENZE SPECIFICHE
• Le strategie di gestione della conoscenza
• Saper effettuare ricerche in rete
CONTENUTI
• Dati e informazioni: caratteristiche.
• La conoscenza: introduzione al sistema di knowledge management system (KMS)
• Business Intelligence, tipi di conoscenza, knowledge manager, decision maker.
Modulo 2 – I sistemi, i modelli e sistemi di controllo
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
Concetto di sistema
Studio analitico e studio sistemico
Ingressi, uscite, disturbi, parametri, stato del sistema
Tipi di sistemi.
Tipi di modelli
I sistemi di controllo
ABILITA’
• Saper classificare i sistemi
• Riconoscere ed utilizzare modelli per rappresentare la realtà
• Comprendere le funzioni di un regolatore industriale
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti di analisi per porsi con atteggiamento razionale e critico di fronte a
a
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Programmazioni disciplinari: Informatica
sistemi e modelli di calcolo.
CONTENUTI
• Introduzione ai sistemi
• Sistemi - Classificazione - Sistemi Naturali, Artificiali - Aperti-Chiusi - Continui-Discreti
• Sistemi combinatori e sequenziali
• Sistemi deterministici e stocastici
• Sistemi statici e dinamici
• Sistemi continui e discreti
• Sistemi varianti e invarianti
• Sistemi lineari e non lineari
• Rappresentazione dei sistemi: i modelli: classificazione funzionale (modelli descrittivi,
modelli previsionali, modelli normativi) e strutturale (modelli fisici,astratti o simbolici)
• I sistemi di controllo: i sistemi a catena aperta, a catena chiusa.
• I regolatori industriali: azione proporzionale, derivativa, integrativa.
Modulo 3 – Teoria della computazione
CONOSCENZE
•
•
Concetto di sistema
Automa quale modello di calcolo
ABILITA’
• Costruire automi
• Saper valutare l’automa di Mealy cfr Moore
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte a
sistemi e modelli di calcolo.
CONTENUTI
• Teoria degli automi a stati finiti
a) Introduzione agli automi
b) Rappresentazione degli automi
c) Il diagramma degli stati
d) Le tabelle di transizione
e) La carta ASM
f) Automi di Mealy e di Moore
Modulo 5 – Le ricerche in internet
CONOSCENZE
•
•
La rete internet
Gli operatori di ricerca
ABILITA’
• Saper affrontare in modo efficiente ed efficace le ricerche in internet
COMPETENZE SPECIFICHE
• Utilizzare strumenti metodologici per porsi con attegiamento razionale e critico di fronte alal
ricerca di informazioni via internet.
CONTENUTI
• La rete internet
a
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Programmazioni disciplinari: Informatica
•
•
•
•
•
•
WEB: risorse multimediali. WEB Server.
WEB1.0, 2.0, 3.0.
Analisi semantica: rete semantica, parser, motore inferenziale.
Client-server e peer-to-peer
Funzioni di un motore di ricerca:scansione, indicizzazione, posizionamento.
Ricerca per termini, di sinonimi, di file, operatori di ricerca.
Modulo 5 – Fondamenti di networking e servizi di rete
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
•
•
Le reti di telecomunicazioni
Rete fissa, rete dati, rete mobile e rete NGN
Mezzi di trasmissione: caratteristiche di trasmissione e di commutazione
Tipologie e topologie di rete
Il modello ISO-OSI
Interconnessioni tra reti
Protocollo TCP/IP
Servizi applicativi
ABILITA’
• Comprendere le caratteristiche di una rete
• Saper gestire e impostare indirizzi IP
COMPETENZE SPECIFICHE
• Padroneggiare i più comuni strumenti per la comunIcazione in rete.
CONTENUTI
• Le reti di TLC:
a) funzione di una rete,
b) tipi di reti (fissa, mobile, dati, integrata multiservizio).
c) struttura di una rete
d) i terminali
•
Rete di accesso e di trasporto:
a) tecniche di trasmissione (seriale/parallela, punto-punto, punto-multipunto, simplex/halfduplex/full-duplex)
b) tipi di trasmissione (seriale/parallela, sincrona/asincrona)
c) modulazione/demodulazione, il modem)
d) i mezzi di trasmissione (rame, fibra ottica, OEM)
•
Topologie di reti
a) stella, anello, dorsale(bus), albero, maglia
•
Tipi di rete dati e dispositivi di rete
a) LAN, MAN, WAN, GAN
b) rete client-server e peer to peer
c) hub switch, router, proxi server, firewall,
Tecniche di commutazione e protocolli (circuito, messaggio, pacchetto). I protocolli di
comunicazione
Il modello architetturale ISO/OSI
a) Livello 1,2 e 3
b) Livello 3: interconnessione tra reti, il protocollo TCP/IP. Versione classi di reti e
•
•
a
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Programmazioni disciplinari: Informatica
indirIzzi IP, subnet-mask.
c) funzioni dei livelli applicativi (voip, http, ftp, posta elettronica, ..)
d) comunicazione tra host, la comunicazione tra reti differenti
SITUAZIONE DELLA CLASSE
La classe, con poche eccezioni, è formata da alunni che si impegnano in modo
organizzato possedendo le necessarie capacità; in classe assumono un atteggiamento serio
ed incline all’apprendimento di una disciplina che, in particolare per un gruppo consistente
di studenti, sembra destare particolare interesse. L’impegno emerge in particolare quando
vengono assegnate attività di ricerca necessarie per produrre relazioni in word o
presentazioni in power-point.
Nel mese di marzo, un gruppo di alunni della classe 5^O, ha partecipato al seminario
“Saper affrontare in modo efficace una presentazione” (durata: 3 ore, docente: Prof.
Cancelli) dimostrando attenzione e particolare interesse per l’argomento.
a
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Programmazioni disciplinari: Insegnamento della Religione Cattolica
INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Obiettivi
Gli obiettivi relativi alla classe in oggetto erano i seguenti: cercare di sensibilizzare gli studenti al
fenomeno religioso in modo da poter considerare il fatto che non tutto va visto da un punto di vista
meramente materiale; far comprendere che l’uomo si realizza pienamente se riesce ad evolversi in
tutte e tre le componenti che lo caratterizzano e cioè da un punto di vista fisico, psicologico e
spirituale.
Si è posto l’accento sul valore della vita e su ciò che può nobilitarla in tutti i suoi aspetti senza
trascurare i modi di vivere delle varie culture esistenti al mondo, favorendo e promuovendo
l’atteggiamento del dialogo e del confronto verso coloro che appunto hanno cultura e stile diverso
di vita e spesso anche un credo religioso diverso.
L’individuazione inoltre degli elementi principali del Cristianesimo e le caratteristiche peculiari
del suo messaggio salvifico.
Strumenti
Gli strumenti usati per raggiungere gli obiettivi sono stati molteplici: il testo di religione,
documenti della Santa Sede , gli audiovisivi (film e documentari), i quotidiani, i motori di ricerca in
internet (tramite LIM), la Bibbia, alcuni brani di letteratura e le esperienze riportate dal docente e
dagli alunni.
Metodo di valutazione
La valutazione è stata quasi totalmente a livello orale, saltuariamente venivano richiesti degli
elaborati fatti a casa come approfondimento.
I parametri della valutazione sono stati: il tipo di risposta (a domanda precisa del docente), la
partecipazione alle lezioni, la frequenza ed il livello di attenzione alle stesse.
Livello raggiunto dalla classe
Il livello raggiunto dalla classe è mediamente più che sufficiente.
Contenuti
Secondo te gli uomini: sono tutti uguali, sono diversi ma simili, si comportano tutti nello stesso
modo, hanno le stesse caratteristiche biologiche, sono stati creati da Dio, sono diversi ma hanno
molte cose in comune, sono fratelli.
Sapresti dare una definizione di uomo?
Visione del film: “ In time”.
Considerazioni sul film visto.
Secondo te, “libertà” significa…..
Quando usi il termine “coscienza” ti riferisci a……
Visione del film: “The wolf of Wall Street”.
Considerazioni sul film visto.
Visione del film: “V per vendetta”.
Considerazioni sul film visto.
La giustizia.
Ragionamenti sul DDL Cirinnà.
a
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Programmazioni disciplinari: Insegnamento della Religione Cattolica
Visione del film: “The giver”.
Considerazioni sul film visto.
Visione del film: “Il mondo dei replicanti”.
Considerazioni sul film visto.
a
Documento del Consiglio di Classe – 5 O – A.S. 2015/16
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Programmazioni disciplinari: Scienze Motorie
SCIENZE MOTORIE
FINALITA'
L'insegnamento di Educazione fisica si propone le seguenti finalità:
L'acquisizione del valore della corporeità, attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile;
Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita.
Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l'affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro muscolari;
L 'approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che, dando spazio anche alle
attitudini e propensioni personali favorisca l'acquisizione di capacità trasferibili all'esterno della
scuola (lavoro, tempo libero, salute);
OBIETTIVI
Consapevolezza del percorso effettuato per conseguire il miglioramento delle capacità fisiche e
della funzionalità neuro-muscolare;
Utilizzo delle qualità fisiche e neuro-muscolare in modo adeguato alle diverse esperienze e ai
contenuti tecnici;
Consolidamento delle capacità operative e sportive nei ruoli più congeniali alle proprie attitudini
e propensioni.
CONTENUTI
a) Miglioramento e sviluppo capacità condizionali: resistenza, forza, velocità;
b) Attività sportive individuali e di squadra;
c) Organizzazione di attività e di arbitraggio degli sport praticati;
METODI DI LAVORO
• Lezione frontale
• Lavoro individuale, a coppie, a gruppi
• Esercitazioni guidate
Le caratteristiche degli obiettivi hanno richiesto una metodologia basata sull’organizzazione di
attività “in situazione”, sull’ indagine, l’individuazione e la correzione dell’errore.
Si è dato inoltre spazio al contributo creativo degli studenti coinvolgendoli attivamente nelle
varie fasi dell’organizzazione delle attività.
VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state svolte tramite test motori, test soggettivamente strutturati ma tali da dare
delle indicazioni oggettive e tramite l’osservazione.
La valutazione periodica e finale ha preso in considerazione:
- le abilità operative confrontate con i livelli di partenza
- la partecipazione, l’impegno, l’interesse e gli interventi personali.
CONCLUSIONI
La classe presenta una fisionomia eterogenea per quanto riguarda le capacità, il senso di
responsabilità e la partecipazione, ma nel complesso ha dimostrato di saper utilizzare le abilità in
modo adeguato alle diverse richieste e di essere consapevole del percorso effettuato per conseguirne
il miglioramento.
I risultati raggiunti sono da considerarsi discreti ma nel corso di questo ultimo anno l’impegno è
stato superficiale e selettivo e solo poche individualità si sono distinte per costanza di impegno,
motivazione, partecipazione attiva e costruttiva. Il comportamento non sempre è stato corretto.
a
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Programmazioni disciplinari: Scienze Motorie
PROGRAMMA Scienze motorie e sportive (argomenti trattati e scelte strategiche)
a) Miglioramento e sviluppo delle capacità condizionali: resistenza, forza, velocità.
Il miglioramento delle capacità condizionali è stato inteso sia in funzione delle salute, sia come
presupposto allo svolgimento di ogni attività motoria finalizzata alla formazione globale degli
alunni. Ciò è stato effettuato per l'intero anno scolastico con differenziazioni di applicazioni
suggerite dalla valutazione delle necessità emergenti e con l'impiego di strumenti e modalità
appropriate.
b) Attività sportiva di squadra
L'attività sportiva di squadra è stata intesa sia come introduzione delle azioni tecniche e del
concetto di strategia e di tattica specifici, che come acquisizione del senso di competizione entro i
termini di un confronto leale, corretto, rispettoso (fair-play) con se stessi e con l'avversario-amico,
in prospettiva anche del ruolo situazionale di spettatori di competizioni di qualunque livello, o del
ruolo di giudice-arbitro al fine di affinare l'attenzione, la volontà di oggettività, la serenità di
giudizio e la capacità decisionale. In quest'ultimo anno di scuola superiore si è dato spazio a due
discipline di squadra quali il calcio e la pallavolo, onde ottemperare agli interessi degli alumni, ed in
misura minore anche ad altri sport.
c) Attività sportiva individuale: atletica
Le diverse specialità scelte, nell'anno conclusivo, sono state l'occasione per gli studenti di vivere
diverse esperienze per permettere la formazione di un ampio patrimonio motorio, dal quale
attingere nel passaggio dalla fase formativa precedente ad una attività più specificatamente orientata
secondo i propri interessi.
a
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Programmazioni disciplinari: Filosofia
FILOSOFIA
PREMESSA
In considerazione della riduzione delle ore di filosofia operata sul curricolo del Liceo delle
Scienze applicate, mi sono vista costretta a effettuare tagli dolorosi di argomenti pur interessanti per
potere trattare in modo adeguato almeno le tematiche filosofiche centrali e non sacrificare un
metodo didattico fondato sul con-filosofare, dibattere e riflettere in classe sulle questioni trattate, il
loro senso e la loro attualità.
FINALITA’
• Dimostrare di aver acquisito l’attitudine a problematizzare:conoscenze, idee e credenze.
• Dimostrare la capacità di saper contestualizzare il pensiero dei vari Filosofi nella
• loro temporalità storico-culturale.
• Dimostrare di essere in grado di “ sapersi muovere” fra differenti interpretazioni
• e modelli, sviluppando il pensiero divergente.
• Disponibilità al dialogo quale “strumento” di confronto di idee al fine di
• socializzare i “Saperi”.
• Dimostrare di aver acquisito un’autonomia di giudizio.
• Continuare ad essere protagonisti del personale processo di formazione culturale
• attraverso il proprio atteggiamento critico.
• Mantenere l’abitudine alla ricerca ed all’approfondimento.
• Dimostrare di aver acquisito un metodo di studio.
OBIETTIVI di APPRENDIMENTO
CONOSCENZE
• Conoscere il Pensiero dei Filosofi nel contesto storico-culturale.
• Conoscere il lessico specifico: semplice e complesso.
• Conoscere le tematiche principali e i problemi chiave.
• Conoscere le singole tesi dei Filosofi trattati.
COMPETENZE
• Sapere utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina
• Sapere contestualizzare le questioni filosofiche
• Sapere cogliere di ogni tema trattato sia il legame con il contesto storico-culturale sia la
portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede
• Sapere argomentare in relazione ai temi trattati
• Sapere riflettere sui testi e sul manuale cogliendo analogie e differenze tra le diverse ipotesi
teoriche
ABILITA’
• Esporre in modo coerente le questioni trattate utilizzando un linguaggio adeguato al contesto
• Comprendere e attualizzare i problemi filosofici affrontati
• Discutere e argomentare le proprie opinioni in un confronto critico con gli interlocutori
METODOLOGIA
• Lezione frontale
• Lettura ragionata di brani dei filosofi analizzati
a
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Programmazioni disciplinari: Filosofia
•
•
Discussione guidata sugli argomenti affrontati
Utilizzo di sussidi multimediali
VALUTAZIONE
In ogni quadrimestre si sono effettuate le seguenti prove di verifica:
- verifiche scritte strutturate secondo la tipologia B delle Terza prova degli esami di Stato;
- 1 colloquio orale
Nei criteri di valutazione ci si è attenuti ai criteri prestabiliti nel Consiglio di Classe,
valorizzando in particolare l'impegno e la partecipazione dimostrati
RELAZIONE SULLA CLASSE
Quest'anno scolastico ho ripreso la classe che avevo avuto in terza; quindi, malgrado qualche
nuovo inserimento, in generale ho ritrovato la 'mia' classe che avevo iniziato nel percorso filosofico.
E' una classe numerosa ed eterogenea, in cui non tutti gli studenti hanno un impegno ed una
attenzione adeguata alle richieste: la maggior parte degli studenti, attraverso uno studio mnemonico
e passivo, è riuscita a conseguire valutazioni sufficienti, un altro gruppo grazie ad un studio più
continuo e riflessivo valutazioni discrete e infine alcuni allievi si sono distinti per la serietà,
l'attenzione, la partecipazione e lo studio conseguendo risultati ottimi
RISORSE
Testo in adozione Abbagnano_Fornero, Ideale e il reale vol.3
materiale multimediale
fotocopie
CONTENUTI DEL CORSO
I Quadrimestre
Ripasso criticismo kantiano
Hegel
I concetti fondamentali dell’hegelismo
La dialettica come logica del reale
Il romanzo della coscienza
Le principali figure della Fenomenologia
Il sistema hegeliano:
la logica: dottrina dell’essere, dell’essenza, del concetto e dell’idea;
cenni della filosofia della natura
la filosofia dello spirito: spirito soggettivo, spirito oggettivo, spirito assoluto
Diritto, moralità, eticità; famiglia, società civile, stato
La filosofia della storia. Le categorie della storia universale
Arte, religione, filosofia
Percorsi testuali
Hegel La dialettica servo-padrone
Gli antihegeliani:
Schopenhauer : Il mondo come volontà e come rappresentazione
la formazione e le influenze della filosofia orientale
il ritorno a Kant e al dualismo fenomeno- noumeno
a
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Programmazioni disciplinari: Filosofia
La rappresentazione e le forme a priori della conoscenza
Il corpo come via d’accesso all’essenza della vita
Il mondo come volontà
il pessimismo cosmico
Il dolore della vita e le vie della redenzione: arte, morale, ascesi
Secondo quadrimestre
Il Positivismo: caratteri generali
La sinistra e destra hegeliana:
la frattura sulle questioni politica e religiosa; la diversa interpretazione della dialettica hegeliana;
Strauss: la riduzione della religione a mito
Feuerbach : la critica al metodo hegeliano ; l’alienazione religiosa e l'ateismo
Marx: la formazione e il nuovo concetto di filosofia come praxis
la critica al metodo speculativo hegeliano
la critica a Feuerbach e alla filosofia tedesca
l'alienazione dell'operaio e il comunismo come mezzo di liberazione
Il superamento dello stato borghese: critica al concetto di libertà e al principio di rappresentanza
politica
Il materialismo storico:i concetti di struttura e sovrastruttura
La storia come lotta di classi e la critica ai falsi socialismi del Manifesto
Un mondo di merci: l’analisi economica del Capitale
la teoria del valore delle merci, il ciclo economic precapitalistico e capitalistico, i concetti di
pluslavoro, plusvalore, profitto
Percorsi testuali
Alienazione e condizione operaia, dai “Manoscritti economico-filosofici”
Nietzsche: il pensiero della crisi
La formazione filologica e le influenze di Goethe, Schopenhauer, Wagner
Le opere e le forme della comunicazione filosofica
Il primo periodo:
la decadenza del presente e l’epoca tragica dei greci
la metafisica dell'arte
le considerazioni inattuali : sul danno e l'utilità della storia,
il prospettivismo
Il secondo periodo:
il superamento dei modelli giovanili, l'aforisma e la nuova concezione della scienza 'gaia' ;
le figure del viandante e dello spirito libero:
la critica alla morale: la morale dei servi e dei signori
la critica alla metafisica e il nichilismo: la morte di Dio
il nichilismo passivo e attivo
Il terzo periodo: dallo spirito libero all'ubermensch
L’oltre-uomo , la volontà di potenza ed la nuova concezione del tempo: l'eterno ritorno
dell’eguale
Percorsi testuali
L’annuncio della morte di Dio, da “La gaia scienza”
Le tre metamorfosi, La visione e l’enigma, da “Così parlò Zarathustra”
Freud e la psicoanalisi
La formazione e il rapporto con la medicina del tempo
Gli studi dei casi di isteria e la collaborazione con Breuer
Il caso di Anna O.
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Documento del Consiglio di Classe – 5 O – A.S. 2015/16
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Programmazioni disciplinari: Filosofia
Dall’ipnosi alle tecniche della libera associazione delle immagini e della interpretazione dei sogni
La teoria della sessualità e il complesso edipico
Le teorie metapsicologiche: le due topiche
La nervrosi e la terapia psicoanalitica
Il sogno come via d’accesso all’inconscio: il lavoro onirico
Gli atti mancati
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Documento del Consiglio di Classe – 5 O – A.S. 2015/16
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