ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “T. CATULLO” - BELLUNO Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5LM LICEO ARTISTICO MULTIMEDIALE a.s. 2015/2016 INDICE Pag. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 3 PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE . . . . . 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 • Analisi della situazione - livello comportamentale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 • Definizione degli obiettivi generali formativi e cognitivi trasversali . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 • Obiettivi disciplinari specifici – contenuti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6 • Valutazione e verifica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 • Interventi di recupero e potenziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 • Attività integrative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 • Attività di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 • Riconoscimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7 IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8 RELAZIONI E PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 • Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9 • Storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 • Matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 • Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20 • Inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26 • Storia dell’arte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 31 • Filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34 • Religione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 36 • Scienze motorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38 • Discipline multimediali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 • Laboratorio multimediale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42 CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA . . . . . . . . . . 45 RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) . . 46 2 PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO L’Istituto Catullo fondato nel 1822 è una delle scuole storiche della città di Belluno. E’ dedicato a Tomaso Catullo (nato nel 1782 e morto nel 1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato, che si occupò di mineralogia e geologia. La scuola nacque per rispondere alle esigenze di preparare personale qualificato nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni d’attività ha saputo formare migliaia d’addetti alla segreteria e alla contabilità d’impresa apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono inseriti, in molti casi anche con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali e dopo cinque anni di sperimentazione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo quattro indirizzi scolastici: Aziendale, Turistico, Socio-Sanitario e della Grafica Pubblicitaria. L’Istituto è inoltre iscritto, negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito della Formazione Superiore n. A0331 con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004. L’edificio in cui si trova oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia. Il consiglio della Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei Nobili di Belluno di fondare un convento nella città, sotto la regola di Santa Chiara e l’invocazione di Santa Maria di Loreto (da cui il nome di Borgo e via Loreto). La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta "Favola”, oggi Borgo Garibaldi: l’edificio fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu soppresso giuridicamente con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810 e fu immediatamente abbandonato dalle suore. I locali dell’ex convento di Santa Chiara, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono usati prima come magazzino e poi alcune volte come caserma. Nel 1822 detti locali furono destinati alla scuola comunale, divisa in scuola minore e maggiore. Nel 1851 i due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 il piano superiore dell’ex convento fu adibito a sede della scuola con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola Tecnica "T. Catullo". Il 25 novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla Imperial Real Scuola Elementare Maggiore. Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale dove un professore di disegno impartiva tutte le domeniche e feste dell’anno scolastico due ore di lezione di ornato, di geometria meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni della Scuola Elementare. Questa utile istituzione crebbe, in breve, in tal credito da richiamare un gran numero d’allievi provenienti in parte anche dai comuni limitrofi. E che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli attestati onorevoli che ottenne la scuola nelle mostre di Parigi, Milano e Belluno e i premi che, in alcune di esse, riportarono molti distinti artisti bellunesi, come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini, Bettio, Gasperini ed altri, i quali tutti, più o meno, appresero in questa Scuola i primi rudimenti del disegno, per cui ottennero buona fama nella pittura, nell’intaglio in legno e nella scultura. Nel 1851 fu formulato un nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di quarta classe, e l’Istituto fu trasformato in Scuola Reale inferiore, con aggiunta di un terzo anno di studio. Le materie d’istruzione obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco, geografia e chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a mano libera e calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto per classe erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pareggiata alle altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici Superiori e per concorsi per l’impiego pubblico. Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, com’esigeva la Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare, affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Comune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso Catullo". Quali siano stati i risultati di questa scuola, come Reale e come Tecnica e oggi come Istituto Professionale, si può desumere dalle medie dei frequentanti e dei promossi, e dal collocamento che i licenziati hanno potuto trovare nei diversi rami delle pubbliche amministrazioni e delle imprese private. Oggi, in stato di piena occupazione, sarebbe troppo facile affermare che tutti i diplomati nella nostra scuola trovano un’occupazione; ci piace di più sottolineare che sono in aumento coloro che trovano occupazione coerente con il proprio diploma e quelli che continuano la loro formazione all’Università. 3 LICEO ARTISTICO Il nuovo Liceo Artistico offre una formazione culturale multidisciplinare e, al contempo, una preparazione specialistica di base per operare nei campi della conoscenza, progettazione e realizzazione di prodotti visivi, con particolare attenzione allo studio dei fenomeni estetici e della pratica artistica. Il curriculum formativo mira allo sviluppo della creatività nella produzione artistica, potenziando la padronanza di linguaggi e tecniche peculiari. Lo studente acquisisce inoltre una conoscenza del patrimonio storico-artistico, del suo contesto culturale e del valore dell’arte nella società odierna: tale percorso gli consente di approfondire e sviluppare saperi e abilità raggiungendo negli anni quelle competenze necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti. L'iter scolastico prevede un biennio formativo comune di 34 ore settimanali ove, accanto alle materie di base, sono presenti le discipline caratterizzanti l’indirizzo storico-artistico. Nel triennio, poi, si prospetta la scelta fra tre diversi indirizzi specifici: Grafico, Multimediale e Arti Figurative. LICEO ARTISTICO AD INDIRIZZO MULTIMEDIALE l Liceo Artistico - Indirizzo Multimediale si prefigge di sviluppare la conoscenza degli elementi costitutivi dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, e l’acquisizione della consapevolezza dei loro fondamenti storici e concettuali. Lo studente acquisirà la conoscenza delle principali linee di sviluppo tecniche e concettuali delle opere audiovisive contemporanee e le interazioni con le altre forme espressive, dalle produzioni letterarie a quelle musicali, fotografiche, ecc. Al termine del percorso lo studente conoscerà i principi della percezione visiva e della composizione dell'immagine e sarà in grado di applicare le tecniche adeguate nei processi operativi inerenti il settore audiovisivo e multimediale. COMPETENZE Al termine del percorso liceale lo studente dovrà: • Conoscere e saper gestire i processi progettuali e operativi inerenti il settore audiovisivo e multimediale • Individuare e saper utilizzare gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, estetici e funzionali che caratterizzano la ricerca audiovisiva • Conoscere ed essere in grado di impiegare le diverse tecnologie specifiche • Comprendere e applicare i principi della composizione e conoscere le teorie essenziali della percezione visiva • Individuare, analizzare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa • Dovrà conoscere la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità • Dovrà in conclusione essere capace di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera audiovisiva (ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, sceneggiatura, progetto grafico (storyboard), ripresa, montaggio, fotoritocco e postproduzione 4 INDIRIZZO MULTIMEDIALE MATERIE AREA DI BASE 1°BIENNIO 1°anno 2°BIENNIO 5°ANNO 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno Lingua e lett. italiana 4 4 4 4 4 Lingua e cultura straniera 3 3 3 3 3 Storia e Geografia 3 3 - - - Storia - - 2 2 2 Filosofia - - 2 2 2 Matematica e Informatica 3 3 2 2 2 Fisica - - 2 2 2 Scienze naturali 2 2 2 2 - Storia dell’Arte 3 3 3 3 3 Scienze Motorie Sportive 2 2 2 2 2 Religione cattolica 1 1 1 1 1 TOTALE AREA DI BASE 21 21 23 23 21 AREA CARATTERIZZANTE Disc. grafiche e pittoriche 4 4 - - - Disc. geometriche 3 3 - - - Disc. plastiche e scultoree 3 3 Laboratorio artistico 3 3 - - - AREA DI INDIRIZZO - MULTIMEDIALE Lab. Aud. e multimediale Discipline audiovisive TOTALE ORE - - 6 6 8 6 6 6 34 34 35 35 35 5 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE La classe 5LM è composta da 13 allievi, di cui 4 maschi. In terza la classe risultava composta da 20 alunni; in quarta da 14 (tre passaggi ad altra scuola, tre non ammissioni in classe terza), in quinta da 13 (una non ammissione in classe quarta). Due allieve sono certificate DSA e hanno seguito il programma curriculare con gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla legge e indicati nei PDP predisposti dal Consiglio. Nessun nuovo ingresso in corso d’anno. L’attuale classe 5LM nasce nell’anno scolastico 2013/14, e la composizione è stata determinata dalla scelta degli alunni provenienti dalle classi seconde di seguire in terza l’indirizzo Multimediale del Liceo Artistico. È la prima classe di tale indirizzo che arriva all’esame di stato. A tal proposito va sottolineato lo sforzo degli insegnanti delle materie caratterizzanti di costruire l’identità di un indirizzo nato solo tre anni fa; gli inevitabili rallentamenti dovuti alla mancanza di spazi e di strumenti adeguati hanno provocato in alcuni momenti dell’anno tensioni che tuttavia sono state superate grazie alla volontà di collaborazione tanto di docenti quanto di allievi. Nel corso del triennio i ragazzi si sono distinti per affiatamento e spirito collaborativo, cosa che ha facilitato i rapporti con gli insegnanti. Il gruppo classe ha dimostrato interesse e apertura rispetto alle tematiche proposte, in particolare nelle materie di indirizzo, anche se non sempre, e non per tutti, lo studio domestico è stato adeguato. Per alcuni casi va rimarcata una certa discontinuità nell’applicazione, per lo più finalizzata alle sole prove di accertamento, e a volte la mancanza di puntualità nelle consegne. Al termine dell’anno permangono fragilità nella restituzione di contenuti pur acquisiti: le competenze linguistiche, sia nella forma scritta che orale, rimangono per molti piuttosto fragili e non sempre è stato acquisito il lessico specifico delle diverse discipline. In alcuni casi va sostenuto il ragionamento e l’acquisizione dei contenuti a volte non gode di rielaborazione critica. Va detto, comunque, che il gruppo ha cercato, nei limiti delle proprie possibilità, di sostenere le singole difficoltà, organizzando, quando possibile e in forma autonoma, gruppi di studio, riuscendo così a tenere al passo compagni più fragili e ad arginare alcune tensioni interne che sono emerse nel corso dell’anno. Va sottolineato, infine, il percorso di crescita di ragazzi che hanno saputo sfruttare con intelligenza le occasioni offerte dalla scuola, maturando, al termine del ciclo di studi, capacità progettuali che investono anche la propria persona. Nel triennio hanno goduto di continuità didattica le seguenti discipline: letteratura italiana, inglese, storia dell’arte, matematica, disc. multimediali, religione. Nel corso del quarto anno la classe è stata coinvolta nel progetto di alternanza scuola-lavoro per un totale di 184 ore. Per una descrizione puntuale delle attività si rimanda alla relazione inserita nel presente documento. DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI PERSEGUITI NEL CORSO DELL’ANNO 1. 2. 3. 4. 5. 6. Acquisire o consolidare interesse per il mondo esterno alla scuola e per le vicende di storia attuale. Acquisire un atteggiamento attivo e disponibile nelle attività scolastiche. Accettare la responsabilità di certi incarichi. Essere autonomi nel giudizio. Favorire l’arricchimento personale attraverso il confronto. Affrontare e risolvere i problemi attraverso un procedimento logico e con l’analisi delle cause generatrici. 7. Formulare più ipotesi di risoluzione dei problemi. 8. Scegliere la soluzione più adatta anche in base alle risorse disponibili. 9. Formulare un progetto organico che tenga conto anche degli aspetti economico-gestionali. OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI E SCELTA DEI CONTENUTI Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti. 6 VALUTAZIONE E VERIFICA • • • Per i criteri di valutazione si rimanda alle delibere del Collegio Doc. e alle programmazione dei singoli dipartimenti. Strumenti di valutazione: si rimanda alle griglie allegate al presente documento Modalità di verifica: a) Verifiche scritte: per l’accertamento delle competenze di scrittura (correttezza, efficacia, pertinenza), elaborazione di testi nelle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato (tip. A, B, C, D); per la valutazione del grado degli apprendimenti, test semistrutturati di conoscenza e competenza. Nel corso dell’anno sono state somministrate prove simulate di prima, seconda e terza prova (vedi copie allegate al presente documento). b) Verifiche orali: per la valutazione del grado degli apprendimenti e delle competenze nella comunicazione orale (correttezza, efficacia, capacità di analisi e sintesi, autonomia nella costruzione del discorso, autonomia nel giudizio) c) Prove pratiche: produzione laboratoriale. INTERVENTI DI RECUPERO, POTENZIAMENTO E SOSTEGNO PER IL SUCCESSO FORMATIVO • • • • • Colloquio con lo studente (per indicazioni metodologiche) Intervento sul metodo di studio (in itinere) Recupero dei contenuti in itinere Corso di recupero (solo per matematica) Sportello ATTIVITÀ INTEGRATIVE 3 ottobre, Belluno, Teatro comunale, incontro sul tema Arbores 9 novembre, sede centrale, incontro con Josè Soccal, direttore del Centro missionario 18.11 Visita alla biennale d’arte di Venezia 9.12, sede centrale, simulazione terza prova 14 dicembre, sede centrale, Conferenza sulla Alla vigilia della prima guerra mondiale, la posizione italiana nel 1914 9 Gennaio, sede centrale, Conferenza sui diritti delle donne – Presentazione mostra 5 febbraio, sede centrale, simulazione prima prova 29 febbraio, sede centrale, simulazione terza prova 1 marzo, sede centrale, incontro impresa simulata – Lattebusche 7/8 marzo, simulazione seconda prova 14-19 marzo, Viaggio di istruzione (Vienna) Aprile, Feltre, Premiazione progetto ludopatia ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO Novembre, Verona, Job Orienta Febbraio, Incontro con studenti lavoratori all’estero, Aula Magna Febbraio, conferenza sulla ludopatia (a.c. operatori Sert) Aprile, incontro informativo sul Progetto Erasmus Aprile, Universo orienta (stand allestiti a cura delle Università degli studi) Aprile, sede centrale, conferenza orientamento in uscita RICONOSCIMENTI • • A.s. 2014/2015 Primo premio ex aequo con il video C’era una valigia - XI edizione del Concorso Video Memorie Migranti - categoria Scuole, organizzato dal Museo regionale dell’Emigrazione Pietro Conti di Gualdo Tadino. A.s. 2014/2015 Secondo premio con il video “Con la pace non finisce la guerra”, concorso Scuole in Rete 7 IL CONSIGLIO DI CLASSE Docenti Materia Bacchetti Francesca (coord.) Italiano /Storia Calonego Cristina Matematica Catania Alessandra Religione Comar Nicoletta Storia dell’Arte De Bastiani Fabio Ed. Fisica De Lazzer Mauro Fisica Furnari Nicoletta Lab. Audio e mult. Protti Rafaella Disc. mult. Savaris Irene Lingua e cult. inglese Seravelli Mario Filosofia Belluno, 14 Maggio 2016 Il coordinatore di classe Francesca Bacchetti .................................................. 8 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Docente: Francesca Bacchetti Ore settimanali: 4 + 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe e andamento didattico-disciplinare. La classe 5LM si è distinta nel corso del triennio per correttezza e maturità nella gestione dei rapporti tra compagni e con gli insegnanti. Ha affrontato l’impegno scolastico dimostrando grande spirito di collaborazione grazie al quale il gruppo ha saputo sostenere le singole fragilità. I ragazzi si sono sempre dimostrati disponibili, collaborativi e aperti al dialogo e questo ha facilitato il lavoro in aula. Tuttavia solo una parte della classe ha lavorato con impegno e continuità. In alcuni casi l’applicazione non è stata adeguata e lo studio finalizzato unicamente alle prove di verifica. In questi casi non sono stati raggiunti risultati pienamente sufficienti. Non sempre l’impegno è riuscito a colmare le carenze nelle competenze di base: permangono al termine dell’anno alcune difficoltà nella gestione della lingua sia orale che scritta e una certa fatica nella costruzione del ragionamento, che a volte ha bisogno di essere sostenuto. Non per tutti i contenuti acquisiti godono di rielaborazione critica. Permangono fragilità nei processi di analisi del testo, pertanto nello svolgimento del programma si è avito cura prima di tutto dell’acquisizione dei principi fondamentali (principi di pensiero, poetica e questioni di stile). Va sottolineata una certa difficoltà nella gestione del carico complessivo delle conoscenze richieste. Modalità d’insegnamento utilizzati • • Lezione frontale / interrogativa Discussione guidata Strumenti • Libri di testo in adozione • materiale in fotocopia fornito dall’insegnante • materiale video/presentazioni PPT Spazi del percorso formativo Aula scolastica Criteri e strumenti di verifica e valutazione. Per la verifica di conoscenze e competenze: - Verifiche scritte di conoscenza e competenza - Elaborazione di testi nel rispetto delle tipologie previste dalla prima prova dell’esame di stato (nel corso dell’anno sono state somministrate due prove simulate) - Verifiche orali Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie elaborate in sede di dipartimento e allegate al presente documento. Obiettivi perseguiti e raggiunti Italiano. Obiettivi di conoscenza: caratteri generali delle correnti letterarie esaminate con riferimento agli autori più significativi; di ciascun autore: eventi biografici principali, principi fondamentali del pensiero e della poetica con riferimento alle opere lette in classe in forma antologica. Competenze: riconosce nei testi elementi di pensiero, poetica e scelte formali. Espone in modo chiaro e corretto. Storia. Obiettivi di conoscenza: conosce i principali avvenimenti e fenomeni storici nel periodo compreso tra l’età giolittiana e il secondo dopoguerra. Competenze: sa individuare rapporti di causa effetto e operare confronti tra fenomeni. 9 Una parte della classe, al termine dell’anno scolastico, ha dimostrato di avere raggiunto una conoscenza complessivamente più che sufficiente (ottima in un caso) degli autori e temi proposti nel corso dell’anno. Non sempre, tuttavia, la conoscenza è frutto anche di una rielaborazione critica; le maggiori difficoltà si evidenziano nell’analisi autonoma dei testi letterari e nell’argomentazione di una tesi di discussione. Non per tutti lo studio è stato costante e, a volte, la preparazione è stata finalizzata alle sole prove di verifica; questo ha prodotto una conoscenza complessiva non sempre soddisfacente. Nella restituzione scritta (prove di accertamento sui contenuti disciplinari) i ragazzi hanno dimostrato evidenti miglioramenti rispetto all’inizio del loro percorso di studi, soprattutto rispetto ai parametri di pertinenza ed efficacia nella sintesi. Nonostante un evidente miglioramento complessivo, permangono fragilità nella gestione della lingua scritta e orale. A volte, pertanto, i contenuti risultano nella loro formulazione imprecisi anche quando acquisiti correttamente. Nell’argomentazione orale il ragionamento ha spesso bisogno di essere sostenuto con domande specifiche. Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante Francesca Bacchetti …………………………………….. 10 ITALIANO – PROGRAMMA SVOLTO Per le linee di sviluppo del programma si è tenuto conto di quanto stabilito in sede dipartimentale. Si è privilegiato l’uso del libro di testo in adozione. Tutti i brani indicati in programma sono stati letti e analizzati in classe. Non è stata richiesta, nel corso dell’anno, la conoscenza dei caratteri generali di opere non affrontate in classe. • L’età del Positivismo Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza, la nascita dell’evoluzionismo Il Naturalismo e il Verismo: tematiche e caratteri generali Testi di riferimento Da Germinie Lacerteux: Questo è un romanzo vero (lettura funzionale alla comprensione del progetto naturalista, non studio dell’autore) Dal romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione (lettura funzionale alla comprensione del progetto naturalista, non studio dell’autore) Da L’assommoir: Gervasia all’Assommoir (lettura funzionale alla comprensione progetto naturalista, non studio dell’autore) • Verga Cenni biografici. La produzione verista: i principi della poetica verista, le tecniche narrative, la visione della vita nella narrativa di Verga. Le novelle, caratteri generali. Il ciclo dei vinti. I Malavoglia: struttura, personaggi, ideologia. Mastro Don Gesualdo: caratteri generali. Testi di riferimento Dalle Novelle: La lupa, La roba I Malavoglia: Lutto in casa Malavoglia, La tempesta in mare, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni Mastro-don Gesualdo: L’addio alla roba • Simbolismo, Estetismo e Decadentismo Il superamento del Positivismo Caratteri generali di Simbolismo, Estetismo. Decadentismo: tendenze, riferimenti culturali, temi e figure. Testi di riferimento Baudelaire, L’albatro (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore) Rimbaud, Vocali (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore) • Pascoli Cenni biografici. La poetica del fanciullino. Lo stile impressionistico. Il simbolismo. Temi, motivi e scelte formali. Myricae: struttura, temi e stile. Testi di riferimento É dentro di noi un fanciullino Lavandare, X Agosto, Temporale, Il Lampo, Novembre, Il Gelsomino notturno, Nebbia • D’Annunzio Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: D’annunzio esteta e decadente, la figura del superuomo, il panismo, D’Annunzio e il Simbolismo. Il piacere, caratteri generali. Le laudi, struttura e caratteri generali. Testi di riferimento Dal Piacere: ritratto di un esteta, Il verso è tutto Dalle Laudi: La pioggia nel pineto • La narrativa della crisi Caratteri generali, temi ricorrenti Testi di riferimento Joyce, L’insonnia di Molly (lettura per un esempio di tecnica narrativa) 11 • Svevo Cenni biografici. I primi romanzi – cenni. Il pensiero e la poetica, il rapporto con la psicoanalisi. La coscienza di Zeno: struttura, contenuti, temi, scelte formali, significati. Testi di riferimento Da La coscienza di Zeno: Prefazione e preambolo, L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Ritratto della moglie, Una catastrofe inaudita. • Pirandello Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: forma e vita, la maschera, le trappole della vita, la crisi dei valori; stile e personaggi. Il saggio sull’umorismo: differenza tra comicità e umorismo. I romanzi: Il fu Mattia Pascal, Uno nessuno centomila. Struttura, personaggi, temi, significati. Le novelle, caratteri generali. Il teatro del grottesco: una critica al teatro borghese. Il meta teatro, questioni generali. Testi di riferimento L’umorismo: Il sentimento del contrario Novelle: Il treno ha fischiato, La patente Da Il fu Mattia Pascal: Premessa (cap. 1), Io e l’ombra mia, Lo strappo nel cielo di carta, la pagina conclusiva del romanzo. Da Uno, nessuno, centomila: Salute!, la pagina conclusiva del romanzo. Da Così è (se vi pare): ultima scena (atto III, sc. V-VII-IX) Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di personaggi • Le Avanguardie: il Futurismo Definizione del termine, principi dell’ideologia futurista, significato delle scelte formali Il manifesto (selezione antologica) Da Zang Tumb Tumb, Il bombardamento di Adrianopoli Per confronto: il Crepuscolarismo (caratteri generali) Invernale, G. Gozzano Laciatemi divertire, Palazzeschi • Ungaretti Cenni biografici. La prima fase: lo sperimentalismo (analogia, poetica della parola, innovazioni). Il recupero della tradizione (solo cenni generali). Testi di riferimento Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I Fiumi, Soldati, Mattina, Non gridate più • Saba – argomento affrontato dopo il 15 maggio Cenni biografici. Una nuova concezione della poesia: l’antinovecentismo. Onestà e chiarezza. Il Canzoniere, struttura e temi. Testi di riferimento Amai, A mia moglie, Città vecchia Libro di testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, “Visibile Parlare, vol. III A/B, La Nuova Italia. Belluno, 14 maggio 2016 In rappresentanza degli alunni L’Insegnante Emily Badan …………………………………………......... Benedetta D’Incau ……………………………………… 12 Francesca Bacchetti ………………………………….. PROGRAMMA SVOLTO – STORIA Per le linee di sviluppo del programma si è tenuto conto di quanto stabilito in sede dipartimentale. Si è privilegiato l’uso del libro di testo in adozione. L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo La spartizione dell’Africa La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze La belle époque Le inquietudini della belle époque Lo scenario extraeuropeo La Russia di nizio secolo (sintesi) L’ascesa degli stati Uniti L’Italia Giolittiana Progressi e sviluppo industriale dell’Italia La politica interna tra socialisti e cattolici La politica estera e la guerra di Libia La prima guerra mondiale La fine dei giochi diplomatici Il fallimento della guerra lampo L’Italia dalla neutralità alla guerra La guerra di trincea Eventi bellici in sintesi Fronte interno e economia di guerra L’Europa dopo la guerra La conferenza di pace e la società delle Nazioni I trattati e il nuovo volto dell’Europa Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre (alcune fasi in sintesi) Lenin alla guida dello stato sovietico Guerra civile e comunismo di guerra La Nep e la nascita dell’Urss L’Unione sovietica di Stalin L’industrializzazione del paese Il terrore dello stalinismo e i gulag Consolidamento dello stato totalitario Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo Difficoltà economiche e sociali Nuovi partiti e movimenti politici La crisi del liberalismo e il biennio rosso L’ascesa del fascismo Verso la dittatura La crisi del’29 Il ruolo degli Stati Uniti Gli anni Venti: boom economico La crisi del ’29 Roosevelt e il New Deal 13 La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del Nazismo La repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il Nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Il regime fascista La nascita del regime Il Fascismo tra consenso e opposizione La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera Le leggi razziali L’Europa e il mondo verso una nuova guerra Il riarmo della Germania La guerra civile spagnola (significato internazionale dell’evento, fasi in sintesi) L’escalation nazista: verso la guerra La seconda guerra mondiale Il successo della guerra lampo La svolta del 1941 L’inizio della controffensiva alleata La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia La vittoria degli alleati La guerra dei civili Lo sterminio degli ebrei La guerra fredda – dopo il 15 maggio USA –URSS da alleati ad antagonisti La guerra fredda – questioni generali Manuale in adozione A. Brancati - T. Pagliarini, Dialogo con la storia e l’attualità vol.3, La Nuova Italia, 2012 Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante Francesca Bacchetti …………………………………………………… In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………….. Benedetta D’Incau ………………………………………….. 14 MATEMATICA Docente: Calonego Cristina ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe e andamento didattico La classe, composta da 13 allievi, a un mese dalla fine dell’anno scolastico, può essere divisa, in base al rendimento e all’impegno dimostrato, in tre gruppi. All’interno della classe vi è un elevato numero di studenti che ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati discreti o buoni. Gli stessi elementi hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche, impegno costante a scuola e a casa. Vi è, poi, un gruppo, costituito da un esiguo numero di allievi, che, pur non avendo sostanzialmente difficoltà con le materie scientifiche, si è applicato con discontinuità, ha dimostrato interesse, attenzione e partecipazione alle attività didattiche non sempre adeguati ottenendo, a tutt’oggi, valutazioni insufficienti. Un limitato gruppo di allievi, nonostante l’impegno, presenta ancora lacune di base che hanno inficiato, ad oggi, il raggiungimento di una preparazione nel complesso sufficiente. Con lo scopo di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse, alle ore di ripasso svolte durante l’orario mattutino curricolare, si è ritenuto opportuno affiancare ore di recupero pomeridiane. A conclusione di tali attività, tuttavia, alcuni allievi non hanno dimostrato di aver sanato le loro carenze. Il programma preventivato ad inizio anno non è stato completamente sviluppato, soprattutto a causa di molte ore curricolari dedicate ad altre attività non inerenti la disciplina. Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione dialogata e mediata dal docente Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la conferma delle procedure corrette Mezzi utilizzati • Libro di testo in adozione: Bergamini/Trifone/Barozzi-MATEMATICA.AZZURRO 5-Zanichelli • Dispense fornite dalla docente per integrare, riorganizzare e strutturare il sapere e il saper fare • Lavagna tradizionale Spazi del percorso formativo • Aula Criteri e strumenti di valutazione La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove: Simulazioni di terza prova d’esame: tipologia B. La valutazione di tali prove è stata effettuata analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere esercizi Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna. In queste tipologie di prove si sono valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere esercizi. Obiettivi raggiunti Si fa riferimento, per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti in termini di sapere e saper fare, a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati considerati invece come minimi i seguenti obiettivi: 15 conoscere la definizione di funzione reale di variabile reale, di dominio e codominio, di grafico di una funzione e saper determinare il dominio, gli zeri e il segno di funzioni algebriche per via algebrica e grafica; conoscere la definizione topologica generale di limite e saperla adattare ai vari casi, saper ricavare il limite di una funzione per via grafica, saper costruire in forma simbolica e grafica il significato di un limite e saper calcolare limiti che si presentano anche in forma indeterminata ( • ∞ 0 , , ∞ − ∞ ); ∞ 0 conoscere la definizione di funzione continua in un punto e saper stabilire per via grafica e algebrica la continuità o la discontinuità di una funzione conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico, saper calcolare la derivata di una funzione algebrica applicando sia le regole di derivazione che la definizione algebrica e saper determinare per via grafica i punti di non derivabilità di funzioni saper calcolare gli asintoti di una funzione algebrica saper studiare una funzione razionale intera e fratta e tracciarne il grafico. Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante prof.ssa Calonego Cristina …..………………………………………. 16 MATEMATICA - PROGRAMMA SVOLTO Obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari. Ogni teorema presente nel programma non è stato dimostrato LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ Conoscenze (Sapere): • Definizione di funzione. • Definizione e classificazione di funzioni algebriche e trascendenti. • Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine di un elemento, di grafico di una funzione, di zero e segno di una funzione. • Definizione di funzione crescente e decrescente • Definizione di funzione composta di due funzioni Competenze (Saper fare): • Riconoscere e classificare una funzione • Determinare di una funzione (dal grafico): dominio, codominio, immagine e controimmagine di un elemento, zeri e intervalli di positività e negatività, intervalli di crescenza e decrescenza • Determinare di una funzione (analiticamente): dominio, zeri, segno di funzione razionale intera e fratta, irrazionale intera e fratta, esponenziale e logaritmica riportando i risultati ottenuti in un piano cartesiano. • Costruire l’espressione analitica di una funzione che è la composizione di due funzioni CONTENUTI: • Definizione di funzione e proprietà dell’univocità • Grafico di una funzione • Immagine e controimmagine di un elemento • Dominio, codominio di una funzione • Classificazione delle funzioni • Dominio naturale di funzioni: definizione e calcolo per funzioni razionali intere e fratte, per funzioni irrazionali intere e fratte a indice pari e dispari, per funzioni logaritmiche ed esponenziali • Zeri di una funzione • Segno di una funzione • Funzioni crescenti e decrescenti in senso lato e stretto • Funzioni composte I LIMITI Conoscenze (Sapere): • La definizione di intervallo, di intorno, di intorno circolare, di intorno destro e sinistro, di intorno di + ∞ e di - ∞ , di punto di accumulazione • La definizione topologica generale di limite e adattamento della definizione generale nei vari casi (limite finito per x finito, limite finito per x + ∞ o - ∞ , limite + ∞ o - ∞ per x finito, limite + ∞ o - ∞ per x + ∞ o - ∞ ) e loro significato geometrico • La definizione di limite destro e sinistro e aspetto geometrico Competenze (Saper fare): • Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni • Costruire in forma simbolica il significato di limiti • Verificare la verità di limiti per il solo caso limite finito per x finito di funzioni polinomiali di primo grado utilizzando la definizione • Ottenere il valore di un limite dal grafico di una funzione • Scrivere, data la definizione di limite nel registro simbolico, il suo significato utilizzando il simbolismo matematico del limite. CONTENUTI: • Funzione modulo: equazione e grafico • Disequazioni con valore assoluto del tipo f ( x ) < K , K > 0 e f ( x ) > K , K > 0 e significato • • geometrico delle loro soluzioni Gli intervalli: definizione, simbolismo algebrico e geometrico Gli intorni, intorni circolari, intorni destri e sinistri, intorni di + ∞ e di - ∞ 17 • • • • Punto di accumulazione La definizione topologica di limite e suo significato geometrico Dalla definizione generale topologica di limite alle definizioni particolari: tutti i casi con analisi anche grafica Limite destro e sinistro IL CALCOLO DEI LIMITI, CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di funzione continua • La definizione di punto di discontinuità di 1^, 2^ e 3^specie • Gli enunciati sui teoremi relativi al calcolo di limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni • L’aritmetizzazione dell’infinito • Le forme di indecisione • La definizione di asintoto, di asintoto verticale tanto destro quanto sinistro, di asintoto orizzontale tanto destro quanto sinistro, di asintoto obliquo Competenze (Saper fare): • Calcolare il limite di funzioni che sono somme, prodotti, quozienti di funzioni o potenza di una funzione (forme determinate) • Risolvere forme di indecisione del tipo ∞ 0 , , ∞ − ∞ nel caso di funzioni razionali intere e fratte , ∞ 0 irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali Determinare per via algebrica e grafica gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni razionali intere e fratte , irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali • Stabilire per via grafica e algebrica la continuità di una funzione • Ricercare per via algebrica e grafica i punti di discontinuità di una funzione razionale intera e fratta, irrazionale intera e fratta, logaritmica ed esponenziale, classificandoli CONTENUTI: • Le funzioni continue • Punti di discontinuità • Le operazioni sui limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni • Le forme di indecisione • Gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione • LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE Conoscenze (Sapere): • La definizione di retta tangente al grafico di una funzione in un punto • La definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto • La definizione di derivata destra e sinistra e loro significato geometrico • La definizione di funzione derivata • La definizione di funzione non derivabile in un punto • La classificazione dei punti di non derivabilità e la definizione di punto angoloso, cuspide, punto a tangente verticale • La definizione di punto stazionario • L’enunciato del teorema su continuità e derivabilità • La funzione derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione esponenziale a base il numero di Nepero o altro numero reale positivo, della funzione logaritmica a base reale positiva o il numero di Nepero, della funzione potenza ad esponente reale • Gli enunciati dei teoremi sull’algebra delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata del quoziente di funzioni, derivata di una funzione composta Competenze (Saper fare): • Calcolare la derivata di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta) in un punto attraverso l’uso della definizione algebrica o dal grafico della funzione 18 • • • Calcolare la derivata destra e sinistra di una funzione in un punto partendo dal grafico della funzione Determinare per via grafica i punti di non derivabilità di funzioni, classificandoli Calcolare la funzione derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di funzioni, del prodotto di funzioni, del quoziente di funzioni, di una funzione composta per funzioni razionali intere e fratte , irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali CONTENUTI: • Retta tangente in un punto al grafico di una funzione • Rapporto incrementale • Definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto • Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto • I punti stazionari • I punti di non derivabilità: i flessi a tangente verticale, le cuspidi, i punti angolosi • Condizioni di non derivabilità di una funzione • La continuità e la derivabilità • Le derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione potenza, della funzione esponenziale e della funzione logaritmica • I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni • La derivata di una funzione composta LO STUDIO DELLE FUNZIONI Conoscenze (Sapere): • La definizione di massimo, minimo assoluto e relativo e di punto massimo, minimo assoluto e relativo • L’enunciato del criterio di monotonia per le funzioni derivabili • L’enunciato del teorema di Fermat • Il criterio per l’analisi degli estremanti relativi • Il criterio per la determinazione del punto di flesso a tangente orizzontale • La definizione di punto di flesso e di concavità e convessità di una funzione • La definizione di derivata seconda • Il criterio di concavità e di convessità per le funzioni derivabili due volte • L’enunciato della condizione necessaria per l’esistenza di un punto di flesso • Lo schema per lo studio di una funzione Competenze (Saper fare): • Ricercare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la derivata prima • Ricercare i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso a tangente orizzontale utilizzando lo studio del segno della derivata prima • Ricercare gli intervalli di concavità e convessità di una funzione utilizzando la derivata seconda • Ricercare i punti di flesso utilizzando lo studio del segno della derivata seconda • Eseguire lo studio completo e disegnare il grafico di una funzione razionale intera o fratta CONTENUTI: • Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate • I massimi e i minimi assoluti e relativi • I massimi i minimi e i flessi orizzontali e la derivata prima • Flessi e concavità e derivata seconda • Lo schema per lo studio di una funzione Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante prof.ssa Calonego Cristina In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………….. Benedetta D’Incau ……………………………………… 19 FISICA Docente: De Lazzer Mauro ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe e andamento didattico La classe è composta da 13 allievi, di cui 9 femmine e 4 maschi, con percorsi scolastici abbastanza diversi tra loro. La classe ha avuto un cambio di docente nella materia tra il terzo e il quarto anno. Anche grazie al numero limitato di allievi, la classe ha sempre avuto, in generale, un buon comportamento e si è sempre adeguatamente impegnata nello studio della materia. Vi è da evidenziare tuttavia, soprattutto nell’ultimo anno, un calo nell’impegno e nello studio da parte di alcuni allievi, con qualche pregiudizio nel profitto, magari sufficiente, ma inferiore alle capacità. Ad ogni modo, ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, la classe presenta, , un rendimento poco omogeneo e si evidenziano alcuni gruppetti con differenti livelli sia di preparazione che di maturazione. Ciò è dipeso sia dai diversi gradi di impegno profuso nello studio a casa e a scuola, sia dai differenti livelli di preparazione posseduti dagli allievi. Un primo gruppetto, di 3-4 allievi, ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati buoni (e talvolta ottimi). Gli stessi elementi hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dialogo educativo, rispetto delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche. Un secondo gruppo di 3-4 allievi che, pur avendo alcune difficoltà con le materie scientifiche, si è applicato con discreta continuità, ha dimostrato interesse ed adeguata attenzione e partecipazione alle attività didattiche, raggiungendo, a tutt’oggi, valutazioni comunque sufficienti. Un ultimo gruppo di allievi presenta invece ancora lacune di base che, unite ad un impegno discontinuo o finalizzato solamente alle verifiche, rende il profitto al limite o sotto la sufficienza. Al fine di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse di molti allievi, si sono messe in atto attività di ripasso sia durante l’orario mattutino curricolare che (laddove necessario, soprattutto per le verifiche orali) in orario pomeridiano. Il programma preventivato ad inizio anno è stato sviluppato in modo adeguato, pur avendo perso parecchie ore sia per attività extrascolastiche, anche quest’anno particolarmente numerose. Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione frontale Lezione dialogata e mediata dal docente Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la conferma delle procedure corrette Mezzi utilizzati Libri di testo in adozione: i. FISICA: Ugo Amaldi- LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.AZZURRO Da Galileo a Heisenberg - Zanichelli Dispense fornite dal docente tramite moodle per integrare, riorganizzare e strutturare il sapere e il saper fare • Lavagna tradizionale Spazi del percorso formativo • • Aula Aula magna Criteri e strumenti di valutazione La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove: Simulazioni ripetute di terza prova d’esame: tipologia B (nel primo periodo). La valutazione di tali prove è stata effettuata analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere esercizi 20 prove scritte composte da esercizi da risolvere (durante la prima parte dell’anno). La valutazione di tali prove è stata effettuata attribuendo, in base al numero e tipologia delle conoscenze richieste e alla difficoltà della sequenza risolutiva, un peso ad ogni esercizio. Il voto finale è emerso dal punteggio complessivo ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto in decimi. Il punteggio complessivo della prova è risultato da una media pesata delle parti svolte. Il livello minimo per la sufficienza si evince dai pesi assegnati ai diversi esercizi e, di norma, è corrisposto al 55-60% del punteggio totale della prova. Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna ed anche come simulazioni dei colloqui orali all’esame di Stato. In queste tipologie di prove si sono valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere esercizi. Sono state ripetutamente simulazioni dei colloqui orali tipici dell’esame di Stato Obiettivi raggiunti Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati considerati come minimi i seguenti obiettivi: • • • • • • • • • conoscere le caratteristiche della legge di Coulomb, saper calcolare la forza elettrica agenti su corpi carichi anche in presenza di sistemi di corpi puntiformi conoscere la definizione di campo, di campo elettrico e saper calcolare il campo elettrico in un punto dello spazio nei casi studiati conoscere la definizione di energia potenziale, di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e il loro significato fisico; saper calcolare l’energia potenziale posseduta da un corpo puntiforme carico e il potenziale elettrico in un punto dello spazio o la differenza di potenziale fra due punti conoscere le caratteristiche dei collegamenti in serie e parallelo di resistori e saper determinare la resistenza equivalente conoscere e studiare circuiti elettrici anche complessi ma sempre semplificabili con resistenze equivalenti serie/parallelo; le leggi dei nodi e delle maglie di Kirchhoff. conoscere il concetto di intensità di corrente, le leggi di Ohm, l’effetto Joule e saperle utilizzare per determinare la corrente elettrica erogata da un generatore di tensione inserito in un qualsiasi circuito elettrico e la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule da un resistore conoscere la definizione operativa di campo magnetico, gli esperimenti di Oersted, Faraday ed Ampere, la legge di Biot-Savart e come calcolare il campo magnetico all’interno di un solenoide, oltre e saper individuare qualitativamente il campo magnetico in un punto dello spazio Conoscere e saper determinare la forza di Lorentz e la forza agente su un filo percorso da corrente o la forza di interazione fra correnti Conoscere la f.e.m. indotta desunta dalla legge di faraday-Neumann-Lenz. Belluno, 11 maggio 2016 L’Insegnante Mauro De Lazzer …………………………………………………… 21 FISICA – PROGRAMMA SVOLTO ( obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari) ELETTROSTATICA Conoscenze (Sapere): • Il concetto di carica, tipi di carica e le loro proprietà e l’ unità di misura della carica • L’aspetto macroscopico e microscopico dei vari metodi di elettrizzazione • Le caratteristiche dei rivelatori di carica. • Le caratteristiche della legge di Coulomb • La definizione e le proprietà dei corpi conduttori e isolanti • Le analogie e le differenze fra la forza di Coulomb e quella di gravitazione universale • La definizione di campo, di campo elettrico e le caratteristiche di quest’ultimo • La definizione di linea di forza e le proprietà delle linee di forza di un campo elettrico • La definizione di flusso e l’enunciato del teorema di Gauss • La definizione di lavoro elettrico e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici uniformi o generati da cariche puntiformi • La definizione di energia potenziale elettrica e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici uniformi o generati da cariche puntiformi • La definizione di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici uniformi o generati da cariche puntiformi • La definizione di superficie equipotenziale e le sue proprietà • La definizione di condensatore, di condensatore piano e le sue proprietà elettrostatiche: capacità elettrostatica, campo elettrico e differenza di potenziale fra le armature Competenze (Saper fare): • Saper distinguere i metodi di elettrizzazione • Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto. • Distinguere tra corpi conduttori e isolanti. • Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di sovrapposizione • Determinare il campo elettrico presente in un punto della spazio utilizzando anche il principio di sovrapposizione • Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza • Saper dimostrare il teorema di Gauss • Calcolare l’energia potenziale posseduta da una carica in un campo elettrico uniforme e non • Calcolare il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico uniforme o determinato da una o più cariche. • Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale. • Indicare quali grandezze dipendono, o non dipendono, dalla carica di prova ed evidenziarne la natura vettoriale o scalare. • Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele. • Calcolare il campo elettrico, la differenza di potenziale o la carica di un condensatore piano a facce parallele CONTENUTI: • Interazione elettrica • I corpi carichi e i tipi di carica e loro proprietà e loro unità di misura • I rivelatori di carica: pendolino elettrico ed elettroscopio a foglie d’oro • I metodi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto e per induzione. • L’interpretazione microscopica dei metodi di elettrizzazione. • I materiali conduttori e gli isolanti. • La legge di Coulomb nel vuoto e in un dielettrico: enunciato, intensità, direzione e verso • Il principio di sovrapposizione degli effetti. • Analogie e differenze fra forza di Coulomb e forza di gravitazione universale. • Il concetto di campo scalare e di campo vettoriale. • Il concetto di campo elettrico e la sua definizione. 22 • La sovrapposizione di campi elettrici. • Il campo elettrico generato da una carica puntiforme e il campo elettrico uniforme. • Le linee di forza del campo elettrico: definizione, proprietà ed esempi (carica puntiforme e dipolo elettrico). • Principio di sovrapposizione per il campo elettrico. • Il flusso del campo elettrico. • Il teorema di Gauss: enunciato. • Lavoro del campo elettrico nel caso di campo elettrico uniforme e generato da una carica puntiforme. • Energia potenziale elettrica nel caso di campo uniforme e generato da una carica puntiforme. • Il potenziale elettrico e la sua unità di misura. • La differenza di potenziale elettrico. • Il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico generato da un sistema di cariche puntiformi. • Le superfici equipotenziali: definizione e proprietà ed esempi nel caso di un campo uniforme e generato da una carica puntiforme. • Il legame tra potenziale elettrico e campo elettrico. • Il condensatore e il condensatore piano. • Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano. • I condensatori e la loro capacità. • La capacità di un condensatore a facce piane e parallele con o senza dielettrico. ELETTRODINAMICA Conoscenze (Sapere): • La definizione di corrente elettrica, di intensità di corrente e della sua unità di misura • Le caratteristiche di un circuito elettrico elementare • La definizione di resistenza elettrica, le sue proprietà e la sua unità di misura • Gli enunciati delle leggi di Ohm • La definizione di resistività di un materiale e le sue proprietà • La definizione di resistori in serie e in parallelo e le leggi che permettono di calcolare la resistenza equivalente nei due casi • L’enunciato della legge dei nodi di Kirchhoff • La definizione di potenza elettrica • La descrizione del fenomeno denominato effetto Joule • Le leggi matematiche che permettono di ottenere la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule Competenze (Saper fare): • Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici per determinare la resistenza equivalente, la corrente totale erogata dal generatore e quella che circola in ogni resistore, la caduta di potenziale ai capi dei resistori. • Calcolare la potenza e l’energia dissipata su un resistore. • Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo. • Applicare le leggi dei nodi (con cenni della legge delle maglie) nella risoluzione dei circuiti. CONTENUTI: • L'analogia idraulica. • La corrente elettrica e l’intensità di corrente. • Differenza tra corrente continua e corrente alternata. • L’ampere. • Il circuito elettrico elementare. • Collegamento in serie e in parallelo di conduttori. • La prima legge di Ohm. • La resistenza elettrica e l’ohm. • Seconda legge di Ohm e resistività. • La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo. • La legge dei nodi di Kirchhoff. La legge delle maglie di Kirchhoff. • La potenza elettrica. 23 • • • L’effetto Joule e analisi microscopica L’energia e la potenza dissipata su un resistore. Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale: voltmetri e amperometri. IL CAMPO MAGNETICO Conoscenze (Sapere): • Le proprietà dei corpi magnetizzati • La definizione operativa di campo magnetico • Le linee di forza di un campo magnetico e le sue proprietà • La forza di Lorentz e le sue caratteristiche • Le caratteristiche della forza magnetica su un filo percorso da corrente • Il raggio della traiettoria di una carica in moto in un campo magnetico • Il campo magnetico prodotto da correnti che attraversano un filo conduttore o un solenoide e le sue caratteristiche • L’interazione corrente-corrente • La definizione operativa di Ampere • La definizione di flusso del campo magnetico • L’ enunciato del teorema di Gauss Competenze (Saper fare): • Rappresentare le linee di forza del campo magnetico. • Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz. • Calcolare la direzione, il verso e l’intensità della forza magnetica su un filo percorso da corrente e tra fili percorsi da corrente • Calcolare direzione verso e intensità del campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente e all’interno di un solenoide. • Calcolare il raggio del moto circolare di una carica che si muove perpendicolarmente a un campo magnetico uniforme o ottenere informazioni sulle particelle in moto conoscendo le caratteristiche della traiettoria • Calcolare la forza di interazione fra correnti CONTENUTI: • La forza magnetica • I magneti naturali e artificiali. • Il campo magnetico terrestre. • Definizione operativa di campo magnetico, sua direzione e suo verso, le linee di forza del campo magnetico e le loro proprietà. • Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. • Forze tra magneti e correnti: l'esperimento di Oersted. • L’esperimento di Faraday e la forza magnetica su un filo percorso da corrente. • L'esperimento di Ampere e la definizione di Ampere e di Coulomb. • Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico. • La forza di Lorentz: definizione, caratteristiche e regola della mano destra • Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e la legge di Biot-Savart. • Il campo magnetico all’interno di una spira e di un solenoide (cenni). • Materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici. • Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss. • Il motore elettrico e l'elettromagnete. • L'induzione elettromagnetica: la corrente indotta e il ruolo del flusso del campo magnetico. Prima del termine delle lezioni e dopo il 15 di maggio saranno presumibilmente svolti anche i seguenti argomenti: Conoscenze (Sapere): • La legge di faraday-Neumann-lenz. • L'alternatore e la corrente alternata. 24 Competenze (Saper fare): • Indicare le implicazioni della legge di Faraday-Neumann-Lenz. CONTENUTI: • La legge di Faraday-Neumann-lenz. • L'alternatore e la corrente alternata. Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante Mauro De Lazzer …………………………………………….. In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau …………………………………………. 25 LINGUA INGLESE Docente: Irene Savaris Ore settimanali: 3 RELAZIONE FINALE La classe, composta da tredici alunni, proviene in massima parte dalla stessa prima. Soltanto due alunne hanno iniziato a fare parte del gruppo in classe terza. La sottoscritta docente ha conosciuto la maggior parte di essi in classe seconda. Da subito gli alunni hanno evidenziato interesse per la materia, sia per la grammatica e le funzioni comunicative, prima, sia per gli argomenti di cultura proposti dopo. La partecipazione è stata costante, con frequenti interventi da parte degli alunni, e talvolta, con approfondimenti personali. Molti hanno pertanto raggiunto un livello di conoscenza della lingua rispettabile e tale da consentire una discreta interazione. Problemi di insicurezza e un non sempre efficace metodo di studio, tuttavia, non hanno consentito a tutti, nonostante l’evidente impegno, di raggiungere i risultati sperati. Pertanto, se da un lato alcuni hanno sviluppato gli argomenti in maniera coerente e costante, altri hanno subito delle flessioni. Il rapporto personale con la docente è sempre stato rispettoso e cordiale. Percorso formativo Il programma è stato sviluppato utilizzando le quattro abilità: listening, speaking, reading, writing, e quella trasversale: translating. Quando necessario è stato effettuato un approfondimento grammaticale. Le lezioni hanno avuto luogo in genere in aula; talvolta ci siamo recati in biblioteca o in aula magna, per accedere a Internet. Per la valutazione mi sono avvalsa di critieri e di schede proposte in vari libri di testo. Per le prove orali sono stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e il contenuto. Per le prove scritte sono stati adottati vari criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle prove semi-strutturate; una griglia per la simulazione della terza prova. Per le alunne con DSA ho adottato le misure compensative e dispensative previste. Durante l’anno sono stati proposti vari tipi di esercizi: comprehension, speaking (role play), interaction, description. Gli esercizi sono stati di vario genere: true/false, complete tables, answer questions, multiple choice, cloze test, etc. Obiettivi raggiunti A conclusione degli studi gli alunni hanno raggiunto dei risultati pienamente sufficienti e, talvolta, buoni/eccellenti. Le due alunne con DSA, pur essendo partite da un livello simile, hanno sviluppato due percorsi diversi i quali hanno determinato una preparazione positiva soltanto per una di esse. Belluno, 10 maggio 2016 L’Insegnante Irene Savaris ……………………………………… 26 INGLESE – PROGRAMMA SVOLTO FINALITA’ GENERALI Si fa riferimento alle finalità d'Istituto e di Dipartimento, come attestato dai verbali del Collegio dei Docenti e delle riunioni del Dipartimento di Lingue Straniere e dell'anno in corso. OBIETTIVI GENERALI Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione. Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi. Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole. Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni. Interpretare immagini e foto. Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli. Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse. Culture: approfondimento o analisi critica di particolari aspetti relativi alla cultura dei diversi periodi storico-sociali esaminati; History: introduzione al contesto storico e sociale con attività mirate a una performance orale o scritta con esercizi sulle quattro abilità linguistiche; Literature: presentazione di autori, con taglio tematico, e di opere significative dell’epoca con selezione di testi; The Arts: approfondimento delle capacità di analisi dell’opera d’arte per temi o autori. COMPETENZE IRRINUNCIABILI Le competenze minime previste alla conclusione della classe quinta sono elencate in un documento redatto a cura del Dipartimento all'inizio dell'anno scolastico 2015/16. Per gli obiettivi disciplinari specifici ci si attiene alle Linee Guida emanate dal Ministero sulla riforma della scuola secondaria di secondo grado. METODI DI INSEGNAMENTO Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro In relazione agli obiettivi e contenuti preventivati, i metodi adottati per realizzarli sono stati il più possibile diversificati, al fine di conformarsi ai diversi stili cognitivi, interessi e attitudini specifiche degli allievi. La scelta dei metodi doveva favorire lo sviluppo di nuove e più ampie abilità. Il processo di apprendimento è stato, per quanto possibile, induttivo, per stimolare le doti intuitive e analitiche degli studenti, l’apertura al dialogo, al confronto e la libera espressione, che è poi stata corretta e indirizzata dall’insegnante. Durante la trattazione degli argomenti sono stati offerti degli approfondimenti. Con la costante interazione studente-insegnante, gli alunni hanno effettuato dei lavori di coppia o di gruppo, durante le interrogazioni dei compagni. Ho tentato il più possibile di svolgere principalmente un ruolo di guida e monitoraggio per favorire lo sviluppo di competenze e capacità piuttosto che dispensare conoscenze. eTwinning: E’ proseguita l’attività di eTwinning con un Istituto di Salonicco, Grecia, per un eventuale scambio e visite didattiche, con coinvolgimento di un Istituto scolastico di Istanbul. Il progetto non è andato a buon fine, a causa della carente partecipazione degli alunni, costi troppo elevati ad effettuare il viaggio d’istruzione per gli studenti greci e per la situazione politica determinatasi in Turchia. GRAMMATICA TESTO IN ADOZIONE: Radley e Simonetti, NEW HORIZONS OPTIONS INTERMEDIATE, Oxford FINALITA’ GENERALI: Ripassare le strutture fondamentali della Lingua inglese del livello B1/B2 COMPETENZE IRRINUNCIABILI Saper leggere, ascoltare, parlare e scrivere in lingua inglese; interagire; comprendere testi e fare riassunti; scrivere testi su argomenti di vita quotidiana e professionale. METODI E STRUMENTI: Utilizzo del materiale relativo al libro di testo; DVD; lavoro di gruppo e di coppia. CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA: 27 Esercizi sommativi relativi a determinati argomenti grammaticali. Dialogare a coppie; scrivere composizioni. CULTURA TESTO IN ADOZIONE: Spiazzi, Tavella, Layton, PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 3, Lingue Zanichelli SPECIFICATION 13 – THE DRUMS OF WAR OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) Conoscere frammenti di arte, storia e letteratura inglese e irlandese 13.1 History The Edwardian Age 13.2 Mapping History Securing the vote for women 13.3 History World War I 13.4 The Arts World War I in English painting 13.9 History The Easter Rising and the Irish War of Independence 13.10 Literature William Butler Yeats and Irish nationalism; Poem: The Burial of the Dead (I) 13.11 Film Michael Collins 13.12 Literature Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man Descrizione di opere pittoriche. Alcuni aspetti artistici, storici e letterari del periodo edoardiano. Saper descrivere opere d’arte, riferire su accadimenti storici e trattare argomenti letterari. ASSE DEI LINGUAGGI SPECIFICATION 14 – THE GREAT WATERSHED OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) Conoscere frammenti di arte, cultura e letteratura inglese e irlandese 14.1 Culture A deep cultural crisis 14.4 The Arts Modernism 14.5 Literature The modern novel 14.9 Literature James Joyce: a modernist writer 14.12 The Bloomsbury Group 14.13 Literature Virginia Woolf and “moments of being” Caratteristiche dei paesi anglofoni nel primo dopoguerra Saper descrivere opere d’arte, riferire su accadimenti storici e riassumere opere letterarie. ASSE DEI LINGUAGGI SPECIFICATION 15 – FROM BOOM TO BUST OBIETTIVI CONTENUTI Conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura americana dei primi decenni del ventesimo secolo. 15.1 History The USA and the first decades of the 20th Century 28 CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) 15.2 Literature A new generation of American writers 15.3 Literature Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age; The Great Gatsby 15.4 Two films about…: The Great Gatsby 15.5 The Arts Edward Hopper and the poetry of silence (Handout: Guidelines to describe a picture) 15.9 History The Great Depression of the 1930s in the USA 15.10 John Steinbeck: writing about the Great Depression 15.12 Frank McCourt and the experience of poverty Gli Stati Uniti nei primi decenni del ventesimo secolo. Sapersi esprimere su arte, cultura, storia e letteratura americana. ASSE DEI LINGUAGGI SPECIFICATION 16 – A NEW WORLD ORDER OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) Conoscere frammenti di società, arte, cultura, storia e letteratura inglese tra le due guerre 16.1 Society Britain between the wars; The British Commonwealth of Nations 16.3 History World War II and after; The UNO 16.7 Literature The dystopian novel 16.8 Literature George Orwell and political dystopia; Nineteen Eighty-Four 16.10 Literature William Golding and dystopian allegory; Lord of the Flies 16.13 The Arts Francis Bacon’s dark, distorted images Società e cultura anglosassone tra le due guerre. Sapersi esprimere su società, arte, storia e letteratura inglese. ASSE DEI LINGUAGGI SPECIFICATION 17 – ROADS TO FREEDOM OBIETTIVI CONTENUTI CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) Far conoscere gli anni ’50 nel Regno Unito e Stati Uniti 17.1 History Turbulent times in Britain 17.2 History Mid-century America 17.3 Culture The cultural revolution 17.9 The Arts Pop Art and Andy Warhol Aspetti storici e artistici in Gran Bretagna e Stati Uniti a metà ventesimo secolo. Sapersi esprimere su società, arte e storia inglese. ASSE DEI LINGUAGGI 29 SPECIFICATION 18 – MOVING FORWARD (presumibilmente dopo il 15 maggio) GB e USA: caratteristiche storiche ed artistiche nel ventesimo secolo OBIETTIVI 18.1 History 18.3 History 18.5 The Arts 18.11 The Arts CONTENUTI CONOSCENZE DA ACQUISIRE COMPETENZE DA ACQUISIRE (IN RELAZIONE AGLI ASSI CULTURALI) Britain: the Thatcher years and beyond The USA from Reagan to Obama Skyscrapers and contemporary architecture Keith Haring and his time Aspetti storici e artistici di Gran Bretagna e Stati Uniti Sapersi esprimere in lingua inglese su tematiche relative a arte, storia, cultura e società dei Paesi anglofoni. ASSE DEI LINGUAGGI Belluno, 12 maggio 2016 L’Insegnante prof.ssa Irene Savaris ………………………………………. In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………….. Benedetta D’Incau ……………………………………… 30 STORIA DELL'ARTE Docente: Nicoletta Comar Ore settimanali: 3 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe, per quanto composta da alunni dalla personalità anche molto diversa, ha sempre dimostrato interesse per la materia e ciò ha fatto sì che negli anni ci siano stati continui e anche notevoli miglioramenti nel rendimento. La partecipazione in classe è stata mediamente buona, quella alle attività extracurriculari sempre molto partecipata. Il profitto, mediamente buono, presenta delle differenze dovute soprattutto a una maggiore o minore applicazione nello studio individuale domestico, oltre alle intrinseche capacità comunicative dei singoli. La preparazione con cui la classe viene presentata all’esame risulta complessivamente adeguata anche se i moduli svolti sono stati inferiori alle aspettative a causa della concomitanza delle ore di lezione con altre attività quali viaggi di istruzione, simulazione di prove, assemblee, ecc. Metodi d'insegnamento utilizzati Sono state svolte lezioni frontali e dialogate, allo scopo di coinvolgere attivamente gli allievi nella lettura e “scoperta” delle specificità dei movimenti, artisti e opere presi in esame. Durante le lezioni sono state fornite le indicazioni metodologiche necessarie a svolgere in autonomia l’analisi e la schedatura di opere e autori. Ogni volta che se ne presentava l’occasione sono stati fatti collegamenti con le altre discipline. Sono stati utilizzati anche film e documentari o spezzoni degli stessi per variare le lezioni ma anche per sottolineare come nel '900 le fonti si arricchiscono anche di questi materiali iconografici. In occasione del viaggio di istruzione a Vienna, ogni alunno ha preparato un approfondimento su personalità o correnti artistiche, musei e monumenti delle città; l’esito della ricerca è stato presentato sia in classe sia in loco, fatta eccezione per i pochi alunni che non hanno partecipato al viaggio, che hanno esposto solo in classe. Mezzi utilizzati Oltre all’aula della classe, spesso sono state utilizzate la biblioteca e l’aula magna con relativo proiettore per approfondire temi e argomenti tramite proiezioni di powerpoint, semplici diapositive o filmati. Per lo svolgimento del programma e la scelta del materiale iconografico da analizzare in classe è stato fatto costante riferimento al libro di testo adottato: Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Vol. 5, Terza edizione, versione gialla, Ed. Zanichelli, 2012. Spazi del percorso formativo Aula scolastica, siti visitati durante le lezioni fuori sede e viaggio di istruzione. Tempi del percorso formativo Quadro orario settimanale: 3 ore. Ore effettuate al 15 maggio: 78 Criteri e strumenti di valutazione. Nel corso dell’anno si sono svolte diverse verifiche orali, alle quali sono stati aggiunti alcuni test scritti e simulazioni di terza prova d’esame, la cui valutazione è confluita nel voto finale orale, come previsto per la disciplina. E’ stata adottata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Storia dell’arte. Obiettivi raggiunti Cognitivi: gli alunni, al termine dell’anno scolastico, hanno saputo dimostrare di conoscere alcune personalità di spicco dell’espressione artistica del Novecento, dimostrando una buona capacità di individuazione dei caratteri peculiari dei principali movimenti e opere presi in esame. Operativi: rispetto alle opere in esame, la classe ha nel suo complesso dimostrato di saper descrivere in modo adeguato un’opera d’arte, di saperne individuare i principali caratteri iconografici e formali, facendo i necessari riferimenti allo stile dei singoli artisti e alla cultura dell’epoca presa in esame. Belluno, 15 maggio 2016 L’Insegnante Nicoletta Comar .................................................. 31 STORIA DELL’ARTE - PROGRAMMA SVOLTO Impressionismo (ripasso): la mostra del 1874; C.Monet: Impressione. Levar del sole Postimpressionismo (analisi di alcune opere): P.Cezanne, La casa dell’impiccato, La montagna Saint Victoire; V.Van Gogh, I mangiatori di patate, Notte stellata; P.Gauguin, Il Cristo giallo, Chi siamo ? Da dove veniamo ? Dove andiamo?; G.Seurat, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte Avanguardie storiche: definizione del termine, cronologia • Espressionismo: i Fauves: caratteristiche generali; H.Matisse, La stanza rossa, La danza, La musica; Die Brucke: caratteristiche generali; E.Kirchner, Due donne per strada, Strada a Berlino, Cinque donne per strada • Cubismo: caratteristiche generali; P.Picasso, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi, Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata, Guernica, G.Braque, Case all’Estaque, Le Quotidien, violino e pipa • Futurismo: caratteristiche generali; lettura e commento di brani del Manifesto del Futurismo di F.T. Marinetti; U.Boccioni: La città che sale, Gli addii I e II, Forme uniche della continuità nello spazio; G.Balla. Bambina che corre dietro un balcone • Dadaismo: caratteristiche generali; M.Duchamp e il ready made, Ruota di bicicletta, Fontana, Con rumore dentro, L.H.O.O.Q.; M.Ray, Cadeau, Violon d’Ingres • Surrealismo: caratteristiche generali; lettura e commento di brani del manifesto di A.Breton; R.Magritte; L’uso della parola, La condizione umana; J.Mirò, Il carnevale di Arlecchino; S.Dalì; La persistenza della memoria, Apparizione di un volto • Astrattismo: caratteristiche generali; Der Blauer Reiter; V.Kandinskij, Il cavaliere azzurro, Coppia a cavallo, Primo acquerello astratto, Improvvisazioni, Impressioni, Composizione, Alcuni cerchi; P.Mondrian. Evoluzione, La serie degli Alberi, Composizione 11 • Nuove tecniche espressive nelle avanguardie: fotomontaggio, collage, frottage, ready made, grattage • Bauhaus e la nascita del design industriale: storia e caratteristiche della scuola; W.Gropius, Edificio del Bauhaus a Dessau Tendenze artistiche del secondo dopoguerra: • Informale in Europa: J.Fautrier, Ostaggio, J.Dubuffet e l’Art Brut; A.Burri, Sacco e rosso, Cretto nero • Espressionismo astratto negli USA: J.Pollock, Foresta incantata, Pali blu • Pop Art: R.Hamilton, Just what is it that makes today’s homes so different, so appealing?; A.Wharol, Green Coca Cola Bottles, Marylin; R.Lichtenstein, Whaam!, M-maybe • Gli anni '60/'70 del '900: concettuale, body art, land art; M.Abramovic, Imponderabilia, Art must be beautiful; H.Nitsch e l’azionismo viennese; Land art: R.Smithson, Spiral Jetty; W.DeMaria, Lightning Field 32 Nel corso dell’anno la classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Vienna, visitando, oltre alla città nel suo complesso, i seguenti monumenti e musei: Museo del Belvedere; Padiglione della Secessione; Stazioni metropolitana, Postsparkasse di Otto Wagner; Case Hundertwasser; KunsthistorischesMuseum (arte italiana '500/'600); Mumok; Leopold; Museo delle arti decorative; Castello di Schonbrunn. Per l’occasione sono stati approfonditi i seguenti argomenti: I caffè viennesi, patrimonio immateriale dell'Unesco; Klimt; Schiele; Kokoschka; arti decorative a Vienna tra ‘800 e ‘900. Inoltre ha partecipato a due lezioni fuori sede: 1. Belluno, Teatro Comunale: Incontro nell’ambito di Oltre le vette –Arbores 2. Venezia, visita alla Biennale d’Arte. E' stato visto integralmente e commentato il film di Ed Harris su Jackson Pollock. Belluno, 15 maggio 2016 L’Insegnante Nicoletta Comar .................................................. In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau …………………………………………. 33 FILOSOFIA Docente: Mario Seravelli Ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe, composta da 13 alunni di cui 4 maschi, presenta un livello mediamente discreto, sebbene in alcuni casi, fermo restando il clima estremamente positivo di disponibilità, collaborazione e partecipazione al dialogo educativo, le competenze di base non consentano di raggiungere risultati del tutto convincenti. D’altro canto si segnalano elementi il cui impegno sa anche tradursi in risultati eccellenti. Andamento didattico Da quanto detto sopra è emersa l’esigenza di finalizzare il piano didattico al rafforzamento e alla valorizzazione delle competenze già presenti e all’acquisizione di quelle che, in certi casi, sono risultate insufficienti a tracciare un orizzonte concettuale in cui collocare gli autori e le tematiche trattate. Tutto ciò con l’obbiettivo di incoraggiare la riflessione e la capacità di collegamento in una prospettiva marcatamente interdisciplinare. Metodi d’insegnamento utilizzati Lezione frontale impostata su diversi registri linguistici e aperta all’interazione con la classe per sollecitare interventi e discussioni sui punti che suscitano maggiore interesse e curiosità. Mezzi utilizzati Appunti, fotocopie, dispense fornite dall’insegnante. Spazi e tempi del percorso formativo Le lezioni sono state svolte tutte nelle aule della Sede Centrale di via Garibaldi. Problemi emersi Criteri e strumenti di valutazione. L’accertamento delle conoscenze e delle competenze relative è per lo più avvenuto attraverso verifiche orali e nella modalità scritta prevista dalla terza prova d’esame. Abbiamo in oltre considerato tutti gli elementi non immediatamente inerenti alle verifiche, e che hanno caratterizzato la presenza in classe in termini di contributo al dialogo educativo; domande, e ogni sorta di intervento che avesse una consistenza sufficiente a completare il quadro valutativo sulla capacità estemporanea di ragionamento e sul grado di attenzione. Obiettivi raggiunti Gli obiettivi stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati mediamente raggiunti. In particolare gli studenti: • conoscono i nuclei essenziali del programma presentato • alcuni utilizzano i termini specifici della disciplina • alcuni padroneggiano gli strumenti logici ed argomentativi • riconoscono i punti salienti del pensiero moderno per comprenderne gli sviluppi fra ‘800 e ‘900. • comprendono il carattere sintetico e insieme multidisciplinare che costituisce l’orizzonte teorico della contemporaneità. • in particolare sanno leggere la complessità storica, sociale e filosofica nelle molteplici prospettive di natura gnoseologica, esistenziale, politica e scientifica. Belluno, 12 maggio 2016 L’Insegnante Mario Seravelli ………………………………… 34 FILOSOFIA - PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1: I PRESUPPOSTI del pensiero kantiano Razionalismo: caratteristiche fondamentali; il problema della corrispondenza fra pensiero e realtà. L’empirismo scettico di Hume e la critica al sapere universale e necessario della scienza. Kant e il tentativo di mediazione fra razionalismo ed empirismo: la giustificazione del sapere scientifico. MODULO 2: KANT “Critica della ragion pura”: Estetica trascendentale; Analitica trascendentale. MODULO 3: L’IDEALISMO La natura auto-contraddittoria del concetto kantiano di “cosa in sé”. Fichte e l’idealismo etico. Hegel: l’identità di “razionale” e “reale” intesa come idea; il concetto di “dialettica”. MODULO 4: SCHOPENHAUER Il mondo come rappresentazione; La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; La volontà di vivere; Il pessimismo; Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi. MODULO 5: NIETZSCHE La denuncia delle menzogne millenarie; L’aforisma e il pensiero antisistematico; La visione tragica dell’esistenza, Dioniso ed Apollo; La decadenza come affermazione dell’apollineo e la critica al razionalismo; L’essere e il divenire (riferimenti ad Eraclito); il nuovo concetto di valore e la trasvalutazione di tutti i valori (La genealogia della morale); Critica al positivismo e allo storicismo. Il nichilismo come negazione razionale delle verità immutabili e il superamento del nichilismo come nulla della ragione; Volontà di potenza, divenire e eternità; Il superuomo, l’eterno ritorno dell’identico e l’accettazione del tutto. MODULO 6: FREUD 1) Il concetto di psicodinamica e la struttura della psiche secondo Freud: es, io, super io. 2) L’inconscio: la dimensione irrazionale delle pulsioni e il principio di piacere. 3) Il conscio: i meccanismi di difesa (rimozione, sublimazione) e il principio di realtà. 4) Libido narcisistica e libido oggettuale: l’investimento delle pulsioni e la relazione oggettuale. 5) Le cause e la dinamica dei disturbi psichici: come si originano le nevrosi. 6) La distinzione fra nevrosi e psicosi. 7) La sessualità infantile. 8) La terapia psicanalitica. MODULO 7: MARX e WEBER Marx e la critica dell’economia capitalistica. Weber: analisi dell’opera “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo” L’Insegnante Mario Seravelli …………………………………… In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………….. Benedetta D’Incau ……………………………………… 35 RELIGIONE Docente: Alessandra Catania Ore settimanali: 1 RELAZIONE FINALE Profilo della classe Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono 10 su 13 in totale. Il percorso di questi cinque anni è stato positivo. La classe, pur non essendo particolarmente vivace nel confronto orale, ha sempre risposto con interesse agli argomenti proposti e la maggior parte degli allievi ha eseguito in modo puntuale, le attività assegnate. Il rapporto tra alunni e docente è stato sempre sereno e di rispetto. Andamento didattico Quest’anno si è iniziato con un test su conoscenze e giudizi personali riguardo le grandi tematiche etiche e conseguenti discussioni in classe. Si è passati poi alla definizione del sistema etico analizzando le diverse etiche contemporanee (etica soggetivistica-libertaria, utilitaristica, tecnico scientifica, ecologista) dando maggior spazio al confronto tra etica religiosa e etica laica. Si è presentato il tema della bioetica dandone una precisa definizione, si è cercato di capire la posizione della Chiesa rispetto alla pena di morte, all’eutanasia, alla clonazione , all’aborto e alla fecondazione artificiale e alla manipolazione genetica. Si è analizzato anche le posizioni di varie religioni rispetto all’embrione. Nel pentamestre la docente ha preferito seguire anche alcune richieste degli studenti e inserire alcuni argomenti di attualità. Si è lavorato su articoli di giornale per aiutare gli alunni a capire l’importanza delle questioni bio-etiche sempre attuali. Si è aperto un altro capitolo riguardo i valori e l’impegno sociale, il Giubileo della Misericordia ,la dipendenza da internet e abbiamo letto qualche testimonianza sull’impegno civile e le varie tappe della maturità: conoscenza,etica, responsabilità individuale e collettiva Metodi d’insegnamento utilizzati e mezzi utilizzati Lezione frontale. Un’attenzione particolare ai suggerimenti offerti dalla cronaca e dall’attualità attraverso la lettura di articoli di giornale; uso mirato degli audiovisivi. Criteri e strumenti di valutazione. I criteri di valutazione si basano sulla partecipazione attiva, su verifiche scritte e orali, sulla puntualità nel portare il materiale necessario. Obiettivi raggiunti. Gli obiettivi sono stati raggiunti con un profitto più che buono. Belluno,15 maggio 2016 L’Insegnante Alessandra Catania ………………………………. 36 RELIGIONE – PROGRAMMA SVOLTO OBIETTIVI SPECIFICI - Diventare consapevoli dell’esistenza di diversi modelli etici - Sapere su che cosa si fonda la morale cristiana cioè quali sono i grandi principi evangelici a cui si ispira - Comprendere e saper analizzare le problematiche etiche - Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa I MODULO: “ QUALE ETICA ?” Cos’è l’etica? Inchiesta sull’etica Le etiche contemporanee No al relativismo etico L’etica religiosa Se Dio non esiste tutto è permesso? La bioetica Problematiche etiche. Embrione e monoteismi Aborto Utero in affitto Fecondazione assistita: perché la Chiesa è così diffidente? Cellule staminali L’associazione Adisco di Belluno Eutanasia: pro e contro Il suicidio assistito Insegnamento morale della Chiesa II MODULO “ LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA” I valori in una società La Shoah e la storia degli ebrei I valori: la responsabilità di scegliere Il perdono Il Giubileo della Misericordia: la storia Le opere di misericordia spirituali e corporali. I valori in una società I valori: la responsabilità di scegliere Il perdono Il Giubileo della Misericordia: la storia Le opere di misericordia spirituali e corporali ARGOMENTI AGGIUNTI IN ITINERE: La storia di Padre Kolbe, per la giornata della memoria Foto di Auschwitz Le dipendenze da internet Il gioco d’azzardo Belluno 14 maggio 2016 L’Insegnante Alessandra Catania ………………………………. In rappresentanza degli alunni Vania Gaved …………………………….. Zatta Giada …………………………….. 37 SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Docente: Fabio De Bastiani ore settimanali: 2 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe ha dimostrato fin dall’inizio dell’ anno scolastico interesse, disponibilità e una buona motivazione a lavorare. La partecipazione è sempre stata attiva e propositiva (anche se non sempre continua da parte di qualche allievo/a) favorendo in questo modo un clima sereno e un costante e positivo dialogo educativo. Le differenti potenzialità e motivazioni evidenziatesi all’interno della classe non sono state un ostacolo nel percorso didattico ma sono state vissute come uno stimolo a migliorare. Apprezzabili il livello di autonomia operativa e di collaborazione con l’insegnante e tra allievi stessi. Nel complesso il profitto ottenuto è da ritenersi buono. Comportamento sempre corretto e collaborativo. Metodi Il numero non particolarmente elevato di allievi/e ha favorito un metodo che partendo dalle abilità acquisite fosse il più possibile individualizzato al miglioramento del gesto cercando di rispettare il più possibile i diversi ritmi di apprendimento. Ampio spazio è stato dato al gioco in quanto attività maggiormente stimolante e coinvolgente. Spazi Le lezioni si sono svolte quasi tutte in palestra, a volte sono stati usati gli spazi esterni nelle vicinanze della scuola. Mezzi Normale dotazione di palestra. Criteri e strumenti di valutazione Le valutazioni sono state effettuate prevalentemente a fine modulo di lavoro e sono state svolte in forma pratica. La costante e continua osservazione degli allievi in particolare nelle fasi di gioco, l’interesse dimostrato, la disponibilità alla collaborazione, il rispetto delle consegne e delle regole sono stati ulteriori elementi di valutazione. Obiettivi raggiunti: La classe ha ottenuto un miglioramento delle attività motorie e sportive affrontate, un buono il grado di socializzazione e di collaborazione. Apprezzabile l’ autocontrollo e la corretta capacità di autovalutazione. Hanno acquisito conoscenze e competenze inerenti la pratica sportiva. Belluno, 12 maggio 2016 L’Insegnante Fabio De Bastiani ………………………………… 38 SCIENZE MOTORIE – PROGRAMMA SVOLTO 1. Es. per lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative: - es. per lo sviluppo della velocità e rapidità. - es. per lo sviluppo della capacità aerobica: corsa, corsa in ambiente naturale; es. di tonificazione generale e per lo sviluppo della forza: es. a carico naturale; es. per il miglioramento delle qualità coordinative generali e per il miglioramento della motricità di base (correre, saltare, lanciare, etc.) a corpo libero e con piccoli attrezzi es. per il mantenimento della mobilità articolare e per lo sviluppo della elasticità muscolare (stretching). 2. Pallavolo: Es. di palleggio, bagher, servizio, es. di introduzione alla schiacciata, tecnica esecutiva della schiacciata. 3. Pallacanestro: Es. di manualità e controllo del pallone, es. di palleggio, passaggio, tecnica esecutiva del tiro in corsa, tiro libero. Giochi presportivi di avviamento alla specialità. 4. Atletica leggera: andature varie, allunghi,valutazione della tecnica di corsa veloce. 5. Go back: es di palleggio singolo al volo, a terra, differenziato, palleggi a coppie, gioco: 1c1, americana. 6. Arrampicata: traslocazioni varie alla spalliera. 7. Ginnastica artistica e acrobatica: capovolte avanti, es. d’introduzione al trampolino elastico, volteggi pennello, raccolto e carpiato gambe divaricate. 8. Teoria: norme di primo soccorso e uso del defibrillatore (DAE) Belluno, 12 maggio 2016 L’Insegnante Fabio De Bastiani ………………………………… In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau …………………………………………. 39 DISCIPLINE MULTIMEDIALI Docente: Nicoletta Furnari Ore settimanali: 6 RELAZIONE FINALE Profilo della classe La classe ha risposto in modo adeguato alle proposte didattiche raggiungendo un livello di preparazione più che buono. Il profitto finale per la maggior parte degli allievi è stato più che buono sia di partecipazione attiva sia di rielaborazione critica. Sono emersi casi di eccellenza. Per quanto riguarda il rispetto delle norme e regolamenti gli studenti hanno dimostrato un buon livello di correttezza nei confronti del docente e dei compagni in genere. Obiettivi raggiunti dalla classe La classe ha partecipato con impegno ed interesse al dialogo educativo collaborando con il docente e confrontandosi costantemente sulle modalità e strategie per raggiungere al meglio gli obiettivi prefissati. In riferimento agli obiettivi concernenti le conoscenze e le competenze tutta la classe è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati. Un discreto numero di allievi ha dimostrato capacità operative conformi alle richieste di analisi e di rielaborazione dei contenuti, abilità critiche e di collegamento sapendosi orientare in modo autonomo rispetto alle tematiche proposte. La preparazione della classe nel complesso può considerarsi più che buona. Criteri metodologici e strumenti didattici adottati Gli alunni sono sempre stati coinvolti nell’azione didattica e resi partecipi circa il conseguimento degli obiettivi che sono diventati strumenti di lavoro in relazione continua con gli argomenti proposti Le lezioni si sono svolte alternando momenti di spiegazione teorica ad esemplificazioni e applicazioni pratiche Sono stati utilizzati software grafici, Illustrator, Photoshop, In design, Flash e Pinnacle anche con l’utilizzo della sala posa e fotocamera. Verifiche e tipologie delle prove utilizzate Le verifiche sono state svolte principalmente su prove progettuali. Criteri di valutazione Le valutazioni hanno avuto le finalità di quantificare ed informare l’alunno circa il grado di abilità raggiunta. Le valutazioni del profitto si sono basate quindi sui seguenti aspetti: • livello di partenza dell’alunno • conoscenza degli argomenti • abilità nell’utilizzare le conoscenze • acquisizione di competenze nelle varie simulazioni gli obiettivi minimi richiesti sono stati: • conoscenza ed esposizione lineare degli argomenti trattati • padronanza della terminologia specifica anche se limitata all’essenziale Spazi e tempi del percorso formativo Le lezioni si sono tenute nell’aula scolastica. Il quadro orario settimanale è stato di sei ore. I moduli sono stati svolti secondo tempi congrui ed omogenei; generalmente con scadenza mensile si sono poi effettuate le opportune verifiche. Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante Nicoletta Furnari .................................................. 40 DISCIPLINE MULTIMEDIALI - PROGRAMMA SVOLTO Modulo 1 Target, prodotto, concorrenza, area di mercato, distribuzione, concept, il ciclo di vita del prodotto, il posizionamento, la fidelizzazione. Modulo 2 Il mix della comunicazione Modulo 3 Il marketing mix Modulo 4 L’azienda, di persone e di capitale, le cooperative. Modulo 5 Il marchio e il logotipo Modulo 6 La pubblicità commerciale e sociale Modulo 7 Il sistema di colore per il web, la stampa, CMYK e RGB, gli sbordi, la risoluzione delle immagini per la stampa e per il web, i collegamenti. Interazione tra i programmi grafici con esportazioni dei file a seconda dei formati e dell’utilizzo. Modulo 8 L’immagine coordinata nel settore multimediale Modulo 9 Progettazione grafica di campagne pubblicitarie articolate su varie tematiche proposte dall’insegnante Modulo 10 La struttura del manifesto, locandina, pieghevole e pagina pubblicitaria, con analisi del visual, headline, body copy, playoff, logotipo, marchio, sponsor e packshot. APPLICAZIONI PRATICHE SUI SEGUENTI TEMI TRATTATI • video danza: sigla televisiva • la progettazione di un font • progettazione del manifesto integralmente sport e cultura • progettazione e immagine coordinata per nuova acqua minerale: brief, rough, storyboard e layout di video, etichetta, pagina pubblicitaria e logotipo. • progetto del video per l’istituto Catullo • simulazione di seconda prova • progetto del video per la Lattebusche: spot pubblicitario • progetto per ludopatie Belluno, 14 maggio 2016 L’Insegnante Nicoletta Furnari ................................................... In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau ………………………………………. 41 LABORATORIO MULTIMEDIALE Docenti: Nicoletta Furnari (n. ore 2) – Rafaella Protti (n. ore 6) Ore settimanali: 8 RELAZIONE FINALE Profilo della classe Gli alunni della classe 5LM hanno dimostrato, dall’inizio dell’anno scolastico, un comportamento sempre adeguato sia nei rapporti tra loro sia nei rapporti i docenti. Per quanto riguarda il profitto, hanno dimostrato risultati buoni e in qualche caso eccellenti. Il percorso didattico ha sviluppato in modo più dettagliato i contenuti trattati negli anni precedenti, al fine di ottenere una buona qualità del progetto graficomultimediale. L’obiettivo principale ha riguardato la capacità di gestire la progettazione video, con conoscenza, competenza, responsabilità nel raggiungere il fine voluto, con il rispetto delle regole compositive, della coerenza dei contenuti, alla realizzazione del layout video, ecc. attraverso una strumentazione video fotografica e software multimediali (photoshop, illustrator, in design, flash e pinnacle) necessari al montaggio video. Metodi d’insegnamento utilizzati. Lo svolgimento del programma è stato attuato con lezioni frontali, per illustrare alla classe completa, i contenuti da sviluppare; contatti con la committenza in aula nella presentazione dei progetti da realizzare e tempi; revisioni individuali dei progetti video; analisi individuale per verificare le fasi progettuali seguite, appurando la presenza del Brief (analisi dei contenuti), Rough (percorso progettuale sulla visualizzazione delle idee, visual, font, storyboard, equilibrio, con linee di forza, prove colori) e Layout (definitivo del progetto con impostazione del formato stampa, formato video, colori RGB, CMYK e pantoni, cartacea o web, sbordi e collegamenti). Mezzi utilizzati, spazi e tempi del percorso formativo Aula computer con i programmi di grafica, Photoshop, Illustrator, Indesign e Pinnacle proiettore, stampanti, scanner, lavagna luminosa, sala posa, fotocamera, ecc… con tempi prestabiliti. Criteri e strumenti di valutazione. I criteri di valutazione sono stati svolti con regolari revisioni per ogni progetto svolto in itinere, correzione individuale del brief, rough con storyboard e layout , interrogazioni orali consistenti nell’esposizione dei progetti, con relative motivazioni sulle scelte progettuali apportate. Obiettivi raggiunti. Sono state sviluppate le capacità per realizzare il prodotto finito video-grafico finito coerente al tema dato. L’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari. Belluno, 14 maggio 2016 Le insegnanti Nicoletta Furnari …………………………………… Protti Raffaella …………………………………… In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau ………………………………………. 42 LABORATORIO MULTIMEDIALE - PROGRAMMA SVOLTO MODULO 1 – Il progetto multimediale Approfondimenti pratici con grafica tradizionale e multimediale. Uso del graphic computer (Photoshop, Illustrator, Indesign, Flash e Pinnacle). Progettare video commerciali e no-profit. Progettare un’azione pubblicitaria sapendo scegliere il media adeguato all’obiettivo aziendale. MODULO 2 – Strategie pubblicitarie Impatto psicologico dei contenuti pubblicitari sviluppato con la coerenza tra headline, playoff, visual, immagini in movimento. Spot pubblicitari video e radio, commerciali e no profit. MODULO 3 – Il layout video Tecniche di ripresa. Tecniche di animazione, stop-motion. Gli apparecchi fotografici Conoscere i diversi formati fotografici e le relative fotocamere nelle loro caratteristiche tecniche di utilizzo. I formati. Componenti principali. Macchine reflex e a telemetro. La reflex monoculare. La reflex biottica. Sistemi a corpi mobili. Utilizzare le apparecchiature di piccolo formato. Tecniche di esposizione Saper effettuare una corretta esposizione. Gli effetti della luce sul materiale fotosensibile. Diaframma ed otturatore un’azione combinata. La reciprocità. L’immagine “congelata”. L’immagine “mossa”. Conoscere le relazioni esposimetriche fra tempi di otturazione, apertura di diaframmi. MODULO 4 - Gli obiettivi Saper come e quando utilizzare i diversi obiettivi. Caratteristiche generali: potere di copertura. Ingrandimento e angolo di campo. Lunghezza focale. Obiettivo standard, teleobiettivi, grandangolari, zoom, macro, fish eye, catadiottrico. Conoscere le caratteristiche degli obiettivi per realizzare immagini correttamente impostate dal punto di vista della composizione fotografica. Conoscere le regole che stanno alla base della fotografia. MODULO 5 - La profondità di campo Conoscere gli elementi che incidono sulla p.d.c. Valutazioni sulla profondità di campo. Il grippo f64 Effettuare confronti ed individuare relazioni fra le realizzazioni dei diversi autori trattati.. Conoscere tutte le fasi di progettazione e realizzazione di un progetto fotografico. MODULO 6 - Tesina video Elaborazione di un argomento interdisciplinare, impaginato in brochure o pieghevole, secondo le regole compositive grafiche e video. Il prodotto finito dimostra la loro crescita in modo più completo e articolato della comunicazione nel suo insieme. ESERCITAZIONI PRATICHE UTILI ALLA TRATTAZIONE DEI TEMI AFFRONTATI (spot video di pubblicità commerciali e sociali) • video danza: sigla televisiva • la progettazione di un font • progettazione del manifesto integralmente sport e cultura • progettazione e immagine coordinata per nuova acqua minerale: • (brief, rough, storyboard e layout e video pubblicitario, etichetta, pagina pubblicitaria e logotipo) • progetto del video per l’istituto catullo • simulazione di seconda prova 43 • progetto del video per la lattebusche: spot pubblicitario • progetto per ludopatie ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) Quasi tutti gli alunni hanno seguito il percorso di alternanza scuola lavoro (ASL), svolto nel quarto anno, per un totale di 184 ore di cui 64 in aula, seguendo lezioni teoriche svolte da esperti esterni del settore grafico e di sicurezza nel mondo del lavoro e 120 ore svolte con lo stage in aziende legate ai settori grafici, tipografici, fotografici, pubblicitari, web, ecc... Hanno terminato il percorso con la restituzione delle ore esponendo, individualmente, al consiglio di classe completo, l'esito del percorso formativo. Belluno, 14 maggio 2016 Le insegnanti Nicoletta Furnari …………………………………… Raffaella Protti …………………………………… In rappresentanza degli alunni Emily Badan ………………………………………………… Benedetta D’Incau …………………………………………. 44 TERZA PROVA: STRUTTURA E CRITERI DI VALUTAZIONE La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Nella strutturazione delle prove simulate, il Consiglio ha tenuto conto del piano di lavoro e degli obiettivi generali e cognitivi fissati nella programmazione didattica di inizio anno. Sono state somministrate 2 prove simulate pluridisciplinari e in entrambi i casi è stata scelta la tipologia B (quesiti a risposta singola, su quattro materie). In allegato i testi di entrambe le prove e la griglia di correzione e valutazione. Per gli allievi con DSA le verifiche sono state adattate tenendo conto delle misure dispensative e compensative indicate nei PDP elaborati dal consiglio di classe. Quando previsto, per lo svolgimento della prova è stato consentito l’utilizzo di schemi e tabelle elaborati dell’allievo. CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE • 4 materie coinvolte • MISURAZIONE: Per ciascuna disciplina è previsto un punteggio massimo pari a 15. Punteggio massimo raggiungibile nella prova: 60 punti. • VALUTAZIONE: i punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15esimi mediante la seguente tabella di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile. TABELLA DI CONVERSIONE: 0-7 8 – 11 12 - 15 16 - 19 20 - 23 24 - 27 28 - 33 34 - 39 40 - 43 44 - 47 48 – 51 52 – 55 56 - 60 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 45 RELAZIONE FINALE ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO (ASL) ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Gli alunni hanno seguito il percorso di alternanza scuola lavoro (ASL), svolto nella classe quinta, per un totale di 184 ore di cui 60 in aula, seguendo lezioni teoriche svolte da esperti esterni del settore grafico, 120 ore svolte con lo stage in aziende legate ai settori grafici, tipografici, fotografici, pubblicitari, web, ecc. e 4 ore di restituzione in aula di fronte al C.d.C. completo. I moduli svolti in aula sono i seguenti: - classe quarta: 54 ore di PROGETTO GRAFICO, tenuti da esperti esterni, professionisti di grafica, utilizzando i programmi grafici Photoshop, Illustrator e Indesign; - 6 ore di SICUREZZA NEL MONDO DEL LAVORO, tenute da un docente esperto; 4 ore di restituzione di fronte al C.d.C. completo. Hanno terminato il percorso con la restituzione delle ore esponendo, individualmente, al consiglio di classe completo, l'esito del percorso formativo. Il comportamento durante le ore teoriche è stato corretto e discreto anche il profitto. Buono il comportamento nelle aziende durante il periodo di stage. La frequenza degli alunni sia alle lezioni teoriche, sia allo stage in azienda è stata costante ed assidua e superiore al 70% previsto dalla normativa. STRUTTURA E ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO TOTALE ORE DI PREPARAZIONE E RESTITUZIONE in Aula 54 ore (cl. 4ª) 6 ore (cl. 4ª) 4 (restituzione) TOTALE ORE IN AZIENDA DURATA TOTALE 120 184 CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITÀ DA ACQUISIRE DURANTE LA PREPARAZIONE CONOSCENZE Il progetto ha avuto lo scopo di far conoscere agli allievi e far utilizzare i modo approfondito i software principali per la progettazione grafica, la prestampa e la tecnica fotografica attraverso il modulo PROGETTO GRAFICO, PROGETTO FOTOGRAFICO E/O WEB. Gli allievi hanno appreso le nuove tecnologie di stampa, le fasi dei processi produttivi di stampa commerciale ed editoriale. Gli allievi hanno conosciuto, inoltre, il linguaggio fotografico in linea con il mercato attuale, i formati di impaginazione e stampa fotografica; hanno progettato e realizzato materiale pubblicitario in sintonia con le tendenze attuali. Ciò ha approfondito l’aspetto delle loro potenzialità espressive artistiche e commerciali, con generi fotografici differenti a seconda dei casi. Sono stati in grado poi di dare un taglio e una composizione adeguati di una immagine. Gli allievi sono stati informati e preparati intorno ai rischi in ambiente di lavoro e alla prevenzione, analizzando le cause che provocano incidenti alla persona e all'ambiente, analizzando anche la normativa sulla sicurezza vigente. 46 COMPETENZE Utilizzare quanto appreso per realizzare percorsi di attività professionali di grafica, web e fotografica, pubblicitaria e di stampa. Gli allevi hanno imparato a progettare prodotti tenendo conto delle esigenze della comunicazione pubblicitaria finalizzata e del marketing. Rispetto alle competenze del profilo professionale di riferimento, hanno svolto attività teoriche e di laboratorio (e successivamente in contesto aziendale nello stage) relative alla grafica, alla stampa, alla fotografia e alla comunicazione pubblicitaria attraverso i software grafici specifici ILLUSTRATOR, PHOTOSHOP E INDESIGN. ABILITÀ Abilità formative: • Operare nei processi di stampa commerciale ed editoriale • Creare file di stampa grafica e fotografica • Progettare manifesti, locandine, pieghevoli, immagine coordinata, marchi, loghi, e altri prodotti pubblicitari. • Lavorare in gruppo Tali abilità hanno dato agli studenti le capacità fondamentali ed adeguate per svolgere l’attività di stage presso aziende legate al settore grafico, tipografico, fotografico e web. ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE IN AULA MODULO DURATA Progetto grafico Il progetto grafico per il web Restituzione delle ore Totale 54 6 4 64 DOCENTE G. Tormen B. Beghelli CDC completo Il percorso in azienda ha avuto una durata di 120 ore. Durante l’esperienza di stage, gli allievi hanno implementato, verificato e ampliato le conoscenze e le abilità apprese a scuola relativamente alla struttura e organizzazione dell’azienda in cui operano, in particolare nelle funzioni più direttamente connesse al profilo professionale di riferimento, ovvero alla progettazione, produzione e controllo. Le attività sono state seguite dal tutor aziendale o dalle figure/funzioni di riferimento e la permanenza negli ambienti di lavoro hanno messo in pratica quanto appreso durante le lezioni teoriche e di laboratorio, tenute dagli esperti esterni, presso la sede dell’istituto scolastico Catullo. L’esperienza specifica ha avuto una durata di 120 ore. Le aziende che hanno accolto in stage gli allievi sono state le seguenti: studi grafici, fotografici, di comunicazione pubblicitaria, di marketing, tipografie, serigrafie, redazioni, studi web, ecc. CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITÀ DA ACQUISIRE DURANTE LA PREPARAZIONE CONOSCENZE Riconoscere le tematiche attinenti aspetti progettuali, gestionali, professionali e burocratici. COMPETENZE Saper rispondere in maniera efficace e efficiente alle richieste di superiori e committenti. ABILITÀ Sapersi relazionare con il pubblico e con i superiori e risolvere problemi progettuali, ideativi e concettuali a seconda delle richieste del datore di lavoro e della committenza. 47 MODALITÀ DI ACCERTAMENTO E DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI ACQUISIZIONE DELLE COMPETENZE La valutazione complessiva è stata espressa dal tutor scolastico, tenuto conto della valutazione del tutor aziendale, dell’autovalutazione degli allievi delle visite sui luoghi di lavoro. Al termine delle attività, agli allievi è stata rilasciata certificazione delle competenze raggiunte (inserite nel fascicolo personale degli allievi). Il percorso di “Alternanza Scuola Lavoro” è stato integrato dai seguenti progetti: - Progetto “Fare Impresa” a cui hanno partecipato solo alcuni alunni delle classi quarte liceo. Si richiedeva la progettazione di un prodotto innovativo. La durata del corso è stata dal mese di novembre a marzo durante le ore pomeridiane. Si allega di seguito elenco dei partecipanti. - Progetto “TeKne” a cui hanno partecipato solo alcuni alunni delle classi quarte liceo. Era richiesta la progettazione di un prodotto innovativo multimediale: “La multimedialità quale supporto al cambiamento delle strategie informative e di comunicazione. La durata del corso è stata di 150 ore svolte nei pomeriggi dal mese di febbraio 2015 al mese di maggio 2015. - Si allega di seguito elenco dei partecipanti. DOCENTE TUTOR prof.ssa Nicoletta Furnari ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE” CL COGNOME NOME 4LM BADAN EMILY 4LM CECCATO FRANCESCO 4LM D'INCAU BENEDETTA 4LM GAIO KATIA 4LM MANZONI CAMILLA 4LM ZAETTA GIADA 4LM ZANIBONI MELISSA ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE” E PROGETTO “TEKNE” 4LM D'INCAU BENEDETTA 4LM GAVED VANIA 4LM ZAETTA GIADA ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE” E PROGETTO “FARE IMPRESA” 4LM BADAN EMILY 4LM CECCATO FRANCESCO 4LM COMPLETO ALEXIA *NON HA SVOLTO ASL 4LM GAIO KATIA 4LM MANZONI CAMILLA 4LM ZANIBONI MELISSA 48