DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE 5LM LICEO

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE
“T. CATULLO” - BELLUNO
Indirizzi: servizi commerciali, turistici, sociali e Liceo Artistico - Via Garibaldi, 10 – 32100 Belluno
Tel. 0437 941678 – C.F. 80005250255 – COD. IPA UFHD3Q
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO
DELLA
CLASSE 5LM
LICEO ARTISTICO MULTIMEDIALE
a.s. 2015/2016
INDICE
Pag.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3
PRESENTAZIONE DELL’INDIRIZZO DI STUDIO E PROFILO PROFESSIONALE . . . . .
4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6
•
Analisi della situazione - livello comportamentale. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6
•
Definizione degli obiettivi generali formativi e cognitivi trasversali . . . . . . . . . . . . . . . . .
6
•
Obiettivi disciplinari specifici – contenuti. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6
•
Valutazione e verifica. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
•
Interventi di recupero e potenziamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
•
Attività integrative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
•
Attività di orientamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
•
Riconoscimenti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
7
IL CONSIGLIO DI CLASSE - ELENCO DOCENTI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8
RELAZIONI E PROGRAMMI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9
•
Italiano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
9
•
Storia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
13
•
Matematica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
15
•
Fisica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
20
•
Inglese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
26
•
Storia dell’arte . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
31
•
Filosofia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
34
•
Religione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
36
•
Scienze motorie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
38
•
Discipline multimediali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
40
•
Laboratorio multimediale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
42
CARATTERISTICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA . . . . . . . . . .
45
RELAZIONE FINALE DEL PROGETTO DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL) . .
46
2
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
L’Istituto Catullo fondato nel 1822 è una delle scuole storiche della città di Belluno. E’ dedicato a Tomaso
Catullo (nato nel 1782 e morto nel 1869), studioso e naturalista bellunese, docente di Girolamo Segato, che
si occupò di mineralogia e geologia. La scuola nacque per rispondere alle esigenze di preparare personale
qualificato nell’amministrazione e nella contabilità d’impresa. In 180 anni d’attività ha saputo formare
migliaia d’addetti alla segreteria e alla contabilità d’impresa apprezzati nei luoghi di lavoro in cui si sono
inseriti, in molti casi anche con notevole successo personale. Con la riforma degli istituti professionali e
dopo cinque anni di sperimentazione, l’Istituto ha ampliato la propria offerta formativa introducendo
quattro indirizzi scolastici: Aziendale, Turistico, Socio-Sanitario e della Grafica Pubblicitaria.
L’Istituto è inoltre iscritto, negli elenchi degli Organismi di Formazione della Regione Veneto, Ambito
della Formazione Superiore n. A0331 con Decreto Regionale n. 780 del 20 agosto 2004.
L’edificio in cui si trova oggi la sede principale della scuola ha una lunga storia. Il consiglio della
Serenissima, con lettera ducale del 27 giugno 1608, approvò la richiesta del Consiglio dei Nobili di Belluno
di fondare un convento nella città, sotto la regola di Santa Chiara e l’invocazione di Santa Maria di Loreto
(da cui il nome di Borgo e via Loreto). La costruzione iniziò nel marzo del 1612 in località detta "Favola”,
oggi Borgo Garibaldi: l’edificio fu completato nel 1632 e fu occupato dalle suore nel 1634. Il monastero fu
soppresso giuridicamente con decreto Napoleonico il 25 aprile 1810 e fu immediatamente abbandonato
dalle suore. I locali dell’ex convento di Santa Chiara, acquistati nel 1811 dal Comune di Belluno, furono
usati prima come magazzino e poi alcune volte come caserma.
Nel 1822 detti locali furono destinati alla scuola comunale, divisa in scuola minore e maggiore. Nel 1851 i
due corsi di quarta classe furono trasformati in Scuole Reali. Nel 1863 il piano superiore dell’ex convento
fu adibito a sede della scuola con tre classi che nel 1867 formarono la Real Scuola Tecnica "T. Catullo". Il
25 novembre 1822, furono istituiti in Belluno i due corsi di quarta classe annessi alla Imperial Real Scuola
Elementare Maggiore. Nel 1834 fu istituita una Scuola Professionale dove un professore di disegno
impartiva tutte le domeniche e feste dell’anno scolastico due ore di lezione di ornato, di geometria
meccanica e di architettura agli artieri, agli operai della città e agli alunni della Scuola Elementare. Questa
utile istituzione crebbe, in breve, in tal credito da richiamare un gran numero d’allievi provenienti in parte
anche dai comuni limitrofi. E che abbia continuato a dare ottimi risultati ne fanno prova gli attestati
onorevoli che ottenne la scuola nelle mostre di Parigi, Milano e Belluno e i premi che, in alcune di esse,
riportarono molti distinti artisti bellunesi, come Besarel, Seffer, Bortotti, Danielli, Sommavilla, Giacomini,
Bettio, Gasperini ed altri, i quali tutti, più o meno, appresero in questa Scuola i primi rudimenti del disegno,
per cui ottennero buona fama nella pittura, nell’intaglio in legno e nella scultura. Nel 1851 fu formulato un
nuovo piano d’insegnamento tecnico inferiore e superiore, applicato ai corsi di quarta classe, e l’Istituto fu
trasformato in Scuola Reale inferiore, con aggiunta di un terzo anno di studio. Le materie d’istruzione
obbligatorie per questo nuovo corso completo erano: religione, lingua italiano e tedesco, geografia e
chimica, aritmetica e pratiche cambiarie e daziarie, storia naturale, fisica, disegno lineare e a mano libera e
calligrafia, distribuite per ogni corso con 33 ore di lezione per settimana, delle quali almeno otto per classe
erano dedicate al disegno, due alla religione e due o tre alla calligrafia. La scuola nel 1867 fu pareggiata
alle altre del Regno, con facoltà di rilasciare attestati valevoli per l’ammissione agli Istituti Tecnici
Superiori e per concorsi per l’impiego pubblico.
Nel 1868, il Governo Nazionale, separando, com’esigeva la Legge, l’istruzione tecnica dall’elementare,
affidava l’intero peso economico dell’istruzione tecnica al Comune. E fu il Comune a intitolarla a "Tomaso
Catullo". Quali siano stati i risultati di questa scuola, come Reale e come Tecnica e oggi come Istituto
Professionale, si può desumere dalle medie dei frequentanti e dei promossi, e dal collocamento che i
licenziati hanno potuto trovare nei diversi rami delle pubbliche amministrazioni e delle imprese private.
Oggi, in stato di piena occupazione, sarebbe troppo facile affermare che tutti i diplomati nella nostra scuola
trovano un’occupazione; ci piace di più sottolineare che sono in aumento coloro che trovano occupazione
coerente con il proprio diploma e quelli che continuano la loro formazione all’Università.
3
LICEO ARTISTICO
Il nuovo Liceo Artistico offre una formazione culturale multidisciplinare e, al contempo, una preparazione
specialistica di base per operare nei campi della conoscenza, progettazione e realizzazione di prodotti
visivi, con particolare attenzione allo studio dei fenomeni estetici e della pratica artistica.
Il curriculum formativo mira allo sviluppo della creatività nella produzione artistica, potenziando la
padronanza di linguaggi e tecniche peculiari. Lo studente acquisisce inoltre una conoscenza del patrimonio
storico-artistico, del suo contesto culturale e del valore dell’arte nella società odierna: tale percorso gli
consente di approfondire e sviluppare saperi e abilità raggiungendo negli anni quelle competenze
necessarie per dare espressione alla propria creatività e capacità progettuale nell’ambito delle arti.
L'iter scolastico prevede un biennio formativo comune di 34 ore settimanali ove, accanto alle materie di
base, sono presenti le discipline caratterizzanti l’indirizzo storico-artistico. Nel triennio, poi, si prospetta la
scelta fra tre diversi indirizzi specifici: Grafico, Multimediale e Arti Figurative.
LICEO ARTISTICO AD INDIRIZZO MULTIMEDIALE
l Liceo Artistico - Indirizzo Multimediale si prefigge di sviluppare la conoscenza degli elementi costitutivi
dei linguaggi audiovisivi e multimediali negli aspetti espressivi e comunicativi, e l’acquisizione della
consapevolezza dei loro fondamenti storici e concettuali. Lo studente acquisirà la conoscenza delle
principali linee di sviluppo tecniche e concettuali
delle opere audiovisive contemporanee e le interazioni con le altre forme espressive, dalle produzioni
letterarie a quelle musicali, fotografiche, ecc. Al
termine del percorso lo studente conoscerà i principi della percezione visiva e della composizione
dell'immagine e sarà in grado di applicare le tecniche
adeguate nei processi operativi inerenti il settore audiovisivo e multimediale.
COMPETENZE
Al termine del percorso liceale lo studente dovrà:
• Conoscere e saper gestire i processi progettuali e operativi inerenti il settore audiovisivo e multimediale
• Individuare e saper utilizzare gli aspetti espressivi, comunicativi, concettuali, estetici e funzionali che
caratterizzano la ricerca audiovisiva
• Conoscere ed essere in grado di impiegare le diverse tecnologie specifiche
• Comprendere e applicare i principi della composizione e conoscere le teorie essenziali della percezione
visiva
• Individuare, analizzare e gestire gli elementi che costituiscono l’immagine ripresa
• Dovrà conoscere la principale produzione audiovisiva del passato e della contemporaneità
• Dovrà in conclusione essere capace di gestire autonomamente l’intero iter progettuale di un’opera
audiovisiva (ricerca del soggetto alle tecniche di proiezione, sceneggiatura, progetto grafico (storyboard),
ripresa, montaggio, fotoritocco e postproduzione
4
INDIRIZZO MULTIMEDIALE
MATERIE
AREA DI BASE
1°BIENNIO
1°anno
2°BIENNIO
5°ANNO
2°anno
3°anno
4°anno
5°anno
Lingua e lett. italiana
4
4
4
4
4
Lingua e cultura straniera
3
3
3
3
3
Storia e Geografia
3
3
-
-
-
Storia
-
-
2
2
2
Filosofia
-
-
2
2
2
Matematica e Informatica
3
3
2
2
2
Fisica
-
-
2
2
2
Scienze naturali
2
2
2
2
-
Storia dell’Arte
3
3
3
3
3
Scienze Motorie Sportive
2
2
2
2
2
Religione cattolica
1
1
1
1
1
TOTALE AREA DI BASE
21
21
23
23
21
AREA CARATTERIZZANTE
Disc. grafiche e pittoriche
4
4
-
-
-
Disc. geometriche
3
3
-
-
-
Disc. plastiche e scultoree
3
3
Laboratorio artistico
3
3
-
-
-
AREA DI INDIRIZZO - MULTIMEDIALE
Lab. Aud. e multimediale
Discipline audiovisive
TOTALE ORE
-
-
6
6
8
6
6
6
34
34
35
35
35
5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ANALISI DI SITUAZIONE - LIVELLO COMPORTAMENTALE
La classe 5LM è composta da 13 allievi, di cui 4 maschi. In terza la classe risultava composta da 20 alunni;
in quarta da 14 (tre passaggi ad altra scuola, tre non ammissioni in classe terza), in quinta da 13 (una non
ammissione in classe quarta). Due allieve sono certificate DSA e hanno seguito il programma curriculare
con gli strumenti compensativi e dispensativi previsti dalla legge e indicati nei PDP predisposti dal
Consiglio. Nessun nuovo ingresso in corso d’anno.
L’attuale classe 5LM nasce nell’anno scolastico 2013/14, e la composizione è stata determinata dalla scelta
degli alunni provenienti dalle classi seconde di seguire in terza l’indirizzo Multimediale del Liceo Artistico.
È la prima classe di tale indirizzo che arriva all’esame di stato.
A tal proposito va sottolineato lo sforzo degli insegnanti delle materie caratterizzanti di costruire l’identità
di un indirizzo nato solo tre anni fa; gli inevitabili rallentamenti dovuti alla mancanza di spazi e di strumenti
adeguati hanno provocato in alcuni momenti dell’anno tensioni che tuttavia sono state superate grazie alla
volontà di collaborazione tanto di docenti quanto di allievi.
Nel corso del triennio i ragazzi si sono distinti per affiatamento e spirito collaborativo, cosa che ha facilitato
i rapporti con gli insegnanti. Il gruppo classe ha dimostrato interesse e apertura rispetto alle tematiche
proposte, in particolare nelle materie di indirizzo, anche se non sempre, e non per tutti, lo studio domestico
è stato adeguato. Per alcuni casi va rimarcata una certa discontinuità nell’applicazione, per lo più finalizzata
alle sole prove di accertamento, e a volte la mancanza di puntualità nelle consegne.
Al termine dell’anno permangono fragilità nella restituzione di contenuti pur acquisiti: le competenze
linguistiche, sia nella forma scritta che orale, rimangono per molti piuttosto fragili e non sempre è stato
acquisito il lessico specifico delle diverse discipline. In alcuni casi va sostenuto il ragionamento e
l’acquisizione dei contenuti a volte non gode di rielaborazione critica.
Va detto, comunque, che il gruppo ha cercato, nei limiti delle proprie possibilità, di sostenere le singole
difficoltà, organizzando, quando possibile e in forma autonoma, gruppi di studio, riuscendo così a tenere al
passo compagni più fragili e ad arginare alcune tensioni interne che sono emerse nel corso dell’anno.
Va sottolineato, infine, il percorso di crescita di ragazzi che hanno saputo sfruttare con intelligenza le
occasioni offerte dalla scuola, maturando, al termine del ciclo di studi, capacità progettuali che investono
anche la propria persona.
Nel triennio hanno goduto di continuità didattica le seguenti discipline: letteratura italiana, inglese, storia
dell’arte, matematica, disc. multimediali, religione.
Nel corso del quarto anno la classe è stata coinvolta nel progetto di alternanza scuola-lavoro per un totale di
184 ore. Per una descrizione puntuale delle attività si rimanda alla relazione inserita nel presente
documento.
DEFINIZIONE DEGLI OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E COGNITIVI TRASVERSALI
PERSEGUITI NEL CORSO DELL’ANNO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Acquisire o consolidare interesse per il mondo esterno alla scuola e per le vicende di storia attuale.
Acquisire un atteggiamento attivo e disponibile nelle attività scolastiche.
Accettare la responsabilità di certi incarichi.
Essere autonomi nel giudizio.
Favorire l’arricchimento personale attraverso il confronto.
Affrontare e risolvere i problemi attraverso un procedimento logico e con l’analisi delle cause
generatrici.
7. Formulare più ipotesi di risoluzione dei problemi.
8. Scegliere la soluzione più adatta anche in base alle risorse disponibili.
9. Formulare un progetto organico che tenga conto anche degli aspetti economico-gestionali.
OBIETTIVI DISCIPLINARI SPECIFICI E SCELTA DEI CONTENUTI
Si rimanda alle relazioni dei singoli docenti.
6
VALUTAZIONE E VERIFICA
•
•
•
Per i criteri di valutazione si rimanda alle delibere del Collegio Doc. e alle programmazione dei
singoli dipartimenti.
Strumenti di valutazione: si rimanda alle griglie allegate al presente documento
Modalità di verifica:
a) Verifiche scritte: per l’accertamento delle competenze di scrittura (correttezza, efficacia,
pertinenza), elaborazione di testi nelle diverse tipologie previste dall’Esame di Stato (tip. A, B,
C, D); per la valutazione del grado degli apprendimenti, test semistrutturati di conoscenza e
competenza. Nel corso dell’anno sono state somministrate prove simulate di prima, seconda e
terza prova (vedi copie allegate al presente documento).
b) Verifiche orali: per la valutazione del grado degli apprendimenti e delle competenze nella
comunicazione orale (correttezza, efficacia, capacità di analisi e sintesi, autonomia nella
costruzione del discorso, autonomia nel giudizio)
c) Prove pratiche: produzione laboratoriale.
INTERVENTI DI RECUPERO, POTENZIAMENTO E SOSTEGNO PER IL SUCCESSO
FORMATIVO
•
•
•
•
•
Colloquio con lo studente (per indicazioni metodologiche)
Intervento sul metodo di studio (in itinere)
Recupero dei contenuti in itinere
Corso di recupero (solo per matematica)
Sportello
ATTIVITÀ INTEGRATIVE
3 ottobre, Belluno, Teatro comunale, incontro sul tema Arbores
9 novembre, sede centrale, incontro con Josè Soccal, direttore del Centro missionario
18.11 Visita alla biennale d’arte di Venezia
9.12, sede centrale, simulazione terza prova
14 dicembre, sede centrale, Conferenza sulla Alla vigilia della prima guerra mondiale, la posizione italiana
nel 1914
9 Gennaio, sede centrale, Conferenza sui diritti delle donne – Presentazione mostra
5 febbraio, sede centrale, simulazione prima prova
29 febbraio, sede centrale, simulazione terza prova
1 marzo, sede centrale, incontro impresa simulata – Lattebusche
7/8 marzo, simulazione seconda prova
14-19 marzo, Viaggio di istruzione (Vienna)
Aprile, Feltre, Premiazione progetto ludopatia
ATTIVITÀ DI ORIENTAMENTO
Novembre, Verona, Job Orienta
Febbraio, Incontro con studenti lavoratori all’estero, Aula Magna
Febbraio, conferenza sulla ludopatia (a.c. operatori Sert)
Aprile, incontro informativo sul Progetto Erasmus
Aprile, Universo orienta (stand allestiti a cura delle Università degli studi)
Aprile, sede centrale, conferenza orientamento in uscita
RICONOSCIMENTI
•
•
A.s. 2014/2015 Primo premio ex aequo con il video C’era una valigia - XI edizione del Concorso
Video Memorie Migranti - categoria Scuole, organizzato dal Museo regionale dell’Emigrazione
Pietro Conti di Gualdo Tadino.
A.s. 2014/2015 Secondo premio con il video “Con la pace non finisce la guerra”, concorso Scuole
in Rete
7
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Docenti
Materia
Bacchetti Francesca (coord.)
Italiano /Storia
Calonego Cristina
Matematica
Catania Alessandra
Religione
Comar Nicoletta
Storia dell’Arte
De Bastiani Fabio
Ed. Fisica
De Lazzer Mauro
Fisica
Furnari Nicoletta
Lab. Audio e mult.
Protti Rafaella
Disc. mult.
Savaris Irene
Lingua e cult. inglese
Seravelli Mario
Filosofia
Belluno, 14 Maggio 2016
Il coordinatore di classe
Francesca Bacchetti
..................................................
8
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Docente: Francesca Bacchetti
Ore settimanali: 4 + 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe e andamento didattico-disciplinare.
La classe 5LM si è distinta nel corso del triennio per correttezza e maturità nella gestione dei rapporti tra
compagni e con gli insegnanti. Ha affrontato l’impegno scolastico dimostrando grande spirito di
collaborazione grazie al quale il gruppo ha saputo sostenere le singole fragilità. I ragazzi si sono sempre
dimostrati disponibili, collaborativi e aperti al dialogo e questo ha facilitato il lavoro in aula.
Tuttavia solo una parte della classe ha lavorato con impegno e continuità. In alcuni casi l’applicazione non è
stata adeguata e lo studio finalizzato unicamente alle prove di verifica. In questi casi non sono stati
raggiunti risultati pienamente sufficienti. Non sempre l’impegno è riuscito a colmare le carenze nelle
competenze di base: permangono al termine dell’anno alcune difficoltà nella gestione della lingua sia orale
che scritta e una certa fatica nella costruzione del ragionamento, che a volte ha bisogno di essere sostenuto.
Non per tutti i contenuti acquisiti godono di rielaborazione critica.
Permangono fragilità nei processi di analisi del testo, pertanto nello svolgimento del programma si è avito
cura prima di tutto dell’acquisizione dei principi fondamentali (principi di pensiero, poetica e questioni di
stile).
Va sottolineata una certa difficoltà nella gestione del carico complessivo delle conoscenze richieste.
Modalità d’insegnamento utilizzati
•
•
Lezione frontale / interrogativa
Discussione guidata
Strumenti
• Libri di testo in adozione
• materiale in fotocopia fornito dall’insegnante
• materiale video/presentazioni PPT
Spazi del percorso formativo
Aula scolastica
Criteri e strumenti di verifica e valutazione.
Per la verifica di conoscenze e competenze:
- Verifiche scritte di conoscenza e competenza
- Elaborazione di testi nel rispetto delle tipologie previste dalla prima prova dell’esame di stato (nel corso
dell’anno sono state somministrate due prove simulate)
- Verifiche orali
Per la valutazione delle prove scritte sono state utilizzate le griglie elaborate in sede di dipartimento e
allegate al presente documento.
Obiettivi perseguiti e raggiunti
Italiano. Obiettivi di conoscenza: caratteri generali delle correnti letterarie esaminate con riferimento agli
autori più significativi; di ciascun autore: eventi biografici principali, principi fondamentali del pensiero e
della poetica con riferimento alle opere lette in classe in forma antologica.
Competenze: riconosce nei testi elementi di pensiero, poetica e scelte formali. Espone in modo chiaro e
corretto.
Storia. Obiettivi di conoscenza: conosce i principali avvenimenti e fenomeni storici nel periodo compreso
tra l’età giolittiana e il secondo dopoguerra.
Competenze: sa individuare rapporti di causa effetto e operare confronti tra fenomeni.
9
Una parte della classe, al termine dell’anno scolastico, ha dimostrato di avere raggiunto una conoscenza
complessivamente più che sufficiente (ottima in un caso) degli autori e temi proposti nel corso dell’anno.
Non sempre, tuttavia, la conoscenza è frutto anche di una rielaborazione critica; le maggiori difficoltà si
evidenziano nell’analisi autonoma dei testi letterari e nell’argomentazione di una tesi di discussione.
Non per tutti lo studio è stato costante e, a volte, la preparazione è stata finalizzata alle sole prove di
verifica; questo ha prodotto una conoscenza complessiva non sempre soddisfacente.
Nella restituzione scritta (prove di accertamento sui contenuti disciplinari) i ragazzi hanno dimostrato
evidenti miglioramenti rispetto all’inizio del loro percorso di studi, soprattutto rispetto ai parametri di
pertinenza ed efficacia nella sintesi.
Nonostante un evidente miglioramento complessivo, permangono fragilità nella gestione della lingua scritta
e orale. A volte, pertanto, i contenuti risultano nella loro formulazione imprecisi anche quando acquisiti
correttamente. Nell’argomentazione orale il ragionamento ha spesso bisogno di essere sostenuto con
domande specifiche.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Francesca Bacchetti
……………………………………..
10
ITALIANO – PROGRAMMA SVOLTO
Per le linee di sviluppo del programma si è tenuto conto di quanto stabilito in sede dipartimentale.
Si è privilegiato l’uso del libro di testo in adozione.
Tutti i brani indicati in programma sono stati letti e analizzati in classe.
Non è stata richiesta, nel corso dell’anno, la conoscenza dei caratteri generali di opere non affrontate in
classe.
•
L’età del Positivismo
Il Positivismo e la sua diffusione: una nuova fiducia nella scienza, la nascita dell’evoluzionismo
Il Naturalismo e il Verismo: tematiche e caratteri generali
Testi di riferimento
Da Germinie Lacerteux: Questo è un romanzo vero (lettura funzionale alla comprensione del progetto
naturalista, non studio dell’autore)
Dal romanzo sperimentale: Osservazione e sperimentazione (lettura funzionale alla comprensione del
progetto naturalista, non studio dell’autore)
Da L’assommoir: Gervasia all’Assommoir (lettura funzionale alla comprensione progetto naturalista, non
studio dell’autore)
•
Verga
Cenni biografici. La produzione verista: i principi della poetica verista, le tecniche narrative, la visione
della vita nella narrativa di Verga. Le novelle, caratteri generali. Il ciclo dei vinti. I Malavoglia: struttura,
personaggi, ideologia. Mastro Don Gesualdo: caratteri generali.
Testi di riferimento
Dalle Novelle: La lupa, La roba
I Malavoglia: Lutto in casa Malavoglia, La tempesta in mare, L’arrivo e l’addio di ‘Ntoni
Mastro-don Gesualdo: L’addio alla roba
•
Simbolismo, Estetismo e Decadentismo
Il superamento del Positivismo
Caratteri generali di Simbolismo, Estetismo. Decadentismo: tendenze, riferimenti culturali, temi e figure.
Testi di riferimento
Baudelaire, L’albatro (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore)
Rimbaud, Vocali (lettura funzionale alla comprensione del contesto culturale, non studio dell’autore)
•
Pascoli
Cenni biografici. La poetica del fanciullino. Lo stile impressionistico. Il simbolismo. Temi, motivi e scelte
formali. Myricae: struttura, temi e stile.
Testi di riferimento
É dentro di noi un fanciullino
Lavandare, X Agosto, Temporale, Il Lampo, Novembre, Il Gelsomino notturno, Nebbia
•
D’Annunzio
Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: D’annunzio esteta e decadente, la figura del superuomo, il
panismo, D’Annunzio e il Simbolismo. Il piacere, caratteri generali. Le laudi, struttura e caratteri generali.
Testi di riferimento
Dal Piacere: ritratto di un esteta, Il verso è tutto
Dalle Laudi: La pioggia nel pineto
•
La narrativa della crisi
Caratteri generali, temi ricorrenti
Testi di riferimento
Joyce, L’insonnia di Molly (lettura per un esempio di tecnica narrativa)
11
•
Svevo
Cenni biografici. I primi romanzi – cenni. Il pensiero e la poetica, il rapporto con la psicoanalisi. La
coscienza di Zeno: struttura, contenuti, temi, scelte formali, significati.
Testi di riferimento
Da La coscienza di Zeno: Prefazione e preambolo, L’ultima sigaretta, Un rapporto conflittuale, Ritratto
della moglie, Una catastrofe inaudita.
•
Pirandello
Cenni biografici. Il pensiero e la poetica: forma e vita, la maschera, le trappole della vita, la crisi dei valori;
stile e personaggi. Il saggio sull’umorismo: differenza tra comicità e umorismo. I romanzi: Il fu Mattia
Pascal, Uno nessuno centomila. Struttura, personaggi, temi, significati. Le novelle, caratteri generali. Il
teatro del grottesco: una critica al teatro borghese. Il meta teatro, questioni generali.
Testi di riferimento
L’umorismo: Il sentimento del contrario
Novelle: Il treno ha fischiato, La patente
Da Il fu Mattia Pascal: Premessa (cap. 1), Io e l’ombra mia, Lo strappo nel cielo di carta, la pagina
conclusiva del romanzo.
Da Uno, nessuno, centomila: Salute!, la pagina conclusiva del romanzo.
Da Così è (se vi pare): ultima scena (atto III, sc. V-VII-IX)
Da Sei personaggi in cerca d’autore: La condizione di personaggi
•
Le Avanguardie: il Futurismo
Definizione del termine, principi dell’ideologia futurista, significato delle scelte formali
Il manifesto (selezione antologica)
Da Zang Tumb Tumb, Il bombardamento di Adrianopoli
Per confronto: il Crepuscolarismo (caratteri generali)
Invernale, G. Gozzano
Laciatemi divertire, Palazzeschi
•
Ungaretti
Cenni biografici. La prima fase: lo sperimentalismo (analogia, poetica della parola, innovazioni). Il
recupero della tradizione (solo cenni generali).
Testi di riferimento
Veglia, Fratelli, Sono una creatura, I Fiumi, Soldati, Mattina, Non gridate più
•
Saba – argomento affrontato dopo il 15 maggio
Cenni biografici. Una nuova concezione della poesia: l’antinovecentismo. Onestà e chiarezza. Il
Canzoniere, struttura e temi.
Testi di riferimento
Amai, A mia moglie, Città vecchia
Libro di testo in adozione: M. Sambugar, G. Salà, “Visibile Parlare, vol. III A/B, La Nuova Italia.
Belluno, 14 maggio 2016
In rappresentanza degli alunni
L’Insegnante
Emily Badan ………………………………………….........
Benedetta D’Incau ………………………………………
12
Francesca Bacchetti
…………………………………..
PROGRAMMA SVOLTO – STORIA
Per le linee di sviluppo del programma si è tenuto conto di quanto stabilito in sede dipartimentale.
Si è privilegiato l’uso del libro di testo in adozione.
L’imperialismo e la crisi dell’equilibrio europeo
La spartizione dell’Africa
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
La belle époque
Le inquietudini della belle époque
Lo scenario extraeuropeo
La Russia di nizio secolo (sintesi)
L’ascesa degli stati Uniti
L’Italia Giolittiana
Progressi e sviluppo industriale dell’Italia
La politica interna tra socialisti e cattolici
La politica estera e la guerra di Libia
La prima guerra mondiale
La fine dei giochi diplomatici
Il fallimento della guerra lampo
L’Italia dalla neutralità alla guerra
La guerra di trincea
Eventi bellici in sintesi
Fronte interno e economia di guerra
L’Europa dopo la guerra
La conferenza di pace e la società delle Nazioni
I trattati e il nuovo volto dell’Europa
Dalla rivoluzione russa alla nascita dell’Unione Sovietica
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre (alcune fasi in sintesi)
Lenin alla guida dello stato sovietico
Guerra civile e comunismo di guerra
La Nep e la nascita dell’Urss
L’Unione sovietica di Stalin
L’industrializzazione del paese
Il terrore dello stalinismo e i gulag
Consolidamento dello stato totalitario
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del Fascismo
Difficoltà economiche e sociali
Nuovi partiti e movimenti politici
La crisi del liberalismo e il biennio rosso
L’ascesa del fascismo
Verso la dittatura
La crisi del’29
Il ruolo degli Stati Uniti
Gli anni Venti: boom economico
La crisi del ’29
Roosevelt e il New Deal
13
La crisi della Germania repubblicana e l’avvento del Nazismo
La repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il Nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Il regime fascista
La nascita del regime
Il Fascismo tra consenso e opposizione
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo
La politica estera
Le leggi razziali
L’Europa e il mondo verso una nuova guerra
Il riarmo della Germania
La guerra civile spagnola (significato internazionale dell’evento, fasi in sintesi)
L’escalation nazista: verso la guerra
La seconda guerra mondiale
Il successo della guerra lampo
La svolta del 1941
L’inizio della controffensiva alleata
La caduta del fascismo e la guerra civile in Italia
La vittoria degli alleati
La guerra dei civili
Lo sterminio degli ebrei
La guerra fredda – dopo il 15 maggio
USA –URSS da alleati ad antagonisti
La guerra fredda – questioni generali
Manuale in adozione
A. Brancati - T. Pagliarini, Dialogo con la storia e l’attualità vol.3, La Nuova Italia, 2012
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Francesca Bacchetti
……………………………………………………
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan
…………………………………………..
Benedetta D’Incau
…………………………………………..
14
MATEMATICA
Docente: Calonego Cristina
ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe e andamento didattico
La classe, composta da 13 allievi, a un mese dalla fine dell’anno scolastico, può essere divisa, in base al
rendimento e all’impegno dimostrato, in tre gruppi. All’interno della classe vi è un elevato numero di
studenti che ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati discreti o buoni. Gli stessi elementi
hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dialogo educativo, rispetto
delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche, impegno
costante a scuola e a casa. Vi è, poi, un gruppo, costituito da un esiguo numero di allievi, che, pur non
avendo sostanzialmente difficoltà con le materie scientifiche, si è applicato con discontinuità, ha dimostrato
interesse, attenzione e partecipazione alle attività didattiche non sempre adeguati ottenendo, a tutt’oggi,
valutazioni insufficienti. Un limitato gruppo di allievi, nonostante l’impegno, presenta ancora lacune di
base che hanno inficiato, ad oggi, il raggiungimento di una preparazione nel complesso sufficiente. Con lo
scopo di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse, alle ore di ripasso svolte durante l’orario mattutino
curricolare, si è ritenuto opportuno affiancare ore di recupero pomeridiane. A conclusione di tali attività,
tuttavia, alcuni allievi non hanno dimostrato di aver sanato le loro carenze. Il programma preventivato ad
inizio anno non è stato completamente sviluppato, soprattutto a causa di molte ore curricolari dedicate ad
altre attività non inerenti la disciplina.
Metodi d’insegnamento utilizzati
 Lezione frontale
 Lezione dialogata e mediata dal docente
 Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la conferma
delle procedure corrette
Mezzi utilizzati
• Libro di testo in adozione: Bergamini/Trifone/Barozzi-MATEMATICA.AZZURRO 5-Zanichelli
• Dispense fornite dalla docente per integrare, riorganizzare e strutturare il sapere e il saper fare
• Lavagna tradizionale
Spazi del percorso formativo
• Aula
Criteri e strumenti di valutazione
La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli
stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove:
Simulazioni di terza prova d’esame: tipologia B. La valutazione di tali prove è stata effettuata analizzando
le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di sintesi dei contenuti
richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse nel risolvere
esercizi
Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna. In queste tipologie di prove si sono
valutate le conoscenze dei contenuti richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere
esercizi.
Obiettivi raggiunti
Si fa riferimento, per quanto riguarda gli obiettivi raggiunti in termini di sapere e saper fare, a quanto
esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono stati considerati invece come
minimi i seguenti obiettivi:
15


conoscere la definizione di funzione reale di variabile reale, di dominio e codominio, di grafico di una
funzione e saper determinare il dominio, gli zeri e il segno di funzioni algebriche per via algebrica e
grafica;
conoscere la definizione topologica generale di limite e saperla adattare ai vari casi, saper ricavare il
limite di una funzione per via grafica, saper costruire in forma simbolica e grafica il significato di un
limite e saper calcolare limiti che si presentano anche in forma indeterminata (
•



∞ 0
, , ∞ − ∞ );
∞ 0
conoscere la definizione di funzione continua in un punto e saper stabilire per via grafica e algebrica la
continuità o la discontinuità di una funzione
conoscere la definizione di derivata di una funzione in un punto e il suo significato geometrico, saper
calcolare la derivata di una funzione algebrica applicando sia le regole di derivazione che la definizione
algebrica e saper determinare per via grafica i punti di non derivabilità di funzioni
saper calcolare gli asintoti di una funzione algebrica
saper studiare una funzione razionale intera e fratta e tracciarne il grafico.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
prof.ssa Calonego Cristina
…..……………………………………….
16
MATEMATICA - PROGRAMMA SVOLTO
Obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari.
Ogni teorema presente nel programma non è stato dimostrato
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ
Conoscenze (Sapere):
• Definizione di funzione.
• Definizione e classificazione di funzioni algebriche e trascendenti.
• Definizione di dominio, codominio, immagine e controimmagine di un elemento, di grafico di una
funzione, di zero e segno di una funzione.
• Definizione di funzione crescente e decrescente
• Definizione di funzione composta di due funzioni
Competenze (Saper fare):
• Riconoscere e classificare una funzione
• Determinare di una funzione (dal grafico): dominio, codominio, immagine e controimmagine di un
elemento, zeri e intervalli di positività e negatività, intervalli di crescenza e decrescenza
• Determinare di una funzione (analiticamente): dominio, zeri, segno di funzione razionale intera e fratta,
irrazionale intera e fratta, esponenziale e logaritmica riportando i risultati ottenuti in un piano cartesiano.
• Costruire l’espressione analitica di una funzione che è la composizione di due funzioni
CONTENUTI:
•
Definizione di funzione e proprietà dell’univocità
•
Grafico di una funzione
•
Immagine e controimmagine di un elemento
•
Dominio, codominio di una funzione
•
Classificazione delle funzioni
•
Dominio naturale di funzioni: definizione e calcolo per funzioni razionali intere e fratte, per funzioni
irrazionali intere e fratte a indice pari e dispari, per funzioni logaritmiche ed esponenziali
•
Zeri di una funzione
•
Segno di una funzione
•
Funzioni crescenti e decrescenti in senso lato e stretto
•
Funzioni composte
I LIMITI
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di intervallo, di intorno, di intorno circolare, di intorno destro e sinistro, di intorno di
+ ∞ e di - ∞ , di punto di accumulazione
•
La definizione topologica generale di limite e adattamento della definizione generale nei vari casi
(limite finito per x finito, limite finito per x + ∞ o - ∞ , limite + ∞ o - ∞ per x finito, limite + ∞ o - ∞
per x + ∞ o - ∞ ) e loro significato geometrico
•
La definizione di limite destro e sinistro e aspetto geometrico
Competenze (Saper fare):
•
Saper rappresentare gli intervalli e gli intorni
•
Costruire in forma simbolica il significato di limiti
•
Verificare la verità di limiti per il solo caso limite finito per x finito di funzioni polinomiali di primo
grado utilizzando la definizione
•
Ottenere il valore di un limite dal grafico di una funzione
•
Scrivere, data la definizione di limite nel registro simbolico, il suo significato utilizzando il simbolismo
matematico del limite.
CONTENUTI:
•
Funzione modulo: equazione e grafico
•
Disequazioni con valore assoluto del tipo f ( x ) < K , K > 0 e f ( x ) > K , K > 0 e significato
•
•
geometrico delle loro soluzioni
Gli intervalli: definizione, simbolismo algebrico e geometrico
Gli intorni, intorni circolari, intorni destri e sinistri, intorni di + ∞ e di - ∞
17
•
•
•
•
Punto di accumulazione
La definizione topologica di limite e suo significato geometrico
Dalla definizione generale topologica di limite alle definizioni particolari: tutti i casi con analisi anche
grafica
Limite destro e sinistro
IL CALCOLO DEI LIMITI, CONTINUITÀ E DISCONTINUITÀ DI UNA FUNZIONE
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di funzione continua
•
La definizione di punto di discontinuità di 1^, 2^ e 3^specie
•
Gli enunciati sui teoremi relativi al calcolo di limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un
prodotto di funzioni, limite di un quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni
•
L’aritmetizzazione dell’infinito
•
Le forme di indecisione
•
La definizione di asintoto, di asintoto verticale tanto destro quanto sinistro, di asintoto orizzontale tanto
destro quanto sinistro, di asintoto obliquo
Competenze (Saper fare):
•
Calcolare il limite di funzioni che sono somme, prodotti, quozienti di funzioni o potenza di una
funzione (forme determinate)
•
Risolvere forme di indecisione del tipo
∞ 0
, , ∞ − ∞ nel caso di funzioni razionali intere e fratte ,
∞ 0
irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali
Determinare per via algebrica e grafica gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di funzioni razionali
intere e fratte , irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali
•
Stabilire per via grafica e algebrica la continuità di una funzione
•
Ricercare per via algebrica e grafica i punti di discontinuità di una funzione razionale intera e fratta,
irrazionale intera e fratta, logaritmica ed esponenziale, classificandoli
CONTENUTI:
•
Le funzioni continue
•
Punti di discontinuità
•
Le operazioni sui limiti: limite di una somma di funzioni, limite di un prodotto di funzioni, limite di un
quoziente di funzioni, limite di una potenza di funzioni
•
Le forme di indecisione
•
Gli asintoti verticali, orizzontali e obliqui di una funzione
•
LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di retta tangente al grafico di una funzione in un punto
•
La definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto
•
La definizione di derivata destra e sinistra e loro significato geometrico
•
La definizione di funzione derivata
•
La definizione di funzione non derivabile in un punto
•
La classificazione dei punti di non derivabilità e la definizione di punto angoloso, cuspide, punto a
tangente verticale
•
La definizione di punto stazionario
•
L’enunciato del teorema su continuità e derivabilità
•
La funzione derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione esponenziale a base
il numero di Nepero o altro numero reale positivo, della funzione logaritmica a base reale positiva o il
numero di Nepero, della funzione potenza ad esponente reale
•
Gli enunciati dei teoremi sull’algebra delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una
funzione, derivata di una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata del quoziente
di funzioni, derivata di una funzione composta
Competenze (Saper fare):
•
Calcolare la derivata di una funzione (razionale intera e fratta , irrazionale intera e fratta) in un punto
attraverso l’uso della definizione algebrica o dal grafico della funzione
18
•
•
•
Calcolare la derivata destra e sinistra di una funzione in un punto partendo dal grafico della funzione
Determinare per via grafica i punti di non derivabilità di funzioni, classificandoli
Calcolare la funzione derivata del prodotto di una costante per una funzione, della somma di funzioni,
del prodotto di funzioni, del quoziente di funzioni, di una funzione composta per funzioni razionali
intere e fratte , irrazionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali
CONTENUTI:
•
Retta tangente in un punto al grafico di una funzione
•
Rapporto incrementale
•
Definizione algebrica e geometrica di derivata di una funzione in un punto
•
Derivata destra e sinistra di una funzione in un punto
•
I punti stazionari
•
I punti di non derivabilità: i flessi a tangente verticale, le cuspidi, i punti angolosi
•
Condizioni di non derivabilità di una funzione
•
La continuità e la derivabilità
•
Le derivate fondamentali: derivata della funzione costante, della funzione identità, della funzione
potenza, della funzione esponenziale e della funzione logaritmica
•
I teoremi sul calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata di
una somma di funzioni, derivata di un prodotto di funzioni, derivata di un quoziente di funzioni
•
La derivata di una funzione composta
LO STUDIO DELLE FUNZIONI
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di massimo, minimo assoluto e relativo e di punto massimo, minimo assoluto e relativo
•
L’enunciato del criterio di monotonia per le funzioni derivabili
•
L’enunciato del teorema di Fermat
•
Il criterio per l’analisi degli estremanti relativi
•
Il criterio per la determinazione del punto di flesso a tangente orizzontale
•
La definizione di punto di flesso e di concavità e convessità di una funzione
•
La definizione di derivata seconda
•
Il criterio di concavità e di convessità per le funzioni derivabili due volte
•
L’enunciato della condizione necessaria per l’esistenza di un punto di flesso
•
Lo schema per lo studio di una funzione
Competenze (Saper fare):
•
Ricercare gli intervalli di crescenza e decrescenza di una funzione utilizzando la derivata prima
•
Ricercare i punti di massimo e di minimo relativo o di flesso a tangente orizzontale utilizzando lo
studio del segno della derivata prima
•
Ricercare gli intervalli di concavità e convessità di una funzione utilizzando la derivata seconda
•
Ricercare i punti di flesso utilizzando lo studio del segno della derivata seconda
•
Eseguire lo studio completo e disegnare il grafico di una funzione razionale intera o fratta
CONTENUTI:
•
Le funzioni crescenti e decrescenti e le derivate
•
I massimi e i minimi assoluti e relativi
•
I massimi i minimi e i flessi orizzontali e la derivata prima
•
Flessi e concavità e derivata seconda
•
Lo schema per lo studio di una funzione
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
prof.ssa Calonego Cristina
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan
…………………………………………..
Benedetta D’Incau ………………………………………
19
FISICA
Docente: De Lazzer Mauro
ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe e andamento didattico
La classe è composta da 13 allievi, di cui 9 femmine e 4 maschi, con percorsi scolastici abbastanza diversi
tra loro. La classe ha avuto un cambio di docente nella materia tra il terzo e il quarto anno. Anche grazie al
numero limitato di allievi, la classe ha sempre avuto, in generale, un buon comportamento e si è sempre
adeguatamente impegnata nello studio della materia. Vi è da evidenziare tuttavia, soprattutto nell’ultimo
anno, un calo nell’impegno e nello studio da parte di alcuni allievi, con qualche pregiudizio nel profitto,
magari sufficiente, ma inferiore alle capacità. Ad ogni modo, ad un mese dalla fine dell’anno scolastico, la
classe presenta, , un rendimento poco omogeneo e si evidenziano alcuni gruppetti con differenti livelli sia di
preparazione che di maturazione. Ciò è dipeso sia dai diversi gradi di impegno profuso nello studio a casa e
a scuola, sia dai differenti livelli di preparazione posseduti dagli allievi. Un primo gruppetto, di 3-4 allievi,
ha lavorato con costanza e con metodo, ottenendo risultati buoni (e talvolta ottimi). Gli stessi elementi
hanno sempre dimostrato correttezza e attenzione in classe, partecipazione al dialogo educativo, rispetto
delle regole fissate per il sereno vivere nel gruppo classe, interesse per le discipline scientifiche. Un
secondo gruppo di 3-4 allievi che, pur avendo alcune difficoltà con le materie scientifiche, si è applicato
con discreta continuità, ha dimostrato interesse ed adeguata attenzione e partecipazione alle attività
didattiche, raggiungendo, a tutt’oggi, valutazioni comunque sufficienti. Un ultimo gruppo di allievi presenta
invece ancora lacune di base che, unite ad un impegno discontinuo o finalizzato solamente alle verifiche,
rende il profitto al limite o sotto la sufficienza. Al fine di porre rimedio alle lacune e difficoltà pregresse di
molti allievi, si sono messe in atto attività di ripasso sia durante l’orario mattutino curricolare che (laddove
necessario, soprattutto per le verifiche orali) in orario pomeridiano. Il programma preventivato ad inizio
anno è stato sviluppato in modo adeguato, pur avendo perso parecchie ore sia per attività extrascolastiche,
anche quest’anno particolarmente numerose.
Metodi d’insegnamento utilizzati
 Lezione frontale
 Lezione dialogata e mediata dal docente
 Correzione commentata degli esercizi svolti dagli alunni con l’analisi degli errori e la conferma
delle procedure corrette
Mezzi utilizzati
 Libri di testo in adozione:
i. FISICA: Ugo Amaldi- LE TRAIETTORIE DELLA FISICA.AZZURRO Da Galileo a
Heisenberg - Zanichelli
 Dispense fornite dal docente tramite moodle per integrare, riorganizzare e strutturare il sapere e il
saper fare
• Lavagna tradizionale
Spazi del percorso formativo
•
•
Aula
Aula magna
Criteri e strumenti di valutazione
La necessità di verificare l’acquisizione, da parte degli allievi, dei contenuti proposti, la comprensione degli
stessi e la loro capacità d’uso, ha comportato l’utilizzo di diversi tipi di prove:
Simulazioni ripetute di terza prova d’esame: tipologia B (nel primo periodo). La valutazione di tali prove è
stata effettuata analizzando le capacità espositive e di utilizzo della terminologia scientifica, le capacità di
sintesi dei contenuti richiesti, le conoscenze degli argomenti richiesti e le abilità dell’utilizzo delle stesse
nel risolvere esercizi
20
prove scritte composte da esercizi da risolvere (durante la prima parte dell’anno). La valutazione di tali
prove è stata effettuata attribuendo, in base al numero e tipologia delle conoscenze richieste e alla difficoltà
della sequenza risolutiva, un peso ad ogni esercizio. Il voto finale è emerso dal punteggio complessivo
ottenuto dall’allievo nella prova ricondotto in decimi. Il punteggio complessivo della prova è risultato da
una media pesata delle parti svolte. Il livello minimo per la sufficienza si evince dai pesi assegnati ai diversi
esercizi e, di norma, è corrisposto al 55-60% del punteggio totale della prova.
Prove orali intese come interrogazioni frontali individuali alla lavagna ed anche come simulazioni dei
colloqui orali all’esame di Stato. In queste tipologie di prove si sono valutate le conoscenze dei contenuti
richiesti, l’uso del linguaggio specifico, la capacità di risolvere esercizi. Sono state ripetutamente
simulazioni dei colloqui orali tipici dell’esame di Stato
Obiettivi raggiunti
Si fa riferimento a quanto esposto nella programmazione didattica-disciplinare di seguito riportata. Sono
stati considerati come minimi i seguenti obiettivi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
conoscere le caratteristiche della legge di Coulomb, saper calcolare la forza elettrica agenti su corpi
carichi anche in presenza di sistemi di corpi puntiformi
conoscere la definizione di campo, di campo elettrico e saper calcolare il campo elettrico in un punto
dello spazio nei casi studiati
conoscere la definizione di energia potenziale, di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e il
loro significato fisico; saper calcolare l’energia potenziale posseduta da un corpo puntiforme carico e il
potenziale elettrico in un punto dello spazio o la differenza di potenziale fra due punti
conoscere le caratteristiche dei collegamenti in serie e parallelo di resistori e saper determinare la
resistenza equivalente
conoscere e studiare circuiti elettrici anche complessi ma sempre semplificabili con resistenze
equivalenti serie/parallelo; le leggi dei nodi e delle maglie di Kirchhoff.
conoscere il concetto di intensità di corrente, le leggi di Ohm, l’effetto Joule e saperle utilizzare per
determinare la corrente elettrica erogata da un generatore di tensione inserito in un qualsiasi circuito
elettrico e la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule da un resistore
conoscere la definizione operativa di campo magnetico, gli esperimenti di Oersted, Faraday ed Ampere,
la legge di Biot-Savart e come calcolare il campo magnetico all’interno di un solenoide, oltre e saper
individuare qualitativamente il campo magnetico in un punto dello spazio
Conoscere e saper determinare la forza di Lorentz e la forza agente su un filo percorso da corrente o la
forza di interazione fra correnti
Conoscere la f.e.m. indotta desunta dalla legge di faraday-Neumann-Lenz.
Belluno, 11 maggio 2016
L’Insegnante
Mauro De Lazzer
……………………………………………………
21
FISICA – PROGRAMMA SVOLTO
( obiettivi in termini di saper e saper fare e contenuti disciplinari)
ELETTROSTATICA
Conoscenze (Sapere):
•
Il concetto di carica, tipi di carica e le loro proprietà e l’ unità di misura della carica
•
L’aspetto macroscopico e microscopico dei vari metodi di elettrizzazione
•
Le caratteristiche dei rivelatori di carica.
•
Le caratteristiche della legge di Coulomb
•
La definizione e le proprietà dei corpi conduttori e isolanti
•
Le analogie e le differenze fra la forza di Coulomb e quella di gravitazione universale
•
La definizione di campo, di campo elettrico e le caratteristiche di quest’ultimo
•
La definizione di linea di forza e le proprietà delle linee di forza di un campo elettrico
•
La definizione di flusso e l’enunciato del teorema di Gauss
•
La definizione di lavoro elettrico e le sue espressioni matematiche nel caso di campi elettrici
uniformi o generati da cariche puntiformi
•
La definizione di energia potenziale elettrica e le sue espressioni matematiche nel caso di campi
elettrici uniformi o generati da cariche puntiformi
•
La definizione di potenziale elettrico e di differenza di potenziale e le sue espressioni matematiche
nel caso di campi elettrici uniformi o generati da cariche puntiformi
•
La definizione di superficie equipotenziale e le sue proprietà
•
La definizione di condensatore, di condensatore piano e le sue proprietà elettrostatiche: capacità
elettrostatica, campo elettrico e differenza di potenziale fra le armature
Competenze (Saper fare):
•
Saper distinguere i metodi di elettrizzazione
•
Capire come verificare la carica elettrica di un oggetto.
•
Distinguere tra corpi conduttori e isolanti.
•
Determinare la forza che agisce tra corpi carichi, applicando la legge di Coulomb e il principio di
sovrapposizione
•
Determinare il campo elettrico presente in un punto della spazio utilizzando anche il principio di
sovrapposizione
•
Rappresentare e interpretare un campo elettrico attraverso le linee di forza
•
Saper dimostrare il teorema di Gauss
•
Calcolare l’energia potenziale posseduta da una carica in un campo elettrico uniforme e non
•
Calcolare il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico uniforme o determinato da una o
più cariche.
•
Individuare il movimento delle cariche in funzione del valore del potenziale.
•
Indicare quali grandezze dipendono, o non dipendono, dalla carica di prova ed evidenziarne la
natura vettoriale o scalare.
•
Calcolare la capacità di un condensatore a facce piane e parallele.
•
Calcolare il campo elettrico, la differenza di potenziale o la carica di un condensatore piano a facce
parallele
CONTENUTI:
•
Interazione elettrica
•
I corpi carichi e i tipi di carica e loro proprietà e loro unità di misura
•
I rivelatori di carica: pendolino elettrico ed elettroscopio a foglie d’oro
•
I metodi di elettrizzazione: per strofinio, per contatto e per induzione.
•
L’interpretazione microscopica dei metodi di elettrizzazione.
•
I materiali conduttori e gli isolanti.
•
La legge di Coulomb nel vuoto e in un dielettrico: enunciato, intensità, direzione e verso
•
Il principio di sovrapposizione degli effetti.
•
Analogie e differenze fra forza di Coulomb e forza di gravitazione universale.
•
Il concetto di campo scalare e di campo vettoriale.
•
Il concetto di campo elettrico e la sua definizione.
22
•
La sovrapposizione di campi elettrici.
•
Il campo elettrico generato da una carica puntiforme e il campo elettrico uniforme.
•
Le linee di forza del campo elettrico: definizione, proprietà ed esempi (carica puntiforme e dipolo
elettrico).
•
Principio di sovrapposizione per il campo elettrico.
•
Il flusso del campo elettrico.
•
Il teorema di Gauss: enunciato.
•
Lavoro del campo elettrico nel caso di campo elettrico uniforme e generato da una carica
puntiforme.
•
Energia potenziale elettrica nel caso di campo uniforme e generato da una carica puntiforme.
•
Il potenziale elettrico e la sua unità di misura.
•
La differenza di potenziale elettrico.
•
Il potenziale elettrico in un punto di un campo elettrico generato da un sistema di cariche
puntiformi.
•
Le superfici equipotenziali: definizione e proprietà ed esempi nel caso di un campo uniforme e
generato da una carica puntiforme.
•
Il legame tra potenziale elettrico e campo elettrico.
•
Il condensatore e il condensatore piano.
•
Il campo elettrico all’interno di un condensatore piano.
•
I condensatori e la loro capacità.
•
La capacità di un condensatore a facce piane e parallele con o senza dielettrico.
ELETTRODINAMICA
Conoscenze (Sapere):
•
La definizione di corrente elettrica, di intensità di corrente e della sua unità di misura
•
Le caratteristiche di un circuito elettrico elementare
•
La definizione di resistenza elettrica, le sue proprietà e la sua unità di misura
•
Gli enunciati delle leggi di Ohm
•
La definizione di resistività di un materiale e le sue proprietà
•
La definizione di resistori in serie e in parallelo e le leggi che permettono di calcolare la resistenza
equivalente nei due casi
•
L’enunciato della legge dei nodi di Kirchhoff
•
La definizione di potenza elettrica
•
La descrizione del fenomeno denominato effetto Joule
•
Le leggi matematiche che permettono di ottenere la potenza e l’energia dissipata per effetto Joule
Competenze (Saper fare):
•
Applicare le leggi di Ohm nella risoluzione dei circuiti elettrici per determinare la resistenza
equivalente, la corrente totale erogata dal generatore e quella che circola in ogni resistore, la caduta di
potenziale ai capi dei resistori.
•
Calcolare la potenza e l’energia dissipata su un resistore.
•
Calcolare la resistenza equivalente di resistori connessi in serie e in parallelo.
•
Applicare le leggi dei nodi (con cenni della legge delle maglie) nella risoluzione dei circuiti.
CONTENUTI:
•
L'analogia idraulica.
•
La corrente elettrica e l’intensità di corrente.
•
Differenza tra corrente continua e corrente alternata.
•
L’ampere.
•
Il circuito elettrico elementare.
•
Collegamento in serie e in parallelo di conduttori.
•
La prima legge di Ohm.
•
La resistenza elettrica e l’ohm.
•
Seconda legge di Ohm e resistività.
•
La resistenza equivalente per resistenze connesse in serie e in parallelo.
•
La legge dei nodi di Kirchhoff. La legge delle maglie di Kirchhoff.
•
La potenza elettrica.
23
•
•
•
L’effetto Joule e analisi microscopica
L’energia e la potenza dissipata su un resistore.
Strumenti di misura di corrente e differenza di potenziale: voltmetri e amperometri.
IL CAMPO MAGNETICO
Conoscenze (Sapere):
•
Le proprietà dei corpi magnetizzati
•
La definizione operativa di campo magnetico
•
Le linee di forza di un campo magnetico e le sue proprietà
•
La forza di Lorentz e le sue caratteristiche
•
Le caratteristiche della forza magnetica su un filo percorso da corrente
•
Il raggio della traiettoria di una carica in moto in un campo magnetico
•
Il campo magnetico prodotto da correnti che attraversano un filo conduttore o un solenoide e le sue
caratteristiche
•
L’interazione corrente-corrente
•
La definizione operativa di Ampere
•
La definizione di flusso del campo magnetico
•
L’ enunciato del teorema di Gauss
Competenze (Saper fare):
• Rappresentare le linee di forza del campo magnetico.
• Determinare intensità, direzione e verso della forza di Lorentz.
• Calcolare la direzione, il verso e l’intensità della forza magnetica su un filo percorso da corrente e
tra fili percorsi da corrente
• Calcolare direzione verso e intensità del campo magnetico prodotto da un filo percorso da corrente
e all’interno di un solenoide.
• Calcolare il raggio del moto circolare di una carica che si muove perpendicolarmente a un campo
magnetico uniforme o ottenere informazioni sulle particelle in moto conoscendo le caratteristiche
della traiettoria
• Calcolare la forza di interazione fra correnti
CONTENUTI:
•
La forza magnetica
•
I magneti naturali e artificiali.
•
Il campo magnetico terrestre.
•
Definizione operativa di campo magnetico, sua direzione e suo verso, le linee di forza del campo
magnetico e le loro proprietà.
•
Confronto tra campo magnetico e campo elettrico.
•
Forze tra magneti e correnti: l'esperimento di Oersted.
•
L’esperimento di Faraday e la forza magnetica su un filo percorso da corrente.
•
L'esperimento di Ampere e la definizione di Ampere e di Coulomb.
•
Il moto di una carica in un campo elettrico e in un campo magnetico.
•
La forza di Lorentz: definizione, caratteristiche e regola della mano destra
•
Il campo magnetico generato da un filo percorso da corrente e la legge di Biot-Savart.
•
Il campo magnetico all’interno di una spira e di un solenoide (cenni).
•
Materiali ferromagnetici, diamagnetici e paramagnetici.
•
Il flusso del campo magnetico e il teorema di Gauss.
•
Il motore elettrico e l'elettromagnete.
•
L'induzione elettromagnetica: la corrente indotta e il ruolo del flusso del campo magnetico.
Prima del termine delle lezioni e dopo il 15 di maggio saranno presumibilmente svolti anche i
seguenti argomenti:
Conoscenze (Sapere):
•
La legge di faraday-Neumann-lenz.
•
L'alternatore e la corrente alternata.
24
Competenze (Saper fare):
• Indicare le implicazioni della legge di Faraday-Neumann-Lenz.
CONTENUTI:
•
La legge di Faraday-Neumann-lenz.
•
L'alternatore e la corrente alternata.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Mauro De Lazzer
……………………………………………..
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ………………………………………….
25
LINGUA INGLESE
Docente: Irene Savaris
Ore settimanali: 3
RELAZIONE FINALE
La classe, composta da tredici alunni, proviene in massima parte dalla stessa prima. Soltanto due alunne
hanno iniziato a fare parte del gruppo in classe terza. La sottoscritta docente ha conosciuto la maggior parte
di essi in classe seconda.
Da subito gli alunni hanno evidenziato interesse per la materia, sia per la grammatica e le funzioni
comunicative, prima, sia per gli argomenti di cultura proposti dopo. La partecipazione è stata costante, con
frequenti interventi da parte degli alunni, e talvolta, con approfondimenti personali. Molti hanno pertanto
raggiunto un livello di conoscenza della lingua rispettabile e tale da consentire una discreta interazione.
Problemi di insicurezza e un non sempre efficace metodo di studio, tuttavia, non hanno consentito a tutti,
nonostante l’evidente impegno, di raggiungere i risultati sperati. Pertanto, se da un lato alcuni hanno
sviluppato gli argomenti in maniera coerente e costante, altri hanno subito delle flessioni. Il rapporto
personale con la docente è sempre stato rispettoso e cordiale.
Percorso formativo
Il programma è stato sviluppato utilizzando le quattro abilità: listening, speaking, reading, writing, e quella
trasversale: translating. Quando necessario è stato effettuato un approfondimento grammaticale. Le lezioni
hanno avuto luogo in genere in aula; talvolta ci siamo recati in biblioteca o in aula magna, per accedere a
Internet.
Per la valutazione mi sono avvalsa di critieri e di schede proposte in vari libri di testo. Per le prove orali
sono stati valutati la correttezza fonetica, grammaticale e il contenuto. Per le prove scritte sono stati adottati
vari criteri: punteggi per item per ogni esercizio nelle prove semi-strutturate; una griglia per la simulazione
della terza prova. Per le alunne con DSA ho adottato le misure compensative e dispensative previste.
Durante l’anno sono stati proposti vari tipi di esercizi: comprehension, speaking (role play), interaction,
description. Gli esercizi sono stati di vario genere: true/false, complete tables, answer questions, multiple
choice, cloze test, etc.
Obiettivi raggiunti
A conclusione degli studi gli alunni hanno raggiunto dei risultati pienamente sufficienti e, talvolta,
buoni/eccellenti. Le due alunne con DSA, pur essendo partite da un livello simile, hanno sviluppato due
percorsi diversi i quali hanno determinato una preparazione positiva soltanto per una di esse.
Belluno, 10 maggio 2016
L’Insegnante
Irene Savaris
………………………………………
26
INGLESE – PROGRAMMA SVOLTO
FINALITA’ GENERALI
Si fa riferimento alle finalità d'Istituto e di Dipartimento, come attestato dai verbali del Collegio dei Docenti
e delle riunioni del Dipartimento di Lingue Straniere e dell'anno in corso.
OBIETTIVI GENERALI
Utilizzare semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.
Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé stessi.
Lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole.
Parlare e comunicare con i coetanei scambiando domande e informazioni.
Interpretare immagini e foto.
Dimostrare apertura e interesse verso la cultura di altri popoli.
Operare comparazioni e riflettere su alcune differenze tra culture diverse.
Culture: approfondimento o analisi critica di particolari aspetti relativi alla cultura dei diversi periodi
storico-sociali esaminati;
History: introduzione al contesto storico e sociale con attività mirate a una performance orale o scritta con
esercizi sulle quattro abilità linguistiche;
Literature: presentazione di autori, con taglio tematico, e di opere significative dell’epoca con selezione di
testi;
The Arts: approfondimento delle capacità di analisi dell’opera d’arte per temi o autori.
COMPETENZE IRRINUNCIABILI
Le competenze minime previste alla conclusione della classe quinta sono elencate in un documento redatto
a cura del Dipartimento all'inizio dell'anno scolastico 2015/16.
Per gli obiettivi disciplinari specifici ci si attiene alle Linee Guida emanate dal Ministero sulla riforma della
scuola secondaria di secondo grado.
METODI DI INSEGNAMENTO
Approcci didattici, tipologia di attività e modalità di lavoro
In relazione agli obiettivi e contenuti preventivati, i metodi adottati per realizzarli sono stati il più possibile
diversificati, al fine di conformarsi ai diversi stili cognitivi, interessi e attitudini specifiche degli allievi. La
scelta dei metodi doveva favorire lo sviluppo di nuove e più ampie abilità.
Il processo di apprendimento è stato, per quanto possibile, induttivo, per stimolare le doti intuitive e
analitiche degli studenti, l’apertura al dialogo, al confronto e la libera espressione, che è poi stata corretta e
indirizzata dall’insegnante. Durante la trattazione degli argomenti sono stati offerti degli approfondimenti.
Con la costante interazione studente-insegnante, gli alunni hanno effettuato dei lavori di coppia o di gruppo,
durante le interrogazioni dei compagni. Ho tentato il più possibile di svolgere principalmente un ruolo di
guida e monitoraggio per favorire lo sviluppo di competenze e capacità piuttosto che dispensare
conoscenze.
eTwinning: E’ proseguita l’attività di eTwinning con un Istituto di Salonicco, Grecia, per un eventuale
scambio e visite didattiche, con coinvolgimento di un Istituto scolastico di Istanbul. Il progetto non è andato
a buon fine, a causa della carente partecipazione degli alunni, costi troppo elevati ad effettuare il viaggio
d’istruzione per gli studenti greci e per la situazione politica determinatasi in Turchia.
GRAMMATICA
TESTO IN ADOZIONE: Radley e Simonetti, NEW HORIZONS OPTIONS INTERMEDIATE, Oxford
FINALITA’ GENERALI:
Ripassare le strutture fondamentali della Lingua inglese del livello B1/B2
COMPETENZE IRRINUNCIABILI
Saper leggere, ascoltare, parlare e scrivere in lingua inglese; interagire; comprendere testi e fare riassunti;
scrivere testi su argomenti di vita quotidiana e professionale.
METODI E STRUMENTI:
Utilizzo del materiale relativo al libro di testo; DVD; lavoro di gruppo e di coppia.
CRITERI PER LA VALUTAZIONE SOMMATIVA:
27
Esercizi sommativi relativi a determinati argomenti grammaticali. Dialogare a coppie; scrivere
composizioni.
CULTURA
TESTO IN ADOZIONE: Spiazzi, Tavella, Layton, PERFORMER CULTURE AND LITERATURE 3,
Lingue Zanichelli
SPECIFICATION 13 – THE DRUMS OF WAR
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di arte, storia e letteratura inglese e irlandese
13.1 History
The Edwardian Age
13.2 Mapping History Securing the vote for women
13.3 History
World War I
13.4 The Arts World War I in English painting
13.9 History
The Easter Rising and the Irish War of Independence
13.10 Literature William Butler Yeats and Irish nationalism; Poem: The Burial of the
Dead (I)
13.11 Film
Michael Collins
13.12 Literature Thomas Stearns Eliot and the alienation of modern man
Descrizione di opere pittoriche.
Alcuni aspetti artistici, storici e letterari del periodo edoardiano.
Saper descrivere opere d’arte, riferire su
accadimenti storici e trattare argomenti letterari.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 14 – THE GREAT WATERSHED
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di arte, cultura e letteratura inglese e irlandese
14.1 Culture
A deep cultural crisis
14.4 The Arts Modernism
14.5 Literature The modern novel
14.9 Literature James Joyce: a modernist writer
14.12 The Bloomsbury Group
14.13 Literature Virginia Woolf and “moments of being”
Caratteristiche dei paesi anglofoni nel primo dopoguerra
Saper descrivere opere d’arte, riferire su
accadimenti storici e riassumere opere letterarie.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 15 – FROM BOOM TO BUST
OBIETTIVI
CONTENUTI
Conoscere frammenti di arte, cultura, storia e letteratura americana dei primi decenni
del ventesimo secolo.
15.1 History The USA and the first decades of the 20th
Century
28
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
15.2 Literature A new generation of American writers
15.3 Literature Francis Scott Fitzgerald: the writer of the Jazz Age; The Great Gatsby
15.4 Two films about…: The Great Gatsby
15.5 The Arts Edward Hopper and the poetry of silence (Handout: Guidelines to
describe a picture)
15.9 History The Great Depression of the 1930s in the USA
15.10 John Steinbeck: writing about the Great Depression
15.12 Frank McCourt and the experience of poverty
Gli Stati Uniti nei primi decenni del ventesimo secolo.
Sapersi esprimere su arte, cultura, storia e
letteratura americana.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 16 – A NEW WORLD ORDER
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Conoscere frammenti di società, arte, cultura, storia e letteratura inglese tra le due
guerre
16.1 Society Britain between the wars; The British Commonwealth of Nations
16.3 History World War II and after; The UNO
16.7 Literature The dystopian novel
16.8 Literature George Orwell and political dystopia; Nineteen Eighty-Four
16.10 Literature William Golding and dystopian allegory; Lord of the Flies
16.13 The Arts Francis Bacon’s dark, distorted images
Società e cultura anglosassone tra le due guerre.
Sapersi esprimere su società, arte, storia e letteratura
inglese.
ASSE DEI LINGUAGGI
SPECIFICATION 17 – ROADS TO FREEDOM
OBIETTIVI
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Far conoscere gli anni ’50 nel Regno Unito e Stati Uniti
17.1 History Turbulent times in Britain
17.2 History Mid-century America
17.3 Culture The cultural revolution
17.9 The Arts Pop Art and Andy Warhol
Aspetti storici e artistici in Gran Bretagna e Stati Uniti a metà ventesimo secolo.
Sapersi esprimere su società, arte e storia inglese.
ASSE DEI LINGUAGGI
29
SPECIFICATION 18 – MOVING FORWARD (presumibilmente dopo il 15 maggio)
GB e USA: caratteristiche storiche ed artistiche nel ventesimo secolo
OBIETTIVI
18.1 History
18.3 History
18.5 The Arts
18.11 The Arts
CONTENUTI
CONOSCENZE DA
ACQUISIRE
COMPETENZE DA
ACQUISIRE (IN
RELAZIONE AGLI
ASSI CULTURALI)
Britain: the Thatcher years and beyond
The USA from Reagan to Obama
Skyscrapers and contemporary architecture
Keith Haring and his time
Aspetti storici e artistici di Gran Bretagna e Stati Uniti
Sapersi esprimere in lingua inglese su tematiche
relative a arte, storia, cultura e società dei Paesi
anglofoni.
ASSE DEI LINGUAGGI
Belluno, 12 maggio 2016
L’Insegnante
prof.ssa Irene Savaris
……………………………………….
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan
…………………………………………..
Benedetta D’Incau ………………………………………
30
STORIA DELL'ARTE
Docente: Nicoletta Comar
Ore settimanali: 3
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe, per quanto composta da alunni dalla personalità anche molto diversa, ha sempre dimostrato
interesse per la materia e ciò ha fatto sì che negli anni ci siano stati continui e anche notevoli miglioramenti
nel rendimento. La partecipazione in classe è stata mediamente buona, quella alle attività extracurriculari
sempre molto partecipata. Il profitto, mediamente buono, presenta delle differenze dovute soprattutto a una
maggiore o minore applicazione nello studio individuale domestico, oltre alle intrinseche capacità
comunicative dei singoli.
La preparazione con cui la classe viene presentata all’esame risulta complessivamente adeguata anche se i
moduli svolti sono stati inferiori alle aspettative a causa della concomitanza delle ore di lezione con altre
attività quali viaggi di istruzione, simulazione di prove, assemblee, ecc.
Metodi d'insegnamento utilizzati
Sono state svolte lezioni frontali e dialogate, allo scopo di coinvolgere attivamente gli allievi nella lettura e
“scoperta” delle specificità dei movimenti, artisti e opere presi in esame. Durante le lezioni sono state
fornite le indicazioni metodologiche necessarie a svolgere in autonomia l’analisi e la schedatura di opere e
autori. Ogni volta che se ne presentava l’occasione sono stati fatti collegamenti con le altre discipline.
Sono stati utilizzati anche film e documentari o spezzoni degli stessi per variare le lezioni ma anche per
sottolineare come nel '900 le fonti si arricchiscono anche di questi materiali iconografici.
In occasione del viaggio di istruzione a Vienna, ogni alunno ha preparato un approfondimento su
personalità o correnti artistiche, musei e monumenti delle città; l’esito della ricerca è stato presentato sia in
classe sia in loco, fatta eccezione per i pochi alunni che non hanno partecipato al viaggio, che hanno
esposto solo in classe.
Mezzi utilizzati
Oltre all’aula della classe, spesso sono state utilizzate la biblioteca e l’aula magna con relativo proiettore
per approfondire temi e argomenti tramite proiezioni di powerpoint, semplici diapositive o filmati. Per lo
svolgimento del programma e la scelta del materiale iconografico da analizzare in classe è stato fatto
costante riferimento al libro di testo adottato: Il Cricco di Teodoro. Itinerario nell'arte. Dall'Art Nouveau ai
giorni nostri. Vol. 5, Terza edizione, versione gialla, Ed. Zanichelli, 2012.
Spazi del percorso formativo
Aula scolastica, siti visitati durante le lezioni fuori sede e viaggio di istruzione.
Tempi del percorso formativo
Quadro orario settimanale: 3 ore. Ore effettuate al 15 maggio: 78
Criteri e strumenti di valutazione.
Nel corso dell’anno si sono svolte diverse verifiche orali, alle quali sono stati aggiunti alcuni test scritti e
simulazioni di terza prova d’esame, la cui valutazione è confluita nel voto finale orale, come previsto per la
disciplina. E’ stata adottata la griglia di valutazione elaborata dal Dipartimento di Storia dell’arte.
Obiettivi raggiunti
Cognitivi: gli alunni, al termine dell’anno scolastico, hanno saputo dimostrare di conoscere alcune
personalità di spicco dell’espressione artistica del Novecento, dimostrando una buona capacità di
individuazione dei caratteri peculiari dei principali movimenti e opere presi in esame.
Operativi: rispetto alle opere in esame, la classe ha nel suo complesso dimostrato di saper descrivere in
modo adeguato un’opera d’arte, di saperne individuare i principali caratteri iconografici e formali, facendo i
necessari riferimenti allo stile dei singoli artisti e alla cultura dell’epoca presa in esame.
Belluno, 15 maggio 2016
L’Insegnante
Nicoletta Comar
..................................................
31
STORIA DELL’ARTE - PROGRAMMA SVOLTO
Impressionismo (ripasso): la mostra del 1874; C.Monet: Impressione. Levar del sole
Postimpressionismo (analisi di alcune opere): P.Cezanne, La casa dell’impiccato, La montagna Saint
Victoire; V.Van Gogh, I mangiatori di patate, Notte stellata; P.Gauguin, Il Cristo giallo, Chi siamo ? Da
dove veniamo ? Dove andiamo?; G.Seurat, Una domenica pomeriggio alla Grande Jatte
Avanguardie storiche: definizione del termine, cronologia
•
Espressionismo: i Fauves: caratteristiche generali; H.Matisse, La stanza rossa, La danza, La
musica; Die Brucke: caratteristiche generali; E.Kirchner, Due donne per strada, Strada a Berlino,
Cinque donne per strada
•
Cubismo: caratteristiche generali; P.Picasso, Poveri in riva al mare, Famiglia di saltimbanchi,
Demoiselles d’Avignon, Ritratto di Ambroise Vollard, Natura morta con sedia impagliata,
Guernica, G.Braque, Case all’Estaque, Le Quotidien, violino e pipa
•
Futurismo: caratteristiche generali; lettura e commento di brani del Manifesto del Futurismo di
F.T. Marinetti; U.Boccioni: La città che sale, Gli addii I e II, Forme uniche della continuità nello
spazio; G.Balla. Bambina che corre dietro un balcone
•
Dadaismo: caratteristiche generali; M.Duchamp e il ready made, Ruota di bicicletta, Fontana,
Con rumore dentro, L.H.O.O.Q.; M.Ray, Cadeau, Violon d’Ingres
•
Surrealismo: caratteristiche generali; lettura e commento di brani del manifesto di A.Breton;
R.Magritte; L’uso della parola, La condizione umana; J.Mirò, Il carnevale di Arlecchino; S.Dalì;
La persistenza della memoria, Apparizione di un volto
•
Astrattismo: caratteristiche generali; Der Blauer Reiter; V.Kandinskij, Il cavaliere azzurro,
Coppia a cavallo, Primo acquerello astratto, Improvvisazioni, Impressioni, Composizione, Alcuni
cerchi; P.Mondrian. Evoluzione, La serie degli Alberi, Composizione 11
•
Nuove tecniche espressive nelle avanguardie: fotomontaggio, collage, frottage, ready made,
grattage
•
Bauhaus e la nascita del design industriale: storia e caratteristiche della scuola; W.Gropius,
Edificio del Bauhaus a Dessau
Tendenze artistiche del secondo dopoguerra:
•
Informale in Europa: J.Fautrier, Ostaggio, J.Dubuffet e l’Art Brut; A.Burri, Sacco e rosso,
Cretto nero
•
Espressionismo astratto negli USA: J.Pollock, Foresta incantata, Pali blu
•
Pop Art: R.Hamilton, Just what is it that makes today’s homes so different, so appealing?;
A.Wharol, Green Coca Cola Bottles, Marylin; R.Lichtenstein, Whaam!, M-maybe
•
Gli anni '60/'70 del '900: concettuale, body art, land art; M.Abramovic, Imponderabilia, Art must
be beautiful; H.Nitsch e l’azionismo viennese; Land art: R.Smithson, Spiral Jetty; W.DeMaria,
Lightning Field
32
Nel corso dell’anno la classe ha effettuato il viaggio di istruzione a Vienna, visitando, oltre alla città nel
suo complesso, i seguenti monumenti e musei: Museo del Belvedere; Padiglione della Secessione; Stazioni
metropolitana, Postsparkasse di Otto Wagner; Case Hundertwasser; KunsthistorischesMuseum (arte italiana
'500/'600); Mumok; Leopold; Museo delle arti decorative; Castello di Schonbrunn. Per l’occasione sono
stati approfonditi i seguenti argomenti: I caffè viennesi, patrimonio immateriale dell'Unesco; Klimt;
Schiele; Kokoschka; arti decorative a Vienna tra ‘800 e ‘900.
Inoltre ha partecipato a due lezioni fuori sede:
1. Belluno, Teatro Comunale: Incontro nell’ambito di Oltre le vette –Arbores
2. Venezia, visita alla Biennale d’Arte.
E' stato visto integralmente e commentato il film di Ed Harris su Jackson Pollock.
Belluno, 15 maggio 2016
L’Insegnante
Nicoletta Comar
..................................................
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ………………………………………….
33
FILOSOFIA
Docente: Mario Seravelli
Ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe, composta da 13 alunni di cui 4 maschi, presenta un livello mediamente discreto, sebbene in
alcuni casi, fermo restando il clima estremamente positivo di disponibilità, collaborazione e partecipazione
al dialogo educativo, le competenze di base non consentano di raggiungere risultati del tutto convincenti.
D’altro canto si segnalano elementi il cui impegno sa anche tradursi in risultati eccellenti.
Andamento didattico
Da quanto detto sopra è emersa l’esigenza di finalizzare il piano didattico al rafforzamento e alla
valorizzazione delle competenze già presenti e all’acquisizione di quelle che, in certi casi, sono risultate
insufficienti a tracciare un orizzonte concettuale in cui collocare gli autori e le tematiche trattate. Tutto ciò
con l’obbiettivo di incoraggiare la riflessione e la capacità di collegamento in una prospettiva marcatamente
interdisciplinare.
Metodi d’insegnamento utilizzati
Lezione frontale impostata su diversi registri linguistici e aperta all’interazione con la classe per sollecitare
interventi e discussioni sui punti che suscitano maggiore interesse e curiosità.
Mezzi utilizzati
Appunti, fotocopie, dispense fornite dall’insegnante.
Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni sono state svolte tutte nelle aule della Sede Centrale di via Garibaldi.
Problemi emersi
Criteri e strumenti di valutazione.
L’accertamento delle conoscenze e delle competenze relative è per lo più avvenuto attraverso verifiche orali
e nella modalità scritta prevista dalla terza prova d’esame. Abbiamo in oltre considerato tutti gli elementi
non immediatamente inerenti alle verifiche, e che hanno caratterizzato la presenza in classe in termini di
contributo al dialogo educativo; domande, e ogni sorta di intervento che avesse una consistenza sufficiente
a completare il quadro valutativo sulla capacità estemporanea di ragionamento e sul grado di attenzione.
Obiettivi raggiunti
Gli obiettivi stabiliti nel piano annuale di lavoro sono stati mediamente raggiunti.
In particolare gli studenti:
• conoscono i nuclei essenziali del programma presentato
• alcuni utilizzano i termini specifici della disciplina
• alcuni padroneggiano gli strumenti logici ed argomentativi
• riconoscono i punti salienti del pensiero moderno per comprenderne gli sviluppi fra ‘800 e ‘900.
• comprendono il carattere sintetico e insieme multidisciplinare che costituisce l’orizzonte teorico della
contemporaneità.
• in particolare sanno leggere la complessità storica, sociale e filosofica nelle molteplici prospettive di
natura gnoseologica, esistenziale, politica e scientifica.
Belluno, 12 maggio 2016
L’Insegnante
Mario Seravelli
…………………………………
34
FILOSOFIA - PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: I PRESUPPOSTI del pensiero kantiano
Razionalismo: caratteristiche fondamentali; il problema della corrispondenza fra pensiero e realtà.
L’empirismo scettico di Hume e la critica al sapere universale e necessario della scienza.
Kant e il tentativo di mediazione fra razionalismo ed empirismo: la giustificazione del sapere scientifico.
MODULO 2: KANT
“Critica della ragion pura”: Estetica trascendentale; Analitica trascendentale.
MODULO 3: L’IDEALISMO
La natura auto-contraddittoria del concetto kantiano di “cosa in sé”.
Fichte e l’idealismo etico.
Hegel: l’identità di “razionale” e “reale” intesa come idea; il concetto di “dialettica”.
MODULO 4: SCHOPENHAUER
Il mondo come rappresentazione; La scoperta della via d’accesso alla cosa in sé; La volontà di vivere; Il
pessimismo; Le vie di liberazione dal dolore: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi.
MODULO 5: NIETZSCHE
La denuncia delle menzogne millenarie; L’aforisma e il pensiero antisistematico; La visione tragica
dell’esistenza, Dioniso ed Apollo; La decadenza come affermazione dell’apollineo e la critica al
razionalismo; L’essere e il divenire (riferimenti ad Eraclito); il nuovo concetto di valore e la trasvalutazione
di tutti i valori (La genealogia della morale); Critica al positivismo e allo storicismo. Il nichilismo come
negazione razionale delle verità immutabili e il superamento del nichilismo come nulla della ragione;
Volontà di potenza, divenire e eternità; Il superuomo, l’eterno ritorno dell’identico e l’accettazione del tutto.
MODULO 6: FREUD
1) Il concetto di psicodinamica e la struttura della psiche secondo Freud: es, io, super io.
2) L’inconscio: la dimensione irrazionale delle pulsioni e il principio di piacere.
3) Il conscio: i meccanismi di difesa (rimozione, sublimazione) e il principio di realtà.
4) Libido narcisistica e libido oggettuale: l’investimento delle pulsioni e la relazione oggettuale.
5) Le cause e la dinamica dei disturbi psichici: come si originano le nevrosi.
6) La distinzione fra nevrosi e psicosi.
7) La sessualità infantile.
8) La terapia psicanalitica.
MODULO 7: MARX e WEBER
Marx e la critica dell’economia capitalistica.
Weber: analisi dell’opera “L’etica protestante e lo spirito del capitalismo”
L’Insegnante
Mario Seravelli
……………………………………
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan
…………………………………………..
Benedetta D’Incau ………………………………………
35
RELIGIONE
Docente: Alessandra Catania
Ore settimanali: 1
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
Gli alunni che si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica sono 10 su 13 in totale.
Il percorso di questi cinque anni è stato positivo.
La classe, pur non essendo particolarmente vivace nel confronto orale, ha sempre risposto con interesse
agli argomenti proposti e la maggior parte degli allievi ha eseguito in modo puntuale, le attività assegnate. Il
rapporto tra alunni e docente è stato sempre sereno e di rispetto.
Andamento didattico
Quest’anno si è iniziato con un test su conoscenze e giudizi personali riguardo le grandi tematiche etiche e
conseguenti discussioni in classe.
Si è passati poi alla definizione del sistema etico analizzando le diverse etiche contemporanee (etica
soggetivistica-libertaria, utilitaristica, tecnico scientifica, ecologista) dando maggior spazio al confronto tra
etica religiosa e etica laica.
Si è presentato il tema della bioetica dandone una precisa definizione, si è cercato di capire la posizione
della Chiesa rispetto alla pena di morte, all’eutanasia, alla clonazione , all’aborto e alla fecondazione
artificiale e alla manipolazione genetica. Si è analizzato anche le posizioni di varie religioni rispetto
all’embrione.
Nel pentamestre la docente ha preferito seguire anche alcune richieste degli studenti e inserire alcuni
argomenti di attualità.
Si è lavorato su articoli di giornale per aiutare gli alunni a capire l’importanza delle questioni bio-etiche
sempre attuali.
Si è aperto un altro capitolo riguardo i valori e l’impegno sociale, il Giubileo della Misericordia ,la
dipendenza da internet e abbiamo letto qualche testimonianza sull’impegno civile e le varie tappe della
maturità: conoscenza,etica, responsabilità individuale e collettiva
Metodi d’insegnamento utilizzati e mezzi utilizzati
Lezione frontale. Un’attenzione particolare ai suggerimenti offerti dalla cronaca e dall’attualità attraverso la
lettura di articoli di giornale; uso mirato degli audiovisivi.
Criteri e strumenti di valutazione.
I criteri di valutazione si basano sulla partecipazione attiva, su verifiche scritte e orali, sulla puntualità nel
portare il materiale necessario.
Obiettivi raggiunti.
Gli obiettivi sono stati raggiunti con un profitto più che buono.
Belluno,15 maggio 2016
L’Insegnante
Alessandra Catania
……………………………….
36
RELIGIONE – PROGRAMMA SVOLTO
OBIETTIVI SPECIFICI
- Diventare consapevoli dell’esistenza di diversi modelli etici
- Sapere su che cosa si fonda la morale cristiana cioè quali sono i grandi principi evangelici a cui si ispira
- Comprendere e saper analizzare le problematiche etiche
- Conoscere le principali affermazioni della dottrina sociale della Chiesa
I MODULO: “ QUALE ETICA ?”
Cos’è l’etica?
Inchiesta sull’etica
Le etiche contemporanee
No al relativismo etico
L’etica religiosa
Se Dio non esiste tutto è permesso?
La bioetica
Problematiche etiche. Embrione e monoteismi
Aborto
Utero in affitto
Fecondazione assistita: perché la Chiesa è così diffidente?
Cellule staminali L’associazione Adisco di Belluno
Eutanasia: pro e contro
Il suicidio assistito
Insegnamento morale della Chiesa
II MODULO “ LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA”
I valori in una società
La Shoah e la storia degli ebrei
I valori: la responsabilità di scegliere
Il perdono
Il Giubileo della Misericordia: la storia
Le opere di misericordia spirituali e corporali.
I valori in una società
I valori: la responsabilità di scegliere
Il perdono
Il Giubileo della Misericordia: la storia
Le opere di misericordia spirituali e corporali
ARGOMENTI AGGIUNTI IN ITINERE:
La storia di Padre Kolbe, per la giornata della memoria
Foto di Auschwitz
Le dipendenze da internet
Il gioco d’azzardo
Belluno 14 maggio 2016
L’Insegnante
Alessandra Catania
……………………………….
In rappresentanza degli alunni
Vania Gaved ……………………………..
Zatta Giada
……………………………..
37
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Docente: Fabio De Bastiani
ore settimanali: 2
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe ha dimostrato fin dall’inizio dell’ anno scolastico interesse, disponibilità e una buona motivazione
a lavorare. La partecipazione è sempre stata attiva e propositiva (anche se non sempre continua da parte di
qualche allievo/a) favorendo in questo modo un clima sereno e un costante e positivo dialogo educativo. Le
differenti potenzialità e motivazioni evidenziatesi all’interno della classe non sono state un ostacolo nel
percorso didattico ma sono state vissute come uno stimolo a migliorare. Apprezzabili il livello di autonomia
operativa e di collaborazione con l’insegnante e tra allievi stessi. Nel complesso il profitto ottenuto è da
ritenersi buono. Comportamento sempre corretto e collaborativo.
Metodi
Il numero non particolarmente elevato di allievi/e ha favorito un metodo che partendo dalle abilità
acquisite fosse il più possibile individualizzato al miglioramento del gesto cercando di rispettare il più
possibile i diversi ritmi di apprendimento. Ampio spazio è stato dato al gioco in quanto attività
maggiormente stimolante e coinvolgente.
Spazi
Le lezioni si sono svolte quasi tutte in palestra, a volte sono stati usati gli spazi esterni nelle vicinanze della
scuola.
Mezzi
Normale dotazione di palestra.
Criteri e strumenti di valutazione
Le valutazioni sono state effettuate prevalentemente a fine modulo di lavoro e sono state svolte in forma
pratica. La costante e continua osservazione degli allievi in particolare nelle fasi di gioco, l’interesse
dimostrato, la disponibilità alla collaborazione, il rispetto delle consegne e delle regole sono stati ulteriori
elementi di valutazione.
Obiettivi raggiunti:
La classe ha ottenuto un miglioramento delle attività motorie e sportive affrontate, un buono il grado di
socializzazione e di collaborazione. Apprezzabile l’ autocontrollo e la corretta capacità di autovalutazione.
Hanno acquisito conoscenze e competenze inerenti la pratica sportiva.
Belluno, 12 maggio 2016
L’Insegnante
Fabio De Bastiani
…………………………………
38
SCIENZE MOTORIE – PROGRAMMA SVOLTO
1. Es. per lo sviluppo delle capacità condizionali e coordinative:
- es. per lo sviluppo della velocità e rapidità.
- es. per lo sviluppo della capacità aerobica: corsa, corsa in ambiente naturale;
es. di tonificazione generale e per lo sviluppo della forza: es. a carico naturale;
es. per il miglioramento delle qualità coordinative generali e per il miglioramento della motricità di
base (correre, saltare, lanciare, etc.) a corpo libero e con piccoli attrezzi
es. per il mantenimento della mobilità articolare e per lo sviluppo della elasticità muscolare
(stretching).
2. Pallavolo: Es. di palleggio, bagher, servizio, es. di introduzione alla schiacciata, tecnica esecutiva
della schiacciata.
3. Pallacanestro: Es. di manualità e controllo del pallone, es. di palleggio, passaggio, tecnica
esecutiva del tiro in corsa, tiro libero. Giochi presportivi di avviamento alla specialità.
4. Atletica leggera: andature varie, allunghi,valutazione della tecnica di corsa veloce.
5. Go back: es di palleggio singolo al volo, a terra, differenziato, palleggi a coppie, gioco: 1c1,
americana.
6. Arrampicata: traslocazioni varie alla spalliera.
7. Ginnastica artistica e acrobatica: capovolte avanti, es. d’introduzione al trampolino elastico,
volteggi pennello, raccolto e carpiato gambe divaricate.
8. Teoria: norme di primo soccorso e uso del defibrillatore (DAE)
Belluno, 12 maggio 2016
L’Insegnante
Fabio De Bastiani
…………………………………
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ………………………………………….
39
DISCIPLINE MULTIMEDIALI
Docente: Nicoletta Furnari
Ore settimanali: 6
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
La classe ha risposto in modo adeguato alle proposte didattiche raggiungendo un livello di preparazione più
che buono. Il profitto finale per la maggior parte degli allievi è stato più che buono sia di partecipazione
attiva sia di rielaborazione critica.
Sono emersi casi di eccellenza. Per quanto riguarda il rispetto delle norme e regolamenti gli studenti hanno
dimostrato un buon livello di correttezza nei confronti del docente e dei compagni in genere.
Obiettivi raggiunti dalla classe
La classe ha partecipato con impegno ed interesse al dialogo educativo collaborando con il docente e
confrontandosi costantemente sulle modalità e strategie per raggiungere al meglio gli obiettivi prefissati.
In riferimento agli obiettivi concernenti le conoscenze e le competenze tutta la classe
è riuscita a raggiungere gli obiettivi prefissati.
Un discreto numero di allievi ha dimostrato capacità operative conformi alle richieste di analisi e di
rielaborazione dei contenuti, abilità critiche e di collegamento sapendosi orientare in modo autonomo
rispetto alle tematiche proposte.
La preparazione della classe nel complesso può considerarsi più che buona.
Criteri metodologici e strumenti didattici adottati
Gli alunni sono sempre stati coinvolti nell’azione didattica e resi partecipi circa il conseguimento degli
obiettivi che sono diventati strumenti di lavoro in relazione continua con gli argomenti proposti
Le lezioni si sono svolte alternando momenti di spiegazione teorica ad esemplificazioni e applicazioni
pratiche
Sono stati utilizzati software grafici, Illustrator, Photoshop, In design, Flash e Pinnacle anche con l’utilizzo
della sala posa e fotocamera.
Verifiche e tipologie delle prove utilizzate
Le verifiche sono state svolte principalmente su prove progettuali.
Criteri di valutazione
Le valutazioni hanno avuto le finalità di quantificare ed informare l’alunno circa il grado di abilità
raggiunta. Le valutazioni del profitto si sono basate quindi sui seguenti aspetti:
• livello di partenza dell’alunno
• conoscenza degli argomenti
• abilità nell’utilizzare le conoscenze
• acquisizione di competenze nelle varie simulazioni
gli obiettivi minimi richiesti sono stati:
• conoscenza ed esposizione lineare degli argomenti trattati
• padronanza della terminologia specifica anche se limitata all’essenziale
Spazi e tempi del percorso formativo
Le lezioni si sono tenute nell’aula scolastica. Il quadro orario settimanale è stato di sei ore. I moduli sono
stati svolti secondo tempi congrui ed omogenei; generalmente con scadenza mensile si sono poi effettuate le
opportune verifiche.
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Nicoletta Furnari
..................................................
40
DISCIPLINE MULTIMEDIALI - PROGRAMMA SVOLTO
Modulo 1
Target, prodotto, concorrenza, area di mercato, distribuzione, concept, il ciclo di vita del prodotto, il
posizionamento, la fidelizzazione.
Modulo 2
Il mix della comunicazione
Modulo 3
Il marketing mix
Modulo 4
L’azienda, di persone e di capitale, le cooperative.
Modulo 5
Il marchio e il logotipo
Modulo 6
La pubblicità commerciale e sociale
Modulo 7
Il sistema di colore per il web, la stampa, CMYK e RGB, gli sbordi, la risoluzione delle immagini per la
stampa e per il web, i collegamenti. Interazione tra i programmi grafici con esportazioni dei file a seconda
dei formati e dell’utilizzo.
Modulo 8
L’immagine coordinata nel settore multimediale
Modulo 9
Progettazione grafica di campagne pubblicitarie articolate su varie tematiche proposte dall’insegnante
Modulo 10
La struttura del manifesto, locandina, pieghevole e pagina pubblicitaria, con analisi del visual, headline,
body copy, playoff, logotipo, marchio, sponsor e packshot.
APPLICAZIONI PRATICHE SUI SEGUENTI TEMI TRATTATI
• video danza: sigla televisiva
•
la progettazione di un font
•
progettazione del manifesto integralmente sport e cultura
•
progettazione e immagine coordinata per nuova acqua minerale: brief, rough, storyboard e layout
di video, etichetta, pagina pubblicitaria e logotipo.
•
progetto del video per l’istituto Catullo
•
simulazione di seconda prova
•
progetto del video per la Lattebusche: spot pubblicitario
•
progetto per ludopatie
Belluno, 14 maggio 2016
L’Insegnante
Nicoletta Furnari
...................................................
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ……………………………………….
41
LABORATORIO MULTIMEDIALE
Docenti: Nicoletta Furnari (n. ore 2) – Rafaella Protti (n. ore 6)
Ore settimanali: 8
RELAZIONE FINALE
Profilo della classe
Gli alunni della classe 5LM hanno dimostrato, dall’inizio dell’anno scolastico, un comportamento sempre
adeguato sia nei rapporti tra loro sia nei rapporti i docenti. Per quanto riguarda il profitto, hanno dimostrato
risultati buoni e in qualche caso eccellenti. Il percorso didattico ha sviluppato in modo più dettagliato i
contenuti trattati negli anni precedenti, al fine di ottenere una buona qualità del progetto graficomultimediale. L’obiettivo principale ha riguardato la capacità di gestire la progettazione video, con
conoscenza, competenza, responsabilità nel raggiungere il fine voluto, con il rispetto delle regole
compositive, della coerenza dei contenuti, alla realizzazione del layout video, ecc. attraverso una
strumentazione video fotografica e software multimediali (photoshop, illustrator, in design, flash e
pinnacle) necessari al montaggio video.
Metodi d’insegnamento utilizzati.
Lo svolgimento del programma è stato attuato con lezioni frontali, per illustrare alla classe completa, i
contenuti da sviluppare; contatti con la committenza in aula nella presentazione dei progetti da realizzare e
tempi; revisioni individuali dei progetti video; analisi individuale per verificare le fasi progettuali seguite,
appurando la presenza del Brief (analisi dei contenuti), Rough (percorso progettuale sulla visualizzazione
delle idee, visual, font, storyboard, equilibrio, con linee di forza, prove colori) e Layout (definitivo del
progetto con impostazione del formato stampa, formato video, colori RGB, CMYK e pantoni, cartacea o
web, sbordi e collegamenti).
Mezzi utilizzati, spazi e tempi del percorso formativo
Aula computer con i programmi di grafica, Photoshop, Illustrator, Indesign e Pinnacle proiettore, stampanti,
scanner, lavagna luminosa, sala posa, fotocamera, ecc… con tempi prestabiliti.
Criteri e strumenti di valutazione.
I criteri di valutazione sono stati svolti con regolari revisioni per ogni progetto svolto in itinere, correzione
individuale del brief, rough con storyboard e layout , interrogazioni orali consistenti nell’esposizione dei
progetti, con relative motivazioni sulle scelte progettuali apportate.
Obiettivi raggiunti.
Sono state sviluppate le capacità per realizzare il prodotto finito video-grafico finito coerente al tema dato.
L’intero gruppo classe ha raggiunto gli obiettivi minimi disciplinari.
Belluno, 14 maggio 2016
Le insegnanti
Nicoletta Furnari
……………………………………
Protti Raffaella
……………………………………
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ……………………………………….
42
LABORATORIO MULTIMEDIALE - PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 – Il progetto multimediale
Approfondimenti pratici con grafica tradizionale e multimediale.
Uso del graphic computer (Photoshop, Illustrator, Indesign, Flash e Pinnacle).
Progettare video commerciali e no-profit.
Progettare un’azione pubblicitaria sapendo scegliere il media adeguato all’obiettivo aziendale.
MODULO 2 – Strategie pubblicitarie
Impatto psicologico dei contenuti pubblicitari sviluppato con la coerenza tra headline, playoff,
visual, immagini in movimento.
Spot pubblicitari video e radio, commerciali e no profit.
MODULO 3 – Il layout video
Tecniche di ripresa.
Tecniche di animazione, stop-motion.
Gli apparecchi fotografici
Conoscere i diversi formati fotografici e le relative fotocamere nelle loro caratteristiche tecniche di utilizzo.
I formati. Componenti principali. Macchine reflex e a telemetro. La reflex monoculare. La reflex biottica.
Sistemi a corpi mobili.
Utilizzare le apparecchiature di piccolo formato.
Tecniche di esposizione
Saper effettuare una corretta esposizione.
Gli effetti della luce sul materiale fotosensibile. Diaframma ed otturatore un’azione combinata. La
reciprocità. L’immagine “congelata”. L’immagine “mossa”.
Conoscere le relazioni esposimetriche fra tempi di otturazione, apertura di diaframmi.
MODULO 4 - Gli obiettivi
Saper come e quando utilizzare i diversi obiettivi.
Caratteristiche generali: potere di copertura. Ingrandimento e angolo di campo. Lunghezza focale. Obiettivo
standard, teleobiettivi, grandangolari, zoom, macro, fish eye, catadiottrico.
Conoscere le caratteristiche degli obiettivi per realizzare immagini correttamente impostate dal punto di
vista della composizione fotografica. Conoscere le regole che stanno alla base della fotografia.
MODULO 5 - La profondità di campo
Conoscere gli elementi che incidono sulla p.d.c.
Valutazioni sulla profondità di campo. Il grippo f64
Effettuare confronti ed individuare relazioni fra le realizzazioni dei diversi autori trattati..
Conoscere tutte le fasi di progettazione e realizzazione di un progetto fotografico.
MODULO 6 - Tesina video
Elaborazione di un argomento interdisciplinare, impaginato in brochure o pieghevole, secondo le regole
compositive grafiche e video. Il prodotto finito dimostra la loro crescita in modo più completo e articolato
della comunicazione nel suo insieme.
ESERCITAZIONI PRATICHE UTILI ALLA TRATTAZIONE DEI TEMI AFFRONTATI
(spot video di pubblicità commerciali e sociali)
•
video danza: sigla televisiva
•
la progettazione di un font
•
progettazione del manifesto integralmente sport e cultura
•
progettazione e immagine coordinata per nuova acqua minerale:
•
(brief, rough, storyboard e layout e video pubblicitario, etichetta, pagina pubblicitaria e logotipo)
•
progetto del video per l’istituto catullo
•
simulazione di seconda prova
43
•
progetto del video per la lattebusche: spot pubblicitario
•
progetto per ludopatie
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO (ASL)
Quasi tutti gli alunni hanno seguito il percorso di alternanza scuola lavoro (ASL), svolto nel quarto anno,
per un totale di 184 ore di cui 64 in aula, seguendo lezioni teoriche svolte da esperti esterni del settore
grafico e di sicurezza nel mondo del lavoro e 120 ore svolte con lo stage in aziende legate ai settori grafici,
tipografici, fotografici, pubblicitari, web, ecc... Hanno terminato il percorso con la restituzione delle ore
esponendo, individualmente, al consiglio di classe completo, l'esito del percorso formativo.
Belluno, 14 maggio 2016
Le insegnanti
Nicoletta Furnari
……………………………………
Raffaella Protti
……………………………………
In rappresentanza degli alunni
Emily Badan …………………………………………………
Benedetta D’Incau ………………………………………….
44
TERZA PROVA: STRUTTURA E CRITERI DI VALUTAZIONE
La terza prova può coinvolgere tutte le discipline dell’ultimo anno di corso. Nella strutturazione delle prove
simulate, il Consiglio ha tenuto conto del piano di lavoro e degli obiettivi generali e cognitivi fissati nella
programmazione didattica di inizio anno.
Sono state somministrate 2 prove simulate pluridisciplinari e in entrambi i casi è stata scelta la tipologia B
(quesiti a risposta singola, su quattro materie). In allegato i testi di entrambe le prove e la griglia di
correzione e valutazione.
Per gli allievi con DSA le verifiche sono state adattate tenendo conto delle misure dispensative e
compensative indicate nei PDP elaborati dal consiglio di classe. Quando previsto, per lo svolgimento della
prova è stato consentito l’utilizzo di schemi e tabelle elaborati dell’allievo.
CRITERI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE
• 4 materie coinvolte
• MISURAZIONE: Per ciascuna disciplina è previsto un punteggio massimo pari a 15. Punteggio
massimo raggiungibile nella prova: 60 punti.
• VALUTAZIONE: i punteggi grezzi realizzati vengono riportati in 15esimi mediante la seguente tabella
di conversione che tiene conto delle % di punteggio realizzato in relazione al massimo disponibile.
TABELLA DI CONVERSIONE:
0-7
8 – 11
12 - 15
16 - 19
20 - 23
24 - 27
28 - 33
34 - 39
40 - 43
44 - 47
48 – 51
52 – 55
56 - 60
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
45
RELAZIONE FINALE
ALTERNANZA SCUOLA/LAVORO (ASL)
ANNO SCOLASTICO 2015-2016
Gli alunni hanno seguito il percorso di alternanza scuola lavoro (ASL), svolto nella classe quinta, per un
totale di 184 ore di cui 60 in aula, seguendo lezioni teoriche svolte da esperti esterni del settore grafico, 120
ore svolte con lo stage in aziende legate ai settori grafici, tipografici, fotografici, pubblicitari, web, ecc. e 4
ore di restituzione in aula di fronte al C.d.C. completo.
I moduli svolti in aula sono i seguenti:
-
classe quarta: 54 ore di PROGETTO GRAFICO, tenuti da esperti esterni, professionisti di grafica,
utilizzando i programmi grafici Photoshop, Illustrator e Indesign;
-
6 ore di SICUREZZA NEL MONDO DEL LAVORO, tenute da un docente esperto;
4 ore di restituzione di fronte al C.d.C. completo.
Hanno terminato il percorso con la restituzione delle ore esponendo, individualmente, al consiglio di classe
completo, l'esito del percorso formativo.
Il comportamento durante le ore teoriche è stato corretto e discreto anche il profitto. Buono il
comportamento nelle aziende durante il periodo di stage.
La frequenza degli alunni sia alle lezioni teoriche, sia allo stage in azienda è stata costante ed assidua e
superiore al 70% previsto dalla normativa.
STRUTTURA E ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
TOTALE ORE
DI PREPARAZIONE E RESTITUZIONE
in Aula
54 ore (cl. 4ª)
6 ore (cl. 4ª)
4 (restituzione)
TOTALE ORE IN
AZIENDA
DURATA
TOTALE
120
184
CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITÀ
DA ACQUISIRE DURANTE LA PREPARAZIONE
CONOSCENZE
Il progetto ha avuto lo scopo di far conoscere agli allievi e far utilizzare i modo approfondito i software principali
per la progettazione grafica, la prestampa e la tecnica fotografica attraverso il modulo PROGETTO GRAFICO,
PROGETTO FOTOGRAFICO E/O WEB.
Gli allievi hanno appreso le nuove tecnologie di stampa, le fasi dei processi produttivi di stampa commerciale ed
editoriale. Gli allievi hanno conosciuto, inoltre, il linguaggio fotografico in linea con il mercato attuale, i formati
di impaginazione e stampa fotografica; hanno progettato e realizzato materiale pubblicitario in sintonia con le
tendenze attuali.
Ciò ha approfondito l’aspetto delle loro potenzialità espressive artistiche e commerciali, con generi fotografici
differenti a seconda dei casi. Sono stati in grado poi di dare un taglio e una composizione adeguati di una
immagine.
Gli allievi sono stati informati e preparati intorno ai rischi in ambiente di lavoro e alla prevenzione, analizzando le
cause che provocano incidenti alla persona e all'ambiente, analizzando anche la normativa sulla sicurezza vigente.
46
COMPETENZE
Utilizzare quanto appreso per realizzare percorsi di attività professionali di grafica, web e fotografica,
pubblicitaria e di stampa.
Gli allevi hanno imparato a progettare prodotti tenendo conto delle esigenze della comunicazione pubblicitaria
finalizzata e del marketing.
Rispetto alle competenze del profilo professionale di riferimento, hanno svolto attività teoriche e di laboratorio (e
successivamente in contesto aziendale nello stage) relative alla grafica, alla stampa, alla fotografia e alla
comunicazione pubblicitaria attraverso i software grafici specifici ILLUSTRATOR, PHOTOSHOP E INDESIGN.
ABILITÀ
Abilità formative:
• Operare nei processi di stampa commerciale ed editoriale
• Creare file di stampa grafica e fotografica
• Progettare manifesti, locandine, pieghevoli, immagine coordinata, marchi, loghi, e altri prodotti
pubblicitari.
• Lavorare in gruppo
Tali abilità hanno dato agli studenti le capacità fondamentali ed adeguate per svolgere l’attività di stage presso
aziende legate al settore grafico, tipografico, fotografico e web.
ATTIVITÀ DI PREPARAZIONE IN AULA
MODULO
DURATA
Progetto grafico
Il progetto grafico per il web
Restituzione delle ore
Totale
54
6
4
64
DOCENTE
G. Tormen
B. Beghelli
CDC completo
Il percorso in azienda ha avuto una durata di 120 ore.
Durante l’esperienza di stage, gli allievi hanno implementato, verificato e ampliato le conoscenze e le
abilità apprese a scuola relativamente alla
struttura e organizzazione dell’azienda in cui operano, in particolare nelle funzioni più direttamente
connesse al profilo professionale di riferimento, ovvero alla progettazione, produzione e controllo.
Le attività sono state seguite dal tutor aziendale o dalle figure/funzioni di riferimento e la permanenza negli
ambienti di lavoro hanno messo in pratica quanto appreso durante le lezioni teoriche e di laboratorio,
tenute dagli esperti esterni, presso la sede dell’istituto scolastico Catullo.
L’esperienza specifica ha avuto una durata di 120 ore.
Le aziende che hanno accolto in stage gli allievi sono state le seguenti: studi grafici, fotografici, di
comunicazione pubblicitaria, di marketing, tipografie, serigrafie, redazioni, studi web, ecc.
CONOSCENZE – COMPETENZE – ABILITÀ
DA ACQUISIRE DURANTE LA PREPARAZIONE
CONOSCENZE
Riconoscere le tematiche attinenti aspetti progettuali, gestionali, professionali e burocratici.
COMPETENZE
Saper rispondere in maniera efficace e efficiente alle richieste di superiori e committenti.
ABILITÀ
Sapersi relazionare con il pubblico e con i superiori e risolvere problemi progettuali, ideativi e
concettuali a seconda delle richieste del datore di lavoro e della committenza.
47
MODALITÀ DI ACCERTAMENTO E DI VALUTAZIONE DEL GRADO DI ACQUISIZIONE
DELLE COMPETENZE
La valutazione complessiva è stata espressa dal tutor scolastico, tenuto conto della valutazione del tutor
aziendale, dell’autovalutazione degli allievi delle visite sui luoghi di lavoro.
Al termine delle attività, agli allievi è stata rilasciata certificazione delle competenze raggiunte (inserite nel
fascicolo personale degli allievi).
Il percorso di “Alternanza Scuola Lavoro” è stato integrato dai seguenti progetti:
- Progetto “Fare Impresa” a cui hanno partecipato solo alcuni alunni delle classi quarte liceo. Si
richiedeva la progettazione di un prodotto innovativo. La durata del corso è stata dal mese di
novembre a marzo durante le ore pomeridiane. Si allega di seguito elenco dei partecipanti.
-
Progetto “TeKne” a cui hanno partecipato solo alcuni alunni delle classi quarte liceo. Era
richiesta la progettazione di un prodotto innovativo multimediale: “La multimedialità quale
supporto al cambiamento delle strategie informative e di comunicazione. La durata del corso è
stata di 150 ore svolte nei pomeriggi dal mese di febbraio 2015 al mese di maggio 2015.
-
Si allega di seguito elenco dei partecipanti.
DOCENTE TUTOR
prof.ssa Nicoletta Furnari
ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE”
CL
COGNOME
NOME
4LM
BADAN
EMILY
4LM
CECCATO
FRANCESCO
4LM
D'INCAU
BENEDETTA
4LM
GAIO
KATIA
4LM
MANZONI
CAMILLA
4LM
ZAETTA
GIADA
4LM
ZANIBONI
MELISSA
ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE” E PROGETTO “TEKNE”
4LM
D'INCAU
BENEDETTA
4LM
GAVED
VANIA
4LM
ZAETTA
GIADA
ALUNNI PARTECIPANTI AL “ASL GENERALE” E PROGETTO “FARE IMPRESA”
4LM
BADAN
EMILY
4LM
CECCATO
FRANCESCO
4LM
COMPLETO
ALEXIA *NON HA SVOLTO ASL
4LM
GAIO
KATIA
4LM
MANZONI
CAMILLA
4LM
ZANIBONI
MELISSA
48
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