PROGRAMMI CORSI SSIS SOSTEGNO 800H Anno Accademico 2006/2007 INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA LEGISLAZIONE DELL’INTEGRAZIONE BARI INSEGNAMENTO AREA COMUNE TUTTE LE CLASSI DI CONCORSO Michele ZURLO DOCENTE A CONTRATTO L’ora successiva alla conclusione della lezione, nei giorni fissati dal calendario. - Obiettivi del corso: Conoscenza della normativa di base attinente l’integrazione scolastica degli alunni H. - Contenuti: 1. Principi generali attinenti la tutela dei soggetti H; 2. Le competenze degli Enti Locali e delle ASL; 3. L’integrazione scolastica dei soggetti H; 4. I requisiti dei soggetti aventi diritto alla integrazione; 5. La formazione delle classi; 6. La diagnosi ed il profilo funzionale; 7. Le prestazioni: l’assistenza; 8. Le prestazioni: il sostegno; 9. Il piano individualizzato; 10. I gruppi di lavoro; 11. La valutazione; 12. Prove d’esame e scrutini. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): integrazionescolastica.it - Rivista telematica d’informazione e documentazione per docenti di sostegno. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Test di 30 domande con risposte strutturate o con risposte brevi. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: nessuna. Psicopedagogia delle differenze individuali, corso B Bari Sostegno 800 ore Prof.ssa Antonietta Curci 080 5714716 Psicologia lunedì, 15.30-17.30 Venerdì, 11.00-12.00 - Obiettivi del corso: Introdurre i corsisti al tema dell’attribuzione di successo/fallimento in ambito scolastico. Fornire gli strumenti di base per l’analisi dei processi psicologici e psicosociali che intervengono nel contesto scolastico, anche in riferimento agli allievi portatori di disabilità. - Contenuti: Prospettive psicologiche nell’ambito dell’insegnamento Differenze individuali in rapporto al successo e all’insuccesso scolastico Le attribuzioni insegnante-studente Gli effetti delle aspettative Strategie attribuzionali e pratica dell’insegnamento Strategie attribuzionali e disabilità - Testi: Gulotta, G. (1991). Orecchie d’asino e bacio accademico. Gli effetti delle attribuzioni sul rendimento nello studio. Milano: Giuffrè. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Antonietta Curci Dott. Alessandro Costantini INSEGNAMENTO Psicologia dello sviluppo Foggia SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800 ore Stefania CALEFATO 080/5714859 Stanza 2 – III° piano palazzo ateneo - Obiettivi del corso:Analizzare le competenze psicologiche dei docenti, indispensabili per interventi educativi mirati - Contenuti: - Idea di sviluppo psicologico, di educazione e di processo educativo; - Processo di relazione ed analisi delle modalità relazionali: topologica, strumentale, modellamento, immedesimazione: - Analisi dei processi di maturazione e di apprendimento; - Analisi delle dimensioni dello sviluppo nella preadolescenza e nell’adolescenza (cognitiva, fisica, sociale, emotivo – affettiva); - Formazione dell’identità: la teoria psicosociale di Erikson; - Gestione della vita di gruppo e stili educativi: autoritario, permissivo, democratico. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): G. PETTER, Dall’infanzia alla preadolescenza, Ed. Giunti, 1992. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Dott.ssa GRISETA M. INSEGNAMENTO CLINICA DELLE MINORAZIONI BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800H (MED/39) Corso B ANDREA DE GIACOMO di SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE Dopo la lezione o da fissarsi via e-mail - Obiettivi del corso: Fornire nozioni riguardo la clinica dei disturbi neurologici e/o psicopatologici in età evolutiva e il possibile percorso terapeutico-abilitativo considerando la scuola, la famiglia e la terapia. Per raggiungere tali obiettivi verranno presentati, nel corso delle lezioni, casi clinici che in passato sono stati ricoverati presso strutture ospedaliere mantenendo l’anonimato del paziente. Contenuti: Introduzione alla clinica dei disturbi neurologici e psicopatologici in età evolutiva Psicopatologia: considerando le funzioni cognitive (Piaget), delle emozioni e sociale (Freud; Erikson). Sviluppo psicomotorio e del linguaggio Valutazione diagnostica e psicologica dei bambini e delle famiglie L’adolescente nel suo contesto Classificazione dei disturbi psicopatologici dell’infanzia e dell’adolescenza Danno cerebrale e psicopatologia I disturbi pervasivi dello sviluppo La depressione in età evolutiva I ritardi mentali Anomalie cromosomiche associate al ritardo mentale Diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, piano educativo individualizzato I Disturbi specifici dell’apprendimento Disturbi del linguaggio Le sindromi epilettiche Le paralisi cerebrali infantili Le malattie neuromuscolari ad esordio infantile Il bambino malato cronico e il suo contesto La clinica delle minorazioni e la scuola nel contesto terapeutico. - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO - Testi: dispense fornite a lezione. Per approfondimento facoltativo: Manuale di psicopatologia dell’infanzia; Ammaniti; Raffaello Cortina editore; Neuropsichiatria dell’età evolutiva; De Negri; Piccin editore. - Modalità di svolgimento dell’esame: scritto con domande a risposta multipla Dott. Angelo Massagli Legislazione dell’integrazione scolastica Lecce SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Corso sostegno 800 H Francesco Nuzzaci Dopo ogni lezione, ovvero da concordare con i corsisti - Cenni storico-normativi e definizioni terminologiche; - Costituzione ed handicap; - La legislazione degli anni settanta; - Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate, n. 104/92, con particolare riferimento alle disposizioni confluite nel T.U. 297/94, artt. 312-325; - Gli strumenti normativi dell’integrazione scolastica di cui all’Atto di Indirizzo e di Coordinamento ex D.P.R. 24/2/94; - I soggetti dell’integrazione; - Autonomia scolastica, riforme ordinamentali ed handicap: quadro normativo attuale e prospettive de iure condendo. - Andrea AVON, A scuola con l’handicap, Tecnodid, Napoli, TESTI 2005 (Si consiglia di procurarsi per tempo il testo contattando direttamente la casa editrice, se non direttamente reperibile nelle librerie: 081.441922 – 081.210893, rispettivamente tel. E fax). PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Francesco Nuzzaci e un docente da individuare INSEGNAMENTO DIDATTICA SPECIALE (60 ore) ITC PITAGORA -BARI ( primo gruppo) SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) 800 ORE- DIPLOMA ABILIT. SOSTEGNO SCUOLA SEC. DI 1° e 2° DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA FEDOZZI ANGELA Dopo la lezione - Obiettivi del corso: Il corso si propone di illustrare i fondamenti teorici-pratici della didattica speciale per favorire il processo d’integrazione scolastica degli alunni con “bisogni educativi speciali”. Intende anche contribuire alla costruzione di una professionalità docente in grado di riconoscere e affrontare i problemi educativi –didattici degli stessi. La formazione del docente di sostegno, deve basarsi su competenze tecnico-progettuali in modo da riconoscere, reperire e utilizzare risorse personali e materiali utili all’elaborazione di piani educativi individualizzati per una reale ed efficace integrazione scolastica. - Contenuti: Concetto di integrazione: aspetti e problemi Conoscenza di principali strategie metodologichedidattiche riferite ad alcune disabilità - Organizzazione per una integrazione di qualità in classe attraverso percorsi di individualizzazione, differenziazione e personalizzazione degli apprendimenti - Aspetti procedurali dell’integrazione scolastica con riferimento alla legge 104/92 - La professionalità del docente di sostegno - La didattica speciale per arrivare a potenziare le capacità residue degli alunni con bisogni speciali - Concetto di svantaggio, iperattivismo e disagio. Saranno realizzate durante le lezioni prove operative di percorsi didattici, possibilmente anche dopo la visione di alcuni films inerenti disabilità tra le più presenti nelle scuole - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - E. Bosna-A. Fedozzi: L’integrazione scolastica degli alunni pluriminorati e autistici –. Laterza Bari 2004 Angela Fedozzi: Lo svantaggio socio-culturale:modelli interpretativi- Laterza –Bari 1998 A.Fedozzi. Handicap a scuola e dopo la scuola-LaterzaBari 2004 Dario Ianes:Didattica per l’integrazione-Erickson 2001 - Saranno consegnate ai corsisti fotocopie di argomenti svolti. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Esame scritto PROPOSTA DI COMMISSIONE Angela Fedozzi- Carmen Villani INSEGNAMENTO Legislazione dell’integrazione scolastica Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA SSIS/Sostegno Corso B GUIDO Cosimo Damiano Prima e dopo l’orario di ogni giorno di lezione - Obiettivi del corso: Il corso si propone di avviare un’analisi storico-giuridicoculturale dell’integrazione scolastica alla luce dell’evolu. zione normativa del nostro paese. - Contenuti: Analisi semantica e storico-culturale dell’integrazione. La disabilità nella scuola italiana fino alla Costituzione. La legislazione dell’integrazione scolastica dagli anni ’60 alla sentenza/Cost.215/87. Dalla legge quadro n.104/92 all’Atto di Indirizzo del ’94 e all’Autonomia scolastica. La normativa più recente. Testi : Cosimo GUIDO – Lucrezia STELLACCI, Manuale per il sostegno scolastico,Anicia, Roma,2001 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): esame scritto. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Cosimo Damiano GUIDO, presidente. Prof.ssa A. Maria REGINA,commissaria. INSEGNAMENTO Didattica Speciale Lecce SEDE CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA Sostegno Marco Piccinno Scienze Pedagogiche - Obiettivi del corso: Formare le competenze di base della didattica speciale; chirificare il profilo professinale del docente di sostegno0; promuovere la competenza di abilità relazionali nei confronti della famiglia dei soggetti disabili - Contenuti: - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): A. Canevaro, Pedaogia Speciale, Bruno Mondadori, Milano 2000, cap. 4,5,6; D. Ianes,. La specialie normlità, Erikson, 2006, cap. 5,6,7,8,9; D. Ianes, Didattica speciale per l’integrazione, cap. 4,5,6,8,9; M. Piccinno, La comunicazione educativa nella famiglia. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Saranno comunicate in seguito. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Oltre al sottoscritto, la Prof. Stefania Pinnelli, associato di Pedagogia Sperimentale presso l’Univesità del Salento e docente SSIS INSEGNAMENTO Pedagogia Speciale Bari SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Corso 800 ore Prof. C. Villani Scienze Pedagogiche e Didattiche Martedì h. 12.00 – 13.00 Obiettivi del corso: - Acquisire la conoscenza dei nuclei fondanti e dei principali orientamenti metodologici della Pedagogia Speciale, - Conoscere la progressiva differenziazione nell’uso dei termini specifici (handicap, deficit, disabilità…); - Comprendere le dimensioni dell’agire educativo dell’insegnante di sostegno - Sviluppare competenze nella costruzione di una progettazione educativa che includa strategie didattiche integrate - Approfondire le tematiche e le dinamiche inerenti la ‘cultura dell’integrazione con riferimento all’evoluzione del quadro normativo e legislativo Contenuti: - Epistemologia della Pedagogia Speciale - Le differenze tra i vari termini usati per caratterizzare i bisogni educativi speciali - La progettazione - L’integrazione - Strumenti operativi e documentazione legislativa Testi - AA.VV., Pedagogia Speciale, in “Studium Educationis”, n°3, 2000, pp. 545-688. PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO - L. TRISCIUZZI-C.FRATINI-M.A. GALANTI Manuale di Pedagogia Speciale, Laterza - A, CANEVARO, Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori, Milano 1999 - G. ELIA (a cura di), Abilità sociali, contesti e qualità delle integrazioni, Laterza Editore, Bari. 2002 Modalità di svolgimento dell’esame : A conclusione del corso è prevista la compilazione di un percorso di approfondimento relativo alle tematiche trattate durante gli incontri seminariali. La valutazione comprenderà anche le verifiche somministrate in itinere sotto forma di esercitazione pratica. C. Villani – A. Fedozzi SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE BARI – ITC G.CESARE SEDE AREA DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA SOSTEGNO FAUSTA SCARDIGNO 080/5714713 PSICOLOGIA MARTEDI 10 - 12 - Obiettivi del corso: IL CORSO INTENDE FAR ACQUISIRE ALLO STUDENTE LE CONOSCENZE TEORICHE FONDAMENTALI SUL RAPPORTO TRA EDUCAZIONE – SOCIETÀ E SULLE SUE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI. LO STUDENTE AL TERMINE DEL PERCORSO DOVRÀ POSSEDERE LA PADRONANZA DELLE PRINCIPALI TEORIE E DEI PROCESSI E CONTESTI EDUCATIVI SECONDO LA PROSPETTIVA SPECIFICATAMENTE SOCIOLOGICA. - Contenuti: IL CORSO SI DIVIDE IN TRE AREE CON LA PROBLEMATIZZAZIONE DI SPECIFICI CONTENUTI. PRIMA AREA: I MODELLI E I PARADIGMI DEL RAPPORTO EDUCAZIONE - SOCIETÀ IL MODELLO DELLA DIPENDENZA LA ROTTURA DELLA DIPENDENZA E IL MODELLO CONFLITTUALISTA LA SVOLTA COMUNICATIVA E IL PARADIGMA INTERAZIONISTA SECONDA AREA: I PROCESSI FONDAMENTALI DELLA SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE LA SOCIALIZZAZIONE E I PRINCIPALI MODELLI L’IDENTITÀ PERSONALE E SOCIALE IL CONTROLLO SOCIALE E LA DEVIANZA LA SELEZIONE E LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI NELL’EDUCAZIONE L’EDUCAZIONE E LA MOBILITÀ SOCIALE TERZA AREA: I CONTESTI DEL RAPPORTO EDUCAZIONE SOCIETÀ LA CONCEZIONE SOCIOLOGICA DELL’ISTRUZIONE SCOLASTICA LE SCUOLE E LA DISUGUAGLIANZA – SELEZIONE – CHANCES LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L’EXTRASCUOLA LA FAMIGLIA E LE PROBLEMATICHE DI SOCIALIZZAZIONE IL GRUPPO DEI PARI E I MEDIA COME AGENZIE EDUCATIVE - Testi ELENA BESOZZI (2006) SOCIETÀ, CULTURA, EDUCAZIONE. CAROCCI FAUSTA SCARDIGNO (2005) TRA SCUOLA E FORMAZIONE, LA MERIDIANA. SCARICABILE GRATUITAMENTE ON LINE AL LINK HTTP://WWW.LAMERIDIANA.IT/PAGINEONLINE/TRA_SCUOLA_E_FO RMAZIONE.PDF - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): SCRITTO L’ESAME SI SVOLGERÀ IN FORMA SCRITTA E CONSISTE IN UNA PROVA STRUTTURATA SU SPECIFICI CONTENUTI DEL CORSO. L’ALLIEVO CHE RISPONDERÀ IN MODO ESAUSTIVO E COMPLETO ALLE DOMANDE POSTE DALLA PROVA AVRÀ SUPERATO L’ESAME SCRITTO. IL DOCENTE SI RISERVA DI PROCEDERE ANCHE ALL’ESAME ORALE PER PARTICOLARI SITUAZIONI (INCOMPRENSIONE TESTO SCRITTO, ESPLICITA RICHIESTA DELLO STUDENTE, CHE DOVRÀ COMUNQUE AVER PRECEDENTEMENTE SUPERATO L’ESAME SCRITTO). - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: IL CORSO È ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E SEMINARI TEMATICI. LE LEZIONI VERTERANNO SUI SPECIFICI CONTENUTI DEL CORSO, I SEMINARI HANNO L’OBIETTIVO DI SVILUPPARE PROCESSI DI INTERAZIONE E DI APPRENDIMENTO COLLETTIVO IN AULA. PROPOSTA DI COMMISSIONE SCARDIGNO - PRESIDENTE MONGELLI - MEMBRO INSEGNAMENTO Psicologia dell’Handicap e della Riabilitazione Bari SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Prof.ssa Mastrangelo Concetta Venerdì dalle 17,30 alle 18,30. - Obiettivi del corso: Conoscenza completa delle varie tipologie dell’handicap e delle modalità d’intervento clinico, didattico e psicosociale, per raggiungere l’inserimento sociale tramite l’integrazione scolastica. - Contenuti: Definizione di base del fenomeno handicap. Conoscenza clinica e riabilitativa dei principali quadri deficitari a livello fisico, psichico e cognitivocomportamentale. La’ barriera psicologica’ dell’impatto emotivo-sociale nel vivere con il disabile. Modalità d’intervento nell’ambito scolastico, socio-famigliare e sanitario per lo sviluppo del disabile. I contributi della psicologia giuridica e dell’approccio strategico nella Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Dall’integrazione scolastica all’inserimento sociale del disabile. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): M.Zanobini,M.C.Usai “Psicologia dell’Handicap e della Riabilitazione” Franco-Angeli, 2005 L.A.Goldfarb, M.J.Brotherson, “ La sfida dell’handicap e della malattia cronica” Erickson, 2003 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: INSEGNAMENTO Psicopedagogia delle differenze individuali Taranto SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Area della teoria Giovanna Mastropasqua Dopo ciascuna lezione - Obiettivi del corso: riconoscere, analizzare,valorizzare le differenze individuali. Acquisire la capacità di elaborare ed attuare percorsi pedagogici realmente efficaci nelle diverse situazioni di disabilità. - Contenuti: fasce di sviluppo e differenze individuali Per una normale diversità Psicopedagogia della preadolescenza e dell’adolescenza Itinerari psicopedagogici riferiti alle differenze individuali Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): C.Cornoldi. I disturbi dell’apprendimento. Il Mulino - Trisciuzzi- Fratini- Galante. Manuale di pedagogia speciale, nuove prospettive ed itinerari psicopedagogici. Laterza Janes. Didattica speciale per l’integrazione. Erickson V.Piazza . L’insegnante di sostegno. Erickso Canevaro, Pedagogia speciale. Mondatori Cornoldi-De Meo-Offredi-Vio, Iperattività e autoregolazione cognitiva. Erickson Janes-Tortello. La qualità dell’integrazione scolastica.Erickson I.Josselyn- L’adolescente e il suo mondo. Giunti Barbera - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa A.M. Ratti INSEGNAMENTO PEDAGOGIA SPECIALE FOGGIA SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Area della teoria per le attività didattiche per il diploma di specializzazione abilitante al sostegno nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Settore scientifico-disciplinare M-PED/O3 Prof. Giuseppe Ricchiuto Un'ora al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso. - Obiettivi del corso: Il corso seguendo il filo conduttore della Pedagogia Speciale come scienza di ricerca, considerando l’origine e lo sviluppo dell’educazione speciale e i cambiamenti sociali che si sono via via verificati, si propone di promuovere una riflessione critica finalizzata alla pratica professionale dell’insegnante specializzato, chiamato a progettare e a realizzare il piano d’integrazione di ogni alunno in situazione di disabilità. - Contenuti: Il progetto formativo è così organizzato: Presentazione Il corso di Pedagogia Speciale: i perché di questa proposta. Modulo – La Pedagogia Speciale 1. La pedagogia speciale: campo di studio, ricerca e metodi. 2. Dalle istituzioni speciali all’integrazione scolastica: il passaggio dall’assistenza all’educazione. 3. Handicap: stereotipi e pregiudizi. 4. Implicazioni educative, formative e pedagogiche nel processo d’insegnamento- apprendimento con gli alunni diversamente abili. 5. L’approccio multidisciplinare ad orientamento etno-sistemiconarrativo nelle situazioni di handicap. Modulo – L’Insegnante Specializzato 1. L’Insegnante Specializzato: alla ricerca del sé professionale. 2. Diagnosi Funzionale (DF) e Profilo Dinamico Funzionale (PDF). 3. Bisogni educativi speciali e la struttura del PEI. 4. Metodologie di sostegno tra alunni: Tutoring, Peer Education, Cooperative Learning. 5. Il rischio di burnout nelle relazioni di aiuto. Modulo – La rete di aiuti a sostegno degli alunni diversamente abili 1. Il contesto famigliare e il contesto sociale nel processo d’integrazione del disabile. 2. Orientamento, progetti scuola-lavoro e progetti di vita. 3. Centri di servizio di supporto alla professione docente. Workshop Analisi di pratiche, riflessioni sulle esperienze, percorsi per favorire l’integrazione scolastica. Metariflessione e valutazione del progetto di corso - Testi: Riferimenti bibliografici Gelati M., Pedagogia Speciale. Problemi e prospettive, Corso Editore, Ferrara, 1996. Elia G. (a cura di), Abilità sociali, contesti, qualità dell’integrazione, G. Laterza, Bari, 2002. Canevaro A., Pedagogia Speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori, Milano, 2000. Canevaro A., Handicap, ricerca e sperimentazione, Carocci Editore, Roma, 1993. Canevaro A., Ianes D., Diversabilità, Trento Edizioni Erickson, 2003. Canevaro A., Ianes D. (a cura di), Buone prassi di integrazione scolastica,Trento Edizioni Erickson, 2001. Canevaro A., Chieregatti A., La relazione di aiuto, Carocci Editore, Roma, 2004. Folgheraiter F. (a cura di), Problemi di comportamento e relazione di aiuto nella scuola, Trento Edizioni Erickson, 2001. Maslach C., Leiter M.P., Burnout e organizzazione, Trento Edizioni Erickson, 2000. Lascioli A., Handicap e pregiudizio. Le radici culturali, Franco Angeli, Milano, 2006. Ricchiuto G., Ricerca di insegnamento e progettazione di curricoli, in Colapietro V. (a cura di), Ripensare la scuola nella complessità, Franco Angeli, Milano, 2003. Ricchiuto G., Come nasce un centro integrato di servizio, in AA.VV., Ministero della Pubblica Istruzione – Direzione Generale Formazione, I servizi territoriali per i docenti. Teorie, metodi, casi, Tecnodid editrice, Napoli, 2001. I testi di riferimento del programma, ulteriori indicazioni bibliografiche e/o materiali verranno proposti dal docente durante le lezioni del corso. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto a conclusione del corso. INSEGNAMENTO Neuropsichiatria Infantile Corso B (G-Z) Bari SEDE AREA DOCENTE QUALIFICA ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800 ore Prof. Angelo MASSAGLI PRIMARIO NEUROPSICHIATRA INFANTILE ISTITUTO SCIENTIFICO “E.MEDEA” POLO DI OSTUNI (BR) Dopo le lezioni Obiettivi del corso: - Far acquisire conoscenze sul campo d’azione della Neuropsichiatria Infantile - Comprendere le principali problematiche esistenziali correlate alle condizioni neuropsichiatriche infantili che possono essere di interesse per un insegnante di sostegno (lo sviluppo psicosociale, le autonomie, le sessualità, le possibilità di inserimento sociale nei Ritardi Mentali, Disturbi Autistici, Disturbi Specifici dello Sviluppo, Disturbi del Comportamento, ADHD, Balbuzie) - Abituarsi a programmare l’intervento pedagogico/didattico sul disabile inserito in classe tenendo conto del profilo funzionale oltre che della condizione clinica di base, nonché delle corrette prospettive evolutive. Contenuti: 1. Ridefinizione dei concetti di minorazione, disabilità, handicap alla luce dei nuovi concetti internazionali (cenno alle classificazioni ICD, ICIDH, ICF, DSM). 2. Accenno ai criteri diagnostici (clinici e funzionali), a prognosi, terapia e riabilitazione delle principali condizioni neuropsichiatriche infantili, con particolare attenzione per quelle di interesse per un insegnante di sostegno, 3. Role playing ed esercitazioni su casi clinici centrati in particolare sullo studio delle interazioni soggetto disabile/ambiente (famiglia, scuola, società). Testi: dispense fornite dal docente, copie di diapositive e di lucidi Modalità di svolgimento dell’esame: test a risposta multipla PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Angelo Massagli (presidente) Prof. Franceso Fischetti INSEGNAMENTO Psicologia dell’Handicap e della Riabilitazione Bari SEDE AREA DOCENTE E-MAIL ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Insegnamenti relativi al diploma di specializzazione abilitante al sostegno nella scuola secondaria di Primo e Secondo grado. Modugno Enza [email protected] Venerdì 28 dicembre ore 17.15 – 18.15; martedì 15 gennaio 2008 ore 16.15 – 17.15; martedì 29 gennaio 2008 17.15 – 18.15. Sede di ricevimento: ICT “Giulio Cesare”- viale Einaudi - Bari - Obiettivi del corso: il corso propone l’analisi dei fattori che delineano uno status di handicap in un soggetto e del relativo processo di cambiamento che il contesto familiare, scolastico e lavorativo contribuiscono ad innescare e sostenere nell’area cognitiva, emotiva e sociale; l’apprendimento di strategie educative e didattiche a sostegno e sviluppo dell’empowerment cognitivo e della crescita personale.. - Contenuti: le dimensioni della diversità nell’area cognitiva, emotiva e sociale; le competenze dell’insegnante per il riconoscimento e la valorizzazione delle differenze. TESTO DI RIFERIMENTO: - Salvatore Soresi- “Psicologia delle disabilità” – Il Mulino (parti scelte) PROPOSTA DI COMMISSIONE - Dispense a cura del docente da fornire durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame :scritto. Si precisa che il docente può, in specifici casi, offrire allo studente l’opportunità di integrare la prova scritta con una orale. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: gli studenti possono utilizzare l’indirizzo di posta elettronica del docente per eventuali chiarimenti o indicazioni relativi al corso. Prof.ssa Enza Modugno Il docente si riserva di comunicare ulteriore nominativo, quale secondo membro di commissione, in tempo utile rispetto alla data di esame. INSEGNAMENTO Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento (20 ore) Lecce SEDE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Stefania Pinnelli Dipartimento di Scienze Pedagogiche, Università del Salento Lun. e giov. ore 12-13,30 - Obiettivi del corso: Lo studio delle tecnologie della comunicazione applicate ai processi di insegnamento e apprendimento e le metodologie didattiche implementate per utilizzare al meglio il patrimonio tecnologico con specifico riferimento alla scuola media superiore e inferiroe. Il corso a seguito di una breve impostazione teorica atta a comprendere la funzione formativa delle tecnologie, punterà a illustrare strumenti, ricorse e percorsi consolidati di uso didattico delle stesse tecnologie con specifico riferimento al patrimonio di tecnologia ssistiva disponibile sul mercato. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. Contenuti: Tecnologie educative e contesti epistemologici Didattica ipertestuale Internet e contesti formativi Insegnamento, formazione, apprendimento a distanza Le tecnologie telematiche nella scuola italiana Tecnologie, Disabilità, Integrazione Il World Wide Web Consortium e il cammino legislativo verso l’accessibilità - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): S. Pinnelli, Tecnologie e Contesti educativi. Carocci. Roma 2007 - - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto) - Esame svolto con questionario telematico a risposta chiusa. 16 domande: - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Pinnelli, Piccino Marco (Università del Salento), Siculella Alcino (Università del Salento) INSEGNAMENTO Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Taranto SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800 ore Prof. Sandro Malerba Psicologia Dopo ogni lezione (previo appuntamento telefonico) - Obiettivi del corso: Fornire agli studenti conoscenze di base relative all’inquadramento e valutazione delle disabilità e agli esiti di trattamento; presentare le caratteristiche psicologiche nelle varie disabilità; delineare modelli di trattamento che tengano conto delle specificità psicologiche degli individui e dei rispetti contesti di vita. - Contenuti: Le origini della psicologia scientifica, i rapporti con la filosofia e la clinica. Elementi di psicologia delle senso-percezioni e delle attività cognitive (memoria, intelligenza, attenzione). La vita affettiva e la gestione dell’aggressività. Definizione e classificazione delle disabilità e degli handicap. Disturbi cognitivi, del linguaggio e tecniche riabilitative L’integrazione scolastica. Famiglia e disabilità. Adattamento e intelligenza sociale. Transfert e controtransfert nella relazione di aiuto a fini didattici.. La diversabilità. Convenzione ONU sui diritti del disabile. - Testi: 1. Soresi, S. (1998), La psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Il Mulino. Bologna 2. Zanobini, M. e Usai, M.C. (1999). Psicologia dell’handicap e della riabilitazione. Franco Angeli. Milano 3. A. Cadevano e D. Janes (2003). Diversabilità. Erickson 4. Dispense a cura del docente. - Modalità di svolgimento dell’esame orale PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Sandro Malerba ( presidente) Prof.ssa Rosanna Rossi INSEGNAMENTO Psicologia dello sviluppo Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE TELEFONO DIPARTIMENTO PROGRAMMA Insegnamento trasversale Gruppo B Maria Antonietta Griseta 080/5714859 Stanza 2 – III° piano palazzo ateneo Obiettivi del corso: - Analizzare le principali teorie dello sviluppo psicologico e riflettere sui cambiamenti della persona nell’intero ciclo di vita, per acquisire uno «stile educativo positivo» e mettere in atto interventi educativi mirati. Contenuti: - Idea di sviluppo psicologico, di educazione, di processo educativo e formativo; - Processo di relazione ed analisi delle modalità relazionali: topologica, strumentale, modellamento, immedesimazione. - Analisi dei processi di maturazione e di apprendimento; - Analisi delle dimensioni dello sviluppo della persona ( psicomotoria, cognitiva, sociale, affettiva, morale); - Zona di sviluppo prossimale di Vygotskj; - Formazione dell’identità: la teoria psicosociale di Erikson; Testi - G. PETTER, Dall’infanzia alla preadolescenza, Ed. Giunti, 1992. Modalità di svolgimento dell’esame: - Scritto PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO Presidente: prof.ssa Maria Antonietta GRISETA Componenti: prof.ssa Stefania CALEFATO prof.ssa Anna Maria BOSCO Psicologia dell’handicap e della riabilitazione Foggia SEDE AREA DOCENTE Sostegno 800 h. Vincenzo Orsi ORARIO DI RICEVIMENTO OBIETTIVI DEL CORSO PROGRAMMA Martedì 14-15 presso Struttura Complessa di Psichiatria – OO.RR. Foggia Fare acquisire agli specializzandi competenze professionali appropriate per lo svolgimento dell’attività di sostegno scolastico Approfondire la conoscenza delle difficoltà di apprendimento nelle varie situazioni di minorazione Presentare modalità di approccio e tecniche riabilitative e didattiche che possono favorire l’attuazione di percorsi formativi per i soggetti “diversamente abili” Approfondire la conoscenza di modalità operative interdisciplinari con particolare riferimento ai settori terapeutico-riabilitativo e sociale Definizione e classificazione degli handicaps Disabilità o diversabilità? Dal modello Bio-Medico al modello Bio-Psico-Sociale BIBLIOGRAFIA PROPOSTA DI COMMISSIONE Handicap e scuola: inserimento ed integrazione scolastica Riabilitazione e didattica Il bambino diversamente abile nel gruppo classe L’ADHD Lo svantaggio socio-culturale Il Ritardo Mentale I disturbi pervasivi dello sviluppo: l’Autismo infantile Sindrome di Down e altre malattie genetiche Le minorazioni motorie: le PCI - la distrofia muscolare I disturbi specifici dell’apprendimento Empowerment e riabilitazione nei disturbi dell’apprendimento, da deficit di attenzione e da comportamento dirompente Strumenti della Riabilitazione: l’arteterapia, la musicoterapia, la psicomotricità La modificazione dei comportamenti disadattivi Interventi nella condizione di cronicità e di elevata gravità Disabilità e famiglia: programmi di parent training Riabilitazione ed integrazione sociale: programmi di social skills training Disabilità e qualità della vita S. Soresi, Psicologia dell'handicap e della riabilitazione - ed. Il Mulino, 1998 L. Trisciuzzi Manuale di didattica per l’handicap – ed. Laterza, 2000 A. Canevaro, D. Ianes – Diversabilità – Erickson ed. 2003 A. Bellomo – Psicologia medica e abilità relazionali – Minerva Medica ed., 2004 Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta. V. Orsi – M. Antonucci INSEGNAMENTO PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO SEDE Taranto AREA SOSTEGNO (800H) Primo e secondo grado 2007/2008 DOCENTE Prof.ssa Rosanna Rossi Ora di ricevimento alla fine della lezione PROGRAMMA Obiettivi Con lo studio della psicologia dello sviluppo si intende non solo favorire la conoscenza dell’età evolutiva legata al mondo della scuola,ma anche,i principali aspetti della disabilità,non ché gli adeguati interventi Contenuti Introduzione alla psicologia dello sviluppo; Lo sviluppo psicomotorio, percettivo, intellettivo: nella prima e nella seconda infanzia Lo sviluppo dell’intelligenza (Piaget); Lo sviluppo cognitivo nelle varie tappe evolutive; Lo sviluppo sociale e affettivo; età prescolare infanzia preadolescenza adolescenza L’apprendimento: condizioni ostacolanti e favorenti; Caratteristiche psicologiche della preadolescenza dell’adolescenza:formazione dell’identità e sviluppo psicosessuale Genitori-preadolescenti-adolescentiscuola Sviluppo del soggetto disabile; Testi a scelta tra Camaioni L., Di Blasio P., “Psicologia dello sviluppo”, Ed. Il Mulino, Bologna Schaffer D.R. (1997).,”Psicologia dello sviluppo”,Piccin. Oliverio Ferrarsi A., “Introduzione alla Psicologia dello sviluppo”, Ed. Laterza, Bari - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,): La prova consiste in una breve relazione di approfondimento di alcune tematiche. seguita dalla verifica sui temi trattati nel corso. Ulteriori letture verranno consigliate in itinere. PROPOSTA DI COMMISSIONE Presidente Prof.ssa Rosanna Rossi Prof Sandro Malerba INSEGNAMENTO Neuropsichiatria Infantile Foggia SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Sostegno Prof. Gianluca Ursini Dopo le lezioni PROGRAMMA Obiettivi del corso: - Stimolare l’interesse nei confronti delle problematiche della Neuropsichiatria Infantile - Fornire le conoscenze di base dei disturbi neuropsichiatrici infantili - Favorire l’acquisizione di un metodo adeguato ad entrare in relazione con gli utenti del sostegno e a programmare l’intervento sulla base, oltre che della condizione clinica di base, della specificità individuale e dei bisogni dell’utente. Lezioni: 4. Ruolo dell’insegnante di sostegno 5. Eziopatogenesi dei disturbi neuropsichiatrici: l’esempio della schizofrenia ad esordio precoce 6. I disturbi pervasivi dello sviluppo: il disturbo autistico, la sindrome di Asperger 7. Disturbo da deficit dell’attenzione-iperattività, disturbo della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio 8. Le dimensioni della personalità 9. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione dell’insegnante di sostegno; i disturbi del comportamento alimentare 10. Indicazioni generali per l’insegnamento di sostegno in presenza di problematiche di neuropsichiatria infantile. Testi: dispense fornite dal docente, con copie di diapositive. Modalità di svolgimento dell’esame: esame scritto, con test a risposta multipla e una domanda aperta COMMISSIONE D’ESAME Prof. Gianluca Ursini (presidente), Prof. Vincenzo Orsi INSEGNAMENTO DIDATTICA SPECIALE SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE FOGGIA Attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap L-FIL-LET/10-/11-/12;L-LIN/02 IPPAZIO PRONTERA DIPARTIMENTO Docente a tempo indeterminato di Materie letterarie nella Scuola Secondaria di I Grado (Cl. A043), presso la Scuola Media Statale “Mozzzillo Iaccarino” di Manfredonia (Fg). ORARIO DI RICEVIMENTO Prima e dopo ogni lezione PROGRAMMA OBIETTIVI DEL CORSO: Il corso si prefigge lo scopo di illustrare i fondamenti teorico-pratici della Didattica speciale per favorire il processo d’integrazione scolastica degli alunni con “bisogni educativi speciali”. Dovranno essere conosciute e padroneggiate le principali strategie metodologico-didattiche da parte degli insegnanti specializzati e non, per realizzare un’ effettiva integrazione di qualità. Una particolare attenzione verrà dedicata ai processi di individualizzazione, differenziazione e personalizzazione degli apprendimenti per progettare le più funzionali strategie educativo- didattiche capaci di promuovere un contesto scolastico realmente inclusivo di tutti e di ciascun allievo. CONTENUTI: Orientamenti pedagogici e didattici; strategie di individualizzazione; apprendimento cooperativo; insegnamento cooperativo; il tutoring: metodologia del mutuo insegnamento; la multimedialità come integrazione dei linguaggi; concetto di integrazione e di inclusione; gli alunni con Bisogni educativi speciali; la Diagnosi funzionale educativa secondo l’ICF; il Profilo Dinamico funzionale e il progetto di vita; creare il “punto di contatto” tra la programmazione individuale e quella per il gruppo classe. TESTI: “Per una nuova didattica nella scuola dell’integrazione”, I. Prontera, D. M. Meola, Levante editori – Bari 2004. “Didattica speciale per l’integrazione”, D. Ianes, Edizioni Erickson 2005 MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME ( orale): PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Ippazio Prontera, Prof. Di Cillo Ottavio INSEGNAMENTO DIDATTICA SPECIALE BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA TEORIA GRUPPO B/ 800 ORE FASANO BELLISARIO DOCENTE A CONTRATTO Dopo le lezioni - Obiettivi del corso: Il corso, muovendo dagli apporti teorico-pratici della didattica speciale, intende promuovere competenze e atteggiamenti professionali in grado di favorire l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali. Contenuti: - La Didattica Speciale. - I documenti: D.F, P. D.F. P.E.I. I.C.F. - Concetto di individualizzazione e personalizzazione. - Criteri per l’individuazione degli obiettivi . - Programmazione curricolare di classe / programmazione - - individualizzata. Punti di contatto tra programmazione curricolare di classe e programmazione individualizzata. Concetto di zona di sviluppo prossimale. Le tecniche cognitivo-comportamentali. L’apprendimento senza errore. I curricoli funzionali riferiti ai disabili gravi. Le abilità integranti. La didattica metacognitiva, con particolare riferimento alle strategie di autoregolazione. Come creare un clima inclusivo nella classe. La risorsa compagni: tutoring e cooperative learning. Lo sfondo integratore. Strategie didattiche per i comportamenti-problema. Strategie didattiche riferite ad alunni con DGS. Presentazione di alcuni software didattici riferiti ai diversi apprendimenti. Durante il corso saranno attivati lavori di gruppo per definire, in termini operativi, l’applicazione di strategie didattiche. Testi Testo di riferimento:Ianes.D. “Didattica Speciale per L’integrazione” ed.Erickson,Trento,2003. Durante il corso saranno forniti materiali. Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. FASANO BELLISARIO Prof.ssa MODUGNO ENZA INSEGNAMENTO Neuropsichiatria Infantile Lecce SEDE DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Prof.ssa Marina de Tommaso Scienze Neurologiche e Psichiatriche Lunedì ore 19,30 - Obiettivi del corso: Conoscenza delle principali problematiche cliniche neuropsichiatriche dell’età evolutiva. - Contenuti: Introduzione: basi fisiopatologiche delle principali patologie neurologiche Ritardo Mentale Paralisi Cerebrali Infantili Epilessia I disturbi generalizzati dello sviluppo I disturbi specifici dell’apprendimento ADHD I disturbi del linguaggio Tematiche psicopatologiche dell’età infantile INSEGNAMENTO - Le cefalee - Testi : dispense e diapositive - Modalità di svolgimento dell’esame : scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico Bari SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap Angela Maria Monaco Docente a tempo indeterminato di Materie letterarie nella Scuola Secondaria di II Grado (Cl. A050), presso IISS “Majorana” di Bari Martedì 10.00-12.00 Giovedì 9.00-11.00 - Obiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di: o o o o o o o o o o o o o o o o fornire le conoscenze di base della comunicazione verbale e gli strumenti di approfondimento per lo studio dell’educazione linguistica; favorire l’interiorizzazione del concetto di diversità come risorsa. far acquisire ai corsisti competenze e strategie per favorire l'insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario, in percorsi di integrazione e di autonomia di alunni diversabili - Contenuti: Le 4 abilità linguistiche: ascoltare, parlare, leggere e scrivere La rilevazione delle competenze linguistiche Strategie di educazione all’ascolto Forme di comunicazione alternativa Linee guida per la costruzione di curricoli. La competenza linguistica e l’interazione nella classe La lezione articolata nell’educazione linguistica Sviluppo delle abilità linguistiche attraverso le metodologie del cooperative learning, del tutoring e del laboratorio didattico. Laboratorio di scrittura creativa (poesia; drammatizzazione; narrazione; fumetto; ipertesto) La narrazione autobiografica Costruire testi La parafrasi del testo Il ruolo del libro di testo (e procedure/metodologie di adattamento) Il ruolo della Information Technology (IT) nei processi di insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Batini F.-Del Sarto G.”Narrazioni di narrazioni” Erickson Trento 2005 Farello P.-Bianchi F.”Laboratorio dell’autobiografia”, Erickson Trento 2006 Johnson D. – Johnson R. “Apprendimento cooperativo in classe” Erickson Trento 1996 Monaco A. M.-Sguera M. “Strumenti per l’integrazione”, Lbm Edizioni, Bari 2006 Rodari G.“Grammatica della fantasia”,Einaudi Editore, Torino 1973 Ricci C. “Manuale per l’integrazione scolastica”, Fabbri Editori, Milano 2001 Sacrestani Mottinelli M. “Del narrare e del leggere”, ed. La Scuola Brescia, 2000 Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Redazione di una tesina scritta e colloquio orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: INSEGNAMENTO Laboratorio Minorazioni Visive SEDE Lecce AREA Sostegno DOCENTE Prof. Giuseppe Specchia DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Far conoscere le problematiche che deve affrontare il docente a contatto con alunni ipovedenti - Contenuti: 1) basi anatomo-funzionali del sistema visivo 2) definizione e classificazione delle minorazioni visive 3) cenni storici 4) cause ed epidemiologia dell’ipovisione 5) aspetti legislativi e medico-legali 6) prevenzione dell’ipovisione 7) diagnosi e quantificazione dell’ipovisione 8) riabilitazione dell’ipovedente 9) ausili per ipovedenti (ottici, elettronici, ecc) 10) prospettive future - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi). - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto (quesiti a risposta multipla ) ed eventuale orale per consistente e/o rilevante insufficienza dello scritto - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: la parte laboratoristica (pratica) avverrà con affiancamento di esperto in ausili per ipovedenti, e di un rappresentante dell’unione italiana ciechi PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. M. De Benedetto INSEGNAMENTO Laboratorio per le Minorazioni Uditive Bari SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800 H Dott. Vincenzo Sallustio 30' dopo le lezioni in prima fascia e 30' prima delle lezioni in seconda fascia - Obiettivi del corso: Fornire nozioni teorico/cliniche circa le varie tipologie di disabilità uditiva ed adeguate conoscenze circa le correlazioni fra di esse e le alterazioni comunicative del canale audio-verbale, consentendone l'utilizzo pratico al fine di ottimizzare il rapporto comunicativo con il soggetto audioleso e sfruttarne al meglio le potenzialità in ambito didattico. - Contenuti: Menomazione e disabilità; Ambiti, modalità e tempistica di intervento. Le funzioni uditive e la comunicazione; Il canale comunicativo audio-verbale ed il suo sviluppo; I canali comunicativi accessori. Epidemiologia della disabilità uditiva; Cenni di acustica relativi alla comunicazione; Cenni di anatomia e fisiologia uditiva. Tipologie di minorazione uditiva in funzione della sede, causa ed epoca di insorgenza, della gravità, dei canali comunicativi utilizzati ed utilizzabili, delle strategie comunicative e/o didattiche, oralismo e lingua dei segni. Minorazioni uditive associate; Sussidi terapeutici e tecnici per disabili uditivi; Esempi clinici. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): materiale didattico derivato dalle lezioni - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto con tesina - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Dott. Vincenzo Sallustio INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico FOGGIA SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO VINCENZO ROMANO Prima e dopo la lezione PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della comunicazione verbale e gli strumenti di approfondimento per lo studio dell’educazione linguistica; favorire l’interiorizzazione del concetto di diversità come risorsa. far acquisire ai corsisti competenze e strategie per favorire l'insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario, in percorsi di integrazione e di autonomia di alunni diversabili o o o o o o o o o o o - Contenuti: Le 4 abilità linguistiche: ascoltare, parlare, leggere e scrivere La rilevazione delle competenze linguistiche Strategie di educazione all’ascolto Forme di comunicazione alternativa Linee guida per la costruzione di curricoli. La competenza linguistica e l’interazione nella classe La lezione articolata nell’educazione linguistica Sviluppo delle abilità linguistiche attraverso le metodologie del cooperative learning, del tutoring e del laboratorio didattico. Laboratorio di scrittura creativa (poesia; drammatizzazione; narrazione; fumetto; ipertesto) La narrazione autobiografica Costruire testi La parafrasi del testo o o Il ruolo del libro di testo (e procedure/metodologie di adattamento) Il ruolo della Information Technology (IT) nei processi di insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario Testi consigliati Batini F.-Del Sarto G.”Narrazioni di narrazioni” Erickson Trento 2005 Johnson D. – Johnson R. “Apprendimento cooperativo in classe” Erickson Trento 1996 Rodari G.“Grammatica della fantasia”,Einaudi Editore, Torino 1973 Ricci C. “Manuale per l’integrazione scolastica”, Fabbri Editori, Milano 2001 Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Colloquio orale - PROPOSTA DI COMMISSIONE Vincenzo Romano INSEGNAMENTO SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Laboratorio delle Minorazioni Visive Bari Sostegno 800 H Classe A Giordano Paola Biomedicina dell’Età Evolutiva Prima e dopo ogni lezione - Obiettivi del corso: Far scoprire il mondo dei non vedenti; individuare opportune strategie di intervento per promuovere nell’alunno lo sviluppo delle capacità di percepire lo spazio attraverso i sensi residui; sviluppare le capacità di osservare un alunno non vedente o ipovedente, per individuare le sue potenzialità, le sue carenze, le aree vicarianti - Contenuti: introduzione all’ipovisione ed al funzionamento dell’apparato visivo - anatomia, fisiologia, semeiotica e ottica del sistema visivo normovedente - fotochimica della visione - cause di minorazioni visive - sviluppo visivo dell’occhio; Tipi di ipovisione; Il soggetto ipovedente - riabilitazione visiva - alunno ipovedente; leggibilità dei testi - scrivere e leggere in Braille - ausili ottici - TESTO DI RIFERIMENTO: Dispense a cura del docente da fornire durante il corso. - Modalità di svolgimento dell’esame :scritto. PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Giordano Paola ( Presidente ) Prof.ssa Baldassarre Maria Elisabetta INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NEL CAMPO LOGICO MATEMATICO FOGGIA SOSTEGNO 800 H SEDE FOGGIA I E II GRADO ANTONELLA AZZONE Al termine delle lezioni Obiettivi del corso - L’insegnamento della matematica ad alunni in situazione di handicap - Metodologie: l’insegnamento per problemi - Esempi di attività - Gli obiettivi per l’autonomia personale e sociale - Algoritmi alternativi per le operazioni - Matematica possibile. Come facilitarne l’apprendimento a tutti gli alunni, di A. Contardi, M. Pertichino, B. Piochi, Edizioni del Cerro, 2001 - Le difficoltà nell’apprendimento della matematica. Metodologia e pratica d’insegnamento, a cura di A. Contardi, B. Piochi, Erickson, 2003 - Insegnare la matematica a studenti dusabili, di A. Contardi, M. Pertichino, B. Piochi, Edizioni ETS, 2004 SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA BIBLIOGRAFIA INSEGNAMENTO LABORATORIO MINORAZIONI UDITIVE SEDE BARI AREA SOSTEGNO 800 H. DOCENTE ALESSANDRINI LUIGIA DIPARTIMENTO SCIENZE DELLA FORMAZIONE ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo l’orario delle normali lezioni PROGRAMMA - Obiettivi del corso: 1) Approfondire la minorazione uditiva e le possibilità d’intervento metodologico e didattico. 2) Promuovere e favorire l’apprendimento e l’istruzione nel minorato uditivo. - Contenuti: : La sordità e la mancata acquisizione del l.v. : I metodi per l’educazione e l’istruzione del sordo. : Le 3 ragioni per l’educazione precoce. : Il metodo orale: pregi e difetti. : Il metodo segnante: pregi e difetti. : La lingua dei segni: la lingua dei sordi. : Differenze e diversità delle lingue dei segni. : La L.I.S. e la L.I.S.E.; il M.R.M. e il M.R.U. : Il linguaggio logocromico, la frase e la r. lessicale. : L’Orolessia. : L’interlingua. : Il semilinguismo. : Lo spazio e il tempo nella comunicazione del sordo. : L’apporto dei sensi residui per la competenza lessicale. : L’apprendimento con le mappe concettuali visive. : Il P.C. e il linguaggio informatico. : L’uso della metafora nella c.v. del sordo. : La lettura e la comprensione del testo. : La lettura e le capacità di sintesi. : Il valore della punteggiatura nel l.v. del sordo : Il discorso diretto e il dialogo. : Le parole morte (gli avverbi e le congiunzioni). : Come interrogare lo studente sordo. : Le difficoltà del Sordo nella Scuola Media inferiore e nella Scuola Superiore. : La valutazione per l’alunno sordo. : Griglie per la situazione d’ingresso e la valutazione in itinere. : I sussidi audiovisivi. INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica speciale nel campo logico matematico (1° Grado) Lecce SEDE AREA DOCENTE Dei laboratori BARONE LORENZO DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Di Matematica, Università di Lecce Martedì 11-13, e/o con appuntamento - Obiettivi del corso: acquisizione dei fondamenti della materia e ricerca dei percorsi didattici più opportuni per sviluppare le capacità logico deduttive ed induttive dei diversamente abili. - Contenuti: Concetti di base: Insiemi, connettivi logici, relazione di equivalenza e relazione d’ordine. Corrispondenze fra insiemi ed in particolare, corrispondenze uno a uno. Concetto di equipotenza. Dagli insiemi ai numeri: i numeri naturali e le operazioni fra tali numeri. Ordinamento. Il contare. Le frazioni ed i numeri razionali. Confronto ed ordinamento. Operazioni fra razionali. Rappresentazione dei numeri. Problemi quotidiani e numeri: l’uso del denaro, i piccoli problemi della spesa, la lettura di un orologio analogico, il problema generale della stima. Cenni di probabilità e statistica. Alcuni tipi di “diverse abilità”: adattamento dei metodi didattici, adattamento dei compiti e dei materiali didattici, adattamento delle risposte attese. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): 1) W. Williams e Dario Ianes : Matematica pratica per l’handicappato, Erickson, 1999 2) A. Contardi ed Altri: Matematica possibile, Ed. Del - - Cerro, 2000 3) C. Cornoldi ed Altri: Matematica e Metacognizione, Erickson, 1995 - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Misto. - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE L. Barone, D. Lenzi. INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE CAMPO LINGUISTICO - LETTERARIO LECCE NEL SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA CIARDO CHIARA STELLA Prima o al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso. Obiettivi del corso: L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi tutte le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei professionisti capaci e propositivi nell’ambito delle discipline linguistico-letterarie, contribuendo alla maturazione di competenze spendibili sul piano della didattica ed atte a realizzare percorsi di integrazione e di autonomia di alunni disabili Contenuti: il corso articolato in otto parti, ognuna della durata di sei/sette ore, affronterà vari temi consentendo agli specializzandi di saper: 1. leggere ed interpretare il fascicolo personale dell’alunno in funzione delle suddette discipline; 2. strutturare/utilizzare griglie di rilevazione dei prerequisiti; 3. individuare nelle programmazioni curricolari nuclei tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo linguistico; conoscere e utilizzare diverse strategie didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e non frontale; 4. definire nuclei tematici che esulano dalle programmazione disciplinari; strutturare unità didattiche e unità di apprendimento relative alle discipline linguisticoletterarie (attività di gruppo) 5. semplificare unità didattiche relative alle discipline linguistico-letterarie (attività di gruppo); 6. semplificare unità didattiche relative a discipline trasversali (attività di gruppo); 7. predisporre interventi multidisciplinari utilizzando differenti forme testuali; predisporre progetti multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari. 8. saper utilizzare le discipline linguistiche come materie trasversali alle altre; 9. utilizzare o predisporre il registro personale del docente curricolare in funzione delle didattica speciale delle discipline linguistico-letterarie; Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi precederanno il giudizio di idoneità (tre ore). Testi I laboratori non devono comportare l’acquisto di testi, sarà cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia consigliata la lettura dei seguenti volumi: AA.VV., Pedagogia speciale, “Studium Educationis” n.3 2001. CANEVARO A, Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori, Milano 1999. A. CANEVARO-D.IANES, Buone prassi di integrazione, Erickson, Trento, 2001; CUOMO N., Pensami adulto. Un progetto di didattica integrata : tre esperienze in “Pensami adulto”, UTET 2002 IANES D. (2001), Didattica speciale per l’integrazione, Erickson. IANES D.,La valutazione iniziale delle abilità dell' han - dicappato, Centro Studi Erickson, Trento. IANES D- CELI-CRAMEROTT, Il Piano educativo individualizzato-Progetto di vita, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Geografia facile Voll. ½, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Esercitarsi in geografia , Centro Studi Erickson, Trento 2005. AA.VV,Imparare a studiare la geografia, Centro Studi Erickson, Trento 2005. ROBBINS D.LEVY, Esercizi di analisi del testo (2 livelli), Centro Studi Erickson, Trento 2005. DE BENI-ZAMPERLIN, Guida allo studio del testo di storia, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Esercitarsi in storia , Centro Studi Erickson, Trento 2005. GARDNER H., Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltinelli, 1987; M. MARTINELLI, L’handicap in classe, La Scuola, Brescia 1998, MONTANI BRIGO R., CALDIN PUPULIN R., Disabilità: quadro teorico e percorsi di integrazione, Cleup, Padova 2000. Laxer G. e Tréhin P. (2000), Disturbi del comportamento nell’autismo e in altre forme di handicap psichico. Phoenix, Roma (capitoli: 2,3,4) RONDAL-SORES, La valutazione delle disabilità. Vol. I. Erip Editrice , Pordenone 2002 SORESI S., NOTA L., La facilitazione dell’integrazione scolastica, Erip, Pordenone 2001. TRISCIUZZI L., GALANTI M.A., Pedagogia e didattica speciale per insegnanti di sostegno e operatori della formazione, ETS, Pisa 2001. Modalità di svolgimento dell’esame: scritto. INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE DELLE DISCIPLINE UMANISTICHE LECCE SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA AREA 2 CIARDO CHIARA STELLA Prima o al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso. Obiettivi del corso: L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi tutte le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei professionisti capaci e propositivi nell’ambito delle discipline umanistiche, contribuendo alla maturazione di competenze spendibili sul piano della didattica ed atte a realizzare percorsi di integrazione e di autonomia di alunni disabili Contenuti: il corso articolato in otto parti, ognuna della durata di sei/sette ore, affronterà vari temi consentendo agli specializzandi di saper: 10. utilizzare o predisporre il registro personale del docente curricolare in funzione delle didattica speciale delle discipline umanistiche; 11. leggere ed interpretare il fascicolo personale dell’alunno in funzione delle suddette discipline; 12. strutturare/utilizzare griglie di rilevazione dei prerequisiti; 13. individuare nelle programmazioni curricolari nuclei tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo umanistico; conoscere e utilizzare diverse strategie didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e non frontale; 14. definire nuclei tematici che esulano dalle programmazione disciplinari; strutturare unità didattiche e unità di apprendimento relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo) 15. semplificare unità didattiche relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo); 16. semplificare unità didattiche relative a discipline trasversali (attività di gruppo); 17. predisporre interventi multidisciplinari utilizzando differenti forme testuali; predisporre progetti multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari. Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi precederanno il giudizio di idoneità (tre ore). Testi I laboratori non devono comportare l’acquisto di testi, sarà cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia consigliata la lettura dei seguenti volumi: AA.VV., Pedagogia speciale, “Studium Educationis” n.3 2001. CANEVARO A, Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori, Milano 1999. A. CANEVARO-D.IANES, Buone prassi di integrazione, Erickson, Trento, 2001; CUOMO N., Pensami adulto. Un progetto di didattica integrata : tre esperienze in “Pensami adulto”, UTET 2002 IANES D. (2001), Didattica speciale per l’integrazione, Erickson. IANES D.,La valutazione iniziale delle abilità dell' han dicappato, Centro Studi Erickson, Trento. IANES D- CELI-CRAMEROTT, Il Piano educativo individualizzato-Progetto di vita, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Geografia facile Voll. ½, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Esercitarsi in geografia , Centro Studi Erickson, Trento 2005. AA.VV,Imparare a studiare la geografia, Centro Studi Erickson, Trento 2005. ROBBINS D.LEVY, Esercizi di analisi del testo (2 livelli), Centro Studi Erickson, Trento 2005. DE BENI-ZAMPERLIN, Guida allo studio del testo di storia, Centro Studi Erickson, Trento 2005. SCATAGLINI G., Esercitarsi in storia , Centro Studi Erickson, Trento 2005. GARDNER H., Formae mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltinelli, 1987; M. MARTINELLI, L’handicap in classe, La Scuola, Brescia 1998, MONTANI BRIGO R., CALDIN PUPULIN R., Disabilità: quadro teorico e percorsi di integrazione, Cleup, Padova 2000. Laxer G. e Tréhin P. (2000), Disturbi del comportamento nell’autismo e in altre forme di handicap psichico. Phoenix, Roma (capitoli: 2,3,4) RONDAL-SORES, La valutazione delle disabilità. Vol. I. Erip Editrice , Pordenone 2002 SORESI S., NOTA L., La facilitazione dell’integrazione scolastica, Erip, Pordenone 2001. TRISCIUZZI L., GALANTI M.A., Pedagogia e didattica speciale per insegnanti di sostegno e operatori della formazione, ETS, Pisa 2001. Modalità di svolgimento dell’esame: scritto. INSEGNAMENTO laboratorio dei linguaggi non verbali Foggia SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Scientifica e umanistica Daniela Dato Scienze Umane Martedì ore 13.00 - Obiettivi del corso: promuovere una riflessività professionale promuovere la consapevolezza dell’importanza delle competenze emotive per l’integrazione favorire la conoscenza di tecniche di comunicazione non verbale Contenuti: Il corso approfondirà il ruolo e le competenze dell’insegnante di sostegno con particolare riferimento alle competenze emotivo-affettive, relazionali e comunicative; nonché il ruolo che le life skills emotive giocano nei processi di accoglienza e integrazione dell’handicap.Il riferimento va ai quei linguaggi non verbali che trovano terreno fertile nelle competenze emotive personali e sociali che i docenti devono acquisire da un lato e promuovere negli studenti dall’altro. Nello specifico ci si riferisce all’autostima, al senso di autoefficacia, all’ascolto attivo, all’osservazione, all’assertività, al feedback positivo e negativo, all’utilizzo di messaggi non verbali efficaci ecc. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Bibliografia di riferimento: - D.Dato, La scuola delle emozioni, Progedit 2004 - L. Cottini, Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci 2004 - L. Trisciuzzi, Manuale di didattica per l’handicap, Laterza 2003 La bibliografià è solo una guida per gli studenti. Nel corso delle lezioni saranno distribuiti materiali in relazione alla bibliografia di riferimento - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’idoneità finale prevederà la presentazione id un progetto di gruppo inerente i contenuti del corso - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: - Il corso prevederà una prima parte di introduzione teorica e una laboratoriale INSEGNAMENTO laboratorio di progettazione di percorsi di integrazione sociale Foggia SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Scientifica e umanistica Daniela Dato Scienze Umane Martedì ore 13.00 - Obiettivi del corso: favorire la conoscenza delle fasi della progettazione formativa approfondire alcune parole chiave della progettazione formativa promuovere la conoscenza delle strategie didattiche più idonee all’integrazione sociale promuovere una riflessività professionale Contenuti: Il corso approfondirà le parole chiave e le fasi principali della progettazione formativa con specifico riferimento ai processi di insegnamento/apprendimento per la diversabilità. Nello specifico si farà il punto sulle strategie didattiche utili a promuovere da un lato l’acquisizione di conoscenze e competenze, dall’altro a favorire l’integrazione scolastica e sociale. Bibliografia di riferimento: - D.Dato, La scuola delle emozioni, Progedit 2004 - L. Cottini, Didattica speciale e integrazione scolastica, Carocci 2004 - L. Trisciuzzi, Manuale di didattica per l’handicap, Laterza 2003 La bibliografia è solo una guida per gli studenti. Nel corso delle lezioni saranno distribuiti materiali in relazione alla bibliografia di riferimento - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): L’idoneità finale prevederà la presentazione di un progetto di gruppo inerente i contenuti del corso - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: - Il corso prevederà una prima parte di introduzione teorica e una laboratoriale INSEGNAMENTO LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI PERCORSI DI INTEGRAZIONE SOCIALE Taranto SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO Prof. Valeria Di Nicola Prima o dopo l’orario di lezione OBIETTIVI DEL CORSO Acquisizione delle conoscenze necessarie per saper progettare percorsi di integrazione sociale, funzionali al Piano Educativo Individualizzato e al Progetto di vita dell’alunno con disabilità. A tal fine, saranno analizzate e discusse prassi didattico-educative particolarmente significative, verranno effettuate esercitazioni. PROGRAMMA La famiglia, l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa in una prospettiva reticolare, funzionale al P.E.I. e al Progetto di vita. Ruoli sociali adulti, abilità funzionali di vita, abilità sociali, abilità di gestione del tempo libero, sessualità, abilità lavorative, qualità della vita. RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Lepri C. (2005), I percorsi dopo la scuola dell’obbligo, in Zanobini M., Usai M. C., Psicologia della disabilità e della riabilitazione, FrancoAngeli, Milano. Di Nicola V. (2005), La sessualità nelle persone con disabilità, in Prospettive Sociali e Sanitarie, 21, Istituto per la Ricerca Sociale, Milano. Di Nicola V. (2007), Persone con disabilità verso i ruoli sociali adulti: identità e risorse, in L’integrazione scolastica e sociale, 6/2, Erickson, Trento. Materiali e ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti durante lo svolgimento delle lezioni. INSEGNAMENTO Neuropsichiatria Infantile (bis recupero) Bari SEDE AREA DOCENTE Sostegno 800 ore Prof. Paola Giordano QUALIFICA Professore Associato Pediatria, Dipartimento di biomedicina dell’Età Evolutiva – BariDopo le lezioni Obiettivi del corso: - Far acquisire conoscenze sul campo d’azione della Neuropsichiatria Infantile - Comprendere le principali problematiche esistenziali correlate alle condizioni neuropsichiatriche infantili che possono essere di interesse per un insegnante di sostegno (lo sviluppo psicosociale, le autonomie, le possibilità di inserimento sociale nei Ritardi Mentali, Disturbi Autistici, Disturbi Specifici dello Sviluppo, Disturbi del Comportamento, ADHD, Balbuzie) Contenuti: 11. Ridefinizione dei concetti di minorazione, disabilità, handicap alla luce dei nuovi concetti internazionali (cenno alle classificazioni ICD, ICIDH, ICF, DSM). 12. Accenno ai criteri diagnostici (clinici e funzionali), a prognosi, terapia e riabilitazione delle principali condizioni neuropsichiatriche infantili, con particolare attenzione per quelle di interesse per un insegnante di sostegno.. ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Testi: dispense fornite dal docente, copie di diapositive e di lucidi Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Paola Giordano (presidente) Prof. Roberto Valente INSEGNAMENTO DIDATTICA SPECIALE BARI – ISTITUTO MARCONI SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA CORSO DI SOSTEGNO (800 ORE) IERVOLINO ANTONIO AL TERMINE DI OGNI LEZIONE - Obiettivi del corso: Il corso si prefigge di far acquisire ai corsisti i fondamenti teorici e pratici della didattica speciale, contribuendo in tal modo alla formazione di un docente di sostegno capace di utilizzare strategie e metodologie didattiche idonee a favorire l’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili. INSEGNAMENTO SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA - Contenuti: Svantaggio e handicap L’integrazione scolastica degli alunni diversamente abili, finalità ed obiettivi. Acquisizione di conoscenze, strategie, metodologie didattiche, tecniche e trumenti relativi alla disabilità più frequenti nella scuola, ai disturbi della parola e del linguaggio, ai disturbi dell’apprendimento. Le tecnologie educative. L’organizzazione della scuola come ambiente educativo di apprendimento. La relazione educativa. La professionalità dell’insegnante di sostegno. - Testi: Angela Fedozzi: Handicap a scuola e dopo la scuola (Laterza, Bari 2004). Dario Ianes: Didattica per l’integrazione (Erikson 2001) - Modalità di svolgimento dell’esame: Orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: / Psicopedagogia delle differenze individuali Bari Sostegno 800 ore (Recuperi) Prof.ssa Annarita Celeste Pugliese Psicologia Sabato, ore 14:00 – ore 15:00 Obiettivi del corso: Approfondire il tema della differenza, nelle sue molteplici implicazioni (cognitive, sociali, culturali). Fornire gli strumenti di base per un’analisi dei processi psicologici e psicosociali che intervengono nel contesto scolastico, anche in riferimento agli allievi portatori di disabilità. Presentare teorie, strumenti e tecnologie per una didattica innovativa in situazioni di disabilità. Contenuti: - L’allievo come soggettività non neutra; - Differenze cognitive, sociali e culturali; - Differenze di genere; - Prospettive psico-sociali dell’insegnamento (le attribuzioni insegnante-studente; gli effetti delle aspettative; strategie - attribuzionali e pratica dell’insegnamento; strategie attribuzionali e disabilità; l’effetto Pigmalione); Nuove tecnologie per l’educazione dei disabili, tra flessibilità e individualizzazione. Bibliografia di riferimento: Dispense a cura della docente - - GULOTTA, G. (1991). Orecchie d’asino e bacio accademico. Gli effetti delle attribuzioni sul rendimento nello studio. Milano: Giuffré. MANCINI I. e LIGORIO M. B. (2007). Progettare scuola con i blog: riflessioni ed esperienze per una didattica innovativa nella scuola dell'obbligo. Milano: Franco Angeli. Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Scritto PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Annarita Celeste Pugliese (Presidente) Prof.ssa Maria Beatrice Ligorio INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica delle discipline umanistiche. Lecce SEDE AREA DOCENTE TELEFONO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA AD2 Umanistica – linguistica – musicale Demetrio RIA 0832-296537 Dopo le lezioni - Obiettivi del corso: acquisire competenze di progettazione didattica. - Contenuti: Progettazione di unità didattiche e moduli didattici individualizzati. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): modelli e dispense del docente. - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): orale - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Demetrio Ria, Luigino Binanti, Mario Castellana. INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico-letterario (Scuola media I grado) SEDE Taranto AREA Area dei laboratori per gli insegnamenti relativi alle attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni in situazione di handicap. DOCENTE DIPARTIMENTO Anna Sansone Facoltà di Lettere ORARIO DI RICEVIMENTO Un’ora successiva a ciascuna delle lezioni in calendario (come da programma comunicato). OBIETTIVI DEL CORSO Produzione di moduli tematici operativi per l’insegnamento di tecniche linguistico – letterarie a sostegno di alunni in difficoltà di apprendimento. PROGRAMMA 07/04/08La didattica laboratoriale: Valenze linguisticotestuali della favola 08/04/08La did. lab.: Materiali a confronto. Descrizione dei testi didattici. 10/04/08La did. lab.: Da “Il mio amico italiano” un testo anche per alunni handicappati. 02/05/08La did. lab.: Guida didattica:Studio del contenuto “Lucilla l’oca ballerina”. 05/05/08- La did. lab.: Studio del contenuto “Sansone” – Studio del contenuto “Turchina”. 06/05/08- La did. lab.: Studio del contenuto Turchina. 09/05/08- La did. lab.: Lucilla l’oca ballerina. 12/05/08- La did. lab.: Sansone. 15/05/08- La did. lab.: Turchina. 16/05/08- La did. lab.: Gli articoli. 20/05/08La did. lab.: Come costruire attività linguistico – comunicative: Filippo. 22/05/08- La did. lab.: Gli amici. 26/05/08La did. lab.: Come organizzare attività legate all’educazione all’ascolto. 27/05/08- La did. lab.: Violacciocca, la fatina dispettosa. 29/05/08- Esami e verbalizzazione BIBLIOGRAFIA Laboratorio & handicap Autori: Carla Bertacchini – Ercole Baraldi Centro Programmazione Editoriale INSEGNAMENTO N°30 SSIS-PUGLIA:SEDE DI LECCE Anno Accademico 2006/2007Aprile/Maggio 2008. AREA DISCIPLINARE 1 SCIENTIFICA PERCORSO PER INSEGNANTI DI SOSTEGNO A TIPOLOGIA 800h LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE PER GLI INSEGNAMENTI LOGICO-MATEMATICI Istituto Comprensivo “Stomeo-Zimbalo” Zona 167/B, via Siracusa, LECCE. -Sede di ricevimento degli studenti: Dipartimento di Matematica “DE GIORGI”, Aula M4, il venerdi dalle 17,30 alle 19. ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IL DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE ABILITANTE AL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Per l’attività didattiche aggiuntive attinenti integrazione scolastica degli alunni in situazioni di handicap. SCHILARDI ADOLFO DOCENTE operativo DIPARTIMENTO FINALITA’ E OBIETTIVI DEL PERCORSO-PROCESSO COMPETENZE DEL DOCENTE SSIS-PUGLIA, Sede didattica di Lecce, indirizzo M.I.F., Facoltà di Matematica “E. Giorgi”. Contribuire alla professionalizzazione del Docente di sostegno nell’esercizio delle sue pratiche giornaliere di didattica speciale della matematica, secondo i profili individuati, mirate e calibrate all’integrazione del D.A (Diversamente Abili) nella scuola operativa, nella famiglia e nella società complessa. Operare più metodologie d’approccio all’insegnamentoapprendimento della matematica in percorsi speciali per DA. Condividere/Produrre MODELLI orientativi di pratiche speciali al fine di ovviare ai deficit rilevati dall’indagine OCSE-PISA nelle competenze matematiche di base degli allievi, anche DA.. - - - COMPETENZE DEL DISCENTE “DA” - Processa attività che comprendono non solo le conoscenze e le abilità degli allievi, ma anche le strategie-tipo con cui argomentano, razionalizzano, modellizzano, risolvono problemi in contesti personali e di vita. Sviluppa il coordinamento strategico e metodologico della comunicazione pragmatica della matematica. Salta dalla logica sequenziale degli oggetti matematici alla programmazione logica delle teorie, in ambiente strutturato, con didattica integrativa e inclusiva delle altre didattiche, anche digitalizzate. Utilizza le potenzialità della logica nella didattica calibrata D.A. della scuola operativa al fine dell’ acquisizione della quarta componente, quella spaziale che insieme alle altre, certifica all’alunno, la cittadinanza scientifica attiva. Simula nel LaM pratiche delle Scienze matematiche che sviluppano logica e modalità di pensiero simultaneo giocate sull’integrazione tra dati visivi, uditivi………., attraverso i percettori: (occhio/orecchio-mente-mano/computer-mente). - Contributi di contenuto: - - Contributo di metodo - ATTIVITA’ NELL’INSEGNAMENTO – APPRENDIMENTO - - SITUAZIONI E CONTESTI DELLA CLASSE INCLUSIVA DI UNA DIDATTICA INTEGRATIVA, MORBIDA, AMICHEVOLE, VICINA E DINAMICA. Acquisisce in quanto “Persona”le capacità generali di operare e comunicare significati matematici della prassi giornaliera, secondo le proprie possibilità, con linguaggi formalizzati e utilizza tali linguaggi per interpretare modelli di relazioni fra oggetti che si intrecciano ad eventi intorno a sé. Sa accostarsi a semplici strumenti per la descrizione scientifica del mondo circostante ATL (Ambito Territoriale Locale) per affrontare problemi utili di pratica della vita quotidiana. Comunica, discute e argomenta alla pari in modo semplice, semplificato e corretto, per comprendere i punti di vista e le argomentazioni degli altri, nella esercizio della cittadinanza attiva. Mappa strumentale del D.A. per una didattica personalizzata. Simulazioni di eventi progettuali sui D.A.. I ”Sensi vicarianti” dell’ insegnamento-apprendimento matematico col software assistivo dei linguaggi di programmazione nella scuola operativa. Simulazione di strumenti valutativi per l’insegnante di sostegno elaborati dal dipartimento H e dal dipartimento tecnicoscientifico nel LaM col linguaggio qbasic: archivio di variabili stringa per D.A. elaborate attraverso la logica dell’operatore somma. La normativa alla base delle tecnologie innovative assistive degli spazi laboratoriali scientifici. La classe inclusiva per l’educazione degli “apprendimenti logico-matematici” tra diversi, con loop-logici di matematizzazione di dinamica diretta (prassi ATL-teoriaprassi), attraverso la formalizzazione (concreto,concretoastratto). Salto logico formativo speciale dalla “Classe” alla “Persona” e viceversa, brainstorming iniziale con frequente rottura del percorso didattico della classe inclusiva e stipula/rimodula di patto formativo in itinere di superamento metodologico dei saperi semplificati; brainstorming finale con mappa concettuale, per consentire una immediata memorizzazione visiva degli oggetti e delle congetture essenziali per coglierne facilmente i legami matematici cronologici, processuali o di causa-effetto esistenti. Tutte le attività propongono un insegnamento-apprendimento collaborativi e problematico degli oggetti matematici in cui sono intrecciati due aspetti fondamentali: Sitografia, bibliografia, • le situazioni e i contesti da cui i problemi emergono, che vengono riferimenti ad “Eventi” utilizzati come sorgenti di stimoli materiali per gli allievi; progettuali del microcosmo territoriale della Scuola-operaia • i processi che l’allievo in quanto “Persona” deve attivare, nella sua crescita giornaliera, per collegare la situazione problematica ed eventuale software affrontata, per costruirne intorno significati matematici in contesti più matematico assistivo, proprietario e libero di supporto. ampi del suo progetto di vita. Le situazioni e i contesti fanno riferimento ad alcune tipologie fondamentali, anch’esse identiche in diverse proposte curricolari: • Situazioni personali. • Situazioni scolastiche o di lavoro. • Situazioni pubbliche. • Situazioni scientifiche. Scuola presidio per la matematica: “rete di interrelazioni delle scienze integrate con la matematica”, operativa Nelle indicazioni di avvicinamento al nuovo “Curricolo ministeriale” attraverso il modello orientativo-didattico M@tabel e nel modello di laboratorio “ La Matematica per il cittadino 2001” per la secondaria di primo grado e “2003” per il biennio della secondaria di secondo grado. Puntoedu. ANSAS, I.C. “D.Alighieri”. - Scuola presidio per i PON-Matematica M@tabel: Apprendimenti di base per lo sviluppo di competenze calibrate al soggetto e al contesto ATL. Puntoedu ANSAS, I.C. “D.Alighieri”. - Scuola-operativa, Dipartimento H: “Buone pratiche di insegnamenti-apprendimenti logico-matematici della scuola operativa a confronto, calibrate al soggetto e al contesto”. I. C. “D. Alighieri” di San Donaci (BR). - Scuola-operativa: Progetto “Scheda di valutazione” con il linguaggio di programmazione qbasic. Dal diario di bordo dell’ insegnante di sostegno. I. C. “D. Alighieri” di San Donaci (BR). - Pluridisciplinarità e TIC-ASPHI-PuntoEdu INDIRE-: “I sensi vicarianti” degli apprendimenti logico-matematici. M.I.U.R. - Note calibrate per D.A., di “Sapori scientifici adattivi” del modulo tecnologico del Master di II livello “La Matematica e i Diversamente Abili nella scuola e nella società complessa”. Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. A. a.2005-2006. - Note speciali di pratiche del percorso-insegnamento n.23 “Laboratorio per gli apprendimenti logico-matematici” SSIS PUGLIA. Insegnanti di sostegno a tipologia 400 ore, sede di Lecce. A. a. 2206-2007. - Note speciali del percorso-processo “Addestramento” nel modulo informatico del Master di secondo livello “Tutor esperto nella prevenzione e cura del disagio sociale e della microcriminalità scolastica” . Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. A. a.2007-2008. - Per una didattica speciale dell’integrazione. A. Canevaro. - Didattica speciale delle discipline matematiche. M. Berni. - Dalla Comunità Europea nel 2004: ‘Europe needs more scientists’:(http://europa.eu.int/comm/research/press/2004/pr02 04en.cfm)- Dai curricoli, insegnamento e valutazione ‘PISA-driven’, “Eventi scolastici” focalizzati esclusivamente sui problemi di matematizzazione tratti dalla vita reale. SCHILARDI A.-RIZZO S.-D’ORIA F. - PROPOSTA DI COMMISSIONE INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica speciale nel campo logico - matematico Taranto SEDE AREA DOCENTE AREA DEI LABORATORI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IL DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE ABILITANTE AL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Schirinzi Daniela DIPARTIMENTO ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Docente a tempo indeterminato di matematica e fisica presso il Liceo Ginnasio Statale “Aristosseno” Taranto Al termine di ciascuna lezione. - Obiettivi del corso: 1. favorire le cmpetenze di base della didattica speciale nel campo logico-matematico; 2. Saper elaborare percorsi didattici personalizzati; 3. Sviluppare strategie per inventare e risolvere problemi (comprendere che una situazione problemtica può essere risolta mediante l’uso delle operazioni) 4. Apprendimento della geometria in alunni con difficoltà 5. Conoscenza di metodologie e uso di materiali specifici. 6. Acquisizione degli elementi essenziali dell’area logicomatematica. Contenuti Costruzione di unità didattiche speciali a diversi livellli di difficoltà relativi ai seguenti argomenti: - dal numero alle operazioni aritmetiche ; - operazioni con i decimali, le frazioni; - percentuali; - elementi di logica, gli insiemi; - schematizzazioni di relazioni e corrispondenze - elementi di geometria, cabrì geometre - problemi relativi al vissuto quotidiano e comunque a situazioni concrete - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - 1)” Le difficoltà nell’apprendimento della matematica”, ed Erickson” 2) Programma individualizzato di matematica” ed Erickson 3) “Problemi per immagini” ed Erickson - Modalità di svolgimento dell’esame: la valutazione sarà espressa sulla base degli elementi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio INSEGNAMENTO Laboratorio delle minorazioni visive Foggia SEDE AREA Sostegno I-II grado DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Dott. Francesco Sisto Mercoledì ore 17:15-18:15 Obiettivi del corso: fornire al docente di sostegno un inquadramento generale sulle problematiche relative all’ ipovisione, i suoi aspetti clinici ed il trattamento riabilitativo Contenuti: - Cenni di anatomia e fisiologia oculare - Vizi di refrazione: Ipermetropia, Miopia, Astigmatismo, Presbiopia - Visione binoculare singola e sue alterazioni - Ipovisione: concetti generali - Principali cause di ipovisione (Cataratta, Glaucoma, Retinopatia diabetica, Degenerazione maculare, Retinite pigmentosa, R.O.P.) - Riabilitazione in età scolare - Ausili ottici ed elettronici per ipovedenti - Il Codice Braille Modalità di svolgimento dell’ esame: scritto INSEGNAMENTO Clinica delle minorazioni:psichiatria, psicologia clinica Lecce SEDE DOCENTE PROGRAMMA Marcello Viola - Obiettivi del corso: Conoscenza delle minorazioni psichiatriche e adeguata gestione degli studenti che ne sono affetti - Contenuti: Ritardo mentale – Disturbi dell’apprendimento – Disturbo di sviluppo della coordinazione – Disturbi generalizzati dello sviluppo – Disturbi da deficit di attenzione /iperattività – Disturbo da comportamento dirompente – Disturbi da tic – Disturbi dell’evacuazione – Disturbi della nutrizione e della condotta alimentare – Disturbi dell’umore – Disturbi schizofrenici – Epilessia – Disturbi della personalità. - Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Marcello Viola - Massimo Viola Elementi Clinici e Psicoeducativi di Neuropsichiatria infantile – Capone editore – Lecce Franco Giberti - Romolo Rossi Manuale di Psichiatria Vallardi Editore - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Quiz a risposta multipla - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Marcello Viola Massimo Viola INSEGNAMENTO Laboratorio minorazioni uditive Lecce SEDE DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Dr. Silvano Vitale 8 maggio ore 17.10 presso Istituto Costa di Lecce - Obiettivi del corso: l’offerta formativa è indirizzata all’apprendimento dell’approccio più adeguato al soggetto con difficoltà uditive di vario grado al fine di migliorare l’interazione fra docente e alunno - Contenuti: verranno trattati argomenti di anatomia e fisiologia delle vie uditive periferiche e centrali. Definizione e risvolti dell’handicap uditivo. Quindi verranno esposte le varie metodiche riabilitative (protesi, impianti cocleari, sistemi FM). Neuroplasticità. Ruolo della riabilitazione logopedica e pedagogica. Valore di un approccio multidisciplinare con responsabile clinico. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): ---------------------------------------------------------------------------- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): scritto mediante questionario a risposte multiple - Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: il corso verrà svolto avvalendosi di sistemi multimediali (PC) e di eventuali simulazioni pratiche. - INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE DELLE DISCIPLINE UMANISTICHE SEDE BARI AREA DOCENTE DIPARTIMENTO AREA 2 CAPUTO CRESCENZA ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Docente di Materie letterarie nella Scuola Secondaria di II Grado (Cl. A050) Al termine di ciascuna lezione presso la sede del corso / ovvero da concordare con i corsisti. - Obiettivi del corso: L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi tutte le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei professionisti capaci e propositivi nell’ambito delle discipline umanistiche, contribuendo alla maturazione di competenze spendibili sul piano della didattica ed atte a realizzare percorsi di integrazione e di autonomia di alunni disabili. Contenuti: il corso affronterà vari temi consentendo agli specializzandi di saper: utilizzare o predisporre il registro personale del docente curricolare in funzione delle didattica speciale delle discipline umanistiche; leggere e interpretare il fascicolo personale dell’alunno in funzione delle suddette discipline; strutturare/utilizzare griglie di rilevazione sei prerequisiti; individuare nelle programmazioni curricolari nuclei tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo umanistico; conoscere e utilizzare diverse strategie didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e non frontale; definire nuclei tematici che esulano dalle programmazione; disciplinari; strutturare unità didattiche relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo); semplificare unità didattiche relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo); semplificare unità didattiche relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo); predisporre interventi multidisciplinari utilizzando differenti forme testuali; predisporre progetti multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari. Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi precederanno il giudizio di idoneità (tre ore). Testi: i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi, sarà cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia consigliata la, lettura dei seguenti volumi: 1. AA.VV., Pedagogia speciale.”Studium Educationis” n. 3 2001. 2. CANEVARO A. Pedagogia speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori Milano 1999. 3. A. CANEVARO-DIANES, Buone prassi di integrazione. Erickson, Trento, 2001; 4. CUOMO N., Pensami adulto. Un progetto di didattica integrata: tre esperienze in “Pensami adulto”, UTET 2002; 5. IANNES D. (2001), Didattica speciale per l’integrazione, Erickson 6. IANES D. La valutazione iniziale dell’abilità dell’handicappato Centro Studi Erickson Trento; 7. IANES D-CELI- CRAMEROTT, Il piano educativo individualizzato-Progetto di vita, Centro studi Erickson Trento 2005; 8. SCATAGLINI G., Geografia facile Voll. Centro studi Erickson Trento 2005; 9. SCATAGLINI G., Esercitarsi in geografia. Centro studi Erickson Trento 2005; 10. AA.VV, Imparare a studiare la geografia, Centro studi Erickson Trento 2005; 11. ROBBINS D. LEVY, Esercizi di analisi del testo (2 livelli), Centro studi Erickson Trento 2005 12. DE BENI-ZAMPERILIN, Guida allo studio del testo di storia, Centro studi Erickson Trento 2005; 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. SCATAGLINI G., Esercitarsi in storia, , Centro studi Erickson Trento 2005; GARDNER H., Formare mentis. Saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli 1987; M. MARTINELLI., L’handicap in classe. La scuola, Brescia 1998; MONTANI BRIGO R., CALDIN PUPULIN R., Disabilità:quadro teorico e percorsi di integrazione. Cleup, Padova 2000; Laxer G. e Trèhin P. (2000), Disturbi del comportamento nell’autismo e in altre forme di handicap psichico. Phonenix, Roma (capitoli:2,3,4); RONDAL-SORES., La valutazione delle disabilità. Vol. I Erip Editrice, Pordenone 2002; SORESI S., NOTA L., La facilitazione dell’integrazione scolastica, Erip, Pordenone 2001 TRISCIUZZI L. GALANTI M.A., Pedagogia e didattica speciale per insegnamenti di sostegno e operatori della formazione, ETS, Pisa 2001. - Modalità di svolgimento dell’esame ( scritto, orale, misto ) : Orale INSEGNAMENTO Laboratorio di Didattica Speciale nella Psicomotricità Lecce SEDE AREA DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA LABORATORI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IL DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE ABILITANTE AL SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO Rosa Anna Rosa 13,30-14,30 Obiettivi del corso: - Integrare gli aspetti teorici nella didattica per programmare interventi adattati alle diverse condizioni di salute degli alunni - Fornire indicazioni didattiche finalizzate a programmare interventi per alunni con disabilità - Applicare procedure didattiche e metodologiche per favorire l’apprendimento/ri-apprendimento delle capacità motorie, cognitive, affettive e sociali degli alunni - Osservare e valutare le abilità motorie, socio-affettive e le conoscenze in ambito motorio - Progettare percorsi didattici per la scuola secondaria di secondo grado Contenuti: - Dalla psicomotricità all’attività fisica adattata: i quadri di riferimento, le definizioni; le valenze formative, la teoria dell’adattamento; aspetti psicopedagogici delle attività motorie adattate - Componenti dell’ICF: Relazione con l’area motoria - L’apprendimento motorio e disabilità mentale, fisica e sensoriale. - Aspetti didattico-metodologici delle attività motorie adattate: individuazione e la valutazione delle difficoltà e potenzialità motorie nella disabilità mentale, fisica e sensoriale; le capacità motorie, cognitive e socio-affettive - La programmazione degli interventi: proposte metodologico-didattiche (adattare obiettivi, contenuti, metodi, strumenti, verifica-valutazione). La Task Analysis - La progettazione delle attività in relazione alla disabilità (mentale, fisica e sensoriale) Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): - Modalità di svolgimento dell’esame: Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof.ssa Rosa R.A INSEGNAMENTO LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NEL CAMPO LOGICO-MATEMATICO 1° GRADO ( 60 ORE) I.T.C . “G.CESARE” BARI SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) AREA DEI LABORATORI 800 ORE- DIPLOMA ABILIT. SOSTEGNO SCUOLA SEC. DI 1° GRADO DOCENTE QUALIFICA ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA GRECO FRANCESCA DOCENTE DI SCIENZE MAT..FIS.CHIM. E NAT. Scuola secondaria I grado Prima della lezione Obiettivi del corso - - - Saper elaborare percorsi didattici personalizzati e progettare interventi formativi nel campo logico – matematico ; Fornire ai corsisti le tecniche metodologiche e didattiche per l’insegnamento-apprendimento nell’area logicomatematica mediante un approccio operativo, con riferimento al mondo concreto degli oggetti e alle esperienze dell’alunno per sviluppare le capacità logicomatematiche ; Acquisire gli elementi disciplinari essenziali dell’area logico-matematica . Contenuti Dalla D.F. alla formulazione del P.D.F. e progettazione del P.E.I. Le abilità matematiche in riferimento alle varie tipologie di disabilità Gli elementi fondamentali della matematica : Gli insiemi: simbolizzazione, classificazione ,partizione,seriazione, quantificazione. Il numero e le quattro operazioni. La frazione come operatore. Il problema: lettura ,comprensione e formalizzazione. Le rappresentazioni grafiche. La misura. La geometria :le figure piane e solide;.il concetto di perimetro, area e volume; risoluzione di semplici problemi . L’insegnamento- apprendimento nel campo logicomatematico con la ricerca di metodologie ,strategie e strumenti per l’integrazione dell’alunno diversamente abile . Risorse on-line (siti Web e software didattici) Esercitazioni per gruppi coordinati: dall’analisi di casi di disabilità alla formulazione di unità applicative integrate con riferimento a contenuti logicomatematici. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi) I riferimenti bibliografici e sitografici saranno forniti durante le lezioni. D.Ianes e Mario Tortello(1999), La qualità dell’integrazione scolastica pg 264-269,Trento, Erickson . R.Abbott et al.(1988),Programma individualizzato di matematica,Trento, Erickson. Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto) La valutazione sarà espressa sulla base degli elementi complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio. Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: nessuna INSEGNAMENTO SEDE AREA DOCENTE DIPARTIMENTO PROGRAMMA LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NELLE DISCIPLINE LOGICO-MATEMARICHE ( II GRADO ) TARANTO C/O SCUOLA MEDIA “A.VOLTA “ VIA VENEZIA N. 75 AREA 1 MARTELLA SALVATORE Ministero della Pubblica Istruzione – Scienze Matematiche, chimiche, fisiche e Naturali c/o S.M.S “ A.Manzoni “ S.Pancrazio Sal. Obiettivi del corso: Saper Elaborare percorsi didattici personalizzati e progettare interventi formativi nell’area logico – matematico; Fornire ai corsisti strumenti, metodi e contenuti per l’insegnamento nel campo logico matematico mediante un approccio operativo, con riferimento al mondo concreto degli oggetti e alle esperienze dell’alunno per sviluppare le capacità logicomatematiche Acquisire gli elementi disciplinari essenziali dell’area logico-matematica. Conoscere e utilizzare i linguaggi della logica e dei processi informatici. Contenuti Cenni storici e caratteri specifici del ragionamento matematico. Dalla D.F. alla formulazione del P.D.F. e progettazione del P.E.P. - Concetti di base della matematica : Gli insiemi; i numeri e le operazioni; ordinamento ; il contare; le frazioni ed i numeri frazionari; il problema matematico( lettura ,comprensione e formalizzazione di problemi legati all’esperienza). I concetti base della geometria : il perimetro e l’area dei poligoni; la superficie di un solido. Aspetti spicodinamici del rapporto tra spazio fisico e spazio geometrico : orientamento, mappe e cognizione spaziale. Esplorazione e costruzione di figure con l’ausilio di un modulo. Le trasformazioni geometriche. - L’insegnamento- apprendimento nel campo logicomatematico con la ricerca di metodologie ,strategie e strumenti per l’integrazione dell’alunno diversamente abile . La statistica descrittiva per la ricerca in didattica e come oggetto di insegnamento. Il pensiero probabilistio, gli approcci alla probabilità. Sono previste attività di simulazione e di modellizzazione in situazione e con l’ausilio software didattici In riferimento al piano M@t-Abel. Il problem-Solving. Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi): Appunti dalle lezioni , saranno proiettati delle slide. Bibliografia di Riferimento Fabio Celi, Francesco Romani “Macchine per imparare” Erickson Pietro Spagnolo “Problem Solving” Ecomind Beppe Pea “Insegnare con i concetti la Matematica” F:. Angeli R.Abbott et al.(1988),Programma individualizzato di matematica,Trento, Erickson. La Matematica per il cittadino edito dall’UMI, Matematica 2001, Matematica 2003, Matematica 2004. C.Cornoldi, B.Caponi, G.Falco “ Matematica e Metacognizione Erickson. Filippo Spagnolo “Insegnare la matematica nella scuola secondaria “ La Nuova Italia Adrian F.Ashman Robert N.F.Conway “ Guida alla didattica metacognitiva” - Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto): Sulla base degli elementi complessivi rilevati durante le lezioni e sulla frequenza dei corsisti. INSEGNAMENTO Laboratorio di didattica speciale nelle discipline tecniche Bari SEDE AREA CLASSE/CLASSI (per i docenti degli insegnamenti trasversali dell’area 1 indicare il gruppo) DOCENTE ORARIO DI RICEVIMENTO PROGRAMMA Sostegno 800 ore Salvatore Russo Rossi Dopo la lezione - Obiettivi del corso: fornire competenze di base sugli ausili tecnologici nella didattica dei diversamente abili. Sperimentare strategie educative utili all’insegnamento delle discipline tecniche ai diversamente abili. Saper utilizzare alcuni software dedicati per una migliore assistenza nell’apprendimento delle discipline tecniche. - Contenuti: Vantaggi dei dispositivi elettronici e tecnici per l’apprendimento delle persone disabili. La sezione del sistema operativo destinata ai diversamente abili. Fattori che incidono sulla predisposizione alle discipline tecniche e alla tecnologia in generale. Il problema dell’accessibilità all’informazione in rete. Quadro delle diverse disabilità e ripercussioni sull’uso della strumentazione tecnica. - Testi: Appunti distribuiti dal docente - Modalità di svolgimento dell’esame: test a risposta multipla. PROPOSTA DI COMMISSIONE Salvatore Russo Rossi Crescenza Caputo