PROGRAMMI CORSI SOSTEGNO 800H AA 2006 2007

PROGRAMMI CORSI SSIS SOSTEGNO 800H
Anno Accademico 2006/2007
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
LEGISLAZIONE DELL’INTEGRAZIONE
BARI
INSEGNAMENTO AREA COMUNE
TUTTE LE CLASSI DI CONCORSO
Michele ZURLO
DOCENTE A CONTRATTO
L’ora successiva alla conclusione della lezione, nei giorni fissati
dal calendario.
- Obiettivi del corso: Conoscenza della normativa di base
attinente l’integrazione scolastica degli alunni H.
- Contenuti: 1. Principi generali attinenti la tutela dei
soggetti H; 2. Le competenze degli Enti Locali e delle
ASL;
3. L’integrazione scolastica dei soggetti H;
4. I requisiti dei soggetti aventi diritto alla integrazione;
5. La formazione delle classi; 6. La diagnosi ed il profilo
funzionale;
7. Le prestazioni: l’assistenza;
8. Le
prestazioni: il sostegno;
9. Il piano individualizzato;
10. I gruppi di lavoro; 11. La valutazione; 12. Prove
d’esame e scrutini.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): integrazionescolastica.it
- Rivista telematica
d’informazione e documentazione per docenti di sostegno.
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Test di 30 domande con risposte strutturate o con
risposte brevi.
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
nessuna.
Psicopedagogia delle differenze individuali, corso B
Bari
Sostegno 800 ore
Prof.ssa Antonietta Curci
080 5714716
Psicologia
lunedì, 15.30-17.30
Venerdì, 11.00-12.00
- Obiettivi del corso: Introdurre i corsisti al tema
dell’attribuzione di successo/fallimento in ambito
scolastico. Fornire gli strumenti di base per l’analisi dei
processi psicologici e psicosociali che intervengono nel
contesto scolastico, anche in riferimento agli allievi
portatori di disabilità.
-
Contenuti:
Prospettive psicologiche nell’ambito dell’insegnamento
Differenze individuali in rapporto al successo e
all’insuccesso scolastico
Le attribuzioni insegnante-studente
Gli effetti delle aspettative
Strategie attribuzionali e pratica dell’insegnamento
Strategie attribuzionali e disabilità
-
Testi:
Gulotta, G. (1991). Orecchie d’asino e bacio
accademico. Gli effetti delle attribuzioni sul rendimento
nello studio. Milano: Giuffrè.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Antonietta Curci
Dott. Alessandro Costantini
INSEGNAMENTO
Psicologia dello sviluppo
Foggia
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno 800 ore
Stefania CALEFATO
080/5714859
Stanza 2 – III° piano palazzo ateneo
- Obiettivi del corso:Analizzare le competenze
psicologiche dei docenti, indispensabili per interventi
educativi mirati
-
Contenuti:
-
Idea di sviluppo psicologico, di educazione e di processo
educativo;
-
Processo di relazione ed analisi delle modalità relazionali:
topologica, strumentale, modellamento,
immedesimazione:
-
Analisi dei processi di maturazione e di apprendimento;
-
Analisi delle dimensioni dello sviluppo nella
preadolescenza e nell’adolescenza (cognitiva, fisica,
sociale, emotivo – affettiva);
-
Formazione dell’identità: la teoria psicosociale di Erikson;
-
Gestione della vita di gruppo e stili educativi: autoritario,
permissivo, democratico.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): G. PETTER, Dall’infanzia alla preadolescenza,
Ed. Giunti, 1992.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Dott.ssa GRISETA M.
INSEGNAMENTO
CLINICA DELLE MINORAZIONI
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno 800H (MED/39)
Corso B
ANDREA DE GIACOMO
di SCIENZE NEUROLOGICHE E PSICHIATRICHE
Dopo la lezione o da fissarsi via e-mail
- Obiettivi del corso: Fornire nozioni riguardo la clinica dei
disturbi neurologici e/o psicopatologici in età evolutiva e
il possibile percorso terapeutico-abilitativo considerando
la scuola, la famiglia e la terapia. Per raggiungere tali
obiettivi verranno presentati, nel corso delle lezioni, casi
clinici che in passato sono stati ricoverati presso strutture
ospedaliere mantenendo l’anonimato del paziente.
 Contenuti: Introduzione alla clinica dei disturbi
neurologici e psicopatologici in età evolutiva
 Psicopatologia: considerando le funzioni cognitive
(Piaget), delle emozioni e sociale (Freud; Erikson).
 Sviluppo psicomotorio e del linguaggio
 Valutazione diagnostica e psicologica dei bambini e delle
famiglie
 L’adolescente nel suo contesto
 Classificazione dei disturbi psicopatologici dell’infanzia e
dell’adolescenza
 Danno cerebrale e psicopatologia
 I disturbi pervasivi dello sviluppo
 La depressione in età evolutiva
 I ritardi mentali
 Anomalie cromosomiche associate al ritardo mentale
 Diagnosi funzionale, profilo dinamico funzionale, piano
educativo individualizzato
 I Disturbi specifici dell’apprendimento
 Disturbi del linguaggio





Le sindromi epilettiche
Le paralisi cerebrali infantili
Le malattie neuromuscolari ad esordio infantile
Il bambino malato cronico e il suo contesto
La clinica delle minorazioni e la scuola nel contesto
terapeutico.
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
-
Testi: dispense fornite a lezione.
Per approfondimento facoltativo: Manuale di
psicopatologia dell’infanzia; Ammaniti; Raffaello Cortina
editore; Neuropsichiatria dell’età evolutiva; De Negri;
Piccin editore.
-
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto con
domande a risposta multipla
Dott. Angelo Massagli
Legislazione dell’integrazione scolastica
Lecce
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Corso sostegno 800 H
Francesco Nuzzaci
Dopo ogni lezione, ovvero da concordare con i corsisti
- Cenni storico-normativi e definizioni terminologiche;
- Costituzione ed handicap;
- La legislazione degli anni settanta;
- Legge quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i
diritti delle persone handicappate, n. 104/92, con particolare
riferimento alle disposizioni confluite nel T.U. 297/94, artt.
312-325;
- Gli strumenti normativi dell’integrazione scolastica di cui
all’Atto di Indirizzo e di Coordinamento ex D.P.R. 24/2/94;
- I soggetti dell’integrazione;
- Autonomia scolastica, riforme ordinamentali ed handicap:
quadro normativo attuale e prospettive de iure condendo.
- Andrea AVON, A scuola con l’handicap, Tecnodid, Napoli,
TESTI
2005 (Si consiglia di procurarsi per tempo il testo contattando
direttamente la casa editrice, se non direttamente reperibile nelle
librerie: 081.441922 – 081.210893, rispettivamente tel. E fax).
PROPOSTA DI COMMISSIONE Prof. Francesco Nuzzaci e un docente da individuare
INSEGNAMENTO
DIDATTICA SPECIALE (60 ore)
ITC PITAGORA -BARI ( primo gruppo)
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
800 ORE- DIPLOMA ABILIT. SOSTEGNO SCUOLA SEC. DI
1° e 2°
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
FEDOZZI ANGELA
Dopo la lezione
- Obiettivi del corso:
Il corso si propone di illustrare i fondamenti teorici-pratici
della didattica speciale per favorire il processo d’integrazione
scolastica degli alunni con “bisogni educativi speciali”.
Intende anche contribuire alla costruzione di una
professionalità docente in grado di riconoscere e affrontare i
problemi educativi –didattici degli stessi.
La formazione del docente di sostegno, deve basarsi su
competenze tecnico-progettuali in modo da riconoscere,
reperire e utilizzare risorse personali e materiali utili
all’elaborazione di piani educativi individualizzati per una
reale ed efficace integrazione scolastica.
-
Contenuti:
Concetto di integrazione: aspetti e problemi
Conoscenza di principali strategie metodologichedidattiche riferite ad alcune disabilità
- Organizzazione per una integrazione di qualità in classe
attraverso percorsi di individualizzazione,
differenziazione e personalizzazione degli apprendimenti
- Aspetti procedurali dell’integrazione scolastica con
riferimento alla legge 104/92
- La professionalità del docente di sostegno
- La didattica speciale per arrivare a potenziare le capacità
residue degli alunni con bisogni speciali
- Concetto di svantaggio, iperattivismo e disagio.
Saranno realizzate durante le lezioni prove operative di
percorsi didattici, possibilmente anche dopo la visione di
alcuni films inerenti disabilità tra le più presenti nelle scuole
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
E. Bosna-A. Fedozzi: L’integrazione scolastica degli
alunni pluriminorati e autistici –. Laterza Bari 2004
Angela Fedozzi: Lo svantaggio socio-culturale:modelli
interpretativi- Laterza –Bari 1998
A.Fedozzi. Handicap a scuola e dopo la scuola-LaterzaBari 2004
Dario Ianes:Didattica per l’integrazione-Erickson 2001
-
Saranno consegnate ai corsisti fotocopie di argomenti svolti.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Esame scritto
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Angela Fedozzi- Carmen Villani
INSEGNAMENTO
Legislazione dell’integrazione scolastica
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
SSIS/Sostegno
Corso B
GUIDO Cosimo Damiano
Prima e dopo l’orario di ogni giorno di lezione
- Obiettivi del corso:
Il corso si propone di avviare un’analisi storico-giuridicoculturale dell’integrazione scolastica alla luce dell’evolu. zione normativa del nostro paese.
-
Contenuti:
Analisi semantica e storico-culturale dell’integrazione.
La disabilità nella scuola italiana fino alla Costituzione.
La legislazione dell’integrazione scolastica dagli anni
’60 alla sentenza/Cost.215/87.
Dalla legge quadro n.104/92 all’Atto di Indirizzo del ’94 e
all’Autonomia scolastica.
La normativa più recente.
Testi : Cosimo GUIDO – Lucrezia STELLACCI, Manuale per il sostegno scolastico,Anicia, Roma,2001
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): esame scritto.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Cosimo Damiano GUIDO, presidente.
Prof.ssa A. Maria REGINA,commissaria.
INSEGNAMENTO
Didattica Speciale
Lecce
SEDE
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno
Marco Piccinno
Scienze Pedagogiche
- Obiettivi del corso: Formare le competenze di base della
didattica speciale; chirificare il profilo professinale del
docente di sostegno0; promuovere la competenza di
abilità relazionali nei confronti della famiglia dei soggetti
disabili
-
Contenuti:
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): A. Canevaro, Pedaogia Speciale, Bruno
Mondadori, Milano 2000, cap. 4,5,6; D. Ianes,. La
specialie normlità, Erikson, 2006, cap. 5,6,7,8,9; D. Ianes,
Didattica speciale per l’integrazione, cap. 4,5,6,8,9; M.
Piccinno, La comunicazione educativa nella famiglia.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): Saranno comunicate in seguito.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Oltre al sottoscritto, la Prof. Stefania Pinnelli, associato di
Pedagogia Sperimentale presso l’Univesità del Salento e docente
SSIS
INSEGNAMENTO
Pedagogia Speciale
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Corso 800 ore
Prof. C. Villani
Scienze Pedagogiche e Didattiche
Martedì h. 12.00 – 13.00
Obiettivi del corso:
- Acquisire la conoscenza dei nuclei fondanti e dei
principali orientamenti metodologici della Pedagogia
Speciale,
- Conoscere la progressiva differenziazione nell’uso dei
termini specifici (handicap, deficit, disabilità…);
- Comprendere le dimensioni dell’agire educativo
dell’insegnante di sostegno
- Sviluppare competenze nella costruzione di una
progettazione educativa che includa strategie didattiche
integrate
- Approfondire le tematiche e le dinamiche inerenti la
‘cultura dell’integrazione con riferimento all’evoluzione
del quadro normativo e legislativo
Contenuti:
-
Epistemologia della Pedagogia Speciale
-
Le differenze tra i vari termini usati per caratterizzare i
bisogni educativi speciali
-
La progettazione
-
L’integrazione
-
Strumenti operativi e documentazione legislativa
Testi
-
AA.VV., Pedagogia Speciale, in “Studium Educationis”,
n°3, 2000, pp. 545-688.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
-
L. TRISCIUZZI-C.FRATINI-M.A. GALANTI Manuale
di Pedagogia Speciale, Laterza
-
A, CANEVARO, Pedagogia speciale. La riduzione
dell’handicap, Mondadori, Milano 1999
-
G. ELIA (a cura di), Abilità sociali, contesti e qualità
delle integrazioni, Laterza Editore, Bari. 2002
Modalità di svolgimento dell’esame :
A conclusione del corso è prevista la compilazione di un
percorso di approfondimento relativo alle tematiche trattate
durante gli incontri seminariali. La valutazione comprenderà
anche le verifiche somministrate in itinere sotto forma di
esercitazione pratica.
C. Villani – A. Fedozzi
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE
BARI – ITC G.CESARE
SEDE
AREA
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
SOSTEGNO
FAUSTA SCARDIGNO
080/5714713
PSICOLOGIA
MARTEDI 10 - 12
- Obiettivi del corso:
IL CORSO INTENDE FAR
ACQUISIRE ALLO STUDENTE LE
CONOSCENZE TEORICHE FONDAMENTALI SUL RAPPORTO TRA
EDUCAZIONE – SOCIETÀ E SULLE SUE PRINCIPALI TRASFORMAZIONI.
LO STUDENTE AL TERMINE DEL PERCORSO DOVRÀ POSSEDERE LA
PADRONANZA DELLE PRINCIPALI TEORIE E DEI PROCESSI E
CONTESTI
EDUCATIVI
SECONDO
LA
PROSPETTIVA
SPECIFICATAMENTE SOCIOLOGICA.
- Contenuti:
IL CORSO SI DIVIDE IN TRE AREE CON LA PROBLEMATIZZAZIONE DI
SPECIFICI CONTENUTI.
PRIMA AREA: I MODELLI E I PARADIGMI DEL RAPPORTO
EDUCAZIONE - SOCIETÀ


IL MODELLO DELLA DIPENDENZA
LA ROTTURA DELLA DIPENDENZA E IL MODELLO
CONFLITTUALISTA

LA SVOLTA COMUNICATIVA E IL PARADIGMA
INTERAZIONISTA
SECONDA AREA: I PROCESSI FONDAMENTALI DELLA
SOCIOLOGIA DELL’EDUCAZIONE





LA SOCIALIZZAZIONE E I PRINCIPALI MODELLI
L’IDENTITÀ PERSONALE E SOCIALE
IL CONTROLLO SOCIALE E LA DEVIANZA
LA SELEZIONE E LE DISUGUAGLIANZE SOCIALI
NELL’EDUCAZIONE
L’EDUCAZIONE E LA MOBILITÀ SOCIALE
TERZA AREA: I CONTESTI DEL RAPPORTO EDUCAZIONE SOCIETÀ

LA CONCEZIONE SOCIOLOGICA DELL’ISTRUZIONE
SCOLASTICA




LE SCUOLE E LA DISUGUAGLIANZA – SELEZIONE – CHANCES
LA FORMAZIONE PROFESSIONALE E L’EXTRASCUOLA
LA FAMIGLIA E LE PROBLEMATICHE DI SOCIALIZZAZIONE
IL GRUPPO DEI PARI E I MEDIA COME AGENZIE EDUCATIVE
-
Testi
ELENA BESOZZI (2006) SOCIETÀ, CULTURA, EDUCAZIONE.
CAROCCI
FAUSTA SCARDIGNO (2005) TRA SCUOLA E FORMAZIONE, LA
MERIDIANA. SCARICABILE GRATUITAMENTE ON LINE AL LINK
HTTP://WWW.LAMERIDIANA.IT/PAGINEONLINE/TRA_SCUOLA_E_FO
RMAZIONE.PDF
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
SCRITTO
L’ESAME
SI SVOLGERÀ IN FORMA SCRITTA E CONSISTE IN UNA
PROVA STRUTTURATA SU SPECIFICI CONTENUTI DEL CORSO.
L’ALLIEVO CHE RISPONDERÀ IN MODO ESAUSTIVO E COMPLETO
ALLE DOMANDE POSTE DALLA PROVA AVRÀ SUPERATO L’ESAME
SCRITTO. IL DOCENTE SI RISERVA DI PROCEDERE ANCHE ALL’ESAME
ORALE PER PARTICOLARI SITUAZIONI (INCOMPRENSIONE TESTO
SCRITTO, ESPLICITA RICHIESTA DELLO STUDENTE, CHE DOVRÀ
COMUNQUE AVER PRECEDENTEMENTE SUPERATO L’ESAME
SCRITTO).
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
IL
CORSO È ARTICOLATO IN LEZIONI FRONTALI E SEMINARI
TEMATICI. LE LEZIONI VERTERANNO SUI SPECIFICI CONTENUTI DEL
CORSO, I SEMINARI HANNO L’OBIETTIVO DI SVILUPPARE PROCESSI
DI INTERAZIONE E DI APPRENDIMENTO COLLETTIVO IN AULA.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
SCARDIGNO - PRESIDENTE
MONGELLI - MEMBRO
INSEGNAMENTO
Psicologia dell’Handicap e della Riabilitazione
Bari
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Prof.ssa Mastrangelo Concetta
Venerdì dalle 17,30 alle 18,30.
- Obiettivi del corso: Conoscenza completa delle varie
tipologie dell’handicap e delle modalità d’intervento
clinico, didattico e psicosociale, per raggiungere
l’inserimento sociale tramite l’integrazione scolastica.
- Contenuti: Definizione di base del fenomeno handicap.
Conoscenza clinica e riabilitativa dei principali quadri
deficitari a livello fisico, psichico e cognitivocomportamentale. La’ barriera psicologica’ dell’impatto
emotivo-sociale nel vivere con il disabile. Modalità
d’intervento nell’ambito scolastico, socio-famigliare e
sanitario per lo sviluppo del disabile. I contributi della
psicologia giuridica e dell’approccio strategico nella
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione.
Dall’integrazione scolastica all’inserimento sociale del
disabile.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): M.Zanobini,M.C.Usai “Psicologia dell’Handicap e
della Riabilitazione” Franco-Angeli, 2005
L.A.Goldfarb, M.J.Brotherson, “ La sfida dell’handicap e
della malattia cronica” Erickson, 2003
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Orale
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO
Psicopedagogia delle differenze individuali
Taranto
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Area della teoria
Giovanna Mastropasqua
Dopo ciascuna lezione
- Obiettivi del corso:
riconoscere, analizzare,valorizzare le differenze individuali.
Acquisire la capacità di elaborare ed attuare percorsi
pedagogici realmente efficaci nelle diverse situazioni di
disabilità.
- Contenuti:
fasce di sviluppo e differenze individuali
Per una normale diversità
Psicopedagogia della preadolescenza e dell’adolescenza
Itinerari psicopedagogici riferiti alle differenze individuali
Ruolo e funzione dell’insegnante di sostegno
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
C.Cornoldi. I disturbi dell’apprendimento. Il Mulino
-
Trisciuzzi- Fratini- Galante. Manuale di pedagogia speciale,
nuove prospettive ed itinerari psicopedagogici. Laterza
Janes. Didattica speciale per l’integrazione. Erickson
V.Piazza . L’insegnante di sostegno. Erickso
Canevaro, Pedagogia speciale. Mondatori
Cornoldi-De Meo-Offredi-Vio, Iperattività e
autoregolazione cognitiva. Erickson
Janes-Tortello. La qualità dell’integrazione
scolastica.Erickson
I.Josselyn- L’adolescente e il suo mondo. Giunti Barbera
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,
misto): orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa A.M. Ratti
INSEGNAMENTO
PEDAGOGIA SPECIALE
FOGGIA
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Area della teoria per le attività didattiche per il diploma di
specializzazione abilitante al sostegno nella scuola secondaria di
primo e secondo grado.
Settore scientifico-disciplinare M-PED/O3
Prof. Giuseppe Ricchiuto
Un'ora al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso.
- Obiettivi del corso:
Il corso seguendo il filo conduttore della Pedagogia Speciale
come scienza di ricerca, considerando l’origine e lo sviluppo
dell’educazione speciale e i cambiamenti sociali che si sono via
via verificati, si propone di promuovere una riflessione critica
finalizzata alla pratica professionale dell’insegnante specializzato,
chiamato a progettare e a realizzare il piano d’integrazione di
ogni alunno in situazione di disabilità.
- Contenuti:
Il progetto formativo è così organizzato:
Presentazione
Il corso di Pedagogia Speciale: i perché di questa proposta.
Modulo – La Pedagogia Speciale
1. La pedagogia speciale: campo di studio, ricerca e metodi.
2. Dalle istituzioni speciali all’integrazione scolastica: il
passaggio dall’assistenza all’educazione.
3. Handicap: stereotipi e pregiudizi.
4. Implicazioni educative, formative e
pedagogiche nel processo d’insegnamento-
apprendimento con gli alunni diversamente
abili.
5. L’approccio multidisciplinare ad orientamento etno-sistemiconarrativo nelle situazioni di handicap.
Modulo – L’Insegnante Specializzato
1. L’Insegnante Specializzato: alla ricerca del sé professionale.
2. Diagnosi Funzionale (DF) e Profilo Dinamico Funzionale
(PDF).
3. Bisogni educativi speciali e la struttura del PEI.
4. Metodologie di sostegno tra alunni: Tutoring, Peer Education,
Cooperative Learning.
5. Il rischio di burnout nelle relazioni di aiuto.
Modulo – La rete di aiuti a sostegno degli alunni
diversamente abili
1. Il contesto famigliare e il contesto sociale nel processo
d’integrazione del disabile.
2. Orientamento, progetti scuola-lavoro e progetti di vita.
3. Centri di servizio di supporto alla professione docente.
Workshop
Analisi di pratiche, riflessioni sulle esperienze, percorsi per
favorire l’integrazione scolastica.
Metariflessione e valutazione del progetto di corso
- Testi:
Riferimenti bibliografici
Gelati M., Pedagogia Speciale. Problemi e prospettive, Corso
Editore, Ferrara, 1996.
Elia G. (a cura di), Abilità sociali, contesti, qualità
dell’integrazione, G. Laterza, Bari, 2002.
Canevaro A., Pedagogia Speciale. La riduzione dell’handicap,
Mondadori, Milano, 2000.
Canevaro A., Handicap, ricerca e sperimentazione, Carocci
Editore, Roma, 1993.
Canevaro A., Ianes D., Diversabilità, Trento Edizioni Erickson,
2003.
Canevaro A., Ianes D. (a cura di), Buone prassi di integrazione
scolastica,Trento Edizioni Erickson, 2001.
Canevaro A., Chieregatti A., La relazione di aiuto, Carocci
Editore, Roma, 2004.
Folgheraiter F. (a cura di), Problemi di comportamento e
relazione di aiuto nella scuola, Trento Edizioni Erickson, 2001.
Maslach C., Leiter M.P., Burnout e organizzazione, Trento
Edizioni Erickson, 2000.
Lascioli A., Handicap e pregiudizio. Le radici culturali, Franco
Angeli, Milano, 2006.
Ricchiuto G., Ricerca di insegnamento e progettazione di
curricoli, in Colapietro V. (a cura di), Ripensare la scuola nella
complessità, Franco Angeli, Milano, 2003.
Ricchiuto G., Come nasce un centro integrato di
servizio, in AA.VV., Ministero della Pubblica
Istruzione – Direzione Generale Formazione, I
servizi territoriali per i docenti. Teorie, metodi,
casi, Tecnodid editrice, Napoli, 2001.
I testi di riferimento del programma, ulteriori indicazioni
bibliografiche e/o materiali verranno proposti dal docente durante
le lezioni del corso.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto a conclusione del corso.
INSEGNAMENTO
Neuropsichiatria Infantile Corso B (G-Z)
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
QUALIFICA
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno 800 ore
Prof. Angelo MASSAGLI
PRIMARIO NEUROPSICHIATRA INFANTILE ISTITUTO
SCIENTIFICO “E.MEDEA” POLO DI OSTUNI (BR)
Dopo le lezioni
Obiettivi del corso:
- Far acquisire conoscenze sul campo d’azione della
Neuropsichiatria Infantile
- Comprendere le principali problematiche esistenziali
correlate alle condizioni neuropsichiatriche infantili che
possono essere di interesse per un insegnante di sostegno
(lo sviluppo psicosociale, le autonomie, le sessualità, le
possibilità di inserimento sociale nei Ritardi Mentali,
Disturbi Autistici, Disturbi Specifici dello Sviluppo,
Disturbi del Comportamento, ADHD, Balbuzie)
- Abituarsi a programmare l’intervento
pedagogico/didattico sul disabile inserito in classe
tenendo conto del profilo funzionale oltre che della
condizione clinica di base, nonché delle corrette
prospettive evolutive.
Contenuti:
1. Ridefinizione dei concetti di minorazione, disabilità,
handicap alla luce dei nuovi concetti internazionali (cenno
alle classificazioni ICD, ICIDH, ICF, DSM).
2. Accenno ai criteri diagnostici (clinici e funzionali), a
prognosi, terapia e riabilitazione delle principali
condizioni neuropsichiatriche infantili, con particolare
attenzione per quelle di interesse per un insegnante di
sostegno,
3. Role playing ed esercitazioni su casi clinici centrati in
particolare sullo studio delle interazioni soggetto
disabile/ambiente (famiglia, scuola, società).
Testi: dispense fornite dal docente, copie di diapositive e di
lucidi
Modalità di svolgimento dell’esame: test a risposta multipla
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Angelo Massagli (presidente)
Prof. Franceso Fischetti
INSEGNAMENTO
Psicologia dell’Handicap e della Riabilitazione
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
E-MAIL
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Insegnamenti relativi al diploma di specializzazione abilitante al
sostegno nella scuola secondaria di Primo e Secondo grado.
Modugno Enza
[email protected]
Venerdì 28 dicembre ore 17.15 – 18.15; martedì 15 gennaio 2008
ore 16.15 – 17.15; martedì 29 gennaio 2008 17.15 – 18.15.
Sede di ricevimento: ICT “Giulio Cesare”- viale Einaudi - Bari
- Obiettivi del corso: il corso propone l’analisi dei fattori
che delineano uno status di handicap in un soggetto e del
relativo processo di cambiamento che
il contesto
familiare, scolastico e lavorativo contribuiscono ad
innescare e sostenere nell’area cognitiva, emotiva e
sociale; l’apprendimento di strategie educative e
didattiche a sostegno e sviluppo dell’empowerment
cognitivo e della crescita personale..
-
Contenuti: le dimensioni della diversità nell’area
cognitiva, emotiva e sociale; le competenze
dell’insegnante per il riconoscimento e la valorizzazione
delle differenze.
TESTO DI RIFERIMENTO:
- Salvatore Soresi- “Psicologia delle disabilità” – Il Mulino
(parti scelte)
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
-
Dispense a cura del docente da fornire durante il corso.
-
Modalità di svolgimento dell’esame :scritto. Si precisa
che il docente può, in specifici casi, offrire allo studente
l’opportunità di integrare la prova scritta con una orale.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
gli studenti possono utilizzare l’indirizzo di posta
elettronica del docente per eventuali chiarimenti o
indicazioni relativi al corso.
Prof.ssa Enza Modugno Il docente si riserva di comunicare ulteriore nominativo, quale
secondo membro di commissione, in tempo utile rispetto alla data
di esame.
INSEGNAMENTO
Tecnologie dell’istruzione e dell’apprendimento (20 ore)
Lecce
SEDE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Stefania Pinnelli
Dipartimento di Scienze Pedagogiche, Università del Salento
Lun. e giov. ore 12-13,30
- Obiettivi del corso: Lo studio delle tecnologie della
comunicazione applicate ai processi di insegnamento e
apprendimento e le metodologie didattiche implementate
per utilizzare al meglio il patrimonio tecnologico con
specifico riferimento alla scuola media superiore e
inferiroe. Il corso a seguito di una breve impostazione
teorica atta a comprendere la funzione formativa delle
tecnologie, punterà a illustrare strumenti, ricorse e
percorsi consolidati di uso didattico delle stesse tecnologie
con specifico riferimento al patrimonio di tecnologia
ssistiva disponibile sul mercato.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
Contenuti:
Tecnologie educative e contesti epistemologici
Didattica ipertestuale
Internet e contesti formativi
Insegnamento, formazione, apprendimento a distanza
Le tecnologie telematiche nella scuola italiana
Tecnologie, Disabilità, Integrazione
Il World Wide Web Consortium e il cammino legislativo
verso l’accessibilità
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
S. Pinnelli, Tecnologie e Contesti educativi. Carocci.
Roma 2007
-
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto)
-
Esame svolto con questionario telematico a risposta
chiusa. 16 domande:
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Pinnelli, Piccino Marco (Università del Salento), Siculella Alcino
(Università del Salento)
INSEGNAMENTO
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione
Taranto
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno 800 ore
Prof. Sandro Malerba
Psicologia
Dopo ogni lezione (previo appuntamento telefonico)
- Obiettivi del corso: Fornire agli studenti conoscenze di
base relative all’inquadramento e valutazione delle
disabilità e agli esiti di trattamento; presentare le
caratteristiche psicologiche nelle varie disabilità; delineare
modelli di trattamento che tengano conto delle specificità
psicologiche degli individui e dei rispetti contesti di vita.
-
Contenuti: Le origini della psicologia scientifica, i
rapporti con la filosofia e la clinica. Elementi di
psicologia delle senso-percezioni e delle attività cognitive
(memoria, intelligenza, attenzione). La vita affettiva e la
gestione dell’aggressività. Definizione e classificazione
delle disabilità e degli handicap. Disturbi cognitivi, del
linguaggio e tecniche riabilitative L’integrazione
scolastica. Famiglia e disabilità. Adattamento e
intelligenza sociale. Transfert e controtransfert nella
relazione di aiuto a fini didattici.. La diversabilità.
Convenzione ONU sui diritti del disabile.
-
Testi:
1. Soresi, S. (1998), La psicologia dell’handicap e della
riabilitazione. Il Mulino. Bologna
2. Zanobini, M. e Usai, M.C. (1999). Psicologia
dell’handicap e della riabilitazione. Franco Angeli.
Milano
3. A. Cadevano e D. Janes (2003). Diversabilità. Erickson
4. Dispense a cura del docente.
-
Modalità di svolgimento dell’esame orale
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Sandro Malerba ( presidente)
Prof.ssa Rosanna Rossi
INSEGNAMENTO
Psicologia dello sviluppo
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
TELEFONO
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
Insegnamento trasversale
Gruppo B
Maria Antonietta Griseta
080/5714859
Stanza 2 – III° piano palazzo ateneo
Obiettivi del corso:
- Analizzare le principali teorie dello sviluppo psicologico e
riflettere sui cambiamenti della persona nell’intero ciclo di
vita, per acquisire uno «stile educativo positivo» e mettere
in atto interventi educativi mirati.
Contenuti:
-
Idea di sviluppo psicologico, di educazione, di processo
educativo e formativo;
-
Processo di relazione ed analisi delle modalità relazionali:
topologica, strumentale, modellamento,
immedesimazione.
-
Analisi dei processi di maturazione e di apprendimento;
-
Analisi delle dimensioni dello sviluppo della persona (
psicomotoria, cognitiva, sociale, affettiva, morale);
-
Zona di sviluppo prossimale di Vygotskj;
-
Formazione dell’identità: la teoria psicosociale di Erikson;
Testi
- G. PETTER, Dall’infanzia alla preadolescenza, Ed.
Giunti, 1992.
Modalità di svolgimento dell’esame:
- Scritto
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
Presidente:
prof.ssa Maria Antonietta GRISETA
Componenti: prof.ssa Stefania CALEFATO
prof.ssa Anna Maria BOSCO
Psicologia dell’handicap e della riabilitazione
Foggia
SEDE
AREA
DOCENTE
Sostegno 800 h.
Vincenzo Orsi
ORARIO DI RICEVIMENTO
OBIETTIVI DEL CORSO
PROGRAMMA
Martedì 14-15 presso Struttura Complessa di Psichiatria –
OO.RR. Foggia
 Fare acquisire agli specializzandi competenze
professionali appropriate per lo svolgimento dell’attività
di sostegno scolastico
 Approfondire la conoscenza delle difficoltà di
apprendimento nelle varie situazioni di minorazione
 Presentare modalità di approccio e tecniche riabilitative
e didattiche che possono favorire l’attuazione di percorsi
formativi per i soggetti “diversamente abili”
 Approfondire la conoscenza di modalità operative
interdisciplinari con particolare riferimento ai settori
terapeutico-riabilitativo e sociale
 Definizione e classificazione degli handicaps
 Disabilità o diversabilità? Dal modello Bio-Medico al
modello Bio-Psico-Sociale
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BIBLIOGRAFIA
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Handicap e scuola: inserimento ed integrazione
scolastica
Riabilitazione e didattica
Il bambino diversamente abile nel gruppo classe
L’ADHD
Lo svantaggio socio-culturale
Il Ritardo Mentale
I disturbi pervasivi dello sviluppo: l’Autismo infantile
Sindrome di Down e altre malattie genetiche
Le minorazioni motorie: le PCI - la distrofia muscolare
I disturbi specifici dell’apprendimento
Empowerment
e
riabilitazione
nei
disturbi
dell’apprendimento, da deficit di attenzione e da
comportamento dirompente
Strumenti della Riabilitazione: l’arteterapia, la
musicoterapia, la psicomotricità
La modificazione dei comportamenti disadattivi
Interventi nella condizione di cronicità e di elevata
gravità
Disabilità e famiglia: programmi di parent training
Riabilitazione ed integrazione sociale: programmi di
social skills training
Disabilità e qualità della vita
S. Soresi, Psicologia dell'handicap e della riabilitazione - ed. Il
Mulino, 1998
L. Trisciuzzi Manuale di didattica per l’handicap – ed. Laterza,
2000
A. Canevaro, D. Ianes – Diversabilità – Erickson ed. 2003
A. Bellomo – Psicologia medica e abilità relazionali – Minerva
Medica ed., 2004
Altri testi saranno indicati nel corso delle lezioni
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta.
V. Orsi – M. Antonucci
INSEGNAMENTO
PSICOLOGIA DELLO SVILUPPO
SEDE
Taranto
AREA
SOSTEGNO (800H)
Primo e secondo grado 2007/2008
DOCENTE
Prof.ssa Rosanna Rossi
Ora di ricevimento
alla fine della lezione
PROGRAMMA
Obiettivi
Con lo studio della psicologia dello
sviluppo si intende non solo favorire la
conoscenza dell’età evolutiva legata al
mondo della scuola,ma anche,i
principali aspetti della disabilità,non ché
gli adeguati interventi
Contenuti
Introduzione alla psicologia dello
sviluppo;
Lo sviluppo psicomotorio, percettivo,
intellettivo: nella prima e nella seconda
infanzia
Lo sviluppo dell’intelligenza (Piaget);
Lo sviluppo cognitivo nelle varie tappe
evolutive;
Lo sviluppo sociale e affettivo;
età prescolare
infanzia
preadolescenza
adolescenza
L’apprendimento:
condizioni ostacolanti e favorenti;
Caratteristiche psicologiche della
preadolescenza
dell’adolescenza:formazione
dell’identità e sviluppo psicosessuale
Genitori-preadolescenti-adolescentiscuola
Sviluppo del soggetto disabile;
Testi a scelta tra
Camaioni L., Di Blasio P., “Psicologia
dello sviluppo”, Ed. Il Mulino, Bologna
Schaffer D.R. (1997).,”Psicologia dello sviluppo”,Piccin.
Oliverio Ferrarsi A., “Introduzione alla Psicologia dello
sviluppo”, Ed. Laterza, Bari
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale,):
La prova consiste in una breve
relazione di approfondimento di alcune
tematiche. seguita dalla verifica sui temi
trattati nel corso.
Ulteriori letture verranno consigliate in
itinere.
PROPOSTA DI COMMISSIONE
Presidente Prof.ssa Rosanna Rossi
Prof Sandro Malerba
INSEGNAMENTO
Neuropsichiatria Infantile
Foggia
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Sostegno
Prof. Gianluca Ursini
Dopo le lezioni
PROGRAMMA
Obiettivi del corso:
- Stimolare l’interesse nei confronti delle problematiche
della Neuropsichiatria Infantile
- Fornire le conoscenze di base dei disturbi
neuropsichiatrici infantili
- Favorire l’acquisizione di un metodo adeguato ad entrare
in relazione con gli utenti del sostegno e a programmare
l’intervento sulla base, oltre che della condizione clinica
di base, della specificità individuale e dei bisogni
dell’utente.
Lezioni:
4. Ruolo dell’insegnante di sostegno
5. Eziopatogenesi dei disturbi neuropsichiatrici: l’esempio
della schizofrenia ad esordio precoce
6. I disturbi pervasivi dello sviluppo: il disturbo autistico, la
sindrome di Asperger
7. Disturbo da deficit dell’attenzione-iperattività, disturbo
della condotta, disturbo oppositivo-provocatorio
8. Le dimensioni della personalità
9. Altre condizioni che possono essere oggetto di attenzione
dell’insegnante di sostegno; i disturbi del comportamento
alimentare
10. Indicazioni generali per l’insegnamento di sostegno in
presenza di problematiche di neuropsichiatria infantile.
Testi: dispense fornite dal docente, con copie di diapositive.
Modalità di svolgimento dell’esame: esame scritto, con test a
risposta multipla e una domanda aperta
COMMISSIONE D’ESAME
Prof. Gianluca Ursini (presidente), Prof. Vincenzo Orsi
INSEGNAMENTO
DIDATTICA SPECIALE
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
FOGGIA
Attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica
degli alunni in situazione di handicap
L-FIL-LET/10-/11-/12;L-LIN/02
IPPAZIO PRONTERA
DIPARTIMENTO
Docente a tempo indeterminato di Materie letterarie nella Scuola
Secondaria di I Grado (Cl. A043), presso la Scuola Media Statale
“Mozzzillo Iaccarino” di Manfredonia (Fg).
ORARIO DI RICEVIMENTO
Prima e dopo ogni lezione
PROGRAMMA
OBIETTIVI DEL CORSO: Il corso si prefigge lo scopo di
illustrare i fondamenti teorico-pratici della Didattica speciale per
favorire il processo d’integrazione scolastica degli alunni con
“bisogni educativi speciali”. Dovranno essere conosciute e
padroneggiate le principali strategie metodologico-didattiche da
parte degli insegnanti specializzati e non, per realizzare un’
effettiva integrazione di qualità. Una particolare attenzione verrà
dedicata ai processi di individualizzazione, differenziazione e
personalizzazione degli apprendimenti per progettare le più
funzionali strategie educativo- didattiche capaci di promuovere
un contesto scolastico realmente inclusivo di tutti e di ciascun
allievo.
CONTENUTI: Orientamenti pedagogici e didattici; strategie di
individualizzazione; apprendimento cooperativo; insegnamento
cooperativo; il tutoring: metodologia del mutuo insegnamento; la
multimedialità come integrazione dei linguaggi; concetto di
integrazione e di inclusione; gli alunni con Bisogni educativi
speciali; la Diagnosi funzionale educativa secondo l’ICF; il
Profilo Dinamico funzionale e il progetto di vita; creare il “punto
di contatto” tra la programmazione individuale e quella per il
gruppo classe.
TESTI: “Per una nuova didattica nella scuola
dell’integrazione”, I. Prontera, D. M. Meola, Levante editori –
Bari 2004. “Didattica speciale per l’integrazione”, D. Ianes,
Edizioni Erickson 2005
MODALITÀ DI SVOLGIMENTO DELL’ESAME ( orale):
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Ippazio Prontera, Prof. Di Cillo Ottavio
INSEGNAMENTO
DIDATTICA SPECIALE
BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
TEORIA
GRUPPO B/ 800 ORE
FASANO BELLISARIO
DOCENTE A CONTRATTO
Dopo le lezioni
- Obiettivi del corso: Il corso, muovendo dagli apporti
teorico-pratici della didattica speciale, intende
promuovere competenze e atteggiamenti professionali in
grado di favorire l’integrazione degli alunni con bisogni
educativi speciali.
Contenuti:
- La Didattica Speciale.
- I documenti: D.F, P. D.F. P.E.I. I.C.F.
- Concetto di individualizzazione e personalizzazione.
- Criteri per l’individuazione degli obiettivi .
- Programmazione curricolare di classe / programmazione
-
-
individualizzata.
Punti di contatto tra programmazione curricolare di classe
e programmazione individualizzata.
Concetto di zona di sviluppo prossimale.
Le tecniche cognitivo-comportamentali.
L’apprendimento senza errore.
I curricoli funzionali riferiti ai disabili gravi.
Le abilità integranti.
La didattica metacognitiva, con particolare riferimento
alle strategie di autoregolazione.
Come creare un clima inclusivo nella classe.
La risorsa compagni: tutoring e cooperative learning.
Lo sfondo integratore.
Strategie didattiche per i comportamenti-problema.
Strategie didattiche riferite ad alunni con DGS.
Presentazione di alcuni software didattici riferiti ai diversi
apprendimenti.
Durante il corso saranno attivati lavori di gruppo per
definire, in termini operativi, l’applicazione di strategie
didattiche.
Testi
Testo di riferimento:Ianes.D. “Didattica Speciale per
L’integrazione” ed.Erickson,Trento,2003.
Durante il corso saranno forniti materiali.
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. FASANO BELLISARIO
Prof.ssa MODUGNO ENZA
INSEGNAMENTO
Neuropsichiatria Infantile
Lecce
SEDE
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Prof.ssa Marina de Tommaso
Scienze Neurologiche e Psichiatriche
Lunedì ore 19,30
- Obiettivi del corso:
Conoscenza delle principali problematiche cliniche
neuropsichiatriche dell’età evolutiva.
-
Contenuti:
Introduzione: basi fisiopatologiche delle principali
patologie neurologiche
Ritardo Mentale
Paralisi Cerebrali Infantili
Epilessia
I disturbi generalizzati dello sviluppo
I disturbi specifici dell’apprendimento
ADHD
I disturbi del linguaggio
Tematiche psicopatologiche dell’età infantile
INSEGNAMENTO
-
Le cefalee
-
Testi : dispense e diapositive
-
Modalità di svolgimento dell’esame : scritto
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Attività didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli
alunni in situazione di handicap
Angela Maria Monaco
Docente a tempo indeterminato di Materie letterarie nella Scuola Secondaria di
II Grado (Cl. A050), presso IISS “Majorana” di Bari
Martedì 10.00-12.00
Giovedì 9.00-11.00
- Obiettivi del corso:
Il corso ha lo scopo di:
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

fornire le conoscenze di base della comunicazione verbale e gli strumenti
di approfondimento per lo studio dell’educazione linguistica;
favorire l’interiorizzazione del concetto di diversità come risorsa.
far acquisire ai corsisti competenze e strategie per favorire
l'insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario, in percorsi
di integrazione e di autonomia di alunni diversabili
- Contenuti:
Le 4 abilità linguistiche: ascoltare, parlare, leggere e scrivere
La rilevazione delle competenze linguistiche
Strategie di educazione all’ascolto
Forme di comunicazione alternativa
Linee guida per la costruzione di curricoli.
La competenza linguistica e l’interazione nella classe
La lezione articolata nell’educazione linguistica
Sviluppo delle abilità linguistiche attraverso le metodologie del
cooperative learning, del tutoring e del laboratorio didattico. Laboratorio
di scrittura creativa (poesia; drammatizzazione; narrazione; fumetto;
ipertesto)
La narrazione autobiografica
Costruire testi
La parafrasi del testo
Il ruolo del libro di testo (e procedure/metodologie di adattamento)
Il ruolo della Information Technology (IT) nei processi di
insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Batini F.-Del Sarto G.”Narrazioni di narrazioni” Erickson Trento 2005
Farello P.-Bianchi F.”Laboratorio dell’autobiografia”, Erickson Trento
2006
Johnson D. – Johnson R. “Apprendimento cooperativo in classe”
Erickson Trento 1996
Monaco A. M.-Sguera M. “Strumenti per l’integrazione”, Lbm
Edizioni, Bari 2006
Rodari G.“Grammatica della fantasia”,Einaudi Editore, Torino
1973
Ricci C. “Manuale per l’integrazione scolastica”, Fabbri Editori,
Milano 2001

Sacrestani Mottinelli M. “Del narrare e del leggere”, ed. La Scuola
Brescia, 2000

Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Redazione di una tesina scritta e colloquio orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
INSEGNAMENTO Laboratorio Minorazioni Visive
SEDE Lecce
AREA Sostegno
DOCENTE Prof. Giuseppe Specchia
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA - Obiettivi del corso: Far conoscere le problematiche che
deve affrontare il docente a contatto con alunni ipovedenti
- Contenuti:
1) basi anatomo-funzionali del sistema visivo
2) definizione e classificazione delle minorazioni visive
3) cenni storici
4) cause ed epidemiologia dell’ipovisione
5) aspetti legislativi e medico-legali
6) prevenzione dell’ipovisione
7) diagnosi e quantificazione dell’ipovisione
8) riabilitazione dell’ipovedente
9) ausili per ipovedenti (ottici, elettronici, ecc)
10) prospettive future
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi).
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto (quesiti a risposta multipla ) ed eventuale orale per
consistente e/o rilevante insufficienza dello scritto
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
la parte laboratoristica (pratica) avverrà con affiancamento di
esperto in ausili per ipovedenti, e di un rappresentante dell’unione
italiana ciechi
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. M. De Benedetto
INSEGNAMENTO
Laboratorio per le Minorazioni Uditive
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno 800 H
Dott. Vincenzo Sallustio
30' dopo le lezioni in prima fascia e 30' prima delle lezioni in
seconda fascia
-
Obiettivi del corso: Fornire nozioni teorico/cliniche circa
le varie tipologie di disabilità uditiva ed adeguate
conoscenze circa le correlazioni fra di esse e le alterazioni
comunicative del canale audio-verbale, consentendone
l'utilizzo pratico al fine di ottimizzare il rapporto
comunicativo con il soggetto audioleso e sfruttarne al
meglio le potenzialità in ambito didattico.
-
Contenuti: Menomazione e disabilità; Ambiti, modalità e
tempistica di intervento. Le funzioni uditive e la
comunicazione; Il canale comunicativo audio-verbale ed il
suo sviluppo; I canali comunicativi accessori.
Epidemiologia della disabilità uditiva; Cenni di acustica
relativi alla comunicazione; Cenni di anatomia e fisiologia
uditiva. Tipologie di minorazione uditiva in funzione della
sede, causa ed epoca di insorgenza, della gravità, dei
canali comunicativi utilizzati ed utilizzabili, delle strategie
comunicative e/o didattiche, oralismo e lingua dei segni.
Minorazioni uditive associate; Sussidi terapeutici e tecnici
per disabili uditivi; Esempi clinici.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): materiale didattico derivato dalle lezioni
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto con tesina
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Dott. Vincenzo Sallustio
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico
FOGGIA
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
VINCENZO ROMANO
Prima e dopo la lezione
PROGRAMMA
- Obiettivi del corso:
Il corso ha lo scopo di: fornire le conoscenze di base della comunicazione
verbale e gli strumenti di approfondimento per lo studio dell’educazione
linguistica; favorire l’interiorizzazione del concetto di diversità come risorsa.
far acquisire ai corsisti competenze e strategie per favorire
l'insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario, in percorsi di
integrazione e di autonomia di alunni diversabili
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
o
- Contenuti:
Le 4 abilità linguistiche: ascoltare, parlare, leggere e scrivere
La rilevazione delle competenze linguistiche
Strategie di educazione all’ascolto
Forme di comunicazione alternativa
Linee guida per la costruzione di curricoli.
La competenza linguistica e l’interazione nella classe
La lezione articolata nell’educazione linguistica
Sviluppo delle abilità linguistiche attraverso le metodologie del
cooperative learning, del tutoring e del laboratorio didattico. Laboratorio
di scrittura creativa (poesia; drammatizzazione; narrazione; fumetto;
ipertesto)
La narrazione autobiografica
Costruire testi
La parafrasi del testo
o
o
Il ruolo del libro di testo (e procedure/metodologie di adattamento)
Il ruolo della Information Technology (IT) nei processi di
insegnamento/apprendimento nel campo linguistico-letterario
Testi consigliati
 Batini F.-Del Sarto G.”Narrazioni di narrazioni” Erickson Trento 2005
 Johnson D. – Johnson R. “Apprendimento cooperativo in classe”
Erickson Trento 1996
 Rodari G.“Grammatica della fantasia”,Einaudi Editore, Torino
1973
 Ricci C. “Manuale per l’integrazione scolastica”, Fabbri Editori,
Milano 2001

Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Colloquio orale
-
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Vincenzo Romano
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Laboratorio delle Minorazioni Visive
Bari
Sostegno 800 H
Classe A
Giordano Paola
Biomedicina dell’Età Evolutiva
Prima e dopo ogni lezione
- Obiettivi del corso: Far scoprire il mondo dei non
vedenti; individuare opportune strategie di intervento per
promuovere nell’alunno lo sviluppo delle capacità di
percepire lo spazio attraverso i sensi residui; sviluppare le
capacità di osservare un alunno non vedente o ipovedente,
per individuare le sue potenzialità, le sue carenze, le aree
vicarianti
- Contenuti: introduzione all’ipovisione ed al
funzionamento dell’apparato visivo
- anatomia, fisiologia, semeiotica e ottica del sistema visivo
normovedente
- fotochimica della visione
- cause di minorazioni visive
- sviluppo visivo dell’occhio; Tipi di ipovisione; Il soggetto
ipovedente
- riabilitazione visiva
- alunno ipovedente; leggibilità dei testi
- scrivere e leggere in Braille
- ausili ottici
-
TESTO DI RIFERIMENTO:
Dispense a cura del docente da fornire durante il corso.
-
Modalità di svolgimento dell’esame :scritto.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Giordano Paola ( Presidente ) Prof.ssa Baldassarre Maria Elisabetta
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NEL
CAMPO LOGICO MATEMATICO
FOGGIA
SOSTEGNO 800 H SEDE FOGGIA I E II GRADO
ANTONELLA AZZONE
Al termine delle lezioni
Obiettivi del corso
- L’insegnamento della matematica ad alunni in
situazione di handicap
- Metodologie: l’insegnamento per problemi
- Esempi di attività
- Gli obiettivi per l’autonomia personale e sociale
- Algoritmi alternativi per le operazioni
- Matematica possibile. Come facilitarne l’apprendimento a
tutti gli alunni, di A. Contardi, M. Pertichino, B. Piochi,
Edizioni del Cerro, 2001
- Le difficoltà nell’apprendimento della matematica.
Metodologia e pratica d’insegnamento, a cura di A.
Contardi, B. Piochi, Erickson, 2003
- Insegnare la matematica a studenti dusabili, di A.
Contardi, M. Pertichino, B. Piochi, Edizioni ETS, 2004
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
BIBLIOGRAFIA
INSEGNAMENTO LABORATORIO MINORAZIONI UDITIVE
SEDE BARI
AREA SOSTEGNO 800 H.
DOCENTE ALESSANDRINI LUIGIA
DIPARTIMENTO SCIENZE DELLA FORMAZIONE
ORARIO DI RICEVIMENTO Dopo l’orario delle normali lezioni
PROGRAMMA - Obiettivi del corso:
1) Approfondire la minorazione uditiva e le possibilità
d’intervento metodologico e didattico.
2) Promuovere e favorire l’apprendimento e l’istruzione nel
minorato uditivo.
- Contenuti:
: La sordità e la mancata acquisizione del l.v.
: I metodi per l’educazione e l’istruzione del sordo.
: Le 3 ragioni per l’educazione precoce.
: Il metodo orale: pregi e difetti.
: Il metodo segnante: pregi e difetti.
: La lingua dei segni: la lingua dei sordi.
: Differenze e diversità delle lingue dei segni.
: La L.I.S. e la L.I.S.E.; il M.R.M. e il M.R.U.
: Il linguaggio logocromico, la frase e la r. lessicale.
: L’Orolessia.
: L’interlingua.
: Il semilinguismo.
: Lo spazio e il tempo nella comunicazione del sordo.
: L’apporto dei sensi residui per la competenza
lessicale.
: L’apprendimento con le mappe concettuali visive.
: Il P.C. e il linguaggio informatico.
: L’uso della metafora nella c.v. del sordo.
: La lettura e la comprensione del testo.
: La lettura e le capacità di sintesi.
: Il valore della punteggiatura nel l.v. del sordo
: Il discorso diretto e il dialogo.
: Le parole morte (gli avverbi e le congiunzioni).
: Come interrogare lo studente sordo.
: Le difficoltà del Sordo nella Scuola Media inferiore e
nella Scuola Superiore.
: La valutazione per l’alunno sordo.
: Griglie per la situazione d’ingresso e la valutazione in
itinere.
: I sussidi audiovisivi.
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica speciale nel campo logico
matematico (1° Grado)
Lecce
SEDE
AREA
DOCENTE
Dei laboratori
BARONE LORENZO
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Di Matematica, Università di Lecce
Martedì 11-13, e/o con appuntamento
- Obiettivi del corso: acquisizione dei fondamenti della
materia e ricerca dei percorsi didattici più opportuni per
sviluppare le capacità logico deduttive ed induttive dei
diversamente abili.
-
Contenuti:
Concetti di base: Insiemi, connettivi logici, relazione di
equivalenza e relazione d’ordine. Corrispondenze fra
insiemi ed in particolare, corrispondenze uno a uno.
Concetto di equipotenza.
Dagli insiemi ai numeri: i numeri naturali e le operazioni
fra tali numeri. Ordinamento. Il contare. Le frazioni ed i
numeri razionali. Confronto ed ordinamento. Operazioni
fra razionali. Rappresentazione dei numeri.
Problemi quotidiani e numeri: l’uso del denaro, i piccoli
problemi della spesa, la lettura di un orologio analogico, il
problema generale della stima. Cenni di probabilità e
statistica.
Alcuni tipi di “diverse abilità”: adattamento dei metodi
didattici, adattamento dei compiti e dei materiali didattici,
adattamento delle risposte attese.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): 1) W. Williams e Dario Ianes : Matematica pratica
per l’handicappato, Erickson, 1999
2) A. Contardi ed Altri: Matematica possibile, Ed. Del
-
-
Cerro, 2000
3) C. Cornoldi ed Altri: Matematica e Metacognizione,
Erickson, 1995
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Misto.
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
L. Barone, D. Lenzi.
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE
CAMPO LINGUISTICO - LETTERARIO
LECCE
NEL
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
CIARDO CHIARA STELLA
Prima o al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso.
Obiettivi del corso:
L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi
tutte le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei
professionisti capaci e propositivi nell’ambito delle discipline
linguistico-letterarie, contribuendo alla maturazione di
competenze spendibili sul piano della didattica ed atte a
realizzare percorsi di integrazione e di autonomia di alunni
disabili
Contenuti:
il corso articolato in otto parti, ognuna della
durata di sei/sette ore, affronterà vari temi
consentendo
agli specializzandi di saper:
1. leggere ed interpretare il fascicolo personale dell’alunno
in funzione delle suddette discipline;
2. strutturare/utilizzare griglie di rilevazione dei prerequisiti;
3. individuare nelle programmazioni curricolari nuclei
tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo
linguistico; conoscere e utilizzare diverse strategie
didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e
non frontale;
4. definire nuclei tematici
che esulano dalle
programmazione disciplinari; strutturare unità didattiche e
unità di apprendimento relative alle discipline linguisticoletterarie (attività di gruppo)
5. semplificare unità didattiche relative alle discipline
linguistico-letterarie (attività di gruppo);
6. semplificare unità didattiche relative a discipline
trasversali (attività di gruppo);
7. predisporre interventi multidisciplinari utilizzando
differenti
forme testuali; predisporre progetti
multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari.
8. saper utilizzare le discipline linguistiche come materie
trasversali alle altre;
9. utilizzare o predisporre il registro personale del docente
curricolare in funzione delle didattica speciale delle
discipline linguistico-letterarie;
Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità
didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi
precederanno il giudizio di idoneità (tre ore).
Testi
I laboratori non devono comportare l’acquisto di testi, sarà
cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia consigliata
la lettura dei seguenti volumi:






AA.VV., Pedagogia speciale, “Studium Educationis” n.3 2001.
CANEVARO A, Pedagogia speciale. La riduzione
dell’handicap, Mondadori, Milano 1999.
A. CANEVARO-D.IANES, Buone prassi di integrazione,
Erickson, Trento, 2001;
CUOMO N., Pensami adulto. Un progetto di didattica
integrata : tre esperienze in “Pensami adulto”, UTET 2002
IANES D. (2001), Didattica speciale per l’integrazione,
Erickson.
IANES D.,La valutazione iniziale delle abilità dell' han -
dicappato, Centro Studi Erickson, Trento.

IANES D- CELI-CRAMEROTT, Il Piano educativo
individualizzato-Progetto di vita, Centro Studi Erickson,
Trento 2005.

SCATAGLINI G., Geografia facile Voll. ½, Centro Studi
Erickson, Trento 2005.












SCATAGLINI G., Esercitarsi in geografia , Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
AA.VV,Imparare a studiare la geografia, Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
ROBBINS D.LEVY, Esercizi di analisi del testo (2 livelli),
Centro Studi Erickson, Trento 2005.
DE BENI-ZAMPERLIN, Guida allo studio del testo di
storia, Centro Studi Erickson, Trento 2005.
SCATAGLINI G., Esercitarsi in storia , Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
GARDNER H., Formae mentis. Saggio sulla pluralità
dell’intelligenza, Feltinelli, 1987;
M. MARTINELLI, L’handicap in classe, La Scuola, Brescia
1998,
MONTANI BRIGO R., CALDIN PUPULIN R., Disabilità:
quadro teorico e percorsi di integrazione, Cleup, Padova 2000.
Laxer G. e Tréhin P. (2000), Disturbi del comportamento
nell’autismo e in altre forme di handicap psichico. Phoenix,
Roma (capitoli: 2,3,4)
RONDAL-SORES, La valutazione delle disabilità. Vol. I. Erip
Editrice , Pordenone 2002
SORESI S., NOTA L., La facilitazione dell’integrazione
scolastica, Erip, Pordenone 2001.
TRISCIUZZI L., GALANTI M.A., Pedagogia e didattica
speciale per insegnanti di sostegno e operatori della
formazione, ETS, Pisa 2001.
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto.
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE DELLE
DISCIPLINE UMANISTICHE
LECCE
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
AREA 2
CIARDO CHIARA STELLA
Prima o al termine di ciascuna lezione c/o la sede del corso.
Obiettivi del corso:
L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi
tutte le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei
professionisti capaci e propositivi nell’ambito delle discipline
umanistiche, contribuendo alla maturazione di competenze
spendibili sul piano della didattica ed atte a realizzare percorsi
di integrazione e di autonomia di alunni disabili
Contenuti:
il corso articolato in otto parti, ognuna della
durata di sei/sette ore, affronterà vari temi
consentendo
agli specializzandi di saper:
10. utilizzare o predisporre il registro personale del docente
curricolare in funzione delle didattica speciale delle
discipline umanistiche;
11. leggere ed interpretare il fascicolo personale dell’alunno
in funzione delle suddette discipline;
12. strutturare/utilizzare griglie di rilevazione dei prerequisiti;
13. individuare nelle programmazioni curricolari nuclei
tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo
umanistico; conoscere e utilizzare diverse strategie
didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e
non frontale;
14. definire nuclei tematici
che esulano dalle
programmazione disciplinari; strutturare unità didattiche e
unità di apprendimento relative alle discipline umanistiche
(attività di gruppo)
15. semplificare unità didattiche relative alle discipline
umanistiche (attività di gruppo);
16. semplificare unità didattiche relative a discipline
trasversali (attività di gruppo);
17. predisporre interventi multidisciplinari utilizzando
differenti
forme testuali; predisporre progetti
multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari.
Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità
didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi
precederanno il giudizio di idoneità (tre ore).
Testi
I laboratori non devono comportare l’acquisto di testi, sarà
cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia consigliata
la lettura dei seguenti volumi:



AA.VV., Pedagogia speciale, “Studium Educationis” n.3 2001.
CANEVARO A, Pedagogia speciale. La riduzione
dell’handicap, Mondadori, Milano 1999.
A. CANEVARO-D.IANES, Buone prassi di integrazione,
Erickson, Trento, 2001;



CUOMO N., Pensami adulto. Un progetto di didattica
integrata : tre esperienze in “Pensami adulto”, UTET 2002
IANES D. (2001), Didattica speciale per l’integrazione,
Erickson.
IANES D.,La valutazione iniziale delle abilità dell' han
dicappato, Centro Studi Erickson, Trento.

IANES D- CELI-CRAMEROTT, Il Piano educativo
individualizzato-Progetto di vita, Centro Studi Erickson,
Trento 2005.

SCATAGLINI G., Geografia facile Voll. ½, Centro Studi
Erickson, Trento 2005.












SCATAGLINI G., Esercitarsi in geografia , Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
AA.VV,Imparare a studiare la geografia, Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
ROBBINS D.LEVY, Esercizi di analisi del testo (2 livelli),
Centro Studi Erickson, Trento 2005.
DE BENI-ZAMPERLIN, Guida allo studio del testo di
storia, Centro Studi Erickson, Trento 2005.
SCATAGLINI G., Esercitarsi in storia , Centro Studi
Erickson, Trento 2005.
GARDNER H., Formae mentis. Saggio sulla pluralità
dell’intelligenza, Feltinelli, 1987;
M. MARTINELLI, L’handicap in classe, La Scuola, Brescia
1998,
MONTANI BRIGO R., CALDIN PUPULIN R., Disabilità:
quadro teorico e percorsi di integrazione, Cleup, Padova 2000.
Laxer G. e Tréhin P. (2000), Disturbi del comportamento
nell’autismo e in altre forme di handicap psichico. Phoenix,
Roma (capitoli: 2,3,4)
RONDAL-SORES, La valutazione delle disabilità. Vol. I. Erip
Editrice , Pordenone 2002
SORESI S., NOTA L., La facilitazione dell’integrazione
scolastica, Erip, Pordenone 2001.
TRISCIUZZI L., GALANTI M.A., Pedagogia e didattica
speciale per insegnanti di sostegno e operatori della
formazione, ETS, Pisa 2001.
Modalità di svolgimento dell’esame: scritto.
INSEGNAMENTO
laboratorio dei linguaggi non verbali
Foggia
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Scientifica e umanistica
Daniela Dato
Scienze Umane
Martedì ore 13.00
- Obiettivi del corso:
promuovere una riflessività professionale
promuovere la consapevolezza dell’importanza delle competenze
emotive per l’integrazione
favorire la conoscenza di tecniche di comunicazione non verbale
Contenuti: Il corso approfondirà il ruolo e le competenze
dell’insegnante di sostegno con particolare riferimento alle
competenze emotivo-affettive, relazionali e comunicative; nonché
il ruolo che le life skills emotive giocano nei processi di
accoglienza e integrazione dell’handicap.Il riferimento va ai quei
linguaggi non verbali che trovano terreno fertile nelle competenze
emotive personali e sociali che i docenti devono acquisire da un
lato e promuovere negli studenti dall’altro. Nello specifico ci si
riferisce all’autostima, al senso di autoefficacia, all’ascolto attivo,
all’osservazione, all’assertività, al feedback positivo e negativo,
all’utilizzo di messaggi non verbali efficaci ecc.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Bibliografia di riferimento:
- D.Dato, La scuola delle emozioni, Progedit 2004
- L. Cottini, Didattica speciale e integrazione scolastica,
Carocci 2004
- L. Trisciuzzi, Manuale di didattica per l’handicap, Laterza
2003
La bibliografià è solo una guida per gli studenti. Nel corso delle
lezioni saranno distribuiti materiali in relazione alla bibliografia
di riferimento
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’idoneità finale prevederà la presentazione id un progetto di
gruppo inerente i contenuti del corso
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
- Il corso prevederà una prima parte di introduzione teorica
e una laboratoriale
INSEGNAMENTO
laboratorio di progettazione di percorsi di integrazione
sociale
Foggia
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Scientifica e umanistica
Daniela Dato
Scienze Umane
Martedì ore 13.00
- Obiettivi del corso:
favorire la conoscenza delle fasi della progettazione formativa
approfondire alcune parole chiave della progettazione formativa
promuovere la conoscenza delle strategie didattiche più idonee
all’integrazione sociale
promuovere una riflessività professionale
Contenuti: Il corso approfondirà le parole chiave e le fasi
principali della progettazione formativa con specifico riferimento
ai processi di insegnamento/apprendimento per la diversabilità.
Nello specifico si farà il punto sulle strategie didattiche utili a
promuovere da un lato l’acquisizione di conoscenze e
competenze, dall’altro a favorire l’integrazione scolastica e
sociale.
Bibliografia di riferimento:
- D.Dato, La scuola delle emozioni, Progedit 2004
- L. Cottini, Didattica speciale e integrazione scolastica,
Carocci 2004
- L. Trisciuzzi, Manuale di didattica per l’handicap, Laterza
2003
La bibliografia è solo una guida per gli studenti. Nel corso delle
lezioni saranno distribuiti materiali in relazione alla bibliografia
di riferimento
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
L’idoneità finale prevederà la presentazione di un progetto di
gruppo inerente i contenuti del corso
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
- Il corso prevederà una prima parte di introduzione teorica
e una laboratoriale
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI PROGETTAZIONE DI PERCORSI DI
INTEGRAZIONE SOCIALE
Taranto
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
Prof. Valeria Di Nicola
Prima o dopo l’orario di lezione
OBIETTIVI DEL CORSO
Acquisizione delle conoscenze necessarie per saper progettare
percorsi di integrazione sociale, funzionali al Piano Educativo
Individualizzato e al Progetto di vita dell’alunno con disabilità.
A tal fine, saranno analizzate e discusse prassi didattico-educative
particolarmente significative, verranno effettuate esercitazioni.
PROGRAMMA
La famiglia, l’integrazione scolastica, sociale e lavorativa in una
prospettiva reticolare, funzionale al P.E.I. e al Progetto di vita.
Ruoli sociali adulti, abilità funzionali di vita, abilità sociali,
abilità di gestione del tempo libero, sessualità, abilità lavorative,
qualità della vita.
RIFERIMENTI
BIBLIOGRAFICI
 Lepri C. (2005), I percorsi dopo la scuola dell’obbligo, in
Zanobini M., Usai M. C., Psicologia della disabilità e della
riabilitazione, FrancoAngeli, Milano.
 Di Nicola V. (2005), La sessualità nelle persone con
disabilità, in Prospettive Sociali e Sanitarie, 21, Istituto per la
Ricerca Sociale, Milano.
 Di Nicola V. (2007), Persone con disabilità verso i ruoli
sociali adulti: identità e risorse, in L’integrazione scolastica e
sociale, 6/2, Erickson, Trento.
Materiali e ulteriori riferimenti bibliografici saranno forniti
durante lo svolgimento delle lezioni.
INSEGNAMENTO
Neuropsichiatria Infantile (bis recupero)
Bari
SEDE
AREA
DOCENTE
Sostegno 800 ore
Prof. Paola Giordano
QUALIFICA
Professore Associato Pediatria, Dipartimento di biomedicina
dell’Età Evolutiva – BariDopo le lezioni
Obiettivi del corso:
- Far acquisire conoscenze sul campo d’azione della
Neuropsichiatria Infantile
- Comprendere le principali problematiche esistenziali
correlate alle condizioni neuropsichiatriche infantili che
possono essere di interesse per un insegnante di sostegno
(lo sviluppo psicosociale, le autonomie, le possibilità di
inserimento sociale nei Ritardi Mentali, Disturbi Autistici,
Disturbi Specifici dello Sviluppo, Disturbi del
Comportamento, ADHD, Balbuzie)
Contenuti:
11. Ridefinizione dei concetti di minorazione, disabilità,
handicap alla luce dei nuovi concetti internazionali (cenno
alle classificazioni ICD, ICIDH, ICF, DSM).
12. Accenno ai criteri diagnostici (clinici e funzionali), a
prognosi, terapia e riabilitazione delle principali
condizioni neuropsichiatriche infantili, con particolare
attenzione per quelle di interesse per un insegnante di
sostegno..
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Testi: dispense fornite dal docente, copie di diapositive e di
lucidi
Modalità di svolgimento dell’esame: prova scritta
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof. Paola Giordano (presidente)
Prof. Roberto Valente
INSEGNAMENTO
DIDATTICA SPECIALE
BARI – ISTITUTO MARCONI
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
CORSO DI SOSTEGNO (800 ORE)
IERVOLINO ANTONIO
AL TERMINE DI OGNI LEZIONE
- Obiettivi del corso:
 Il corso si prefigge di far acquisire ai corsisti i
fondamenti teorici e pratici della didattica speciale,
contribuendo in tal modo alla formazione di un
docente di sostegno capace di utilizzare strategie e
metodologie didattiche idonee a favorire l’integrazione
scolastica degli alunni diversamente abili.
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
-
Contenuti:
 Svantaggio e handicap
 L’integrazione scolastica degli alunni diversamente
abili, finalità ed obiettivi.
 Acquisizione di conoscenze, strategie, metodologie
didattiche, tecniche e trumenti relativi alla disabilità
più frequenti nella scuola, ai disturbi della parola e del
linguaggio, ai disturbi dell’apprendimento.
 Le tecnologie educative.
 L’organizzazione della scuola come ambiente
educativo di apprendimento.
 La relazione educativa.
 La professionalità dell’insegnante di sostegno.
-
Testi:
 Angela Fedozzi: Handicap a scuola e dopo la scuola
(Laterza, Bari 2004).
 Dario Ianes: Didattica per l’integrazione (Erikson
2001)
-
Modalità di svolgimento dell’esame: Orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso: /
Psicopedagogia delle differenze individuali
Bari
Sostegno 800 ore (Recuperi)
Prof.ssa Annarita Celeste Pugliese
Psicologia
Sabato, ore 14:00 – ore 15:00
Obiettivi del corso:
Approfondire il tema della differenza, nelle sue molteplici
implicazioni (cognitive, sociali, culturali). Fornire gli strumenti di
base per un’analisi dei processi psicologici e psicosociali che
intervengono nel contesto scolastico, anche in riferimento agli
allievi portatori di disabilità. Presentare teorie, strumenti e
tecnologie per una didattica innovativa in situazioni di disabilità.
Contenuti:
- L’allievo come soggettività non neutra;
- Differenze cognitive, sociali e culturali;
- Differenze di genere;
- Prospettive psico-sociali dell’insegnamento (le attribuzioni
insegnante-studente; gli effetti delle aspettative; strategie
-
attribuzionali e pratica dell’insegnamento; strategie
attribuzionali e disabilità; l’effetto Pigmalione);
Nuove tecnologie per l’educazione dei disabili, tra flessibilità
e individualizzazione.
Bibliografia di riferimento:
Dispense a cura della docente
-
-
GULOTTA, G. (1991). Orecchie d’asino e bacio
accademico. Gli effetti delle attribuzioni sul rendimento nello
studio. Milano: Giuffré.
MANCINI I. e LIGORIO M. B. (2007). Progettare scuola con i blog: riflessioni ed
esperienze per una didattica innovativa nella scuola dell'obbligo. Milano: Franco
Angeli.
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Scritto
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Annarita Celeste Pugliese (Presidente)
Prof.ssa Maria Beatrice Ligorio
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica delle discipline umanistiche.
Lecce
SEDE
AREA
DOCENTE
TELEFONO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
AD2 Umanistica – linguistica – musicale
Demetrio RIA
0832-296537
Dopo le lezioni
- Obiettivi del corso: acquisire competenze di progettazione
didattica.
-
Contenuti: Progettazione di unità didattiche e moduli
didattici individualizzati.
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi): modelli e dispense del docente.
-
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
orale
-
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Demetrio Ria, Luigino Binanti, Mario Castellana.
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica speciale nel campo linguistico-letterario
(Scuola media I grado)
SEDE
Taranto
AREA
Area dei laboratori per gli insegnamenti relativi alle attività
didattiche aggiuntive attinenti l’integrazione scolastica degli alunni
in situazione di handicap.
DOCENTE
DIPARTIMENTO
Anna Sansone
Facoltà di Lettere
ORARIO DI RICEVIMENTO
Un’ora successiva a ciascuna delle lezioni in calendario
(come da programma comunicato).
OBIETTIVI DEL CORSO
Produzione di moduli tematici operativi per l’insegnamento di
tecniche linguistico – letterarie a sostegno di alunni in difficoltà di
apprendimento.
PROGRAMMA
07/04/08La didattica laboratoriale: Valenze linguisticotestuali della favola
08/04/08La did. lab.: Materiali a confronto. Descrizione dei
testi didattici.
10/04/08La did. lab.: Da “Il mio amico italiano” un testo
anche per alunni handicappati.
02/05/08La did. lab.: Guida didattica:Studio del contenuto
“Lucilla l’oca ballerina”.
05/05/08-
La did. lab.: Studio del contenuto “Sansone” – Studio
del contenuto “Turchina”.
06/05/08-
La did. lab.: Studio del contenuto Turchina.
09/05/08-
La did. lab.: Lucilla l’oca ballerina.
12/05/08-
La did. lab.: Sansone.
15/05/08-
La did. lab.: Turchina.
16/05/08-
La did. lab.: Gli articoli.
20/05/08La did. lab.: Come costruire attività linguistico –
comunicative: Filippo.
22/05/08-
La did. lab.: Gli amici.
26/05/08La did. lab.: Come organizzare attività legate
all’educazione all’ascolto.
27/05/08-
La did. lab.: Violacciocca, la fatina dispettosa.
29/05/08-
Esami e verbalizzazione
BIBLIOGRAFIA
Laboratorio & handicap
Autori: Carla Bertacchini – Ercole Baraldi
Centro Programmazione Editoriale
INSEGNAMENTO N°30
SSIS-PUGLIA:SEDE DI LECCE
Anno Accademico 2006/2007Aprile/Maggio 2008.
AREA DISCIPLINARE 1
SCIENTIFICA
PERCORSO PER INSEGNANTI
DI SOSTEGNO A TIPOLOGIA
800h
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE PER GLI
INSEGNAMENTI LOGICO-MATEMATICI
Istituto Comprensivo “Stomeo-Zimbalo” Zona 167/B, via Siracusa,
LECCE.
-Sede di ricevimento degli studenti: Dipartimento di Matematica “DE
GIORGI”, Aula M4, il venerdi dalle 17,30 alle 19.
ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IL DIPLOMA DI
SPECIALIZZAZIONE ABILITANTE AL SOSTEGNO NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI SECONDO GRADO
Per l’attività didattiche aggiuntive attinenti integrazione scolastica degli
alunni in situazioni di handicap.
SCHILARDI ADOLFO
DOCENTE operativo
DIPARTIMENTO
FINALITA’ E OBIETTIVI DEL
PERCORSO-PROCESSO
COMPETENZE DEL
DOCENTE
SSIS-PUGLIA, Sede didattica di Lecce, indirizzo M.I.F., Facoltà di
Matematica “E. Giorgi”.
 Contribuire alla professionalizzazione del Docente di
sostegno nell’esercizio delle sue pratiche giornaliere di
didattica speciale della matematica, secondo i profili
individuati, mirate e calibrate all’integrazione del D.A
(Diversamente Abili) nella scuola operativa, nella famiglia e
nella società complessa.
 Operare più metodologie d’approccio all’insegnamentoapprendimento della matematica in percorsi speciali per DA.
 Condividere/Produrre MODELLI orientativi di pratiche
speciali al fine di ovviare ai deficit rilevati dall’indagine
OCSE-PISA nelle competenze matematiche di base degli
allievi, anche DA..
-
-
-
COMPETENZE DEL DISCENTE
“DA”
-
Processa attività che comprendono non solo le conoscenze e le
abilità degli allievi, ma anche le strategie-tipo con cui
argomentano, razionalizzano, modellizzano, risolvono problemi
in contesti personali e di vita.
Sviluppa il coordinamento strategico e metodologico della
comunicazione pragmatica della matematica.
Salta dalla logica sequenziale degli oggetti matematici alla
programmazione logica delle teorie, in ambiente strutturato,
con didattica integrativa e inclusiva delle altre didattiche, anche
digitalizzate.
Utilizza le potenzialità della logica nella didattica calibrata
D.A. della scuola operativa al fine dell’ acquisizione della
quarta componente, quella spaziale che insieme alle altre,
certifica all’alunno, la cittadinanza scientifica attiva.
Simula nel LaM pratiche delle Scienze matematiche che
sviluppano logica e modalità di pensiero simultaneo giocate
sull’integrazione tra dati visivi, uditivi………., attraverso i
percettori: (occhio/orecchio-mente-mano/computer-mente).
-
Contributi di contenuto:
-
-
Contributo di metodo
-
ATTIVITA’
NELL’INSEGNAMENTO –
APPRENDIMENTO
-
-
SITUAZIONI E CONTESTI
DELLA CLASSE INCLUSIVA DI
UNA DIDATTICA
INTEGRATIVA, MORBIDA,
AMICHEVOLE, VICINA E
DINAMICA.
Acquisisce in quanto “Persona”le capacità generali di operare
e comunicare significati matematici della prassi giornaliera,
secondo le proprie possibilità, con linguaggi formalizzati e
utilizza tali linguaggi per interpretare modelli di relazioni fra
oggetti che si intrecciano ad eventi intorno a sé.
Sa accostarsi a semplici strumenti per la descrizione scientifica
del mondo circostante ATL (Ambito Territoriale Locale) per
affrontare problemi utili di pratica della vita quotidiana.
Comunica, discute e argomenta alla pari in modo semplice,
semplificato e corretto, per comprendere i punti di vista e le
argomentazioni degli altri, nella esercizio della cittadinanza
attiva.
Mappa strumentale del D.A. per una didattica personalizzata.
Simulazioni di eventi progettuali sui D.A..
I ”Sensi vicarianti” dell’ insegnamento-apprendimento
matematico col software assistivo dei linguaggi di
programmazione nella scuola operativa.
Simulazione di strumenti valutativi per l’insegnante di sostegno
elaborati dal dipartimento H e dal dipartimento tecnicoscientifico nel LaM col linguaggio qbasic: archivio di variabili
stringa per D.A. elaborate attraverso la logica dell’operatore
somma.
La normativa alla base delle tecnologie innovative assistive
degli spazi laboratoriali scientifici.
La classe inclusiva per l’educazione degli “apprendimenti
logico-matematici” tra diversi, con loop-logici di
matematizzazione di dinamica diretta (prassi ATL-teoriaprassi), attraverso la formalizzazione (concreto,concretoastratto).
Salto logico formativo speciale dalla “Classe” alla “Persona” e
viceversa, brainstorming iniziale con frequente rottura del
percorso didattico della classe inclusiva e stipula/rimodula di
patto formativo in itinere di superamento metodologico dei
saperi semplificati; brainstorming finale con mappa
concettuale, per consentire una immediata memorizzazione
visiva degli oggetti e delle congetture essenziali per coglierne
facilmente i legami matematici cronologici, processuali o di
causa-effetto esistenti.
Tutte le attività propongono un insegnamento-apprendimento
collaborativi e problematico degli oggetti matematici in cui sono
intrecciati due aspetti fondamentali:
Sitografia, bibliografia,
• le situazioni e i contesti da cui i problemi emergono, che vengono
riferimenti ad “Eventi”
utilizzati come sorgenti di stimoli materiali per gli allievi;
progettuali del microcosmo
territoriale della Scuola-operaia • i processi che l’allievo in quanto “Persona” deve attivare, nella sua
crescita giornaliera, per collegare la situazione problematica
ed eventuale software
affrontata, per costruirne intorno significati matematici in contesti più
matematico assistivo,
proprietario e libero di supporto. ampi del suo progetto di vita.
Le situazioni e i contesti fanno riferimento ad alcune tipologie
fondamentali, anch’esse identiche in diverse proposte curricolari:
• Situazioni personali.
• Situazioni scolastiche o di lavoro.
• Situazioni pubbliche.
• Situazioni scientifiche.
Scuola presidio per la matematica: “rete di interrelazioni
delle scienze integrate con la matematica”, operativa Nelle
indicazioni di avvicinamento al nuovo “Curricolo
ministeriale” attraverso il modello orientativo-didattico
M@tabel e nel modello di laboratorio “ La Matematica per il
cittadino 2001” per la secondaria di primo grado e “2003”
per il biennio della secondaria di secondo grado. Puntoedu.
ANSAS, I.C. “D.Alighieri”.
- Scuola presidio per i PON-Matematica M@tabel:
Apprendimenti di base per lo sviluppo di competenze calibrate
al soggetto e al contesto ATL. Puntoedu ANSAS, I.C.
“D.Alighieri”.
- Scuola-operativa, Dipartimento H: “Buone pratiche di
insegnamenti-apprendimenti logico-matematici della scuola
operativa a confronto, calibrate al soggetto e al contesto”. I. C.
“D. Alighieri” di San Donaci (BR).
- Scuola-operativa: Progetto “Scheda di valutazione” con il
linguaggio di programmazione qbasic. Dal diario di bordo dell’
insegnante di sostegno. I. C. “D. Alighieri” di San Donaci
(BR).
- Pluridisciplinarità e TIC-ASPHI-PuntoEdu INDIRE-: “I sensi
vicarianti” degli apprendimenti logico-matematici. M.I.U.R.
- Note calibrate per D.A., di “Sapori scientifici adattivi” del
modulo tecnologico del Master di II livello “La Matematica e i
Diversamente Abili nella scuola e nella società complessa”.
Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università del Salento. A.
a.2005-2006.
- Note speciali di pratiche del percorso-insegnamento n.23
“Laboratorio per gli apprendimenti logico-matematici” SSIS
PUGLIA. Insegnanti di sostegno a tipologia 400 ore, sede di
Lecce. A. a. 2206-2007.
- Note speciali del percorso-processo “Addestramento” nel
modulo informatico del Master di secondo livello “Tutor
esperto nella prevenzione e cura del disagio sociale e della
microcriminalità scolastica” . Facoltà di Lettere e Filosofia
dell’Università del Salento. A. a.2007-2008.
- Per una didattica speciale dell’integrazione. A. Canevaro.
- Didattica speciale delle discipline matematiche. M. Berni.
- Dalla Comunità Europea nel 2004: ‘Europe needs more
scientists’:(http://europa.eu.int/comm/research/press/2004/pr02
04en.cfm)- Dai curricoli, insegnamento e valutazione ‘PISA-driven’,
“Eventi scolastici” focalizzati esclusivamente sui problemi di
matematizzazione tratti dalla vita reale.
SCHILARDI A.-RIZZO S.-D’ORIA F.
-
PROPOSTA DI COMMISSIONE
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica speciale nel campo logico - matematico
Taranto
SEDE
AREA
DOCENTE
AREA DEI LABORATORI PER LE ATTIVITA’
DIDATTICHE PER IL DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE
ABILITANTE AL SOSTEGNO NELLA SCUOLA
SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Schirinzi Daniela
DIPARTIMENTO
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Docente a tempo indeterminato di matematica e fisica presso il
Liceo Ginnasio Statale “Aristosseno” Taranto
Al termine di ciascuna lezione.
- Obiettivi del corso:
1. favorire le cmpetenze di base della didattica speciale nel
campo logico-matematico;
2. Saper elaborare percorsi didattici personalizzati;
3. Sviluppare strategie per inventare e risolvere problemi
(comprendere che una situazione problemtica può essere
risolta mediante l’uso delle operazioni)
4. Apprendimento della geometria in alunni con difficoltà
5. Conoscenza di metodologie e uso di materiali specifici.
6. Acquisizione degli elementi essenziali dell’area logicomatematica.
Contenuti
Costruzione di unità didattiche speciali a diversi livellli di
difficoltà relativi ai seguenti argomenti:
- dal numero alle operazioni aritmetiche ;
- operazioni con i decimali, le frazioni;
- percentuali;
- elementi di logica, gli insiemi;
- schematizzazioni di relazioni e corrispondenze
- elementi di geometria, cabrì geometre
- problemi relativi al vissuto quotidiano e comunque a
situazioni concrete
-
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
-
1)” Le difficoltà nell’apprendimento della matematica”,
ed Erickson”
2) Programma individualizzato di matematica” ed
Erickson
3) “Problemi per immagini” ed Erickson
-
Modalità di svolgimento dell’esame:
la valutazione sarà espressa sulla base degli elementi rilevati
durante lo svolgimento di tutte le attività del laboratorio
INSEGNAMENTO
Laboratorio delle minorazioni visive
Foggia
SEDE
AREA
Sostegno I-II grado
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Dott. Francesco Sisto
Mercoledì ore 17:15-18:15
Obiettivi del corso: fornire al docente di sostegno un
inquadramento generale sulle problematiche relative all’
ipovisione, i suoi aspetti clinici ed il trattamento riabilitativo
Contenuti:
- Cenni di anatomia e fisiologia oculare
- Vizi di refrazione: Ipermetropia, Miopia, Astigmatismo,
Presbiopia
- Visione binoculare singola e sue alterazioni
- Ipovisione: concetti generali
- Principali cause di ipovisione (Cataratta, Glaucoma,
Retinopatia diabetica, Degenerazione maculare, Retinite
pigmentosa, R.O.P.)
- Riabilitazione in età scolare
- Ausili ottici ed elettronici per ipovedenti
- Il Codice Braille
Modalità di svolgimento dell’ esame: scritto
INSEGNAMENTO
Clinica delle minorazioni:psichiatria, psicologia clinica
Lecce
SEDE
DOCENTE
PROGRAMMA
Marcello Viola
- Obiettivi del corso:
Conoscenza delle minorazioni psichiatriche e adeguata gestione
degli studenti che ne sono affetti
- Contenuti:
Ritardo mentale – Disturbi dell’apprendimento – Disturbo di
sviluppo della coordinazione – Disturbi generalizzati dello
sviluppo – Disturbi da deficit di attenzione /iperattività – Disturbo
da comportamento dirompente – Disturbi da tic – Disturbi
dell’evacuazione – Disturbi della nutrizione e della condotta
alimentare – Disturbi dell’umore – Disturbi schizofrenici –
Epilessia – Disturbi della personalità.
- Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
Marcello Viola - Massimo Viola
Elementi Clinici e Psicoeducativi di Neuropsichiatria infantile –
Capone editore – Lecce
Franco Giberti - Romolo Rossi
Manuale di Psichiatria
Vallardi Editore
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Quiz a risposta multipla
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Marcello Viola
Massimo Viola
INSEGNAMENTO
Laboratorio minorazioni uditive
Lecce
SEDE
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Dr. Silvano Vitale
8 maggio ore 17.10 presso Istituto Costa di Lecce
- Obiettivi del corso:
l’offerta formativa è indirizzata all’apprendimento dell’approccio
più adeguato al soggetto con difficoltà uditive di vario grado al
fine di migliorare l’interazione fra docente e alunno
- Contenuti:
verranno trattati argomenti di anatomia e fisiologia delle vie
uditive periferiche e centrali. Definizione e risvolti dell’handicap
uditivo. Quindi verranno esposte le varie metodiche riabilitative
(protesi, impianti cocleari, sistemi FM). Neuroplasticità. Ruolo
della riabilitazione logopedica e pedagogica. Valore di un
approccio multidisciplinare con responsabile clinico.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di
testi):
---------------------------------------------------------------------------- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
scritto mediante questionario a risposte multiple
- Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
il corso verrà svolto avvalendosi di sistemi multimediali (PC) e di
eventuali simulazioni pratiche.
-
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE DELLE DISCIPLINE
UMANISTICHE
SEDE
BARI
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
AREA 2
CAPUTO CRESCENZA
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Docente di Materie letterarie nella Scuola Secondaria di II Grado
(Cl. A050)
Al termine di ciascuna lezione presso la sede del corso / ovvero
da concordare con i corsisti.
- Obiettivi del corso:
L’obiettivo prioritario è quello di fornire agli specializzandi tutte
le conoscenze e le metodiche utili per renderli dei professionisti
capaci e propositivi nell’ambito delle discipline umanistiche,
contribuendo alla maturazione di competenze spendibili sul piano
della didattica ed atte a realizzare percorsi di integrazione e di
autonomia di alunni disabili.
Contenuti: il corso affronterà vari temi consentendo agli
specializzandi di saper:
 utilizzare o predisporre il registro personale del docente
curricolare in funzione delle didattica speciale delle
discipline umanistiche;
 leggere e interpretare il fascicolo personale dell’alunno
in funzione delle suddette discipline;


strutturare/utilizzare griglie di rilevazione sei prerequisiti;
individuare nelle programmazioni curricolari nuclei
tematici utili alla definizione del PEP ad indirizzo
umanistico; conoscere e utilizzare diverse strategie
didattiche necessarie nel corso di una lezione frontale e
non frontale;
 definire nuclei tematici che esulano dalle
programmazione; disciplinari; strutturare unità didattiche
relative alle discipline umanistiche (attività di gruppo);
 semplificare unità didattiche relative alle discipline
umanistiche (attività di gruppo);
 semplificare unità didattiche relative alle discipline
umanistiche (attività di gruppo);
 predisporre interventi multidisciplinari utilizzando
differenti forme testuali; predisporre progetti
multidisciplinari, curricolari ed extracurricolari.
Una prova pratica (strutturazione/adattamento di una unità
didattica) e la relativa discussione con gli specializzandi
precederanno il giudizio di idoneità (tre ore).
Testi: i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi,
sarà cura della docente fornire dei materiali, è tuttavia
consigliata la, lettura dei seguenti volumi:
1.
AA.VV., Pedagogia
speciale.”Studium Educationis” n.
3 2001.
2.
CANEVARO A. Pedagogia
speciale. La riduzione dell’handicap, Mondadori
Milano 1999.
3.
A. CANEVARO-DIANES, Buone
prassi di integrazione. Erickson, Trento, 2001;
4.
CUOMO N., Pensami adulto. Un
progetto di didattica integrata: tre esperienze in
“Pensami adulto”, UTET 2002;
5.
IANNES D. (2001), Didattica
speciale per l’integrazione, Erickson
6.
IANES D. La valutazione iniziale
dell’abilità dell’handicappato Centro Studi Erickson
Trento;
7.
IANES D-CELI- CRAMEROTT, Il
piano educativo individualizzato-Progetto di vita,
Centro studi Erickson Trento 2005;
8.
SCATAGLINI G., Geografia facile
Voll. Centro studi Erickson Trento 2005;
9.
SCATAGLINI G., Esercitarsi in
geografia. Centro studi Erickson Trento 2005;
10.
AA.VV, Imparare a studiare la
geografia, Centro studi Erickson Trento 2005;
11.
ROBBINS D. LEVY, Esercizi di
analisi del testo (2 livelli), Centro studi Erickson Trento
2005
12.
DE BENI-ZAMPERILIN, Guida
allo studio del testo di storia, Centro studi Erickson
Trento 2005;
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
SCATAGLINI G., Esercitarsi in
storia, , Centro studi Erickson Trento 2005;
GARDNER H., Formare mentis.
Saggio sulla pluralità dell’intelligenza, Feltrinelli 1987;
M. MARTINELLI., L’handicap in
classe. La scuola, Brescia 1998;
MONTANI BRIGO R., CALDIN
PUPULIN R., Disabilità:quadro teorico e percorsi di
integrazione. Cleup, Padova 2000;
Laxer G. e Trèhin P. (2000),
Disturbi del comportamento nell’autismo e in altre
forme di handicap psichico. Phonenix, Roma
(capitoli:2,3,4);
RONDAL-SORES., La valutazione
delle disabilità. Vol. I Erip Editrice, Pordenone 2002;
SORESI S., NOTA L., La
facilitazione dell’integrazione scolastica, Erip,
Pordenone 2001
TRISCIUZZI L. GALANTI M.A.,
Pedagogia e didattica speciale per insegnamenti di
sostegno e operatori della formazione, ETS, Pisa 2001.
- Modalità di svolgimento dell’esame ( scritto, orale, misto ) :
Orale
INSEGNAMENTO
Laboratorio di Didattica Speciale nella Psicomotricità
Lecce
SEDE
AREA
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
LABORATORI PER LE ATTIVITA’ DIDATTICHE PER IL
DIPLOMA DI SPECIALIZZAZIONE ABILITANTE AL
SOSTEGNO NELLA SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO
GRADO
Rosa Anna Rosa
13,30-14,30
Obiettivi del corso:
-
Integrare gli aspetti teorici nella didattica per
programmare interventi adattati alle diverse condizioni di
salute degli alunni
-
Fornire
indicazioni
didattiche
finalizzate
a
programmare interventi per alunni con disabilità
-
Applicare procedure didattiche e metodologiche per
favorire l’apprendimento/ri-apprendimento delle capacità
motorie, cognitive, affettive e sociali degli alunni
-
Osservare e valutare le abilità motorie, socio-affettive e le
conoscenze in ambito motorio
-
Progettare percorsi didattici per la scuola secondaria di
secondo grado
Contenuti:
- Dalla psicomotricità all’attività fisica adattata: i quadri di
riferimento, le definizioni; le valenze formative, la teoria
dell’adattamento; aspetti psicopedagogici delle attività
motorie adattate
-
Componenti dell’ICF: Relazione con l’area motoria
-
L’apprendimento motorio e disabilità mentale, fisica e
sensoriale.
-
Aspetti didattico-metodologici delle attività motorie
adattate: individuazione e la valutazione delle difficoltà e
potenzialità motorie nella disabilità mentale, fisica e
sensoriale; le capacità motorie, cognitive e socio-affettive
-
La programmazione degli interventi: proposte
metodologico-didattiche (adattare obiettivi, contenuti,
metodi, strumenti, verifica-valutazione). La Task
Analysis
-
La progettazione delle attività in relazione alla disabilità
(mentale, fisica e sensoriale)
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
- Modalità di svolgimento dell’esame:
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Prof.ssa Rosa R.A
INSEGNAMENTO
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NEL CAMPO
LOGICO-MATEMATICO 1° GRADO ( 60 ORE)
I.T.C . “G.CESARE” BARI
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
AREA DEI LABORATORI
800 ORE- DIPLOMA ABILIT. SOSTEGNO SCUOLA SEC. DI
1° GRADO
DOCENTE
QUALIFICA
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
GRECO FRANCESCA
DOCENTE DI SCIENZE MAT..FIS.CHIM. E NAT. Scuola
secondaria I grado
Prima della lezione
Obiettivi del corso
-
-
-
Saper elaborare percorsi didattici personalizzati e
progettare interventi formativi nel campo logico –
matematico ;
Fornire ai corsisti le tecniche metodologiche e didattiche
per
l’insegnamento-apprendimento nell’area logicomatematica mediante un approccio operativo, con
riferimento al mondo concreto degli oggetti e alle
esperienze dell’alunno per sviluppare le capacità logicomatematiche ;
Acquisire gli elementi disciplinari essenziali dell’area
logico-matematica .
Contenuti
 Dalla D.F. alla formulazione del P.D.F. e
progettazione del P.E.I.
 Le abilità matematiche in riferimento alle varie
tipologie di disabilità
 Gli elementi fondamentali della matematica :
Gli insiemi: simbolizzazione, classificazione
,partizione,seriazione, quantificazione.
Il numero e le quattro operazioni.
La frazione come operatore.
Il problema: lettura ,comprensione e formalizzazione.
Le rappresentazioni grafiche.
La misura.
La geometria :le figure piane e solide;.il concetto di
perimetro, area e volume; risoluzione di semplici
problemi .
 L’insegnamento- apprendimento nel campo logicomatematico con la ricerca di metodologie ,strategie e
strumenti per l’integrazione dell’alunno diversamente
abile .


Risorse on-line (siti Web e software didattici)
Esercitazioni per gruppi coordinati: dall’analisi di casi
di disabilità alla formulazione di unità applicative
integrate
con riferimento a contenuti logicomatematici.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi)



I riferimenti bibliografici e sitografici saranno forniti
durante le lezioni.
D.Ianes e Mario Tortello(1999), La qualità
dell’integrazione scolastica pg 264-269,Trento,
Erickson .
R.Abbott et al.(1988),Programma individualizzato di
matematica,Trento, Erickson.
Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto)

La valutazione sarà espressa sulla base degli elementi
complessivi rilevati durante lo svolgimento di tutte le
attività del laboratorio.
Eventuali ulteriori indicazioni organizzative del corso:
nessuna
INSEGNAMENTO
SEDE
AREA
DOCENTE
DIPARTIMENTO
PROGRAMMA
LABORATORIO DI DIDATTICA SPECIALE NELLE
DISCIPLINE LOGICO-MATEMARICHE ( II GRADO )
TARANTO C/O SCUOLA MEDIA “A.VOLTA “ VIA
VENEZIA N. 75
AREA 1
MARTELLA SALVATORE
Ministero della Pubblica Istruzione – Scienze Matematiche,
chimiche, fisiche e Naturali c/o S.M.S “ A.Manzoni “ S.Pancrazio
Sal.
Obiettivi del corso:

Saper Elaborare percorsi didattici personalizzati e
progettare
interventi formativi nell’area logico –
matematico;
 Fornire ai corsisti strumenti, metodi e contenuti per
l’insegnamento nel campo logico matematico
mediante un approccio operativo, con riferimento al
mondo concreto degli oggetti e alle esperienze
dell’alunno per sviluppare le capacità logicomatematiche
 Acquisire gli elementi disciplinari essenziali dell’area
logico-matematica.
 Conoscere e utilizzare i linguaggi della logica e dei
processi informatici.
Contenuti
Cenni storici e caratteri specifici del ragionamento matematico.
Dalla D.F. alla formulazione del P.D.F. e progettazione del
P.E.P.
- Concetti di base della matematica : Gli insiemi; i numeri e le
operazioni; ordinamento ; il contare; le frazioni ed i numeri
frazionari; il problema matematico( lettura ,comprensione e
formalizzazione di problemi legati all’esperienza).
I concetti base della geometria : il perimetro e l’area dei
poligoni; la superficie di un solido.
Aspetti spicodinamici del rapporto tra spazio fisico e spazio
geometrico : orientamento, mappe e cognizione spaziale.
Esplorazione e costruzione di figure con l’ausilio di un
modulo. Le trasformazioni geometriche.
- L’insegnamento- apprendimento nel campo logicomatematico con la ricerca di metodologie ,strategie e
strumenti per l’integrazione dell’alunno diversamente abile .
La statistica descrittiva per la ricerca in didattica e come
oggetto di insegnamento. Il pensiero probabilistio, gli approcci
alla probabilità. Sono previste attività di simulazione e di
modellizzazione in situazione e con l’ausilio software didattici
In riferimento al piano M@t-Abel.
Il problem-Solving.
Testi (i laboratori non devono comportare l’acquisto di testi):
Appunti dalle lezioni , saranno proiettati delle slide.
Bibliografia di Riferimento
Fabio Celi, Francesco Romani “Macchine per imparare” Erickson
Pietro Spagnolo “Problem Solving” Ecomind
Beppe Pea “Insegnare con i concetti la Matematica” F:. Angeli
R.Abbott et al.(1988),Programma individualizzato di
matematica,Trento, Erickson.
La Matematica per il cittadino edito dall’UMI, Matematica 2001,
Matematica 2003, Matematica 2004.
C.Cornoldi, B.Caponi, G.Falco “ Matematica e Metacognizione
Erickson.
Filippo Spagnolo “Insegnare la matematica nella scuola
secondaria “ La Nuova Italia
Adrian F.Ashman Robert N.F.Conway “ Guida alla didattica
metacognitiva”
- Modalità di svolgimento dell’esame (scritto, orale, misto):
Sulla base degli elementi complessivi rilevati durante le lezioni e
sulla frequenza dei corsisti.
INSEGNAMENTO
Laboratorio di didattica speciale nelle discipline tecniche
Bari
SEDE
AREA
CLASSE/CLASSI
(per i docenti degli
insegnamenti trasversali
dell’area 1 indicare il gruppo)
DOCENTE
ORARIO DI RICEVIMENTO
PROGRAMMA
Sostegno
800 ore
Salvatore Russo Rossi
Dopo la lezione
- Obiettivi del corso: fornire competenze di base sugli ausili
tecnologici nella didattica dei diversamente abili.
Sperimentare strategie educative utili all’insegnamento
delle discipline tecniche ai diversamente abili.
Saper utilizzare alcuni software dedicati per una migliore
assistenza nell’apprendimento delle discipline tecniche.
- Contenuti: Vantaggi dei dispositivi elettronici e tecnici per
l’apprendimento delle persone disabili. La sezione del
sistema operativo destinata ai diversamente abili. Fattori
che incidono sulla predisposizione alle discipline tecniche
e alla tecnologia in generale. Il problema dell’accessibilità
all’informazione in rete. Quadro delle diverse disabilità e
ripercussioni sull’uso della strumentazione tecnica.
- Testi: Appunti distribuiti dal docente
- Modalità di svolgimento dell’esame: test a risposta
multipla.
PROPOSTA DI
COMMISSIONE
Salvatore Russo Rossi
Crescenza Caputo