Ecg dinamico secondo Holter, detto più comunemente Holter cardiaco, rispetto all'elettrocardiogramma (ECG) convenzionale permette una registrazione di lunga durata e consente la registrazione elettrocardiografica in persone attive, durante le loro occupazioni abituali. È, infatti, una metodica della diagnostica quotidiana cardiologica, utilizzata per monitorare l'attività elettrica del cuore durante un intervallo d.i tempo prestabilito. l tempi di registrazione possono variare da 24-48 ore fino addirittura ad una settimana a seconda delle necessità cliniche del cardiologo prescrittore. Tale metodica prende il nome dal suo inventore, il fisico nord americano Norman J. Holter (19141983) che nel 1961 già scriveva: "Più di metà dei soggetti che presentano gravi aritmie non le awertono e alcune morti improwise sono dovute ad aritmia non secondaria ad un'occlusione coronarica. Un accurato e moderno esame clinico occupa un tempo del paziente che copre diversi giorni e io suggerisco che la registrazione routinaria con l'elettrocardiorecorder per un intervallo di tempo adeguato debba essere inclusa fra i vari accertamenti per la possibile evidenziazione di un'angina sub clinica, di aritmie potenzialmente gravi o di altri disordini cardiaci transitori. Inoltre tale strumento può essere di enorme importanza per valutare gli effetti dei farmaci sulle anomalie elettrocardiografiche". L'attività elettrica cardiaca viene registrata battito dopo battito in continuo per 24 ore o più, utilizzando lo stesso principio dell'elettrocardiogramma ( in grado tuttavia di registrare solo lo 0,2% della nostra attività cardiaca giornaliera), tramite una serie di fili elettrici collegati da un lato alla cute del paziente, in sedi prestabilite, tramite degli elettrodi adesivi e dall'altro ad un registratore portatile di piccolissime dimensioni e peso. Gli elettrodi variano per numero ECG Dl NAM l CO SECONDO HOLTER: UNA METOD l CA ' Dl GRANDE ATTUA LIlA ED EFF l CAC l A NELLA PRATI CA CARDIOLOGICA di Gabriella Comerio *, Carlo Turri (da un minimo di tre fino ad un massimo di otto) e per posizione, a seconda del modello utilizzato e sono connessi ad un'apparecchiatura, ormai miniaturizzata e leggerissima, che può essere posizionata agganciandola alla cintura o appesa a livello del collo all'interno di un'apposita custodia, che riceve e registra i segnali elettrici cardiaci. Il paziente resta collegato all'apparecchio per il tempo necessario, durante il quale può continuare a svolgere le sue normali attività. Durante tutto il tempo dell'esame viene chiesto al paziente di annotare su di un piccolo diario portatile le varie attività svolte (dormire, mangiare, assunzione di farmaci, lavorare, correre) e la comparsa di eventuali sintomi (dolore toracico, palpitazione, tachicardia, bradicardia, sensazione di svenimento), in modo che ogni evento registrato possa essere messo in relazione, ove possibile, con una delle attività descritte. l dispositivi attualmente in uso, infatti, prevedono inoltre la presenza di un pulsante che il paziente può azionare in caso di insorgenza di uno dei sintomi sopracitati. Rimane così registrato , Alberto Lazzaroni un segnale, che costituisce un punto da reperire durante la lettura del tracciato da parte del medico analizzatore. Per la registrazione • Centro Medico Polispecialistico STATIC- Milano o Azienda Ospedaliera Fatebenefrateffi e Oftalmico - Milano 1') 0 0 li------- dei segnali, i primi modelli usavano bobine o audiocassette standard (C 90/120) che giravano a velocità ridotta e la lettura dei tracciati era pertanto molto lenta; oggi la registrazione awiene su memorie digitali flash e i dati sono poi trasferiti su un computer con un software dedicato. L'ECG dinamico secondo Holter permette di evidenziare e di quantificare occasionali aritmie, non identificabili durante il breve tempo di un elettrocardiogramma standard. Per pazienti con sintomi ancora più transitori l'ECG Holter può essere usato anche per più giorni. Tramite i sistemi più moderni uno specifico software effettua in automatico una prima analisi, conteggia i complessi ORS, indica la frequenza cardiaca media, massima e minima, la sua variabilità circadiana, ed evidenzia i periodi che meritano una più attenta osservazione durante i quali si possono verificare aritmie di ogni genere. Inoltre, l'ECG dinamico secondo Holter è in grado di visualizzare anche quella parte del complesso, chiamato tecnicamente tratto ST, in grado di evidenziare, con sopra o sottolivellamenti dello stesso, periodi di ischemia cardiaca "più o meno transitoria" e "più o meno sintomatica". Tale reperto è di notevole importanza poichè permette di awiare il paziente, il più delle volte asintomatico .. a svolgere precocemente approfondimenti diagnostici, test da sforzo, ecografia cardiaca con stress farmacologico o fisico, scintigrafia miocardica a riposo e dopo sforzo e talvolta risolutivi sul piano terapeutico (coronarografia con eventuale indicazione alla pura terapia medica, alla rivascolarizzazione mediante angioplastica percutanea o al by-pass chirurgico). Concludendo possiamo dire che tale metodica, assolutamente non invasiva, indolore ed applicabile ad ogni individuo anche in gravidanza, risulta essere ancora oggi estremamente efficace nell'individuare tutta una serie di anomalie elettriche del nostro cuore che un semplice elettrocardiogramma a 12 derivazioni, nonostante la sua estrema importanza dal punto di vista clinico e diagnostico, non avrebbe probabilmente rilevato. Norman Jeff Holter: un uomo da ricordare Norman Holter (U. S.A. 1914-1983) era un biofisico laureatosi in fisica ed in chimica, il quale sulla base dei suoi interessi in biotelemetria ideò e sviluppò l'elettrocardiografia ambulatoriale, che, a tutt'oggi, è una delle più grandi conquiste tecnologiche nella storia della cardiologia moderna. All'inizio della sua carriera, Holter si rese conto dell'esigenza da parte del cardiologo clinico di un monitoraggio elettrocardiografico eseguito in continuo. Nel1947 ideò e fece assemblare un ingombrante apparecchio costituito da un trasmettitore radio collegato a delle pesanti batterie (circa 40 KG) che tuttavia per il suo peso esagerato non sarebbe potuto essere tra- l sportato da un paziente. Nel1952 l'avanzamento tecnologico portò alla costruzione di un apparecchio molto più snello, costituito da un amplificatore e da un trasmettitore, con un peso di circa 1,2 KG. Con l'awento dei transistor, l'apparecchiatura fu infine miniaturizzata ed autoalimentata e la trasmissione radio venne sostituita da un registratore magnetico in modo da facilitare e velocizzare l'analisi da parte del medico. Negli anni successivi Norman Holter ricevette per la sua invenzione alcuni supporti finanziari sia privati che pubblici da parte del Nationallnstitute of Health americano, come riconoscimento per l'innovazione tecnologica apportata. Nel1963 Norman Holter, con l'aiuto di imprese specializzate nell'assemblare tali apparecchi, iniziò a commercializzare la sua invenzione. Tutto il resto è storia. J 1'l