schema dietetico per lattanti - sicupp.it

CONSIGLI DIETETICI PER LO SVEZZAMENTO
Fino a 4 –5 mesi compiuti non somministrare alimenti diversi dal latte.
Non prima perché il latte materno o artificiale è alimento completo e digeribile,
non dopo perché la dieta esclusivamente lattea non è più in grado di
soddisfare completamente le esigenze nutrizionali del bambino ( che
richiede tra le altre cose più proteine e più ferro).
Ci sono bambini che si adattano più facilmente alle novità ed altri più abitudinari.Bisogna
ricordare che ogni bambino ha i propri tempi e bisogna rispettarli….non bisogna avere
fretta. Ricordatevi di introdurre un alimento per volta così che il bambino si abitui ad
apprezzare nuovi sapori e voi potrete evidenziare eventuali reazioni di intolleranza.
Iniziare con dosi piccole da aumentare gradatamente.
FRUTTA
A 4-5 mesi somministrare con il cucchiaino mela, pera e prugna grattugiata, senza
aggiunta di zucchero, aumentando gradualmente la quantità fino ad un piccolo frutto o in
alternativa un vasetto di omogeneizzato. La frutta non sostituisce un pasto di latte.
PRIMA PAPPA
Va somministrata a 5 mesi, in sostituzione del pasto di latte ( materno o artificiale )di
mezzogiorno, con il cucchiaino.
Preparazione: far bollire per circa un’ora in un litro d’acqua una patata sbucciata, una
carota e una zucchina oppure far cuocere in pentola a pressione per 15-20 minuti.
Filtrare il brodo senza passare le verdure e in 160-180 ml di brodo aggiungere:
- 2-3 cucchiai da tavola di crema di riso oppure crema di mais e tapioca
- 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine
- 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato
- carne
Aggiungere ½ liofilizzato di carne di agnello, di coniglio, e di tacchino , la dose di carne
va poi aumentata ad 1 liofilizzato che equivale a ½ vasetto di omogeneizzato da 80 gr.
Qualora il bimbo mangi volentieri la pappa e finisca la quantità è possibile iniziare da
subito con l’omogeneizzato al posto del liofilizzato. Gli omogeneizzati una volta aperti
vanno conservati in frigorifero per 24 ore.
In seguito si potranno inserire anche le carni di vitello, pollo e manzo.
Le verdure, durante la cottura, disperdono nel brodo oltre a vitamine e sali minerali anche
nitrati sostanze che esposte all’aria si trasformano in nitriti che possono creare problemi
all’organismo. Ecco allora che più passano i giorni più aumenta il rischio di avere la
presenza di nitriti nel brodo vegetale .Abbiate però cura di non fare raffreddare a
temperatura ambiente la porzione da conservare che deve essere raffreddata
immergendo la pentola in acqua fredda e poi passandola nel contenitore che va riposto in
frigorifero o, facendo porzioni monouso, nel congelatore. Il brodo così preparato potrà
essere conservato in un contenitore di vetro in frigorifero per 24 ore oppure nel
surgelatore per una settimana. Quando serve è sufficiente scongelare il brodo sul fuoco,
non a temperatura ambiente.
Dopo qualche giorno è possibile aggiungere qualche cucchiaino delle verdure utilizzate
per preparare il brodo passate con il passaverdura ( o frullate se non ci sono problemi di
coliche gassose) aumentando gradualmente la dose.
Dai 6 mesi aumentare la dose di brodo a 200-220 ml, aggiungere gradualmente altre
verdure ( erbette, zucca, lattuga, finocchio, spinaci ) e provare a introdurre la pastina 00
(sostituendo le creme) partendo dai formati più piccoli. Dai 6 mesi aggiungere banana e
albicocca.
Attenzione :
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alla pappa non va aggiunto né sale né zucchero
i nuovi alimenti vanno introdotti uno per volta e dati ( se graditi, altrimenti riproporli
senza insistere dopo 10 gg .) per 3-4 gg di seguito
non somministrare alimenti nuovi quando il bimbo non sta bene
non somministrare alimenti con glutine prima dei 5 mesi ( semolino, crema d’orzo o
multicereali )
il primo impatto con la pappa dato il sapore diverso dal latte può essere difficile è
perciò importante un ambiente tranquillo e molta calma
i nuovi alimenti vanno sempre proposti e MAI imposti
verificare sempre la temperatura della pappa
se rifiuta il cucchiaino con decisione non insistete
E’SCONSIGLIATO L’UTILIZZO DELLE PAPPE LATTEE !
SECONDA PAPPA
Dopo 15-20 giorni dal completamento dell’introduzione della prima pappa, sostituire l’ultimo pasto
di latte ( ore 19-20 ) con un’altra pappa vegetale.
La preparazione della seconda pappa è uguale a quella della prima pappa, eccetto per la sostituzione
della carne con il formaggio : 2 cucchiai da tavola di parmigiano oppure formaggino ipolipidico in
vasetto in quantità di mezza-una confezione oppure formaggio fresco in quantità di 30 gr ( ricotta,
crescenza, caprino, quartirolo, robiola ).
SETTIMO MESE
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Yogurt intero naturale con eventuale aggiunta di frutta fresca grattugiata o yogurt alla frutta
in sostituzione del pasto di latte pomeridiano. Può essere proposto anche a colazione nei
periodi di rifiuto del latte.
Prosciutto cotto senza polifosfati in quantità di 30 gr frullato nella pappa o proposto
sminuzzato a parte, sostituisce il formaggio 1-2 volte a settimana.
Carne fresca cotta a vapore a tritata in quantità di 40 gr di carne cotta (80 gr di carne cruda) (
agnello coniglio, tacchino, pollo, manzo, cavallo ). Evitare il vitello se non si conosce la
provenienza della carne. Se il bambino non gradisce la carne fresca continuare con
l’omogeneizzato, si riproverà più avanti.
Pesce fresco o surgelato cotto a vapore e tritato in quantità di 40-60 gr , oppure un vasetto di
omogeneizzato ( nasello, palombo, trota, merluzzo ). Sostituisce la carne 2-3 volte a
settimana.
OTTAVO MESE
E’possibile a questa età l’introduzione dei legumi ( piselli,fagioli e lenticchie ) nel brodo, passatie
quando possibile senza buccia.
NONO MESE
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Tuorlo d’uovo iniziare con la punta di un cucchiaino aggiunta alla pappa una volta a
settimana per arrivare ad un tuorlo intero alla coque o aggiunto alla pappa in sostituzione di
carne o pesce. Non somministrare albume prima dei 12 mesi.
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Pomodoro fresco o come pelati da aggiungere al brodo vegetale o come sugo sulla pastina
proposta al bambino meno brodosa ( pomodoro o pelati + basilico + ½ cucchiaino di
zucchero + olio extravergine di oliva a crudo e fare cuocere per 10 minuti ).
DECIMO MESE
E’ possibile introdurre agrumi in forma di succhi o spremute
ALIMENTI CONCESSI DAI 12 MESI
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Sale nelle pietanze ( l’acquisizione di un gusto particolarmente salato nell’infanzia
condiziona la scelta verso alimenti saporiti anche in età adulta e l’eccesso di sale nella dieta
può predisporre all’ipertensione arteriosa ) ma salate i piatti del bambino con estrema
moderazione.
Albume d’uovo.
Latte di crescita fino al compimento del secondo anno di vita. E’ sconsigliato l’uso di
zucchero o miele come dolcificante : il latte contiene già zuccheri !!!!!
In alternativa si puo’ usare il latte crescita da 1 a 3 anni.
Kiwi, pesca, melone ed altri frutti a seconda della stagione.
Fragole e frutti di bosco in piccole quantità dai 15 mesi
Anche lo zucchero come il sale va usato con moderazione.
Prosciutto crudo e bresaola
RICORDATEVI che i succhi di frutta non sono semplici bevande ma alimenti veri e
propri e che comunque al loro consumo è sempre da preferire la frutta o i frullati di frutta.
PERTANTO E’ ALTAMENTE SCONSIGLIATO L’USO DEI SUCCHI DI FRUTTA Il
loro utilizzo smodato può provocare diarrea osmotica, interferire con l’accrescimento,oltre
ad essere un fattore favorente l’obesità.
E’ IMPORTANTE che il bambino , durante il pasto , abbia la possibilità di toccare il cibo, di
“pasticciare” con una piccola quantità di pappa, di tenere in mano un cucchiaino: sarà una grande
conquista che renderà il momento del pasto più piacevole e favorirà lo svilupparsi di un buon
rapporto con il cibo.
Se il bambino rifiuta totalmente la pappa per più giorni non conviene insistere ulteriormente ma è
opportuno tornare ad una dieta lattea per circa 1 settimana.Costringere un lattante ad assumere a
“forza” un alimento che ancora non gradisce crea un inutile conflitto mamma –bambino -cibo
sicuramente più dannoso del ritardato svezzamento.
NON SOMMINISTRARE
Fritti ( cotoletta compresa, concessa solo se cotta al forno ), funghi, frutta secca, bevande gassate,
salumi ( ad esclusione di prosciutto crudo e cotto e bresaola) e possibilmente cioccolato fino a 3
anni.
ALIMENTAZIONE DOPO L’ANNO
Nel primo anno di vita il vostro bambino è cresciuto molto, ha praticamente triplicato il peso della
nascita, ma non crescerà più così. Nel secondo anno , infatti, la crescita procede con ritmi molto più
lenti, l’appetito di conseguenza si riduce e il bambino perde l’aspetto paffuto e rotondetto dei primi
mesi di vita per diventare apparentemente più “magro” e asciutto. E’ importante che accettiate
questo cambiamento come un fenomeno fisiologico senza farvi prendere dall’ansia. Il bambino
incomincia a manifestare le sue preferenze e i suoi rifiuti: è il periodo dei NO che impara a gestire
come segno di forza e potere nei confronti dei genitori. Il rifiuto del cibo può diventare per il
bambino un modo per affermare la propria personalità. Non vivete i no come una sfida e non
costringetelo a mangiare per forza…così tra le altre cose gli fate capire quanto voi tenete al cibo e
presto lo userà come una potente arma di ricatto affettivo che poi diventa molto difficile da
controllare. Se il pediatra conferma che la crescita è regolare cercate di adottare delle regole di
comportamento:
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non forzatelo a mangiare controvoglia
non trasformate il cibo in un premio
non trasformate il cibo in un castigo
se rifiuta la pappa non preparatene un’altra
anche il bambino non ha sempre lo stesso appetito
non lasciatevi ricattare
L’OBESITA’ è un problema di notevole rilevanza sociale.Un bambino obeso ha molte probabilità
di diventare un adulto obeso con un maggiore rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Se
non volete che il vostro bimbo abbia di questi problemi instaurate un sano ed equilibrato regime
alimentare in famiglia:
non forzatelo a mangiare fidatevi della innata capacità di autoregolarsi
le porzioni devono essere a misura di bambino, un bambino non può mangiare le stesse quantità di
cibo di un adulto
dategli l’abitudine di fare la prima colazione
dategli il buon esempio consumando frutta e verdura
abituatelo a dissetarsi con acqua o spremute non con bevande zuccherate
spegnete la televisione durante i pasti perché se è concentrato sul video mangia in modo automatico
senza neppure accorgersi di quanto sta mangiando
coltivate l’abitudine al movimento
incoraggiatelo a fare sport quando sarà il momento
REGOLE DI SICUREZZA ALIMENTARE
La contaminazione degli alimenti da inquinanti è uno degli aspetti più inquietanti
dell’alimentazione dei nostri giorni. Il bambino risulta particolarmente esposto al rischio di sostanze
tossiche perché il suo organismo, ancora immaturo, è meno capace di eliminarle. Per ridurre al
minimo il rischio sono perciò opportune alcune attenzioni.
* FRUTTA E VERDURA Acquistatele solo in stagione ed evitate quelle provenienti da paesi
lontani : maggiore è la distanza, maggiore è la probabilità che per la conservazione siano state
utilizzate sostanze chimiche. Controllatene lo stato eliminando quella ammaccata od ammuffita per
il rischio di micotossine ( particolarmente nocive per la salute). Per eliminare l’effetto nocivo dei
nitrati ( potenzialmente cancerogeni ) presenti nelle verdure a foglia verde , acquistate poca verdura
per volta e conservatela in frigorifero per tempi brevi e non in sacchetti chiusi. Per alcuni tipi di
verdura ( lattuga e spinaci ) sono previsti limiti di legge per la presenza di pesticidi, per altre ( coste)
no……preferite le prime. Frutta e verdura vanno accuratamente lavate ( anche quelle già lavate in
busta).
* CARNE Scegliete carne di provenienza sicura. Alternate il consumo dei diversi tipi di carne tra
bianche e rosse. Eliminate il grasso visibile, è la zona in cui tendono ad accumularsi la maggior
parte degli inquinanti.
* PESCE Per il bambino scegliete solo pesci di piccola taglia: infatti maggiori sono le dimensioni e
maggiore è la probabilità di accumulo nelle carni di mercurio e diossina. Evitate sempre il pesce di
fondale ( sogliola e platessa) perché molto più a rischio di inquinamento. La carne rosata di alcuni
pesci ( trota e salmone ) è ottenuta somministrando mangime che contiene coloranti.
* UOVA Vanno sempre conservate in frigorifero negli appositi contenitori.
* LATTE Va preparato subito prima del pasto. Il latte avanzato non va riutilizzato al pasto
successivo: Il latte ricostituito ( in polvere) non va lasciato a temperatura ambiente, né nello
scaldabiberon, né in recipienti termici. Se indispensabile mettere nel recipiente termico l’acqua
calda e aggiungere il latte in polvere solo al momento del pasto. Se scaldate il latte nel forno a
microonde state attenti alla temperatura perché spesso non è uniforme e c’è il rischio di ustioni. La
polvere va chiusa con cura e riutilizzata entro 15 giorni. Il latte liquido una volta aperto si conserva
in frigorifero per 24 ore.
* Cuocete bene gli alimenti e consumateli per quanto possibile subito dopo la cottura. Ricordate che
nel forno a microonde la cottura può non essere uniforme e che taluni alimenti vanno bucherellati
prima della cottura ( uova, salsicce..) per evitare il rischio di “ esplosione “.