LE SCHEDE SANITARIE DEL DOTTOR TORRE ROLANDO CONSIGLI DIETETICI PER LO SVEZZAMENTO Fino ai 4,5 –6 mesi compiuti non somministrare alimenti diversi, dal latte perché il latte è un alimento completo e digeribile, ma non dopo perché la dieta esclusivamente lattea non è più in grado di soddisfare completamente le esigenze nutrizionali del bambino (che richiede tra le altre cose più proteine e più ferro). Ci sono bambini che si adattano più facilmente alle novità ed altri più abitudinari. Bisogna ricordare che ogni bambino ha i propri tempi e non bisogna avere fretta. Ricordatevi di introdurre un alimento per volta così che il bambino si abitua ad apprezzare nuovi sapori e potrete evidenziare eventuali intolleranze. Iniziare con dosi piccole da aumentare gradatamente. FRUTTA A 4-5 mesi introdurre frutta fresca biologica o omogenizzata da somministrare con il cucchiaino mela, pera e prugna grattugiata, senza aggiunta di zucchero. Iniziare con 1 cucchiainoo aumentando gradualmente la quantità fino ad un piccolo frutto o in alternativa un vasetto di omogeneizzato. La frutta non sostituisce un pasto di latte, va pertanto proposta tra una poppata e l'altra. PRIMA PAPPA Va somministrata dai 4,5 ai 6 mesi, in sostituzione del pasto di latte (materno o artificiale) di mezzogiorno, il bimbo perde così il “vezzo” del latte (svezzamento). Preparazione: far bollire per circa un’ora in un litro d’acqua una patata sbucciata, una carota e una zucchina (se stitico preferire la zucca e le zucchine) oppure far cuocere in pentola a pressione per 15-20 minuti. Filtrare 160-180 ml di brodo senza passare le verdure ed aggiungere: 2-3 cucchiai da tavola di crema di riso oppure di mais e tapioca (se stitico preferire il mais tapioca) 1 cucchiaino di olio di oliva extravergine 1 cucchiaino di parmigiano grattugiato Carne; all'inizio non utilizzare carne fresca omogenizzata in casa: Aggiungere ½ omogenizzato (se mangia poco è preferibile il liofilizzato) di carne di agnello, di coniglio, e di tacchino , la dose di carne va poi aumentata ad 1 vasetto intero. Gli omogeneizzati una volta aperti vanno conservati in frigorifero per 24 ore. In seguito si potranno inserire anche le carni di vitello, pollo e manzo. Le verdure, durante la cottura, disperdono nel brodo oltre a vitamine e sali minerali anche nitrati sostanze che esposte all’aria si trasformano in nitriti che possono creare problemi all’organismo. Ecco allora che più passano i giorni più aumenta il rischio di avere la presenza di nitriti nel brodo vegetale . Abbiate quindi cura di non fare raffreddare a temperatura ambiente la porzione da conservare che deve essere pertanto raffreddata immergendo la pentola in acqua fredda e poi subito riposta in frigorifero, oppure facendo porzioni monouso, nel congelatore. Il brodo così preparato potrà essere conservato in un contenitore di vetro in frigorifero per 24 ore oppure nel congelatore per una settimana. Quando serve è sufficiente scongelare il brodo sul fuoco o con il microonde, non a temperatura ambiente. Dopo circa 15-20 giorni dall'inizio della pappa è possibile aggiungere qualche cucchiaino delle verdure utilizzate per preparare il brodo passate con il passaverdura (o frullate se non ci sono problemi di coliche gassose) aumentando gradualmente la dose. Dai 6 mesi aumentare la dose di brodo a 200-220 ml, aggiungere gradualmente altre verdure (erbette, zucca, lattuga, finocchio, spinaci) e provare a introdurre la pastina 00 (sostituendo le creme) partendo dai formati più piccoli. Dai 6 mesi aggiungere banana e albicocca. Attenzione : - alla pappa non va aggiunto né sale né zucchero - i nuovi alimenti vanno introdotti uno per volta e dati per 3-4 gg di seguito (se graditi, altrimenti riproporli senza insistere dopo 10 gg.) - non somministrare alimenti nuovi quando il bimbo non sta bene - non somministrare alimenti con glutine prima dei 5 mesi ( semolino, crema d’orzo o multicereali ) - il primo impatto con la pappa, dato il sapore diverso dal latte, può essere difficile è perciò importante un ambiente tranquillo e calmo - i nuovi alimenti vanno sempre proposti e MAI imposti - verificare sempre la temperatura della pappa - se rifiuta il cucchiaino con decisione non insistete - sono sconsigliate se non necessarie l'utilizzo delle pappe lattee SECONDA PAPPA (ore 19-20) Dopo 20-30 giorni dal completamento dell’introduzione della prima pappa, sostituire l’ultimo pasto di latte con un’altra pappa vegetale. La preparazione della seconda pappa è uguale alla precedente, sostituendo la carne con il formaggio (mezzo-un vasetto di formaggino ipolipidico oppure 30 gr , corrispondenti a 2 cucchiai da tavola, di formaggio fresco come ricotta, crescenza, caprino, quartirolo, robiola ). SETTIMO MESE E' possibile introdurre la Pastina triplo ooo Yogurt intero naturale con eventuale aggiunta di frutta fresca gratuggiata o yogurt alla frutta in sostituzione del pasto di latte pomeridiano. Può essere proposto anche a colazione nei periodi di rifiuto del latte. Prosciutto cotto senza polifosfati in quantità di 30 gr frullato nella pappa o proposto sminuzzato a parte, sostituisce il formaggio 1-2 volte a settimana. Carne fresca (finalmente si può introdurre) cotta a vapore e tritata in quantità di 40 gr di carne cotta (80 gr di carne cruda) (agnello coniglio, tacchino, pollo, manzo, cavallo ). Evitare il vitello se non si conosce la provenienza della carne. Se il bambino non gradisce la carne fresca continuare con l’omogeneizzato, si riproverà più avanti. Pesce fresco o surgelato cotto a vapore e tritato in quantità di 40-60 gr , oppure un vasetto di omogeneizzato (nasello, palombo, trota, merluzzo). Sostituisce la sera il formaggio 3-4 volte la settimana. OTTAVO MESE E’ possibile introdurre i legumi possibilmente decorticati (piselli,fagioli e lenticchie). NONO MESE Tuorlo d’uovo (sodo), la sera una volta a settimana al posto del formaggio, iniziare con la punta di un cucchiaino aggiunta alla pappa per arrivare ad un tuorlo intero. Non somministrare albume prima dei 12 mesi. Pomodoro fresco o come pelati da aggiungere al brodo vegetale o come sugo sulla pastina meno brodosa (pomodoro o pelati + basilico + olio extravergine di oliva a crudo e fare cuocere per 10 minuti). UNDICESIMO MESE E’ possibile introdurre agrumi in forma di succhi o spremute ALIMENTI CONCESSI DAI 12 MESI Sale nelle pietanze (l’acquisizione di un gusto particolarmente salato nell’infanzia condiziona la scelta verso alimenti saporiti anche in età adulta e l’eccesso di sale nella dieta può predisporre all’ipertensione arteriosa) ma salate i piatti del bambino con estrema moderazione Zucchero come il sale va usato con moderazione Albume d’uovo. Latte intero fresco e diliuto con acqua (iniziare con ¾ di latte + ¼ d'acqua che va ridotta gradatamente fino a proporre nel giro di 15 giorni solo il latte) meglio il latte di crescita fino ai 3 anni. Si sconsiglia fortemente l'introduzione del latte vaccino prima dell'anno d'età. E’ sconsigliato l’uso di zucchero o miele come dolcificante. Frutta come kiwi, pesca, melone ed altri frutti a seconda della stagione Fragole e frutti di bosco in piccole quantità dai 15 mesi Prosciutto crudo e bresaola RICORDATEVI che i succhi di frutta non sono semplici bevande ma alimenti veri e propri e che comunque al loro consumo è sempre da preferire la frutta o i frullati di frutta. PERTANTO E’ ALTAMENTE SCONSIGLIATO L’USO DEI SUCCHI DI FRUTTA. Il loro utilizzo smodato può provocare diarrea, interferire con l’accrescimento, oltre ad essere un fattore favorente l’obesità. E’ importante che il bambino , durante il pasto , abbia la possibilità di toccare il cibo, di “pasticciare” con una piccola quantità di pappa, di tenere in mano un cucchiaino: sarà per lui una grande conquista che renderà il momento del pasto più piacevole e favorirà lo sviluppo di un buon rapporto con il cibo. Se il bambino rifiuta totalmente la pappa per più giorni non conviene insistere ulteriormente, ma è opportuno tornare ad una dieta lattea per circa 1 settimana. Costringere un lattante ad assumere a “forza” un alimento che ancora non gradisce crea un inutile conflitto mamma –bambino -cibo sicuramente più dannoso del ritardato svezzamento. ALIMENTI SCONSIGLIATI Fritti (cotoletta compresa, concessa solo se cotta al forno), funghi, frutta secca, bevande gasate, salumi (sono permessi solo prosciutto crudo e cotto e bresaola) e con cautela cioccolato fino a 3 anni. ALIMENTAZIONE DOPO L’ANNO D'ETA' Nel primo anno di vita il vostro bambino è cresciuto molto, ha praticamente triplicato il peso della nascita, ma non crescerà più così. Nel secondo anno , infatti, la crescita procede con ritmi molto più lenti, l’appetito di conseguenza si riduce e il bambino perde l’aspetto paffuto e rotondetto dei primi mesi di vita per diventare apparentemente più “magro” ed asciutto. E’ importante che accettiate questo cambiamento come un fenomeno fisiologico senza farvi prendere dall’ansia. Il bambino incomincia a manifestare le sue preferenze e i suoi rifiuti: è il periodo dei “NO” che impara a gestire come segno di forza e potere nei confronti dei genitori. Il rifiuto del cibo può diventare per il bambino un modo per affermare la propria personalità. Non vivete i no come una sfida e non costringetelo a mangiare per forza…così tra le altre cose gli fate capire quanto voi tenete al cibo e presto lo userà come una potente arma di ricatto affettivo che poi diventa molto difficile da controllare. Se il pediatra conferma che la crescita è regolare cercate di adottare delle regole di comportamento: Non forzatelo a mangiare controvoglia Non trasformate il cibo in un premio Non trasformate il cibo in un castigo Se rifiuta la pappa non preparatene un’altra Anche il bambino non ha sempre lo stesso appetito Non lasciatevi ricattare OBESITA' L’OBESITA’ è un problema di notevole rilevanza sociale. Un bambino obeso ha molte probabilità di diventare un adulto obeso con un maggiore rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari. Se non volete che il vostro bimbo abbia di questi problemi instaurate un sano ed equilibrato regime alimentare in famiglia: Non forzatelo a mangiare, fidatevi della sua innata capacità di autoregolarsi Le porzioni devono essere a misura di bambino, un bambino non può mangiare le stesse quantità di cibo di un adulto Dategli l’abitudine della prima colazione Dategli il buon esempio consumando frutta e verdura Abituatelo a dissetarsi con acqua o spremute non con bevande zuccherate Spegnete la televisione durante i pasti perché se è concentrato sul video mangia in modo automatico senza neppure accorgersi di quanto sta mangiando Coltivate l’abitudine al movimento ed incoraggiatelo a fare sport quando sarà il momento REGOLE DI SICUREZZA ALIMENTARE La contaminazione degli alimenti da inquinanti è uno degli aspetti più inquietanti dell’alimentazione dei nostri giorni. Il bambino risulta particolarmente esposto al rischio di sostanze tossiche perché il suo organismo, ancora immaturo, è meno capace di eliminarle. Per ridurre al minimo il rischio sono perciò opportune alcune attenzioni. FRUTTA E VERDURA: acquistate solo quella di stagione ed evitate quelle provenienti da paesi lontani : maggiore è la distanza, maggiore è la probabilità che per la conservazione siano state utilizzate sostanze chimiche. Controllatene lo stato eliminando quella ammaccata od ammuffita per il rischio di micotossine (particolarmente nocive per la salute). Per eliminare l’effetto nocivo dei nitrati (potenzialmente cancerogeni) presenti nelle verdure a foglia verde , acquistate poca verdura per volta e conservatela in frigorifero per tempi brevi e non in sacchetti chiusi. Per alcuni tipi di verdura (lattuga e spinaci ) sono previsti limiti di legge per la presenza di pesticidi, per altre, come le coste, no…… preferite le prime. Frutta e verdura vanno accuratamente lavate (anche quelle già lavate in busta). CARNE: scegliete carne di provenienza sicura. Alternate il consumo dei diversi tipi di carne tra bianche e rosse. Eliminate il grasso visibile, è la zona in cui tendono ad accumularsi la maggior parte degli inquinanti. PESCE: per il bambino scegliete solo pesci di piccola taglia: infatti maggiori sono le dimensioni e maggiore è la probabilità di accumulo nelle carni di mercurio e diossina. Attenzione alla provenienza del pesce di fondale (sogliola e platessa) perché molto più a rischio di inquinamento, preferire pertanto il pesce di provenienza italiana poiché più controllato. La carne rosata di alcuni pesci (trota e salmone) è ottenuta somministrando mangime che contiene coloranti, attenzione quindi se il colore è troppo intenso. UOVA: vanno sempre conservate in frigorifero negli appositi contenitori. LATTE: va preparato subito prima del pasto. Il latte avanzato non va riutilizzato al pasto successivo Il latte in polvere una ricostituito con l'acqua non va lasciato a lungo a temperatura ambiente, né nello scaldabiberon, né in recipienti termici. Se indispensabile mettere nel recipiente termico l’acqua calda e aggiungere il latte in polvere solo al momento del pasto. Se scaldate il latte nel forno a microonde state attenti alla temperatura perché spesso non è uniforme e c’è il rischio di ustioni. La polvere va chiusa con cura e utilizzata entro 15 giorni. Il latte liquido una volta aperto si conserva in frigorifero per 24 ore. Cuocete bene gli alimenti e consumateli subito per quanto possibile. Ricordate che nel forno a microonde la cottura può non essere uniforme e che taluni alimenti vanno bucherellati prima della cottura (uova, salsicce..) per evitare il rischio di “ esplosione “.