Teatro dialettale, compagnia “La Mulnela” Rosaspina la al Sabato 2 marzo alle ore 21 si apriranno ancora una volta le porte del Teatro Comunale “Rosaspina” di Montescudo: la compagnia “La Mulnela” di Santarcagelo porterà in scena due farse dialettali “E salot da gl’occasiòn” e “Tempi moderni. Duvè c’andrèm a finòi!!”. Il primo spettacolo si affaccia sul mondo delle attività commerciali che nascono come funghi e che qualche volta, entrando dalla porta sbagliata, può capitare che il vicino non sia proprio quello desiderato. La seconda farsa ironizza su due amiche che, raggiunti gli … -anta, vengono di colpo catapultate nel mondo dell’estetica … con disastrose conseguenze. Si tratta della più vecchia e importante rassegna dialettale della provincia di Rimini, giunta al 20° anno e che si interseca con la più ampia programmazione di teatro contemporaneo denominata Oltremisura 2013, giunta alla sua 13° edizione e curata dall’associazione culturale “L’Attoscuroteatro”. L’appuntamento teatrale di domenica 3 marzo alle ore 18 vede come protagonista Marta Cuscunà con lo spettacolo satirico “La semplicità ingannata” , alla quale è stata assegnata la menzione d’onore come attrice emergente del Premio Teatrale Eleonora Duse 2012. Marta, con l’aiuto di sei “pupazze” e della testa minacciosa di un vescovo, crea un variegato affresco ambientato nel Cinquecento, quando avere una figlia femmina era un problema piuttosto grosso. Inoltre, parallelamente allo spettacolo, in sala mostre si potranno ammirare le opere di Georgia Matteini “Le temps du plumage” e al termine del tutto la ProLoco offrirà un aperitivo a tutti. Per informazioni: 0541-864010. (b.r.) INTERVISTA Vanessa Innocenti debutta a Milano nel cast di Gypsy. E' la più giovane di ALBERTO BIONDI DEBUTTO Vanessa Innocenti 19 anni di Cattolica sarà il 15 gennaio al Teatro Nuovo di Milano, debutterà al fianco di Loretta Goggi nel musical Gypsy Il mondo del teatro in Italia è una piccola galassia in cui, attorno ai grossi astri della scena (luminosi, ma a volte troppo ingombranti) c’è spazio solo per chi ha davvero i numeri per meritarselo. La strada è durissima, soprattutto quando si comincia. La concorrenza, manco a dirlo, spietata. Se è vero però che il buongiorno si vede dal mattino, allora Vanessa Innocenti, diciannovenne di Cattolica, può davvero sognare: il 15 gennaio, al Teatro Nuovo di Milano, debutterà al fianco di Loretta Goggi nel musical Gypsy nel ruolo di Baby Louise, una delle figlie della protagonista. Gypsy, a detta di numerosi critici uno dei migliori musical statunitense di sempre, è prodotto da M.A.S. di Milano, gli stessi che nelle ultime stagioni hanno portato in tournèes Priscilla riscuotendo un largo successo di pubblico. Per Vanessa Gypsy sarà un debutto in grande, anche se con il palcoscenico ha già preso le sue misure: corista a sei anni, a otto inizia il suo percorso di formazione studiando recitazione sotto la guida di Raffaele Bersani (padre di Samuele il cantautore) e Marcello Franca, danza e canto completano il training. A quattordici, assieme al liceo, si iscrive alla Musical Academy di Riccione e per cinque anni alterna i libri al teatro. Dopo la maturità, legge D’Annunzio assieme a Giorgio Albertazzi e infine approda al musical Gypsy di cui, rivela, è la più giovane del cast. Vanessa, cosa ha significato entrare nel cast di Gypsy dopo tanti anni di preparazione? È sicuramente un’occasione importante, ma più di tutto significa avere la possibilità di imparare dai Grandi (Loretta Goggi in primis, e poi attori come Sergio Leone, Mario Pietramala ecc.). Significa mettermi in gioco direttamente sul campo, perché se anche a scuola si impara ad esplorare se stessi e a sperimentare, è sul lavoro che si scoprono realmente le dinamiche e si materializza ciò per cui hai studiato. Come stai vivendo questi giorni prima del debutto? Mi rendo conto di come ora passi quasi tutto il giorno in funzione dello spettacolo. Oltre alle prove, cerco sempre di “rubare” dalla vita reale tutto ciò che potrebbe migliorarmi, per risultare più naturale possibile. Un po’ di paura? Sinceramente in questo momento no, perché stiamo procedendo molto bene. Però poco prima del 15 ci sarà parecchia agitazione nei camerini! É normale, con il proseguire delle repliche acquisteremo sicuramente in sicurezza. Ora una domanda tosta: come ti vedi tra dieci anni? Difficile a dirsi! Avrò 29 anni… beh amo l’Italia, ma mi piacerebbe fare un’esperienza nel campo dello spettacolo all’estero, ritenendo di non avere troppi problemi con le lingue avendo frequentato un liceo linguistico! Come tu sia riuscita a conciliare la vita al lavoro, la scuola e gli amici al teatro e al palcoscenico? Diciamo che in questi cinque anni di liceo e Accademia di Musicl sono stata abituata a dover fare delle scelte e ad essere organizzatissima. I miei amici, per fortuna, hanno capito e sono stati pazienti! Gypsy toccherà nella sua tourneès sei città italiane: si comincia da Milano, poi Torino, Bologna (Teatro Europa, dal 22 al 24 febbraio) Bari, Napoli, Firenze e Trieste. Che dire? Alla faccia di chi non crede nel talento, auguriamo a Vanessa buona fortuna nella speranza che nella galassia del mondo teatrale ci sia posto, un giorno, anche per lei. © RIPRODUZIONE RISERVATA Saludecio: teatro e incontro stellare con Gianfranco Lollino. Nel ricordo di Mario Pazzaglini Week end di cultura a Saludecio con due appuntamenti. Uno relativo alla rassegna teatrale del Verdi. L’altro con il primo incontro culturale promosso dalla biblioteca. Si parte quindi sabato sera (dalle 21) con la commedia “Una figlia da maritare” della compagnia teatrale “Le Giraffe”. La storia si snoda negli anni ’50, a casa di Sebastiano e Lucia Farloni, proprietari terrieri. Come mai la figlia Agnese, piena di pretendenti, va a scegliere proprio Pancrazio, un gran tontolone figlio della facoltosa vedova Persigatti? Non è certo per interesse. Una vicina pettegola, un medico beone, un contadino ingenuo, un cavaliere affascinante ed il parroco dalle mani pesanti rendono la commedia molto divertente e piena di equivoci, senza mai scadere nella volgarità, con un finale veramente sorprendente! IN SCENA La commedia “Una figlia da maritare” della compagnia teatrale “Le Giraffe” andrà in scena sabato sera a Saludecio Si prosegue domenica nella sala Polivalente della biblioteca “Modesti” alle 16,30 è legato ad una nuova serie di incontri culturali con esperti, per la rassegna “PAROLE TRA CIELO E TERRA, TRA STORIA E TRADIZIONI” in programma fino al 9 marzo. Un incontro che servirà al Comune anche per ricordare la figura di Mario Pazzaglini, uno dei soci fondatori dell’Osservatorio Astronomico, scomparso un anno fa. Il pianeta Giove oggi occupa un posto di rilievo nell’astronomia e nell’ attuale ricerca scientifica. Ma come nasce il mito di Giove? Diverse le risposte dalla cosmologia antica a quella moderna. Come direbbero James Hillman e Paracelso, la Necessità che governa i moti delle stelle e i pianeti governa anche i moti dell’anima. Ciò che accade all’anima e alle stelle si trova intessuto sulla medesima tela. Le potenze archetipiche sono coinvolte in tutte le nostre vicende e tali potenze sono persone mitiche, Dei e Dee, come Giove, e i loro moti non sono descritti solo nelle formule matematiche, bensì nei miti. “Cogliamo questa occasione per inaugurare questa nuova Sala Polivalente – racconta l’assessore alla Cultura, Gigliola Fronzoni – che è stata completata nei suoi arredi ed attrezzature, grazie anche al contributo ricevuto dalla Provincia di Rimini. Oggi la Biblioteca Comunale è composta di: reception con due postazioni internet, sale lettura, l’archivio storico e questa sala polivalente perfettamente attrezzata. Ora sarà utilizzata per questa rassegna di incontri, ma resta a disposizione per nuove conferenze, convegni e corsi. Vogliamo infatti potenziare la struttura. La cultura passa anche da qui”. In questo primo appuntamento si parlerà di “GIOVE, DA DIO DELL’OLIMPO A STELLA MANCATA” in compagnia di Gianfranco Lollino (Osservatorio Astronomico “N. Copernico” Saludecio) e Loretta Illuminati, Fabrizio D’Altilia Saludecio – Psicologia Transpersonale). (Associazione OM Saludecio, a teatro favola di Calvino con Il borgo di Saludecio, un fuso sulla collina con vista mare mozzafiato Domenica per i ragazzi in uno dei borghi più belli della provincia di Rimini. Il 23 dicembre, ore 15, nel Teatro “G.Verdi”, a cura del Comune di Saludecio, assessorato alla Cultura, Korekané presenta “Le penne dell’ orco”, da una favola di Italo Calvino. Regia: Alberto Guiducci, con Alberto Guiducci e Tiziano Paganelli. Con la collaborazione di: Chiara Cicognani e Stefania Tamburini Ingresso libero. Sotto i Portici di Piazza Beato Amato dalle 15 alle 19 a cura della Pro Loco di Saludecio mostra-scambio di giocattoli, cd musicali, libri, ecc.. Verranno offerte castagne, vin brulè, pop corn. Il borgo di Saludecio è uno scrigno: stradine, piazze, piazzette, viuzze, una dozzina di palazzzi signorili, un parco di tigli con un’area gioco e percorso vita da provare. Il capolavoro è la chiesa di San Biagio. Una cattedrale che conserva tele di valore assoluto, tra cui un Cagnacci. Accanto, il Museo Comunale e del Beato Amato. Tra le tante opere di valore anche un secondo Cagnacci. Insomma, il borgo val bene una domenica. Ma quale bolgia nelle multisale! C'è Per Aspera ad Astra (ma che significa?). Belle serate, Seneca permettendo. di Alberto Biondi Carissimi, ma quale bolgia nelle multisale! Quello che andrà in scena al teatro Astra di Bellaria Igea Marina con l’imminente stagione è un cartellone che promuove un teatro di qualità richiamando attori e musicisti di primo livello nel nostro territorio. Seneca cosa direbbe? Di sicuro non protesterebbe, né tantomeno si sarebbe offeso (da grande tragediografo) a leggere la sua celebre sentenza come titolo della rassegna di spettacoli Per Aspera ad Astra 12.13, un cartellone che coniugherà letteratura, poesia e jazz di altissimo livello. Per aspera ad astra, letteralmente, significa “attraverso le avversità, alle stelle”. Una frase, quella scelta dal direttore del progetto Simone Bruscia, che di questi tempi non può che calzare a pennello se parliamo di arte e cultura. É proprio facendo fronte alle difficoltà più disparate, e non solo finanziarie, che il teatro Astra di Bellaria continua la sua offerta culturale sul territorio. E punta alle stelle. Per la kermesse di questo inverno la parola d’ordine è “fantasia”. Gli spettacoli hanno come tema di fondo il continuo gioco/conflitto tra fiaba e realtà, verità e finzione scenica. Insomma, all’Astra di Bellaria si parte per un viaggio nella contemporaneità, che mescolerà le arti creando una nuova letteratura parlata. Ad aprire la rassegna sabato 8 dicembre ci pensa Riccardo Rossi, comico romano dalla comicità brillante ed esplosiva. Attore formidabile prima che noto volto televisivo, interprete nei film Grandi Magazzini, Tutto l’amore del mondo, Nessuno mi può giudicare, andrà in scena con Stasera a casa Rossi. Se ancora non avete capito chi è, un aiutino: avete presente la pubblicità di “quella grande compagnia che fornisce elettricità” agli italiani con Federica Pellegrini che balla il joka joe? Ecco, il portinaio! Il 29 dicembre, invece, Per Aspera ad Astra incontra il grande jazz (in collaborazione con Bell Aria di Swing). Il trombettista Fabrizio Bosso e la Colours Jazz Band ripercorreranno un cammino attraverso lo standard jazz e brani reinterpretati, dalla tensione creativa costante, che coinvolgerà anche la voce guest di Monia Angeli, cantante e direttore artistico Bell Aria di Swing, che proporrà un repertorio anni trenta e quaranta. Il 12 gennaio Sonia Bergamasco e Fabrizio Gifuni portano in scena Il Piccolo Principe, una coinvolgente lettura del capolavoro di Saint-Exupéry attraverso sperimentazioni sonore e vocali dalla sorprendente forza espressiva. Sul palco dell’Astra, il 26 gennaio, seguirà poi Viaggio al termine della notte, di e con Elio Germano e il musicista Teho Teardo. L’attore, protagonista di film come Romanzo criminale, Mio fratello è figlio unico, La nostra vita, leggerà l’opera di Céline con un suggestivo accompagnamento musicale. Viaggio al termine della notte, romanzo tra i più discussi del Novecento, affronta tematiche che vanno dalla guerra all’alienazione urbana, dal colonialismo alla povertà come miseria umana; lo spettacolo sarà mosso dalla ricerca di quelle radici sonore che stanno alla base del capolavoro di Céline. A conclusione della rassegna, il 14 febbraio, il racconto di un amore disperato e crudele. Passioni, sentimenti, speranze e ingenuità che nel giorno di San Valentino il teatro di Bellaria mette in scena con Sabrina Impacciatore e il suo É stato così, toccante monologo tratto dall’omonima opera di Natalia Ginzburg e diretto da Valerio Binasco. Tutti gli spettacoli si svolgono presso il Teatro Astra di Bellaria Igea Marina e iniziano alle ore 21.15. La campagna di prevendita degli abbonamenti va dal 26 novembre al 7 dicembre (esclusi sabato e domenica) presso l’Ufficio Teatro (Biblioteca A. Panzini) dalle ore 10 alle ore 14. I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Astra nei giorni di spettacolo dalle ore 18. La stagione teatrale per aspera ad astra 12.13 – temporary emporium of the arts è promossa e organizzata da Fondazione Verdeblu, in collaborazione con il Comune di Bellaria Igea Marina, Biblioteca Comunale A. Panzini, Banca di Credito Cooperativo Romagna Est e con il patrocinio della Provincia di Rimini. Se servono maggiori informazioni, ecco i riferimenti: tel 339 4355515 oppure tel 0541 343891 e [email protected] Direi che può bastare per ora. Aggiungo solo una cosa. Dicevo che si tratta di serate di qualità, ma c’è anche altro. Andare al botteghino serve per sostenere l’arte e la cultura in un periodo in cui ce n’è davvero bisogno. Bellaria se lo merita. Con il suo Film Festival e le rassegne all’Astra, si guadagna una posizione di primo piano nella diffusione e promozione artistica. Ora, serve solo un pubblico sensibile e caloroso. Alberto Biondi © RIPRODUZIONE RISERVATA Arcipelago Ragazzi, nuova stagione di teatro in tutta la provincia con 71 appuntamenti Prende il via domani domenica 11 novembre la nuova Stagione di Teatro Ragazzi promossa dalla Provincia di Rimini con la direzione artistica e l’organizzazione dell’associazione di promozione sociale Arcipelago Ragazzi. Scuole, figli e genitori a teatro da Cattolica a Bellaria: in scena 71 appuntamenti per un pubblico attestato sulle 20mila presenze. Un arcipelago di storie molto popolato, che comprende i Comuni e i teatri di Bellaria-Igea Marina, Coriano, Cattolica, Misano Adriatico, Riccione, Rimini, San Clemente, Santarcangelo di Romagna e Verucchio. Un progetto provinciale rivolto a bambini e adolescenti particolarmente apprezzato dal pubblico e realizzato in collaborazione con ERT Fondazione e Santarcangelo dei Teatri. “Anche quest’anno – afferma il vicepresidente e assessore provinciale alla Cultura Carlo Bulletti – la Provincia di Rimini conferma il proprio sostegno al progetto teatrale coordinato dall’Associazione Arcipelago Ragazzi nella convinzione che avvicinare i giovani al teatro possa costituire un elemento importante per il loro percorso educativo e formativo”. La nuova Stagione provinciale di Teatro Ragazzi coordinata da Arcipelago Ragazzi vedrà nell’arco di 6 mesi la rappresentazione di 71 spettacoli tra teatro per le famiglie (17 appuntamenti) e teatro per le scuole (54 repliche). Domani domenica 11 novembre alle ore 16 al Teatro del Mare di Riccione lo spettacolo Il gatto con gli stivali di TeatroVivo segnerà il debutto della nuova edizione di TuttEtàTeatro, la rassegna di teatro per famiglie della domenica pomeriggio a cura di Arcipelago Ragazzi. Il cartellone delle domenicali proseguirà domenica 18 novembre sempre a Riccione con Storie di Principesse. Domenica 25 novembre invece due appuntamenti in contemporanea a Bellaria-Igea Marina (Natale a suon di hiphop) e Riccione (Bit e Bold raccontano Biancaneve). TuttEtàTeatro si snoderà attraverso 17 spettacoli complessivi distribuiti sui palcoscenici di 5 località (Bellaria-Igea Marina, Cattolica, Coriano, Riccione e Santarcangelo di Romagna) e si concluderà il 10 marzo 2013 a CorTe Coriano Teatro con Il pesciolino nel bicchiere della compagnia milanese Elsinor. Confermati anche per questa nuova edizione i biglietti d’ingresso delle ultime Stagioni: bambini 5 euro, adulti 7 euro. Partirà invece il 21 novembre dal Teatro degli Atti di Rimini – con lo spettacolo Una storia senza tempo che il Laboratorio Stabile Alcantara ha liberamente tratto dal romanzo Momo di M. Ende – il cartellone degli spettacoli in matinée della rassegna teatrale per le scuole materne, elementari e medie inferiori della provincia di Rimini. Fino al 12 aprile del prossimo anno i principali teatri del territorio (Bellaria Igea Marina, Rimini, Riccione, Cattolica, Coriano, Misano Adriatico, San Clemente, Santarcangelo di Romagna e Verucchio) accoglieranno decine di scolaresche per le 54 repliche in calendario. Per informazioni: 0541 607996. Nessun Dorma, rassegna teatro contemporaneo Cattolica di a IN SCENA Gli attori Paola Vannoni e Roberto Scappin in un immagine riferita allo spettacolo di questa sera Sei martedì di teatro allo Snaporaz di Cattolica con NESSUN DORMA! Un progetto di Associazione Culturale Celesterosa realizzato in stretta collaborazione con l’Ufficio Cinema – Teatro dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Cattolica, con il contributo della Provincia di Rimini e della Regione Emilia Romagna, e il sostegno del CRT – centro di ricerca per il teatro di Milano. Direzione artistica di Silvio Castiglioni. Illustrazioni sono di Georgia Galanti. Sipario ore 21,00. Ingresso: euro 5,00. A seguire incontri con gli artisti nel ridotto del teatro Salone Snaporaz, Cattolica, Piazza Mercato n 15. Per informazioni e prenotazioni: 0541 966778 Il programma. Si inizia questa sera con Quotidiana.com, il duo romagnolo composto da Paola Vannoni e Roberto Scappin, autori e protagonisti del sorprendente Sembra ma non soffro. Un lavoro spiazzante e divertente, che fa salire dal profondo, esponendoli alla crudezza di un neon, i nostri pensieri più inconfessabili. Seguirà martedì prossimo 13 novembre Teatro Caverna, giovane gruppo lombardo diretto da Damiano Grasselli, che si dedica da anni allo studio e alla valorizzazione di Beppe Fenoglio, con l’anteprima nazionale di: MA IL MIO AMORE È PACO. Lo spettacolo, interpretato dallo stesso Grasselli e da una straordinaria Valentina Battarola, racconta la storia di un inguaribile sciupafemmine di provincia, uomo spavaldo e invincibile, che in una notte di azzardo e di follia, si gioca tutti i propri averi per rilanciare la propria vita, sognando i bagordi della riviera con una giovinetta attratta dagli “uomini di sostanza”. Una messa in scena grottesca che esaspera il sottile gioco di rimbecco tra uomo e donna. Una storia ironica e beffeggiante che sa strappare sorrisi. Dopo oltre venti anni torna in Romagna un gruppo storico della ricerca negli anni ottanta, il Piccolo Parallelo, di Enzo Cecchi e Marco Zappalaglio, con GERUNDIA FELIX (il 20 novembre) dove si parla spensieratamente di razzismo, intolleranza, compravendita di organi, con parole, grossolane, sentite in giro, al bar, in piazza o al supermarket. Parole che entrano da un orecchio ed escono dall’altro e che, incollate una a una, diventano devastanti. Uno spettacolo duro, a volte surreale, che scivola nel comico, e mostra un imprenditore in attesa di trapianto e un domestico straniero. Un’umanità impietosa che, pur intollerante, non può più vivere senza “l’altro”. Martedì 4 dicembre tocca a I Sacchi di Sabbia di Giovanni Guerrieri e Giulia Gallo con un piccolo capolavoro: ABRAM E ISAC sacra rappresentazione in cartoon, come recita il sottotitolo. Messo in moto da un breve testo del 1440 di Feo Belcari, lo spettacolo fonde segni contemporanei e segni arcaici in una dimensione performativa sospesa e silente, ironica e sacra, tra testo antico e un contesto contemporaneo. Una riflessione sull’enigma della comunicazione tra Abramo e Dio, in una dimensione scenica al tempo stesso materica e metafisica, dove la ritualità della “sacra rappresentazione” si colora di nuove impalpabili suggestioni grazie all’uso dei materiali più disparati: dalle sonorità contemporanee alle immagini cartonate ispirate alle maschere di Saul Steinberg. “Piccolo capolavoro di trascinante intensità, che concentra una sorprendente quantità di suggestioni” ha scritto il critico Renato Palazzi. Gli ultimi appuntamenti di dicembre sono dedicati a due grandi autori romagnoli, e sono novità assolute qui presentate in forma di studio o di primo abbozzo scenico. L’11 dicembre Francesco Tonti, con l’aiuto di Francesca Airaudo, presenta DETECTOR del riccionese Francesco Gabellini. E’ la storia ironica di un portiere notturno che mettendosi alla ricerca, col suo metal detector, di oggetti preziosi smarriti nelle spiagge della riviera, s’imbatte… nella sua giovinezza. Si sorride con tenerezza al cospetto di un uomo semplice e buono, chiuso e poco avvezzo al cambiamento, affezionato al nipote e alla solitudine. Un uomo che a ogni fine stagione non smetterà di imbracciare il suo detector in cerca di storie dimenticate. Prima tappa per la messa in scena di un testo, in romagnolo e italiano, che proietta lo spettatore in atmosfere rivierasche e malinconiche. Martedì 18 dicembre Silvio Castiglioni, coadiuvato dagli interventi visivi di Georgia Galanti, presenta il primo studio del suo nuovo lavoro: L’UOMO È UN ANIMALE FEROCE varietà radiofonico, tratto dai Monologhi e racconti di Nino Pedretti. Finissimo poeta in dialetto santarcangiolese – al pari di Tonino Guerra e Lello Baldini, suoi compagni e amici – ma scomparso nei primi anni ottanta, Nino Pedretti è anche autore di testi in lingua di grande interesse, che non sembrano soffrire il passare del tempo. Originariamente composti per Radio Rai, in un italiano incisivo e asciutto che aderisce con efficacia alla velocità del pensiero, i monologhi di Pedretti sono contraddistinti da un tono amaro e divertito, pungente e visionario, malinconico e crudele. Sulle orme dell’antico progetto di una trasmissione radio, mai realizzata anche per la scomparsa dell’autore, li abbiamo trasposti sulla scena, prima tappa per la realizzazione di un immaginario varietà radiofonico a teatro. "TANIMODI" Appuntamento al Teatro Aperto di Poggio Berni domenica 26 agosto per il ritorno della coppia teatrale Sergio Casabianca e Marco Moretti nello spettacolo “Tanimodi: il passaggio”. Si tratta di un’unica replica per il 2012 (la data del 22 luglio era stata annullata per maltempo) di questo spettacolo comico dialettale che ha riscosso un grande successo nel 2011 e di cui è già in preparazione il secondo atto. Tanimodi è la prima opera di Sergio Casabianca dedicata al dialetto popolare. Lo spettacolo è recitato nel dialetto romagnolo della zone verucchiesi e vergianesi, luoghi simbolo dell’entroterra riminese. In questo spettacolo, scritto da Sergio Casabianca con la regia di Marco Moretti, il dialetto riscopre una sua musicalità che arricchisce il linguaggio teatrale e ne amplifica i tempi comici. La biglietteria aprirà alle ore 19:45. L’inizio dello spettacolo è previsto per le ore 20:30. Per informazioni e prenotazioni e acquisto biglietti tel. 333 8553078 [email protected] Il profilo degli artisti. SERGIO CASABIANCA. Personaggio dai mille volti artistici (scrittore, musicista, attore e speaker radiofonico), Sergio Cenci, alias Casabianca, comincia la sua carriera come cantante e cabarettista suonando la chitarra nei locali e interpretando cover e inediti. Le sue capacità canore e artistiche lo portano ben presto davanti al grande pubblico a Parma per l’apertura di un concerto di Zucchero. Ha partecipato ad importanti manifestazioni come Castrocaro e Sanremo Rock e ha collaborato con grandi artisti quali Giulio Capiozzo e Paul Manners. A livello discografico ha all’attivo gli album “Moda.no grazie!” (2003), “Mendicante d´amore” (2006), “E grida…il mondo” (2007) e i singoli “Che bambola” (2002) e “L’indiano” (2009) e “Quando sarò grande” (2011). E’ autore del libro “. .. Chiocciola punto a capo “, pubblicato da Guaraldi Editore (2006) con un’introduzione di Nando Dalla Chiesa. Da alcuni anni si è avvicinato anche al mondo del teatro, scrivendo e interpretando, in collaborazione con il regista Marco Moretti, diversi spettacoli quali ” Buongiorno, buonasera, buonanotte ” (2008), ” Io mi chiamo Martino ” (2009), Le Bestie Feroci (2010), Tanimodi (2011), ottenendo sempre un grande successo di pubblico. Nel 2010 ha condotto “Good News”, un programma radiofonico su San Marino rtv, dedicato esclusivamente alle buone notizie, che fondeva musica live, cabaret ed improvvisazione. Sergio Casabianca è inoltre fodnatore della ONLUS “UNA GOCCIA X IL MONDO”, associazione riminese che da anni sostiene un progetto umanitario in Cambogia rivolto ai ragazzi e bambini disagiati e alla quale vengono destinati parte degli introiti degli spettacoli. Il suo impegno sociale gli è valso la partecipazione a varie trasmissioni televisive, tra cui “Il senso della vita” e “Geo & Geo”. MARCO MORETTI .Marco Moretti inizia la sua attività di attore nel 1997, sotto la guida del regista e attore Alberto Canepa. Negli anni a seguire interpreta diversi spettacoli teatrali e di piazza, fra i quali “Il gatto dagli stivali”, “Digiuno e Mangiacarne”, “Mille e non più mille”, “Il circo”, “Artù e Merlino”. Recita nei film “Rhenus” e “Voci di natale”. Amplia la sua formazione partecipando a stage teatrali con alcuni registi e drammaturghi come Silvio Castiglioni, Bano Ferrari, Alberto Canepa, Elisa Caldironi, Matteo Belli, Luciano Lucignani, Maddalena Fallucchi, Alessandro Serra. Nel 2003 fonda il Teatro dell’Asino, cominciando ad occuparsi anche di scrittura e di regia. Con il Teatro dell’Asino produce diversi spettacoli, fra i quali “Settembre”, “I discorsi che si perdono”, “Gli aerei volavano”, “Resiste”, “Umile preziosa et casta”, “Cielo muto”, “Audigier sul letamaio”, “Taradin Taradan”, “Abelardo e Eloisa”, “Tana libera Tutti”, “In fondo al pozzo”. Recita in spettacoli di teatro contemporaneo con la collaborazione dello scenografo e regista Ezio Antonelli come “Abaoaqu”, partitura live per parola, azione, musica, immagine. Dal 2005 collabora con Donatella Celli, maestra e terapeuta, in progetti teatrali formativi. E’ regista delle ultime produzioni di Sergio Casabianca, “Chiocciolapuntoacapo”, “Canale 9″, “Buongiorno buonasera e buonanotte”, “Io mi chiamo Martino”, “Le bestie Feroci”, “Tanimodi”. Dal 2004 lavora come educatore teatrale in laboratori per bambini, ragazzi e diversamente abili, e come formatore teatrale per adulti realizzando, al termine dei laboratori, saggi o spettacoli. LIRICA Ultimo appuntamento estivo per il Coro Lirico della Regina. Il 6 settembre al Teatro della Regina di Cattolica andrà in scena La Traviata, la celebre opera di Giuseppe Verdi che vedrà il Coro interprete di una selezione in forma semiscenica dell’opera in tre atti su libretto di Francesco Maria Piave, tratto dalla pièce teatrale di Alexandre Dumas (figlio) La signora delle camelie. Interpreti: soprano Kelly McClendon,tenore Paolo Gabellini, baritono Daniele Girometti; coristi interpreti: Giusi La Rota soprano,Orietta Pece soprano,Italo Leardini basso. Ensemble della Regina: Carla Perazzini flauto,Giusi Pagnini percussioni, Donatella Dorsi pianoforte. Coordinamento scenico Goretta Mattioli. Direttore Gilberto Del Chierico. Sipario alle 21,15. Biglietto ingresso € 15. Biglietto scontato per pensionati con tessera sociale. Il Coro Lirico della Regina nasce a Cattolica nel febbraio ’96 ed ha un organico di 50 elementi. Nel corso della sua attività si è prodotto in oltre 200 concerti, in Italia e all’estero, trovando l’approvazione di un pubblico sempre più ampio, e favorevoli consensi di critica. Ha in programma diverse opere del repertorio lirico italiano e straniero. Tra queste si annoverano Traviata, i Carmina Burana, Cavalleria rusticana, l’Entrata di Cristo in Gerusalemme, la Petite Messe Solenne, Madama Butterfly, il Gloria di Vivaldi, Tosca, il Requiem di Mozart la Boheme e le Danze Polovesiane.cIl Coro Lirico della Regina è diretto fin dalla sua costituzione dal Maestro Gilberto Del Chierico il quale, nel febbraio 2006, ha fondato l’Ensemble della Regina, gruppo strumentale con il quale il Coro organizza concerti e selezioni d’opera. ANTEPRIMA NAZIONALE "PROCESSO" Il 10 agosto scorso a Villa Torlonia il pubblico presente ha rovesciato il verdetto del 2001: per la prima volta, dopo 145 anni, il celebre omicidio di Ruggero Pascoli, il padre di Giovanni, ha un nome. Anzi tre: Pietro Cacciaguerra, mandante del delitto, colui che prenderà il posto di Ruggero Pascoli nella conduzione della tenuta Torlonia a San Mauro, Michele Della Rocca e Luigi Pagliarani esecutori dell’omicidio Si tratta di uno spettacolo itinerante (evento unico ad ingresso gratuito) organizzato in occasione del Centenario della morte del poeta Giovanni Pascoli. Avrà luogo il 1° settembre e vedrà l’ambientazione in due particolari luoghi pascolinani: La Torre – Villa Torlonia alle ore 19,00 e San Mauro Pascoli in Piazza Mazzini ore 21,00. Ideazione e Regia a cura di: Paolo Summaria, Mirko Ciorciari, Matteo Carlomagno e Edoardo La Scala. Lo spettacolo si ispira alla poesia “Il nido dei farlotti”, in cui Giovanni Pascoli ricorda il trasferimento della madre con i suoi figli da Villa Torlonia alla casina di San Mauro, avvenuto un mese dopo l’assassinio del padre Ruggero. Fino a quel momento, i Pascoli avevano abitato, per un periodo, la casa adiacente alla chiesetta dei Santi Pietro e Paolo, presso la tenuta La Torre, dove Ruggero era amministratore per conto del Principe Alessandro Torlonia. Il loro sarà un ritorno mesto: un pellegrinaggio di riconciliazione con il destino, le radici, la casa materna. Lo spettacolo itinerante “Il Viaggio dei Farlotti” sarà organizzato in due momenti, nei due luoghi simbolo della poesia pascoliana : il primo atto “La Tragedia e il Viaggio” avverrà nella corte della Torre – Villa Torlonia e rappresenterà l’antefatto, quel 10 agosto 1867 in cui Ruggero parte con la sua cavalla storna e che nella poesia pascoliana è “ colui che non ritorna”. Il secondo momento “La Festa e il Ritorno” si svolgerà nel centro in festa di San Mauro Pascoli, tra la piazza del Municipio e la casa natale del poeta, in cui il carro, attraversando il paese terminerà la sua corsa davanti alla Casa Pascoli. Il programma. Ore 19.00 Villa Torlonia La Tragedia e il Viaggio – Primo Atto Spettacolo teatrale all’interno della corte Istallazione e performance di Paolo Buggiani Durata 45 minuti. Ore 19.30 Piazza Mazzini La Piazza dei Farlotti Artisti di strada, associazioni del territorio, banchi enogastronomici e botteghe del centro aperte. Centro storico, zona pedonale. Ore 21.00 Piazza Mazzini Bevano Est in concerto. Una rustica e raffinata mescolanza di nuovo e di antico, di tradizione e di nuova creazione; un’esortazione al ballo. Ore 21.15 Centro Storico La Festa e il Ritorno – Secondo Atto Spettacolo itinerante, percorso da P.zza Mazzini a Museo Casa Pascoli. Istallazione di Paolo Buggiani. Durata 45 minuti. Il tutto con Sonia Burgarello, Matteo Carlomagno, Mirko Ciorciari, Edoardo La Scala, Paolo Summaria, Sara de Gennaro, Antonietta Garbuglia e Impronte, i partecipanti del laboratorio teatrale “I Farlotti”, i ragazzi della comunità di Balignano Papa Giovanni XXIII Lauro Vaenti e American La Combriccola dei Lillipuziani. Musiche di scena: Marco Florio, Nazario Di Tullio e Barbara De Monte scenografia, Davide Zanotti costumi, Cinzia Sarto video e documentazione, Gloria Spallanzani video editing, Cristina Minotti coordinamento, Michela Destro direttore di scena, Rosita Boschetti e Giorgio Zicchetti consulenza. (mi.z.)