Business Guide BOSNIA ED ERZEGOVINA Distribuito ai propri Associati da NOVEMBRE 2013 INFORMEST CONSULTING srl Sede Legale: Via Cantore 2 34170 Gorizia Tel.: +39 0481.547328 Fax: +39 0481.547443 P.IVA 01112920317 REA GO 72777 PEC: [email protected] [email protected] www.informestconsulting.it Sede Veneta: Via Cimetta, 1 30026 Portogruaro Tel.: +39 0421.280440 Tel.: +39 0421.280440 [email protected] Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING BOSNIA ED ERZEGOVINA Superficie 51.197 km2 Popolazione 3,8 milioni ab. (2011) Lingua Bosniaco, Croato, Serbo Religione Musulmana, Cattolica, Serbo-Ortodossa Forma istituzionale Repubblica federale Capitale Sarajevo Principali città Banja Luka, Tuzla, Zenica, Doboj, Mostar Federazione di Bosnia - Erzegovina (10 Cantoni) Suddivisione amministrativa Repubblica Serba (63 Municipalità) Distretto di Brčko Moneta Marco convertibile (KM) PIL pro capite (2012) 3.419 € Rischio paese Coface (2013) D; Il clima d’affari: D (min A1 – max D) Indice della libertà economica (The Heritage 57,3 (min 0 – max 100) Foundation, 2013) Export dell’Italia (2012) 480 mln € Import dell’Italia (2012) 730 mln € La traduzione, l’adattamento totale o parziale, la riproduzione con qualsiasi mezzo (compresi i microfilm, i film, le fotocopie), sono riservati per tutti i Paesi. Informest Consulting, pur impegnandosi a prestare la maggior cura possibile nel reperimento, verifica e controllo dei dati e delle informazioni, non assume alcuna responsabilità per eventuali imprecisioni, errori od omissioni in cui possa essere incorso. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 2 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING SOMMARIO SOMMARIO 3 1. INVESTIMENTI STRANIERI 13 1.1. SETTORI DI INVESTIMENTO 13 1.1.1. L'INVESTIMENTO STRANIERO È CONSENTITO IN TUTTI I SETTORI? SE NO, QUALI SONO QUELLI ESCLUSI O SOGGETTI A LIMITAZIONI? 13 1.1.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI AD AUTORIZZARE GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 13 1.1.3. ESISTONO SETTORI PER I QUALI SONO RICHIESTE SPECIALI AUTORIZZAZIONI? SE SÌ, QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI A CONCEDERE TALI AUTORIZZAZIONI? 1.2. REGIMI AGEVOLATIVI 1.2.1. ESISTONO LEGGI CHE AGEVOLANO GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 1.2.2. IL REGIME AGEVOLATIVO È APPLICABILE IN TUTTO IL PAESE? SE NO, PER QUALI AREE O ZONE FRANCHE È APPLICABILE? 1.2.3. 14 15 15 15 IL REGIME AGEVOLATIVO SI SOSTANZIA IN FINANZIAMENTI A CONDIZIONI AGEVOLATE RISPETTO AL MERCATO? 15 1.2.4. IL REGIME AGEVOLATIVO SI SOSTANZIA IN SGRAVI FISCALI? 16 1.2.5. IL REGIME AGEVOLATIVO CONSENTE DI RIDURRE IL COSTO DEL PERSONALE? 17 1.2.6. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER CHI INVESTE IN PARTICOLARI AREE O REGIONI DEPRESSE O SOTTOSVILUPPATE? 17 1.2.7. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER CHI INVESTE IN SETTORI O COMPARTI IN CRISI? 17 1.2.8. ESISTONO AGEVOLAZIONI COLLEGATE ALLA CRESCITA OCCUPAZIONALE PRODOTTA DALL’INVESTIMENTO? 18 1.2.9. ESISTONO AGEVOLAZIONI COLLEGATE ALLA CAPACITÀ DI PRODUZIONE E/O ESPORTAZIONE CHE VERRÀ GENERATA DALL’INVESTIMENTO? 18 1.2.10. ESISTONO AGEVOLAZIONI PER INTERVENTI DI RECUPERO REALIZZATI SU AZIENDE IN CRISI O IN RISTRUTTURAZIONE? 1.3. TUTELA DEGLI INVESTIMENTI 1.3.1. ESISTONO LEGGI CHE REGOLAMENTANO GLI INVESTIMENTI STRANIERI? 1.3.2. ESISTONO LEGGI CHE IMPEDISCONO CHE CON PROVVEDIMENTI SUCCESSIVI VENGA PEGGIORATO IL 18 18 18 TRATTAMENTO CUI L'INVESTITORE STRANIERO ERA STATO ASSOGGETTATO AL MOMENTO DELLA 1.3.3. REALIZZAZIONE DELL'INIZIATIVA? 18 ESISTE UN’AGENZIA/AUTORITÀ NAZIONALE PER LA PROMOZIONE DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI? 19 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 3 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 1.4. PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI 1.4.1. COME È DISCIPLINATA LA PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI DELL’INVESTITORE STRANIERO? 1.4.2. L'INVESTITORE STRANIERO PUÒ POSSEDERE IL CONTROLLO DI MAGGIORANZA DELL'INVESTIMENTO, ANCHE 19 19 SENZA DOVERSI ASSOCIARE A PARTNER LOCALI? 19 1.4.3. LA PARTECIPAZIONE PUÒ RIMANERE STRANIERA A TEMPO INDETERMINATO? 20 1.4.4. SE È PREVISTA LA NAZIONALIZZAZIONE DEGLI INVESTIMENTI IN UN TEMPO DETERMINATO QUALI SONO I MECCANISMI DI NAZIONALIZZAZIONE? IN PARTICOLARE, L’INDENNIZZO PREVISTO È UGUALE O DIVERSO DAL VALORE DI MERCATO DEI BENI NAZIONALIZZATI? 20 1.5. CONTENZIOSI E ARBITRATI 1.5.1. A QUALE DISCIPLINA È ASSOGGETTATO IL CONTENZIOSO DERIVANTE DA INADEMPIMENTO CONTRATTUALE? 21 1.5.2. PER QUALI ISTITUTI GIURIDICI È VIETATA L’APPLICAZIONE DEL DIRITTO STRANIERO? 22 1.5.3. È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI A GIUDICI ORDINARI DI UNO 1.5.4. 22 È POSSIBILE CHE LE PARTI DI UN CONTRATTO DEFERISCANO LE CONTROVERSIE DA ESSO NASCENTI AD UN ARBITRATO? 1.5.5. STATO STRANIERO? 21 A QUALSIASI TIPO DI ARBITRATO O SOLO AD ALCUNE TIPOLOGIE? 22 SONO IN VIGORE NEL PAESE LE CONVENZIONI INTERNAZIONALI SUL RICONOSCIMENTO DELLE SENTENZE ARBITRALI? 22 1.6. SISTEMA GIUDIZIARIO 1.6.1. COME È ORGANIZZATO L’ORDINAMENTO GIUDIZIARIO NEL PAESE? 23 1.6.2. QUAL È IL SISTEMA GIURIDICO CHE VIGE NEL PAESE? 23 1.6.3. E’ POSSIBILE CHE GLI AVVOCATI STRANIERI POSSANO RAPPRESENTARE IN QUANTO TALI I PROPRI CLIENTI DI FRONTE AI GIUDICI DEL PAESE? 23 24 1.6.4. QUALI SONO I COSTI DEI PROCESSI CIVILI? 24 1.6.5. ESISTE TRA IL PAESE E L’ITALIA UNA CONVENZIONE BILATERALE PER L’ASSISTENZA GIUDIZIARIA? 24 1.7. PRIVATIZZAZIONI 1.7.1. QUALE È IL REGIME DELLE PRIVATIZZAZIONI? 24 1.7.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA DI PRIVATIZZAZIONE? 29 1.8. REGIME DELLA PROPRIETA’ 1.8.1. QUAL È IL REGIME DELLA PROPRIETÀ? 1.9. INVESTIMENTI STRANIERI 1.9.1. QUANTE SONO LE SOCIETÀ STRANIERE O MISTE (COSTITUITE TRA SOGGETTI STRANIERI E SOGGETTI NAZIONALI) IMPEGNATE NEL PAESE PER SETTORE E PER PAESE DI PROVENIENZA? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 24 32 32 34 34 Pag. 4 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 1.9.2. © INFORMEST CONSULTING QUAL È L’ENTITÀ DEGLI INVESTIMENTI STRANIERI NEL PAESE? 37 2. SOCIETÀ E CONTRATTI 38 2.1. SOCIETA’ – FORME GIURIDICHE 38 2.1.1. IN QUALI FORME GIURIDICHE PUÒ ESSERE COSTITUITA UNA SOCIETÀ NEL PAESE? 2.2. SOCIETA’ – COSTITUZIONE 2.2.1. COME SI COSTITUISCE UNA SOCIETÀ NEL PAESE? QUALI SONO LE MODALITÀ DI REGISTRAZIONE? 43 2.2.2. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI ALLA REGISTRAZIONE, E QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA? 47 2.2.3. QUANTO COSTA COSTITUIRE E REGISTRARE UNA SOCIETÀ? QUAL È IL COSTO ANNUALE DI MANTENIMENTO 38 43 DELLA REGISTRAZIONE? 48 2.2.4. LE SOCIETÀ COSTITUITE NEL PAESE POSSONO AVERE SEDI ALL'ESTERO? 48 2.2.5. COME SI COSTITUISCE UNA SUCCURSALE, FILIALE O SEDE DI RAPPRESENTANZA DI UNA SOCIETÀ STRANIERA? QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE RISPETTO ALLA COSTITUZIONE DI UNA SOCIETÀ NUOVA NEL PAESE OSPITANTE? 48 2.3. SOCIETA’ DI CAPITALE 2.3.1. COME AVVIENE LA SOTTOSCRIZIONE DELLE QUOTE DI UNA SOCIETÀ DI CAPITALE? 2.3.2. QUALI SONO LE MODALITÀ DI VERSAMENTO DEL CAPITALE IN DENARO? E’ CONSENTITO VERSARE E 49 49 MANTENERE IL CAPITALE SOCIALE IN VALUTA ESTERA? 49 2.3.3. E’ POSSIBILE VENDERE O TRASFERIRE QUOTE A/DA ALTRE SOCIETÀ? 50 2.3.4. COME VENGONO RIPARTITI GLI UTILI? 50 2.4. BILANCIO E LIBRI CONTABILI 2.4.1. QUALI SONO I PRINCIPALI OBBLIGHI IN MERITO ALLA FORMAZIONE DEL BILANCIO E ALLA TENUTA DEI REGISTRI E DEI LIBRI CONTABILI? ESISTE L’OBBLIGO DI CERTIFICARE IL BILANCIO? 2.4.2. ENTRO QUALI SCADENZE DEVE ESSERE PRESENTATO IL BILANCIO? 2.5. ACCESSO ALLE CARICHE 2.5.1. LO STRANIERO PUÒ ESSERE SOCIO DI CAPITALE? ANCHE CON UNA QUOTA SUPERIORE AL 50%? 2.5.2. LO STRANIERO PUÒ ESSERE MEMBRO DEL CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE? ANCHE PRESIDENTE O 50 50 50 51 51 AMMINISTRATORE UNICO? 51 2.5.3. LO STRANIERO PUÒ ESSERE MEMBRO DEL COLLEGIO SINDACALE? PUÒ ESSERE REVISORE DEI CONTI? 51 2.6. BORSA VALORI 2.6.1. ESISTE NEL PAESE UNA BORSA VALORI? 2.7. AUTORITA’ ANTITRUST © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 52 52 54 Pag. 5 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 2.7.1. © INFORMEST CONSULTING ESISTONO NEL PAESE AUTORITÀ GARANTI DELLA CONCORRENZA E SU QUALI SETTORI ESERCITANO IL PROPRIO CONTROLLO? 54 2.8. CONTRATTI 55 2.8.1. IL PAESE HA ADERITO ALLA CONVENZIONE DELLE NAZIONI UNITE SUI CONTRATTI DI VENDITA (VIENNA, 1980)? 55 2.8.2. E’ DISCIPLINATA LA RESPONSABILITÀ PER DANNI DA PRODOTTI DIFETTOSI? 55 2.8.3. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI FRANCHISING? 56 2.8.4. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI MEDIAZIONE? 56 2.9. CONTRATTO DI AGENZIA 2.9.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA IL CONTRATTO DI AGENZIA? 2.9.2. QUAL È LO STATUS DELL’AGENTE COMMERCIALE? È CONSIDERATO UN LAVORATORE INDIPENDENTE O UN INTERNAZIONALE DI MERCI DIPENDENTE DELL'AZIENDA PER LA QUALE LAVORA? 2.9.3. 57 57 OLTRE ALLA COMMISSIONE PERCENTUALE SUL PRODOTTO VENDUTO, L'AGENTE HA DIRITTO AD ALTRE INDENNITÀ O COMPENSI? 2.10. 56 QUAL È LA COMMISSIONE PERCENTUALE SUL PRODOTTO VENDUTO NORMALMENTE RICONOSCIUTA A UN AGENTE COMMERCIALE? 2.9.4. 56 57 MARCHI 58 2.10.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA I MARCHI E IL LORO USO? 58 2.10.2. QUALI SOGGETTI POSSONO RICHIEDERE LA REGISTRAZIONE DI UN MARCHIO? 58 2.10.3. QUALI TIPI DI MARCHI POSSONO ESSERE REGISTRATI? QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE LA REGISTRAZIONE? QUALI SONO LE CAUSE DI DECADENZA DEL MARCHIO REGISTRATO? 58 2.10.4. PRESSO QUALE ORGANISMO VENGONO REGISTRATI I MARCHI? A CHI CI SI RIVOLGE PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI CIRCA LA TUTELA DEL MARCHIO? 2.10.5. A QUALI ACCORDI INTERNAZIONALI SULLA PROTEZIONE DEI MARCHI IL PAESE ADERISCE? 2.11. BREVETTI 59 62 62 2.11.1. ESISTE UNA REGOLAMENTAZIONE CHE DISCIPLINA I BREVETTI E IL LORO USO? 62 2.11.2. QUALI SOGGETTI POSSONO RICHIEDERE LA REGISTRAZIONE DI UN BREVETTO? 62 2.11.3. QUALI DIRITTI DI PROPRIETÀ INDUSTRIALE POSSONO ESSERE BREVETTATI? QUALI SONO I REQUISITI PER OTTENERE LA REGISTRAZIONE? QUALI SONO LE CAUSE DI DECADENZA DEL BREVETTO REGISTRATO? 63 2.11.4. PRESSO QUALE ORGANISMO VENGONO REGISTRATI I BREVETTI? A CHI CI SI RIVOLGE PER FAR VALERE I PROPRI DIRITTI CIRCA LA TUTELA DEL BREVETTO? 2.11.5. A QUALI CONVENZIONI INTERNAZIONALI SULLA PROTEZIONE DEI BREVETTI IL PAESE ADERISCE? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 63 64 Pag. 6 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 3. REGIMI DI IMPORT-EXPORT E DEI FLUSSI FINANZIARI 65 3.1. REGIME DI IMPORT-EXPORT 65 3.1.1. QUAL È LA CLASSIFICAZIONE DOGANALE DELLE MERCI? QUAL È IL REGIME DOGANALE DI IMPORTAZIONE DI MERCI NEL 3.1.2. PAESE? QUALI SONO I DAZI ALL’IMPORTAZIONE? IL REGIME DOGANALE PREVEDE FRANCHIGIE O RIDUZIONI DEI DAZI O DELLE IMPOSTE A FAVORE DI PARTICOLARI PRODOTTI? 3.1.3. 66 ESISTONO CONTINGENTAMENTI, DIVIETI, RESTRIZIONI ALL’IMPORTAZIONE O MISURE DI EFFETTO EQUIVALENTE? 3.1.4. 65 CI SONO IMPOSTE ADDIZIONALI DA PAGARE ALL’IMPORTAZIONE? 68 ESISTE L'OBBLIGO DI ACQUISTARE NEL PAESE PRODOTTI O MACCHINARI CHE SIANO PRODOTTI SUL MERCATO LOCALE? 69 3.1.5. ESISTE UN REGIME PER LA TEMPORANEA ESPORTAZIONE/IMPORTAZIONE, E PER QUALI OPERAZIONI? 70 3.2. AREE COMMERCIALMENTE STRATEGICHE 3.2.1. ESISTONO ZONE CHE OFFRONO INCENTIVI, TRATTAMENTI PREFERENZIALI ED AGEVOLAZIONI FISCALI E DOGANALI ? COME VI SI ACCEDE? QUALI SONO LE AGEVOLAZIONI PREVISTE? 3.3. DOGANE 3.3.1. QUALI SONO LE AUTORITÀ DOGANALI COMPETENTI? GLI UFFICI DOGANALI DEL PAESE HANNO COMPETENZA 72 72 74 TERRITORIALE RIGUARDO ALLA RESIDENZA DELL’IMPORTATORE, OPPURE LA SCELTA OVE SDOGANARE LA MERCE È LIBERA? 74 3.3.2. QUALE DOCUMENTAZIONE È RICHIESTA DALLE PROCEDURE DOGANALI? 74 3.3.3. SONO PREVISTI CONTROLLI DEI REQUISITI TECNICI DEI PRODOTTI DA EFFETTUARSI IN DOGANA AL MOMENTO DELL’IMPORTAZIONE? 3.3.4. 76 QUALE LEGISLAZIONE VIENE APPLICATA RELATIVAMENTE ALL’IMBALLAGGIO E ALL’ETICHETTATURA DELLE MERCI? 76 3.4. ACCORDI COMMERCIALI 3.4.1. E' STATA STIPULATA UNA CONVENZIONE PER EVITARE LA DOPPIA IMPOSIZIONE FISCALE CON L'ITALIA? 77 3.4.2. ESISTE TRA IL PAESE E L'ITALIA UNA CONVENZIONE BILATERALE PER LA PROTEZIONE DEGLI INVESTIMENTI? 77 3.4.3. ESISTONO ALTRI ACCORDI DI CARATTERE ECONOMICO E COMMERCIALE SOTTOSCRITTI CON L’ITALIA? 77 3.4.4. QUALI SONO I PRINCIPALI ACCORDI DI CARATTERE ECONOMICO E COMMERCIALE SOTTOSCRITTI CON L’UNIONE 3.4.5. EUROPEA? 77 ESISTONO ALTRI PAESI O AREE GEOGRAFICHE CON I QUALI IL PAESE POSSIEDE ACCORDI PREFERENZIALI DI COMMERCIO E QUALI SONO LE CONDIZIONI PREFERENZIALI? 3.5. 77 FLUSSI FINANZIARI © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 79 80 Pag. 7 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 3.5.1. © INFORMEST CONSULTING QUAL È IL REGIME DI IMPORTAZIONE DEI CAPITALI E DELLE RISORSE FINANZIARIE NECESSARIE PER GLI INVESTIMENTI? 80 3.5.2. QUAL È IL REGIME DI ESPORTAZIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE? 80 3.5.3. QUALI SONO LE AUTORITÀ COMPETENTI IN MATERIA DI IMPORT/EXPORT DI RISORSE FINANZIARIE? 80 3.5.4. PER QUANTO RIGUARDA I PRODOTTI O SERVIZI DERIVANTI DALL'INVESTIMENTO, È POSSIBILE LA RIESPORTAZIONE ANCHE DEL TOTALE DELLA PRODUZIONE? OCCORRE CHE UNA PARTE DELLA PRODUZIONE SIA VENDUTA SUL MERCATO LOCALE? 80 4. REGIME FISCALE 81 4.1. QUADRO NORMATIVO E PRINCIPALI IMPOSTE E TASSE 81 4.2. E IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHE 82 4.2.1. QUALI SONO I SOGGETTI PASSIVI DI IMPOSTA?QUALE È IL REGIME FISCALE PER LE STABILI ORGANIZZAZIONI? 4.2.2. QUALE È L’ALIQUOTA D’IMPOSTA APPLICABILE? QUALI I REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE E QUELLI ESENTI O ESCLUSI DALL’IMPOSTA? 4.2.3. 82 ESISTONO REDDITI SOGGETTI A TASSAZIONE IN PIÙ ANNI? 82 ESISTONO CRITERI TERRITORIALI PER L’APPLICAZIONE DELLE IMPOSTE DIRETTE SULLE PERSONE GIURIDICHE? 83 4.2.4. SONO PREVISTE AGEVOLAZIONI FISCALI PER GLI INVESTITORI? 84 4.3. TASSAZIONE DELLE ATTIVITA’ D’IMPRESA 4.3.1. QUAL È IL LIVELLO ORDINARIO DI TASSAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI IMPRESA PER LE SOCIETÀ DI PERSONE E PER LE SOCIETÀ DI CAPITALE? 84 QUALE È IL LIVELLO DI TASSAZIONE PER LA MICROIMPRESA E L’IMPRESA AGRICOLA? 84 4.3.2. QUALI SONO I COSTI INDEDUCIBILI? QUALI SONO I COSTI DEDUCIBILI E LE MODALITÀ DI DEDUZIONE? 84 4.3.3. QUALI SONO LE ALIQUOTE DI DEDUZIONE RELATIVE ALL’AMMORTAMENTO FISCALE ORDINARIO? QUALI SONO I BENI FISCALMENTE NON AMMORTIZZABILI? ESISTE UN AMMORTAMENTO FISCALE ANTICIPATO? 4.3.4. ESISTONO ALTRE IMPOSTE E TASSE NAZIONALI E LOCALI APPLICABILI ALL’ATTIVITÀ DI IMPRESA? 4.4. LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE 4.4.1. QUAL È IL REGIME DELLE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE? QUALI SONO LE CATEGORIE DI REDDITO ASSOGGETTATE ALLA TASSAZIONE? 4.4.2. 84 85 86 86 QUALI SONO LE ALIQUOTE APPLICATE? COME VENGONO TASSATI I DIVIDENDI? COME VENGONO TASSATE LE CESSIONI DELLE PARTECIPAZIONI? 4.5. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO 4.5.1. COM’È DISCIPLINATA L’IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO? QUALI SONO LE PRINCIPALI DIFFERENZE CON LA NORMATIVA ITALIANA? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 87 87 87 Pag. 8 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 4.5.2. © INFORMEST CONSULTING QUALI SONO LE ALIQUOTE IVA APPLICATE ALLA CESSIONE DI BENI E ALLA PRESTAZIONE DI SERVIZI E QUALI LE EVENTUALI ESENZIONI? SONO PREVISTE PARTICOLARI AGEVOLAZIONI IN MATERIA DI IVA? ESISTONO CONDIZIONI DI INDETRAIBILITÀ DELL’IMPOSTA? 4.5.3. 88 QUALI CRITERI TERRITORIALI VENGONO ADOTTATI PER L’APPLICAZIONE DELL’IVA? ESISTONO CESSIONI DI BENI O PRESTAZIONI DI SERVIZI ESCLUSE PERCHÉ EXTRA TERRITORIALI? 89 4.5.4. QUAL È IL TRATTAMENTO DELLE IMPORTAZIONI/ESPORTAZIONI AI FINI DELL’IVA? 89 4.5.5. QUALI SONO I PRINCIPALI ADEMPIMENTI CONTABILI RELATIVI ALL’IVA? 90 4.5.6. QUALI SONO GLI UFFICI COMPETENTI IN MATERIA DI IVA? 90 4.6. ALTRE IMPOSTE INDIRETTE E TASSE NAZIONALI E LOCALI 4.6.1. QUALE È IL REGIME FISCALE DELLE ACCISE?QUALI SONO LE ALIQUOTE APPLICATE? 4.6.2. COME È DISCIPLINATA L’IMPOSTA DI REGISTRO?QUALI SONO GLI ATTI SOGGETTI A TASSAZIONE? QUALI 4.6.3. 91 91 SONO LE ALIQUOTE APPLICATE? 93 QUALI SONO LE PRINCIPALI TASSE A LIVELLO NAZIONALE E LOCALE? 93 5. LAVORO E COSTI DI PRODUZIONE 94 5.1. RECLUTAMENTO DEL PERSONALE 94 5.1.1. QUAL È IL REGIME DI RECLUTAMENTO DEL PERSONALE LOCALE? C’È LIBERTÀ DI SCELTA NEL RECLUTAMENTO DEL PERSONALE? 5.2. REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 5.2.1. COME VIENE FISSATA E QUALE È LA STRUTTURA DELLA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE? ESISTONO PREMI 94 95 DI PRODUZIONE? 95 5.2.2. QUAL È LA REMUNERAZIONE MEDIA LORDA ANNUA DEL PERSONALE, DISTINTA PER CATEGORIE? 95 5.2.3. QUAL È L'AMMONTARE DELLA INDENNITÀ DI FINE RAPPORTO? 96 5.2.4. QUAL È L'INCIDENZA MEDIA DEGLI ONERI SOCIALI IN FUNZIONE DEL SALARIO LORDO ANNUO? 96 5.2.5. QUALI SONO LE CAUSE CHE POSSONO DETERMINARE IL LICENZIAMENTO? 97 5.3. PERSONALE STRANIERO 5.3.1. A QUALE NORMATIVA È ASSOGGETTATO IL PERSONALE STRANIERO? 98 5.3.2. COME VIENE FISSATA LA REMUNERAZIONE DEL PERSONALE STRANIERO? 98 98 6. SERVIZI ALLE IMPRESE 99 6.1. BANCHE 99 6.1.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI OPERANTI CON L'ESTERO? 6.1.2. QUALI SONO LE PRINCIPALI BANCHE COMMERCIALI PARTECIPATE DA BANCHE STRANIERE? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 99 106 Pag. 9 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 6.1.3. QUALI SONO LE BANCHE STRANIERE CHE POSSIEDONO FILIALI O RAPPRESENTANZE NEL PAESE? 6.2. APERTURA DI CONTI ALL’ESTERO 6.2.1. QUALI SONO LE DISPOSIZIONI CHE REGOLANO L’APERTURA DI CONTI PRESSO BANCHE STRANIERE O LOCALI 106 107 DA PARTE DI SOGGETTI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) STRANIERI? 6.2.2. I SOGGETTI NAZIONALI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) POSSONO APRIRE E DETENERE CONTI IN VALUTA STRANIERA SU BANCHE LOCALI? 6.2.3. 107 POSSONO APRIRE CONTI PRESSO BANCHE ESTERE IN VALUTA ESTERA? 107 I SOGGETTI STRANIERI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) POSSONO APRIRE O DETENERE CONTI IN VALUTA LOCALE SU BANCHE LOCALI? 6.2.4. 107 I SOGGETTI (PERSONE FISICHE O GIURIDICHE) STRANIERI POSSONO APRIRE O DETENERE CONTI IN VALUTA ESTERA SU BANCHE LOCALI? 108 6.3. OPERAZIONI BANCARIE 108 6.3.1. LE BANCHE STRANIERE POSSONO CONCEDERE PRESTITI ED EROGARE FINANZIAMENTI ALLO STESSO MODO DELLE BANCHE LOCALI? 6.3.2. 108 LE BANCHE DEL PAESE POSSONO CONCEDERE CREDITI E/O FINANZIAMENTI NEL BREVE, MEDIO E LUNGO TERMINE O SOLTANTO IN UNA DI TALI CATEGORIE? 108 6.3.3. LE BANCHE ORDINARIE POSSONO ACQUISIRE PARTECIPAZIONI DIRETTE AL CAPITALE DI IMPRESE? 108 6.3.4. ESISTONO OPERAZIONI O CATEGORIE DI OPERAZIONI RISERVATE AD UNA BANCA O A UN GRUPPO DI BANCHE SPECIFICAMENTE ABILITATE? 6.3.5. 109 ESISTONO BANCHE NAZIONALI DI SVILUPPO CON CAPACITÀ DI ACQUISIRE PARTECIPAZIONI DIRETTE IN INVESTIMENTI REALIZZATI IN JOINT VENTURE TRA PARTNER LOCALI E STRANIERI? 111 6.3.6. ESISTONO BANCHE NAZIONALI DI SVILUPPO O ISTITUTI FINANZIARI CHE EROGANO LINEE DI CREDITO? 111 6.3.7. QUALI SONO LE PRINCIPALI LINEE DI CREDITO INDIRETTE (ON LENDING) MESSE A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI DALL’ITALIA? 6.3.8. COME VI SI ACCEDE? 111 QUALI SONO LE LINEE DI CREDITO INDIRETTE (ON LENDING) MESSE A DISPOSIZIONE DEGLI OPERATORI ECONOMICI IN AMBITO INTERNAZIONALE? COME VI SI ACCEDE? 111 6.4. ASSICURAZIONI 6.4.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI COMPAGNIE DI ASSICURAZIONI OPERANTI NEL PAESE? 6.5. ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 6.5.1. QUALI SONO LE PRINCIPALI ASSOCIAZIONI IMPRENDITORIALI NEL PAESE E LE LORO COMPETENZE? 117 6.5.2. ESISTE UNA ASSOCIAZIONE DEGLI IMPORTATORI NEL PAESE? 117 6.5.3. QUALI SONO I PRINCIPALI IMPORTATORI CHE OPERANO NEL PAESE? 117 6.6. CAMERE DI COMMERCIO © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 114 114 117 119 Pag. 10 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 6.6.1. © INFORMEST CONSULTING QUALI SONO LE CAMERE DI COMMERCIO, DELL’INDUSTRIA E DELL’ARTIGIANATO OPERANTI NEL PAESE E QUALI SONO LE RISPETTIVE COMPETENZE? 119 7. QUADRO ECONOMICO 124 7.1. IL QUADRO ECONOMICO DELLA BOSNIA 124 7.2. LA BOSNIA IN CIFRE 124 7.3. STRUTTURA DELLE IMPORTAZIONI 127 7.3.1. QUAL È LA STRUTTURA DELLE IMPORTAZIONI PER SETTORE MERCEOLOGICO E PER PAESE DI PROVENIENZA (IN PARTICOLARE DALL’ITALIA)? QUAL È IL TREND RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI? 7.4. STRUTTURA DELLE ESPORTAZIONI 7.4.1. QUAL È LA STRUTTURA DELLE ESPORTAZIONI PER SETTORE MERCEOLOGICO E PER PAESE DI DESTINAZIONE (IN PARTICOLARE IN ITALIA)? QUAL È IL TREND RISPETTO AGLI ANNI PRECEDENTI? 7.5. ANDAMENTO DEI CAMBI 7.5.1. QUAL È STATO NEGLI ULTIMI DUE ANNI IL CORSO DEI CAMBI DELLA MONETA NAZIONALE RISPETTO ALLE 127 129 129 132 PRINCIPALI DIVISE MONDIALI? 132 7.5.2. QUALE POLITICA MONETARIA STA ATTUANDO IL PAESE? 133 7.6. RISCHIO PAESE 7.6.1. COM’È VALUTATO IL “RISCHIO PAESE” DAI PRINCIPALI ORGANISMI E OSSERVATORI INTERNAZIONALI? 134 7.6.2. POSIZIONE SACE 135 134 8. COSTO DEI FATTORI DI PRODUZIONE 136 8.1. AVVIO ED ESERCIZIO ATTIVITA' 136 8.2. IMMOBILI 136 8.3. COSTO DEL LAVORO 142 8.4. UTILITIES 143 8.4.1. ELETTRICITÀ 143 8.4.2. ACQUA 144 8.4.3. GAS, GASOLIO 145 8.4.4. TELECOMUNICAZIONI 145 8.5. TRASPORTO 8.5.1. TRASPORTO SU GOMMA © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 147 147 Pag. 11 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 8.5.2. TRASPORTO FERROVIARIO 151 8.5.3. TRASPORTO MARITTIMO E FLUVIALE 152 8.5.4. TRASPORTO AEREO 153 8.5.5. OPERAZIONI DOGANALI 153 9. FIERE ED ESPOSIZIONI 154 9.1. ENTI FIERISTICI 154 9.1.1. QUALI SONO I PRINCIPALI ENTI FIERISTICI DEL PAESE? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 154 Pag. 12 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 1. Investimenti stranieri 1.1. SETTORI DI INVESTIMENTO © INFORMEST CONSULTING 1.1.1. L'investimento straniero è consentito in tutti i settori? Se no, quali sono quelli esclusi o soggetti a limitazioni? Sì. In base alla “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina” (G.U. della Bosnia ed Erzegovina 17/98, 13/03, 48/10), gli investitori stranieri sono legittimati ad investire in tutti i settori dell’economia della Bosnia Erzegovina, con le stesse modalità e alle stesse condizioni garantite dalla legge ai residenti della Bosnia ed Erzegovina. Con la stessa Legge sono previste limitazioni in relazione alla possibilità per l’investitore straniero di possedere la maggioranza della partecipazione (oltre il 49%) per quel che riguarda il settore dell’industria militare e della produzione di armi nonché il settore dell’informazione pubblica. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. 1.1.2. Quali sono le autorità competenti ad autorizzare gli investimenti stranieri? L’art. 5 (a) della Legge 17/98 e suoi successivi emendamenti stabilisce l’obbligo per gli investitori stranieri di segnalare i loro investimenti presso l’organo competente dello Stato (Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche della Bosnia ed Erzegovina). Se l’organo competente omette di confermare la registrazione dell’investimento entro la scadenza di 10 giorni - prorogabili di altri 10 giorni in alcuni casi - l’investimento viene considerato registrato. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 13 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche della Bosnia ed Erzegovina Musala 9 - 71000 Sarajevo Tel: 00387 33 220 093; 00387 33 214 102 fax: 00387 33 220 091 www.mvteo.gov.ba Dipartimento per la Politica commerciale con l’estero e Investimenti Stranieri Tel./fax: 00387 220 546 1.1.3. Esistono settori per i quali sono richieste speciali autorizzazioni? Se sì, quali sono le autorità competenti a concedere tali autorizzazioni? Settore Autorità Produzione e vendita di armi, munizioni, esplosivi per uso militare, attrezzature militari, informazione pubblica Organo competente della rispettiva entità (Federazione di Bosnia ed Erzegovina; Republika Srpska) In base all’art. 11 della “Legge sugli Investimenti Stranieri” della Federazione, gli organi competenti per l’autorizzazione sono il Ministero della Difesa (per la produzione e vendita di armi) e il Ministero dell’Istruzione, Scienza, Cultura e Sport (ognuno a seconda della propria materia di competenza). Nella Republika Srpska, l’art. 13 della “Legge sugli Investimenti Stranieri” stabilisce che, nei settori soggetti a restrizioni, il Ministero della Difesa è preposto a rilasciare l’autorizzazione, o, in sua vece, il Ministero competente a seconda della richiesta dell’investitore straniero. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10); “Legge sugli Investimenti Stranieri” della Federazione della BiH (G.U. FBiH 61/01, 50/03); “Legge sugli Investimenti Stranieri” della RS (G.U. RS 25/02, 24/04, 52/11). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 14 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 1.2. © INFORMEST CONSULTING REGIMI AGEVOLATIVI 1.2.1. Esistono leggi che agevolano gli investimenti stranieri? Sì. “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10). L’art 10 prevede che gli investimenti stranieri siano esenti dal pagamento di dazi e altri obblighi doganali, ad eccezione della registrazione doganale, salvo diverse disposizioni contenute nella “Legge sulla Politica Doganale” della Bosnia ed Erzegovina pubblicata in G.U. BiH 1/97, 57/04, 76/11 e nella “Legge sulla Politica e le Tariffe Doganali” pubblicata in G.U. BiH 1/98 come modificata dalla “Legge sugli emendamenti della Legge sulla Politica e le Tariffe Doganali” pubblicata sulla G.U. 32/04, 48/05, 76/06, 35/09, 58/12). “Legge sugli investimenti Stranieri” della Federazione della BiH (G.U. FBiH 61/01, 50/03) e “Legge sugli Investimenti Stranieri” della Republika Srpska (G.U. RS 25/02, 24/04, 52/11). “Legge sulle Imposte sui Profitti di Impresa” della Federazione della BiH (G.U. FBiH 97/07, 14/08, 39/09). “Legge sul Profitto” della Republika Srpska (G.U RS 91/06, 57/12). 1.2.2. Il regime agevolativo è applicabile in tutto il Paese? Se no, per quali aree o zone franche è applicabile? Sì. Il regime agevolativo è applicabile in tutto il paese, anche se non ancora completamente armonizzato tra le due entità (FBiH; RS). 1.2.3. Il regime agevolativo si sostanzia in finanziamenti a condizioni agevolate rispetto al mercato? Al fine di incoraggiare gli investimenti esteri nel Paese, Il Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina ha istituito, a partire dal 2007, un Fondo di Sostegno per gli Investitori Stranieri. Il bilancio annuale del Fondo è pari a © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA 2 Pag. 15 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING milioni di KM (circa 1 milione di Euro). L’ammontare massimo che può essere concesso ad ogni singolo investimento è di 150.000 Euro. Tale fondo finanzia progetti che prevedano investimenti stranieri nei settori della produzione e della ricerca e sviluppo. La valutazione dei singoli progetti viene effettuata sulla base dei seguenti criteri: ammontare dell’investimento numero di nuovi posti di lavoro creati investimenti in aree sottosviluppate rispetto dell’ambiente capacità di esportazione generata. Per informazioni in merito, consultare il sito della Agenzia per la Promozione degli Investimenti Stranieri (FIPA): www.fipa.gov.ba (vedi 2.3.3.). 1.2.4. Il regime agevolativo si sostanzia in sgravi fiscali? Sì. L’investitore straniero può usufruire delle seguenti agevolazioni 1: esenzione fiscale e doganale sui beni importati come conferimento al capitale sociale (eccetto veicoli per passeggeri e macchine da gioco); esenzione fiscale e doganale sulle importazioni di materie prime, materiali e componenti necessari alla produzione per le imprese nel loro primo anno di attività; esenzione fiscale e doganale sulle importazioni di materie prime, materiali e componenti necessari alla produzione di beni destinati all’esportazione. Nella Federazione croato-musulmana, la nuova “Legge sulle Imposte sul Profitto” (G.U. FBiH 97/07, 14/08. 39/09), entrata in vigore il 1° gennaio 2008, ha modificato il regime agevolativo previsto dalla normativa precedente (G.U. FBiH 1 Ai sensi della “Legge sugli Investimenti Stranieri”, per investitore straniero si intende: una persona giuridica straniera con sede all’estero che investe il proprio capitale nella Repubblica di Bosnia ed Erzegovina; una persona fisica straniera con cittadinanza straniera che investe il proprio capitale nella BiH; un cittadino della BiH che ha la propria residenza all’estero da prima del 31.12.91; una persona straniera che ha la propria azienda o qualsiasi altra persona giuridica nella BiH; una persona giuridica locale il cui capitale è detenuto totalmente da un investitore straniero. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 16 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 32a/97), che, agli artt. 27, 28 e 29, concedeva riduzioni fiscali alle imprese di nuova costituzione, comprese quelle straniere. La Legge attualmente in vigore prevede le seguenti agevolazioni: l'impresa il cui profitto, nell'anno per il quale viene calcolata l'imposta, sia derivato da attività di export per oltre il 30% del totale, ha diritto all'esenzione totale dall'imposta per quell'anno (art. 31); l'impresa che investe nella produzione non meno di 20 milioni di KM nel periodo di 5 anni consecutivi, è esente dalla tassa sul reddito per tutti i 5 anni, a partire dal primo anno, nel quale deve avere investito almeno 4 milioni di KM (art. 32); le imprese che impiegano dipendenti disabili per un numero pari ad almeno il 50% del totale dei dipendenti per più di un anno, godono di un’esenzione del 100% dalla tassa sul profitto per l’anno in cui tale personale disabile viene impiegato (art. 33). Le agevolazioni di cui agli artt. 27, 28 e 29 2 della precedente Legge in materia (G.U. FBiH 32a/97) rimarranno comunque validi fino al termine del periodo per il quale erano stati concessi. 1.2.5. Il regime agevolativo consente di ridurre il costo del personale? No. 1.2.6. Esistono agevolazioni per chi investe in particolari aree o regioni depresse o sottosviluppate? Sì, vedi par. 2.2.3 (fondo FIPA). 1.2.7. Esistono agevolazioni per chi investe in settori o comparti in crisi? No, tuttavia le linee di credito generalmente privilegiano i comparti della produzione rispetto a quelli del commercio. 2 Art. 27: le imprese di nuova costituzione godono di un’esenzione fiscale sul reddito del 100% durante il primo anno di attività, del 70% per il secondo anno e del 30% per il terzo anno; gli utilizzatori di zone franche sono esenti al 100% per un periodo di 5 anni. Art. 28: l’impresa che reinveste il profitto in attività finalizzate allo sviluppo dell’attività generatrice del profitto stesso, gode di un’esenzione dall’imposta del 100%. Qualora il profitto sia reinvestito in attività diverse da quella che lo ha generato, l’esenzione fiscale è del 75%. Art. 29: l’impresa locale che investe capitale straniero per almeno il 20%, gode, per un periodo di 5 anni, di un’esenzione fiscale sul reddito proporzionata alla quota di capitale straniero investito. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 17 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 1.2.8. Esistono agevolazioni collegate alla crescita occupazionale prodotta dall’investimento? Vedi par. 2.2.3. (fondo FIPA). 1.2.9. Esistono agevolazioni collegate alla capacità di produzione e/o esportazione che verrà generata dall’investimento? L’art. 31 della nuova “Legge sull’Imposta sul profitto di impresa” della Federazione (G.U. FBiH 97/07, 14/08, 39/09) entrata in vigore il 1° gennaio 2008, stabilisce che l'impresa il cui profitto, nell'anno per il quale viene calcolata l'imposta, sia derivato da attività di export per oltre il 30% del totale, ha diritto all'esenzione totale dall'imposta per quell'anno. 1.2.10. Esistono agevolazioni per interventi di recupero realizzati su aziende in crisi o in ristrutturazione? No. 1.3. TUTELA DEGLI INVESTIMENTI 1.3.1. Esistono leggi che regolamentano gli investimenti stranieri? Sì. “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” in Bosnia ed Erzegovina, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. Leggi sugli investimenti esteri della FBiH (G.U. FBiH 61/01, 50/03) e della Republika Srpska (G.U. RS 25/02, 24/04). 1.3.2. Esistono leggi che impediscono che con provvedimenti successivi venga peggiorato il trattamento cui l'investitore straniero era stato assoggettato al momento della realizzazione dell'iniziativa? La “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” in Bosnia ed Erzegovina (G.U.BiH 17/98), all'art. 20, stabilisce che i diritti e i benefici concessi agli investitori stranieri e gli obblighi derivanti dalla Legge in questione non possano essere aboliti né annullati con leggi e provvedimenti successivi. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 18 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Nel caso in cui il trattamento previsto dalle leggi e dai provvedimenti successivi risulti più favorevole, gli investitori stranieri avranno la possibilità di scegliere il regime applicabile ai loro investimenti. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” in Bosnia ed Erzegovina, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. 1.3.3. Esiste un’agenzia/autorità nazionale per la promozione degli investimenti stranieri? L’agenzia nazionale responsabile per gli investimenti stranieri è: FIPA - Foreign Herzegovina Investment Promotion Agency of Bosnia and Grbavička 4 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 278 080 Fax: 00387 33 278 081 [email protected] www.fipa.gov.ba 1.4. PARTECIPAZIONE AGLI INVESTIMENTI 1.4.1. Come è disciplinata la partecipazione agli investimenti dell’investitore straniero? Dalla “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10) e dalle leggi sugli investimenti stranieri e le leggi sui profitti delle imprese delle due Entità. 1.4.2. L'investitore straniero può possedere il controllo di maggioranza dell'investimento, anche senza doversi associare a partner locali? Sì, tranne nel già citato caso previsto dall’art. 4 (a) della Legge 17/98, per cui la partecipazione del capitale straniero in imprese operanti nei settori della produzione e vendita di armi, munizioni, esplosivi per uso militare, attrezzature militari e dell'informazione pubblica non deve superare il 49% del capitale sociale complessivo. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 19 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98 e 13/03, 48/10. 1.4.3. La partecipazione può rimanere straniera a tempo indeterminato? In base all’art. 16 della Legge 17/98, gli investimenti stranieri non potranno essere sottoposti a nazionalizzazione, espropriazione, requisizione o altre misure ad effetto equivalente, se non nel rispetto dell’interesse pubblico, in osservanza delle leggi e degli atti applicativi, senza alcuna discriminazione e dietro pagamento di un risarcimento appropriato. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98 e 13/03, 48/10. 1.4.4. Se è prevista la nazionalizzazione degli investimenti in un tempo determinato quali sono i meccanismi di nazionalizzazione? In particolare, l’indennizzo previsto è uguale o diverso dal valore di mercato dei beni nazionalizzati? In base all’art. 16(c) della “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10), le modalità con cui verrà calcolato il risarcimento in caso di nazionalizzazione, espropriazione, requisizione o misura ad effetto equivalente saranno determinate nel rispetto degli standard internazionali, mediante i decreti attuativi previsti dell’art. 21 della Legge 17/98. A tal riguardo, l’art. 8 della “Legge sugli Investimenti stranieri” della Federazione (G.U. FBiH 61/01, 50/03) e l’art. 10 della Legge, in materia, della RS (G.U. RS 25/02, 24/04, 52/11) stabiliscono il diritto, in capo all’investitore estero, di ottenere il risarcimento in caso di nazionalizzazione, espropriazione, requisizione o misura ad effetto equivalente, nonché il dovere, da parte dei rispettivi governi territoriali, di predisporre le misure necessarie per avviare la procedura di risarcimento. Per quanto riguarda gli investimenti italiani, l’art. 5.4 dell’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e la Bosnia ed Erzegovina sulla Promozione e la Protezione degli Investimenti, fatto ad Ancona il 19.05.2000, ratificato con la Legge n. 117 del 11.07.2002 (G.U. 186 del 09.08.2002, S.O. 166 e G.U. della BiH 3/02), © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 20 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING stabilisce che il giusto risarcimento sarà calcolato sulla base del valore reale internazionale di mercato dell’investimento calcolato immediatamente prima del momento in cui la decisione di nazionalizzazione, o di espropriazione sia diventata di dominio pubblico. Qualora il valore dell’investimento non possa essere immediatamente stimato, l’ammontare della compensazione sarà determinato sulla base dei criteri internazionali di valutazione, quali il capitale di investimento, il deprezzamento, il capitale trasferito, il valore di trasferimento ed altri rilevanti fattori. Secondo l’art. 5.5 dell’Accordo, nel caso in cui l’oggetto della nazionalizzazione, dell’esproprio o simili sia una società con capitale straniero, la valutazione della quota sarà effettuata nella valuta dell’investimento non minore del valore iniziale, incrementato dagli aumenti di capitale e delle rivalutazioni di capitale, dai profitti non distribuiti e dai fondi di riserva e diminuito del valore delle riduzioni di capitale e della perdita. Inoltre, in base all’art. 5.6, il risarcimento si considera effettivo se pagato nella stessa valuta in cui l’investitore straniero ha effettuato il suo investimento, nella misura in cui essa è/o rimane convertibile, ovvero, altrimenti, in qualsiasi altra valuta accettata dall’investitore. Infine, l’art. 5.7 stabilisce che il risarcimento sarà considerato tempestivo se avverrà senza indebito ritardo, ed in ogni caso, entro tre mesi. 1.5. CONTENZIOSI E ARBITRATI 1.5.1. A quale disciplina è assoggettato il contenzioso derivante da inadempimento contrattuale? La “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10) prevede all'art. 17 che «i contenziosi relativi agli investimenti stranieri vengano risolti dinanzi ai tribunali competenti della Bosnia ed Erzegovina, salvo i casi in cui le parti concordino l’adozione di un'altra procedura con la quale risolvere la controversia, quale ad esempio (ma non solo) un procedimento locale o internazionale di arbitrato o riconciliazione». © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 21 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 1.5.2. Per quali istituti giuridici è vietata l’applicazione del diritto straniero? Il diritto straniero è applicabile nel campo del diritto familiare, matrimoniale e dei diritti umani, non in quello commerciale e delle obbligazioni. 1.5.3. È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti a giudici ordinari di uno Stato straniero? Sì, in base all'interpretazione estensiva dell’art. 17 della Legge 17/98 (vedi 2.5.1). 1.5.4. È possibile che le parti di un contratto deferiscano le controversie da esso nascenti ad un arbitrato? A qualsiasi tipo di arbitrato o solo ad alcune tipologie? Sì, previo consenso delle parti all’atto della stipula del contratto (vedi 2.5.1). 1.5.5. Sono in vigore nel Paese le Convenzioni internazionali sul riconoscimento delle sentenze arbitrali? Il Paese ha sottoscritto: Protocollo di Ginevra sulle clausole arbitrali del 24..09.1923; Convenzione di Ginevra sulle clausole arbitrali del 26.09.1927; Convenzione di New York del 10.06.1958; Convenzione europea sull’arbitraggio commerciale internazionale del 21.04.1961. Convenzione di Washington del 18.03.1965, per il regolamento delle controversie relative agli Investimenti tra Stati e cittadini di altri Stati (si veda il sito http://www.worldbank.org/icsid/constate/c-states- en.htm ). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 22 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 1.6. © INFORMEST CONSULTING SISTEMA GIUDIZIARIO 1.6.1. Come è organizzato l’ordinamento giudiziario nel paese? L’ordinamento giudiziario della Bosnia-Erzegovina è piuttosto complicato in quanto si struttura su più livelli di governo: quello statale e quello territoriale, ossia delle 2 Entità (Federazione; Republika Srpska). A livello statale, l’ordinamento giudiziario è composto dalla Corte Costituzionale e dalla Corte di Stato. La prima è composta da nove giudici, di cui tre stranieri nominati dal Presidente della Corte Europea dei Diritti dell’uomo. La Corte di Stato, invece, è composta anch’essa da nove giudici e tre sezioni (amministrativa, d’appello e penale), due sezioni speciali una dedicata in primis alla lotta contro il crimine organizzato e alla corruzione ed un’altra dedicata ai crimini di guerra. La Corte Costituzionale giudica sulle controversie relative alla legittimità costituzionale che possono sorgere tra le Entità, tra lo Stato e una o più Entità, o tra le istituzioni della Bosnia ed Erzegovina come previsto dall’art. VI (3) della Costituzione della Bosnia ed Erzegovina, inclusa negli Accordi di Dayton. La Corte di Stato ha, invece, giurisdizione in campo penale e amministrativo nei casi previsti dalla Legge (artt. 13-14, G.U BiH 16/02, 22/02, 52/02, 63/03, 9/04, 20/04, 33/04, 71/05, 72/05, 88/08) fungendo inoltre da Corte d’appello per le sentenze emesse dalla sezione penale e amministrativa della stessa Corte, nonché nei casi previsti dall’art. 15 della Legge. A livello sub-statale, ogni Entità ha una propria Corte Costituzionale, Corte Suprema e un numero di tribunali minori che varia a seconda della struttura amministrativa vigente sul territorio delle due Entità (in Federazione ci sono dieci tribunali cantonali e un tribunale per ogni municipio presente, mentre nella Republika Srpska sono presenti sia diversi tribunali comunali che tribunali distrettuali). 1.6.2. Qual è il sistema giuridico che vige nel Paese? La Bosnia ed Erzegovina si basa, fondamentalmente, su un sistema giuridico di Civil Law. Tuttavia, in alcuni campi, in primis quello del diritto penale, il sistema giuridico combina caratteristiche tipiche di Common Law diventando, di fatto, una combinazione tra i due. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 23 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Questo è dovuto soprattutto alla presenza della comunità internazionale che, giocando un ruolo fondamentale nella definizione delle riforme giuridiche che la BiH deve intraprendere, influenza, a volte “denaturalizzando”, l’originale assetto giuridico del paese. 1.6.3. E’ possibile che gli avvocati stranieri possano rappresentare in quanto tali i propri clienti di fronte ai giudici del Paese? No. Per poter comparire ed esercitare di fronte alla Corte, un avvocato deve essere autorizzato da un’autorità della Bosnia ed Erzegovina, riconosciuta dalla Corte stessa. La Corte, nel caso in cui un avvocato soddisfi i requisiti previsti dalla Legge per l’esercizio della professione forense, potrà autorizzare il richiedente all’esercizio della professione, attraverso speciali procedure di ammissione, o di riconoscimento previste dai Regolamenti di procedura della Corte. 1.6.4. Quali sono i costi dei processi civili? I costi dei processi civili dipendono dall’oggetto della controversia e variano, di conseguenza, da caso a caso. Il costo del processo aumenta anche in proporzione alla durata del processo stesso, il che può significare, in casi limite, anche 12-15 anni. Tuttavia, si prevede una notevole riduzione dei tempi processuali. 1.6.5. Esiste tra il Paese e l’Italia una convenzione bilaterale per l’assistenza giudiziaria? Sì. Convenzione per la reciproca assistenza giudiziaria in materia civile e amministrativa tra la ex-Jugoslavia e l’Italia, siglata a Roma il 03.12.1960, che è in vigore anche in Bosnia ed Erzegovina. 1.7. PRIVATIZZAZIONI 1.7.1. Quale è il regime delle privatizzazioni? Nella Federazione di Bosnia ed Erzegovina vige la “Legge sulla Privatizzazione delle Imprese” (G.U. FBiH 27/97, come da ultimo modificata dalle leggi in materia, pubblicata sulle G.U. FBiH 44/04, 42/06 e 04/09). In base a questa legge, © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 24 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING l’approvazione e la realizzazione del processo di privatizzazione sono affidate all’Agenzia per le Privatizzazioni della FBiH ed alle Agenzie di Privatizzazione Cantonali. L’art. 12 della Legge prevede che le imprese e le loro proprietà possano essere acquistate da persone fisiche e giuridiche nazionali e straniere, salvi i casi in cui ciò sia esplicitamente vietato dalla legge. Nella Repubblica Srpska il processo di privatizzazione è di competenza della Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo della RS. Il riferimento legislativo è la “Legge sulla Privatizzazione del capitale di proprietà statale nelle imprese” (G.U.RS n. 51/06, 1/07, 53/07, 41/08, 58/09, 79/11), che ha sostituito la Legge precedente (G.U. RS 24/98 e successivi emendamenti). Il 19.07.1999 è stata adottata anche la “Legge sulla Privatizzazione delle imprese e delle Banche” in Bosnia ed Erzegovina (G.U BiH 12/99, 14/00). Scopo della Legge suddetta è la definizione di un sicuro quadro legale per l’avvio di un processo di privatizzazione rapido e trasparente e la garanzia che i cittadini della Bosnia ed Erzegovina beneficino dei diritti previsti dagli Accordi di Dayton (criteri di partecipazione al processo di privatizzazione in base alla cittadinanza al 31.03.1991). A) Modalità di privatizzazione delle piccole-medie imprese nella Federazione di Bosnia ed Erzegovina - FBiH Gli enti interessati alla vendita sono: Le imprese con meno di 50 dipendenti e quelle il cui valore complessivo non supera i 500.000 KM, circa 258.000 Euro. Le municipalità che svolgono attività commerciali di ristorazione, vendita al dettaglio, artigianato ed altro. Le imprese che svolgono attività commerciali, di catering, altri servizi o trasporto su strada. Le “Agenzie Cantonali di Privatizzazione” (qui di seguito CPA), quando agiscono nell’interesse e per conto dello Stato ed hanno la funzione di vendere l’impresa nel suo complesso. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 25 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Gli enti autorizzati all’acquisto sono: Persone fisiche o giuridiche locali o straniere, ad eccezione delle persone giuridiche locali soggette esse stesse alla privatizzazione. Sono escluse dalla privatizzazione, o limitate nella partecipazione, anche le persone giuridiche o fisiche straniere che vogliano acquistare imprese per le quali la legge nazionale ne esclude, o limita la proprietà. Si veda, inoltre, l’art. 12 come modificato dall’art. 3 della legge in materia di privatizzazione pubblicato sulla G.U. FBiH 28/04, secondo il quale, ad esempio, sono escluse dall’acquisto anche le persone fisiche o giuridiche che non abbiano rispettato i propri impegni dell’ultimo bilancio o le imprese che, con una sentenza definitiva del tribunale, siano state riconosciute responsabili di avere intrattenuto rapporti commerciali con imprese cancellate dal registro ufficiale del tribunale (si veda anche l’art. 52 della “Legge sulla registrazione delle persone giuridiche presso il tribunale”, pubblicata sulla G.U FBiH 4/00 e successive modifiche (27/05)). Gli strumenti di attuazione della privatizzazione sono: Vendita tramite gara (raccolta pubblica di offerte) Negoziazione diretta Vendita attraverso asta pubblica (il vincitore viene individuato sulla base del prezzo più alto offerto). Vendita delle azioni in Borsa Le procedure di vendita relative ai metodi summenzionati sono esplicitate nei rispettivi regolamenti: - Regolamento della procedura di vendita tramite gara (G.U.FBiH n. 21/00, 36/00,54/00, 50/ 01 e 77/04) - Regolamento della procedura di vendita tramite negoziazione diretta (G.U.FBiH n. 75/05) - Regolamento della procedura di vendita della proprietà delle imprese (G.U.FBiH n. 28/05, 53/07 and 76/09 - Regolamento della procedura di vendita del capitale pubblico in Borsa (G.U.FBiH n. 58/06, 32/07, 6/08, 19/08, 34/08 e 78/08 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 26 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Le modalità di pagamento: Possono essere anche quelle dei “certificati di privatizzazione”. Le modalità di privatizzazione previste per le piccole e medie imprese avvengono attraverso il pagamento in contanti pari ad almeno il 90% del prezzo concordato di vendita (art. 2 della Legge di modifica sulla Privatizzazione della Federazione di BiH, G.U 44/04, 42/06 e 04/09). La pubblicità: La pubblicità relativa alle piccole medie imprese in corso di privatizzazione viene attuata mediante The Register of Tender or Auction Items il quale viene pubblicato in almeno un giornale disponibile sull’intero territorio della Federazione di BiH. Il Register contiene la lista delle imprese, o le parti di esse, soggette a privatizzazione. Vi è inoltre The Public Invitation for Auctions and Tenders accessibile in base alle stesse modalità sopra descritte. Tra le informazioni riportate vi sono quelle attinenti alle imprese da privatizzare, al prezzo iniziale di vendita, alla localizzazione dell’impresa, la data e luogo in cui la gara o l’asta pubblica avverrà, i termini per poter prendere visione del bene in vendita. Infine, le medesime informazioni possono essere reperite in The Auction Catalogue il quale indica i beni soggetti a privatizzazione relativi ad una determinata asta pubblica. Tale catalogo è a disposizione gratuitamente presso gli Auction Centers e nei CPA. Le informazioni relative alle imprese da privatizzare si trovano anche sul sito web dell’Agenzia per le Privatizzazioni della Federazione BiH (www.apf.com.ba ) alla voce “Public Invitation”. Le modalità di partecipazione alle aste pubbliche e gare sono: Compilazione della domanda – Nel caso si desideri partecipare ad un’asta pubblica, è necessario compilare la relativa domanda, senza spese, e depositarla presso le CPA. Inoltre è possibile partecipare ai tender nel caso in cui la persona fisica o giuridica soddisfi tutte le condizioni contenute nell’offerta pubblica. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 27 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING In secondo luogo è richiesto per la partecipazione sia del tender che dell’asta pubblica, il versamento di una quota pari al 10% del prezzo iniziale di vendita del bene in via di privatizzazione (e relativa ricevuta del versamento). Il versamento deve essere effettuato a favore del conto corrente della CPA interessata. Tale operazione dovrà essere effettuata per ogni singolo tender o asta pubblica per il quale si intende concorrere. I depositi vengono poi restituiti a tutti i partecipanti non selezionati. Tassa di partecipazione al tender o asta pubblica – E’ richiesto infine il pagamento di un importo pari allo 0,1% del prezzo iniziale di vendita del bene per ogni singola partecipazione. La tassa deve essere versata in contanti nel caso in cui, trattandosi di asta pubblica, questa non ecceda la somma iniziale di 100 KM (circa 51 Euro) per ogni singolo bene in vendita. Nel caso di tender, la prova del pagamento deve essere contenuta in una busta, formato A4, assieme alla domanda di partecipazione ed alla prova del deposito di cui sopra. B) Modalità delle privatizzazioni nella Republika Srpska - RS La Legge sulla Privatizzazione del capitale pubblico nelle imprese ((G.U.RS n. 51/06), entrata in vigore nel mese di giugno 2006, ha introdotto alcune modifiche nelle modalità di attuazione del processo di privatizzazione, con l’obiettivo di rendere più veloce ed efficiente la procedura di privatizzazione del capitale statale nelle società della Repubblica Srpska. Fra le principali novità, l’attribuzione della competenza per la vendita del capitale statale delle società alla Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo della RS (art.5), a cui compete anche la decisione di attuare una procedura di ristrutturazione finanziaria delle imprese con capitale a maggioranza pubblico, il cui stato finanziario ne renda impossibile la vendita (art.16). Gli enti interessati alla vendita sono: Le imprese pubbliche in corso di privatizzazione secondo le modalità stabilite dalla Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo della RS, organo istituzionalmente responsabile della privatizzazione. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 28 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Gli enti autorizzati all’acquisto sono: (art.11) Le persone fisiche e giuridiche nazionali e straniere. Alla privatizzazione non possono partecipare, in qualità di acquirenti, le istituzioni governative, le agenzie ed imprese nelle quali più del 25% delle azioni siano di proprietà statale. Gli strumenti di attuazione della privatizzazione sono: (art. 15) a) Vendita delle azioni in borsa b) Vendita tramite gara (il metodo più comune per la vendita di aziende) c) Accettazione di un’offerta pubblica di acquisto d) Selezione diretta di un acquirente e) Vendita a dipendenti della società f) Una combinazione dei metodi precedenti Le modalità di partecipazione alle gare sono: Organo istituzionalmente preposto alla gestione dei tender è la Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo della Repubblica Srpska, che assume la veste di vero e proprio venditore dell’impresa statale. La vendita tramite tender è gestita sulla base dello specifico Regolamento (Rules for Tender Sale, G.U.RS 97/06). Le modalità di pagamento: Nel processo di privatizzazione lo strumento di pagamento sono i contanti (art. 12) Un Programma Speciale di Privatizzazione è predisposto per le imprese statali operanti nei settori delle telecomunicazioni, produzione e distribuzione di elettricità, ferrovie, distribuzione dell’acqua, minerario, forestale, media, gioco d’azzardo, armamenti, forniture militari, ed altri settori strategici, il quale deve essere approvato dal Governo (art. 6 della Legge sulla Privatizzazione del capitale statale nelle imprese della RS). 1.7.2. Quali sono le autorità competenti in materia di privatizzazione? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 29 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Agenzia per la Privatizzazione della Federazione della Bosnia ed Erzegovina (Agencija za privatizaciju Federacije Bosne i Hercegovine) Alipašina 41 - 71000 Sarajevo Tel. centr.: 00387 33 212884/885/886/887/888, 218 550/551 Fax: 00387 33 212883 www.apf.com.ba [email protected] , [email protected] (Nel sito è possibile conoscere le imprese in via di privatizzazione). Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Sarajevo Ufficio per le relazioni con il pubblico Hamida Dizdara 1 - 71000 Sarajevo Tel. centr.: 00387 33 202906, 202955 Fax: 00387 33 202955 www.kapsa.ba [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Una-Sana Ufficio per le relazioni con il pubblico Miroslava Krleže 2 - 77 000 Bihać. Tel./fax: 00387 37 32 35 29 [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Posavina Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche III Ulica br. 31 - 76 270 Orašje Tel. centr.: 00387 31 712996 Fax: 00387 31 712996 [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone della Bosnia centrale Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche Ul. Bosanska 12 - 72 270 Travnik Tel./fax: 00387 30 511863 [email protected] © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 30 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Erzegovina-Neretva Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche Kneza Domagoja 11 Mostar Tel.: 00387 36 327274/275; Fax: 00387 36 327 276, 3326 273 [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Tuzla Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche ul. Soli br. 2 - 75 000 Tuzla Tel.: 00387 35 290216/218/219 Fax: 00387 35 290217 http://vladatk.kim.ba/Direkcije/KAP/KAP.html [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone dell’Erzegovina occidentale Siroki Brijeg, Ul. Stjepana Radića 4 - 88 000 Mostar Tel./fax: 00 387 39 705658 [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Zenica-Doboj Zmaja od Bosne bb - 72 000 Zenica Tel. 00387 32 243117 Fax: 00387 32 416269 [email protected] Agenzia per la privatizzazione del Cantone di Bosnia-Podrinje Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche Titova 13 - 73000 Goražde Tel.: 00387 38 228258 ; Fax: 00387 38 228559 Agenzia per la privatizzazione della Bosnia occidentale Ufficio di contatto: Dipartimento per le relazioni pubbliche Trg domovinskog rata 5 - 80 000 Livno © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 31 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Tel./fax: 00387 34 200963 [email protected] The Republic of Srpska Investment-Development Bank (IRBRS) (Banca per gli Investimenti e lo Sviluppo della RS) Vidovdanska 2 78000 Banja Luka Tel: +387 (0)51 334 700 , (0)51 334 783 Fax: +387 (0)51 334 770 http://www.irbrs.org/azuro3/a3/ (Nel sito è possibile conoscere le imprese in via di privatizzazione) 1.8. REGIME DELLA PROPRIETA’ 1.8.1. Qual è il regime della proprietà? Immobili ad uso abitativo Immobili ad uso industriale Immobili uso commerciale Regime di proprietà Riferimenti normativi - proprietà sociale (in via di privatizzazione) - Legge sui Rapporti di Abitazione (G.U. SRBiH 14/84, 12/87, 36/89) recepita come legge federale nel marzo 1998 (G.U. FBiH 11/98) - Legge sulla Vendita delle Case sotto regime di abitazione (G.U. FBiH 27/97 e 11/98) - proprietà privata - Legge sui Rapporti di Proprietà (G.U. FBiH 6/98, 29/03) - proprietà sociale (statale) - Legge sulla Trasformazione della Proprietà Sociale (G.U. BiH 33/94) - proprietà privata - Legge sui Rapporti di Proprietà - proprietà sociale (statale) - Legge sulla Trasformazione della Proprietà Sociale (G.U. BiH 33/94) - proprietà privata - Legge sui Rapporti di Proprietà © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 32 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA Terreni © INFORMEST CONSULTING - proprietà sociale (statale) - Legge sulla Trasformazione della Proprietà Sociale (G.U. BiH 33/94) - proprietà privata - Legge sui Rapporti di Proprietà Una persona fisica/giuridica straniera può essere proprietaria di un terreno. Nella Federazione, ai sensi della “Legge sui Rapporti di proprietà” (G.U. FBiH 6/98, 29/03), le persone fisiche e giuridiche straniere hanno i seguenti diritti: «Sul territorio della FBiH le persone fisiche straniere possono essere titolari del diritto di proprietà sui terreni e immobili che hanno ereditato...» (art. 87, par. 2). «La persona fisica e giuridica straniera che svolge attività nella Federazione può essere titolare del diritto di proprietà sugli immobili ad uso industriale e commerciale, nonché sugli immobili ad uso abitativo e sui terreni dove detti immobili sono costruiti o saranno costruiti» (art. 88). «La persona fisica straniera, con residenza permanente nella Federazione può essere titolare del diritto di proprietà sulla casa o su un edificio ad uso abitativo nonché del terreno dove detti immobili sono o saranno costruiti» (art. 89). «Questi diritti di proprietà non sono limitati nel tempo e possono essere trasferiti sia alle persone fisiche e giuridiche locali che alle persone fisiche e giuridiche straniere aventi diritto» (art. 90). La Legge prevede inoltre che l’acquisizione del diritto di proprietà possa essere limitato dalla condizione di reciprocità (art. 91): tra Italia e Bosnia ed Erzegovina tale reciprocità sussiste. Nella Republika Srpska, la Legge che disciplina i Rapporti di proprietà (G.U. RS 38/03, 124/08, 95/11) è stata recepita dalla Legge in materia della ex- Iugoslavia. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 33 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 1.9. © INFORMEST CONSULTING INVESTIMENTI STRANIERI 1.9.1. Quante sono le società straniere o miste (costituite tra soggetti stranieri e soggetti nazionali) impegnate nel Paese per settore e per Paese di provenienza? Secondo la FIPA, l’ammontare totale degli IDE nel periodo gennaio-dicembre 2012 è stato pari a 285 milioni di Euro. A livello cumulato (maggio 1994 – dicembre 2012), l’ammontare totale degli IDE ha raggiunto i 5,6 miliardi di Euro, con una distribuzione settoriale che vede al primo posto il settore manifatturiero (35%), seguito dal settore bancario (21%) e da quello delle telecomunicazioni (15%). Russia è stato il maggior investitore nel Paese nel corso del 2011, con investimenti per oltre 78 milioni di Euro. Seguono Austria, Croatia, con investimenti complessivi pari a 64, 60 milioni di Euro rispettivamente. Quanto agli investimenti italiani nel Paese, essi risultano in crescita e mostrano un lento ma sostanziale cambiamento dell’approccio dell’imprenditoria italiana al mercato bosniaco. All’interesse semplicemente commerciale si va sempre più affiancando una tendenza a valutare forme e prospettive di cooperazione produttiva, che già in numerosi casi ha prodotto collaborazioni molto interessanti. Al 31.12.2012, l’Italia risultava il decimo Paese investitore in Bosnia ed Erzegovina e il decimo tra quelli comunitari. Particolarmente significativa è la presenza italiana nel settore bancario, nel quale il nostro Paese occupa il secondo posto dopo l’Austria. Il Gruppo Unicredito, attraverso la controllata Zagrebačka Banka, ha acquisito la maggioranza di Universal Banka Sarajevo nonché l’austriaca HVB Bank, giungendo in tal modo a gestire il 21% del mercato creditizio e divenendo il più grande gruppo bancario del Paese, mentre Banca Intesa, a seguito dell’acquisto di UPI Banka di Sarajevo, è oggi la quinta banca del paese. Sul mercato bosniaco sono presenti attualmente circa ottanta imprese italiane, principalmente nei settori del legno, della metallurgia, delle confezioni e delle calzature. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 34 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Distribuzione settoriale degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) maggio 1994 – dicembre 2012 (cumulati) Settore % Industria 35 Settore bancario 21 Telecomunicazioni 15 Commercio 12 Altri servizi 6 Proprietà immobiliari 6 Servizi non bancari 2 Turismo 2 Trasporti 1 TOTALE 100 Fonte: FIPA Provenienza geografica degli Investimenti Diretti Esteri (IDE) maggio 1994 – dicembre 2012 (cumulati) Paese Milioni Euro Austria 1.337 Serbia 959 Croazia 754 Russia 471 Slovenia 524 Germania 309 Svizzera 257 Olanda 168 Turchia 149 Italia 128 Tutti gli altri paesi 538 TOTALE 5.605 Fonte: FIPA Dalla tabella sopra riportata emerge quindi che i principali paesi investitori nel periodo maggio 1994 - dicembre 2012 sono stati Austria, Serbia e Croazia, seguiti da Russia, Slovenia e Germania. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 35 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Gli investimenti provenienti da Austria, Serbia, Croazia, Russia e Slovenia, rappresentavano, a dicembre 2012, circa il 73% del totale degli investimenti diretti stranieri nel paese. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 36 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 1.9.2. Qual è l’entità degli investimenti stranieri nel Paese? Investimenti Diretti Esteri (IDE) 1994 - 2012 (dato annuo) Anno Milioni Euro Maggio 1994 - dicembre 1997 42 1998 60 1999 166 2000 158 2001 140 2002 309 2003 169 2004 412 2005 282 2006 442 2007 1.329 2008 684 2009 180 2010 307 2011 355 2012 285 Fonte: FIPA © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 37 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 2. Società e contratti 2.1. SOCIETA’ – FORME GIURIDICHE © INFORMEST CONSULTING 2.1.1. In quali forme giuridiche può essere costituita una società nel Paese? Federazione di Bosnia ed Erzegovina Forme societarie (Legge G.U. FBiH 23/99, 45/00, 2/02, 6/02. 29/03, 84/08) Società di capitali: Società per azioni – DD Società a responsabilità limitata – DOO Società di persone: Società in accomandita – KD Società in nome collettivo - DNO Republika Srpska Forme societarie (Legge G.U. RS 127/08, 58/09, 100/11) Società di persone: Società in nome collettivo - OD Società in accomandita semplice - KD Società di capitali Società per azioni - AD Società a responsabilità limitata - DOO Federazione di Bosnia ed Erzegovina Il 29.06.1999 è entrata in vigore la “Legge sulle Imprese della Federazione di Bosnia ed Erzegovina” (G.U. FBiH 23/99 del 21.06.1999, successivamente modificata dagli emendamenti in materia pubblicati sulle G.U. FBiH 45/00, 2/02, 6/02, 29/03, 68/05, 91/07, 84/08, 7/09, 63/10 e 75/13) . © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 38 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING La Legge introduce modifiche significative in merito alle forme giuridiche delle società e alle loro caratteristiche. La novità principale riguarda l’abolizione della Società individuale. In base all’art. 3 della Legge sono quattro le forme societarie previste (Società per azioni, Società a responsabilità limitata, Società in accomandita, Società in nome collettivo). Società per azioni (Dioničko Društvo, DD) La Società per azioni è disciplinata dagli artt. 107 a 308 della Legge. Il capitale è suddiviso in azioni (art. 107). La società non risponde delle obbligazioni personali degli azionisti (art. 108). La costituzione della società può essere simultanea o successiva (art. 111). Questa forma di società richiede la partecipazione di uno o più soci, sia persone fisiche che giuridiche (art. 109), e un capitale minimo di 50.000 KM (art. 126) Il valore nominale delle azioni non può essere inferiore a 10 KM (art. 127). La società deve costituirsi mediante contratto (atto costitutivo) (art. 110). Se, all’atto della costituzione della società per azioni, il capitale nominale, salvo per i conferimenti in denaro, viene garantito con conferimenti in beni, in natura e diritti, l’ammontare complessivo delle azioni sottoscritte non può essere inferiore a quello previsto dagli artt. 126 e 127 (art. 128). Gli organi societari sono: Assemblea (artt. 240-258): è composta da tutti gli azionisti (nella s.p.a. con un unico socio, questi detiene le competenze dell’Assemblea); decide in merito all’incremento o diminuzione del capitale sociale e all’emissione di azioni; delibera lo Statuto e le successive modifiche; stabilisce la politica e la strategia di sviluppo della società; decide in merito alla distribuzione e impiego dei profitti e alla copertura delle perdite; elegge i membri del Consiglio di Sorveglianza, il revisore esterno ed i membri del Consiglio dei Revisori; delibera la cessazione dell’attività, ecc.. Consiglio di Sorveglianza (“collegio sindacale”) (artt. 259-274): è composto dal Presidente ed almeno due membri nominati dall’Assemblea (in ogni caso il numero dei membri deve essere dispari) per un periodo di 4 anni (art. 259) sorveglia le attività della s.p.a e © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 39 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING l’operato dell’Amministrazione; nomina l’Amministrazione; relaziona all’Assemblea sull’operato della s.p.a.; propone in merito alla distribuzione e impiego dei profitti e alla copertura delle perdite; convoca l’Assemblea; approva l’emissione di nuove azioni di una stessa classe per un ammontare pari ad un 1/3 del valore nominale delle azioni esistenti. Gli amministratori di una s.p.a non possono essere nominati nel C.d.S. (art. 264). Organo amministrativo (artt. 275-280): organizza il lavoro e gestisce le attività; rappresenta la società ed è responsabile della legalità della gestione commerciale; l’amministrazione della s.p.a. è demandata ad un Amministratore e/o ad Amministratori Esecutivi; gli Amministratori durano in carica quattro anni; la posizione, i poteri, la retribuzione e i diritti dell’Amministratore sono regolati da contratto stipulato tra il Consiglio di Sorveglianza e l’Amministratore stesso. Comitato di Revisione dei Conti (artt. 283-286): è autorizzato a richiedere la convocazione del Consiglio di Sorveglianza e dell’Assemblea se ritiene minacciati gli interessi degli azionisti o individua irregolarità nell’operato del Presidente o dei membri del Consiglio di Sorveglianza, del Direttore o dei membri dell’Amministrazione; controlla l’operato della società a tutela degli interessi degli azionisti; esamina la relazione annuale e il rapporto finanziario annuale; redige il rapporto sullo stato della società per l’Assemblea. Il presidente e i membri del Comitato di revisione non possono essere membri del C.d.s. e dell’Organo amministrativo, né possono avere un interesse finanziario diretto o indiretto, salvo la retribuzione spettante per l’incarico svolto. Società a responsabilità limitata (Društvo sa Ograničenom Odgovornošću, DOO) Gli artt. da 309 a 374 della Legge disciplinano la materia in questione. L’art. 314, come modificato dall’art. 70 della Legge di modifica (G.U. 29/03), richiede la partecipazione di uno o più soci e un capitale minimo di 2.000 KM (in denaro). Il valore del singolo conferimento non può comunque essere inferiore a 100 KM. I soci rispondono degli obblighi della società nei limiti del proprio conferimento (art. 314.1). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 40 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Fino al giorno di presentazione della domanda per la registrazione della società nel Registro delle Imprese (presso il tribunale), almeno la metà dei conferimenti in denaro dovranno essere versati (art. 314.4). L’organizzazione della società è stabilita dallo Statuto (art. 317). La società può avere il Consiglio di Sorveglianza (obbligatorio per la società con più di 10 soci e per le società che hanno un capitale sociale superiore a 1.000.000 KM e almeno due soci, art. 348) e organi vari; nel caso in cui non preveda il Consiglio di Sorveglianza, le sue funzioni sono svolte da tutti i soci (artt. 348-349). Società in accomandita (Komanditno Društvo, KD) La Società in accomandita è regolata dagli artt. 96-106 della Legge. Sono previsti due tipi di soci: quelli accomandatari, che sono illimitatamente responsabili delle obbligazioni della società e quelli accomandanti che rispondono soltanto per la quota da loro conferita (art. 96). La società può essere rappresentata da qualsiasi socio accomandatario a meno che il contratto non lo preveda espressamente (art. 101). I soci accomandanti possono rappresentare la società solo previa autorizzazione di tutti i membri componenti la società. Qualora agissero senza autorizzazione, si renderebbero illimitatamente responsabili degli obblighi derivanti dal contratto (art. 102). Società in nome collettivo (Društvo sa Neograničenom Odgovornošću, DNO) La Società in nome collettivo è regolata dagli artt. 78-95 della Legge. Deve essere costituita da almeno due soci, i quali sono illimitatamente responsabili (art. 78). Non sono previsti limiti di capitale sociale, che può essere costituito da denaro, beni e diritti (art. 81). La società è gestita e rappresentata dai soci (o dall’amministrazione, se nominata) (art. 82). Scioglimento della società - disposizioni comuni (art. 71) La durata e l’eventuale scioglimento della società può essere prevista nello Statuto. La cessazione dell’attività societaria può comunque avvenire nei casi previsti dalla Legge sulle Imprese (G.U. FBiH 23/99, 45/00, 2/02, 29/03, 68/05, 91/07, 84/08, 7/09, 63/10, 75/13): © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 41 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING a) alla scadenza del periodo per il quale è stata costituita la società; b) se viene decisa la fusione con un’altra società, la divisione in più società o il ricongiungimento con un’altra società; c) al completamento della procedura fallimentare; d) su decisione del Tribunale; e) su decisione dell’Assemblea. Republika Srpska Nel territorio della RS, la nuova “Legge sulle Imprese” pubblicata sulla G.U. n° 127/08 e 58/09, 100/11, 67/13 ed entrata in vigore dal 1° gennaio 2010, ha sostituito la precedente Legge in materia (G.U. RS 24/98 e successivi emendamenti G.U. RS 66/02, 38/03, 97/04, 34/06). La legge disciplina lo status e il funzionamento delle imprese che non sono di proprietà statale. La sezione I della Legge (artt. 1 – 47) contiene le disposizioni generali, secondo cui deve essere considerata impresa qualsiasi persona giuridica che svolge un’attività economica finalizzata al profitto (art. 1). Qualsiasi persona fisica o giuridica straniera può costituire un’impresa purché agisca in conformità alle disposizioni previste dalla Legge sulle Imprese della RS e da quelle che regolano gli investimenti stranieri (“Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10). La sezione II della Legge (G.U. RS 127/08, 58/09, 100/11) contiene specifiche disposizioni a seconda del tipo di impresa che si venga a costituire. Quattro sono le forme giuridiche possibili: Società in nome collettivo (Ortačko Društvo, OD): artt. 48 - 84 Società in accomandita (Komanditno Društvo, KD): artt. 85 – 98 Società a responsabilità limitata (Društvo sa Ograničenom Odgovornošću, DOO): artt. 99 – 178 Società per azioni (Dioničko Društvo, DD): artt. 179 - 337 La sezione III della Legge (artt. 338 – 432) regola le procedure di liquidazione volontaria, fusione e riorganizzazione delle società. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 42 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 2.2. © INFORMEST CONSULTING SOCIETA’ – COSTITUZIONE 2.2.1. Come si costituisce una società nel Paese? Quali sono le modalità di registrazione? Le modalità di registrazione per la costituzione di una società sono disciplinate dalla “Legge Quadro sulla Registrazione delle Imprese e delle altre persone giuridiche che svolgono attività economiche in Bosnia ed Erzegovina” (Framework Law on Registration of the business Entities in Bosnia and Herzegovina), pubblicata sulla G.U. della BiH 42/04, nonché dalle Leggi in materia successivamente adottate dalle due Entità in conformità alla Legge Quadro. La Legge sulla Registrazione delle Imprese adottata dalla Federazione è pubblicata sulla G.U. della FBiH 27/05, con successivi emendamenti (G.U. FBiH 68/05 e 43/09), mentre quella in vigore nella Republika Srpska è pubblicata sulla G.U. della RS 42/05 e 118/09. L’art. 2.2 della Legge Quadro stabilisce che l’obiettivo della Legge è quello di definire una procedura di registrazione delle imprese e delle altre persone giuridiche che svolgono attività economiche, veloce ed uniforme e, quindi, applicabile su tutto il territorio della BiH. Pertanto, essa si applica a tutti i tipi di attività commerciali costituite sul territorio della BiH, sia da persone fisiche che giuridiche, siano esse locali o straniere. La procedura di registrazione è sottoposta al rispetto di alcuni principi base (art. 4), tra i quali, a titolo esemplificativo: obbligatorietà (tutte le imprese e le altre persone giuridiche che svolgono attività economiche hanno l’obbligo di registrarsi presso il Tribunale competente); legalità (il procedimento di registrazione deve avvenire conformemente alle disposizioni della presente Legge e delle Leggi delle Entità e del Distretto di Brčko); uniformità (la registrazione deve essere definita in maniera uniforme ); formalità (il modulo di registrazione deve avere forma scritta); priorità (il tribunale competente è obbligato ad avviare la procedura di registrazione tempestivamente una volta ricevuta la documentazione necessaria); ecc.. In base all’art. 10 della Legge quadro, le informazioni obbligatorie da sottoporre al Tribunale competente per la registrazione della società e che saranno inserite nel “registro pubblico” del Tribunale (contenente tutti i dati della società registrata di pubblica consultazione, disponibili sia in versione cartacea che elettronica) sono: nome, cognome, domicilio di tutti i soci fondatori, nome, sigla, © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 43 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING simbolo e sede della società, attività, forma societaria, numero di identificazione (unico e immutabile), numero e data dell’atto di costituzione, nome e cognome della persona responsabile per le attività di rappresentanza e relativi limiti operativi, ammontare del capitale sociale pattuito, ammontare del capitale versato in denaro, valore del capitale in termini di beni e diritti conferiti, percentuali di partecipazione di ogni socio in termini di denaro, beni e diritti conferiti, attività economica della società con relativi codici commerciali (business codes) definiti dalla classificazione delle attività commerciali. In base all’art. 15 della Legge i soci fondatori possono presentare la domanda di iscrizione al registro personalmente, o mediante un rappresentante autorizzato (rappresentante legale). Il richiedente sarà personalmente responsabile della veridicità delle informazioni contenute nella domanda di iscrizione. Secondo l’art. 16 della Legge, la domanda di iscrizione al registro deve contenere, oltre alle informazioni previste dall’art. 10, i numeri e dati dei documenti di identificazione personale, o del passaporto, del socio fondatore e del rappresentante legale della società indicandone la carica. La domanda di iscrizione al registro è disponibile presso il tribunale, o scaricabile via internet . Oltre alla domanda di iscrizione al registro, è necessario allegare la documentazione prevista per ogni tipologia societaria. L’art. 14 della Legge quadro stabilisce che le 2 Entità e il Distretto di Brčko dovranno stilare, in modo identico, la lista dei documenti necessari per la determinazione delle informazioni (pubbliche e protette) che saranno contenute nel Registro del tribunale. Qualora leggi speciali richiedano particolari autorizzazioni, verifiche, approvazioni, ecc. come condizione sine qua non la registrazione dell’impresa, queste dovranno essere allegate alla domanda di iscrizione al registro. Le disposizioni di Legge relative alla registrazione di una società sono praticamente identiche sui territori delle due Entità (G.U. FBiH 27/05, 68/05, 43/09; G.U. RS 42/05, 118/09). Di seguito si riporta la documentazione necessaria per la costituzione delle due forme societarie più frequenti: spa e srl. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 44 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Società per azioni Ai sensi dell’art. 23 della “Legge sulla registrazione delle società” (G.U. FBiH 27/05, 68/05, 43/09; G.U. RS 42/05, 118/09), oltre alla documentazione prevista dall’art. 22 per la registrazione di un’impresa e di altre persone che svolgono attività economiche, è necessario sottoporre al Tribunale, insieme alla domanda per la costituzione di una s.p.a., la seguente documentazione: dati dei documenti di identificazione personale (o estratto del Registro) del socio fondatore straniero o locale, del richiedente (straniero o locale) l’iscrizione dell’impresa, del rappresentante legale specificandone la relativa carica e allegando la firma autenticata della persona in questione (vedi art. 22 della Legge); atto costitutivo; statuto; approvazione dell’apposita Commissione di Controllo Emissioni Titoli delle due Entità, se richiesta; atto relativo alla nomina della persona incaricata di rappresentare la società qualora non sia nominato nell’atto costitutivo; certificato comprovante il valore del capitale in termini di beni/diritti conferiti; ricevuta bancaria comprovante il pagamento in denaro del capitale sociale o comprovante il valore complessivo dei beni e diritti espresso in denaro; firma autenticata del rappresentante della società. In allegato con la domanda di iscrizione al registro delle s.p.a. (unico socio) si deve garantire la parte di capitale in denaro non versato. I soci fondatori di una s.p.a. devono iscriversi al Registro del Tribunale. L’amministrazione della s.p.a. deve richiedere l’iscrizione al Registro Emissione Titoli di Valore presso l’apposita Commissione entro 15 giorni dalla convocazione dell’Assemblea costituente, allegando i seguenti documenti: verbale dell’Assemblea; atto costitutivo; certificato bancario che comprova il versamento del valore complessivo delle azioni iscritte; © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 45 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA elenco dei membri © INFORMEST CONSULTING del Consiglio di Sorveglianza e dell’Amministrazione. Sulla base della decisione presa dall’apposita Commissione in merito all’iscrizione della s.p.a. al Registro Emissione Titoli di Valore, l’Amministrazione della s.p.a. richiede l’iscrizione della società presso il Registro del Tribunale (art. 124 G.U. FBiH, 23/99; art. 213 G.U. RS 66/02). L’indirizzo della Commissione della Federazione di BiH è il seguente: Komisija za vrijednosne papire Federacije BiH Ćemaluša br. 9/II – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 203902 Fax: 00387 33 211655 [email protected] www.komvp.gov.ba L’indirizzo della Commissione della Republika Srspka è il seguente: Komisija za hartije od vrijednosti Republike Srpske (Republic of Srpska Securities Commission ) Vuka Karadžića 6 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 218362, 218356 Fax: 00387 51 218361 [email protected] www.secrs.gov.ba Società a responsabilità limitata L’art. 26 della Legge sulla registrazione delle imprese e delle altre persone giuridiche che svolgono attività economiche nei territori delle due Entità stabilisce che la documentazione obbligatoria al fine della registrazione (presso il tribunale) è la seguente: dati dei documenti di identificazione personale (o estratto del Registro) del socio fondatore straniero o locale, del richiedente (straniero o locale) l’iscrizione dell’impresa, © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA del rappresentante legale Pag. 46 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING specificandone la relativa carica e allegando la firma autenticata della persona in questione (vedi art. 22 della Legge); atto costitutivo; dimostrazione del completo pagamento dei conferimenti in denaro (ricevuta bancaria) o comprovante il valore complessivo dei beni e diritti espresso in denaro; decisione relativa alla nomina della persona incaricata di rappresentare la società qualora non sia nominata nell’atto costitutivo; firma autenticata della persona incaricata di rappresentare la società. Inoltre, è richiesta la garanzia per la parte di capitale in denaro non versato. Si consulti anche il sito dell’Agenzia per la promozione degli investimenti (www.fipa.gov.ba ) alla voce “Informazioni per gli investitori” e a seguire “costituzione di una società” in BiH. 2.2.2. Quali sono le autorità competenti alla registrazione, e quale documentazione è richiesta? I Tribunali circoscrizionali Gli investimenti stranieri (e anche le società registrate per le attività di importazione ed esportazione) devono essere registrati anche presso il Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche. Inoltre la società deve essere registrata presso l'Istituto di Statistica e - se si occupa di importazioni - presso l'Ufficio della Dogana (artt. 74-76). Ai sensi dell’art. 20.1 della Legge quadro, il tribunale circoscrizionale competente dovrà decidere circa l’accoglimento della domanda di iscrizione o meno, entro cinque giorni lavorativi dalla data di sottoscrizione. Inoltre, ai sensi dell’art. 8, se una filiale ha sede nel territorio di competenza di un altro Tribunale, tutti i dati relativi ad essa saranno registrati soltanto nel Registro del Tribunale competente presso il quale la società madre è stata registrata. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 47 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 2.2.3. Quanto costa costituire e registrare una società? Qual è il costo annuale di mantenimento della registrazione? Le principali voci di spesa per costituire una società sono: Elaborazione ed autenticazione dell’Atto Costitutivo (notaio): KM 300,00 Registrazione presso il Ministero del Commercio e delle Relazioni Economiche: KM 55,00 Registrazione presso il Tribunale competente del Cantone: KM 320,00 Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: KM 150,00 Elaborazione del timbro dell’impresa: KM 0-50,00 Tassa comunale per l’ ispezione dei locali: KM 150,00 A questi costi si aggiungono quelli facoltativi dell’incarico ad un avvocato (da 300 a 1.500 KM circa). Chi fa domanda di iscrizione al registro si dovrà fare carico dei relativi costi di registrazione della società (art. 9 della Legge Quadro). 2.2.4. Le società costituite nel Paese possono avere sedi all'estero? Sì. In base alla “Legge sulla Politica del Commercio Estero” (G.U. BiH 7/98; 35/04), le società registrate per lo svolgimento di attività commerciali con l’estero possono stabilire sedi all’estero. Sempre nell’ambito dell’attività registrata, le società possono costituire all’estero anche società proprie o miste. 2.2.5. Come si costituisce una succursale, filiale o sede di rappresentanza di una società straniera? Quali sono le principali differenze rispetto alla costituzione di una società nuova nel Paese ospitante? La base legislativa è il Decreto sulle condizioni per l'apertura delle rappresentanze delle società straniere nella BiH (G.U. BiH 15/03). La rappresentanza non ha status giuridico autonomo ovvero è la parte integrante della società che l'ha creata (art. 5 del suddetto decreto). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 48 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING La rappresentanza deve essere iscritta nel Registro delle Rappresentanze Straniere della Bosnia ed Erzegovina presso il Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche. Per eseguire la registrazione, la società straniera deve presentare la domanda di iscrizione, che deve contenere i seguenti dati (art. 8): a) nome e sede legale del fondatore b) sede della rappresentanza c) dati base sulla persona responsabile per le attività di rappresentanza Insieme a questi, per l'iscrizione, sono necessari anche i seguenti documenti (art. 9): a) decisione sulla costituzione della rappresentanza; b) decisione sulla nomina della persona responsabile per le attività di rappresentanza; c) programma del lavoro di rappresentanza in Bosnia Erzegovina; d) documentazione che riguarda l’iscrizione al Registro della società fondatrice nel paese d’origine; e) prova dell’avvenuto pagamento della tassa, pari a 100,00 KM, prevista dal decreto. Tutti i documenti devono essere originali; nel caso siano in una lingua non ufficialmente riconosciuta in Bosnia ed Erzegovina, è necessaria l’autenticazione. 2.3. SOCIETA’ DI CAPITALE 2.3.1. Come avviene la sottoscrizione delle quote di una società di capitale? In proposito si veda il par. 3.1.1. per le Società per azioni e a responsabilità limitata. 2.3.2. Quali sono le modalità di versamento del capitale in denaro? E’ consentito versare e mantenere il capitale sociale in valuta estera? Si veda il par. 3.1.1. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 49 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Non è consentito versare e mantenere il capitale sociale in valuta estera, ma la valuta locale (KM) è convertibile. 2.3.3. E’ possibile vendere o trasferire quote a/da altre società? Sì. 2.3.4. Come vengono ripartiti gli utili? La ripartizione degli utili viene stabilita dalle singole leggi a seconda della tipologia societaria nonché dai singoli atti costitutivi. 2.4. BILANCIO E LIBRI CONTABILI 2.4.1. Quali sono i principali obblighi in merito alla formazione del Bilancio e alla tenuta dei registri e dei libri contabili? Esiste l’obbligo di certificare il bilancio? In materia di adempimento degli obblighi contabili e di bilancio i soggetti giuridici devono seguire le disposizione definite dalla Legge in materia (si veda art. 2 della Legge pubblicata sulla G.U. della BiH 42/04), dal Codice di contabilità internazionale (Code of International accounting), dagli standards contabili stabiliti dalla Federazione internazionale dei contabili (IFAC, si veda http://www.ifac.org/) e dagli standards fissati in materia di contabilità a livello internazionale (International Accounting Standards). Sì, esiste l’obbligo di certificare il bilancio. Un modulo particolare contenente le principali voci del bilancio deve essere vistato dall'organo (comunale o cantonale) competente. Questo modulo serve per il pagamento della tassa sul profitto. 2.4.2. Entro quali scadenze deve essere presentato il bilancio? Il bilancio annuale deve essere presentato entro la fine di febbraio dell’anno successivo, mentre quello semestrale entro il 31 luglio dell’anno in corso. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 50 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 2.5. © INFORMEST CONSULTING ACCESSO ALLE CARICHE 2.5.1. Lo straniero può essere socio di capitale? Anche con una quota superiore al 50%? Sì, anche con una quota superiore al 50% (con l’eccezione delle imprese di cui al par. 2.4.2.). 2.5.2. Lo straniero può essere membro del Consiglio d’Amministrazione? Anche Presidente o Amministratore unico? L’art. 8 della Legge 17/98 prevede esplicitamente che gli investitori stranieri in base alla legge in questione, alle altre leggi statali e locali e agli accordi stipulati dal Governo centrale della Bosnia ed Erzegovina - godano degli stessi diritti e doveri dei residenti della Bosnia Erzegovina. Viene inoltre proibita ogni forma di discriminazione nei confronti degli investitori stranieri sulla base (ma non solo) della cittadinanza, residenza, religione e origine dell’investimento. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti in Bosnia Erzegovina”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. 2.5.3. Lo straniero può essere membro del Collegio Sindacale? Può essere Revisore dei Conti? Sì. Tuttavia, è bene precisare che il Collegio sindacale non ha un equivalente nella legislazione nazionale. In particolare, nel caso ad esempio di una s.p.a. istituita nel territorio della Federazione, alcune delle funzioni svolte dal Collegio Sindacale in Italia sono svolte dal Consiglio di Sorveglianza, ossia l’organo di controllo della società. Secondo l’art. 260 della Legge sulle Società della Federazione, tra la lista di persone che non possono essere membri, o presidente del C.d.S, non si fa riferimento allo straniero. La stessa interpretazione si evince dall’art. 270 della “Legge sulle Società” della Republika Srpska. Lo straniero può essere revisore dei conti ma solo nel caso in cui il suo titolo di studio sia riconosciuto in Bosnia ed Erzegovina. A tal riguardo, si fa presente che il © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 51 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING paese ha recentemente adottato, a livello statale, una legge in materia di contabilità e revisione contabile, pubblicata sulla G.U. BiH 42/04. La legge disciplina il riconoscimento dei titoli stranieri (art. 8), nonché il mutuo riconoscimento dei titoli sul territorio della BiH (art. 9). 2.6. BORSA VALORI 2.6.1. Esiste nel Paese una Borsa Valori? Sì. Entrambe le Entità (Federazione della BiH e Republika Sprska) hanno istituito la Commissione di Controllo per l’Emissione di Titoli (si vedano rispettivamente la Legge pubblicata sulla G.U. della FBiH 39/98 e 36/99, 33/04; la Legge pubblicata sulla G.U. RS 24/98, 4/02). In base alla legge che disciplina la Commissione di Controllo per l’emissione di titoli vigente nella Federazione di BiH, la Commissione regola le condizioni di emissione di azioni e altri titoli da parte delle imprese e delle banche, approva l’emissione di azioni ed altri valori immobiliari nonché l’emissione di valori da parte di altre organizzazioni come ad esempio società per la gestione dei fondi, regola l’emissione di titoli da parte dei cantoni e dei comuni, prescrive i regolamenti e controlla il commercio dei valori immobiliari; controlla l’applicazione degli standard nell’informazione degli investitori e del pubblico sull’esercizio d’affari dei partecipanti al mercato dei valori, prescrive e controlla l’applicazione degli standard nella gestione delle società per azioni, prescrive le condizioni, rilascia il permesso di lavoro e controlla il lavoro degli intermediari professionisti e di altri partecipanti al mercato dei titoli ed altre attività relative alla compravendita dei valori immobiliari, tutela gli interessi degli investitori (art. 11 della Legge). Per il territorio della Federazione, le modalità operative della Borsa Valori, nonché la sua composizione e forma giuridica, sono previste dalla Legge in materia di titoli (Law on Securities, pubblicata sulla G.U. FBiH 39/98, 36/99, 33/04) dagli artt. 58-80. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 52 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING La Borsa è una società per azioni che viene fondata, previa autorizzazione della Commissione suddetta, da almeno cinque persone giuridiche (art. 71.1). Si basa su un contratto stipulato da Entità giuridiche registrate come intermediari professionisti presso la Commissione titoli (art. 53.2). In Borsa possono operare solo mediatori professionisti nel commercio di titoli che siano al tempo stesso membri della Borsa (art. 58). Essi devono presentare domanda di membership alla Borsa e saranno ammessi come operatori qualora soddisfino le condizioni previste dalla Legge entro sei mesi dalla presentazione della domanda (art. 58). Con lo Statuto ed il regolamento vengono definiti sia la procedura d’iscrizione che quella della cessione della partecipazione in Borsa. Il capitale di base della Borsa è di almeno 200.000 KM (art. 71). La Borsa Valori della Federazione ha sede a Sarajevo (si veda il sito: www.sase.ba ). KOMISIJA ZA VRIJEDNOSNE PAPIRE FEDERACIJE BIH Ćemaluša br. 9/II – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 203902 Fax: 00387 33 211655 [email protected] www.komvp.gov.ba In linea di massima la Commissione istituita presso la RS svolge le stesse funzioni di quella presente sul territorio della Federazione anche se, nel caso della RS, non è prevista una Legge specifica regolante la Commissione in questione. I poteri della Commissione sono, infatti, descritti dall’art. 96 della Legge in materia di titoli (Law on Securities pubblicata sulla G.U. RS 24/98, 4/02). Per ciò che riguarda il territorio della Republika Srpska, la Borsa è regolata dalla Legge in materia di titoli (Law on Securities) pubblicata sulla G.U. RS 24/98, 4/02) dagli artt. 49-72. Come per la Federazione la Borsa è una società per azioni (art. 49) composta da almeno cinque persone giuridiche autorizzate al commercio di titoli (art. 52). Per operare in Borsa è necessario presentare domanda di membership che, tra i requisiti necessari ai fini dell’accettazione della domanda, prevede il possesso della licenza per il commercio di titoli rilasciata dalla Commissione. La Borsa deve decidere riguardo alla domanda di membership entro sessanta giorni a partire © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 53 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING dalla data di ricezione (art. 68, divenuto art. 71 in seguito alle modifiche di Legge, G.U. 4/02). Il capitale di base della Borsa è di almeno 500.000 KM (art. 57). La Borsa Valori della Republika Srpska ha sede a Banja Luka (si veda l’indirizzo: http://www.blberza.com/ ). COMMISSIONE DELLA REPUBBLICA SRPSKA Republic of Srpska Securities Commission Vuka Karadžića 6 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 218362, 218356 Fax: 00387 51 218361 [email protected] www.secrs.gov.ba 2.7. AUTORITA’ ANTITRUST 2.7.1. Esistono nel Paese autorità garanti della concorrenza e su quali settori esercitano il proprio controllo? La nuova Legge in materia di concorrenza è stata adottata il 19.07.2005 e pubblicata sulla G.U BiH 48/05. Tale provvedimento istituisce un'autorità garante per la concorrenza operante sull’intero territorio della Bosnia Erzegovina ed è denominata “Consiglio per la Concorrenza”. Il Consiglio è composto da un Presidente e da cinque membri, di cui tre sono nominati dal Consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina, due dal Governo della Federazione della BiH e uno dal Governo della RS (art. 22). Il Consiglio ha anche il potere di deliberare le nuove norme e regolamenti in materia di concorrenza sul mercato, adottando così ogni disposizione necessaria al fine di garantire la tutela dei consumatori (art. 25). Council of Competition Bosnia and Herzegovinaadiceva 8 71000 Sarajevo Council of Competition Bosnia and Herzegovina Council of Competition of Bosnia and Herzegovina Radiceva 8, 71000 Sarajevo Bosnia and Herzegovina, Europe © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 54 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING tel.: + 387 33 25 14 06 fax: + 387 33 25 14 08 email: [email protected] www.bihkonk.gov.ba Radiceva 8 71000 Sarajevo Phone: +387 33 251 406 Fax. +387 33 251 408 e-mail: [email protected] Phone: +387 33 251 4Fax. +387 33 251 408e-mail: [email protected] 2.8. CONTRATTI 2.8.1. Il Paese ha aderito alla Convenzione delle Nazioni Unite sui contratti di vendita internazionale di merci (Vienna, 1980)? La Bosnia ed Erzegovina è parte contraente della Convenzione di Vienna del 1980, in vigore dal 06.03.1992 (G.U. BIH 2/92, 13/94). 2.8.2. E’ disciplinata la responsabilità per danni da prodotti difettosi? La “Legge sulla Sicurezza generale dei prodotti”, adottata dal parlamento il 07.07.2004 e pubblicata sulla G.U. BiH 45/04, 102/09 dà la definizione di “prodotto sicuro” e impone alle aziende, non solo ai produttori ma anche ai distributori, di effettuare un’analisi preventiva dei rischi informando al meglio l’utilizzatore ed evitando l’accesso sul mercato di prodotti non sicuri. Di conseguenza, oltre ai produttori, anche i distributori possono essere chiamati a risarcire danni provocati da prodotti non sicuri. La Legge segue i principi stabiliti dalla direttiva comunitaria in materia. Inoltre, la “Legge sulla Sorveglianza del mercato”, G.U. BiH 45/04, prevede l’istituzione di un’Agenzia apposita per la verifica e il controllo dei prodotti immessi sul mercato. La materia, inoltre, è regolamentata dalla nuova “Legge sulla Protezione del Consumatore”, pubblicata il 04.04.2006 G.U. BiH 25/06. In particolare gli artt. 24 e 25 della suddetta legge stabiliscono le responsabilità sia del produttore che del distributore. Il distributore, secondo la legge, sarà interamente responsabile per i danni provocati da prodotti non sicuri anche nel caso in cui dichiari di non essere a conoscenza del difetto del prodotto. Le sanzioni pecuniarie in caso di vendita di un © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 55 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING prodotto difettoso sono stabilite dagli artt. 125-128 e variano a seconda dei singoli casi. La legge integra o regolamenta ogni aspetto relativo alla protezione del consumatore che non sia già contenuta nella Legge sulla Sicurezza generale dei prodotti (G.U. 45/04) o nella Legge relativa alla sicurezza dei prodotti alimentari (G.U. 50/04). 2.8.3. Esiste una regolamentazione che disciplina il contratto di franchising? In Bosnia ed Erzegovina, non esiste una normativa specifica che definisca questo tipo di contratto. Tuttavia sono presenti, sul territorio della BIH, molti marchi aziendali di franchising di successo, come ad esempio Hertz, Budget, Eurocar, Avis nel campo dell’autonoleggio, Benetton, Glennfield, Diesel nel campo dell’abbigliamento, Bata, Geox, in quello delle calzature, l’Oreal e Yves Rocher per la vendita di prodotti di bellezza e per il trattamento e la bellezza dei capelli. 2.8.4. Esiste una regolamentazione che disciplina il contratto di mediazione? Sì, anche se la disciplina è regolamentata dalla legislazione della exJugoslavia (“Legge sui rapporti di obbligazione”, G.U. RSFJ 29/78) e recepita in Bosnia ed Erzegovina (G.U. BiH 2/92, 13/94, 29/03, 42/11). 2.9. CONTRATTO DI AGENZIA 2.9.1. Esiste una regolamentazione che disciplina il contratto di agenzia? Sì. Rif. Leg.: Decreto sulla Rappresentanza di soggetti stranieri nella Repubblica di Bosnia Erzegovina, G.U. BiH 4/96. “Legge sui rapporti di obbligazione”, (G.U. RSFJ 29/78) recepita in Bosnia ed Erzegovina (G.U. BiH 2/92, 13/94, 29/03, 41/11). Nella prassi il Decreto risulta spesso disatteso e non è al momento prevista l’adozione di una nuova legge in materia. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 56 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING il Decreto sulla Rappresentanza dei soggetti stranieri, oltre a regolare il Contratto di Rappresentanza di soggetti stranieri, regola anche quelli relativi alla vendita di beni esteri in magazzini di consegna e i servizi post-vendita e di manutenzione di beni importati e durevoli per uso personale. In particolare, il Contratto di Rappresentanza può essere concluso tra un’impresa, o un altro soggetto legalmente riconosciuto, e un soggetto straniero qualora entrambi i soggetti siano abilitati a svolgere le suddette attività. La rappresentanza si riferisce ad attività svolte da un agente in nome e per conto del soggetto straniero, in cambio di una commissione specificata nel Contratto di Rappresentanza. Il contratto può essere concluso per una rappresentanza totale o parziale del partner straniero (produttore o commerciante). Esso non può avere durata inferiore ad un anno (art. 6) e ha validità su tutto il territorio nazionale. Il contratto va registrato presso il Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche. 2.9.2. Qual è lo status dell’agente commerciale? È considerato un lavoratore indipendente o un dipendente dell'azienda per la quale lavora? L’agente viene considerato un lavoratore autonomo. Tutte le condizioni del rapporto tra l’azienda e l’agente (la durata del rapporto, i diritti e gli obblighi, la percentuale, il territorio, ecc.) vengono definite dal contratto che lega le due parti. 2.9.3. Qual è la commissione percentuale sul prodotto venduto normalmente riconosciuta a un agente commerciale? Viene stabilito dall’accordo tra le parti. 2.9.4. Oltre alla commissione percentuale sul prodotto venduto, l'agente ha diritto ad altre indennità o compensi? Le condizioni sono stabilite dalle parti. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 57 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 2.10. MARCHI 2.10.1. Esiste una regolamentazione che disciplina i marchi e il loro uso? Dal 1° gennaio 2011 è in vigore la nuova Legge sui Marchi, pubblicata sulla G.U.BiH n. 53/10. Questa legge ha sostituito il Capitolo II, Sezione 2 (artt. 69 – 96) della precedente “Legge sulla Proprietà Industriale” (G.U.BiH n.3/02 e 29/02), che regolamentava la registrazione, i contenuti e la tutela dei marchi. L’art. 5 della nuova Legge stabilisce che, in materia di acquisizione e tutela dei marchi, le persone fisiche e giuridiche straniere osservano le stesse regole previste per le persone fisiche e giuridiche presenti sul territorio della Bosnia ed Erzegovina, qualora le Convenzioni o gli accordi internazionali lo prevedano, o nel rispetto del principio di reciprocità. Ai sensi della Legge, la condizione di reciprocità si ritiene soddisfatta fino a prova contraria. 2.10.2. Quali soggetti possono richiedere la registrazione di un marchio? Tutte le persone fisiche e giuridiche. 2.10.3. Quali tipi di marchi possono essere registrati? Quali sono i requisiti per ottenere la registrazione? Quali sono le cause di decadenza del marchio registrato? L’art. 1 della nuova “Legge sui Marchi” della Bosnia ed Erzegovina (G.U. BiH 53/10) comprende nella definizione di “marchio” qualsiasi segno graficamente atto a distinguere prodotti e servizi che un’impresa produce, o mette in commercio, da quelli di un’altra. Possono, inoltre, costituire un marchio i segni in grado di rappresentare parole, lettere, cifre, nomi, forme o confezionamento del prodotto, ecc.. (art.4). Oltre al “marchio individuale”, l’art. 2 prevede le tipologie del “marchio collettivo” e del ”marchio di garanzia”, a tutela della qualità, dell’origine geografica o della metodologia di produzione. La sezione IV della Legge, agli artt. 42-48, regolamenta la procedura per la registrazione internazionale del marchio (marchio internazionale). La sezione IX della Legge determina, infine, i casi speciali per i quali è prevista la decadenza del marchio: il caso più frequente è il mancato uso del marchio © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 58 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING stesso. Ai sensi dell’art. 71, su richiesta di un terzo interessato, può essere avviata la procedura di cancellazione del marchio se, nei cinque anni successivi alla registrazione o per un periodo ininterrotto di cinque anni, il marchio non sia stato oggetto di uso effettivo da parte del titolare, senza che sussistano ragioni legittime per la mancata utilizzazione. Condizioni per la registrazione dei Marchi: (si veda http://www.lineasusic.com ) 1) La lista dei prodotti e/o servizi, classificata in base alla classificazione internazionale. 2) Se il marchio non consiste di sole parole in carattere standard, 3 copie stampate in bianco e nero (max. 8 x 8 cm). Se il marchio è a colori, 3 esempi a colore e 3 in bianco e nero. 3) Per i marchi comuni, lo strumento generale che determina il diritto per l’utilizzo del marchio collettivo. 4) Il documento prioritario (se è stato richiesto il diritto di priorità), consegnato entro tre mesi dalla data della presentazione della richiesta, tradotto su richiesta. Se è stata fatta la richiesta di riconoscimento del diritto di esposizione è necessario allegare l’apposito certificato. 5) Se la richiesta prioritaria è stata presentata da un altro richiedente, è necessario che l’attuale richiedente alleghi la dichiarazione che attesti il suo diritto di presentazione della richiesta, completa delle prove. 6) Procura (non è necessaria la legalizzazione). 2.10.4. Presso quale organismo vengono registrati i marchi? A chi ci si rivolge per far valere i propri diritti circa la tutela del marchio? Institut za intelektualno vlasništvo Bosne i Hercegovine (Institute for Intellectual Property of Bosnia & Herzegovina) Kneza Domagoja bb – 88000 Mostar TEL. +387 36 334 381 - 382 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 59 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING www.ipr.gov.ba [email protected] Da parte dell’Istituto sono state autorizzate diverse agenzie e studi legali quali agenti per la “tutela dei diritti intellettuali”. Se ne riportano alcune: “LINEA SUŠIĆ” D.O.O. Marsala Tita 30/IV - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 218348 Fax: 00387 33 207517 GSM: 00387 61 357106 [email protected] www.lineasusic.com NB. Dal sito web su indicato è possibile “scaricare” tutti i formulari necessari per la registrazione di marchi, brevetti, ecc. “STAM” DOO Sarači 77 - Sarajevo Tel.: 00387 33 214413 Fax: 00387 33 668031 [email protected] “INTELBIRO” DOO M.H.Uskufije 3 - Sarajevo Tel.: 00387 33 213209, 218110 Fax: 00387 33 218111 [email protected] www.intelbiro.com NEDIM KRILIC Avde Smajlovica, 35 - Sarajevo Tel.: 00387 33 221343 Fax: 00387 33 221343 GSM: 00387 61 134352 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 60 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING [email protected] AVV. INJA PAŠALIĆ Prušĉakova 9 - 71000Sarajevo Tel.: 00387 33 565 880 - 888 Fax: 00387 33 565 881 [email protected] www.pasalic.com Avv. DAMIR TKALCIC Kosevo 36 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 266770 Fax: 00387 33 266771 [email protected] Dott. DIANA PROTIC – TKALĈIĆ Kosevo 36 - 71 000 Sarajevo Tel.: 00387 33 206904 Fax: 00387 33 444140 [email protected] Avv. BRANKO V. MARIĆ Mehmeda Spahe 24– 71000 Sarajevo Tel.: tel: +387 33 71 60 30 Fax: +387 33 71 60 36 [email protected] Avv. DRAGAN MIĆUNOVIĆ Branilaca Sarajeva 10 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 201531 Fax: 00387 33 201531 [email protected] © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 61 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 2.10.5. A quali accordi internazionali sulla protezione dei marchi il Paese aderisce? La Bosnia ed Erzegovina aderisce ai seguenti accordi e convenzioni internazionali: Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, entrata in vigore il 1˚ marzo 1992 (dichiarazione di continuità da parte della Bosnia ed Erzegovina – 02.06.1993); Accordo di Madrid sulla registrazione internazionale dei marchi, entrato in vigore il 1˚ marzo 1992 (dichiarazione di continuità da parte della Bosnia ed Erzegovina – 02.06.1993); Accordo di Nizza sulla classificazione dei prodotti e dei servizi ai fini della registrazione dei marchi, entrato in vigore il 1˚ marzo 1992 (dichiarazione di continuità da parte della Bosnia ed Erzegovina – 02.06.1993); Trattato sul diritto del marchio (Trademark Law Treaty TLT), firmato il 28.10.1994; Protocollo relativo all’Accordo di Madrid 1989, entrato in vigore il 27.01.2009. Infine, dal 1993, la BiH è membro dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI). Si veda il sito internet: http://www.wipo.int . 2.11. BREVETTI 2.11.1. Esiste una regolamentazione che disciplina i brevetti e il loro uso? Dal 1° gennaio 2011 è in vigore la nuova Legge sui Brevetti, pubblicata sulla G.U.BiH n. 53/10. Questa legge ha sostituito il Capitolo II, Sezione 1 (artt. 19 – 68) della precedente “Legge sulla Proprietà Industriale” (G.U.BiH n.3/02 e 29/02), che regolamentava l’acquisizione, i contenuti e la tutela dei brevetti. 2.11.2. Quali soggetti possono richiedere la registrazione di un brevetto? Tutte le persone fisiche e giuridiche. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 62 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 2.11.3. Quali diritti di proprietà industriale possono essere brevettati? Quali sono i requisiti per ottenere la registrazione? Quali sono le cause di decadenza del brevetto registrato? Ai sensi dell’art. 6 della nuova “Legge sui Brevetti” (G.U. BiH n. 53/10), l’invenzione risulta brevettabile qualora il suo oggetto sia nuovo, consistente in un’attività di carattere inventivo e utilizzabile nell’industria. Il brevetto conferisce il diritto di proteggere in esclusiva un’invenzione. Non costituiscono un’invenzione: le scoperte, le teorie scientifiche, i metodi matematici, le creazioni estetiche, i principi e metodi per le attività intellettuali e le attività commerciali, i programmi per computer, le “presentazioni di informazioni” in quanto tali. Condizioni per la registrazione dei Brevetti: (si veda http://www.lineasusic.com ) 1) Specificazioni e richieste devono essere tradotte. 2) Sommario di 250 parole massimo o di 150 se con la foto. 3) Disegni sul formato (A4), linee nere sulla carta bianca, margine superiore minimale 2,5 cm; a sinistra 2,5 cm; a destra 1,5 cm; inferiore 1 cm. 4) Documenti prioritari (se è stato richiesto il diritto di priorità), consegnati entro tre mesi dalla data della presentazione della richiesta. Non è necessario allegare la traduzione della richiesta presentata in lingua inglese o in una delle lingue ufficiali della Bosnia ed Erzegovina (serbo, croato, riconoscimento bosniaco). del diritto Se di è stata esposizione, fatta è la richiesta necessario di allegare l’apposito certificato. 5) Se la richiesta prioritaria è stata presentata da un altro richiedente, è necessario che l’attuale richiedente alleghi la dichiarazione che attesti il suo diritto di presentazione della richiesta, completa delle prove. 6) Procura (non è necessaria la legalizzazione). 2.11.4. Presso quale organismo vengono registrati i brevetti? A chi ci si rivolge per far valere i propri diritti circa la tutela del brevetto? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 63 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Institut za intelektualno vlasništvo Bosne i Hercegovine (Institute for intellectual Property of Bosnia & Herzegovina) Kneza Domagoja bb – 88000 Mostar TEL. +387 36 334 381 www.ipr.gov.ba La protezione dei diritti di proprietà industriale sono demandati alla Corte della BiH, oppure al tribunale sotto la cui giurisdizione ricade il giudizio nei confronti della persona che si è resa responsabile di un uso improprio del brevetto. 2.11.5. A quali convenzioni internazionali sulla protezione dei brevetti il Paese aderisce? Convenzione di Parigi per la protezione della proprietà industriale, entrata in vigore il 1˚ marzo 1992 (dichiarazione di continuità da parte della Bosnia ed Erzegovina – 02.06.1993); Accordo di collaborazione sui diritti di brevetto (PCT Patent Cooperation Treaty), entrato in vigore dal 07.06.1996. Accordo di Budapest 1977, in vigore dal 27.01.2009. L’Accordo di Strasburgo 1971 sulla Classificazione internazionale dei brevetti entrato in vigore il 27.10.2009. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 64 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 3. Regimi di import-export e dei flussi finanziari 3.1. REGIME DI IMPORT-EXPORT 3.1.1. Qual è la classificazione doganale delle merci? Qual è il regime doganale di importazione di merci nel Paese? Quali sono i dazi all’importazione? In Bosnia ed Erzegovina vige la classificazione della merci fondata sul Sistema Armonizzato dell’Unione Europea. In base alla “Legge sulle tariffe doganali”, pubblicata sulla G.U. BiH 1/98; 5/98; 7/98; 22/98, 31/02; 19/03, 32/04, 48/05; 71/06, 58/12, generalmente alle merci importate si applica un dazio variabile tra lo 0% e il 15%. La tassa doganale sulle materie prime e i semilavorati varia tra lo 0% e il 5%. Ai prodotti lavorati (finiti) che non si producono in Bosnia ed Erzegovina viene applicata la tariffa pari al 5%10%, mentre per i prodotti che si producono anche nel Paese (per esempio gli alcolici, l’abbigliamento, le calzature e le automobili) viene applicata la massima tariffa del 15%. A queste tasse va aggiunta la registrazione doganale pari all’1% del valore della merce (art. 12 “Legge sulle Politiche Doganali”, G.U BiH 57/04, 51/06). Su alcuni articoli (per esempio per il caffè e gli alcolici) vengono inoltre applicate ulteriori imposte, prelievi, ecc. (“Legge sulle Accise”, G.U. BiH 62/04, 49/09). Il 16.06.2008 è stato firmato a Lussemburgo l’Accordo di Stabilizzazione e di Associazione tra la Comunità Europea e la Bosnia Erzegovina, che entrerà in vigore solo dopo la sua ratificazione da parte del Parlamento della Bosnia Erzegovina, del Parlamento Europeo e delle Autorità dei 27 Stati membri dell’Unione Europea. Alla firma dell’Accordo di Stabilizzazione e di Associazione, ha fatto seguito l’entrata in vigore, dal 1˚ luglio 2008, dell’ Accordo Interinale sugli scambi e sulle questioni commerciali, pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell'Unione Europea, serie L 169, il 30.06.2008. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 65 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Tale accordo, che prevede l’attuazione anticipata delle disposizioni sugli scambi e sulle questioni commerciali dell’ASA, fissa un termine massimo di 5 anni dalla sua entrata in vigore per la creazione di una zona di libero scambio. Già dal 1˚ luglio 2008 sono divenute operative riduzioni tariffarie ed abbattimenti totali dei dazi doganali per vari prodotti. A partire dal 1˚ gennaio 2009, sono state annullate le tasse doganali su circa 11.000 voci merceologiche che rappresentano circa il 90% delle merci importate. La riduzione o eliminazione delle tasse doganali è valida solamente per i beni originati nei paesi dell’Unione Europea, non per tutti i prodotti importati dall’Unione Europea. Al fine di tutelare la produzione interna, i prodotti agricoli rimangono per ora soggetti al regime dei dazi doganali all’importazione e non hanno subìto cambiamenti delle tariffe. La “Legge sulle tariffe doganali” definisce il pagamento delle tasse doganali sui beni importati nell’area doganale della Bosnia ed Erzegovina, sulla base del tariffario che costituisce il testo di legge. Il tariffario aggiornato, valido dal 1˚ gennaio 2009, è scaricabile, in lingua bosniaca, dal sito: http://www.uino.gov.ba/download/Dokumenti/Dokumenti/bos/Carina/2008-bCTBiH.pdf 3.1.2. Il regime doganale prevede franchigie o riduzioni dei dazi o delle imposte a favore di particolari prodotti? In base all’art. 176 della “Legge sulle Politiche Doganali” (G.U. BiH 57/04), modificato dall’art. 1 della legge di modifica, G.U. BiH 51/06 adottata il 20.06.2006, il Consiglio dei Ministri definisce le linee guida relative all’esenzione dal pagamento dei diritti doganali per: attrezzature importate sulla base di investimenti stranieri, eccetto motoveicoli per passeggeri, macchine da gioco a gettone (esenzione dal pagamento dei dazi e imposte doganali per l’investimento sono previste anche dall’art. 10 della “Legge sugli Investimenti Diretti Stranieri”, G.U. 17/98, 13/03) (art. 176.1); © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 66 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING merci movimentate dalle forze militari, di polizia e da enti penitenziari, che siano state interamente finanziate da donatori stranieri (art. 176.2); merci ed attrezzature movimentate per progetti di riabilitazione e ricostruzione: a) approvate dal Consiglio dei Ministri della BiH; b) interamente finanziate da donatori stranieri o da banche per lo sviluppo internazionale; c) finanziate in maggioranza da donatori stranieri o da banche per lo sviluppo internazionale e in minima parte da fonte esterna al budget; attrezzature in uso e utilizzate al fine della attività produttiva all’interno delle zone franche (art. 176.4); prodotti e merci elencati nell’allegato della “Legge sulle Politiche Doganali” relativo alle merci esenti da dazi doganali. A titolo esemplificativo: bagaglio personale dei passeggeri (in base all’art. 2 dell’allegato, è esente da dazi tutto ciò che ha un valore commerciale trascurabile fino ad un valore totale di 200 KM. In particolare: per le sigarette il limite massimo è di 200, per il vino due litri e per i super alcolici un litro), oggetti personali di persone fisiche che trasferiscono la loro residenza in BiH (art. 3), beni acquisiti in eredità entro un anno (art. 4), arredamenti per allestire residenze in BiH (non si deve essere in possesso della residenza in BiH, art. 5) arredamenti e attrezzature importate per essere utilizzate per lo svolgimento di un’attività economica trasferita dall’estero in BiH (art. 6), prodotti agro-alimentari cresciuti e coltivati nei territori adiacenti al confine dell’area doganale della BiH (art. 7), sementi, fertilizzanti e prodotti per il trattamento dei terreni importati per essere utilizzati nelle zone di confine, merci importate dalle due Entità o da organizzazioni umanitarie da utilizzare gratuitamente a favore delle vittime di calamità naturali in BiH (art. 9), beni a favore di organizzazioni umanitarie (art. 10), beni a favore di non vedenti e portatori di handicap (art. 11), attrezzature e autoveicoli per portatori di handicap (artt. 12-13), varie tipologie di documenti (moduli, piante, disegni, fotografie, valore massimo 50 KM, (artt. 14- © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 67 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 15), campioni importati a scopo di promozione commerciale (art. 16), materiale pubblicitario, prodotti consumati o utilizzati durante fiere o simili eventi (art. 16), documentazione o campioni relativi alla registrazione di marchi, modelli, brevetti o design (art. 17), merci importate per essere analizzate, esaminate o testate (art. 18), decorazioni onorifiche (art. 19), materiali scientifici e per l’insegnamento, strumentazione (art. 20), animali da laboratorio, agenti chimici e biologici utilizzati a scopo di ricerca scientifica (art. 21), sostanze terapeutiche e scientifiche per l’individuazione di gruppi sanguigni e tipi di tessuti (art. 22), prodotti farmaceutici utilizzati in eventi sportivi internazionali, medicinali per uso personale (art. 24), beni e parti di arredamento, regali importati in occasione del matrimonio di persone che spostano la propria residenza in BiH (valore massimo 2.000 KM, art. 25), merci indicate in accordi internazionali (art. 28). Le condizioni a cui le merci devono sottostare per essere esenti dal pagamento dei dazi sono espressamente indicate nel testo dell’allegato della legge. 3.1.3. Esistono contingentamenti, divieti, restrizioni all’importazione o misure di effetto equivalente? Ci sono imposte addizionali da pagare all’importazione? Le importazioni sono libere (art. 1 “Legge sulla Politica del Commercio Estero”, G.U. BiH 7/98, 35/04) ad eccezione dei casi in cui è necessaria un'autorizzazione (armamenti, medicinali, droghe e veleni, sostanze dannose alla fascia di ozono, bestiame destinato alla riproduzione, alcuni ortaggi e legumi destinati alla semina ecc.) (art. 7 della Legge). Il rilascio delle licenze/permessi per l’importazione è effettuato dai ministeri competenti delle Entità. Il Consiglio dei Ministri della BiH stabilisce criteri uniformi per il rilascio delle suddette autorizzazioni, e decide in materia di classificazione dei beni, quote di import-export, contingentamenti ecc. (art. 6.5 della “Legge sulla Politica del Commercio Estero”, G.U. 7/98, 35/04). Inoltre, non è esclusa la possibilità di introdurre proibizioni o restrizioni giustificate dall’intento di proteggere la salute, la morale e la sicurezza pubblica, di © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 68 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING proteggere beni di valore storico o archeologico, nonché la proprietà industriale (art. 6.3 “Legge sul Commercio Estero”, G.U. 7/98, 35/04). A titolo esemplificativo, i Ministeri per l’Agricoltura, Acquacoltura e Foreste delle Entità sono responsabili del rilascio del permesso nel caso l’importazione riguardi materiale destinato alla riproduzione di animali e piante; per importare medicinali, droghe e veleni, o campioni di sangue è necessaria l’approvazione dei Ministeri della Sanità delle Entità, oltre all’autorizzazione rilasciata dal Ministero del Commercio estero e delle Relazioni commerciali a livello statale. A decorrere dal 1° gennaio 2011, per effetto della Decisione del Consiglio dei Ministri della BiH del 28.12.2010, sono state abolite le restrizioni sulle importazioni di veicoli di età superiore a sette o dieci anni, prescritte per legge (Regolamento sulla restrizione degli autoveicoli, mezzi per il trasporto e pneumatici, G.U. BiH 20/00, 36/00, 4/01). Le nuove disposizioni autorizzano l'importazione di veicoli che soddisfino i requisiti tecnici minimi. Veicoli nuovi e usati devono seguire una procedura di omologazione prescritta dal Ministero dei Trasporti della BiH e pubblicata sulla G.U. BiH 89/10, che entra nel dettaglio riguardo ai requisiti tecnici minimi richiesti. Per determinati prodotti, oltre al dazio per i beni importati è prevista un’imposta addizionale calcolata sul rapporto KM/Kg o KM/Lt, in relazione alla quantità di merce importata. Inoltre, prodotti quali alcune bevande alcoliche e non, tabacco, caffé, birra, vino e olio sono sottoposti al pagamento delle accise come previsto dalla specifica normativa in materia (“Legge sulle Accise”, G.U. BiH 49/09). 3.1.4. Esiste l'obbligo di acquistare nel Paese prodotti o macchinari che siano prodotti sul mercato locale? No. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 69 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 3.1.5. Esiste un regime per la temporanea esportazione/importazione, e per quali operazioni? Dal 18 aprile 2011, è entrata in vigore la normativa Carnet ATA (Admission temporaire/Temporary admission) per importare temporaneamente - in esenzione dal pagamento dei dazi doganali - le seguenti categorie di merci: merci destinate ad essere presentate od utilizzate nel corso di una esposizione, una fiera, un congresso od eventi simili materiale professionale containers, palletts, imballaggi, campioni e altre merci importate nell’ambito di una operazione commerciale merci importate nell’ambito di una operazione di produzione merci importate per scopi scientifici, educativi e culturali effetti personali dei viaggiatori e beni importati per scopi sportivi materiale di propaganda turistica merci importate in traffico frontaliero merci importate per scopi umanitari mezzi di trasporto animali I Carnets, invece, non saranno accettati per merci non accompagnate, né per traffico postale, mentre saranno accettati per operazioni di transito. I Carnets ATA possono essere compilati in lingua Inglese, croata, serba o bosniaca. Le Autorità doganali bosniache si riservano il diritto di richiedere una traduzione qualora i documenti siano stati redatti in una lingua diversa. In base all’art. 134 della “Legge sulle Politiche Doganali” in Bosnia ed Erzegovina (G.U. BiH 57/04, 51/06) l’autorizzazione all’ammissione temporanea è concessa su richiesta della persona che utilizza, o fa utilizzare le relative merci. Insieme a questo documento, normalmente l’ufficio doganale competente richiede anche la garanzia bancaria comprovante il valore della merce. L’autorità doganale rifiuta di concedere il regime dell’ammissione temporanea quando è impossibile garantire l’individuazione delle merci di importazione (art. 135.1). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 70 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING La durata di vincolo delle merci al regime dell’ammissione temporanea è di ventiquattro mesi. Tuttavia, l’autorità doganale può, con l’accordo dell’interessato, fissare termini più brevi (art. 136.1). L’importo dei dazi all’importazione applicabili alle merci vincolate al regime dell’ammissione temporanea in esonero parziale dei dazi all’importazione è pari al 3% per ogni mese, o frazione di mese durante il quale le merci sono rimaste vincolate al regime dell’ammissione temporanea in esonero parziale dai dazi che sarebbero stati riscossi per tali merci se queste fossero state immesse in libera pratica il giorno in cui sono state vincolate al regime dell’ammissione temporanea (art. 139.1). L’importo dei dazi all’importazione non deve in alcun modo superare quello che sarebbe stato riscosso se le merci fossero state immesse in regime di libera pratica il giorno in cui sono state vincolate al regime dell’ammissione temporanea (art. 139.2). Per quanto riguarda il ricorso al regime dell’ammissione temporanea in esonero totale dai dazi all’importazione, l’art. 137 della Legge rimanda agli artt. 352375 delle disposizioni applicative in materia di politica doganale (G.U. BiH 63a/04). A titolo esemplificativo, sono ammessi temporaneamente in esonero totale dai dazi: mezzi per il trasporto (artt. 352-359), oggetti personali per attività sportive (art. 360361), materiali e attrezzature (es. ospedali da campo) per danni causati da calamità naturali (artt. 362-364), attrezzatura per i mass-media (videocamere, macchine fotografiche, ecc. artt. 356-367), attrezzatura varia (pinze, strumenti di misurazione elettrica, pezzi di ricambio, ecc. artt. 368-375), ecc.. Le condizioni per le esenzioni sono indicate nella legge per ciascuna delle categorie sopraindicate. L’ammissione temporanea è applicabile per gran parte delle operazioni (mostre e fiere, traffico di perfezionamento attivo e passivo, ecc.). In particolare per ciò che riguarda il perfezionamento passivo, l’ immissione di merci sottoposte a processo di perfezionamento (prodotti compensatori) al di fuori del territorio della BiH, è sottoposta ad un’esenzione parziale o totale dei dazi all’importazione (artt. 146-147 G.U. 57/04, 51/06). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 71 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 3.2. © INFORMEST CONSULTING AREE COMMERCIALMENTE STRATEGICHE 3.2.1. Esistono zone che offrono incentivi, trattamenti preferenziali ed agevolazioni fiscali e doganali ? Come vi si accede? Quali sono le agevolazioni previste? Sul territorio della Bosnia ed Erzegovina esistono ed è possibile istituire Zone Franche, grazie alle quali si può usufruire di agevolazioni fiscali e doganali. Ai sensi della Legge sulle Zone Franche della BiH (G.U. BiH 3/02, 99/09), le Zone Franche fanno parte dell’area doganale della BiH e sono amministrate dai propri fondatori. Esse godono dello status di persone giuridiche e acquisiscono il riconoscimento legale tramite la registrazione nel Registro del tribunale (art. 2 della Legge). I fondatori di una Zona Franca possono essere soggetti locali o stranieri, persone fisiche o giuridiche (art. 8) registrate sul territorio della Bosnia ed Erzegovina. Ai sensi dell’art. 13 (così come emendato dalla legge di modifica pubblicata sulla G.U. BiH 13/03), l’istituzione di una Zona Franca è considerata economicamente giustificata se si può stimare che il valore delle merci esportate da essa sia almeno il 50% del valore totale delle merci prodotte nella Zona Franca in un anno. Il Consiglio dei Ministri della Bosnia ed Erzegovina, su proposta del Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche, e con il preventivo consenso dei governi delle Entità o del Distretto di Brčko, approva l’istituzione della Zona Franca. Il parere del Consiglio sarà positivo nel caso in cui esso ritenga che la Zona Franca in questione sia economicamente giustificata (art. 7). Il consenso all’istituzione di una Zona Franca cessa di esistere qualora quest’ultima (o parte di essa) non sia commercialmente operativa entro due anni dal rilascio del permesso (art. 11.2). Attualmente le Zone Franche in Bosnia Erzegovina sono: Vogošća (FBiH) Visoko (FBiH), Herzegovina-Mostar (FBiH), Banja Luka (RS), Slobomir (RS). In tali Zone sono consentite le seguenti attività: produzione di beni e servizi; scambi commerciali con l’estero; avvio di attività commerciali all’ingrosso e al © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 72 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING dettaglio in valuta estera; creazione di servizi finanziari, bancari e assicurativi; avvio di attività turistiche. In particolare, l’art. 5 della “Legge sulle Zone Franche” (G.U. BiH 3/02, 13/03, 99/09) stabilisce che all’interno delle Zone Franche possono essere svolte attività industriali, commerciali o di servizi (banche, assicurazioni, ecc.). Le persone fisiche o giuridiche che operano all’interno delle Zone Franche possono trasportare liberamente i beni e i servizi dalla o nella Zona Franca, al fine di svolgere la loro attività nella Zona stessa (art. 16.1 “Legge sulla Politica del Commercio Estero”). Le importazioni e le esportazioni da e verso le Zone Franche, qualora i prodotti non vengano importati sul territorio della BIH (fuori dalla Zona Franca) sono libere (art. 16.2 “Legge sulla Politica del Commercio Estero”). In base all’art. 29.2 della “Legge di modifica sulle Zone Franche” (G.U BiH 13/03), qualora la “Legge sulle Politiche Doganali” non preveda diversamente, l’importazione di merce in una Zona Franca utilizzata per la produzione all’interno della Zona Franca stessa è esente da dazi doganali ad esclusione della tassa per la registrazione pari all’1% del valore della merce. Sul prodotto finito, verranno applicati tutti i dazi all’importazione e all’esportazione previsti una volta che la merce verrà immessa sul mercato nazionale al di fuori della Zona Franca. Gli uffici doganali si trovano dentro le Zone (art. 24.1 della “Legge sulle Zone Franche”). Gli investimenti di capitale, i trasferimenti di profitti e reinvestimenti nella Zona Franca sono liberi (art. 29.1 “Legge sulle Zone Franche”, G.U BiH 3/02, 13/03, 99/09). La “Legge sulle Imposte sul Profitto di impresa della Federazione” (G.U. FBiH 32a/97), stabiliva, all’art. 27, che nelle Zone Franche sorte sul territorio della Federazione di Bosnia ed Erzegovina le imprese godessero dell’esenzione totale dal pagamento dell’imposta sul reddito durante i primi 5 anni di attività. La nuova Legge in materia (G.U. FBiH 97/07), entrata in vigore il 1˚ gennaio 2008 in sostituzione della precedente, ha abolito questa agevolazione che, comunque, nei casi in cui era stata concessa, rimane valida fino allo scadere del termine. Sempre relativamente alle Zone Franche istituite presso il territorio della FBiH, vengono versate solo le tasse ed i contributi sugli stipendi dei dipendenti (art. 22 “Legge sulle Zone Franche della Federazione”, G.U. FBiH 2/95, 37/04, 43/04, 99/09). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 73 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Nella Republika Srpska, l’art. 10 della “Legge sulle Zone Franche” (G.U. RS 65/03) stabilisce che gli utilizzatori delle Zone Franche saranno tassati secondo la legislazione sulla tassazione in vigore nella RS. Di conseguenza, il profitto delle società sarà tassato al 10%, mentre le tasse e i contributi per i dipendenti delle Zone Franche saranno pari al 52% dello stipendio netto. 3.3. DOGANE 3.3.1. Quali sono le autorità doganali competenti? Gli uffici doganali del Paese hanno competenza territoriale riguardo alla residenza dell’importatore, oppure la scelta ove sdoganare la merce è libera? Gli Uffici doganali sono di competenza delle Entità. A livello dello Stato centrale vi è un Settore per le politiche doganali. E’ stato costituito anche il Servizio Statale di Frontiera (Državna Granična Služba) (G.U. BiH 50/04) - che ha assunto il controllo di oltre il 90% dei valichi di frontiera. Si tratta di uno dei pochi servizi di competenza statale. Per quanto riguarda la merce in entrata sul territorio della Bosnia ed Erzegovina, lo sdoganamento è libero. Per ciò che riguarda la merce in uscita, lo sdoganamento della merce va fatto non solo sul territorio della Entità da cui la merce proviene, ma anche presso l’ufficio regionale competente. 3.3.2. Quale documentazione è richiesta dalle procedure doganali? Fattura commerciale (art. 125 delle disposizioni di applicazioni, G.U. 63a/04). La fattura deve contenere i seguenti elementi: l'indirizzo del mittente e del ricevente, la data di emissione e il numero di serie, la data dell'ordine, la descrizione della merce, il valore della merce - per unità e complessivo -, il peso lordo, il peso netto e numero dei pezzi, il posto di consegna, condizioni di consegna delle merci © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 74 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING (termini INCOTERMS '90). Normalmente contiene anche il tipo di imballaggio, le modalità di trasporto e il timbro d'accompagnamento. Se la fattura si riferisce a diversi tipi di merce, deve essere accompagnata da una specifica in cui sia indicato il prezzo di ogni singolo prodotto. La fattura è rilasciata dal proprietario della merce. DAU (Documento amministrativo unico) Dichiarazione doganale di esportazione rilasciata dalla dogana competente in uscita, prima che la merce venga esportata dall’Italia. In bosniaco il documento si chiama JCI per l'export. L’ufficio che rilascia il DAU su richiesta del soggetto che presenta la dichiarazione deve restituire al dichiarante l’esemplare n. 3 del DAU appositamente vistato (utile ai fini dell’esenzione IVA in Italia). Dichiarazione sommaria (art. 40-44 “Legge sulle politiche doganali”, G.U. 57/04) La dichiarazione sommaria è presentata all’ufficio doganale prima che le merci entrino nel territorio della BiH ed è generalmente presentata dalla persona che introduce le merci, o assume la responsabilità del trasporto nel territorio doganale della BiH. Questa dichiarazione si ritiene necessaria solo quando le merci in entrata appartengono a diversi fornitori ma sono trasportate da un unico spedizioniere. In questo caso la dichiarazione conterrà dettagli utili circa l’origine delle merci quali la provenienza, il valore commerciale, la quantità, ecc.. Certificazioni attestanti l'origine Certificazioni attestanti l'origine vengono richieste solo nei casi in cui per la merce è richiesto un certificato sanitario, veterinario o fitopatologico. In tale caso, deve essere precisato che la merce corrisponde alla qualità prescritta in Bosnia ed Erzegovina, e che non contiene sostanze tossiche la cui importazione nel paese è vietata. La dichiarazione è indispensabile per i prodotti farmaceutici che potrebbero contenere droghe e narcotici, mentre non è richiesta per alcuni prodotti alimentari. Il Documento EUR 1 (attestato di circolazione) può essere richiesto dalle autorità doganali della BiH in particolare nel caso in cui la merce abbia un valore © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 75 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING superiore ai 6.000 Euro (art. 116 Direttiva del Ministero del Commercio Estero e delle Relazioni Economiche relativamente all’attestato EUR 1). Altra documentazione Il certificato sanitario è richiesto per l'importazione di prodotti alimentari, coloranti per alimenti, conservanti, additivi, vasellame e posate da cucina, imballaggi per alimenti, prodotti per l'igiene, sigarette, coloranti per l'industria tessile, strumenti musicali a fiato. E’ valido un certificato rilasciato dall'organo competente italiano e confermato in termini di conformità con le norme della BiH dagli organi d'ispezione locali. Per tutti i prodotti di origine animale è obbligatorio il certificato veterinario per l'importazione, che viene rilasciato dall'ispettore veterinario dopo l’ultimo controllo (si tratta di un servizio autonomo, al di fuori delle dogane). Il controllo è effettuato al confine. Il certificato fitopatologico: tutti i tipi di prodotti "di origine fitopatologica" sono controllati da parte dell'ispettore fitopatologico. Anche questo è un servizio extradoganale. Documenti di trasporto Il foglio di carico o altro documento di trasporto; CMR per autocarri, CIM per il trasporto su ferrovia, AWB per quello aereo. 3.3.3. Sono previsti controlli dei requisiti tecnici dei prodotti da effettuarsi in dogana al momento dell’importazione? Vedi 4.3.2. 3.3.4. Quale legislazione viene applicata relativamente all’imballaggio e all’etichettatura delle merci? L'attuale legislazione prevede che determinati prodotti abbiano un'etichetta prescritta. Questo vale per i prodotti alimentari che devono portare un'etichetta in lingua locale contenente i seguenti dati: il nome del prodotto, la provenienza, il nome dell'importatore e dell'esportatore, il peso netto, il contenuto, la data di scadenza, la modalità di conservazione, la modalità d'uso. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 76 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Rif. Leg.: “Legge sulla Politica del Commercio Estero”, G.U. BiH 7/98, 35/04 (artt. 7, 8). 3.4. ACCORDI COMMERCIALI 3.4.1. E' stata stipulata una convenzione per evitare la doppia imposizione fiscale con l'Italia? Sì. Tra i paesi con i quali l’Italia ha stipulato convenzioni che prevedono la detassazione nel Paese di erogazione e la tassazione nel Paese di residenza figura anche la Bosnia ed Erzegovina. In particolare, nel 1982 fu firmata a Belgrado la Convenzione tra l’Italia e la Repubblica socialista federativa per evitare le doppie imposizioni sul reddito e sul patrimonio, ratificata in Italia con la legge n. 974 del 18.12.1984 (S.O. G.U. 24 del 29.01.1985), a cui è subentrata la Bosnia Erzegovina. 3.4.2. Esiste tra il Paese e l'Italia una convenzione bilaterale per la protezione degli investimenti? Sì. In particolare, l’Accordo tra il Governo della Repubblica Italiana e la Bosnia ed Erzegovina sulla Promozione e la Protezione degli Investimenti, siglato ad Ancona il 19.05.2000, è stato ratificato in Italia con la Legge n. 117 del 11.07.2002 (G.U. 186 del 09.08.2002, S.O. 166), mentre in BiH è pubblicato sulla G.U. BiH 3/02. 3.4.3. Esistono altri accordi di carattere economico e commerciale sottoscritti con l’Italia? No, non esistono accordi di tal natura. 3.4.4. Quali sono i principali accordi di carattere economico e commerciale sottoscritti con l’Unione Europea? Dal settembre 2000, è in atto un accordo tra l’Unione Europea e la Bosnia ed Erzegovina che stabilisce un regime preferenziale di accesso ai mercati della UE dei beni prodotti in Bosnia (Regolamento (CE) 2007/2000 del Consiglio, del © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 77 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 18.09.2000, GUCE L 240 del 23.09.2000 e successivi emendamenti 2563/2000, GUCE L 295 del 23.11.2001, e 2487/2001, GUCE L 335 del 19.12.2001). Secondo tale accordo, tutti i beni che rispondono agli standard tecnologici europei, a condizione che siano prodotti in Bosnia ed Erzegovina, possono essere importati nei Paesi dell’Unione Europea senza restrizioni quantitative e dazi doganali (si veda il Regolamento (CE) 1946/2005 del Consiglio del 14.11.2005, recante modifica del Regolamento (CE) 2007/2000 del Consiglio). Il regolamento prevede contingenti tariffari su determinate categorie di merci quali prodotti "baby-beef”, determinati prodotti della pesca e alcuni vini. Il regolamento (CE) 407/2008 della Commissione, del 07.05.2008, recante modifica del regolamento (CE) 2007/2000 del Consiglio, stabilisce che per le “importazioni di prodotti del settore dello zucchero di cui alle voci 1701 e 1702 della nomenclatura combinata originari della Bosnia Erzegovina, il contingente tariffario annuale in esenzione di dazi è fissato a 12.000 tonnellate (peso netto) di prodotto”. Per le condizioni di concessione e sospensione delle misure preferenziali è possibile consultare il sito http://europa.eu.int/scadplus/leg/it/s05055.htm, cliccando sulla voce “Misure commerciali eccezionali”. Lo scorso 16.06.2008, la Bosnia ed Erzegovina, ultima dei sei Paesi dell’Europa sud-orientale (Croazia, Macedonia, Albania, Montenegro e Serbia), ha ufficialmente sottoscritto l’Accordo di Associazione e Stabilizzazione (ASA) con l’Unione Europea. L’attuazione della controversa riforma della polizia, mirante a creare un unico e multi-etnico organismo di difesa nazionale, ha rappresentato l’ultimo ostacolo alla firma dell’Accordo, che apre alla Bosnia la prospettiva concreta di un futuro ingresso in Europa. Per effetto dell’entrata in vigore di tale accordo, dal 1˚ luglio 2008, i dazi doganali e le restrizioni quantitative all’importazione sul territorio della Bosnia ed Erzegovina di numerosi prodotti originati nei Paesi dell’Unione Europea sono stati aboliti. A partire dal 1˚ gennaio 2009, sono state annullate le tasse doganali su circa 11.000 voci merceologiche. Per altri prodotti, elencati negli Annessi all’Accordo, l’eliminazione dei dazi sarà graduale ed avverrà nei tempi indicati nei suddetti allegati. Per informazioni dettagliate al riguardo, consultare il sito del Consiglio dei Ministri della Bosnia Erzegovina – Direttorato per l’Integrazione Europea della BiH: http://www.dei.gov.ba © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 78 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Sempre nell’ottica dell’integrazione europea della BiH, si segnala l’abolizione dei visti di ingresso per i cittadini bosniaci nei Paesi della UE, a decorrere dal 15 dicembre 2010. 3.4.5. Esistono altri Paesi o aree geografiche con i quali il Paese possiede accordi preferenziali di commercio e quali sono le condizioni preferenziali? Dal 2007, la Bosnia Erzegovina è membro del nuovo Accordo Centroeuropeo di Libero Scambio (CEFTA), firmato ufficialmente il 19.12.2006 al Summit dei primi ministri dell'Europa di Sud-Est a Bucarest. Il nuovo accordo è stato firmato da Albania, Bosnia ed Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Moldova, Montenegro e Serbia. Entrato in vigore il 26.07.2007 in Albania, Montenegro, Macedonia, Moldova e Kosovo, e il 22.08.2007 in Croazia, è stato ratificato ufficialmente dal Parlamento della Bosnia ed Erzegovina il 06.09.2007. Il nuovo Accordo, che prevede la completa liberalizzazione del commercio fra i Paesi firmatari, sostituisce gli accordi bilaterali di libero scambio precedentemente sottoscritti dalla Bosnia Erzegovina con gli altri paesi membri del CEFTA. Si segnala, inoltre, che l’entità della Republika Srpska ha adottato la legge di ratifica relativa all’accordo firmato a Banja Luka nel 2001, sull’istituzione di speciali relazioni tra il territorio della RS e la Serbia (Law on the Ratification of special and parallel condition between the Federal Republic of Yugoslavia and RS, G.U. RS 26/01). Secondo l’accordo, la collaborazione tra i due territori è di ampio raggio e investe gran parte dei settori (economico, risorse naturali, privatizzazioni, scientifico-tecnologico, sportivo, educativo, legislativo, turistico, sanitario, ambientale, lotta al crimine ecc.). Un aspetto importante riguarda la tutela dei diritti e delle libertà individuali nonché la promozione del riconoscimento del diritto di doppia cittadinanza per cittadini della RS e per quelli della Serbia. Ai fini dell’attuazione di tale accordo, le parti costituiranno un “Consiglio di cooperazione” tra la Repubblica Federale jugoslava e la Republika Srpska, composto dal presidente della Repubblica Federale jugoslava e dal presidente e vice presidente della RS. L’accordo è stato recentemente rivisto e in linea di massima approvato dall’Ufficio dell’Alto Rappresentante della comunità internazionale in quanto in sostanza simile a quello siglato nel 2001. Tuttavia, gli allegati al testo di legge, che formano parte integrante dell’accordo, devono ancora essere sottoposti al vaglio della © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 79 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING comunità internazionale la quale ha richiamato le autorità della RS affinché ciò avvenga in tempi brevi e con modalità che richiamino da vicino il principio della trasparenza. 3.5. FLUSSI FINANZIARI 3.5.1. Qual è il regime di importazione dei capitali e delle risorse finanziarie necessarie per gli investimenti? In base all’art. 10 della Legge sulla Politica del Commercio estero (G.U. BiH 7/98, 35/04, 47/10), nessuna restrizione viene posta alla circolazione di beni che fanno parte del capitale proprio che il soggetto straniero apporta in una persona fisica o giuridica, anche sotto forma di aumento di capitale, ad esclusione dei beni importati e soggetti a particolare restrizione (produzione e vendita di armi, munizioni, esplosivi per uso militare, attrezzature militari, informazione pubblica). 3.5.2. Qual è il regime di esportazione delle risorse finanziarie? Regime di autorizzazione Disinvestimenti o cessione di imprese o parti di esse Libero Utili e dividendi Libero 3.5.3. Quali sono le autorità competenti in materia di import/export di risorse finanziarie? Ministero delle Finanze della Federazione della BiH o della Republika Srpska. 3.5.4. Per quanto riguarda i prodotti o servizi derivanti dall'investimento, è possibile la riesportazione anche del totale della produzione? Occorre che una parte della produzione sia venduta sul mercato locale? Sì. La riesportazione è possibile. No. Non vi è obbligo di vendita sul mercato locale. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 80 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 4. Regime fiscale 4.1. QUADRO NORMATIVO E PRINCIPALI IMPOSTE E TASSE ll regime fiscale, a differenza di quanto avvenuto fino al 2005, non è più di esclusiva competenza territoriale delle due Entità (Federazione della Bosnia Erzegovina (FBiH) e Republika Srpska (RS)) e del Distretto di Brčko. Il processo di riforma del sistema di tassazione indiretta, cominciato nel 2003 con l'adozione, a livello statale, della “Legge sul Sistema di Tassazione Indiretta” (G.U. BiH 44/03, 52/04, 34/07, 49/09), è ormai giunto in fase di completamento. Il trasferimento di competenze ha visto l’approvazione della nuova legge in materia di IVA, a livello statale, entrata in vigore il 1˚ gennaio 2006. Nel territorio della Federazione, è effettiva dal 1˚ gennaio 2008 la Legge di riforma dell’imposta sul reddito delle persone giuridiche (G.U. FBiH n. 97/07), e, dal 1° gennaio 2009, la nuova Legge sul Reddito delle Persone Fisiche (G.U. FBiH 10/08), che ha sostituito integralmente la precedente legge sulle imposte sui salari (G.U. FBiH 26/96, 27/97, 12/98, 29/00, 54/00, 16/01, 7/02, 27/2, 6/04). Anche in Republika Srpska, la Legge sul Reddito delle Persone Fisiche (G.U. RS n° 91/06, 128/06, 120/08), ha subìto ulteriori emendamenti (G.U. RS n° 71/10 e 1/11), fra i quali l’innalzamento dall’8% al 10% dell’aliquota unica sul reddito complessivo lordo, che in tal modo risulta armonizzata sull’intero territorio della Bosnia Erzegovina. Per quanto riguarda le imposte sui redditi societari, è in vigore dal 1° gennaio 2007 la nuova “Legge sul Profitto” (G.U. RS 91/06). Quadro sintetico delle imposte Bosnia-Erzegovina IVA Aliquota unica 17% ACCISE Ammontare/prodotto Imposta reddito persone giuridiche Federazione BiH Republika Srpska Aliquota unica 10% Aliquota unica 10% © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 81 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA Imposta reddito persone fisiche 4.2. © INFORMEST CONSULTING Aliquota unica 10% Aliquota unica 10% E IMPOSTE SULLE PERSONE GIURIDICHE 4.2.1. Quali sono i soggetti passivi di imposta?Quale è il regime fiscale per le stabili organizzazioni? Nella Federazione di BiH, il 1˚ gennaio 2008 è entrata in vigore la nuova “Legge sulle Imposte sul reddito delle persone giuridiche” (G.U. FBiH 97/07, 14/08, 9/10, 44/11), che ha sostituito la legge precedente (G.U FBiH 32a/97, 29/00). Ai sensi dell’art. 30 della nuova Legge, il prelievo sui redditi delle società è sceso al 10% (prima era pari al 30%). Anche nella Republika Srpska l’imposta sui redditi societari è del 10%, come stabilito dall’art. 20 della nuova “Legge sul Profitto” (G.U. RS 91/06), già in vigore dal 1˚ gennaio 2007. Di conseguenza, sull’intero territorio della BiH dal 1˚ gennaio 2008 si applica un’aliquota del 10%. L’imposta viene pagata anticipatamente all’inizio di ogni mese (entro otto giorni dalla fine di ogni mese) nella Federazione (art. 53 della Legge), o mensilmente (entro il 10 di ogni mese relativamente al mese precedente) nella RS (art. 23 della Legge). 4.2.2. Quale è l’aliquota d’imposta applicabile? Quali i redditi soggetti a tassazione e quelli esenti o esclusi dall’imposta? Esistono redditi soggetti a tassazione in più anni? Oltre all’imposta di cui al punto precedente, sia nella Federazione sia nella RS esistono inoltre le seguenti imposte/tasse: contributi sociali obbligatori imposta sul reddito derivante da proprietà e diritti patrimoniali imposta sul reddito derivante dal patrimonio immobiliare imposta sul reddito derivante da eredità e donazioni imposte straordinarie. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 82 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Nel territorio della Federazione, la nuova “Legge sulle Imposte sul reddito delle persone giuridiche” (G.U. FBiH 97/07, 14/08, 9/10, 44/11) entrata in vigore il 1˚ gennaio 2008, ha modificato il regime agevolativo previsto dalla normativa precedente (G.U. FBiH 32a/97), che, agli artt. 27, 28 e 29, concedeva riduzioni ed esenzioni fiscali alle imprese di nuova costituzione, comprese quelle straniere. La Legge attualmente in vigore prevede le seguenti esenzioni: l'impresa il cui profitto, nell'anno per il quale viene calcolata l'imposta, sia derivato da attività di export per oltre il 30% del totale, ha diritto all'esenzione totale dall'imposta per quell'anno (art. 31); l'impresa che investa nella produzione non meno di 20 milioni di KM per un periodo di 5 anni consecutivi, sarà esente dalla tassa sul reddito per tutti i 5 anni, a partire dal primo anno, nel quale deve avere investito almeno 4 milioni di KM (art. 32); le imprese che impiegano dipendenti disabili per un numero pari ad almeno il 50% del totale dei dipendenti per più di un anno, godono di un’esenzione del 100% dalla tassa sul profitto per l’anno in cui tale personale disabile viene impiegato (art. 33). Le riduzioni/esenzioni di cui agli artt. 27, 28 e 29 3 della precedente Legge in materia (G.U. FBiH 32a/97) rimarranno comunque valide fino al termine del periodo per il quale erano state concesse. Nella RS, la nuova “Legge sul Profitto” (G.U. RS 91/06) entrata in vigore dal 1˚ gennaio 2007, non prevede particolari esenzioni. 4.2.3. Esistono criteri territoriali per l’applicazione delle imposte dirette sulle persone giuridiche? No. 3 Art. 27: le imprese di nuova costituzione godono di un’esenzione fiscale sul reddito del 100% durante il primo anno di attività, del 70% per il secondo anno e del 30% per il terzo anno; gli utilizzatori di Zone Franche sono esenti al 100% per un periodo di 5 anni. Art. 28: l’impresa che reinvesta il profitto in attività finalizzate allo sviluppo dell’attività generatrice del profitto stesso, gode di un’esenzione dall’imposta del 100%. Qualora il profitto sia reinvestito in attività diverse da quella che lo ha generato, l’esenzione fiscale è del 75%. Art. 29: l’impresa locale che investa capitale straniero per almeno il 20%, godrà, per un periodo di 5 anni, di un’esenzione fiscale sul reddito proporzionata alla quota di capitale straniero investito. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 83 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 4.2.4. Sono previste agevolazioni fiscali per gli investitori? Sì, vedi par. 5.3.2. Rif. Leg.: “Legge sulle Imposte sul reddito delle persone giuridiche” (G.U. FBiH 97/07; G.U. RS 91/06); Leggi sugli Investimenti stranieri (G.U. FBiH 61/01, 50/03) (G.U. RS 25/02, 24/04, 52/11); “Legge sulla Politica degli Investimenti Diretti Stranieri” in BiH (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10)). 4.3. TASSAZIONE DELLE ATTIVITA’ D’IMPRESA 4.3.1. Qual è il livello ordinario di tassazione delle attività di impresa per le società di persone e per le società di capitale? Quale è il livello di tassazione per la microimpresa e l’impresa agricola? Con l’entrata in vigore, dal 1˚ gennaio 2008, della nuova “Legge sulle Imposte sulle persone giuridiche” nella Federazione (G.U. FBiH 97/07), che ha sostituito la legge precedente (G.U. 32a/97, 29/00), l'imposta sui redditi delle società è diventata uniforme (10%) sull’intero territorio della Bosnia ed Erzegovina. 4.3.2. Quali sono i costi indeducibili? Quali sono i costi deducibili e le modalità di deduzione? Sono deducibili i costi relativi alla conduzione dell’attività, utenze (corrente, telefono, ecc.), quote associative annuali ad associazioni o camere di commercio, costi sostenuti per la formazione del personale dipendente. Si veda anche il par. 5.4.3. 4.3.3. Quali sono le aliquote di deduzione relative all’ammortamento fiscale ordinario? Quali sono i beni fiscalmente non ammortizzabili? Esiste un ammortamento fiscale anticipato? Nella Federazione la materia dell’ammortamento è disciplinata dalla Legge in materia pubblicata sulla G.U. FBiH 27/98, come modificata dalla successiva Legge in materia pubblicata sulla G.U. della FBiH 24/99. Il punto primo della suddetta Legge riporta le seguenti aliquote: Edilizia 10% Attrezzature-macchinari 20% © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 84 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Computers 33,3%. Nella RS la materia dell’ammortamento è disciplinata dalla Legge in materia pubblicata sulla G.U. RS 18/93. La Legge riporta le seguenti aliquote: Edilizia (settore industriale) 2-5% Attrezzature-macchinari 5%-50% Computers (attrezzatura da ufficio) 10-20%. Nel territorio della Federazione, l’art. 19 (accelerated amortization) della “Legge sulle Imposte sul reddito delle persone giuridiche” (G.U. FBiH 97/07), prevede il ricorso all’ammortamento anticipato, stabilendo un’aliquota che può essere fino al 50% superiore rispetto alle aliquote normalmente applicate. In particolare, tale operazione fiscale è possibile qualora l’utilizzo del bene in questione sia rivolto verso determinate finalità (es. prevenzione e riduzione dell’inquinamento acustico, marino o dell’aria, formazione del personale dipendente). La nuova “Legge sul Profitto” della RS (G.U. RS 91/06), entrata in vigore il 1˚ gennaio 2007, a differenza della legge precedente che non prevedeva tale tipo di operazione fiscale, stabilisce un ammortamento anticipato per i macchinari e le attrezzature pari al 40% il primo anno, e al 30% il secondo e il terzo anno (art. 11.3). I beni fiscalmente non ammortizzabili sono i seguenti: terreni agricoli e forestali, mezzi di produzione ancora non utilizzati, anticipi della spesa per l’acquisto degli stessi, monumenti e oggetti d'arte, beni sottoposti al processo di fallimento o di liquidazione, la superficie di strade, ferrovie, aeroporti, piazze, giardini pubblici, altri beni non limitati dal punto di vista temporale. 4.3.4. Esistono altre imposte e tasse nazionali e locali applicabili all’attività di impresa? Sì. Si tratta di tasse sui prodotti speciali (tabacco, alcolici, caffè, prodotti di lusso, ecc.) e tasse comunali comprese quelle turistiche. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 85 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 4.4. © INFORMEST CONSULTING LE IMPOSTE SULLE PERSONE FISICHE 4.4.1. Qual è il regime delle imposte sulle persone fisiche? Quali sono le categorie di reddito assoggettate alla tassazione? Nella Federazione, è entrata in vigore dal 1˚ gennaio 2009 la nuova Legge sul Reddito delle persone fisiche, pubblicata sulla G.U. FBiH 10/08, che ha sostituito la precedente Legge sulle imposte sui salari (G.U. FBiH 26/96, 27/97, 12/98, 29/00, 54/00, 16/01, 7/02, 27/2, 6/04). A differenza dalla precedente legge, che prevedeva un’aliquota del 5% sullo stipendio lordo e aliquote progressive tra il 10% e il 30% per gli altri redditi, la nuova Legge prevede un’unica aliquota del 10% sul reddito complessivo lordo. L’imposta si calcola su una base imponibile risultante dalla differenza tra il reddito complessivo lordo e il totale degli oneri deducibili. La legge prevede una detrazione personale fissa di 3.600 KM l’anno, a cui si aggiungono ulteriori detrazioni per moglie e figli a carico del lavoratore, spese mediche e interessi sui mutui. Pubblicata sulla G.U. della Federazione 19/08 del 16.04.2008, la Legge di modifica alla Legge sui Contributi fissa, all’art. 10, le aliquote per il calcolo dei contributi (17,00% per fondo pensionistico; 12,50% per assicurazione sanitaria; 1,50% per fondo disoccupazione). Anche in Republika Srpska, la Legge sul Reddito delle Persone Fisiche (G.U. RS n° 91/06, 128/06, 120/08), ha subìto ulteriori emendamenti per effetto delle leggi di modifica pubblicate sulle G.U. RS n° 71/10 e 1/11. L’art. 4 del Regolamento sull’ Applicazione della Legge sul Reddito (G.U. RS 22/11), prevede infatti l’innalzamento dall’ 8% al 10% dell’ aliquota unica prevista sul reddito complessivo lordo, che in tal modo risulta armonizzata sull’intero territorio della Bosnia Erzegovina. Precedentemente a tali modifiche, ogni tipo di reddito prevedeva un diverso calcolo della base imponibile. Per effetto degli emendamenti introdotti, la base imponibile viene calcolata su base cumulativa e risulta dalla differenza tra il reddito complessivo e gli oneri deducibili. La legge introduce un importo deducibile personale annuo di 3.600 KM, al quale possono essere sommate ulteriori detrazioni per famigliari a carico, assicurazioni pensionistiche volontarie, mutui per la casa. Per quanto riguarda il calcolo dei contributi, le nuove aliquote, introdotte dalla Legge di modifica (G.U.RS n. 1/11) in vigore dal 1° febbraio 2011, sono le seguenti © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 86 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING (pari ad un totale del 33%): 18,00% per fondo pensionistico; 12,50% per assistenza sanitaria; 1,50% per assegni famigliari; 1% per assicurazione di disoccupazione. 4.4.2. Quali sono le aliquote applicate? Come vengono tassati i dividendi? Come vengono tassate le cessioni delle partecipazioni? Riguardo alle aliquote delle imposte sulle persone fisiche si veda il paragrafo precedente. Ai sensi della nuova “Legge sull’Imposta sul reddito delle persone giuridiche” (G.U. FBiH 97/07), i dividendi sono considerati parte del profitto dell’impresa (art. 21). Nella Republika Srpska, in base alla nuova Legge in materia di profitti (G.U. RS 91/06), i dividendi sono esclusi dal calcolo della base imponibile (art. 7). Le cessioni di partecipazioni vengono tassate come nelle operazioni normali di “compravendita”. 4.5. IMPOSTA SUL VALORE AGGIUNTO 4.5.1. Com’è disciplinata l’Imposta sul Valore Aggiunto? Quali sono le principali differenze con la normativa italiana? L’Imposta sul Valore Aggiunto è disciplinata dalla “Legge in materia di IVA”, pubblicata sulla G.U. BiH 9/05, ed emendata dalla successiva legge in materia, pubblicata sulla G.U. BiH 35/05. A partire dal 1˚ gennaio 2006, la “Legge sull’imposta sull'immissione al commercio di beni e servizi” non è più in vigore (art. 4 della Legge sugli emendamenti in materia di legge IVA, G.U. BiH 35/05, 100/08.) La nuova Legge, a livello statale, è stata redatta sul modello della direttiva 77/388/CEE del Consiglio del 17.05.1977, in materia di armonizzazione delle legislazioni degli Stati Membri relative alle imposte sulla cifra di affari - Sistema comune di imposta sul valore aggiunto: base imponibile uniforme -, meglio nota come Sesta Direttiva IVA. La Legge prevede un'aliquota unica fissata al 17% che viene applicata alle cessione di beni e prestazione di servizi effettuate, a titolo oneroso, da un soggetto © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 87 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING che indipendentemente porta avanti un'attività economica all'interno del territorio della BiH, nonché sulle importazioni di beni nel territorio della BiH. Il meccanismo di ridistribuzione e di valutazione delle entrate derivanti dall'IVA, verso i diversi governi a livello sub-statale presenti sul territorio della BiH, è definito dalla “Legge sui pagamenti sul Conto Unico e sulla Distribuzione delle Entrate” (Law on Payments into the Single Account and Distributions of Revenues) pubblicata sulla G.U. BiH 55/04, alla luce dei criteri stabiliti dall'art. 21 della “Legge sul Sistema di Tassazione Indiretta” (G.U. BiH 44/03), come modificato dalla “Legge sugli Emendamenti alla Legge sul Sistema di Tassazione Indiretta”, entrata in vigore il 1˚ giugno 2007. La base imponibile IVA (art. 20) è costituita da tutto ciò che forma il corrispettivo che il prestatore di servizi, o il fornitore di beni (taxpayer) ha ricevuto, o deve ricevere, per le operazioni effettuate, comprese le sovvenzioni direttamente connesse con il prezzo di tali operazioni (IVA esclusa), salvo nei casi diversamente previsti dalla Legge. Sono, inoltre, comprese nella base imponibile ogni imposta, dazio, tassa o prelievo, ad eccezione della stessa tassa sul valore aggiunto, ogni spesa accessoria (es. spese di commissione, imballaggio, trasporto, assicurazione) chieste dal fornitore al destinatario della prestazione, o ancora ogni costo di connessione, installazione, ecc. a carico dell'acquirente, come conseguenza della prestazione di servizi, o cessione di beni da parte del fornitore. 4.5.2. Quali sono le aliquote IVA applicate alla cessione di beni e alla prestazione di servizi e quali le eventuali esenzioni? Sono previste particolari agevolazioni in materia di IVA? Esistono condizioni di indetraibilità dell’imposta? In base all'art. 23 della Legge in materia di IVA, l'aliquota applicabile alle cessioni di beni e prestazioni di servizi è fissata al 17%. Le esenzioni previste dalla Legge richiamano molto da vicino quelle previste dalla direttiva comunitaria in materia di IVA. In particolare, a titolo esemplificativo, la Legge esenta dal pagamento dell'aliquota IVA alcune attività di interesse pubblico (ad es. ospedalizzazioni e cure mediche, fornitura di organi e latte umano, prestazioni di servizi a carattere educativosociale, ecc.) assicurazione alcuni e servizi di riassicurazione, carattere ecc.), economico-finanziario importazione di beni (operazioni specifici (ad di es. importazioni di beni che fruiscono di una particolare franchigia doganale) e © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 88 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING predeterminate esportazioni. In ogni caso, sarà l'amministrazione competente in materia di IVA (ITA – Indirect Taxation Authority) a definire i requisiti necessari per l'applicazione delle esenzioni previste dagli artt. 24-30 della nuova Legge IVA (art. 31). L’art. 32 della legge stabilisce i casi in cui il diritto a deduzione non è esercitato (ad es. operazioni non soggette all’imposta, se non nei casi diversamente previsti dalla legge; acquisto, produzione ed importazione di automobili per passeggeri, autobus, ciclomotori, imbarcazioni e velivoli, dei relativi componenti, ricambi e carburanti necessari per il trasporto, nonché sulle prestazioni di impiego, affitto, manutenzione e sulle prestazioni connesse all’uso di detti mezzi di trasporto o di altri beni, salvo che tali mezzi non siano usati esclusivamente per l’esercizio delle attività commerciali del taxpayer; ecc.). 4.5.3. Quali criteri territoriali vengono adottati per l’applicazione dell’IVA? Esistono cessioni di beni o prestazioni di servizi escluse perché extra territoriali? La Legge introduce e regola il sistema di pagamento dell'imposta sul valore aggiunto nel territorio della Bosnia ed Erzegovina, richiamando così il principio di territorialità caratteristico dell'IVA. L'art. 1 definisce il territorio della BiH come la parte soggetta alla sovranità della BiH, comprendente quegli spazi aerei e marittimi che, in conformità con le legge nazionali e internazionali, sono sotto l'autorità e la giurisdizione della BiH. Non esistono cessioni di beni o prestazioni di servizi escluse perché extraterritoriali. 4.5.4. Qual è il trattamento delle importazioni/esportazioni ai fini dell’IVA? Le importazioni vengono tassate in base all'aliquota fissata per il territorio della BIH, pari al 17% salvo le eccezioni previste dalla Legge. Le esportazioni non sono operazioni imponibili ai fini IVA e l'art. 27 della Legge definisce quali operazioni costituiscono cessioni all'esportazione. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 89 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 4.5.5. Quali sono i principali adempimenti contabili relativi all’IVA? L'art. 55 della nuova Legge IVA sancisce l'obbligo di emettere fattura o altri documenti equivalenti per ogni cessione di beni o prestazione di servizi effettuata ad un cliente, ad esclusione delle operazioni non sottoposte al pagamento dell'imposta sul valore aggiunto (art. 24 e 25). L'art. 56 prevede l'obbligo a carico del contribuente di tenere la contabilità al fine di permettere la corretta applicazione dell'IVA, incluso il calcolo della situazione IVA per ogni periodo di imposta, o per ogni ispezione esercitata dall'amministrazione responsabile in materia di IVA. 4.5.6. Quali sono gli uffici competenti in materia di IVA? Il principale ufficio competente in materia di IVA è l'ITA (Indirect Tax Authority), con sede a Banja Luka. A seguito dell’entrata in vigore dell’imposta sul valore aggiunto, tutte le entrate derivanti dalla tassazione indiretta sono amministrate e riscosse da questo organo, senza più alcuna partecipazione delle amministrazioni responsabili a livello di Entità, le quali rimangono responsabili solo per la riscossione delle imposte dirette. Indirect Taxation Authority of Bosnia and Hercegovina (Uprava za indiriketno oporezivanje BiH) Bana Lazarevića bb - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 335100 Fax: 00387 51 335101 [email protected] www.uino.gov.ba © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 90 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 4.6. © INFORMEST CONSULTING ALTRE IMPOSTE INDIRETTE E TASSE NAZIONALI E LOCALI 4.6.1. Quale è il regime fiscale delle accise?Quali sono le aliquote applicate? Per ciò che riguarda le accise si veda anche il capitolo 4 della guida (4.1.2 e 4.1.5). L'attuale “Legge sulle Accise” (G.U. BiH 49/09, 68/09, 98/09) è in vigore dal 18 giugno 2009 e si applica all'intero territorio della Bosnia ed Erzegovina. Questa Legge ha sostituito tutte le pre-esistenti leggi in materia in vigore nelle due entità e nel Distretto di Brčko. Infatti, in base alla “Legge sulla Politica Doganale della Bosnia ed Erzegovina” (G.U. BiH 57/04, 76/11), in vigore dal 1˚ gennaio 2005, la BiH costituisce un unico territorio doganale (pertanto il commercio fra le due entità non presenta più le barriere e gli ostacoli del periodo precedente). L'art. 4 della “Legge sulle Accise” stabilisce i prodotti soggetti ad accisa: 1. derivati del petrolio 2. derivati del tabacco 3. bevande non alcoliche 4. alcool e bevande alcoliche 5. birra e vino 6. caffé (grezzo, tostato, macinato e estratti del caffé). Il 27.05.2009, il Parlamento della BiH ha approvato emendamenti alla “Legge sulle accise”, che sono entrati in vigore dal 1˚ luglio 2009. I principali emendamenti riguardano il tabacco, il caffè e i derivati del petrolio. Gli artt. 17-21 della “Legge sulle Accise” stabiliscono invece l'ammontare delle accise: © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 91 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING ad esempio, l’accisa sulla compravendita di carburanti viene pagata per litro come segue: 1) prodotti petroliferi: 0,30 KM 2) diesel: 0,30 KM 3) carburante per riscaldamento, extra leggero e super leggero: 0,30 KM 4) benzina per motore senza piombo: 0,35 KM 5) benzina per motore: 0,40 KM Gli emendamenti approvati dal Parlamento lo scorso mese di maggio, in vigore dal 1˚ luglio 2009, prevedono, per tutti i tipi di carburante, un incremento di 0,10 KM/litro. Per le bevande non alcoliche l'accisa è calcolata per litro, nella seguente misura: 1) bevande non alcoliche: 0,10 KM 2) birra: 0,20 KM 3) vino: 0,25 KM mentre per l'alcol e le bevande alcoliche l'accisa è calcolata per litro di alcol puro, come segue: 1) bevande alcoliche: 15 KM 2) alcool etilico: 15 KM Infine, il caffé è soggetto alle seguenti accise per Kg: 1) caffé grezzo: 1,50 KM 2) caffé tostato e macinato: 3,00 KM 3) chicchi tostati e membrane: 3,50 KM Gli emendamenti approvati prevedono un incremento di 1,50 KM/kg per il caffè grezzo e di 2,5 KM/kg per il caffè tostato. L’accisa sui derivati del tabacco, viene pagata ad un’aliquota pari al 49% della base imponibile determinata in conformità all’art.15, par.1 della Legge. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 92 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING In conformità agli emendamenti approvati, è previsto un aumento di 0,15 KM per pacchetto di sigarette. 4.6.2. Come è disciplinata l’imposta di registro?Quali sono gli atti soggetti a tassazione? Quali sono le aliquote applicate? 4.6.3. Quali sono le principali tasse a livello nazionale e locale? © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 93 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 5. Lavoro e costi di produzione 5.1. RECLUTAMENTO DEL PERSONALE © INFORMEST CONSULTING 5.1.1. Qual è il regime di reclutamento del personale locale? C’è libertà di scelta nel reclutamento del personale? La legislazione in materia di lavoro non è regolamentata a livello statale, bensì a livello territoriale dalle due entità. Pertanto, esistono due leggi, rispettivamente la “Legge sul Lavoro” della Federazione della Bosnia ed Erzegovina (G.U. FBiH 43/99, così come modificata dai successivi emendamenti pubblicati sulla G.U. 32/00, 29/03 e 32/13) e la “Legge sul Lavoro” della Republika Srpska (G.U. RS 38/00, 47/02, 38/03, 66/03, 20/07 e 55/07). L'assunzione del personale locale è soggetta, quindi, alle normative sopra menzionate. Federazione BiH La Legge regola le questioni fondamentali in materia di lavoro come la contrattazione, l’orario di lavoro, i salari, le condizioni per l’instaurazione del contratto di lavoro e la sua cessazione, i diritti e gli obblighi che derivano dal contratto di lavoro, il contratto di lavoro. Per alcuni aspetti, come l’ammontare dell’indennità di fine rapporto, o del salario minimo garantito, o la durata dell’orario di lavoro, la Legge rimanda alla stipula dei contratti collettivi. Detti contratti collettivi variano a seconda del settore di riferimento, nei modi previsti dalla legge. Infatti, in base all’art. 111 della Legge 43/99, il contratto collettivo viene stipulato per il territorio della Federazione di BiH, per il territorio di uno, o più Cantoni (Contratto collettivo settoriale). Il regime di assunzione del personale locale è libero. Republika Srpska Come nella Federazione la Legge regola le questioni fondamentali in materia di lavoro (contrattazione, orario di lavoro, ecc.). Per alcuni aspetti, la Legge rimanda alla stipula dei contratti collettivi. Detti contratti collettivi variano a seconda del © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 94 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING settore di riferimento, nei modi previsti dalla legge. Gli artt. da 128 a 134 stabiliscono le modalità di stipula del contratto collettivo. 5.2. REMUNERAZIONE DEL PERSONALE 5.2.1. Come viene fissata e quale è la struttura della remunerazione del personale? Esistono premi di produzione? La remunerazione del personale, secondo la “Legge sul lavoro” della FBiH (G.U. FBiH 43/99) è determinata dal Contratto collettivo, dal Regolamento sui rapporti di lavoro e dal contratto di lavoro (art. 68 della Legge). Lo stipendio minimo è determinato dal Contratto collettivo e dal Regolamento (art. 69 della Legge). La remunerazione del personale, secondo la “Legge sul lavoro” della RS (G.U. RS 38/00) è determinata dal Contratto collettivo, dal Regolamento sui rapporti di lavoro e dal contratto di lavoro (art. 83 della Legge). Lo stipendio minimo è determinato dal Contratto collettivo e dal Regolamento (art. 84 della Legge). 5.2.2. Qual è la remunerazione media lorda annua del personale, distinta per categorie? A settembre 2013, l’Agenzia di Statistica della Federazione di BiH calcolava che lo stipendio netto medio mensile fosse pari a 826,00 KM e quello lordo a 1.290,00 KM. Un raffronto con il mese di dicembre dell’anno precedente evidenzia un decremento nominale dello stipendio lordo medio mensile del 0,7% ed un decremento reale dell’ 0,6%. Gli stessi dati riferiti al mese di ottobre 2013 dall’Agenzia statistica della Republika Srpska indicano uno stipendio netto medio mensile di 808 KM e uno stipendio medio lordo di 1.334 KM. Dal raffronto con il mese di ottobre dell’anno precedente si evidenzia un decremento nominale del 1,2%, mentre risulta un incremento reale pari allo 0,1%. Si fa presente tuttavia che il salario del personale impiegato presso persone giuridiche straniere mediamente ammonta a 1.500/2.500 KM. In entrambe le entità, gli stipendi più alti sono nel settore delle intermediazioni finanziarie (a settembre 2013, l’ammontare medio dello stipendio netto nella Federazione era di 1.303 KM, mentre nella RS era di 1.280 KM). In © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 95 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Federazione, gli stipendi più bassi si registrano per la manodopera non qualificata relativamente ad un po’ tutti i settori, mentre nella RS lo stipendio netto medio più basso si registra nel settore alberghiero e ristorativo (546 KM), seguito da quello manifatturiero (579 KM) e da quello delle costruzioni (578 KM) 5.2.3. Qual è l'ammontare della indennità di fine rapporto? Nella Federazione di BiH, l’ammontare dell'indennità di fine rapporto, che spetta a tutti i lavoratori assunti con il contratto indeterminato dopo almeno due anni di lavoro (art. 100 della Legge), è determinata dai contratti collettivi, dal Regolamento, o dal contratto di lavoro, come modificato dall’art. 43 della legge sul lavoro pubblicata nella G.U. della FBiH 32/00. Tuttavia l’ammontare non potrà essere inferiore a un terzo dello stipendio medio mensile pagato al lavoratore negli ultimi tre mesi moltiplicato per tutti gli anni di impiego presso tale datore di lavoro. In ogni caso, in base alla legislazione attualmente in vigore, l’indennità di fine rapporto non viene applicata nel caso di licenziamento del lavoratore per inadempimento degli obblighi contrattuali. Nella Republika Srpska, la disciplina sull’ammontare dell’indennità di fine rapporto rispecchia la normativa prevista dalla Federazione ed è descritta dall’art. 127 della “Legge sul lavoro”. 5.2.4. Qual è l'incidenza media degli oneri sociali in funzione del salario lordo annuo? Nella Federazione di BiH, l’incidenza media degli oneri sociali (fondo pensioni, servizio sanitario nazionale, assicurazione nel caso di disoccupazione) è pari al 31% dello stipendio lordo. Dal 1˚ gennaio 2009 è divenuta effettiva la “Legge di modifica della Legge sui Contributi”, pubblicata sulla G.U. della Federazione 19/08, che, all’art. 10, fissa le aliquote per il calcolo dei contributi: 17,00% per fondo pensionistico; 12,50% per assicurazione sanitaria; 1,50% per fondo disoccupazione. Anche in Republika Srpska, è entrata in vigore, dal 1˚ gennaio 2009, la nuova “Legge sui Contributi” (G.U.RS n° 31/09), successivamente emendata dalla Legge di modifica pubblicata sulla G.U.RS n° 1/11. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 96 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Per effetto degli emendamenti da essa introdotti, entrati in vigore dal 1° febbraio 2011, l’incidenza totale degli oneri sociali è pari a circa il 33% dello stipendio lordo. Le aliquote per il calcolo dei contributi sono le seguenti: 18,00% per fondo pensionistico; 12,50% per assistenza sanitaria; 1,50% per assegni famigliari; 1% per assicurazione di disoccupazione. 5.2.5. Quali sono le cause che possono determinare il licenziamento? In base agli artt. 87, 88, 89 della “Legge sul lavoro” della Federazione di BIH, pubblicata sulla G.U. 43/99, il datore di lavoro può licenziare il lavoratore nel caso in cui questo non adempia gli obblighi contrattuali, o se sussistono motivi economici, tecnici e organizzativi per farlo. Tuttavia, prima di procedere al licenziamento, il datore di lavoro deve ricordare, per iscritto, al lavoratore i suoi obblighi ed ammonirlo che l’eventuale inadempimento può causare il licenziamento. Il datore di lavoro è tenuto ad invitare il lavoratore a presentare la sua difesa, a meno che «non si verifichino le circostanze per cui sarebbe ingiustificato chiedere al datore di lavoro di procedere in tal senso». In particolare, secondo l’art. 88 della Legge, come modificato dall’art. 33 della “Legge sul lavoro” pubblicata sulla G.U. 32/00 della FBiH, il preavviso di licenziamento non è obbligatorio quando il lavoratore si sia reso partecipe di una grave violazione dei rapporti di lavoro, o quando la trasgressione commessa sia di elevata gravità. In tal caso, il contratto di lavoro viene disdetto entro 15 giorni dalla data in cui sono stati constatati i fatti e motivi di tali decisione. Lo stesso articolo rinvia al Contratto collettivo per la definizione del termine “violazione grave”. Nel territorio della Republika Srpska, in base all’art. 113 della “Legge sul Lavoro”, il datore di lavoro può licenziare il lavoratore se: il lavoratore commette una violazione grave degli obblighi derivanti dal contratto di lavoro; per motivi economici, organizzativi o tecnici non vi è più bisogno del lavoratore; il lavoratore non svolge le sue mansioni come da contratto; il lavoratore non rientra sul posto di lavoro entro 30 giorni dalla scadenza del permesso. Il licenziamento deve avere forma scritta. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 97 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 5.3. © INFORMEST CONSULTING PERSONALE STRANIERO 5.3.1. A quale normativa è assoggettato il personale straniero? In base alla normativa sull'impiego dei Cittadini Stranieri (G.U. FBiH 8/99), è possibile assumere cittadini stranieri qualora siano in possesso del permesso di residenza in Bosnia ed Erzegovina e qualora non siano iscritte nelle liste di collocamento persone con le stesse qualifiche del cittadino straniero richiesto, dopo aver ottenuto l’autorizzazione (rilasciata dall’Ente governativo per l’Occupazione) alla stipula di un rapporto di lavoro. La domanda deve essere presentata, presso l’Ufficio di Collocamento, dall’impresa che intende assumere personale straniero. Il permesso di lavoro di solito viene rilasciato per un anno, ma è possibile, eccezionalmente, che sia rilasciato anche a tempo indeterminato per la persona straniera che risiede permanentemente sul territorio della Federazione della Bosnia Erzegovina. Nel territorio della Republika Srpska, il personale straniero è soggetto ai Regolamenti dei termini speciali per l'impiego dei Cittadini Stranieri e altre persone senza cittadinanza in RS (G.U. RS 15/97). I cittadini stranieri che intendono lavorare sul territorio della RS devono essere in possesso delle condizioni generali previste per l’impiego (età minima di 15 anni, condizioni di salute, educazione e necessaria esperienza lavorativa). Inoltre, il cittadino straniero deve essere in possesso del permesso di soggiorno temporaneo, o permanente nella Republika Srpska rilasciato dall’autorità competente, del permesso di lavoro rilasciato dal Ministero dell’Impiego della RS e del permesso di soggiorno temporaneo nella Republika Srpska, relativo allo svolgimento di un’attività tecnica, commerciale, culturale, educativa, sportiva, umanitaria, oppure di cooperazione. 5.3.2. Come viene fissata la remunerazione del personale straniero? La remunerazione è determinata liberamente sulla base di quanto previsto dal contratto di lavoro (non è prevista dalla Legge). © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 98 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 6. Servizi alle imprese 6.1. BANCHE © INFORMEST CONSULTING 6.1.1. Quali sono le principali banche commerciali operanti con l'estero? Nel settore bancario bosniaco vi sono stati significativi cambiamenti con una normativa armonizzata tra le due Entità. In base all’art. 20 della “Legge sulle Banche” della Federazione di BiH (G.U. BiH 39/98 e successive modifiche: 32/00, 48/01, 58/02, 19/03, 28/03) come modificato dall’art. 4 della Legge in materia, pubblicata sulla G.U. BiH 32/00, il capitale sociale minimo necessario per lo svolgimento dell’attività bancaria è di 15.000.000 KM. La “Legge sulle Banche” della Republika Sprska (G.U. RS 44/03, 74/04, 16/11, 5/12) prevede, all’art. 22, lo stesso ammontare di capitale sociale. In base alla normativa sulla Privatizzazione delle Banche nelle due Entità (pubblicata rispettivamente sulla G.U. FBiH 12/98, 29/00, 37/01, 33/02 e sulla G.U. RS 24/98, 5/99; 18/99, 70/01), le banche a capitale statale devono, se non solventi, essere privatizzate o liquidate. In particolare, l’art. 8 delle suddette leggi stabilisce che alla banca non solvente sarà ritirata la “licenza” con la conseguenza che essa cesserà di essere operativa. In tal caso, il Ministero delle Finanze della rispettiva Entità metterà in vendita il patrimonio, o parte del patrimonio della banca in questione, a qualsiasi banca solvente, inclusa una banca a capitale statale, per la quale il Ministero abbia autorizzato un programma di privatizzazione, come previsto dall’art. 9 della Legge. Infine, secondo l’art. 19 delle Leggi sulla Privatizzazione della banche, se una banca (con almeno il 50% del capitale sociale di proprietà statale) non è privatizzata entro un anno dall’approvazione del programma di privatizzazione, il Ministero deciderà circa la liquidazione della stessa entro la data prevista dalla Legge. Nel caso in cui il capitale della banca sia in maggioranza composto da capitale sociale privato, il Ministero procederà alla privatizzazione della banca entro due anni dall’entrata in vigore della presente Legge. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 99 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Il processo di privatizzazione è in fase avanzata. Banche nella Federazione di Bosnia Erzegovina: BOR BANKA D.D. Sarajevo Obala Kulina Bana 18 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 278 520 Fax: 00387 33 278 550 [email protected] http://www.borbanka.ba BOSNA BANK INTERNATIONAL D.D. Trg djece Sarajeva 1 Tel.:00387 33 275 177 Fax.:00387 33 275 178 [email protected]; [email protected] www.bbi.ba FIMA BANKA D.D. Kolodvorska 5 – 71000 Sarajevo Tel: 00387 33 720 070 Fax: 00387 33 720 100 [email protected] http://www.fimabanka.ba HYPO ALPE-ADRIA-BANK D.D. MOSTAR Kneza Branimira 2b - 88000 Mostar Tel. centr/fax.: 00387 36 444 200, 444 235 [email protected] http://www.hypo-alpe-adria.ba HVB CENTRAL PROFIT BANKA D.D. Zelenih Beretki 24 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 222999 (Call center) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 100 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING [email protected] www.hvb-cpb.ba Dal 2005, HVB Central Profit Banka d.d. è membro del Gruppo UNICREDIT. INTESA SANPAOLO BANKA D.D. BOSNA I HERCEGOVINA Obala Kulina bana 9a - 71 000 Sarajevo Tel.: 00387 33 497 500 Fax: 00387 33 497 589 [email protected] http://www.intesasanpaolobanka.ba Nel gennaio 2008, la banca ha cambiato la propria denominazione da “UPI BANKA D.D.” in “Intesa Sanpaolo Banka d.d. Bosna i Hercegovina”. La banca, che ha inglobato “UPI Banka d.d. Sarajevo” e “LT Gospodarska banka d.d. Sarajevo”, è oggi la sesta banca del paese per totale attivo, servendo 112.000 clienti con 50 filiali sull’intero territorio della Bosnia Erzegovina. INVESTICIONO-KOMERCIJALNA BANKA D.D. ZENICA Trg BiH 1 - 72000 Zenica Tel: 00387 32 48 448 Fax: 00387 32 448 501 [email protected] www.ikbze.com.ba La “Investiciono-Komercijalna Banka d.d. Zenica” è stata dichiarata dal magazine inglese Finance Central Europe la “best small bank” del 2008. NLB Tuzlanska banka D.D. Maršala Tita 34 - 75000 Tuzla Tel.: 00387 35 259 259 Fax: 00387 35 302 802 [email protected] www.nlb.ba © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 101 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Il gruppo Nova Ljubljanska Banka (NLB) ha avviato nel 2006 il processo di accorpamento della Tuzlanska Banka, della CBS Banka di Sarajevo, della LHB Banja Luka e della Banca di sviluppo del Sud est europeo di Banja Luka. PROCREDIT BANK D.D. Emerika Bluma, 8 - Sarajevo Tel.: 00387 33 250 950 Fax: 00387 33 250 971 [email protected] www.procreditbank.ba RAIFFEISEN BANK D.D. BIH Zmaja od Bosne bb - 71 000 Sarajevo Tel.: 00387 33 213851, 268080 (call center) Fax: 00387 33 213851, 214900 [email protected] www.raiffeisenbank.ba RAZVOJNA BANKA FEDERACIJE BIH Igmanska 1 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 724 900, 724 902 Fax: 00387 33 611 232 [email protected] www.rbfbih.ba SPARKASSE BANK D.D. - SARAJEVO Trampina 12/VI - 71000 Sarajevo Tel. : 00387 33 280300 Fax: 00387 33 280231 www.sparkasse.ba [email protected] Dal 10 luglio 2009, la banca ha cambiato la propria denominazione da “ABS BANKA” in “SPARKASSE BANK d.d.” © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 102 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING TURKISH ZIRAAT BANK BOSNIA DD Dženetića Čikma 2 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 564 100 Fax: 00387 33 564 101 [email protected] www.ziraatbosnia.com (capitale turco al 100%) UNICREDIT ZAGREBAČKA BANKA D.D. Kardinala Alojzija Stepinca bb - 88000 Mostar Tel.: 00387 36 312112 Fax: 00387 36 312116 www.unizaba.ba [email protected] Il Gruppo UNICREDIT che, attraverso la controllata ZAGREBAČKA BANKA, ha acquisito la maggioranza di UNIVERSAL BANKA SARAJEVO, nonché l’austriaca HVB Bank, gestisce attualmente il 21% del mercato creditizio, divenendo il più grande gruppo bancario del Paese. UNION BANKA D.D. Dubrovacka 6 - 71000 Sarajevo Tel./fax: 00387 33 561 062, 652-888 [email protected] www.unionbank.ba VAKUFSKA BANKA D.D. M. Tita 13 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 280 100, 661 531 Fax: 00 387 33 663 399, 661 533 [email protected] www.vakuba.ba/ © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 103 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING VOLKSBANK BANKA D.D. Fra Andjela Zvizdovica 1 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 295600/601 Fax: 00387 33 295603, 263832 [email protected] www.volksbank.ba (Capitale Austriaco al 100%) Le banche italiane corrispondenti sono la Banca di Credito (Trieste), la Banca Popolare dell’Emilia. Banche nella Repubblica Srpska: BALKAN INVESTMENT BANK A.D. Via Bana Milosavljevića 8 - Banja Luka Tel.: 00387 51 245111 Fax: 00387 51 245145 [email protected] www.bib.ba BOBAR BANKA A.D. Njegoševa 1 - 76300 Bijeljina Tel.: 00387 55 233 300, 201 862 [email protected] www.bobarbanka.com NLB RAZVOJNA BANKA A.D. Milana Tepica, 4 – Banja Luka Tel.: 00387 51 221610 Fax: 00387 51 221623 www.nlbrazvojnabanka.com VOLKSBANK A.D. Banja Luka Jevrejska ulica 71, Poslovni centar – 78000 Banja Luka Tel: 00387 51 241 100 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 104 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Fax: 00387 51 213 391 [email protected] www.volksbank-bl.ba HYPO ALPE ADRIA BANK A.D. Banja Luka Aleja Svetog Save 13 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 336500 Fax: 00387 51 336518 www.hypo-alpe-adria.rs.ba [email protected] KOMERCIJALNA BANKA A.D. Banja Luka Veselina Masleše 6 – 78000 Banja Luka Tel: 00387 51 244 700, 777 Fax: 00387 51 244 710 www.kombank-bl.com NOVA BANKA A.D. BANJA LUKA Kralja Alfonsa XIII 37 a - 78000 Banja Luka, Tel: 00387 55 230-300, 230 330 Fax: 00387 55 201-410 www.novabanka.com UNICREDIT BANKA A.D. Banja Luka Marije Bursać 7 – 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 243200/ 080051051 Fax: 00387 51 212830 [email protected] http://www.unicreditbank-bl.ba Dal 1° giugno 2008, la banca ha cambiato la propria denominazione da “Nova Banjalučka Banka” in “UniCredit Banka a.d. Banja Luka”. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 105 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 6.1.2. Quali sono le principali banche commerciali partecipate da banche straniere? RAIFFEISEN BANK D.D. BIH VOLKSBANK BANK D.D., Sarajevo (italiane Banca Popolare dell’Emilia Romagna, Banca Popolare di Vicenza) TURKISH ZIRAAT BANK BOSNIA DD, BIH PROCREDIT BANK, UNICREDIT ZAGREBACKA BANKA, Mostar (italiana UNICREDIT GROUP) HYPO ALPE-ADRIA-BANK D.D. BIH HVB CENTRAL PROFIT BANK D.D., Sarajevo (italiana UNICREDIT GROUP) RZB A.D., BANJA LUKA INTESA SANPAOLO BANKA D.D. BOSNA I HERCEGOVINA (italiana Intesa San Paolo) 6.1.3. Quali sono le banche straniere che possiedono filiali o rappresentanze nel Paese? RAIFFEISEN BANK VOLKSBANK TURKISH ZIRAAT BANK UNICREDIT BANCA HYPO ALPE-ADRIA-BANK HVB BANK GROUP BANCA INTESA NLB group EBRD PROCREDIT HOLDING WORLD BANK © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 106 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 6.2. © INFORMEST CONSULTING APERTURA DI CONTI ALL’ESTERO 6.2.1. Quali sono le disposizioni che regolano l’apertura di conti presso banche straniere o locali da parte di soggetti (persone fisiche o giuridiche) stranieri? L’apertura di conti presso banche straniere o locali da parte di soggetti (persone fisiche o giuridiche) stranieri è prevista dall’art. 11(a) della “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” (G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10). Esso, infatti, recita: «gli investitori stranieri godono del diritto di aprire sul territorio della Bosnia Erzegovina conti correnti in qualunque banca commerciale in valuta locale, o in qualunque valuta liberamente convertibile.» 6.2.2. I soggetti nazionali (persone fisiche o giuridiche) possono aprire e detenere conti in valuta straniera su banche locali? Possono aprire conti presso banche estere in valuta estera? I soggetti (persone fisiche o società) nazionali possono aprire o detenere conti in valuta straniera su banche locali. Inoltre, le persone fisiche nazionali possono aprire e detenere i cosiddetti “conti non residenti” su banche estere. Rif. Leg.: “Legge sulle Operazioni Valutarie della Bosnia Erzegovina” (G.U.BiH 10/94, modifiche 5/95, 2/96), “Legge sulle Operazioni Valutarie della Federazione della Bosnia Erzegovina” (G.U. FBiH 35/98, 47/10) e “Legge sulle Operazioni Valutarie della Republika Srpska” (G.U. RS 96/03, 123/06). 6.2.3. I soggetti stranieri (persone fisiche o giuridiche) possono aprire o detenere conti in valuta locale su banche locali? L’art. 11(a) della “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti” in Bosnia Erzegovina (G.U. BiH 17/98) consente agli investitori stranieri di aprire, presso le banche commerciali locali, conti in valuta nazionale o in qualsiasi altra valuta convertibile. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 107 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 6.2.4. I soggetti (persone fisiche o giuridiche) stranieri possono aprire o detenere conti in valuta estera su banche locali? Sì. Si veda al punto 7.2.1. Rif. Leg.: “Legge sulla Politica degli Investimenti Stranieri Diretti”, G.U. BiH 17/98, 13/03, 48/10, art. 11(a). 6.3. OPERAZIONI BANCARIE 6.3.1. Le banche straniere possono concedere prestiti ed erogare finanziamenti allo stesso modo delle banche locali? Sì. 6.3.2. Le banche del Paese possono concedere crediti e/o finanziamenti nel breve, medio e lungo termine o soltanto in una di tali categorie? In base alle leggi vigenti le banche possono concedere ogni tipo di credito, a condizione che ciò venga specificato nell’atto costitutivo della Banca. In particolare, la normativa sulle banche delle due entità prevede che l’autorizzazione bancaria debba specificare ogni operazione cha la banca in questione si appresta ad effettuare (si veda l’art. 14 G.U FBiH 39/98 e art. 16 G.U RS 44/03, 74/04). Rif. Leg.: “Legge sulle Banche”, G.U. FBiH 39/98 e successive modifiche; “Legge sulle Banche” G.U. RS 44/03, 74/04. 6.3.3. Le banche ordinarie possono acquisire partecipazioni dirette al capitale di imprese? In base all’art. 22, come modificato dalla “Legge sulle Banche” della Federazione di Bosnia Erzegovina (G.U. FBiH 41/02), una banca non può direttamente, o indirettamente, e senza previa autorizzazione dell’Agenzia Bancaria della Federazione di Bosnia ed Erzegovina: © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 108 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING detenere una quota di partecipazione significativa di un ente con personalità giuridica o, indirettamente, di una sua controllata, che superi il 5% del proprio capitale di base registrato presso l’Agenzia (quota di partecipazione significativa è, ai sensi di legge, qualsiasi persona fisica o giuridica che detenga almeno il 10% sul diritto di voto totale di un’altra società o banca); accumulare quote di partecipazione dirette o indirette in imprese private per un valore netto totale superiore al 20% del proprio capitale registrato. Una banca non può possedere direttamente, o indirettamente, partecipazioni di un’impresa che superino il 15% del capitale bancario registrato, e nel caso l’ente partecipato non abbia natura finanziaria la partecipazione non può superare il 10% del proprio capitale registrato, né può superare il 49% della quota di proprietà di quest’ultimo. Se la partecipazione riguarda un’entità giuridica di natura non finanziaria, la partecipazione non può superare il 10% del capitale bancario, né il 49% della proprietà dell’entità giuridica in questione. Il totale delle quote di partecipazione bancaria non può superare il 50% del proprio capitale registrato nel caso di partecipazioni in imprese e il 25% nel caso di entità giuridiche a carattere non finanziario. I prestiti elargiti dalla banca ad una delle imprese nella quale ha investito, saranno considerati, ai fine di legge, come investimenti e sottoposti quindi alle limitazioni previste da questo articolo. Le stesse disposizioni sono previste sul territorio della Republika Sprska (art. 26 della “Legge sulle Banche”, G.U. RS 44/03, 74/04). 6.3.4. Esistono operazioni o categorie di operazioni riservate ad una banca o a un gruppo di banche specificamente abilitate? Sì. La INVESTICIONA BANKA è stata costituita nel 1997 da parte della Federazione della BiH. La banca, che nel settembre 2008 ha mutato nome in RAZVOJNA BANKA FEDERACIJE BIH, Banca di Sviluppo della Federazione di Bosnia ed © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 109 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Erzegovina, svolge operazioni bancarie legate ai programmi di sviluppo e di ricostruzione della Federazione. Linee di credito messe a punto della Banca: Linea di credito per il finanziamento della produzione e dei progetti delle piccole e medie imprese; Linea di credito per la ricostruzione dell’industria e del sostegno al processo di privatizzazione; Linea di credito di supporto all’industria agricola ed alimentare; Linea di credito per il sostegno all’esportazione; Linea di credito per il sostegno alla liquidità delle banche commerciali; Linea di credito del Fondo per lo Sviluppo; Linea di credito per il finanziamento del micro business (rivolta ad artigiani ed imprenditori autonomi). RAZVOJNA BANKA FEDERACIJE BIH Banca di Sviluppo della Federazione di Bosnia ed Erzegovina Igmanska 1 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 277 900, 277 902 Fax: 00387 33 611 232 [email protected] http://www.rbfbih.ba Anche nella Republika Srpska esiste dal 2006 un istituto bancario creato con l’obiettivo di sostenere e rilanciare l’economia della RS, fornendo credito a piccoli imprenditori per creare lavoro: NLB RAZVOJNA BANKA A.D. Milana Tepica, 4 – Banja Luka Tel.: 00387 51 221610 Fax: 00387 51 221623 www.nlbrazvojnabanka.com © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 110 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 6.3.5. Esistono banche nazionali di sviluppo con capacità di acquisire partecipazioni dirette in investimenti realizzati in joint venture tra partner locali e stranieri? Sì. RAZVOJNA BANKA FEDERACIJE BIH http://www.rbfbih.ba / NLB RAZVOJNA BANKA A.D. www.nlbrazvojnabanka.com 6.3.6. Esistono banche nazionali di sviluppo o istituti finanziari che erogano linee di credito? Sì. Le Banche di Sviluppo della Federazione di Bosnia ed Erzegovina e della Republika Srpska. 6.3.7. Quali sono le principali linee di credito indirette (on lending) messe a disposizione degli operatori economici dall’Italia? Come vi si accede? Attualmente non sono disponibili linee di credito (la Legge italiana 84/2001 non è stata rifinanziata). Esistono strumenti di sostegno alle imprese italiane all’estero concessi da SIMEST (www.simest.it ) e FINEST (www.finest.it ). 6.3.8. Quali sono le linee di credito indirette (on lending) messe a disposizione degli operatori economici in ambito internazionale? Come vi si accede? I principali organismi che forniscono linee di credito in Bosnia ed Erzegovina sono: IFC (International Finance Corporation): elargisce crediti a lungo termine e crediti SEF (Fondo per la piccola impresa). E’ possibile consultare la lista completa dei progetti per i quali è stato richiesto un © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 111 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING finanziamento al sito: (http://www.ifc.org/ifcext/eca.nsf/Content/Bosnia_InvestmentProjects ). USAID: ufficialmente USAID ha terminato di erogare linee di credito nel 2004. I crediti erano elargiti tramite le banche locali. Attualmente USAID garantisce il 50% sul prestito che le banche chiedono per finanziare le PMI, limitando la propria azione a tre aree di interesse: il settore del legname, turistico e il settore agro-alimentare. EBRD SME Framework Facility (linee di credito per l’assistenza a piccole medie imprese sotto forma di bank lending); EBRD/US SME Finance Facility (linee di credito on lending per le piccole medie imprese indirizzato al settore finanziario) e molti altri progetti attuati mediante investimenti diretti, investimenti regionali (ad esempio Grand e Marbo projects per lo sviluppo trans-frontaliero dei produttori di caffè e snacks) in svariati settori tra i quali il settore energetico, il settore dell’industria di base (Primus Project, il primo progetto nel paese nell’ambito del programma di Direct Investment Facility della Banca che mira all’acquisto di macchinari per il legname al fine di stimolare la produzione di legno, laminati e prodotti in alluminio della società Primus), il settore dei trasporti (es. Corridorio Vc), il settore delle telecomunicazioni, quello agro-alimentare, il settore assicurativo, pensionistico ecc.. Dall’inizio del 2006 sono stati approvati tre progetti (settore agro-alimentare, manifatturiero e bank lending). Gli accordi riguardano progetti tesi a promuovere lo sviluppo delle piccole e medie imprese ed a migliorare le capacità industriali della Bosnia ed Erzegovina. Ad esempio, la BERS, attraverso la Raiffeisen Bank, elargirà circa 20 milioni di Euro per lo sviluppo di PMI. E’ possibile verificare la descrizione dei progetti già finanziati o in corso di approvazione al sito: http://www.ebrd.com/country/country/bosnherz/index.htm . Horizonte Bosnia and Herzegovina Enterprise Fund creato dall’EBRD, dal FMI e da donatori privati (piano di sviluppo di 10 anni, equity investment di 5 milioni di dollari da parte della EBRD) Fondo per l’investimento di capitali in aziende private (vedi PRIMUS project, ma anche Marbo e Grant) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 112 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Banca Mondiale: essa possiede due forme di lending: l’investment loan, un finanziamento di lungo periodo (5-10 anni) che rappresenta circa l’80% dei prestiti riconosciuti dalla BM e il development policy loan, di breve periodo (1-3 anni) rappresentato dal 20-25%. Gli investment loans sono ottenibili attraverso la IBRD (Internationl Bank for Reconstruction and Development) nonché dai beneficiari della IDA (International Development Agency) non in arretrato con Bank Group della BM. I Development policy loans sono ottenibili alle stesse condizioni. Inoltre, essi devono soddisfare un accordo sulla politica di monitoraggio circa i metodi operativi nonché un’amministrazione economica soddisfacente. Il coordinamento con il Fondo Monetario Internazionale è una parte essenziale per raggiungere questa linea di lending. Attualmente l’impegno della Banca Mondiale avviene secondo il programma (200 milioni Dollari) del Country Partnership Strategy for Bosnia and Herzegovina 2008-2011. Kreditanstalt Wiederaufbau (tre linee di credito nel settore della ricostruzione delle case, finanziamenti alle piccole e medie imprese e crediti all’export). Saudi Fond (Micro business), linea di credito della Banca di Investimento della Federazione BiH per la riconversione e lo sviluppo di imprese specializzate nella produzione, produzione di servizi e starting up business. KfW: linee di credito nella ricostruzione delle case, finanziamenti alle piccole e medie imprese e crediti in aziende private, finanziamenti alle imprese per la salvaguardia dell’ambiente e del clima, finanziamenti alla esportazione, al sostegno di Paesi in via di sviluppo e di Paesi in transizione (si consulti il sito www.kfw.de ). CIDA (Canadian International Development Agency) spesso in collaborazione con la EBRD (per i progetti in corso si consulti il sito: http://les.acdi-cida.gc.ca/servlet/JKMSearchController ) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 113 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING PROCREDIT Bank (Credits for companies and small business - self employed entrepreneus) (si consulti il sito http://www.procreditbank.ba/ba/default.aspx ). La maggior parte delle linee di credito si rivolgono alle piccole e medie imprese, in particolare nel settore della produzione alimentare, edile, industria del legno e lavorazione dei metalli. I crediti vengono elargiti tramite le banche locali – con una leggera preferenza per le banche private. L’importo dei crediti dipende dalla loro durata e da altre condizioni e può arrivare a 300.000-1.000.000 KM (in alcuni casi può anche superare i 3.000.000 KM). Le società miste tra partner stranieri e locali possono beneficiare dei crediti on-lending. 6.4. ASSICURAZIONI 6.4.1. Quali sono le principali compagnie di assicurazioni operanti nel Paese? TRIGLAV BH OSIGURANJE d.d. Head Office Dolina 8 – 71000 Sarajevo Tel. centr.: 00387 33 252111 Fax: 00387 33 252179 www.triglavbh.ba Filiali sono state aperte a Tuzla, Zenica, Bihac, Mostar, Travnik, Gora žde. SARAJEVO OSIGURANJE d.d. Čobanija 14 - 71000 Sarajevo, BiH Tel: 00387 33 203 270 ; 033 443 581 Fax: 00387 33 664 142 www.sarajevoosiguranje.ba © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 114 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Filiali sono state aperte a Zenica, Bihac, Tuzla, Bugojno, Banja Luka, Tesanj, Visoko, Mostar, Capljina. BOSNA-SUNCE OSIGURANJE D.D. Trg međunarodnog prijateljstva 20 - 71000 Sarajevo Tel. +387 (0)33 755-468 Fax. + 387 (0)33 755-500 www.bosna-sunce.ba Filiali sono state aperte a Tuzla, Zenica, Mostar, Bihac, Gorazde, Visoko, Doboj, Konjic. EUROHERC OSIGURANJE Vukovarska 1 - Mostar Tel.: 00387 36 394550 Fax:00387 36 394150 www.euroherc.ba Filiali sono state aperte a Livno, Citluk, Capljina, Grude, Sarajevo, Tuzla Odzak, Vitez ecc. VGT OSIGURANJE Alaudin 1 - 71300 Visoko Tel.: 00387 32 730800 Fax: 00387 32 730830 www.vgt.ba La compagnia VGT OSIGURANJE, fondata nel 1992, ha il proprio quartier generale a Visoko e filiali in tutte le maggiori città della BiH, tra cui Bihać, Mostar, Sarajevo, Travnik, Tuzla , Visoko, Zenica and Banja Luka. HERCEGOVINA OSIGURANJE D.D. Via Fra D. Buntića 144 - 88000 Mostar Tel.: 00387 36 331 971/972/973; 329-572, 329-573 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 115 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Fax:00387 36 331 974; 329-574 www.hercegovinaosiguranje.com UNIQA OSIGURANJE D.D. SARAJEVO Obala Kulina bana 19 Tel. 00387 33 289 000 Fax. 00387 33 289 010 www.uniqa.ba KRAJINA KOPAONIK OSIGURANJE A.D. Trg srpskih junaka 4 - 78000 Banja Luka Tel/fax: 00387 51 215262 www.krajinakopaonik.com KRAJINA OSIGURANJE D.D. BANJA LUKA Braće Pantića 2,- Banja Luka Tel.: 00387 51 228 833 Fax: 00387 51 228 844 www.krajinaosiguranje.ba BOBAR OSIGURANJE Filipa Višnjića 211 - 76300 Bijeljina Tel: 00387 55 232100 Fax: 00387 55 247 916 www.bobarosiguranje.net La compagnia ha la sede direzionale a Bijeljina e filiali a Sarajevo, Banja Luka, Brcko, Doboj, Pale, Prijedor, Trebinje, Zwornik. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 116 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 6.5. © INFORMEST CONSULTING ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA 6.5.1. Quali sono le principali associazioni imprenditoriali nel Paese e le loro competenze? Associazione degli imprenditori BiH Mula Mustafe Bašeskije 12&3 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 552470 Fax: 00387 33 264 831 www.apbih.ba [email protected] Associazione degli imprenditori Federazione di BiH Mula Mustafe Bašeskije 12&3 - 71000 Sarajevo Tel. (Direttore): 00387 33 264830/2 Fax: 00387 33 264831 [email protected] ; [email protected] Associazione degli imprenditori Republika Srpska Đure Dančića 1 - 78000 Banja Luka Tel./fax: 00387 33 51 332616 www.poslodavci.rs.ba [email protected] [email protected] 6.5.2. Esiste una associazione degli importatori nel Paese? No. 6.5.3. Quali sono i principali importatori che operano nel Paese? VF KOMERC-WISA K. Schorka 7, Bacici bb - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 755163 Fax: 00 387 33 273411 www.vfkomerc.ba [email protected] © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 117 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING ECONOMIC Pc 96 - 72250 Vite Tel.: 00387 30 718302 Fax: 00 387 30 713748 www.economic-vitez.com [email protected] ; [email protected] FIS Vitez Poslovni centar - 72250 Vitez Tel.: 00387 30 715300/500/900/555; 545454 Fax: 00387 30 715999 www.fis-bih.com [email protected] ROBOT COMMERCE Rajlovačka Cesta br.41 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 771401 Fax: 00 387 33 771625 www.robotsarajevo.com [email protected] TROPIC Ivana Gorana Kovacica, 2 - 78000 Banja Luka Tel.: 00 387 51 312500 Fax: 00 387 51 312510 www.tropic.ba [email protected] SHOPPING CENTER GMS Poslovni centar, 96 - 72250 Vitez Tel.: 00387 30 715046 Fax: 00387 30 713306 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 118 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING www.gms-vitez.com [email protected] SLAVIJA kOMERC Glamocani- Trn - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 585821, 301380, 585842, 585274 Fax: 00387 51 585333, 316404 www.slavija.mapabih.com [email protected] 6.6. CAMERE DI COMMERCIO 6.6.1. Quali sono le Camere di Commercio, dell’Industria e dell’Artigianato operanti nel Paese e quali sono le rispettive competenze? Il sistema delle Camere di Commercio della Bosnia ed Erzegovina sta attraversando un processo di “doppia” transizione. Da un lato deve confrontarsi con l’organizzazione statale - divisione territoriale tra Republika Srpska e Federazione della Bosnia ed Erzegovina e suddivisione territoriale di quest’ultima in Cantoni - che comporta l’istituzione di varie Camere a livello territoriale (elencate qui sotto). Dall’altro deve promuovere la riorganizzazione funzionale della propria struttura per avvicinare il sistema delle Camere alle nuove esigenze delle imprese in un’economia di mercato. In questa fase di transizione, il ruolo che il sistema delle Camere è chiamato a svolgere è molteplice: espressione degli interessi dei vari settori industriali presso i ministeri competenti; assistenza nella formulazione della legislazione e nella definizione della politica economica dei vari settori; sviluppo dei rapporti economici internazionali e della cooperazione internazionale in generale; organizzazione di programmi di formazione nei settori d’interesse per i soci; organizzazione di seminari, incontri, attività promozionali e fiere; sviluppo del sistema informatico in risposta alle esigenze dei soci, ecc.. Camera di Commercio della Bosnia ed Erzegovina © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 119 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING (Foreign Trade Chamber of Bosnia and Herzegovina) Branislava Djurdjeva 10 - 71000 Sarajevo Tel. centr.: 00387 663631 Fax: 00387 33 663632 www.komorabih.com [email protected] Camera di Commercio della Federazione della BiH (Chamber of Economy of Federation of Bosnia and Herzegovina) Branislava Djurdjeva 10 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 217782 Fax: 00387 33 217783 www.kfbih.com [email protected] Ufficio di Mostar Zagrebacka, 10 - 88000 Mostar Tel.: 00387 36 332963/4/7 Fax: 00387 36 332966 [email protected] Camera di Commercio della Republika Srpska (Chamber of Commerce of RS) Đure Daničića 1/2- 78000 Banja Luka Tel. Presidente: 00387 51 215833, 744 Fax: 00387 51 215565 www.komorars.ba/pkrs/ [email protected] ; [email protected] Camera di Commercio del Distretto di Brčko Tel.: 00387 49217556 Fax: 00387 49 217771 [email protected] Camera di Commercio del Cantone di Sarajevo © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 120 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING La Benevolencije, 8 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 250190 Fax: 00387 33 250137 [email protected] Camera di Commercio della regione di Banja Luka Djure Danicica 1/2 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 215987, 637 Fax: 00387 51 215510 [email protected] , [email protected] Camera di Commercio del Cantone di Bosansko-Podrinjski Gamal Abdel Ganema,19 - 73000 Goražde Tel.: 00387 38 227644 Fax: 00387 38 227350 Camera di Commercio del Cantone di Tuzla Trg Oslobodjenja bb, - 75000 Tuzla Tel.: 00387 35 258275 Fax: 00387 35 258271 [email protected] Camera di commercio del Cantone di Una-Sana 501, Slavne Brigade bb - 77000 Bihać Tel. Presidente : 00387 37 310995 Fax: 00387 37 310996 [email protected] Camera di commercio del Cantone di Posavski III Ulica, 25 - 76270 Orašje Tel. Presidente: 00387 31 713565 Fax: 00387 31 713565 Camera di commercio del Cantone di Hercegbosanski © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 121 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Trg Kralja Tomislava bb - 80101 Livno Tel. Presidente: 00387 34 203613 Fax: 00387 34 202256 Camera di commercio del Cantone Srednje-Bosanski Zgrada općine - 70101 Jajce Tel. Presidente: 00387 30 658678 Fax: 00387 30 658678 Camera di commercio del Cantone Hercegovačko-Neretvanski Zagrebacka, 10 - 88000 Mostar Tel/fax: Presidente: 00387 36 397354 Camera di Commercio del Cantone Zenica-Doboj Mehmedalije Tarabara 15 - 72000 Zenica Tel.: 00387 32 403028 Fax: 00387 32 286779 [email protected] Camera di Commercio della regione di Bijeljina Ive Andrica bb - 76300 Bijeljina Tel.: 00387 55 240450, 240460 Fax: 00387 55 228070 [email protected] ; [email protected] Camera di Commercio della regione di Trebinje Preobrazenska 1 - 89100 Trebinje Tel./fax: 00387 59 260040 [email protected] Camera di Commercio della regione di Doboj Sokolova 1 - 74000 Doboj Tel.: 00387 53 241980/048 Fax: 00387 53 241590 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 122 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING [email protected] [email protected] ; [email protected] Camera di Commercio della Regione Sarajevo-est Dobroslava Jevdevica bb - 71420 Pale Tel.: 00387 57 226381 Fax: 00387 57 226377 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 123 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 7. Quadro Economico 7.1. IL QUADRO ECONOMICO DELLA BOSNIA QUADRO GENERALE Superficie 51.209,2 km² (Italia: 301.340 km²) Popolazione 3.839.737 ab.- stime ufficiali (30.06.2011) Capitale Sarajevo – 440.744 ab.; (stime ufficiali 30.06.2012) Principali città Banja Luka Bihac Mostar Tuzla Zenica Suddivisione amministrativa Valuta nazionale Marco Convertibile 195.225 ab; 61.564 ab; 111.833 ab; 131.778 ab; 127.296 ab; (stime ufficiali 30.06.2011) (stime ufficiali 30.06.2012) (stime ufficiali 30.06.2012) (stime ufficiali 30.06.2012) (stime ufficiali 30.06.2012) Federazione di BiH Republika Srpska Distretto di Brcko 1€ = 1,95583 (02.01.2010) 1€ = 1,95583 (30.06.2010) 1€ = 1,95583 (31.12.2010) Tasso di cambio 1€ = 1,95583 (01.03.2011) 1€ = 1,95583 (15.11.2012) 1€ = 1,95583 (20.11.2013) Tasso di inflazione 1% (giugno 2013) Tasso di disoccupazione 27,5% (anno 2013) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 124 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING QUADRO ECONOMICO Prodotto Interno Lordo (PIL) PIL nominale (2012) 13 Mld. € PIL procapite (2012) 3.419€ Origine del PIL Agricoltura: 7,4% Industria: 25,5% Servizi: 67,1% Tasso di crescita -1,1% (stima Central Bank of BiH) 2012 Produzione industriale Industria manifatturiera Industria estrattiva Elettricità, gas, acqua (Italia: Mld. €) (Italia: €, UE-27: €) Mld. € Var. % 12/11 1,33 - 4,7 0,23 - 4,9 0,46 - 7,1 Esportazioni (2012) 4,02 2,28 Quota % su tot.Export 100% 56,7% 1,2 0,03 29,85% 0,74% In Mld. € Commercio estero TOTALE (di cui) Unione Europea CEFTA Russia © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Var % 2012/2011 In valuta locale 95,6 99,3 86,4 105,5 In € 95,6 99,3 86,4 105,4 Pag. 125 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Importazioni (2012) 7,8 Quota % su tot. import 100% 3,65 1,88 0,73 In Mld. € Commercio estero TOTALE (di cui) Unione Europea CEFTA Russia 1993-2012 Investimenti Diretti Esteri Rischio Paese Totali: 5,6 Mld. € Italia: 126 mln € (2,3%) Var % 2012/2011 In valuta locale In € 98,2 98,2 46,7% 101,6 101,6 24,1% 9,35% 99 91,4 99 91,4 2012 Totali: 166,2 mln. € Italia: 7,3 mln. € (4,3%) D – Coface, B3 – Moody’s Fonte: BHAS. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 126 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 7.2. © INFORMEST CONSULTING STRUTTURA DELLE IMPORTAZIONI 7.2.1. Qual è la struttura delle importazioni per settore merceologico e per Paese di provenienza (in particolare dall’Italia)? Qual è il trend rispetto agli anni precedenti? Importazioni per settore merceologico – 2011-2012 Settore merceologico ( dati in .000 KM) 2011 2012 2.101.414 2.117.767414 1. Bevande e tabacchi 445.643 440.826 2. Materie prime non commestibili, esclusi i carburanti (di cui:) 503.694 483.325 22 Olii e frutti oleosi 58.122 71.021 25 Cellulosa e carta 43.307 35.859 172.495 132.913 3.338.838 3.131.063 581.877 375.411 2.375.667 2.307.678 264.378 307.755 126.681 151.465 1.787.710 1.904.921 54 Prodotti farmaceutici 452.166 481.247 55 Detersivi, prodotti per la pulizia 313.600 302.650 3.024.704 2.920.371 65 Prodotti tessili 473.541 451.752 66 Prodotti da minerali non metallici 360.585 339.909 67 Ferro e acciaio 567.024 483.974 69 Prodotti in metallo 488.719 483.733 2.885.603 2.765.440 74 Macchinari ad uso industriale 463.759 491.701 77 Macchine ed apparecchi elettrici 524.468 499.610 78 Veicoli per il trasporto stradale 880.684 840.416 1.311.008 1.337.726 0. Prodotti alimentari ed animali vivi 28 Minerali metalliferi 3. Combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi (di cui:) 31 Coke 33 Petrolio e suoi derivati 34 Gas naturale 4. Oli, grassi e cere di origine animale o vegetale 5. Prodotti chimici e prodotti connessi, n.c.a. (di cui:) 6. Prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima (di cui:) 7. Macchinari e materiale da trasporto 8. Prodotti finiti diversi © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 127 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 9. Articoli e transazioni non classificati altrove nella C.T.C.I. TOTALE 839 138 15.526.133 15.253.043 Fonte: BHAS Importazioni - Principali Paesi partner (% del totale) 2012 2011 2010 2009 Croazia 14,4 14,3 15,1 15,0 Germania 11,3 10,6 10,4 11,3 Russia 9,8 10,5 8,7 7,0 Serbia 9,4 9,4 10,5 10,4 Italia 9,3 8,9 8,9 10,1 Slovenia 5,3 5,3 5,9 6,1 Cina 5,3 5 4,8 4,5 USA 2,54 4 3,5 2,6 Austria 3,3 3,1 3,6 3,7 Turchia 2,9 2,9 2,8 3 Ungheria 2,7 2,4 3,1 3,2 Fonte: BHAS Secondo i dati statistici più recenti, a livello dell’intero Paese i principali mercati di acquisto nel 2012 sono stati la Croazia, che ha esportato nella vicina Bosnia ed Erzegovina per una quota pari al 14,4% delle importazioni totali bosniache, seguita dalla Germania (quota pari al 11,3%) e dalla Russia (quota pari al 9,8%), seguiti poi da Serbia, Italia, Slovenia, Cina, USA, Austria, Turchia e Ungheria. l’Italia rimane il 5° paese esportatore in Bosnia ed Erzegovina, con una quota dell’9,3%. Esportazioni dell’Italia in Bosnia ed Erzegovina – .000 Euro Sezioni 0-Prodotti alimentari ed animali vivi 1-Bevande e tabacchi EXP2011 EXP2012 EXP2013 28.079.894 30.071.213 32.030.236 1.369.663 175.363 321.418 9.283.610 11.332.613 11.296.456 2-Materie prime non commestibili, esclusi i carburanti © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 128 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 3-Combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi 62.258.194 57.953.556 31.923.611 1.481.924 1.978.725 1.441.726 42.014.571 42.498.555 43.291.857 147.943.700 137.807.150 147.293.429 7-Macchinari e materiale da trasporto 68.369.658 68.554.532 64.098.615 8-Prodotti finiti diversi 84.060.489 84.017.256 100.121.525 3.000 6.137 16.000 444.864.703 434.395.100 431.834.873 4-Oli, grassi e cere di origine animale o vegetale 5-Prodotti chimici e prodotti connessi, n.c.a. 6-Prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima 9-Articoli e transazioni non classificati altrove nella C.T.C.I. Totale Fonte: ISTAT Roma 7.3. STRUTTURA DELLE ESPORTAZIONI 7.3.1. Qual è la struttura delle esportazioni per settore merceologico e per Paese di destinazione (in particolare in Italia)? Qual è il trend rispetto agli anni precedenti? Esportazioni per settore merceologico – 2011-2012 Settore merceologico (dati in .000KM) 2011 2012 485.852 493.968 58.296 58.909 1.119.315 1.028.320 24 Legno e sughero 406.257 403.651 28 Minerali metalliferi 559.831 465.888 1.178.174 730.881 32 Coke 316.183 161.014 35 Energia elettrica 368.297 150.168 58.045 74.742 0 Prodotti alimentari ed animali vivi 1 Bevande e tabacchi 2 Materie prime non commestibili, esclusi i carburanti (di cui:) 3 Combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi (di cui:) 4 Oli, grassi e cere di origine animale © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 129 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING o vegetale 5 Prodotti chimici e prodotti connessi, n.c.a. (di cui:) 456.033 479.547 235.113 237.659 84.259 90.799 2.144.590 2.158.609 64 Carta e suoi prodotti 211.499 207.209 67 Ferro e acciaio 536.923 582.275 68 Metalli non ferrosi 616.085 589.660 69 Prodotti in metallo 454.993 463.354 7 Macchinari e materiale da trasporto 992.196 978.999 71 Macchinari per la produzione di energia 180.010 166.647 74 Macchinari ad uso industriale 287.383 249.978 77 Macchine ed apparecchi elettrici 226.893 225.675 1.727.062 1.841.759 2.599 12.605 8.222.163 7.858.340 52 Prodotti chimici inorganici 54 Prodotti farmaceutici 6 Prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima (di cui:) 8 Prodotti finiti diversi 9 Articoli e transazioni non classificati altrove nella C.T.C.I. TOTALE Fonte: BHAS Esportazioni - Principali paesi partner (% del totale) 2012 2011 2010 2009 Germania 15,4 14,8 15,3 14,7 Croazia 14,8 14,6 15,1 17,1 Italia 12 11,7 12,1 12,7 Serbia 9 12,2 12,6 13,4 Slovenia 8,3 8,6 8,6 8,4 Austria 8,3 7,5 6,6 5,9 Montenegro 3,2 3,7 4,4 4,1 Fonte: BHAS Nel 2012, la Germania è stato il primo paese di destinazione dei prodotti bosniaci, assorbendo il 15,4% dell’export totale bosniaco e superando la Croazia che © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 130 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING risulta in seconda posizione con una quota del 14,8%. Segue l’Italia con una quota del 12%. La Serbia ha mantenuto la quarta posizione con una quota del 9%. Si può sostenere che l’Italia sia uno dei maggiori partner commerciali della Bosnia ed Erzegovina, assieme a Germania, Croazia, Slovenia e Serbia. Va anche detto che buona parte dei prodotti italiani di largo consumo vengono riesportati dalla Croazia e dalla Slovenia. Importazioni dell’Italia dalla Bosnia ed Erzegovina – .000 Euro Sezioni 0-Prodotti alimentari ed animali vivi 1-Bevande e tabacchi IMP2011 IMP2012 IMP2013 9.584.895 8.261.289 10.433.343 23.976 0 119.059 63.008.285 54.344.558 64.289.399 1.643.740 2.212.649 8.459.648 0 0 0 28.822.750 26.314.541 26.913.991 110.890.623 110.732.771 114.152.286 22.496.091 23.008.484 24.266.996 135.555.885 124.670.677 158.712.200 84.032 197.534 4.048.553 372.110.277 349.742.503 411.395.475 2-Materie prime non commestibili, esclusi i carburanti 3-Combustibili minerali, lubrificanti e prodotti connessi 4-Oli, grassi e cere di origine animale o vegetale 5-Prodotti chimici e prodotti connessi, n.c.a. 6-Prodotti finiti classificati principalmente secondo la materia prima 7-Macchinari e materiale da trasporto 8-Prodotti finiti diversi 9-Articoli e transazioni non classificati altrove nella C.T.C.I. Totale Fonte: ISTAT Roma © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 131 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Interscambio commerciale totale Italia – Bosnia ed Erzegovina (.000 Euro) 2012 2011 2010 2009 Esportazioni italiane vs la BiH 730.821 706.473 618.863 635.655 Importazioni italiane dalla BiH 480.226 492.653 440.745 359.109 Saldo 250.595 213.820 178.118 276.546 Fonte: BHAS 7.4. ANDAMENTO DEI CAMBI 7.4.1. Qual è stato negli ultimi due anni il corso dei cambi della moneta nazionale rispetto alle principali divise mondiali? La moneta ufficiale della Bosnia Erzegovina è il Marco Convertibile (KM) introdotto nel 1998, suddiviso in 100 pfening e il cui tasso di cambio era stato ancorato ad una parità fissa con il Marco tedesco 1KM = 1DM (questa moneta ha rimpiazzato il dinaro bosniaco che circolava nelle aree musulmane della Federazione e il cui valore era anch’esso fissato rispetto al marco tedesco 1DM = 100 dinari bosniaci). A seguito dell’introduzione dell’Euro e l’uscita fuori corso del marco tedesco, il Marco Convertibile è oggi fissato ad una parità di 1,95583 KM = 1 Euro (1KM = 0,51129 Euro). Nella vita quotidiana l’Euro viene scarsamente utilizzato. Tuttavia, esso è accettato dalla gran parte degli esercizi commerciali come divisa di pagamento. A partire dal gennaio 2006, la Banca Centrale della BiH ha messo in circolazione due nuove monete: una da cinque centesimi e una da cinque KM. Andamento del corso dei cambi del Marco Convertibile Valuta Euro $ USA Sterlina UK Kuna croata HRK Dinaro Serbo RSD 2005 1,95583 1,5728 2,8596 26,4229 2,3605 2006 1,95583 1,5594 2,8692 26,7030 2,3271 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 132 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 2007 1,95583 1,4295 2,8587 26,6537 2,4463 2008 1,95583 1,3366 2,4627 27,0722 2,4067 2009 1,9558 1,4061 2,1581 26,701 2,0255 16/07/2010 1,9558 1,5865 2,3078 26,99 1,8636 15/11/2012 1,9558 1,5368 2,4368 25,949 1,7486 26/11/2013 1,9558 1,4436 2,3370 25,5278 1,7108 Fonte: Banca Centrale della BiH 7.4.2. Quale politica monetaria sta attuando il Paese? In entrambe le entità del paese, sin dai tempi dell’iperinflazione del periodo post-bellico, l’obiettivo primario della politica monetaria è stato la stabilità monetaria che ha portato all’introduzione del KM. Tuttavia, Il tasso di cambio fisso tra la valuta nazionale e l’Euro e le pressioni delle istituzioni finanziarie internazionali lasciano alla Banca Nazionale pochi margini di manovra a disposizione. A gennaio 2008 la Banca ha innalzato il limite delle riserve minime della banche commerciali dal 15% al 18% allo scopo di frenare la crescita eccessiva dei crediti al consumo. La banca deve inoltre risolvere il problema dei depositi bancari in valuta estera congelati (808 mln di Dollari) che al momento sarebbero restituiti ai titolari entro 9 anni. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 133 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 7.5. © INFORMEST CONSULTING RISCHIO PAESE 7.5.1. Com’è valutato il “Rischio Paese” dai principali organismi e osservatori internazionali? Il rischio-paese è definibile come il rischio (perdita, danno o costo) cui ci si espone, in un'attività commerciale o finanziaria all'estero, per effetto di eventi - di natura politica, sociale ed economica - che si verifichino in un Paese straniero e che siano in qualche misura dipendenti dalla volontà delle autorità di quel Paese. In pratica, l'analisi di country risk si chiede quale sia la probabilità che le autorità del Paese non siano in grado di controllare le condizioni politiche, economiche e sociali del Paese stesso, al punto di pregiudicare la capacità o la volontà di un debitore di far fronte agli obblighi contratti verso un prestatore estero. Moody’s Standard & Poor’s B3 (stabile) B (stabile) FITCH - IBCA (Novembre 2013) Coface Il Gruppo “Coface”, leader mondiale per le garanzie sui crediti all’esportazione, grazie a un’eterogenea combinazione di indicatori finanziari, rating di agenzie specializzate, valutazioni di operatori di mercato e le proprie esperienze di pagamento, ha sviluppato un apposito indice di Country rating. Secondo Coface la Bosnia ed Erzegovina appartiene alla categoria D (min. A1 – max D). The Heritage Foundation L’Index of Economic Freedom analizza ogni anno il livello di “libertà economica” in oltre 180 Paesi del mondo, attraverso 10 specifici indice (libertà di business, di commercio, fiscale, monetaria, di investire, finanziaria, di lavoro, diritti di proprietà, peso della governante, libertà dalla corruzione), poi riunioni in un indice generale. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 134 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Gli indici vanno da 0 (minimo) a 100 (massimo) e comprendono 5 categorie di Paesi: con libertà economica repressa (0-49,9), per lo più senza libertà (50-59,9), moderatamente liberi (60-69,9), per lo più liberi (70-79,9) e liberi (80-100). L’Indice 2013 per la Bosnia ed Erzegovina è stato posto a 57,3 posizionando il paese al 103° posto su scala mondiale. 7.5.2. Posizione SACE La SACE, Istituto per i Servizi Assicurativi del Commercio Estero, è autorizzata ad assumere in assicurazione e riassicurazione le garanzie sui rischi di carattere politico, catastrofico, economico, commerciale e di cambio ai quali sono esposti gli operatori italiani nelle operazioni con l’estero (L. 24 maggio 1977 n. 227). Nell’attività assicurativa svolta dalla SACE la Bosnia ed Erzegovina viene posizionata nella categoria OCSE 7/7, con categorie da 1 a 7 in ordine crescente di rischio. Nel giugno 2008 SACE ha elaborato un Indicatore di rischio paese (low: L1, L2, L3; medium: M1, M2, M3; high: H1, H2, H3) sulla base di 3 tipologie di rischio: di esproprio, di mancato trasferimento di capitali, di violenza politica. Categoria di rischio paese definita in sede OCSE 7/7 Indice di rischio paese SACE H2 Categoria Consensus 2 Condizioni di assicurabilità, di cui: Operazioni con garanzie sovrane apertura con condizioni Operazioni con garanzia bancaria apertura senza condizioni Operazioni con controparti private/corporate apertura senza condizioni © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 135 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 8. COSTO DEI FATTORI DI PRODUZIONE 8.1. AVVIO ED ESERCIZIO ATTIVITA' Le principali voci di spesa per costituire una società nel territorio della Bosnia Erzegovina sono le seguenti: Elaborazione ed autenticazione dell’Atto Costitutivo (notaio): KM 300,00 Registrazione presso il Ministero del Commercio e delle Relazioni Economiche: KM 55,00 Registrazione presso il Tribunale competente del Cantone: KM 320,00 Pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale: KM 150,00 Elaborazione del timbro dell’impresa: KM 0-50,00 Tassa comunale per l’ ispezione dei locali: KM 150,00 A questi costi si aggiungono quelli facoltativi dell’incarico ad un avvocato (1.000-3.000 KM). Chi fa domanda di iscrizione al registro si dovrà fare carico dei relativi costi di registrazione della società (art. 9 della Legge quadro). 8.2. IMMOBILI Affitto locali uso ufficio (mensile):15 – 50 KM / m2 Acquisto locali uso ufficio: 1500 – 4000 KM / m2 Affitto locali uso commerciale (mensile): 30 – 100 KM / m2 Acquisto locali uso commerciale: 1500 – 5000 KM / m2 Costo terreno uso industriale: 10 – 20 KM / m2 Costo costruzione fabbricato industriale: 1300 KM / m2 I prezzi variano a seconda della località (grande città o piccolo paese), della posizione in città, della tipologia di immobile (costruzione vecchia o nuova), della dotazione di attrezzature ed arredi, ecc. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 136 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Le principali società/agenzie immobiliari nel Paese: AREA REAL ESTATE HOME d.o.o. Senoina 10 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 262210 [email protected] www.area.ba ARTIS Hadzi Idrizova 6 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 222506 Cell: 00387 61 148810, 484505 [email protected] www.nekretnineartis.ba ARVEL d.o.o. Geteova 11 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 546909 AXA d.o.o. Brace Begica 3 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 553580 Fax: 00387 33 553581 Cell.: 00387 61 177711 [email protected] www.axa.ba BOSPOL d.o.o. Terezije BB - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 668172 BS INVEST d.o.o. Kralja Petra Karadjordjevica 85 a – 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 212606 Cell.: 00387 65 832155 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 137 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING [email protected] www.bs-invest.eu CICKO d.o.o. Franza Lehara 1 – 71000 Sarajevo Cell. 00387 61 149 637 Fax.: ++387 33 444 949 E-mail.: [email protected] www.cicko.ba CONCORDIA d.o.o. Ferhadija 11/II - 71000 Sarajevo Tel./fax: 00387 33 210043, 665457 EDRUS d.o.o. Branilaca Sarajeva 16/1 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 261 352 ESKLUZIVA NEKRETNINE Mehmedagica 6 – 76000 Brcko Distrikt Tel/Fax: 00387 49 211156 www.ekskluziva-nekretnine.com FLAT d.o.o. Hasana Brkica 30 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 719 641 HEWING d.o.o. Brace Krso 36 - 71000 Sarajevo Tel./fax: 00387 33 215 130 Cell: 00387 33 61 145667 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 138 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING IDEEA NEKRETNINE d.o.o. Todora Šrvakića 2 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 237 838, 271 761 [email protected] www.ideea.ba IMMOBH NEKRETNINE d.o.o. Lozionicka 5 – 71000 Sarajevo Tel.: 0387 33 660296 [email protected] www.immobh.com IMOBILIA TRADE d.o.o. Kralja Tvrtka 17 - 71000 Sarajevo Tel./fax: 00387 33 217453 Cell: 00387 33 262 205 [email protected] www.imobiliatrade.com IMOVINA d.o.o. Ljesevo 1 – 71380 Ilijas,Sarajevo Tel.:00387 33 428975 www.imovina.ba KARTEL Adema Buce – 88000 Mostar Tel.: 00387 36 580533 Cell.: 00387 61 301898 www.kartel.ba MMGM d.o.o. Trzni Centar Sjenjak – 75000 Tuzla TeL.: 00387 35 261053 Fax.: 00387 35 750421 [email protected] © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 139 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING www.nekretnine-mmgm.com.ba NEMOS d.o.o. Obala Kulina Bana 15 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 226759 Cell.: 00387 61 842626 [email protected] www.agencijanemos.com PROSTOR d.o.o. Zelenih beretki 30 – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 570555 Fax: 00387 33 570556 www.prostor.ba RENTAL d.o.o. Mehmeda Spahe 6 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 210 208 Cell: 00387 61 1880252, 803796 [email protected] www.rental.ba RL NERI d.o.o. Stupsko Brdo BB - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 217473 Cell: 00387 61 142947 SAGA NEKRETNINE F.Jukica 5 – 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 213769 [email protected] SANA d.o.o. Banjalucka 14 – 79260 Sanski Most © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 140 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Tel: 00387 37 681 474 Cell. 00387 61 155 131 [email protected] http://www.sanski-most.info/agencijasana SESAR d.o.o. Dr. Mile Budaka 47 – 88000 Mostar Tel.: 00387 36 334370 Cell.. 00387 63 346090 [email protected] www.nekretnine-sesar.com SEZAM d.o.o. Djure Danicica 6 – 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 310994 www.sezamnekretnine.com (la pagina non è in funzione) STAMBENA ZADRUGA JADRAN d.o.o. Zmaja od Bosne 74 - 71000 Sarajevo Cell: 00387 61 228521 TASOVAC NEKRETNINE d.o.o. Vuka Karadzica bb – 89101 Trebinje Tel.: 00387 59 224 303 www.nekretnine-tasovac.com TERRA d.o.o. Gromile I 9 - 70230 Bugojno Cell: 00387 61 228521 Fax: 00387 30 251404 TERRA MAGICA d.o.o. ZGOŠCANSKA BB - 72240 Kakanj Tel.: 00387 32 555247 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 141 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING TIN-ŠPED d.o.o. Posavska 7 - 78270 Orašje Tel.: 00387 31 772770 TRGOIMPEX d.o.o. Trg Ljiljana 2 - 79260 Sanski Most Tel.: 00387 37 685442 Fax: 00387 37 685442 ZANE BH d.o.o. Branilaca Sarajeva 20 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 211 667 Fax: 00387 33 207 252 E-mail: [email protected] 8.3. COSTO DEL LAVORO Salario minimo mensile di legge: netto: 400,00 KM lordo: 626,00 KM Salario lordo medio mensile per categorie – settore privato - Agricoltura 1.290,00 KM - Costruzioni 819,00 KM - Lavorazione del legname 890,00 KM - Trasporto e comunicazioni 1.183,00 KM - Operaio generico 600 – 700 KM - Commesso 893,00 KM - Operaio specializzato 1.575,00 KM - Dirigente 1.800,00 - 2.200,00 KM Fonte: Agenzia statistica della BiH (dati settembre 2013) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 142 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 8.4. UTILITIES 8.4.1. Elettricità © INFORMEST CONSULTING Vengono applicate due tariffe in base alla stagione: alta (dal 1˚ ottobre al 31˚ marzo) e bassa (dal 1˚ aprile al 30 settembre) e in base all’orario diurno (dalle 7-13, 16-22) o serale (dopo le 22). Il costo base di un kwh nel settore industriale è di 0,26 KM nella stagione alta e di 0,20 KM nella stagione bassa. Il prezzo base viene poi sommato al numero di kwh utilizzati, in riferimento all’unità di misura considerata (alta tensione da 110 kv, 35 kv, 10 kv, ecc.). Va infine aggiunta l’imposta sul valore aggiunto, entrata in vigore il 1˚ gennaio 2006, pari al 17%.(dati settembre 2013) Costo allacciamento: 480 KM (bifase) + IVA (17%) 1350 KM (trifase, 3kw/h) + IVA (17%) Il costo di allacciamento è calcolato in base al consumo di energia Costo consumo: Vengono applicate due tariffe in base alla stagione: alta (dal 1˚ottobre al 31˚ marzo) e bassa (dal 1˚ aprile al 30 settembre) e in base all’orario diurno (dalle 7-13, 16-22) o serale (dopo le 22). Il costo base di un kwh nel settore industriale è di 0,26 KM nella stagione alta e di 0,20 KM nella stagione bassa. Il costo base di un kwh per utenze private è di 0,18 KM nella stagione alta e di 0,14 KM (IVA inclusa) nella stagione bassa. Ente erogatore: ELEKTROPRIVREDA BiH d.d. Vilsonovo setaliste 15 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 751000 Fax: 00387 33 751008 www.elektroprivreda.ba [email protected] © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 143 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING ELEKTROPRIVREDA Republika Srpska Vojvode Stepe Stepanovica, bb 89101 Trebinje Tel.: 00387 59 277101 Fax: 00387 59 277120 www.ers.ba [email protected] ELEKTROPRIVREDA HZ H-B, d.d. Mile Budaka 106 - 88000 Mostar Tel.: 00387 36 326779, 36 323216, Tel. ufficio General Manager: 00387 36 335700 Fax: 00387 36 335777 www.ephzhb.ba [email protected] 8.4.2. Acqua Costo consumo: 1,22 3,15 0,80 3,10 KM/m3 - utenza privata (FBIH) KM/m3 - uso industriale (FBIH) KM/m3 - utenza privata (RS) KM/m3 - uso industriale (RS) IVA inclusa (17%) Ente erogatore: VODOVOD I KANALIZACIJA JKP Jaroslava Cernija 8 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 237655 Fax: 00387 33 440658 www.viksa.ba VODOVOD KDP 22 Aprila 2 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 212316 Fax: 00 387 51 212388 [email protected] www.vodovod-bl.com © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 144 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING 8.4.3. Gas, gasolio Gas naturale: Costo allacciamento: Il costo è basato sulla potenza installata, la tipologia del consumatore finale e la tipologia dell’impianto da installare. Varia da 700 KM a 1500 KM + IVA (17%) Costo consumo: 1,03 KM/ m3 – uso domestico 1,23 KM/ m3 – uso industriale IVA inclusa (17%) Gasolio riscaldamento: Costo consumo: 1,04 KM/ m3 IVA inclusa (17%) Ente erogatore: SARAJEVOGAS, JKP Muhameda ef. Pandze 4 - Sarajevo Tel.: 00387 33 445120 Fax: 00387 33 445525 www.sarajevogas.ba 8.4.4. Telecomunicazioni Telefonia fissa: Costi telefonia fissa Costi BH Telecom telefonia Installazione 50,00 KM Fissi annui Trasmiss. dati 118,32 KM Zona 1. ex-Jugoslavia 0,40 KM/min. come telefonia Zona 2. paesi europei 0,50 KM/min. come telefonia 1,2 KM/min. come telefonia 10,00 KM/min. come telefonia Zona 3. paesi non europei Satellite I prezzi non sono comprensivi di IVA (17%), dati settembre 2013, Fonte: sito BH Telecom © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 145 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Costi HT Mostar telefonia Installazione 70,00 KM Fissi annui Trasmiss. dati 196,32 KM Zona 1. Croazia 0,45 KM/min. come telefonia Zona 2. paesi europei 1,05 KM/min. come telefonia Zona 3. paesi non europei 1,45 KM/min. come telefonia 9,9 KM/min. come telefonia Satellite I prezzi non sono comprensivi di IVA (17%), Fonte: sito HT Mostar, dati settembre 2013 Costi Telekom Srpske telefonia Installazione 60,00 KM Fissi annui Trasmiss. dati 196,32 KM Zona 1.a Serbia e Montenegro 0,30 KM/min. come telefonia Zona 1.b. ex-Jugoslavia 0,45 KM/min. come telefonia Europa 0,70 KM/min. come telefonia Mondo 1,00 KM/min. come telefonia 10,00 KM/min. come telefonia Satellite I prezzi non sono comprensivi di IVA (17%), dati settembre 2013, Fonte: sito Telekom Srpske COSTI FISSI ANNUI DELLE UTENZE PRIVATE BH Telecom 117,60 KM HT Mostar 135,60 KM Telekom Srpske 131,40 KM Telefonia mobile: BH Telecom: canone – 15 KM ; 0,27 KM/min.; SMS – 0,06 KM HT Mostar: canone – 12 KM; 0,25 KM/min.; SMS – 0,10 KM Telecom Srpske: canone – 15 KM; 0,24 KM/min.; SMS - 0,06 KM I prezzi non sono comprensivi di IVA (17%) Internet BH Telecom – ADSL – 8 GB: 25 KM – velocità 1024/128kb/ADSL Flat – 17 KM HT Mostar – ADSL – 10 GB : 29 KM – velocità 1024/128kb/ADSL Flat – 21 KM Telekom Srpske – ADSL – 10 GB : 35 KM - velocità 1536/192kb/ADSL Flat – 25 KM I prezzi non sono comprensivi di IVA (17%) © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 146 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Ente erogatore: BH Telecom, d.d. Obala Kulina bana 8 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 444555, 232651 Fax: 00387 33 447960, 221111 www.bhtelecom.ba [email protected] HT Mostar Kneza Branimira bb - 88000 Mostar Tel./Fax: 00387 36 395000 www.ht.ba [email protected] Telekom Srpske – M:tel Vuka Karadzica, 6 - 78000 Banja Luka Tel.: 00387 51 240100, 240115, 240129 Fax: 00387 51 211150, 217160 www.mtel.ba [email protected] 8.5. TRASPORTO 8.5.1. Trasporto su gomma Le rete stradale è funzionante (già prima della guerra era leggermente più sviluppata di quella ferroviaria), anche se le condizioni delle strade non sono omogenee su tutto il territorio della BiH. Pertanto, rimangono tratti stradali di difficile percorrenza. Nell’ambito dei lavori per la realizzazione del Corridoio europeo Vc, è stato ultimato il progetto per la costruzione dell’autostrada che per 290 Km attraverserà la Bosnia da nord a sud e collegherà il porto adriatico di Ploče (Croazia) con quello di Bosanski Samac, sul fiume Sava (nord della Bosnia), passando per Sarajevo. Promotore del progetto “Motorway in Corridor VC in BiH” è il Ministero per le Comunicazioni e i Trasporti della BiH costituitosi ufficialmente nel marzo 2003. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 147 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Al momento attuale, del progetto complessivo è stato realizzato il tratto autostradale Sarajevo – Kakanj, di circa 42 chilometri, ed è in fase di costruzione il Bypass di Sarajevo di circa 9 chilometri. E’ in piena fase di realizzazione anche il tratto Kakanj – Drivusa (direzione Zenica), che prevede tre lotti di circa 15 chilometri e una galleria di circa 3 chilometri. Nel territorio della Republika Srpska è in fase di costruzione il tratto di autostrada Banja Luka – Gradiska. Il costo medio del trasporto è di circa 1 Euro per ogni tonnellata di merce trasportata. Nel caso vengano effettuati carichi di grossa entità, vengono applicate tariffe agevolate. Costo carburanti: Benzina – benzina super 98 – 2,55 KM; Benzina verde 95 – 2,35 KM Gasolio – 2,40 KM (dati novembre 2013) Ente erogatore: ENERGOPETROL M. Tita 36 - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 567 100 Fax: 00387 33 663992 www.energopetrol.ba INA BiH Azize Secerbegovic 4b – 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 723911 Fax: 00387 33 712161 Costo Taxi In città : 1,50 KM/km Aeroporto – capitale (una corsa): 15-20 KM SARAJEVOTAXI Azize Sacirbegovic 96 – Sarajevo Tel: 00387 654 770; 1515 www.sarajevotaxi.com.ba Costo rent a car 70 – 200 KM – giornaliero + 70 KM con autista © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 148 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING ALANIS Vladislava Skarica 5 (Hotel Europe) - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 574 900 GSM: 00387 61 145 548 [email protected] www.alanis.ba BUDGET Rent a Car Kralja Tvrtka 17 – Sarajevo Tel:00387 219 992 Fax: 00387 219 960 [email protected] www.budget.ba CITO Car Rental Djemala Bijedica 185 – Sarajevo Tel: 00387 33 769 890 Fax. 00387 33 769 891 [email protected] www.cito.ba EUROPCAR Bulevar Mese Selimovica 16 – Sarajevo Tel.: 00387 33 450 961 Fax.: 00387 33 760 361 [email protected] www.europcar.ba Principali compagnie di trasporto internazionale su camion e sbarco-imbarco merci: ASA SPED Bulevar Mese Selimovica 16; 71000 Sarajevo Tel. +387 33 771 250, 251, 253 © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 149 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Fax: +387 33 234 004 [email protected] www.asa-pva.ba BIHATEAM Tresnje 1 7;71000 Sarajevo Tel: +387 33 775 496 Fax. +387 33 775 498 E-mail: [email protected] www.bihateam.ba CIAMBELLA Petra Kocica 109; 78000 Banja Luka Tel: +387 51 313 444 Fax. +387 51 304 478 [email protected] www.ciambella.ba SCHENKER Halilovici 9, 71000 Sarajevo Tel: +387 33 777 555 Fax: +387 33 777 554 [email protected] www.schenker.ba INTERSPED Marsala Tita 40, 71000 Sarajevo Tel: +387 33 664 040 Fax: +387 33 471 467 [email protected] www.intersped.ba INTERAGENT Kralja Zvonimira 13; 88000 Mostar © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 150 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING Tel: +387 36 324 972 Fax: +387 36 324 971 [email protected] www.interagent.ba BOBAR Filipa Visnjica 211,76300 Bijeljina Tel: +387 55 232 100 Fax. +387 55 247 916 [email protected] www.bobar.com NOVOSPED Mitra Trifunovica Uce do 161; 75000 Tuzla Tel: +387 35 306 500 Fax: +387 35 282 919 [email protected] www.novosped.ba 8.5.2. Trasporto ferroviario Per quanto riguarda il trasporto ferroviario, i 1.030 km della rete ferroviaria bosniaca hanno subito ingenti distruzioni durante la guerra (1992-95). Sebbene la maggior parte dei danni siano stati riparati, il servizio è stato ristabilito solo parzialmente. Questo è dovuto alla mancanza di capitali per sostituire i mezzi circolanti, ormai obsoleti, con macchinari moderni. Inoltre, esiste il problema degli ostruzionismi politici contro la normalizzazione del traffico ferroviario. Di conseguenza, alcuni trasporti commerciali sono stati riattivati, ma il trasporto di passeggeri sta riprendendo molto più lentamente. Il governo locale, riconoscendo che la situazione relativa alla rete ferroviaria è ancora lontana dall’essere soddisfacente, ha investito oltre 530 milioni di Euro per riabilitare le infrastrutture ferroviarie del Paese nel’ 2009. Gran parte dei finanziamenti, circa il 70%, sono arrivati dallo Stato e dalle compagnie ferroviarie della Federazione e della Republika Srpska, mentre il resto delle risorse è stato elargito, attraverso accordi di credito, dalla Banca Europea per gli Investimenti e dalla Banca Europea per la Ricostruzione e lo Sviluppo. Grazie alle suddette risorse, © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 151 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING sono in corso i lavori per la ricostruzione dei tratti Konjic-Raska Gora (45 km) e Raska Gora-Capljina (54 km), nel territorio della Federazione, e Kostajnica-Josavka (64 km) nella Republika Srpska. Principali compagnie di trasporto internazionale e sbarco-imbarco merci: ZELJEZNICE FEDERACIJE BIH Musala 2 – 71000 Sarajevo Tel: 00387 33 657 313 [email protected] www.zfbih.ba ZELJEZNICE REPUBLIKE SRPSKE Svetog Save 71 –74000 Doboj,RS Tel/Fax: 00387 53 221 569 www.zrs-rs.com 8.5.3. Trasporto marittimo e fluviale Per quanto riguarda i trasporti marittimi, l’accesso principale al mare è il porto croato di Ploče. Fino al 1998, quando è stato siglato un accordo tra la Croazia e la BiH per l’uso del porto, l’accesso a Ploče era limitato alle sole compagnie aree a maggioranza croata. Il volume dei cargo è aumentato in maniera significativa, raggiungendo 5 milioni di tonnellate all’anno. Principali compagnie di trasporto internazionale e sbarco-imbarco merci: LUKA PLOCE d.d. (Porto adriatico di Ploce) *Il porto adriatico più vicino si trova in Croazia. Trg kralja Tomislava 21 20340 Ploče Hrvatska Tel : + 385 (0)20 67 86 62 + 385 (0)20 67 96 01 Fax : + 385 (0)20 67 91 03 [email protected] www.luka-ploce.hr © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 152 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING LUKA BRCKO J.P.( Porto fluviale di Brcko) Ulica Lucka bb – 76100 Brcko Distrikt Tel/Fax: 00387 49 216 113;216 402 [email protected] www.lukabrcko.ba 8.5.4. Trasporto aereo I trasporti aerei hanno lentamente recuperato la loro operatività a seguito dell’apertura di tutti gli aeroporti della Bosnia ed Erzegovina. Ci sono più di 20 aeroporti, di cui solo quattro aperti al traffico civile (Sarajevo, Banja Luka, Mostar e Tuzla). L’aeroporto di Sarajevo è sicuramente il più attivo, dal quale parte la maggior parte dei voli internazionali. Inoltre, è il solo attualmente adibito al traffico commerciale. Le maggiori compagnie che effettuano scali in Bosnia sono: Austrian Airlines, Croazia Airlines e Adria Airways, Lufthansa, Air Bosnia, Turkish Air, SAS, Malev, CSU, Aero Flight, Jat Airways. Dal 1˚ novembre 2007, Alitalia ha cancellato il collegamento diretto giornaliero Milano (Malpensa)-Sarajevo attivo dal mese di aprile 2005, l’unico previsto dalla compagnia di bandiera italiana, che ha quindi deciso di rinunciare alla propria presenza nel Paese. Principale compagnia di trasporto internazionale: ICAR AIR Rudarska 63 – 75000 Tuzla Tel: 00387 63 296 094 Fax: 00387 35 288 367 [email protected] [email protected] www.icar-air.com 8.5.5. Operazioni doganali Le operazioni doganali relativamente alle attività di export dal Paese ed import nel Paese sono gestite esclusivamente da spedizionieri. Il costo delle relative pratiche (documenti, dichiarazioni, controlli...) varia a seconda della tipologia di merce e corrisponde all'incirca all'1,5 – 2,0% del valore della merce. © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 153 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA 9. Fiere ed esposizioni 9.1. ENTI FIERISTICI © INFORMEST CONSULTING 9.1.1. Quali sono i principali enti fieristici del Paese? CENTAR SKENDERIJA SARAJEVO Terezija bb - 71000 Sarajevo Tel.: 00387 33 201 203 [email protected] www.skenderija.ba PROMO INTERNATIONAL - TUZLA Fra Grge Martića 8/1 - 75000 Tuzla Tel: 00387 35 270 013 Fax: 00387 35 270 014 [email protected] , [email protected] , [email protected] www.promo.com.ba ZEPS ZENICA Kučukovići 2/VI PP2 - 72000 Zenica Tel.: 00387 32 247770 [email protected] , [email protected] www.zeps.com FIERA DI GRADAČAC Husein Kapetana Gradaščevića 57 - 76250 Gradačac Tel.: 00387 35 817368 Fax: 00387 35 817460 [email protected] www.gradacackisajam.com.ba © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 154 Business Guide – BOSNIA ED ERZEGOVINA © INFORMEST CONSULTING FIERA DI MOSTAR Radoč bb - 88000 Mostar Tel.: 00387 36 350194, 350080 Fax: 00387 36 350134 [email protected] , [email protected] , [email protected] www.mostarski-sajam.com FIERA DI BANJA LUKA Pilanska bb - 78000 Banja Luka (Srpska R.) Tel.: 00387 51 333200, 333201 Fax: 00387 51 333223, 333224 [email protected] www.banjalukafair.com OJDP “GRAD” BJELJNA Miloša Crnjanskog 33 – 76300 Bijeljina (Srpska R.) Tel.: 00387 55 203403 Fax: 00387 55 203321 www.bnfair.com © INFORMEST CONSULTING - Tutti i diritti riservati Distribuito ai propri Associati da CONFINDUSTRIA VICENZA Pag. 155