Joseph-Fernand Grenard (Paris 4.7.1866 - ?) Fernand Grenard, figlio di Alphonse e di Jenny Panthin, nacque a Parigi il 4 luglio 1866 e studiò all’École des science politique e all’École des langues orientales. Il suo interesse per l’Oriente e il suo valore spinsero, nel 1891, Jules-Léon Dutreuil de Rhins (Saint-Étienne, 1846 – Qinghai 5.6.1894) ad accoglierlo nella grande spedizione in Asia Centrale, sostenuta dal ministero della Pubblica Istruzione francese e dall’Académie des inscriptions. In quella missione, che si svolse fra il 1891 e il 1894, sugli altopiani del Turkestan, della Mongolia e del Tibet, Grenard è incaricato precipuamente delle ricerche archeologiche e linguistiche, mentre il capo spedizione si occupa soprattutto dei rilievi geografici. La base di partenza per le varie escursioni fu stabilita a Khotan, nel Turkestan cinese, località raggiunta attraverso la Russia e le terre dell’Asia Centrale sotto il suo dominio. La prima escursione del 1892 raggiunse il Tibet occidentale e, attraverso Keria e Polur, Leh, capitale del Ladakh; da qui il rientro alla base superando il passo Karakorum (5600 m). L’inverno 1892-1893 fu speso a Khotan per riordinare documenti, fotografie e collezioni botaniche, geologiche, etnografiche e archeologiche, e a organizzarne la spedizione in Francia. Nel maggio 1893 la spedizione si indirizza ad est verso Cherchen,1 quindi supera le catene montuose Altyn Tagh (Altun Shan), Arka Tagh, Tanggula Shan,2 catena spartiacque fra il Saluen3 e il Mekong, 4 e confine fra il Qinghai e il Tibet. Superato l’alto passo Tang-la,5 i francesi sono in pieno territorio tibetano e il 2 dicembre 1893 raggiungono il Tengri Nor,6 il più grande lago salato del Tibet, sito a 4629 m di altitudine, circa 120 Km a nord-ovest di Lhasa, la capitale allora proibita agli stranieri. Ricevuto l’ordine tassativo di lasciare il paese, il 20 dicembre 1894 la spedizione si indirizza sulla classica via carovaniera verso Sining (Xining) e la Cina, che si svolge prima verso oriente, passando per Nagchu (in cinese Naqu), e poi verso nord, attraverso le alte valli del Saluen, del Mekong e del Chang Jiang. Il viaggio presenta molte difficoltà, ma è soprattutto l’ostilità della popolazione che rende tragica la situazione con l’uccisione di Dutreuil de Rhins, avvenuta il 5 giugno 1894 in un villaggio sulla riva di un piccolo affluente del Chang Jiang. Grenard, sfuggito al massacro, raggiunse Xining il 15 luglio 1894 e il 16 dicembre successivo arrivò a Pechino, dove fortunatamente poté raccogliere parte dei documenti della missione, svoltasi complessivamente per undicimila chilometri, lungo percorsi poco noti e talora del tutto nuovi, con puntuali e precise osservazioni geodetiche, barometriche, archeologiche, naturalistiche ed etnografiche. Rientrato in Francia fu incaricato di pubblicare la relazione di viaggio e i risultati scientifici. L’opera uscì, fra il 1897 e il 1899, in tre volumi con l’aggiunta di un atlante: J.-L. DUTREUIL DE RHINS, F. GRENARD, Mission Scientifique dans la Haute-Asie, sous la direction de J.L. Dutreuil de Rhins, 1890-1895 (tre volumi di testo, cm. 27,5x22,5, e un atlante, cm. 44,5x33), E. Leroux, Paris, 1897-1899: - Tome 1. Récit du voyage (19 Février 1891-22 Février 1895), par F. Grenard, 1897, pp. XVI + 454; - Tome 2. Le Turkestan et le Tibet. Étude ethnographique et sociologique, par F. Grenard, 1898, pp. 476; - Tome 3. Histoire, Linguistique, Archéologie, Géographie, par F. Grenard, 1898, pp. 404; - Atlas. Carte de l’Asie Centrale. Dressée d’après les travaux des esplorateurs modernes, les cartes chinoises et les renseignements d’indigènes, par F. Grenard, dessinée par J. Hansen, 1899, 37 mappe. Dal 1899 inizia la carriera diplomatica, che lo vede impegnato in varie sedi (nel 1917 è console generale a Mosca), e che conclude come ambasciatore di Francia a Belgrado. Nel frattempo aveva sposato a Parigi, il 7 gennaio 1908, Berthe-Élise-Augusta-Joséphine-Marie Serruys. L’interesse di Grenard per la storia e la geografia dell’Asia è testimoniato dai libri scritti su questi argomenti: - Le Tibet. Le pays et les habitants. Mission Dutreuil de Rhins dans la Haute-Asie, Armand Colin, Paris 1904, pp. (4)+III+387 [uscito anche in traduzione inglese: Tibet. The Country and its Inhabitants. Translated by Alexander Teixeira de Mattos, Hutchinson & Co., London, 1904, pp. VIII+373 ; reprint Cosmo Publ., New Delhi, 1974] ; - Haute-Asie, in Géographie universelle, publiée sous la direction de Paul Vidal de la Blache et Lucien Gallois, Tome VIII (Asie occidentale par R. Blanchard, Haute-Asie par F. Grenard), A. Colin, Paris, 1929, pp. 394 (+2 c. di tavv.): 235-379; - Baber, fondateur de l’Empire des Indes, 1483-1530, Firmin Didot, Paris, 1930, pp. VI+179+(7)c. di tavv. [pubblicato anche in traduzione inglese: Baber. First of the Moghuls. Translated and adapted by Homer White and Richard Glaenzer, McBride, New York, 1930, pp. 253; reprint 1971, 2005]; - La révolution russe, A. Colin, Paris, 1933, pp. 392; - Gengis-Khan, A. Colin, Paris, 1935, pp. 206; - Grandeur et décadence de l’Asie: l'avènement de l'Europe, A. Colin, Paris, 1939, pp. 224. 1 Cherchen è il nome in lingua uyghur (in cinese Qiemo) della città del Sinkiang (Xinjiang), oasi al limite sudorientale del deserto Taklamakan, 2 Da questa catena montuosa, che raggiunge la sua massima elevazione nei 6621 metri del monte Geladandong (Geladaintong), dal quale nasce lo Yang Tse Kiang (Chang Jiang), discendono verso sud, in Tibet, alcuni affluenti dello Tsangpo-Yarlung (Yarlung Zangbo). 3 Il fiume Saluen (in inglese Salween), nasce in Tibet (rGyl mo rNGul chu), scorre nello Yunnan, con il nome Nujiang (Nù Jiāng), in Thailandia (Salawin) e Birmania (Thanlwin), attraverso le terre degli Shan, per sfociare nel golfo di Martaban del mar delle Andamane. 4 Il fiume, conosciuto con il nome vietnamita Mekong, nasce sull’altopiano tibetano (in tibetano rDzu chu), scorre nello Yunnan (con il nome Lanchang Jiang), in una stretta valle incuneata fra quelle parallele del Saluen e del Chan Jiang; quindi passa nella penisola indocinese, dove segna il confine fra Birmania e Laos, fra Thailandia e Laos, e, infine, attraverso Laos, Cambogia e Vietnam, raggiunge il mar Cinese meridionale. 5 Oggi il valico stradale è a 5231 m, mentre quello ferroviario della nuova ferrovia per Lhasa (inaugurata il 1° luglio 2006 è a 5072 m (massima altezza mondiale). 6 Nome mongolo corrispondente al tibetano Nam Tso, sempre con il significato di lago paradisiaco. [Scheda redatta da Enzo G. Bargiacchi il 31.3.2009 per il sito web http://www.ippolito-desideri.net]